cycling_chrnicles ha scritto: ↑domenica 24 aprile 2022, 22:02
Ho difeso Remco quando c'era da difenderlo e non amo rinfacciare le cose a nessuno quando i risultati stanno dalla mia parte.
Però c'è solo una cosa su cui voglio farmi una risata, ovvero l'assunto secondo cui "vincerà poco perché non è veloce ecc...". A 22 anni ha già una Liegi e una Clasica de San Sebastian in palmares e, per il momento, ha fatto solamente una stagione completa.
Tanti ci metterebbero la firma per vincere così poco in carriera.
Vabbè poco in relazione alle aspettative di nuovo Merckx o Hinault.
Per un buon corridore é già un ottimo palmares, per un potenziale fenomeno é un buon inizio.
Poi Merckx ha vinto il primo gt a 23 anni e la prima monumento a 21.
Hinault il primo gt a 24 e la prima monumento a 23.
Lui ne ha 22 e ne una stagione l'ha più o meno buttata per infortunio.
Volendo fa ancora in tempo a diventare quello che si aspetta.
Anche se nel ciclismo moderno vincere quello che hanno vinto quei 2 é quasi impossibile.
Anche perché é un periodo storico con avversari fortissimi.
Lo stesso Hinault se avesse avuto di fronte un Pogacar dubito che avrebbe vinto 10 gt su 13.
Però secondo me a parte la Roubaix e il Fiandre nulla gli é precluso.
Con le pietre purtroppo non va proprio d'accordo.
Molto più facile che riesca a fare uno step in salita.
La vittoria di oggi gli può ridare quella sicurezza che nel post caduta aveva perso.
Anche oggi quando é partito si é girato un paio di volte, appena ha capitato di esserseli tolti di ruota tutti e ha messo il pilota automatico e addio.
Il limite del ragazzo mi sembra soprattutto emotivo, é cresciuto senza rivali all'altezza ed era abituato a staccare tutti e andare via al primo attacco.
Tra i grandi capita il momento o la giornata in cui non sei il più forte e bisogna gestirlo bene.
Lui mi pare che quando non é nettamente il più forte salti di testa più che di gambe.