Stylus ha scritto: ↑giovedì 23 settembre 2021, 10:24
Quello sul tetto d ingaggi è un discorso che sta andando per la maggiore anche nel calcio e che nella formula uno ha visto gli effetti nefasti della sua applicazione.
Sai che ti dice uno sponsor se gli impedisci di spendere quanto vorrebbe rinunciando alle sue ambizioni su questo o quel ciclista? ("No tu non puoi prenderlo Fisher black, ti costa troppo, puoi prenderti al massimo boaro!") Manda a quel paese il giocattolo e dice fate vobis, abbandona la barca, se gli impediscono di investire quanto vorrebbe come vorrebbe. Tanto più che se offre quei soldi è perché probabilmente a cifre inferiori non avrebbe avuto la certezza d ingaggiarlo e soprattutto, come si dice nel calcio, il tetto salariale è inapplicabile perché non c è nulla che possa controllare che l atleta guadagni altro x vie traverse.
Effetti nefasti quali?
A parte che questo è di gran lunga il miglior anno dal 2012, ma per giudicare una riforma economica come quella servono almeno 3/4 anni per vederne gli sviluppi.
Casomai, si stanno già vedendo gli effetti positivi, visto sta convincendo 3 team a rimanere.
Aggiungo ad uno sponsor non frega nulla di quale ciclista ha sotto contratto, ma gli importa solo della visibilità che ottiene (e fisher-price di certo non ne da alcuna).
Se invece qualche proprietario (a lui sì che potrebbe interessare chi corre per lui) si stufa per quelle ragioni, significa che quella non era la tipologia di proprietà che il ciclismo vuole attrarre, e che ha semplicemente anticipato il momento in cui se ne sarebbe andato.
Se il ciclismo è costretto ad appoggiarsi a questi proprietari-mecenati per sopravvivere, significa che il sistema è malato e che va quindi riformato al più presto, anche ricorrendo ad un budget cap se necessario, che nella F1 è stata a mio avviso la miglior cosa fatta da liberty media.