Giro d'Italia 2022

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Lampiao
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Re: Giro d'Italia 2022

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Eshnar ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:30
maurofacoltosi ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:25 L'arrivo sarà in Corso Marconi, nello stesso luogo dove si conclusero la tappa del 2000 e il cronoprologo del 1992
Piazzale Kennedy.
Quando hai scritto Corso Marconi ho dovuto controllare su google maps :diavoletto: Non sapevo nemmeno che la strada si chiamasse cosi'.
Scelta abbastanza strana per la viabilità che in questo modo è completamente paralizzata (sopraelevata nei due sensi inclusa), se passano per la strada più ovvia ossia corso Gastaldi-Brignole-Brigate Partigiane.
Andrebbe un poco meglio scendendo da via Timavo, ma bloccheresti comunque corso Europa.
Volendo minimizzare l'impatto sul traffico, da S. Martino potrebbero imboccare via Sturla (passando sul ponte di via Lagustena) e via Orsini per arrivare in Corso Italia, ma le prime due sono ben strette.

Come non detto.... ho visto ora la planimetria sul sito del Giro. Scendono da via Timavo.
Ultima modifica di Lampiao il martedì 9 novembre 2021, 12:57, modificato 1 volta in totale.


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Giro d'Italia 2022

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Patate ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:15
JohnCipollina ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:03 Ho l' impressione che abbiano un tantino esagerato le altimetrie : le salite a vederle così sembrano quasi tutte dei muri ma se si fanno 2 conti le pendenze medie non sono nulla di che.
Tra l' altro per me molte sono sconosciute , quindi posso aver detto benissimo una cavolata.
Però ad esempio il monte Sirino lo conosco e anche se dall' altimetria pare lo Stelvio , so che lo fanno ai 30 orari....
Fino a qui il percorso del Giro è molto molto deludente ...speriamo nei tapponi di montagna.
A Torino oltre a Superga -sotto falso nome :D - gli ultimi due muri sono tra il 9 e il 10 di pendenza media: lì le rampe dure non mancano
Se avessero messo anche strada della vetta per salire fino al colle della maddalena, lì si che che li avrebbero ammazzati


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2022

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Eshnar ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:30
maurofacoltosi ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:25
Lampiao ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21

Vedendo la quota di arrivo 10 m slm direi che si possa escludere l'arrivo a De Ferrari (che è a quota 25 m slm). Potrebbe essere piazza della Vittoria.
Tuttavia, i 14.9 km dalla sella del Fasce all'arrivo sono compatibili solo con un arrivo a De Ferrari (a meno di ghirigori per la città che mi paiono improbabili, da Borgoratti faranno corso Gastaldi fino a Brignole)
L'arrivo sarà in Corso Marconi, nello stesso luogo dove si conclusero la tappa del 2000 e il cronoprologo del 1992
Piazzale Kennedy.
Quando hai scritto Corso Marconi ho dovuto controllare su google maps :diavoletto: Non sapevo nemmeno che la strada si chiamasse cosi'.
In Corso Marconi-Piazzale Kennedy si concluse anche il cronoprologo del 1980.


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2022

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Creepysoul27 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:55
Patate ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:15
JohnCipollina ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:03 Ho l' impressione che abbiano un tantino esagerato le altimetrie : le salite a vederle così sembrano quasi tutte dei muri ma se si fanno 2 conti le pendenze medie non sono nulla di che.
Tra l' altro per me molte sono sconosciute , quindi posso aver detto benissimo una cavolata.
Però ad esempio il monte Sirino lo conosco e anche se dall' altimetria pare lo Stelvio , so che lo fanno ai 30 orari....
Fino a qui il percorso del Giro è molto molto deludente ...speriamo nei tapponi di montagna.
A Torino oltre a Superga -sotto falso nome :D - gli ultimi due muri sono tra il 9 e il 10 di pendenza media: lì le rampe dure non mancano
Se avessero messo anche strada della vetta per salire fino al colle della maddalena, lì si che che li avrebbero ammazzati
Il cane all'ultimo tornante, che abbagliando ti fa capire che sta per finire la sofferenza assurda di strada della vetta, sarebbe diventato simbolo del Giro :D

Cmq più la guardo, più mi sembra durissima.
Gli ultimi due denti, ripetuti 3 volte, fanno malissimo


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Giro d'Italia 2022

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Krisper ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 13:06
Creepysoul27 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:55
Patate ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:15

A Torino oltre a Superga -sotto falso nome :D - gli ultimi due muri sono tra il 9 e il 10 di pendenza media: lì le rampe dure non mancano
Se avessero messo anche strada della vetta per salire fino al colle della maddalena, lì si che che li avrebbero ammazzati
Il cane all'ultimo tornante, che abbagliando ti fa capire che sta per finire la sofferenza assurda di strada della vetta, sarebbe diventato simbolo del Giro :D

Cmq più la guardo, più mi sembra durissima.
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🤣🤣 oppure i gatti in mezzo alla strada, che tappa ci aspetta!!!


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2022

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Le tappe di Napoli e Jesi con Mathieu e Alaphilippe in gara diventerebbero delle classiche


FCC 2019/20: rit.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro d'Italia 2022

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Krisper ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 13:06
Creepysoul27 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:55
Patate ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:15

A Torino oltre a Superga -sotto falso nome :D - gli ultimi due muri sono tra il 9 e il 10 di pendenza media: lì le rampe dure non mancano
Se avessero messo anche strada della vetta per salire fino al colle della maddalena, lì si che che li avrebbero ammazzati
Il cane all'ultimo tornante, che abbagliando ti fa capire che sta per finire la sofferenza assurda di strada della vetta, sarebbe diventato simbolo del Giro :D

Cmq più la guardo, più mi sembra durissima.
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Una delle tappe più carine insieme a quella Lucana (ovviamente tra quelle presentate finora).

Visto che siamo già a buon punto con la presentazione (14 tappe su 21), veniamo alle note dolenti:

1) è confermata la prospettiva di un Giro composto da tappe corte. Delle 13 frazioni in linea ufficializzate finora, solo quelle di Reggio Emilia e di Balatonfured (entrambe piatte come un biliardo) raggiungono i 200 km (201 per la precisione). Per il resto ci sono diverse tappe intorno ai 150 km. No buono;
2) tra le 7 tappe mancanti, se ho ben capito 6 dovrebbero essere di montagna, mentre l'ultima dovrebbe essere l'unica vera crono della corsa. Scelta pessima a mio avviso, come già discusso negli scorsi giorni. Dopodomani capiremo cosa intendono realmente per gran finale, magari scopriremo che ci sarà una crono di 70 km.


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Seb
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Seb »

Comunque a prescindere da quello che sarà in giudizio tecnico sul percorso nel suo complesso, secondo me un'operazione molto interessante è quella di portare arrivi di tappa in tre delle sei città più popolose d'Italia (più Messina e Verona, e le partenze da Catania e Parma), tra l'altro due con circuiti e due infrasettimanali. Non so se è voluto, ma sembra fatto apposta per provare a portare tanto pubblico sulle strade, speriamo bene :clap:


Fantamatusa
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Re: Giro d'Italia 2022

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Stasis ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:58 Tappa di Torino veramente bella, peccato preceda il tappone valdostano altrimenti come disegno avrebbe davvero potenziale per terremotare la corsa. Terreno che si presta ad attacchi, senza pianura e con molti km oltre il 10%. In caso di pioggia poi le discese potrebbero davvero fare selezione.

Sarebbe una 20esima tappa con i fiocchi.
:clap:

Con un giro in più, potrebbe essere anche il tappone della seconda domenica prima del riposo.

Speriamo che Torino continui a chiedere il Giro.


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2022

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la tappa di Torino con 50 km in piu sarebbe un giro del piemonte , o gran piemonte come si deve ....una classica spettacolare


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

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maurofacoltosi ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:04 Le altimetrie delle tappe di media montagna

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Napoli é da volata
Jesi quasi
Bella quella di castelmonte che é quasi una tappa di vera montagna con il Kolovrat che è salita vera.
Potenza la conoscevamo già.
Genova nulla di che
Torino bellissima, ma con un giro in più sarebbe stata eccezionale.


lumacher
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Re: Giro d'Italia 2022

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herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:11
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:31

non di rado le partite come Venezia-Salernitana sono più divertenti delle grandi partite giocate a centrocampo. O comunque non lo puoi stabilire in anticipo.
Viceversa, le fasi iniziali di una tappa piatta o semipiatta (così come quelle della Sanremo, per dire) sono al 95% scontate.
Hai ragione. Però allora scegli di rendere mini i piattoni in pianura, magari dividendoli in 4-5 sprint a mo' di corsa a punti...
Al limite, pure una tappina unipuerto da 60 km potrebbe starci, ma poi bisogna controbilanciare inserendo i tapponi di alta montagna da 7 ore.
certamente, io penso che le vere innovazioni da fare senza rimpianti, sono proprio quelli nei regolamenti, nelle "regole" del gioco. Molti sport non hanno avuto timore di innovarsi modificando le regole. Non vedo perchè non farsi problemi a snaturare le dinamiche di uno sport lasciando libero accesso ai nuovi materiali (che ad esempio nel ciclismo hanno reso facili moltisssime salite che un tempo facevano selezione sicura), per rimanere abbarbicati a "format" regolamentari ormai superati dalle dinamiche stesse....chissà quali problemi ci sono a dare abbuoni sostanziosi sui gpm di metà tappa, a fare una scrematura a metà di un GT che riduca sensibilmente il numero dei partecipanti (e quindi delle squadre che possono "tenere chiusa" la corsa), o tutta una serie di modifiche regolamentari da tempo proposte....
Vero, verissimo!! Nel mio piccolo ci sto provando, ma si trovano resistenze abbarbicate alla storia e impossibili da abbattere.... non a caso, nelle presentazioni delle corse saltano sempre fuori i filmati di Coppi e Bartali... quasi a cercare un passato che non si può più ripetere, anzichè sforzarsi di creare nuovi format.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

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Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:14 - Potenza ok, anche se a inizio Giro penso potrà essere solo una tappa da fughe.
- Su Napoli la penso come Eshnar (fra l'altro, con una crono in più ci sarebbe stato anche qualche km in più da spendere altrove). Per valutare la tappa ci vorrebbero i dati degli strappi.
- Jesi come sopra, anche se a occhio mi pare un po' moscia rispetto alle precedenti tappe dei muri.
- Bene Genova.
- Bellissima Torino.
- Castelmonte sarebbe ottima con qualche km di pianura in meno alla fine. Tra l'altro è infinitamente più dura di tappe tipo Foix o Chatel che il Tour spaccia per tappe di alta montagna :diavoletto:
Beh i km di pianura a castelmonte sono una decina che tendono a scendere.
Non mi sembrano troppi, anzi potrebbero rendere la corsa tatticamente più interessante.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

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maurofacoltosi ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:19 Non sottovaluterei la tappa di Napoli. C'è pochissima pianura e se c'è corsa vera potrebbe esserci un autentico sparpaglio. Potrebbe venirne fuori una corsa come il mondiale di Lovanio (e chissà che non ci facciano un pensierino per proporre quel tracciato per un campionato del mondo)
Senza i van der poel, van Aert e Alaphilippe a movimentarla si arriva serenamente in processione allo sprint


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da frcre »

herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:31
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 2:15
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 2:05

giusto per fare un discorso che rimane sul piano della pura immagine, quello di cui si stava parlando: tu li pubblichi tutti i tuoi selfie, anche il 90% del totale, ovvero quelli dove sei uscito male? Tanto chi si interessa a te quelli venuti male non li guarda....sì, come no.
Lo trovo un paragone poco calzante.
Parliamo innanzitutto di sport poi di spettacolo.
Come dire della serie a facciamo vedere solo il derby di Milano per intero che é spettacolare.
Di Venezia-Salernitana facciamo vedere solo gli highlights a fine partite chissenefrega.
Oppure della formula uno che noia vedere 2 ore le macchine che girano facciamo vedere gli ultimi 5 giri tanto per vedere chi arriva primo.
non di rado le partite come Venezia-Salernitana sono più divertenti delle grandi partite giocate a centrocampo. O comunque non lo puoi stabilire in anticipo.
Viceversa, le fasi iniziali di una tappa piatta o semipiatta (così come quelle della Sanremo, per dire) sono al 95% scontate.
C'é a chi interessa vedere la tappa per intero.
Il formarsi della fuga
Se per molti é noioso non mi pare un buon motivo per non farle vedere in TV
Chi si annoia liberissimo di collegarsi quando ritiene più opportuno


lumacher
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Re: Giro d'Italia 2022

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maury7 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:49 Molto contento per la tappa di Genova che dopo Rapallo passa proprio sotto casa mia prima della salita di Ruta di cui i primi 2 km sono molto impegnativi.
Un gran bella salita anche quella del monte Becco che non ha nulla da invidiare a molte pirenaiche del Tour, se non l'altitudine. Trovo però pericoloso sia l'imbocco della salita con l'ingresso a Sori e la discesa finale è decisamente tecnica.
Mah, sarà che essendo io un pessimo discesista, sono forse ipersensibile alle difficoltà, ma da quel che ho visto su street view la discesa del Monte Fasce è davvero al limite: piena di dentro-fuori, curve cieche e parapetti un po' così..... :boh:


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Re: Giro d'Italia 2022

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herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:11
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:31

non di rado le partite come Venezia-Salernitana sono più divertenti delle grandi partite giocate a centrocampo. O comunque non lo puoi stabilire in anticipo.
Viceversa, le fasi iniziali di una tappa piatta o semipiatta (così come quelle della Sanremo, per dire) sono al 95% scontate.
Hai ragione. Però allora scegli di rendere mini i piattoni in pianura, magari dividendoli in 4-5 sprint a mo' di corsa a punti...
Al limite, pure una tappina unipuerto da 60 km potrebbe starci, ma poi bisogna controbilanciare inserendo i tapponi di alta montagna da 7 ore.
certamente, io penso che le vere innovazioni da fare senza rimpianti, sono proprio quelli nei regolamenti, nelle "regole" del gioco. Molti sport non hanno avuto timore di innovarsi modificando le regole. Non vedo perchè non farsi problemi a snaturare le dinamiche di uno sport lasciando libero accesso ai nuovi materiali (che ad esempio nel ciclismo hanno reso facili moltisssime salite che un tempo facevano selezione sicura), per rimanere abbarbicati a "format" regolamentari ormai superati dalle dinamiche stesse....chissà quali problemi ci sono a dare abbuoni sostanziosi sui gpm di metà tappa, a fare una scrematura a metà di un GT che riduca sensibilmente il numero dei partecipanti (e quindi delle squadre che possono "tenere chiusa" la corsa), o tutta una serie di modifiche regolamentari da tempo proposte....
Volendo si potrebbero mettere abbuoni sostanziosi a ogni gpm nelle tappe di montagna e sprint per le maglie a punti ogni 30km nelle tappe piatte.
Abbuoni altrettanto sostanziosi all'arrivo.

Robe del tipo 10-7-5-3-2-1 secondi nei 4 categoria
20-15-10-6-4-2 nei 3
30-20-15-10-5-3 nei 2
1'-45-30-20-10-5 nei 1 e all'arrivo.
Il tutto passando a squadre da 4-5 corridori
Sicuramente si movimenterebbe la situazione ma diventerebbe pure un altro sport


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2022

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Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:39
Walter_White ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:35
Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 11:14 - Potenza ok, anche se a inizio Giro penso potrà essere solo una tappa da fughe.
- Su Napoli la penso come Eshnar (fra l'altro, con una crono in più ci sarebbe stato anche qualche km in più da spendere altrove). Per valutare la tappa ci vorrebbero i dati degli strappi.
- Jesi come sopra, anche se a occhio mi pare un po' moscia rispetto alle precedenti tappe dei muri.
- Bene Genova.
- Bellissima Torino.
- Castelmonte sarebbe ottima con qualche km di pianura in meno alla fine. Tra l'altro è infinitamente più dura di tappe tipo Foix o Chatel che il Tour spaccia per tappe di alta montagna :diavoletto:
L'unico motivo valido per fare quei km nel finale è che Cividale abbia pagato per avere il transito di tappa. La salita finale da quel lato comunque è abbastanza bastarda, con molti cambi di pendenza
Ma infatti, ricordavo che un utente (non ricordo chi, chiedo scusa) aveva disegnato il finale con molti meno km facili tra le ultime due salite. Peccato perché la penultima sarebbe stata (e forse è comunque) un trampolino ideale per attaccare.
Si poteva fare anche più bastarda, simile alla 20^ della Vuelta di quest'anno (e stando sotto i 201 km :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: )
Allegati
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Re: Giro d'Italia 2022

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frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:26

Napoli é da volata
Jesi quasi
Bella quella di castelmonte che é quasi una tappa di vera montagna con il Kolovrat che è salita vera.
Potenza la conoscevamo già.
Genova nulla di che
Torino bellissima, ma con un giro in più sarebbe stata eccezionale.
Jesi quasi da volata mi sembra eccessivo: l'appennino marchigiano ha sempre regalato corse complesse, sia al Giro che alla TA.
Certo, la corsa la fanno i corridori, come sempre: ma bastano un paio a menare che i velocisti al traguardo ci arrivano con un po' di minuti


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luketaro
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Re: Giro d'Italia 2022

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frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:44
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:11
Hai ragione. Però allora scegli di rendere mini i piattoni in pianura, magari dividendoli in 4-5 sprint a mo' di corsa a punti...
Al limite, pure una tappina unipuerto da 60 km potrebbe starci, ma poi bisogna controbilanciare inserendo i tapponi di alta montagna da 7 ore.
certamente, io penso che le vere innovazioni da fare senza rimpianti, sono proprio quelli nei regolamenti, nelle "regole" del gioco. Molti sport non hanno avuto timore di innovarsi modificando le regole. Non vedo perchè non farsi problemi a snaturare le dinamiche di uno sport lasciando libero accesso ai nuovi materiali (che ad esempio nel ciclismo hanno reso facili moltisssime salite che un tempo facevano selezione sicura), per rimanere abbarbicati a "format" regolamentari ormai superati dalle dinamiche stesse....chissà quali problemi ci sono a dare abbuoni sostanziosi sui gpm di metà tappa, a fare una scrematura a metà di un GT che riduca sensibilmente il numero dei partecipanti (e quindi delle squadre che possono "tenere chiusa" la corsa), o tutta una serie di modifiche regolamentari da tempo proposte....
Volendo si potrebbero mettere abbuoni sostanziosi a ogni gpm nelle tappe di montagna e sprint per le maglie a punti ogni 30km nelle tappe piatte.
Abbuoni altrettanto sostanziosi all'arrivo.

Robe del tipo 10-7-5-3-2-1 secondi nei 4 categoria
20-15-10-6-4-2 nei 3
30-20-15-10-5-3 nei 2
1'-45-30-20-10-5 nei 1 e all'arrivo.
Il tutto passando a squadre da 4-5 corridori
Sicuramente si movimenterebbe la situazione ma diventerebbe pure un altro sport
ben vengano i cambiamenti, ma bisogna stare attenti a non snaturare l'essenza dello sport.


il salbaneo
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Re: Giro d'Italia 2022

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Walter_White ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 13:21 Le tappe di Napoli e Jesi con Mathieu e Alaphilippe in gara diventerebbero delle classiche
Vedi che vieni nel mio carrugio?! È esattamente così,stessa identica cosa in montagna. La differenza tra un bel percorso e una bella tappa la fanno i corridori (forti).

La discesa del fasce spero sia messa lì per Vincenzo


cancel58
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Re: Giro d'Italia 2022

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lumacher ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:41
maury7 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:49 Molto contento per la tappa di Genova che dopo Rapallo passa proprio sotto casa mia prima della salita di Ruta di cui i primi 2 km sono molto impegnativi.
Un gran bella salita anche quella del monte Becco che non ha nulla da invidiare a molte pirenaiche del Tour, se non l'altitudine. Trovo però pericoloso sia l'imbocco della salita con l'ingresso a Sori e la discesa finale è decisamente tecnica.
Mah, sarà che essendo io un pessimo discesista, sono forse ipersensibile alle difficoltà, ma da quel che ho visto su street view la discesa del Monte Fasce è davvero al limite: piena di dentro-fuori, curve cieche e parapetti un po' così..... :boh:
Da genovese non avrei mai pensato che una tappa del Giro d'Italia potesse arrivare nella mia citta scendendo dal Monte Fasce.
La strada, larga nella prima parte , si restringe assai sino ad Apparizione , per poi proseguire in un contesto via via sempre più urbanizzato.
Contento, invece, per l'inserimento della salita che da Sori porta a Case Cornua e, dopo il bivio, al Monte Becco.

http://www.salite.ch/001740.asp?mappa=


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2022

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E se la crono finale fosse ad inseguimento, tipo Ca' del poggio al giroUnder?


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Giro d'Italia 2022

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ilgiulio90 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 16:36
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:26

Napoli é da volata
Jesi quasi
Bella quella di castelmonte che é quasi una tappa di vera montagna con il Kolovrat che è salita vera.
Potenza la conoscevamo già.
Genova nulla di che
Torino bellissima, ma con un giro in più sarebbe stata eccezionale.
Jesi quasi da volata mi sembra eccessivo: l'appennino marchigiano ha sempre regalato corse complesse, sia al Giro che alla TA.
Certo, la corsa la fanno i corridori, come sempre: ma bastano un paio a menare che i velocisti al traguardo ci arrivano con un po' di minuti
Dall'altimetria sembrano piuttosto semplici le salite.
Non vedo veri e propri muri.
Certo i velocisti puri si staccheranno.
Ma non si esce da fuga o volata di 50-60 corridori con dentro qualche velocista resistente


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

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luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 16:42
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:44
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21

certamente, io penso che le vere innovazioni da fare senza rimpianti, sono proprio quelli nei regolamenti, nelle "regole" del gioco. Molti sport non hanno avuto timore di innovarsi modificando le regole. Non vedo perchè non farsi problemi a snaturare le dinamiche di uno sport lasciando libero accesso ai nuovi materiali (che ad esempio nel ciclismo hanno reso facili moltisssime salite che un tempo facevano selezione sicura), per rimanere abbarbicati a "format" regolamentari ormai superati dalle dinamiche stesse....chissà quali problemi ci sono a dare abbuoni sostanziosi sui gpm di metà tappa, a fare una scrematura a metà di un GT che riduca sensibilmente il numero dei partecipanti (e quindi delle squadre che possono "tenere chiusa" la corsa), o tutta una serie di modifiche regolamentari da tempo proposte....
Volendo si potrebbero mettere abbuoni sostanziosi a ogni gpm nelle tappe di montagna e sprint per le maglie a punti ogni 30km nelle tappe piatte.
Abbuoni altrettanto sostanziosi all'arrivo.

Robe del tipo 10-7-5-3-2-1 secondi nei 4 categoria
20-15-10-6-4-2 nei 3
30-20-15-10-5-3 nei 2
1'-45-30-20-10-5 nei 1 e all'arrivo.
Il tutto passando a squadre da 4-5 corridori
Sicuramente si movimenterebbe la situazione ma diventerebbe pure un altro sport
ben vengano i cambiamenti, ma bisogna stare attenti a non snaturare l'essenza dello sport.
E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare


luketaro
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da luketaro »

frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:35
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 16:42
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:44

Volendo si potrebbero mettere abbuoni sostanziosi a ogni gpm nelle tappe di montagna e sprint per le maglie a punti ogni 30km nelle tappe piatte.
Abbuoni altrettanto sostanziosi all'arrivo.

Robe del tipo 10-7-5-3-2-1 secondi nei 4 categoria
20-15-10-6-4-2 nei 3
30-20-15-10-5-3 nei 2
1'-45-30-20-10-5 nei 1 e all'arrivo.
Il tutto passando a squadre da 4-5 corridori
Sicuramente si movimenterebbe la situazione ma diventerebbe pure un altro sport
ben vengano i cambiamenti, ma bisogna stare attenti a non snaturare l'essenza dello sport.
E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da frcre »

luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:35
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 16:42
ben vengano i cambiamenti, ma bisogna stare attenti a non snaturare l'essenza dello sport.
E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
E questo sarebbe il bello.
Che poi l'alaphilippe o il van Aert di turno potrebbero provare a ribaltarlo in terreni diversi.
Poi se viene pogacar resta difficile perché non lo stacchi su nessun terreno.
Un paio di tappe di sterrati tipo quella dell'anno scorso e un paio tipo quella di Torino ma sui 220 km.
Sarebbe un ultima settimana diversa dal solito e spettacolare.

Fare 200km al giorno anche in pianura a livello di stress psicofisico é tutt'altra cosa che farne 50.
Saranno scampagnate ma sempre 5 ore in bici devi stare, devi fare attenzione a evitare le cadute i ventagli ecc...


jumbo
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da jumbo »

lumacher ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 15:30
herbie ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:21
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 12:11
Hai ragione. Però allora scegli di rendere mini i piattoni in pianura, magari dividendoli in 4-5 sprint a mo' di corsa a punti...
Al limite, pure una tappina unipuerto da 60 km potrebbe starci, ma poi bisogna controbilanciare inserendo i tapponi di alta montagna da 7 ore.
certamente, io penso che le vere innovazioni da fare senza rimpianti, sono proprio quelli nei regolamenti, nelle "regole" del gioco. Molti sport non hanno avuto timore di innovarsi modificando le regole. Non vedo perchè non farsi problemi a snaturare le dinamiche di uno sport lasciando libero accesso ai nuovi materiali (che ad esempio nel ciclismo hanno reso facili moltisssime salite che un tempo facevano selezione sicura), per rimanere abbarbicati a "format" regolamentari ormai superati dalle dinamiche stesse....chissà quali problemi ci sono a dare abbuoni sostanziosi sui gpm di metà tappa, a fare una scrematura a metà di un GT che riduca sensibilmente il numero dei partecipanti (e quindi delle squadre che possono "tenere chiusa" la corsa), o tutta una serie di modifiche regolamentari da tempo proposte....
Vero, verissimo!! Nel mio piccolo ci sto provando, ma si trovano resistenze abbarbicate alla storia e impossibili da abbattere.... non a caso, nelle presentazioni delle corse saltano sempre fuori i filmati di Coppi e Bartali... quasi a cercare un passato che non si può più ripetere, anzichè sforzarsi di creare nuovi format.
Che poi a controllare i percorsi dei tempi di Coppi e Bartali, si scopre che qualche mini tappa c'era pure allora ogni tanto.
Il problema non è quello, ma la lunghezza delle tappe "normali".


il salbaneo
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da il salbaneo »

Krisper ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:27 E se la crono finale fosse ad inseguimento, tipo Ca' del poggio al giroUnder?
Sarebbe una figata, ovviamente pensata da quella gran testa di Cassani. A proposito vedrete che farà lo squadrone wt italiano in pochi anni perché è troppo brillante e preparato. Sarebbe stata una gran cosa avesse sostituito vegni, allora sì che avremmo recuperato punti sul tour.. vabbè farà comunque una cosa fondamentale per il nostro ciclismo


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:35
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 16:42
ben vengano i cambiamenti, ma bisogna stare attenti a non snaturare l'essenza dello sport.
E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da frcre »

lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:35

E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Poi credo che faccia una certa differenza in base al tipo di corridore.
C'é il passista per cui fare 200km ai 45 di media é una scampagnata.
E lo scalatore leggerino che fa più fatica.
Se metti l'unipuerto dopo 50km magari lo scalatore puro fa la differenza.
Se lo metti dopo 200km pure piatti rischia di arrivarci con le polveri bagnate.
Senza contare il fatto che 200km sono uno stress anche solo per tenere la posizione in bici.
Se poi becchi la giornata di pioggia ti devi beccare 5 ore d'acqua che non é la stessa cosa di prenderne una.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:59
lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Poi credo che faccia una certa differenza in base al tipo di corridore.
C'é il passista per cui fare 200km ai 45 di media é una scampagnata.
E lo scalatore leggerino che fa più fatica.
Se metti l'unipuerto dopo 50km magari lo scalatore puro fa la differenza.
Se lo metti dopo 200km pure piatti rischia di arrivarci con le polveri bagnate.
Senza contare il fatto che 200km sono uno stress anche solo per tenere la posizione in bici.
Se poi becchi la giornata di pioggia ti devi beccare 5 ore d'acqua che non é la stessa cosa di prenderne una.
Condivido tutto.
Vorrei chiedere a chi fa certi ragionamenti qual è il motivo, allora, della protesta di Morbegno 2020.
Se fare 50 km piatti o 250 è la stessa cosa, la tappa potevano farla tutta senza storia, i corridori.


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

ma domani escono le tappe di montagna tranne il gran finale?


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da CicloSprint »

pereiro2982 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 21:21 ma domani escono le tappe di montagna tranne il gran finale?
si


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febbra
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da febbra »

La tappa di Napoli mi intriga molto. Sarebbe stato ancora meglio se fossero stati aggiunti altri due giri del circuito centrale così si arrivava a un chilometraggio più consono di circa 190 km. Comunque vabbè, al 99% sarò presente in Piazza Plebiscito alla partenza come nel 2013. :cuore:

:hippy:


1° FC 2008
1° FC a Squadre 2015, 2016 #VBT
Vincitore Morale Coppa dei Campioni WT 2018
Vincitore Morale FC a Squadre 2022 #VBT :gruppo:
Se insisti e persisti, raggiungi e conquisti
Emargina galliano e padoaschioppa! Dici anche tu no alle capre! :no: :capra:
luketaro
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da luketaro »

lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 18:35

E appunto cambiamenti del genere sarebbero come togliere il fuorigioco o impedire il retropassaggio nel calcio.
Ma anche fare le tappe di pianura di 50km perché la gente a casa si annoia.
Si potrebbe variare un po' di più magari inserendo le grandi montagne all'inizio e poi una serie di tappe in stile Torino nell'ultima.
In modo da costringere ad attaccare da lontano in terreni differenti chi vuole recuperare
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Sono saltati per aria perché logorati da 10 tappe in pianura o perché non erano in condizione, e sarebbero comunque saltati anche se la salita fosse stata al primo giorno di gara?

Il fatto che tu debba portare a tuo sostegno esempi di 30 anni fa non pone certo a tuo favore, anche perché nel frattempo è cambiata la preparazione, l'alimentazione, i materiali, il livello medio del gruppo.

Poi è chiaro che dopo 2000 km di pianura in 10 giorni senti le scorie nelle gambe, ma se invece fai 3 tappe dove i velocisti devono guadagnarsi la volata ed altre 4 simil classiche, come ad esempio la tappa degli sterrati o la settima dell'ultimo tour (e li sì che i chilometraggi devono abbondare), vedi poi come sono tutti ben più stanchi che facendo 10 piattoni, ed allora, per completare la decina, puoi tranquillamente inserire 3 biliardi da 50 km invece che da 200, che tanto la sostanza non cambia.
In questo modo hai stancato a dovere gli uomini da gc, hai soddisfatto velocisti, cacciatori di tappe e fugaioli, ed hai anche salvato milioni di poltrone, i cui braccioli non si sono sfondati sotto il peso dei telespettatori addormentati.


Andrew
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Andrew »

Ma da un po' di tempo non vi pare che attorno al Giro si stia del tutto perdendo la sensazione dell'evento?
Boh, un po' di anni fa secondo me ci si dava più da fare nel creare interesse attorno alla corsa, ultimamente ho l'impressione che si tiro avanti a campare ma senza più entusiasmo.....
Anche questa presentazione a rate mi pare veramente inadatta, ok che le presentazioni degli ultimi anni non erano niente di che, ma così non sa veramente di nulla..... La presentazione del Tour è un evento, quella del Giro nemmeno è una presentazione. Ma vi ricordate la presentazione dei Giri anni 90? Sì faceva a teatro con platea e gallerie piene di gente!
A questo punto mi chiedo se ha ancora un minimo di senso che il Giro sia nelle mani di RCS, mi pare evidente che non ci credano più.....


luketaro
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Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da luketaro »

lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 21:17
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:59
lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Poi credo che faccia una certa differenza in base al tipo di corridore.
C'é il passista per cui fare 200km ai 45 di media é una scampagnata.
E lo scalatore leggerino che fa più fatica.
Se metti l'unipuerto dopo 50km magari lo scalatore puro fa la differenza.
Se lo metti dopo 200km pure piatti rischia di arrivarci con le polveri bagnate.
Senza contare il fatto che 200km sono uno stress anche solo per tenere la posizione in bici.
Se poi becchi la giornata di pioggia ti devi beccare 5 ore d'acqua che non é la stessa cosa di prenderne una.
Condivido tutto.
Vorrei chiedere a chi fa certi ragionamenti qual è il motivo, allora, della protesta di Morbegno 2020.
Se fare 50 km piatti o 250 è la stessa cosa, la tappa potevano farla tutta senza storia, i corridori.
Il problema della protesta sono i motivi che hanno portato ad essa, non lo scioperare in sé per sé. Tra l'altro quei 250 km risparmiati si sono rivelati talmente decisivi che poi il giorno dopo Kelderman s'è staccato comunque, perché s'era cotto sullo Stelvio, a dimostrazione che più che la quantità dei chilometri conta la qualità.

Aggiungo che, mentre tra un piattone di 50 km ed uno da 200 km c'è una differenza minima, tra uno di 200 ed uno di 250 cambia un mondo, se poi ci aggiungiamo anche la pioggia...


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 22:07
lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 19:00
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.

Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Sono saltati per aria perché logorati da 10 tappe in pianura o perché non erano in condizione, e sarebbero comunque saltati anche se la salita fosse stata al primo giorno di gara?

Il fatto che tu debba portare a tuo sostegno esempi di 30 anni fa non pone certo a tuo favore, anche perché nel frattempo è cambiata la preparazione, l'alimentazione, i materiali, il livello medio del gruppo.

Poi è chiaro che dopo 2000 km di pianura in 10 giorni senti le scorie nelle gambe, ma se invece fai 3 tappe dove i velocisti devono guadagnarsi la volata ed altre 4 simil classiche, come ad esempio la tappa degli sterrati o la settima dell'ultimo tour (e li sì che i chilometraggi devono abbondare), vedi poi come sono tutti ben più stanchi che facendo 10 piattoni, ed allora, per completare la decina, puoi tranquillamente inserire 3 biliardi da 50 km invece che da 200, che tanto la sostanza non cambia.
In questo modo hai stancato a dovere gli uomini da gc, hai soddisfatto velocisti, cacciatori di tappe e fugaioli, ed hai anche salvato milioni di poltrone, i cui braccioli non si sono sfondati sotto il peso dei telespettatori addormentati.
Io per primo ho detto che non mi piacevano quei piattoni del Tour anni 90.
Erano noiosi.
Ovvio che io preferisca i percorsi più vari, le tappe stile classiche, gli sterrati, il pavé, eccetera.
Però non si può nemmeno sentire che 50 km in pianura sono la stessa cosa di 200.
Nessuno dice che vanno inserite in un GT solo tappe over 200, ma ci vogliono pure quelle.
Negli anni 90 alcuni scalatori, dopo 10 tappe in cui si cuocevano a macinare rapportoni, prendevano una bella scoppola alla prima salita del Tour, e non perché erano fuori forma, tant'è vero che poi le tappe seguenti andavano meglio.
E non è che perché sono cambiati i metodi di alle allenamento e la preparazione i corridori non sentono nelle gambe i 200 km.
Qui stiamo passando da un estremo all'altro, 30 anni fa le tappe da 250/260 km erano quasi la normalità, adesso le vogliamo da 100 km perché non abbiamo tempo, né la voglia di seguirle per intero e preferiamo fare altro.
Basta sintonizzare la tv a 80 km dall'arrivo, se uno preferisce così, almeno io la penso così.


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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 22:36
lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 21:17
frcre ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:59

Poi credo che faccia una certa differenza in base al tipo di corridore.
C'é il passista per cui fare 200km ai 45 di media é una scampagnata.
E lo scalatore leggerino che fa più fatica.
Se metti l'unipuerto dopo 50km magari lo scalatore puro fa la differenza.
Se lo metti dopo 200km pure piatti rischia di arrivarci con le polveri bagnate.
Senza contare il fatto che 200km sono uno stress anche solo per tenere la posizione in bici.
Se poi becchi la giornata di pioggia ti devi beccare 5 ore d'acqua che non é la stessa cosa di prenderne una.
Condivido tutto.
Vorrei chiedere a chi fa certi ragionamenti qual è il motivo, allora, della protesta di Morbegno 2020.
Se fare 50 km piatti o 250 è la stessa cosa, la tappa potevano farla tutta senza storia, i corridori.
Il problema della protesta sono i motivi che hanno portato ad essa, non lo scioperare in sé per sé. Tra l'altro quei 250 km risparmiati si sono rivelati talmente decisivi che poi il giorno dopo Kelderman s'è staccato comunque, perché s'era cotto sullo Stelvio, a dimostrazione che più che la quantità dei chilometri conta la qualità.

Aggiungo che, mentre tra un piattone di 50 km ed uno da 200 km c'è una differenza minima, tra uno di 200 ed uno di 250 cambia un mondo, se poi ci aggiungiamo anche la pioggia...
Scusami, quali erano i motivi della protesta?
No perché io me li ricordo bene, pioveva ed era freddino sui 12 gradi.
E i corridori non volevano farsi 250 km sotto l'acqua, tant'è vero che non hanno annullato tutto, hanno deciso di farne 120 con le stesse condizioni climatiche.
Poi che non sia stata decisiva per la mattanza del Sestriere sono d"accordo, ma il motivo perché quel giorno erano tutti esplosi?
Forse perché c'erano state due tappe vere (va bè campiglio disegnata malino) da 5000 metri di dislivello e 200 e passa km i due giorni precedenti?
Se ci fossero state due tappine sarebbe stato lo stesso?


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2022

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io non capisco come mai c'è stata sta grande evoluzione , alimentazione preparazione ecc.
ma si deve correre sempre meno km in teoria dovrebbe essere il contrario

con le tappe di 50 km hai piu tempo per recuperare , meno stress nel gruppo per evitare le cadute e per lottare per stare d'avanti
le 10 tappe di quei tour per velocisti erano noiosissime ma facevano anche loro selezione ma non facevano spettacolo

naturalmente meglio i percorsi vari di oggi ma sta storia che fare 50 km è uguale a farne 200 non è vera


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Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2022

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La tappa marchigiana è un po' annacquata. L'unico muro (muretto) è quello di Recanati (la salita si prende nel punto in cui se svolti dalla provinciale da un lato vai su questa salita verso Recanati, se svolti dall'altro lato vai al muro di Montelupone) però è lontano dal traguardo e totalmente ininfluente. Dopo ci sono delle salite facili. Filottrano da quel lato è facilissima, le salite di Jesi non le conosco direttamente a parte la prima (uno stradone molto facile, sull'altro versante una volta ho trovato il vento forte ma non mi sembra un aspetto che possa fare alcuna differenza) ma sembrano comunque molto semplici. Dei velocisti di un certo tipo possono arrivare in fondo.
A parte questo, qualche anno fa scrivevo altrove che secondo me una formula vincente a colpo sicuro per le tappe del Giro sono le tappe in circuito nelle grandi città. Napoli e Torino non sono esattamente quello che intendevo (pensavo a dei circuiti cittadini più tipo Mondiale) ma ci vanno molto vicino. Quindi questo blocco di tappe decisamente promosso


herbie
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Re: Giro d'Italia 2022

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lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 20:50
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.

sulla media, sei stato assai basso....li fanno gli amatori 200 km. piatti a quella media lì....
sono abbastanza d'accordo con te, ma "imballati" è diverso da "logorati". Alla volte la corsa nei primi dieci giorni era proprio logorante, ma non per la pianura, quanto piuttosto per il vento, il caldo, e soprattutto certi finali infuocati dove le frustate si ripetevano violente per decine di minuti, e le inevitabili cadute. Altre volte assai meno.
"Imballati" invece significa che lo scalatore non ha fatto salita per i dieci giorni della corsa (come erano quei Tour) e gli almeno 4 precedenti tra trasferimento e presentazione. Questa anomala disabitudine rispetto al resto della stagione è sempre foriera di prestazioni sotto la media, infatti allenarsi in salita fa andare forte in salita e anche in pianura, allenarsi solo in pianura non fa andare forte in salita.
Inoltre fare duecento km. in pianura da soli non è minimamente paragonabile a farli in gruppo, se la strada, come tutte le strade di pianura, non ha curve strette che costringono a rilanci. Nella pancia del gruppo è quasi come stare dietro ad un camion e, se uno è un capitano tenuto al coperto, che non deve prendere borracce o portare davanti qualcuno, la fatica è relativa, con ritmo sostenuto e regolare.

Non enfatizzerei il logoramento fisico di tappe di pianura lunghe per i corridori di punta, se non ci sono particolari difficoltà di percorso, o inconvenienti tecnici e cadute.
Ultima modifica di herbie il mercoledì 10 novembre 2021, 1:56, modificato 2 volte in totale.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2022

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lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 23:02 adesso le vogliamo da 100 km perché non abbiamo tempo, né la voglia di seguirle per intero e preferiamo fare altro.
momento, mica si dice di non fare le tappe in pianura da 200 km.
Si dice che trasmetterle integralmente è obiettivamente piuttosto controproducente. Come pubblicare tutti e 10 i selfie, in 8 dei quali sei venuto male....


luketaro
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Re: Giro d'Italia 2022

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lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 23:08
luketaro ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 22:36
lucks83 ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 21:17
Condivido tutto.
Vorrei chiedere a chi fa certi ragionamenti qual è il motivo, allora, della protesta di Morbegno 2020.
Se fare 50 km piatti o 250 è la stessa cosa, la tappa potevano farla tutta senza storia, i corridori.
Il problema della protesta sono i motivi che hanno portato ad essa, non lo scioperare in sé per sé. Tra l'altro quei 250 km risparmiati si sono rivelati talmente decisivi che poi il giorno dopo Kelderman s'è staccato comunque, perché s'era cotto sullo Stelvio, a dimostrazione che più che la quantità dei chilometri conta la qualità.

Aggiungo che, mentre tra un piattone di 50 km ed uno da 200 km c'è una differenza minima, tra uno di 200 ed uno di 250 cambia un mondo, se poi ci aggiungiamo anche la pioggia...
Scusami, quali erano i motivi della protesta?
No perché io me li ricordo bene, pioveva ed era freddino sui 12 gradi.
E i corridori non volevano farsi 250 km sotto l'acqua, tant'è vero che non hanno annullato tutto, hanno deciso di farne 120 con le stesse condizioni climatiche.
Poi che non sia stata decisiva per la mattanza del Sestriere sono d"accordo, ma il motivo perché quel giorno erano tutti esplosi?
Forse perché c'erano state due tappe vere (va bè campiglio disegnata malino) da 5000 metri di dislivello e 200 e passa km i due giorni precedenti?
Se ci fossero state due tappine sarebbe stato lo stesso?
Per l'appunto, proprio perché prima ci sono state 2 tappe da 200 km e 5000 m di dislivello, al terzo giorno ci si è potuto permettere una tappina in pianura di soli 120 km, ed al quarto i ciclisti erano comunque stanchi a sufficienza per creare selezione.

Come ho già detto in precedenza, i grandi giri non devono essere meno faticosi, ma la fatica deve essere spesa per farci divertire, non in noiose processioni. Si caricano di difficoltà alcune tappe ben disegnate e poi ci si può permettere una tappa interlocutoria con chilometraggi da juniores. In questo modo noi spettatori ci godiamo delle belle tappe dure e spettacolari e nella giornata interlocutoria non ci rompiamo le balle a guardare il gruppo che per 150 km tiene a bagnomaria la "fuga inutile" di turno. I velocisti puri hanno la loro giornata di gloria e gli uomini da GC avranno comunque ancora le gambe appesantite dai giorni precedenti.

Nella terza settimana si farà tappone a Campiglio + tappone con Stelvio + tappina di pianura a Morbegno;
Nella prima si potrebbe fare: tappa insidiosa sterrati + tappa muri marchigiani 200 e oltre km + tappa 7 tour 2021 da 250 km + tappina di pianura da juniores


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Re: Giro d'Italia 2022

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Beppugrillo ha scritto: martedì 9 novembre 2021, 23:31 La tappa marchigiana è un po' annacquata. L'unico muro (muretto) è quello di Recanati (la salita si prende nel punto in cui se svolti dalla provinciale da un lato vai su questa salita verso Recanati, se svolti dall'altro lato vai al muro di Montelupone) però è lontano dal traguardo e totalmente ininfluente. Dopo ci sono delle salite facili. Filottrano da quel lato è facilissima, le salite di Jesi non le conosco direttamente a parte la prima (uno stradone molto facile, sull'altro versante una volta ho trovato il vento forte ma non mi sembra un aspetto che possa fare alcuna differenza) ma sembrano comunque molto semplici. Dei velocisti di un certo tipo possono arrivare in fondo.
A parte questo, qualche anno fa scrivevo altrove che secondo me una formula vincente a colpo sicuro per le tappe del Giro sono le tappe in circuito nelle grandi città. Napoli e Torino non sono esattamente quello che intendevo (pensavo a dei circuiti cittadini più tipo Mondiale) ma ci vanno molto vicino. Quindi questo blocco di tappe decisamente promosso
negli lanni 90 i mezzi tecnici erano diversi e l'incidenza percentuale dell'attrito con l'aria sulla resisatenza all'avanzamento del mezzo era inferiore a oggi.
oggi, in piano su strada grande e dritta e asfalto liscio, se stai nella pancia del gruppo, quasi non hai nemmeno bisogno di pedalare
chiaro che se c'è pioggia, vento, curve, strada stretta, le cose sono diverse


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Re: Giro d'Italia 2022

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Re: Giro d'Italia 2022

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Non succederà nulla fino al Santa Cristina, almeno 200km ci sono. È una tappa migliore di tutte quelle del Tour, ma resta l'amaro in bocca per quello che si poteva tracciare


FCC 2019/20: rit.
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Re: Giro d'Italia 2022

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presa 2 del Montello ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 8:26 Screenshot_20211110_082533.png

Sulla Gazza in anteprima.
se questa e' la tappa regina stiamo freschi.


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Re: Giro d'Italia 2022

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Ma quanto snobbismo impera sul forum..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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