Giro d'Italia 2022

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

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Pino_82 ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:23 Lucks, trovi il Menador (dopo circa trenta km di salita) più o meno duro del Santa Cristina (che tra l'altro quest'anno arriva dopo già quasi 50km di salita) ?
Il menador l'ho fatto in auto questa estate, difficile giudicare senza averlo pedalato, ma è duro.
Il santa cristina penso lo sia di più, comunque.
Lo feci due anni fa da stazzona, i primi km non sono comunque come salire da tresenda che è un pelo più facile.
Resta il fatto che è una salita bastarda, che all'inizio ti invoglia a spingere e poi ti presenta il conto da metà in poi, dove diventa davvero dura. E poi come dici tu arriverà dopo 190 km già fatti, di cui 50 in salita.


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

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Grazie .
Due belle salite ; alla fine quelle non mancano.
Aspettiamo questa crono, di almeno trenta cinque km speriamo


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

Gattorantolo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:37
CicloSprint ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:31 Dopo il pasticcio della tappa Morbegno-Asti, niente tappe lunghissime, vero ?
Era ora che toglievano quelle tappe lunghe…per lo spettacolo non portavano nulla. :clap:
Ma perché, le pedalavi anche tu in prima persona o guardavi la diretta integrale dal km zero?


nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2022

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lucks83 ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 17:04
Gattorantolo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:37
CicloSprint ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:31 Dopo il pasticcio della tappa Morbegno-Asti, niente tappe lunghissime, vero ?
Era ora che toglievano quelle tappe lunghe…per lo spettacolo non portavano nulla. :clap:
Ma perché, le pedalavi anche tu in prima persona o guardavi la diretta integrale dal km zero?
Mi piacerebbe chiedere a chi segue la maratona se secondo loro per lo spettacolo non sarebbe meglio accorciarla a 15 km.


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Al di là delle note negative del percorso già evidenziate, in attesa di scoprire l'ultima crono, ci sono comunque molti aspetti positivi:
Le prime 9 tappe sono ben amalgamate, dell'Etna vorrei vedere l'altimetria ma mi sembra bella tosta.
Potenza è da fughe, a meno di sorprese, ma rimarrà nelle gambe. Napoli, se attirerà pubblico (lo scenario non manca) assolverà il suo scopo. Blockhaus durissima. Da tempo non si vedeva una tappa così dura nella prima settimana.
Seconda settimana meno dura che mi ricorda altre edizioni targate Vegni, tipo il 2017.
Però la sequenza Torino - Cogne potrebbe alla fine regalare belle sorprese con attacchi dalla media-lunga distanza. Il Verrogne sono 12 Km quasi all'8%. Si può attaccare...poi il falsopiano finale è bastardo.
Ultima settimana dura, con 4 tappe decisive + crono. Logico che non potesse esserci un tappone stile Stelvio.
Secondo me la tappa di Lavarone può regalare con gli interessi ciò che è stato tolto alla tappa dell'Aprica, che cmq sono 200 Km e 5000 m di dislivello...leggera di certo non è. Indi tappa friulana (e l'attacco da lontano ci sta eccome) e ci si vede tutti sul Fedaia, a meno di cuor di leone che tenti l'impresa impavida.


ForzaJaakko
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Re: Giro d'Italia 2022

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Eshnar ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:46
ForzaJaakko ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:13 Qua all'estero ho visto diverse reazioni molto positive al percorso, descritto come bello tosto malgrado la mancanza di tappe lunghe.
All'estero dove? Perche' su CN e sui vari forum spagnoli vedo piu' o meno le stesse critiche che facciamo qui.
Qua in Polonia, in Finlandia.


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Walter_White »

Gattorantolo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:37
CicloSprint ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:31 Dopo il pasticcio della tappa Morbegno-Asti, niente tappe lunghissime, vero ?
Era ora che toglievano quelle tappe lunghe…per lo spettacolo non portavano nulla. :clap:
Per la serie queste cose non si possono sentire: parte 2


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
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nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

Walter_White ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 17:50
Gattorantolo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:37
CicloSprint ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:31 Dopo il pasticcio della tappa Morbegno-Asti, niente tappe lunghissime, vero ?
Era ora che toglievano quelle tappe lunghe…per lo spettacolo non portavano nulla. :clap:
Per la serie queste cose non si possono sentire: parte 2
Che poi le due tappe più lunghe nel 2022 finiranno in volata... Ma di che stiamo parlando :diavoletto:


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

cmq partiamo dall'idea che la fuga in solitario sia l'unico attacco ma

cogne con dei compagni in fuga puo diventare la tappa decisiva cosi come quella dell'aprica

diciamo che è un percorso che ha bisogno di piu interpretazioni perche non c'è quella chiara e semplice
poi si sa dipende tutta dai corridori e dalle situazioni di corsa che si verranno a creare


Gabriele 99
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Gabriele 99 »

Abitando ai piedi dell'altopiano di Asiago, fa molto piacere vedere il Menador inserito al Giro, salita dura che però i professionisti affronteranno in poco più di 20 minuti. Negli ultimi anni RCS ha tracciato spesso le tappe finali qui in zona, senza però mai proporre un vero tappone in terra veneta, penso soprattutto al 2017 ( :vomitino: ) e al 2019... credo i tempi siano maturi per disegnare una tappa dura nelle Piccole dolomiti vicentine o in Lessinia, sarebbe un grande spettacolo sia paesaggistico che di pubblico in una terra che vive di ciclismo :bici:


Fantamatusa
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Fantamatusa »

A me complessivamente piace e non è detto che qui e lì qualche miglioria non venga apportata.

La tappa della Majella è già molto dura ma se introducessero qualche piccola deviazione per attraversare il centro storico di qualche borgo arroccato, aumenterebbero ulteriormente il dislivello.

La tappa di Cogne secondo me è pensata in combo con Torino. Aggiungere un'altra salita, magari molto dura rischierebbe di causare un no contest a Torino.
In entrambe le tappe una piccola crisi può essere irreparabile per un grande nome. Chi dovesse essere staccato a Cogne rischia di pagare tantissimo, mentre Torino è la classica tappa dove le squadre potrebbero esplodere e la corsa diventare totalmente anarchica.

La tappa dell'Aprica lascia l'amaro in bocca forse più per i versanti affrontati che per la corsa in se. La prima parte corsa al contrario sarebbe massacrante, ma la tappa in se è molto esigente.
Il giorno dopo poi c'è la tappa che potrebbe replicare quanto visto lo scorso anno a Sega di Ala, solo che posta in una posizione migliore.
Anche qui se considerate in coppia secondo me non c'è da lamentarsi, coppia di tappe molto diversa dalla precedente.

Poi c'è la tappa "slovena" che boh, probabilmente dipenderà molto da come sarà la classifica ma è disegnata bene, e il Fedaia come giudice finale, che si ingessa la corsa, ma come giudice definitivo ha il giusto blasone.

Forse manca il tappone vero, soprattutto come km totali, ma a mio parere l'unica pecca sono i troppi arrivi in salita o nei pressi dell'ultimo GPM impegnativo.

Manca poi la tappa diversa: ok Torino, ma sempre da scalatori è. In mancanza di sterrati, la tappa di Jesi meritava un altro coefficiente di difficoltà

Aspettiamo la crono per un giudizio su questo tema.


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Di arrivi in salita classici , medio lunghi, alla fine ce sono quattro.

Castelmonte sono 500metri di dislivello
Il Menador è alcuni km da Lavarone, simil Santa Cristina/Aprica.
Visegard è una salitella.

L'anno scorso erano sei effettivi : San Giacomo, Campo Felice, Zoncolan, Ala, Mera e Motta.
Più due come Castelmonte : Sestola e Sanframondi.

Si è fatto un passo indietro.
Tre duri e aggiunto Cogne, salita più da (vecchio) Tour che da Giro per pendenza (giusto fa il 5%).

Scelta discutibile, lo stiamo facendo, ma di certo rispetto lo scorso si sono tolti arrivi .


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

Gabriele 99 ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 18:34 Abitando ai piedi dell'altopiano di Asiago, fa molto piacere vedere il Menador inserito al Giro, salita dura che però i professionisti affronteranno in poco più di 20 minuti. Negli ultimi anni RCS ha tracciato spesso le tappe finali qui in zona, senza però mai proporre un vero tappone in terra veneta, penso soprattutto al 2017 ( :vomitino: ) e al 2019... credo i tempi siano maturi per disegnare una tappa dura nelle Piccole dolomiti vicentine o in Lessinia, sarebbe un grande spettacolo sia paesaggistico che di pubblico in una terra che vive di ciclismo :bici:
Verissimo.
Io non abito in zona, ma una delle tappe che sogno da anni di vedere sarebbe una cosa del genere: monte Baldo o bondone, San Valentino, Sega di Ala fino al passo fittanze, discesa e arrivo in salita pedalabile a Bosco Chiesanuova.
Avremmo pure la classica combo salita dura/salita pedalabile che tanto ci piace.


Winter
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Winter »

jumbo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:58
Winter ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:39
jumbo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 14:49

Tanto valeva arrivare a Cogne capoluogo.
Ciclisticamente si
Turisticamente..
Vuol dire 10 minuti di diretta in più
In più se arrivavano al capoluogo..mettevano l arrivo nel rettilineo all entrata di cogne vicino ai prati di sant orso
Invece ..per me non faranno la " circonvallazione " ma passeranno in mezzo al capoluogo
Leggera discesa..rientrano alla rotonda che porta a gimillian salendo..e a lillaz andando a destra
Così pubblicizzi le cascate di lillaz ecc

Curioso di vedere che strada fanno per verrogne
Be' non è che il prato di Sant'Orso sia così brutto da vedere, e durante la diretta le cascate di Lillaz non le vedi comunque.

Chissà, forse si poteva valutare un arrivo a Gimillan.
No gimillan non ha i parcheggi per un arrivo
Ma il prato di sant orso si vedrà comunque
Le cascate le vedrai eccome con l elicottero

Ciclisticamente..ci perdiamo noi
Come promozione turistica scelta che si può condividere (la valnontey ha già avuto l arrivo del 85)


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

Winter ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 20:13
jumbo ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:58
Winter ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:39

Ciclisticamente si
Turisticamente..
Vuol dire 10 minuti di diretta in più
In più se arrivavano al capoluogo..mettevano l arrivo nel rettilineo all entrata di cogne vicino ai prati di sant orso
Invece ..per me non faranno la " circonvallazione " ma passeranno in mezzo al capoluogo
Leggera discesa..rientrano alla rotonda che porta a gimillian salendo..e a lillaz andando a destra
Così pubblicizzi le cascate di lillaz ecc

Curioso di vedere che strada fanno per verrogne
Be' non è che il prato di Sant'Orso sia così brutto da vedere, e durante la diretta le cascate di Lillaz non le vedi comunque.

Chissà, forse si poteva valutare un arrivo a Gimillan.
No gimillan non ha i parcheggi per un arrivo
Ma il prato di sant orso si vedrà comunque
Le cascate le vedrai eccome con l elicottero

Ciclisticamente..ci perdiamo noi
Come promozione turistica scelta che si può condividere (la valnontey ha già avuto l arrivo del 85)
Io resto convinto della mia idea di un po' di tempo fa.
Quando uscì il nome di Cogne.
Per me quella è la classica salita / vallata dove ci sta benissimo una cronometro.
E secondo me nell'ottica di questo Giro sarebbe stato meglio fare una Aosta - Cogne a crono che la tappa che è stata presentata, avrebbe fatto dei gran distacchi.


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Patate »

Winter ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:39
Curioso di vedere che strada fanno per verrogne
Dovrebbero fare Aymavilles -> Sarre -> Verrogne


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Lunghezza in km delle tappe di montagna del giro 2016...si..quello vinto da Nibali...che ha proprio,aveva, nel fondo e nella resistenza le sue doti migliori.

165, Roccaraso
169 Arezzo
161 Cividale
210 Corvara
133 Andalo
161 Risoul
134 S.Anna di Vinadio.
Poi ci sarebbero
i 216 km di Sestola, piu' tappa accidentata che di Montagna

media 169 km
Mettendo generosamente Sestola, che altimetricamente non sembra tanto piu' dura di Genova 2022, per fare un esempio.
E mi ricordo i commenti..
Giro ridicolo, kilometraggi da Juniores ecc. ecc.

La lunghezza delle tappe di montagna di quest'anno, ci metto anche Torino, Castelmonte e Potenza.
Etna 166
Potenza 198
Blockhaus 187
Torino 153
Cogne 177
Aprica 200
Lavarone 165
Castelmonte 178
Fedaia 167
Media tappe di montagna 177 km


Facciamo la media delle tappe di montagna della Vuelta 2021

Picon Blanco 203
Balcon de Alicante 152
Alto de Velfique 188
Valdepenas 132
Pico villeuercas 160
El Barraco 193
Lagos de Covadonga 182
Alto de Gamoniteiru 159
Mos Castro 174

Media 171 km

Le Crousot 250
Le gran Bornand 151 km
Tignes 145
Maluceune 198
Quillan 184
Saint Gaudens 169
Andorra 191
Saint loury solain 178
Luz Ardiden 130 km
Mettendo la tappe di le Crousot, molto generosamente valutata come tappa di montagna la media dei km delle tappe difficili sono 177.
Senza, la media sarebbe di 168 km.

E veniamo al Tour 2022

LPDBF 177
Chatel 183
Megeve 148
Granon 149
Alpe 166
Mende 195
Foix 179
Peyragudes 130
Hautacam 143

Media 163 km nelle tappe di montagna.

Tour 2020

Orcieres Merlette 160
Mont Aiuguale 191
Loudenville 141
Laruns 153
Puy Mary 191
Gran Colombiere 175
Villard de lans 164
Col de loze 170
La Roche su Foron 175

Media 169 km

Vuelta 2020

Arrate 170
Lekunberri 151
Laguna negra 164
Aramon Formigal 146
Moncavillo 165
La Farrapona 170
Angliru 109
Alto de Cotavila 176

Media 156 km

Giro 2021

Sestola 187
Ascoli 160
Rocca di Cambio 158
Montalcino 162
Bagno di Romagna 212
Zoncolan 205
Cortina 153
Sega di Ala 193
Alpe Mera 166
Alpe Motta 164

Media 176

Giro 2020

Etna 150
CAmigliatello Silano 225
Roccaraso 208
Piancavallo 185
Madonna di Campiglio 203
Cancano 207
Sestrierre 190

Media 195 km.. Molto alta anche se c'e' da notare che le tappe di montagna sono relativamente poche

Giro 2019

Pinerolo 158
Serru' 198
Courmayer 131
Como 232
Ponte di Legno 194
Anterselva 181
San Martino 151
Monte Avena 194

media 180 km




Come vedete il Giro 2022 non se la cava affatto male.
Non sara' il Giro piu' duro mai tracciato.Ma non e' nemmeno una ciofeca come il clima medio del forum farebbe credere.
Intendiamoci, e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Eh sì, bei cinquanta minuti tutti a tutta, dove un Foss e un Vlasov sarebbero capaci di giocarsela anche per vincerla.
Ci rimetterei anche una di montagna, (ad esempio la stessa, tenendo le sole collinari) per vedere una buona ora e mezzo sotto l'esercizio di lancette, con la più importante alla seconda settimana.
Che diventerebbe molto leggera, ma importante nell'economia dell'intero percorso, e poi a dirla tutta, anche se si poteva trovare meglio, in quelle quattro tappe con montagne dell'ultima settimana, per un grimpeur bravo, come Carapaz o Lopez, vi è spazio per ribaltere quasi qualsiasi prova a cronometro , magari non una Pinerolo / Sestriere, ma venti abbondanti duri, anche venticinque da Aosta, tecnicamente si inserivano perfettamente.
Detto questo, complimenti comunque alla VDA che avranno la loro , bella, tappa di montagna, se da attaccanti.
Altrimenti poco e niente nel finale.

Domani sapremo se circa un ora di cronometro, nel totale, almeno vi sarà.

Buonanotte e buon giro a tutti
Ultima modifica di Pino_82 il mercoledì 10 novembre 2021, 22:07, modificato 1 volta in totale.


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Patate »

Fantamatusa ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 19:16
La tappa della Majella è già molto dura ma se introducessero qualche piccola deviazione per attraversare il centro storico di qualche borgo arroccato, aumenterebbero ulteriormente il dislivello.
Credo che la tappa della Majelletta sia, come dislivello, inferiore solo a quella del Mortirolo


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Per me infatti è un bel giro da sette.
Lo scorso gli diedi otto.

Per arrivare a nove ci vogliono anche sessanta abbondanti km a cronometro.
Il punto in meno è perché lo scorso anno vi erano due salite durissime : il Fedaia e il Mottarone, lontani dagli arrivi, ma con seguito per fare uscire selezione davvero enorme.
Poi non sono stati fatti, e si è attestato sul sette per i molti arrivi in salita, duri e molti nuovi, e lo sterrato di Montalcino.
Questo non ha cinque tappe dure nei primi dieci giorni , ma tre (molto dure), sostituisce la montagna al secondo week end con un sabato di collina, comunque impegnativo e spettacolare, ma mezzo punto in meno lo do perché il Mortirolo , già a metà tappa, non da Mazzo, non fa la tappa del 2019 , per non parlare di quelle con il Gavia o Stelvio degli anni novanta, (salva la tappa il Santa Cristina, ma non vedremo un protagonista provare dal Crocedomini, anche perché cento km sono con una salita , il versante di Edolo, dove il gruppo se ha un team come la ineos quest'anno, ti viene a riprendere).
Di tre salite mitiche, ci si rischia di ridurre agli ultimi, esigenti sette km, + la breve impennata di Teglio.
Curioso che in mezzo a due che sfiorano i duemila , sono i mille che ti fanno la corsa.
Non può non essere positivo, perché l'Etna, il Blockhaus, la Marmolada, ma anche , Verrogne, il Santa Cristina, Il Menador/Rovere e il Kolovrat ci sono e vanno fatti ; ma senza quelle salite mitiche, se non per tratti più brevi, dove la selezione si fa naturale, anche a cento km dall'arrivo.
Fedaia e Mottarone, nel disegno originale lo erano, entrambe tra le venti salite più dure d'italia.
Vi era pure San Bernardino, lunga dura e lontana ma ben seguita, e per poco Caruso non la ribaltava.
Quest'anno abbiamo Monte Scuro (6.5. al 9%), Kolovrat (10km al 9%) e San Pellegrino, con i suoi quattro km all'undici. Vi entrano in quel ristretto novero?
Da l'idea che, forse , ci si può salvare, considerando che intorno l'unica lunga , quella del Kolovrat, non v'è molto, e più di trenta km prima dell'impennata di castelmonte.

Comunque, appassionante.


nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

barrylyndon ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 21:43 Come vedete il Giro 2022 non se la cava affatto male.
Non sara' il Giro piu' duro mai tracciato. Ma non e' nemmeno una ciofeca come il clima medio del forum farebbe credere.
Intendiamoci, e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso..
Barry, perdonami. Su questo forum ho sempre apprezzato il tuo equilibrio e di certo sono state più volte che ero d'accordo con te di quello che ero in disaccordo.

Guarda che io e qualcun altro (in primis lucks con cui ci siamo vicendevolmente rilanciati per tutto il thread) stiamo dicendo esattamente quello che dici te: e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso.
Noi ci stiamo spingendo oltre il giudizio intrinseco del percorso, esattamente come abbiamo fatto per il Tour, ovvero chiedendoci in che direzione sta andando il ciclismo e che messaggio lanciano i percorsi messi in piedi dagli organizzatori. La Vuelta è sempre stata la Vuelta. Il Tour si sta innomarando delle tappe corte. Il Giro aveva sempre proposto delle belle inforcate, a volte anche meno utili (vedi Bagno di Romagna del 2021 o Sestola del 2016, che si sono di concreto risolte in un no contest, ma erano lunghe ed impegnative, contribuendo al disegno complessivo) con dei bei chilometraggi e, soprattutto, almeno un tappone con gli attributi. Il fatto che quest'anno il Giro abbia deciso di limitare le tappe a 201 km non è un bel messaggio, perché vai ad assecondare certe proteste assurde dei corridori (in verità solo una parte di essi) come successo a Morbegno. Non è un bel messaggio nemmeno tracciare una tappa come quella del Fedaia che ricorda certi coiti interrotti del Tour degli ultimi anni (tipo Luz Ardiden quest'anno). Nessuno ha detto che questo Giro è orribile in sé. Vedo come una sconfitta che il Giro abbia compiuto determinate scelte ben precise, che mi sembrano in contrasto con altri percorsi visti prima.

Per completezza chiudo con una nota sul Giro 2016 che stai portando avanti come prova sperimentale. Stai facendo lo stesso ragionamento che faccio io, ovvero che il 2016 lo ha vinto Nibali in rimonta, quindi era un Giro che premiava il fondo. Fin qui siamo d'accordo. Io nel 2016 probabilmente non ero nemmeno iscritto al forum e avevo 15 anni. Io l'idea di come devono essere le tappe me la sono fatta proprio a partire da quel Giro. Data questa premessa:
1) Io più che guardare la lunghezza media delle tappe per big, guardo la lunghezza media delle tappe complessivamente. Supponendo 30 km per Verona, sono 3423 km complessivi con sole 2 cronometro, mentre nel 2016 erano 3463 km con 3 cronometro; in pratica 178 km medi nel 2022 e 189 km medi nel 2016. La differenza non è poca
2) Le tappe decisive erano meno, più varie e disegnate meglio. Come hai detto questo Giro ha la mancanza di un tapppone classico. Qui ci stava Corvara che era semplicemente perfetto. E come abbiamo sempre sostenuto qui, se il Giro è duro nel suo complesso, basta poco per far confusione. E piazzare una salita totem come l'Agnello lontana dal traguardo significa far confusione. Esattamente al contrario del 2022 in cui tutte le salite più dure saranno quelle finali eccetto Cogne (che guarda un po' mi piace quasi più delle altre se non fosse per la collocazione)
3) Come già detto nel 2016 ci stava la cronometro che quest'anno manca, che oltre a modificare i distacchi prima delle salite, rappresenta anche uno sforzo molto dispendioso che si accusa pesantemente nel conto delle tre settimane.

Converrai con me, una volta chiarito l'approccio e l'intenzione, che il 2016 secondo me è migliore come completezza e come capacità di esaltare il fondo. Con questo non nego che questo Giro, come ogni Giro, sia impegnativo ed esigente e possa esplodere ovunque e ci mancherebbe fosse il contrario perché vorrebbe dire snaturarlo. Però come già scritto questo Giro fa passare dei messaggi sbagliati in termini di adattamento, scimmiottamento ed arrendevolezza. Concedimelo.

EDIT: Aggiungo che per me il 2020 rimane un percorso bellissimo, perché enfatizzata certe caratteristiche del Giro opponendosi fortemente agli altri due GT. Nel 2022 questo atteggiamento di guerriglia mi sembra un po' svanito.


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Proviamo a mettere le salite in ordine di difficoltà
(opinione personale)

1) Resta il Fedaia, anche perché di finale
2) L'Etna : lungo quasi trenta km, impegnativo e spesso ventoso
3) Il Blockhaus, duro e di finale
4) Il Kolovrat, tra le più pendenti
5) Il Santa Cristina, duro nella seconda parte, stradina che da il senso della difficoltà in montagna
6)Il Menador, corto ma molto duro
7) Monte Scuro di Viggiano, duro in un contesto impegnativo
8)San Pellegrino, duro dopo Falcade
9)Crocedomini, lungo e più volte impegnativo
10) Mortirolo soft, comunque impegnativo
11) Pordoi, la cima Coppi
12)Verrogne, dove si potrá fare la corsa di quella tappa
13)Il Vetriolo, regolarmente duro
14)Passo Lanciano, impegnativo
15)Monte Fasce, dieci km impegnativi
16)Bric del Duca × 2, Superga due volte
17)Castelmonte, corto ma un finale impegnativo
18)Les Fleurs, fino quasi a Pila
19)Teglio, corto e impegnativo
20)Cogne, lunga e talvolta irregolare
21)Colle della Maddalena ×3, corto ma ripetuto
22)Il Sirino, lungo e irregolare
23)Portella Mandrazzi, venti km regolari
24)La Sellata, buona per ampliare distacchi
25)il Tonale, (non segnalato) dieci km non facili
26) Palù di Giovo, salitella sempre impegnativa
26)Visegard, l'arrivo in salita più facile
27) Tanamea, lunga e regolare, intorno altri km di saliscendi
28)la Colla, km impegnativi i primi intorno Maratea
29)Montelupone, corta quanto impegnativa (come Recanati e Filottrano)
30)Roccaraso, la classica dolce del Sangro


Mi autoquoto scusate, ma avevo dimenticato la dura tappa di Potenza.
Insomma di salite ne abbiamo.

Grandi supplizi per la crono di domani 🤞


D'accordo sul messaggio che manda il Giro, cambiando un po' strada rispetto gli ultimi anni, con un po' più morbido del disegno scorso, e i pochi km a crono non aiutano di certo la competizione.
Sarà per la transizione.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da lucks83 »

nibali-san baronto ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 22:38
barrylyndon ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 21:43 Come vedete il Giro 2022 non se la cava affatto male.
Non sara' il Giro piu' duro mai tracciato. Ma non e' nemmeno una ciofeca come il clima medio del forum farebbe credere.
Intendiamoci, e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso..
Barry, perdonami. Su questo forum ho sempre apprezzato il tuo equilibrio e di certo sono state più volte che ero d'accordo con te di quello che ero in disaccordo.

Guarda che io e qualcun altro (in primis lucks con cui ci siamo vicendevolmente rilanciati per tutto il thread) stiamo dicendo esattamente quello che dici te: e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso.
Noi ci stiamo spingendo oltre il giudizio intrinseco del percorso, esattamente come abbiamo fatto per il Tour, ovvero chiedendoci in che direzione sta andando il ciclismo e che messaggio lanciano i percorsi messi in piedi dagli organizzatori. La Vuelta è sempre stata la Vuelta. Il Tour si sta innomarando delle tappe corte. Il Giro aveva sempre proposto delle belle inforcate, a volte anche meno utili (vedi Bagno di Romagna del 2021 o Sestola del 2016, che si sono di concreto risolte in un no contest, ma erano lunghe ed impegnative, contribuendo al disegno complessivo) con dei bei chilometraggi e, soprattutto, almeno un tappone con gli attributi. Il fatto che quest'anno il Giro abbia deciso di limitare le tappe a 201 km non è un bel messaggio, perché vai ad assecondare certe proteste assurde dei corridori (in verità solo una parte di essi) come successo a Morbegno. Non è un bel messaggio nemmeno tracciare una tappa come quella del Fedaia che ricorda certi coiti interrotti del Tour degli ultimi anni (tipo Luz Ardiden quest'anno). Nessuno ha detto che questo Giro è orribile in sé. Vedo come una sconfitta che il Giro abbia compiuto determinate scelte ben precise, che mi sembrano in contrasto con altri percorsi visti prima.

Per completezza chiudo con una nota sul Giro 2016 che stai portando avanti come prova sperimentale. Stai facendo lo stesso ragionamento che faccio io, ovvero che il 2016 lo ha vinto Nibali in rimonta, quindi era un Giro che premiava il fondo. Fin qui siamo d'accordo. Io nel 2016 probabilmente non ero nemmeno iscritto al forum e avevo 15 anni. Io l'idea di come devono essere le tappe me la sono fatta proprio a partire da quel Giro. Data questa premessa:
1) Io più che guardare la lunghezza media delle tappe per big, guardo la lunghezza media delle tappe complessivamente. Supponendo 30 km per Verona, sono 3423 km complessivi con sole 2 cronometro, mentre nel 2016 erano 3463 km con 3 cronometro; in pratica 178 km medi nel 2022 e 189 km medi nel 2016. La differenza non è poca
2) Le tappe decisive erano meno, più varie e disegnate meglio. Come hai detto questo Giro ha la mancanza di un tapppone classico. Qui ci stava Corvara che era semplicemente perfetto. E come abbiamo sempre sostenuto qui, se il Giro è duro nel suo complesso, basta poco per far confusione. E piazzare una salita totem come l'Agnello lontana dal traguardo significa far confusione. Esattamente al contrario del 2022 in cui tutte le salite più dure saranno quelle finali eccetto Cogne (che guarda un po' mi piace quasi più delle altre se non fosse per la collocazione)
3) Come già detto nel 2016 ci stava la cronometro che quest'anno manca, che oltre a modificare i distacchi prima delle salite, rappresenta anche uno sforzo molto dispendioso che si accusa pesantemente nel conto delle tre settimane.

Converrai con me, una volta chiarito l'approccio e l'intenzione, che il 2016 secondo me è migliore come completezza e come capacità di esaltare il fondo. Con questo non nego che questo Giro, come ogni Giro, sia impegnativo ed esigente e possa esplodere ovunque e ci mancherebbe fosse il contrario perché vorrebbe dire snaturarlo. Però come già scritto questo Giro fa passare dei messaggi sbagliati in termini di adattamento, scimmiottamento ed arrendevolezza. Concedimelo.

EDIT: Aggiungo che per me il 2020 rimane un percorso bellissimo, perché enfatizzata certe caratteristiche del Giro opponendosi fortemente agli altri due GT. Nel 2022 questo atteggiamento di guerriglia mi sembra un po' svanito.
Sono sulla stessa linea di Nibali.
Come ho già ribadito più volte, questo Giro in sé e per sé non è uno scempio. Anzi è piuttosto vario ed equilibrato.
Abbiamo visto Giri peggiori, ad esempio quello del 2004 era abbastanza ridicolo come tracciato, con le due tappe finali di montagna da 120 km e il resto davvero scialbo.

Quello che si contesta è la deriva che sta prendendo il ciclismo in generale e che si riflette nei tracciati dei GT.
Nessuno dice che ci vogliono solo tappone di montagna da 230 km, negli anni 90 e duemila c'erano per esempio anche le tappe da 150/140 km.
Ma un giusto equilibrio credo sia la cosa migliore da proporre, una o due tappe alpine da 210/220 km restano nelle gambe dei corridori, come pure una crono lunga a metà corsa.

Far passare il messaggio che proporre una tappa, anche pianeggiante, da 230 km sia anacronistico, è la cosa peggiore che si possa fare.
Perché poi appena ne vedono una, i corridori inscenano proteste assurde e vergognose.


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da barrylyndon »

nibali-san baronto ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 22:38
barrylyndon ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 21:43 Come vedete il Giro 2022 non se la cava affatto male.
Non sara' il Giro piu' duro mai tracciato. Ma non e' nemmeno una ciofeca come il clima medio del forum farebbe credere.
Intendiamoci, e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso..
Barry, perdonami. Su questo forum ho sempre apprezzato il tuo equilibrio e di certo sono state più volte che ero d'accordo con te di quello che ero in disaccordo.

Guarda che io e qualcun altro (in primis lucks con cui ci siamo vicendevolmente rilanciati per tutto il thread) stiamo dicendo esattamente quello che dici te: e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso.
Noi ci stiamo spingendo oltre il giudizio intrinseco del percorso, esattamente come abbiamo fatto per il Tour, ovvero chiedendoci in che direzione sta andando il ciclismo e che messaggio lanciano i percorsi messi in piedi dagli organizzatori. La Vuelta è sempre stata la Vuelta. Il Tour si sta innomarando delle tappe corte. Il Giro aveva sempre proposto delle belle inforcate, a volte anche meno utili (vedi Bagno di Romagna del 2021 o Sestola del 2016, che si sono di concreto risolte in un no contest, ma erano lunghe ed impegnative, contribuendo al disegno complessivo) con dei bei chilometraggi e, soprattutto, almeno un tappone con gli attributi. Il fatto che quest'anno il Giro abbia deciso di limitare le tappe a 201 km non è un bel messaggio, perché vai ad assecondare certe proteste assurde dei corridori (in verità solo una parte di essi) come successo a Morbegno. Non è un bel messaggio nemmeno tracciare una tappa come quella del Fedaia che ricorda certi coiti interrotti del Tour degli ultimi anni (tipo Luz Ardiden quest'anno). Nessuno ha detto che questo Giro è orribile in sé. Vedo come una sconfitta che il Giro abbia compiuto determinate scelte ben precise, che mi sembrano in contrasto con altri percorsi visti prima.

Per completezza chiudo con una nota sul Giro 2016 che stai portando avanti come prova sperimentale. Stai facendo lo stesso ragionamento che faccio io, ovvero che il 2016 lo ha vinto Nibali in rimonta, quindi era un Giro che premiava il fondo. Fin qui siamo d'accordo. Io nel 2016 probabilmente non ero nemmeno iscritto al forum e avevo 15 anni. Io l'idea di come devono essere le tappe me la sono fatta proprio a partire da quel Giro. Data questa premessa:
1) Io più che guardare la lunghezza media delle tappe per big, guardo la lunghezza media delle tappe complessivamente. Supponendo 30 km per Verona, sono 3423 km complessivi con sole 2 cronometro, mentre nel 2016 erano 3463 km con 3 cronometro; in pratica 178 km medi nel 2022 e 189 km medi nel 2016. La differenza non è poca
2) Le tappe decisive erano meno, più varie e disegnate meglio. Come hai detto questo Giro ha la mancanza di un tapppone classico. Qui ci stava Corvara che era semplicemente perfetto. E come abbiamo sempre sostenuto qui, se il Giro è duro nel suo complesso, basta poco per far confusione. E piazzare una salita totem come l'Agnello lontana dal traguardo significa far confusione. Esattamente al contrario del 2022 in cui tutte le salite più dure saranno quelle finali eccetto Cogne (che guarda un po' mi piace quasi più delle altre se non fosse per la collocazione)
3) Come già detto nel 2016 ci stava la cronometro che quest'anno manca, che oltre a modificare i distacchi prima delle salite, rappresenta anche uno sforzo molto dispendioso che si accusa pesantemente nel conto delle tre settimane.

Converrai con me, una volta chiarito l'approccio e l'intenzione, che il 2016 secondo me è migliore come completezza e come capacità di esaltare il fondo. Con questo non nego che questo Giro, come ogni Giro, sia impegnativo ed esigente e possa esplodere ovunque e ci mancherebbe fosse il contrario perché vorrebbe dire snaturarlo. Però come già scritto questo Giro fa passare dei messaggi sbagliati in termini di adattamento, scimmiottamento ed arrendevolezza. Concedimelo.

EDIT: Aggiungo che per me il 2020 rimane un percorso bellissimo, perché enfatizzata certe caratteristiche del Giro opponendosi fortemente agli altri due GT. Nel 2022 questo atteggiamento di guerriglia mi sembra un po' svanito.
Resto bonariamente in disaccordo con te su alcuni aspetti..In primis la durezza intrinseca di questo Giro rispetto a quello del 2016.Mi sbagliero' ma lo trovo piu' duro questo e non di poco..vedendo pure le altimetrie.
C'erano tre tapponi,che pero' in sede di presentazione hanno ricevuto piu' o meno le critiche ricevute dai tapponi di questo Giro, ma per il resto era un Giro che lasciava piu' spazio alla fantasia che al gesto atletico e fisico puro..
Trovo esagerate le critiche sulla tappa del Fedaia, per esempio..io avrei messo una salita in piu'..ma resta una tappa dura..
Trovo che si sottovaluti molto la tappa di Cogne..che non e' durirssima..per quel che riguarda la salita fnale..ma puo' far danni eccome.
Trovo che non si sottolinei la durezza di un tappone(finalmente) appeninico...
Trovo che la delusione relativa alla Tappa dell'Aprica sia poco giustificata...
Dopo come spiegato ampiamente, saranno i corridori a farlo bello o brutto...ma non e' che manchi il terreno per fare di questo Giro una corsa divertente e combattuta..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Per me possono fare 20 giorni di piattoni da 120 km, al ventunesimo giorno portare tutti in autobus a Malga Ciapela, dare il via dalla funivia a una mini-tappa di 5 km e rimane comunque un Giro durissimo. Quei 5 km bastano da soli.
A parte i traumi subiti in sella, mi sembra un Giro fantasioso, vario e molto completo sia tecnicamente che geograficamente. Lo spettacolo agonistico non te lo garantisci con nessun percorso ma qui ci sono tutte le caratteristiche per far sì che se si creano le condizioni giuste (ad esempio lo scalatore più forte con 2-3 minuti di ritardo in classifica all'inizio della terza settimana) ci può essere un finale memorabile


fabrizio
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da fabrizio »

Secondo me è un giro più che discreto, almeno sulla carta..poi una tappa di montagna lunga, almeno una, ci sarebbe proprio voluta, ma tant'è.. resta la grande debolezza del giro, cioè il calendario. Si può disegnare un percorso bellissimo ma se poi a un gran palcoscenico non fanno da contraltare dei grandi attori, ecco che tutto perde appeal, e quest'anno purtroppo sarà così. È davvero un peccato, perché negli ultimi anni sembrava che i big lo snobbassero un po' meno..ognuno ha le sue preferenze, ma mentre si prospetta un tour con roglic pogacar e probabilmente bernal, più magari VDP, Alaphilippe, Van aert.. al giro ci saranno solo seconde o terze fasce se si esclude Carapaz. Si può dire di tutto, magari lo spettacolo non mancherà, ma scusate, non è la stessa cosa! Secondo me bisognava cercare di attirare almeno un big, un faro che catalizzi corsa e attenzione della gente come Bernal lo scorso anno, altrimenti sarà davvero un giro in tono minore, c'è poco da fare.. :blabla:


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Vediamolo sotto il potenziale delle regioni attraversate

La Sicilia , prende il meglio per salita e arrivo, in proscenio ad un suo campione
La Calabria viene solo scelta come sede di volata
La Basilicata ha nella sua tappa il meglio cui poteva ambire
La Campania una frazione di spettacolo, e grande coraggio nel capoluogo
L'Abruzzo (con Molise) ha da quattro cinque scenari tecnicamente importanti da offrire, se ne sceglie uno, buono
Le Marche, leggere rispetto lo scorso passaggio nell'appennino, prendono una tappa non scontata
L'Emilia Romagna non ha alcun passaggio delle tante difficoltà che propone, si consola con il coadiuvo della tappa più lunga
La Liguria, ha molte salite selettive, se ne sceglie una media che comunque propone gran spettacolo nell'arrivo al capoluogo
Il Piemonte, beh ha due tappe, che fanno quattro stelle in due; poteva ambire a molto meglio, ma Torino resta uno scenario molto valido
La Valle d'Aosta ci offre uno scenario meno arcigno delle molte inerpicate che la solcano, grande spettacolo nella scelta turistica nel parco nazionale, buon prospetto di corsa di fondo nello svolgimento
La Lombardia ha un arrivo classico, una tappa al contrario che resta pur sempre durissima, scenari molto belli, e tanta fatica nelle gambe
Il trentino si prende la cima Coppi, salite brevi ma selettive, così come colli mitici, evidenziando ampiamente le sue bellezze turistiche
Il Veneto si prende il proscenio nella settimana finale, con tappe di tutte i tipi, città di arte, ma anche posti mitici sulle Dolomiti, e con tutta probabilità la prova finale
Il Friuli in coadiuvo con la Slovenia, si prendono un preludio prealpino tecnicamente molto valido, la salita forse più selettiva della corsa e un finale altrettanto impegnato.

Pace per Lazio, Toscana, Puglia e Sardegna, da notare che per la seconda è una vera rarità


rododendro
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da rododendro »

I "fari" si giocano il Tour e non verranno, anche se penso che Pogi e Bernal verrebbero più che volentieri, speriamo che escano fuori nuovi protagonisti, magari italici, manca il tappone che, ahimè, vedo sempre più fuori moda ma mi sembra un bel percorso......


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Patate ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 21:35
Winter ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 16:39
Curioso di vedere che strada fanno per verrogne
Dovrebbero fare Aymavilles -> Sarre -> Verrogne
Corretto, salgono da Sarre e scendono su st Pierre.
Cambia solo l'inizio rispetto al 2019 perché lo imboccano da ovest, ma da Sarre in poi è lo stesso

Da pleod in poi
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“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
CicloSprint
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da CicloSprint »

La Gazzetta in prima pagina annuncia la crono di Verona. Nella mattinata il percorso completo.....


andrea82
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Località: Colico (Lecco)

Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da andrea82 »

CicloSprint ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 1:28 La Gazzetta in prima pagina annuncia la crono di Verona. Nella mattinata il percorso completo.....
17.1 km sulle Torricelle....ciò abbassa il voto generale che meritava inizialmente un'ampia sufficienza, ma ora scende ad un 6 striminzito. Spero che lo spettacolo offerto dai corridori mi faccia rimangiare quanto scrivo qui ora.
Ultima modifica di andrea82 il giovedì 11 novembre 2021, 8:47, modificato 2 volte in totale.


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Eshnar »

17 km? :crazy: :crazy: :crazy:


nurseryman
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da nurseryman »

17 a crono l'ultima tappa è veramente poco
non è da vegni
fossero stati 30/35 in piano era perfetto
così chi si vuole favorire?????
Mal, Carapaz, :uhm: :dubbio: :dubbio:
vedremo la start list


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
andrea82
Messaggi: 482
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Località: Colico (Lecco)

Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da andrea82 »

Non è da Vegni e i 26.3 km totali previsti fanno storcere il naso abbondantemente agli specialisti, i quali credo che per la stragrande maggioranza non verranno al Giro. Chi dei quali verrà magari avrà qualche chance extra, un po' come accadde a Ganna nel 2020 a Camigliatello Silano o soprattutto Campenaerts a Gorizia quest'anno...con la differenza che Ganna vinse tutte le crono, mentre il belga ha gioito solo lì.


edobs
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da edobs »

Così come ieri ho elogiato il percorso oggi non sono soddisfatto della crono finale. Ma non sono così estremo come diversi messaggi letti qua e là, secondo me al giro mancano non più di una decina di km a crono da distribuire nelle 2 tappe (magari 13km la prima e 22 la seconda). Così il percorso sarebbe stato da 8 come dicevo ieri, così la mia personale valutazione scende a un 7/6.5 complessivo.
Ultima modifica di edobs il giovedì 11 novembre 2021, 9:39, modificato 1 volta in totale.


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Erinnerung »

No vabbè.. 26 Km totali a crono fanno ridere.
Mi spiace molto perché ci sono belle tappe ma percorso bocciato.
Che poi sulla Gazzetta scrivono: "con 51000 m di dislivello e solo 26 Km a crono il Giro promette scintille in montagna"... 😵🤦‍♂️


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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Walter_White »

L'unico fuoriclasse del ciclismo italiano è il cronomen più forte del mondo e tu disegni il giro con 20 km a crono 🤣🤣🤣🤣

Anche se poi magari non avesse fatto il giro mi pare non solo una scelta tecnica sportiva imbarazzante (come se la crono non sia importante) ma anche una scelta logica imbarazzante. Vuoi mettere il criterium a Napoli piuttosto che una crono? :diavoletto:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Gravissima pecca questa...anche per me un voto, anzi un voto e mezzo in meno..da 7 a 5.5


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Steven
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Steven »

Quando ci sono pochi chilometri a cronometro, gli scalatori (o presunti tali) si controllano e non scattano praticamente mai.
I vari Carapaz (se viene al Giro) e similari potrebbero correre in maniera molto più abbottonata.


Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Walter_White »

Potrebbe essere la volta buona di Yates


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Leonardo Civitella
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Leonardo Civitella »

Walter_White ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 9:39 L'unico fuoriclasse del ciclismo italiano è il cronomen più forte del mondo e tu disegni il giro con 20 km a crono 🤣🤣🤣🤣

Anche se poi magari non avesse fatto il giro mi pare non solo una scelta tecnica sportiva imbarazzante (come se la crono non sia importante) ma anche una scelta logica imbarazzante. Vuoi mettere il criterium a Napoli piuttosto che una crono? :diavoletto:
Mettiamoci un attimo nei panni degli organizzatori. Ganna avrà assicurato di non fare il Giro così come Roglic e Pogacar, vale a dire i corridori a cui gioverebbero maggiormente i km a crono.
Se per la classifica si prospetta una lotta fra prevalentemente "scalatori", sarebbe stato un autogol aggiungere km a crono e non il contrario.
Mal, Carapaz, Yates, Carthy ecc.... non possono che essere attratti da un giro del genere.

Lo stesso vale per gli arrivi in salita. Quali sono effettivamente i corridori in gruppo in grado di rivoltare un Giro con un attacco da lontano? Pogacar, Bernal, Roglic, Carapaz e? Quanti di questi saranno al Giro? Il solo Carapaz.

L'Unico che ci rimetterà in ambito crono è il povero Joao :diavoletto:

Sulle tappe definite di media difficoltà continuo a credere che abbiano la certezza di avere gente importante al via, vedasi Ala o Pidcock
Ultima modifica di Leonardo Civitella il giovedì 11 novembre 2021, 10:00, modificato 2 volte in totale.


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luketaro
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da luketaro »

L'unica spiegazione è che sarebbe dovuta esserci un'altra crono da qualche parte che poi è saltata...


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Eshnar »

Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 9:59 Se per la classifica si prospetta una lotta fra prevalentemente "scalatori", sarebbe stato un autogol aggiungere km a crono e non il contrario.
E perche' mai? Quanto tempo perderebbero e da chi? Se gli specialisti grossi non ci sono...
La crono almeno spariglierebbe un po' le carte e costringerebbe qualcuno a muoversi in montagna. Invece sara' una lotta di abbuoni...


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Imbarazzante. 26 km di cronometro sono una pecca enorme. Percorso da bocciare senza appello.

E poi, cos'è sta stronzata che scrive la gazzetta? Lo sanno anche i muri che se non metti le crono poi gli scalatori si controllano perchè non hanno motivo di 'suicidarsi' da lontano. Bah. Pessima scelta questa.
luketaro ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 10:00 L'unica spiegazione è che sarebbe dovuta esserci un'altra crono da qualche parte che poi è saltata...
e allora fai due giri di quella di Verona e la porti al minimo sindacale di 34 km. Non credo che l'amministrazione di Verona si sarebbe offesa.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Eshnar ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 10:01
Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 9:59 Se per la classifica si prospetta una lotta fra prevalentemente "scalatori", sarebbe stato un autogol aggiungere km a crono e non il contrario.
E perche' mai? Quanto tempo perderebbero e da chi? Se gli specialisti grossi non ci sono...
La crono almeno spariglierebbe un po' le carte e costringerebbe qualcuno a muoversi in montagna. Invece sara' una lotta di abbuoni...
Esatto. Poi oh, Carapaz ha vinto un Giro in cui i km di crono erano 60. Ora, se si devono togliere le crono per avere al via MAL, Carthy e Yates, vuol dire che l'autostima degli organizzatori del Giro è sotto i tacchi.


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Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2022

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Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 9:59
Walter_White ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 9:39 L'unico fuoriclasse del ciclismo italiano è il cronomen più forte del mondo e tu disegni il giro con 20 km a crono 🤣🤣🤣🤣

Anche se poi magari non avesse fatto il giro mi pare non solo una scelta tecnica sportiva imbarazzante (come se la crono non sia importante) ma anche una scelta logica imbarazzante. Vuoi mettere il criterium a Napoli piuttosto che una crono? :diavoletto:
Mettiamoci un attimo nei panni degli organizzatori. Ganna avrà assicurato di non fare il Giro così come Roglic e Pogacar, vale a dire i corridori a cui gioverebbero maggiormente i km a crono.
Se per la classifica si prospetta una lotta fra prevalentemente "scalatori", sarebbe stato un autogol aggiungere km a crono e non il contrario.
Mal, Carapaz, Yates, Carthy ecc.... non possono che essere attratti da un giro del genere.

Lo stesso vale per gli arrivi in salita. Quali sono effettivamente i corridori in gruppo in grado di rivoltare un Giro con un attacco da lontano? Pogacar, Bernal, Roglic, Carapaz e? Quanti di questi saranno al Giro? Il solo Carapaz.

L'Unico che ci rimetterà in ambito crono è il povero Joao :diavoletto:

Sulle tappe definite di media difficoltà continuo a credere che abbiano la certezza di avere gente importante al via, vedasi Ala o Pidcock
Sì ma non puoi ragionare così dai! (parlo degli organizzatori).. in un periodo storico in cui un nuovo giovane fortissimo può sbocciare da un anno all'altro mi sembra più che mai sbagliato costruire un percorso in base a chi non verrà.
Un grande giro dovrebbe premiare un corridore completo.. Questo è troppo sbilanciato a danno di un passista/cronoman e a favore degli scalatori puri. Povero Almeida!! 😂 Ma.. Dumoulin?..
Forse ha ragione chi sostiene che nei piani avrebbe dovuto esserci una terza crono poi tramutatasi in tappa in linea..
Che poi, allora, meglio una sola crono di 26 Km che due poco più che prologhi come quelli proposti..


HOTDOG
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Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da HOTDOG »

dunque l'ordine delle tappe è il seguente, giusto?

1 Visegrad
2 Budapest
3 Balatonfured
4 Etna
5 Messina
6 Scalea
7 Potenza
8 Napoli
9 Blockhaus
10 Jesi
11 Reggio Emilia
12 Genova
13 Cuneo
14 Torino
15 Cogne
16 Aprica
17 Lavarone
18 Treviso
19 Castelmonte
20 Fedaia
21 Verona


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Pafer1
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Re: Giro d'Italia 2022

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 11 novembre 2021, 10:02 Imbarazzante. 26 km di cronometro sono una pecca enorme. Percorso da bocciare senza appello.
:cuore:


Tommeke92
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Re: Giro d'Italia 2022

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lucks83 ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 22:59
nibali-san baronto ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 22:38
barrylyndon ha scritto: mercoledì 10 novembre 2021, 21:43 Come vedete il Giro 2022 non se la cava affatto male.
Non sara' il Giro piu' duro mai tracciato. Ma non e' nemmeno una ciofeca come il clima medio del forum farebbe credere.
Intendiamoci, e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso..
Barry, perdonami. Su questo forum ho sempre apprezzato il tuo equilibrio e di certo sono state più volte che ero d'accordo con te di quello che ero in disaccordo.

Guarda che io e qualcun altro (in primis lucks con cui ci siamo vicendevolmente rilanciati per tutto il thread) stiamo dicendo esattamente quello che dici te: e' tutt'altro che perfetto, la crono dovrebbe essere almeno di 40 km, manca un tappone classico, ma resta in ogni caso un tracciato esigente e potenzialmente tutt'altro che noioso.
Noi ci stiamo spingendo oltre il giudizio intrinseco del percorso, esattamente come abbiamo fatto per il Tour, ovvero chiedendoci in che direzione sta andando il ciclismo e che messaggio lanciano i percorsi messi in piedi dagli organizzatori. La Vuelta è sempre stata la Vuelta. Il Tour si sta innomarando delle tappe corte. Il Giro aveva sempre proposto delle belle inforcate, a volte anche meno utili (vedi Bagno di Romagna del 2021 o Sestola del 2016, che si sono di concreto risolte in un no contest, ma erano lunghe ed impegnative, contribuendo al disegno complessivo) con dei bei chilometraggi e, soprattutto, almeno un tappone con gli attributi. Il fatto che quest'anno il Giro abbia deciso di limitare le tappe a 201 km non è un bel messaggio, perché vai ad assecondare certe proteste assurde dei corridori (in verità solo una parte di essi) come successo a Morbegno. Non è un bel messaggio nemmeno tracciare una tappa come quella del Fedaia che ricorda certi coiti interrotti del Tour degli ultimi anni (tipo Luz Ardiden quest'anno). Nessuno ha detto che questo Giro è orribile in sé. Vedo come una sconfitta che il Giro abbia compiuto determinate scelte ben precise, che mi sembrano in contrasto con altri percorsi visti prima.

Per completezza chiudo con una nota sul Giro 2016 che stai portando avanti come prova sperimentale. Stai facendo lo stesso ragionamento che faccio io, ovvero che il 2016 lo ha vinto Nibali in rimonta, quindi era un Giro che premiava il fondo. Fin qui siamo d'accordo. Io nel 2016 probabilmente non ero nemmeno iscritto al forum e avevo 15 anni. Io l'idea di come devono essere le tappe me la sono fatta proprio a partire da quel Giro. Data questa premessa:
1) Io più che guardare la lunghezza media delle tappe per big, guardo la lunghezza media delle tappe complessivamente. Supponendo 30 km per Verona, sono 3423 km complessivi con sole 2 cronometro, mentre nel 2016 erano 3463 km con 3 cronometro; in pratica 178 km medi nel 2022 e 189 km medi nel 2016. La differenza non è poca
2) Le tappe decisive erano meno, più varie e disegnate meglio. Come hai detto questo Giro ha la mancanza di un tapppone classico. Qui ci stava Corvara che era semplicemente perfetto. E come abbiamo sempre sostenuto qui, se il Giro è duro nel suo complesso, basta poco per far confusione. E piazzare una salita totem come l'Agnello lontana dal traguardo significa far confusione. Esattamente al contrario del 2022 in cui tutte le salite più dure saranno quelle finali eccetto Cogne (che guarda un po' mi piace quasi più delle altre se non fosse per la collocazione)
3) Come già detto nel 2016 ci stava la cronometro che quest'anno manca, che oltre a modificare i distacchi prima delle salite, rappresenta anche uno sforzo molto dispendioso che si accusa pesantemente nel conto delle tre settimane.

Converrai con me, una volta chiarito l'approccio e l'intenzione, che il 2016 secondo me è migliore come completezza e come capacità di esaltare il fondo. Con questo non nego che questo Giro, come ogni Giro, sia impegnativo ed esigente e possa esplodere ovunque e ci mancherebbe fosse il contrario perché vorrebbe dire snaturarlo. Però come già scritto questo Giro fa passare dei messaggi sbagliati in termini di adattamento, scimmiottamento ed arrendevolezza. Concedimelo.

EDIT: Aggiungo che per me il 2020 rimane un percorso bellissimo, perché enfatizzata certe caratteristiche del Giro opponendosi fortemente agli altri due GT. Nel 2022 questo atteggiamento di guerriglia mi sembra un po' svanito.
Sono sulla stessa linea di Nibali.
Come ho già ribadito più volte, questo Giro in sé e per sé non è uno scempio. Anzi è piuttosto vario ed equilibrato.
Abbiamo visto Giri peggiori, ad esempio quello del 2004 era abbastanza ridicolo come tracciato, con le due tappe finali di montagna da 120 km e il resto davvero scialbo.

Quello che si contesta è la deriva che sta prendendo il ciclismo in generale e che si riflette nei tracciati dei GT.
Nessuno dice che ci vogliono solo tappone di montagna da 230 km, negli anni 90 e duemila c'erano per esempio anche le tappe da 150/140 km.
Ma un giusto equilibrio credo sia la cosa migliore da proporre, una o due tappe alpine da 210/220 km restano nelle gambe dei corridori, come pure una crono lunga a metà corsa.

Far passare il messaggio che proporre una tappa, anche pianeggiante, da 230 km sia anacronistico, è la cosa peggiore che si possa fare.
Perché poi appena ne vedono una, i corridori inscenano proteste assurde e vergognose.
D'accordissimo con te e con l'ottima analisi di Francesco. Il giro 2004 è quello delle nove vittorie di Petacchi se non sbaglio, e per fortuna un disegno del genere non si è più visto negli ultimi anni, anche se nel 2022 le tappe da volata non saranno poche. Però anche se breve l'ultima tappa di montagna del 2004 fu una delle più spettacolari che abbia mai visto, ed era veramente dura.


Eshnar
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Iscritto il: giovedì 6 agosto 2015, 13:31

Re: Giro d'Italia 2022

Messaggio da leggere da Eshnar »

Personalmente sono schifato. Gia' vedevo pochi lati positivi ieri, figuratevi oggi :boh:
Tra l'altro e' un Giro che se mi mostrassero solo partenza e arrivo di ogni tappa, senza distanze o altimetrie, mi farebbe venire un'erezione :diavoletto:
Invece e' piu' o meno il peggio che si potesse fare come visione di insieme. Ci sono (poche) belle tappe e altre che sono passabili, ma e' l'insieme che mi lascia allibito.
Ogni anno qua ci riempivamo la bocca di scuse dicendo che si era fatto quel che si poteva date le localita' disposte a pagare...


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