luketaro ha scritto: ↑martedì 9 novembre 2021, 22:07
lucks83 ha scritto: ↑martedì 9 novembre 2021, 20:50
luketaro ha scritto: ↑martedì 9 novembre 2021, 19:00
Per gli uomini da GC, fare un piattone da 50 km o farne uno da 200 km non cambia nulla in ottica classifica generale perché sempre di una scampagnata si tratta. Per i velocisti idem.
Mettere le montagne nella prima settimana rischi di avere poi il Pogacar di turno che ammazza la corsa con 5 minuti di vantaggio.
Boh, ogni tanto mi chiedo se li avete mai fatti 200 km in bicicletta in pianura.
Non è vero che per gli uomini da GT non cambia nulla, perché 230 km piatti, son sempre 230 km che ti devi sciroppare, anche a ruota, e non hai il tempo di stare in albergo a riposare o a fare i massaggi.
Seguo il ciclismo da qualche decennio ormai, da quando avevo 8 anni.
Mi ricordo benissimo dei Tour de France anni 90, con le prime 10 tappe di pianura (una noia mortale) ma corse alla media dei 40.
Puntualmente alla prima salita seria della corsa c'erano i due o tre big che saltavano in aria, perché ci arrivavano imballati da 10 giorni di rapportoni da pianura e chilometraggi consistenti.
Sono saltati per aria perché logorati da 10 tappe in pianura o perché non erano in condizione, e sarebbero comunque saltati anche se la salita fosse stata al primo giorno di gara?
Il fatto che tu debba portare a tuo sostegno esempi di 30 anni fa non pone certo a tuo favore, anche perché nel frattempo è cambiata la preparazione, l'alimentazione, i materiali, il livello medio del gruppo.
Poi è chiaro che dopo 2000 km di pianura in 10 giorni senti le scorie nelle gambe, ma se invece fai 3 tappe dove i velocisti devono guadagnarsi la volata ed altre 4 simil classiche, come ad esempio la tappa degli sterrati o la settima dell'ultimo tour (e li sì che i chilometraggi devono abbondare), vedi poi come sono tutti ben più stanchi che facendo 10 piattoni, ed allora, per completare la decina, puoi tranquillamente inserire 3 biliardi da 50 km invece che da 200, che tanto la sostanza non cambia.
In questo modo hai stancato a dovere gli uomini da gc, hai soddisfatto velocisti, cacciatori di tappe e fugaioli, ed hai anche salvato milioni di poltrone, i cui braccioli non si sono sfondati sotto il peso dei telespettatori addormentati.
Io per primo ho detto che non mi piacevano quei piattoni del Tour anni 90.
Erano noiosi.
Ovvio che io preferisca i percorsi più vari, le tappe stile classiche, gli sterrati, il pavé, eccetera.
Però non si può nemmeno sentire che 50 km in pianura sono la stessa cosa di 200.
Nessuno dice che vanno inserite in un GT solo tappe over 200, ma ci vogliono pure quelle.
Negli anni 90 alcuni scalatori, dopo 10 tappe in cui si cuocevano a macinare rapportoni, prendevano una bella scoppola alla prima salita del Tour, e non perché erano fuori forma, tant'è vero che poi le tappe seguenti andavano meglio.
E non è che perché sono cambiati i metodi di alle allenamento e la preparazione i corridori non sentono nelle gambe i 200 km.
Qui stiamo passando da un estremo all'altro, 30 anni fa le tappe da 250/260 km erano quasi la normalità, adesso le vogliamo da 100 km perché non abbiamo tempo, né la voglia di seguirle per intero e preferiamo fare altro.
Basta sintonizzare la tv a 80 km dall'arrivo, se uno preferisce così, almeno io la penso così.