barrylyndon ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:46
pietro ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:34
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:32
si come no..pare che in bicicletta vada solo Roglic e gli altri non fanno un casso tutto l'anno.....ma dai..non si possono leggere certe cose.
Proprio quello che ho scritto. Vabbe, evidentemente fare un'analisi che vada oltre a PCS è impossibile
Pietro...ti prego...non essere ottuso...voi parlate come se Roglic non possa perdere da Carapaz...peccato che sia gia' successo e potra' succedere.
Perche' Carapaz non e' uno che passa in bici per caso..sa prepararsi, e' intelligente e in salita va...
Roglic va piu' forte tutto l'anno ..vero..ma questo non puo' farti dire che arriva ai gt morto e l'altro riposato...e' disonesta' intellettuale.
Pcs non c'entra nulla..
Se Roglic fosse di un altra categoria,e non lo e', molto semplicemente non avrebbe mai perso il Giro e non avrebbe mai vinto una Vuelta con 20 secondi di vantaggio..
Non ho negato che sia superiore..ma non E' di un'altra categoria...
Chi lo dice e' offuscato dal tifo o non guarda le corse con andrebbero guardate.
Tra Carapaz, Roglic e Pogacar il mio preferito è Tadej, quindi il tifo c'entra poco.
Io non sostengo che Carapaz non possa battere Roglic, primo perché potrebbe accadere di tutto da qui al prossimo Tour e secondo perché è impossibile dire con certezza che qualcuno sia imbattibile. Ma le corse hanno dato un verdetto chiaro. I due sloveni, Pogacar in primis, in un grande giro equilibrato, dunque escludiamo il Giro 2022 dal novero, vista la quantità imbarazzante di chilometri a cronometro, sono al momento ingiocabili, anche per Carapaz (e aggiungo Bernal). Il Tour 2020, purtroppo, è l'unico scontro diretto fra i due sloveni che si possa prendere in considerazione, dato che alla Vuelta 2019 Pogi era ancora acerbo. E quello scontro ci parla di una sostanziale parità fra i due, dove a far la differenza è la classe infinita di Tadej (non che Primoz non ne abbia, ma meno). Poi, anche in brevi corse a tappe, zero. I Paesi Baschi hanno mostrato che quando i due sgasano in salita non ce n'è per nessuno, ma non possiamo trasportare quei dati sulle tre settimane, visto che i valori nell'arco di un GT cambiano. Il Tour per Pogacar e la Vuelta per Roglic sono stati esempi di come i due non soffrano minimamente la fine di un grande giro e dimostrano la grande solidità di entrambi. Bernal, al contrario, ha prestato il fianco agli attacchi di Caruso nella terza settimana.
Il corridore che perde il Giro del 2019 da Carapaz non è lo stesso che l'anno dopo sfida alla pari Pogacar al Tour. Questo è importantissimo. E la stessa cosa vale per la Vuelta 2020. Roglic ci arriva dopo aver preparato la Grande Boucle ed è a tutta da 3 mesi. Carapaz ha usato la corsa francese come allenamento per migliorare, con risultati ottimi, basta vedere il rendimento nella terza settimana (la tappa con Kwiato
). Rendimento che replica in Spagna il mese successivo, mentre Primoz è palesemente in calando.
Non possiamo far finta di niente e dire che chi fa notare la differenza di preparazione tra i due è di parte, con questo rispondo anche a pereiro.
pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:51
pero non capisco perche nella Vuelta 2020 il racconto è roglic era mezzo morto mentre carapaz era al top anche se la mancanza di 3 tappe e una terza settimana soft è dire poco abbia cmq favorito roglic
mentre della vuelta 2021 dove Roglic era molto piu in palla perche il tour non l'ha finito sembra irrilevante anzi viene presa come esempio del suo essere al pari con pogacar
Inoltre, se vogliamo confrontare il livello dei due sloveni dobbiamo assolutamente prendere come esempio due GT in cui sono al top, non quando sono infortunati, stanchi o altro. Difatti io non ritengo Carapaz inferiore a Roglic a causa della Vuelta 2021, alla quale è arrivato senza motivazioni e con una gamba non eccezionale, ma per gli altri motivi detti sopra