herbie ha scritto: ↑venerdì 28 gennaio 2022, 10:57
non per me... se leggi i post sopra lo dico da prima dell'inizio del torneo che sarebbe arrivato in fondo.
Non ho visto la partita di oggi, ma Berrettini da un paio di partite è fermo atleticamente, e mi pare anche leggermente sovrappeso: sono convinto che al 100% Nadal è un avversario oggi alla sua portata, uno della sua stazza i giocatori che soffre di più sono quelli con i colpi da fondo meno arrotati e più penetranti.
Molto scorretto dare del dopato a Nadal. Il suo "guaio" però è il fatto che a differenza degli altri due dominatori di questo periodo ha incentrato i suoi successi sulla capacità di prendere e rispondere tutto, oltre a quella di diventare sempre più difficile da battere più la partita si allungava. QUindi su doti fisico-atletiche mostruose. Più che altro ci fu il presunto coinvolgimento nell'affare Fuentes che costò la carriera ad alcuni ciclisti, mentre in altri sport per gli atleti spagnoli si passò sopra, e ,chiaramente, per uno che costruisce tutte le vittorie sulla capacità di correre e ribattere tutto, la cosa non fa molta simpatia negli avversari. Ovviamente non ci sono prove di nulla e rimane molto scorretto accusarlo.
Se devo dire la mia, penso che dei tre, da un punto di vista tecnico e storico, avrebbe meritato di fissare un record destinato a restare a lungo negli annali un giocatore con vittorie più distribuite su tutti e quattro i tornei, perchè più completo e tecnico a 360 gradi. Da questo punto di vista Nadal sarebbe quello meno indicato. Ma stiamo parlando di giocatori che sono già oggi delle leggende, Nadal compreso ovviamente.
Ho visto solo qualche scambio di Berrettini Nadal , ma le cifre così nette non lasciano dubbi.
67% dei punti con la seconda Rafa 47% Matteo.
Nadal comunque, ed è un merito, è un giocatore che si è molto costruito oltre ad avere doti fisiche notevoli.
Nato come terraiolo, non solo pallettaro grazie al dritto mancino caricatissimo, si è completato con il servizio e grazie al fatto che tutti gli
giocavano solo sul rovescio facendone un punto di forza, dichiarazioni sue.
Resistenza e mentalità sono evidenti dalla carriera, poteva essere poco più di un Vilas.
Sul doping non so e non scrivo nulla , di sicuro i professionisti sono tutti preparati al meglio.
Forza, velocità, resistenza e recupero sono fondamentali nel gioco moderno, i tempi di Bertolucci o Gerulaitis sono tramontati da un pezzo.
Un esempio la Cornet, che non ha doti tecniche che spicchino eppure si è costruita una carriera da professionista.