Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:01
Krisper ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 9:26
La tappa di ieri è stata bella, non bellissima come avrebbe meritato il percorso.
Io capisco che in un grande giro devi preservare le energie per le tappe alpine, ma tappe come questa o quella di Torino potrebbero creare distacchi importanti, come e forse di più di una lunga salita montana.
Per fare scoppiare la corsa in percorsi come questi sarebbe necessario mettere le grandi montagne alla seconda settimana e tappe senza pianura e nervose nell'ultima.
Nessuno rischia di mettere in trappola gli avversari alla settima tappa, con il rischio di bruciarsi i gregari e svuotare troppo presto i propri serbatoi.
Spero che ci siano più tappe disegnate come questa in futuro.
E si ritorna al discorso del Giro che parte dal Sud sale rapidamente al Nord e ridiscende al centro nell' ultima settimana con tappa finale a Napoli o Roma che con tutto il rispetto per Milano vantano ben altro scenario. Sarebbe sicuramente interessante.
Tappa finale a Roma dopo la figura di merda mondiale dell'ultima volta con tappa neutralizzata per buche? magari la prossima la sospendono per cinghiali
La tappa finale può cambiare ogni anno, se si vuole renderla iconica meglio Milano va, perlomeno li non tocca neutralizzare. A me piace molto anche quando chiudono a Verona come nel giro di Carpaz. Comunque centro ultima settimana mai nella vita, le Alpi sono un'altra categoria e per l'ultima settimana ci vogliono le salite alpine storiche e meno storiche. Metterei Finestre e Mortirolo vero obbligatori ogni anno per esempio.
chinaski89 ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:16
Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:01
Krisper ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 9:26
La tappa di ieri è stata bella, non bellissima come avrebbe meritato il percorso.
Io capisco che in un grande giro devi preservare le energie per le tappe alpine, ma tappe come questa o quella di Torino potrebbero creare distacchi importanti, come e forse di più di una lunga salita montana.
Per fare scoppiare la corsa in percorsi come questi sarebbe necessario mettere le grandi montagne alla seconda settimana e tappe senza pianura e nervose nell'ultima.
Nessuno rischia di mettere in trappola gli avversari alla settima tappa, con il rischio di bruciarsi i gregari e svuotare troppo presto i propri serbatoi.
Spero che ci siano più tappe disegnate come questa in futuro.
E si ritorna al discorso del Giro che parte dal Sud sale rapidamente al Nord e ridiscende al centro nell' ultima settimana con tappa finale a Napoli o Roma che con tutto il rispetto per Milano vantano ben altro scenario. Sarebbe sicuramente interessante.
Tappa finale a Roma dopo la figura di merda mondiale dell'ultima volta con tappa neutralizzata per buche? magari la prossima la sospendono per cinghiali
La tappa finale può cambiare ogni anno, se si vuole renderla iconica meglio Milano va, perlomeno li non tocca neutralizzare. A me piace molto anche quando chiudono a Verona come nel giro di Carpaz. Comunque centro ultima settimana mai nella vita, le Alpi sono un'altra categoria e per l'ultima settimana ci vogliono le salite alpine storiche e meno storiche. Metterei Finestre e Mortirolo vero obbligatori ogni anno per esempio.
Fortunatamente la Raggi è passata e a Roma ogni anno da sempre organizzano la corsa più importante per quelli che una volta erano i dilettanti senza buche passando per circo Massimo, Foro romano ecc.ecc., invece penso che un' ultima settimana con sterrato toscano, muri umbro-marchigiani e salite abruzzesi sarebbe spettacolare e tecnicamente validissima. Ipotesi in questo sito poi più volte auspicata da molti utenti.
Sì ma la puoi fare una volta... Due, poi sei costretto a ripeterti. Abbiamo le Alpi, così tante salite che consentirebbero di organizzare due giri d'Italia l'anno senza ripetere una salita nemmeno da un anno all'altro, non vedo perché non le si debba sfruttare. Poi sono d'accordo che gli Appennini siano ottimi, ma il numero di salite degne non è comparabile a quello delle Alpi. Ti ritroveresti come al tour a ripetere ogni anno il Terminillo o il blockhaus come LPDBF. Buono il gelato, ma non puoi mangiarlo colazione pranzo merenda e cena tutti i giorni.
Bomby ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:41
Sì ma la puoi fare una volta... Due, poi sei costretto a ripeterti. Abbiamo le Alpi, così tante salite che consentirebbero di organizzare due giri d'Italia l'anno senza ripetere una salita nemmeno da un anno all'altro, non vedo perché non le si debba sfruttare. Poi sono d'accordo che gli Appennini siano ottimi, ma il numero di salite degne non è comparabile a quello delle Alpi. Ti ritroveresti come al tour a ripetere ogni anno il Terminillo o il blockhaus come LPDBF. Buono il gelato, ma non puoi mangiarlo colazione pranzo merenda e cena tutti i giorni.
Ovvio e non contestabile. Su Roma se proprio con trasferimento, ma Raggi o non Raggi i problemi non mi sembrano risolti e continuo a ritenere ottimo anche l'arrivo a Milano Verona o altre città più compatibili con la terza settimana alpina
Bomby ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:41
Sì ma la puoi fare una volta... Due, poi sei costretto a ripeterti. Abbiamo le Alpi, così tante salite che consentirebbero di organizzare due giri d'Italia l'anno senza ripetere una salita nemmeno da un anno all'altro, non vedo perché non le si debba sfruttare. Poi sono d'accordo che gli Appennini siano ottimi, ma il numero di salite degne non è comparabile a quello delle Alpi. Ti ritroveresti come al tour a ripetere ogni anno il Terminillo o il blockhaus come LPDBF. Buono il gelato, ma non puoi mangiarlo colazione pranzo merenda e cena tutti i giorni.
Variare non potrebbe essere che positivo, fosse per me farei finire anche il Giro al Sud qualche volta. Poi che le Alpi a volte si facciano nella seconda settimana mica significa eliminarle, ma dare ad un certo tipo di atleti la possibilità di ribaltare il verdetto delle montagne.
Bomby ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:41
Sì ma la puoi fare una volta... Due, poi sei costretto a ripeterti. Abbiamo le Alpi, così tante salite che consentirebbero di organizzare due giri d'Italia l'anno senza ripetere una salita nemmeno da un anno all'altro, non vedo perché non le si debba sfruttare. Poi sono d'accordo che gli Appennini siano ottimi, ma il numero di salite degne non è comparabile a quello delle Alpi. Ti ritroveresti come al tour a ripetere ogni anno il Terminillo o il blockhaus come LPDBF. Buono il gelato, ma non puoi mangiarlo colazione pranzo merenda e cena tutti i giorni.
Uno ogni 10-15 anni ci starebbe bene sia per dare un taglio diverso al Giro sia per valorizzare percosi e località che meriterbbero ogni tanto di stare alla ribalta.
Detto ciò, le Alpi sono le Alpi. Il Giro ha la fortuna di poter godere dell'intero arco alpino, dal confine con la Slovenia fino a quello con la Francia. Saranno forse 1000 km di montagne che danno l'opportunità di sfruttare una quantità e una varietà di salite impressionante. Il Tour, pur potendo contare sui Pirenei, credo che invia la disponibilità di salite che ha il Giro. Tant'è che anche la grandi salite, quelle storiche, non vengono riproposte tutti gli anni. Il Fedaia, una delle mie preferite in assoluto, tornerà dopo ben 11 anni... E poi solo nelle Alpi si trovano quelle cime over 2000 che hanno il potere di stravolgere la corsa e alle quali io mai rinuncerei (pecca del Giro 2022 a mio avviso).
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Bomby ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:41
Sì ma la puoi fare una volta... Due, poi sei costretto a ripeterti. Abbiamo le Alpi, così tante salite che consentirebbero di organizzare due giri d'Italia l'anno senza ripetere una salita nemmeno da un anno all'altro, non vedo perché non le si debba sfruttare. Poi sono d'accordo che gli Appennini siano ottimi, ma il numero di salite degne non è comparabile a quello delle Alpi. Ti ritroveresti come al tour a ripetere ogni anno il Terminillo o il blockhaus come LPDBF. Buono il gelato, ma non puoi mangiarlo colazione pranzo merenda e cena tutti i giorni.
Uno ogni 10-15 anni ci starebbe bene sia per dare un taglio diverso al Giro sia per valorizzare percosi e località che meriterbbero ogni tanto di stare alla ribalta.
Detto ciò, le Alpi sono le Alpi. Il Giro ha la fortuna di poter godere dell'intero arco alpino, dal confine con la Slovenia fino a quello con la Francia. Saranno forse 1000 km di montagne che danno l'opportunità di sfruttare una quantità e una varietà di salite impressionante. Il Tour, pur potendo contare sui Pirenei, credo che invia la disponibilità di salite che ha il Giro. Tant'è che anche la grandi salite, quelle storiche, non vengono riproposte tutti gli anni. Il Fedaia, una delle mie preferite in assoluto, tornerà dopo ben 11 anni... E poi solo nelle Alpi si trovano quelle cime over 2000 che hanno il potere di stravolgere la corsa e alle quali io mai rinuncerei (pecca del Giro 2022 a mio avviso).
Metti una Strade Bianche nella terza settimana e poi vedi se non stravolge più del Fedaia.
Dopo che e' stato creato un percorso (quello di quest'anno), nel quale non c'e' motivo di avere uno psicodramma meteo, dove non si superano i 202 km per una singola tappa, dove sono stati tagliati i km a cronometro e al tempo stesso Vegni, il giorno della partenza, dichiara che la cronometro centrale non e' stata accantonata per scelta tecnica, ma per evitare un "lungo" trasferimento dall'Umbria all'Emilia Romagna, sinceramente per il futuro sono piu' propenso a credere alla befana, piuttosto che a novita' atte a stravolgere brutalmente la classifica.
Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:28
chinaski89 ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:16
Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:01
E si ritorna al discorso del Giro che parte dal Sud sale rapidamente al Nord e ridiscende al centro nell' ultima settimana con tappa finale a Napoli o Roma che con tutto il rispetto per Milano vantano ben altro scenario. Sarebbe sicuramente interessante.
Tappa finale a Roma dopo la figura di merda mondiale dell'ultima volta con tappa neutralizzata per buche? magari la prossima la sospendono per cinghiali
La tappa finale può cambiare ogni anno, se si vuole renderla iconica meglio Milano va, perlomeno li non tocca neutralizzare. A me piace molto anche quando chiudono a Verona come nel giro di Carpaz. Comunque centro ultima settimana mai nella vita, le Alpi sono un'altra categoria e per l'ultima settimana ci vogliono le salite alpine storiche e meno storiche. Metterei Finestre e Mortirolo vero obbligatori ogni anno per esempio.
Fortunatamente la Raggi è passata e a Roma ogni anno da sempre organizzano la corsa più importante per quelli che una volta erano i dilettanti senza buche passando per circo Massimo, Foro romano ecc.ecc., invece penso che un' ultima settimana con sterrato toscano, muri umbro-marchigiani e salite abruzzesi sarebbe spettacolare e tecnicamente validissima. Ipotesi in questo sito poi più volte auspicata da molti utenti.
Nessuna tappa al centro, nessuno sterrato, nessun muro marchigiano o toscano potranno mai sostituire come durezza e richiesta di energie la terza settimana le salite alpine di 20 km in successione, con passaggi sopra i 2000 m e l’aria rarefatta, il freddo, le discese lunghe e ardite.
Si possono fare tappe nervose anche al nord, vedi Torino.
Pensate se la tappa di Torino di quest'anno fosse la 21esima! (occasione persa nel 2016)
Il problema, imho, è come posizioni queste tappe di media montagna/collinari.
Forse per renderle decisive e spettacolari devono venire dopo le grandi montagne per consentire a chi è indietro in classifica di ribaltarla con una tattica trappola.
Forse, perché non è scontato nemmeno questo. Decidono sempre i corridori e DS.
La cosa buona sono questi km cittadini. Ieri Potenza era uno spettacolo!
Credo sia così anche oggi a Napoli.
Sicuramente Genova e Torino avranno una cornice di pubblico numeroso.
Tappe come Diamante-Potenza, magari più esplosive, potrebbero bilanciare la corsa verso corridori più pesanti e aprire scenari diversi in un GT.
Ma bisogna rivoluzionare l'intero percorso in quest'ottica e sacrificare più di qualcosa in montagna, che non significa toglierle del tutto.
PS. Ieri MVDP si è staccato, ma credo soprattutto per essere al massimo oggi a Napoli.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Pafer1 ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 12:31
Dopo che e' stato creato un percorso (quello di quest'anno), nel quale non c'e' motivo di avere uno psicodramma meteo, dove non si superano i 202 km per una singola tappa, dove sono stati tagliati i km a cronometro e al tempo stesso Vegni, il giorno della partenza, dichiara che la cronometro centrale non e' stata accantonata per scelta tecnica, ma per evitare un "lungo" trasferimento dall'Umbria all'Emilia Romagna, sinceramente per il futuro sono piu' propenso a credere alla befana, piuttosto che a novita' atte a stravolgere brutalmente la classifica.
Ma non erano stati i corridori a chiedergli meno crono?
Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:28
chinaski89 ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:16
Tappa finale a Roma dopo la figura di merda mondiale dell'ultima volta con tappa neutralizzata per buche? magari la prossima la sospendono per cinghiali
La tappa finale può cambiare ogni anno, se si vuole renderla iconica meglio Milano va, perlomeno li non tocca neutralizzare. A me piace molto anche quando chiudono a Verona come nel giro di Carpaz. Comunque centro ultima settimana mai nella vita, le Alpi sono un'altra categoria e per l'ultima settimana ci vogliono le salite alpine storiche e meno storiche. Metterei Finestre e Mortirolo vero obbligatori ogni anno per esempio.
Fortunatamente la Raggi è passata e a Roma ogni anno da sempre organizzano la corsa più importante per quelli che una volta erano i dilettanti senza buche passando per circo Massimo, Foro romano ecc.ecc., invece penso che un' ultima settimana con sterrato toscano, muri umbro-marchigiani e salite abruzzesi sarebbe spettacolare e tecnicamente validissima. Ipotesi in questo sito poi più volte auspicata da molti utenti.
Nessuna tappa al centro, nessuno sterrato, nessun muro marchigiano o toscano potranno mai sostituire come durezza e richiesta di energie la terza settimana le salite alpine di 20 km in successione, con passaggi sopra i 2000 m e l’aria rarefatta, il freddo, le discese lunghe e ardite.
Lapalissiano e come dice anche il buon Tranchèe sopra, avere un tale ben di Dio e non usarlo al meglio come a volte o spesso accade già è un peccato, ma non utilizzarlo proprio come fase decisiva della corsa sarebbe follia pura
da quando esistono le corse a tappe credo che si punti sempre nel percorso ad avere la terza settimana come quella decisiva
poi vorrei ricordare cheper quanto nel il ciclismo moderno il fattore fondo conti meno rimane sempre un fattore
anche sul Mortirolo ci sono stati i no contest mentre abbiamo visto il sestriere diventare una salita che fa voragini
questo per dire che una salita come l'etna non è certo soft ma con le gambe leggere non si puo pretendere faccia solchi
il problema in questo percorso sono i km a crono
e visto sto difetto magari si doveva pensare almeno per la prima settimana di avere le salite vicine al traguardo per incentivare la battaglia
poi con un percorso simile si punta sempre ad avere distacchi minimi e tutti ad attaccare vicino al traguardo visto che e solo la salita afare la differenza
e quindi la logica è i distacchi mimimi creano incertezza e ci sara seguito
la selezione puo portare ad azioni da impresa ma si rischia il no contest per manifesta superiorità
e allora meglio non rischiare
Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 10:28
Fortunatamente la Raggi è passata e a Roma ogni anno da sempre organizzano la corsa più importante per quelli che una volta erano i dilettanti senza buche passando per circo Massimo, Foro romano ecc.ecc., invece penso che un' ultima settimana con sterrato toscano, muri umbro-marchigiani e salite abruzzesi sarebbe spettacolare e tecnicamente validissima. Ipotesi in questo sito poi più volte auspicata da molti utenti.
Nessuna tappa al centro, nessuno sterrato, nessun muro marchigiano o toscano potranno mai sostituire come durezza e richiesta di energie la terza settimana le salite alpine di 20 km in successione, con passaggi sopra i 2000 m e l’aria rarefatta, il freddo, le discese lunghe e ardite.
Lapalissiano e come dice anche il buon Tranchèe sopra, avere un tale ben di Dio e non usarlo al meglio come a volte o spesso accade già è un peccato, ma non utilizzarlo proprio come fase decisiva della corsa sarebbe follia pura
Io sono per portare il Giro in tutta Italia, e da piemontese mezzo ligure trovo ridicolo quando sento dire che le strade al sud sono peggio che al nord. Venite a vedere le salite dell'appennino ligure e vedrete, asfalto che frana, buchi ovunque ecc. Ma la terza settimana non si tocca, le grandi salite sono la bellezza dei gt, io vorrei vedere sempre le Dolomiti, lo Stelvio. Nulla può sostituirle.
Faccio un esempio: prendiamo un corridore come Gilbert, ovviamente nel culmine della sua carriera, un ciclista specialista delle corse di un giorno, ma di classe purissima in grado di non sfigurare sui diversi terreni. In un Giro con le montagne nella seconda settimana potrebbe anche provare a tenere duro per cercare di ribaltare la classifica con percorsi a lui più adatti nei sette giorni conclusivi. Non potrebbe guadagnarne lo spettacolo? Gli scalatori avrebbero tutto l'interesse a dare battaglia sul proprio terreno per evitare di essere rimontati in seguito e gli altri di limitare i danni nella speranza di recuperare dopo. Tutto questo naturalmente alternandosi di quando in quando ai percorsi classici. Adesso che c'è una generazione di fuoriclasse di ogni tipo qualcuno potrebbe essere invogliato a provare.
Senza un Giro moseriano, dunque un'aberrazione, Gilbert mai nella vita avrebbe potuto vincere un Giro. Comunque dato che sono discussioni sterili dato che nessuno cambia opinione e che comunque nessuno proporrà mai robe simili chiudo qui
udra ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 9:57
A quanto pare ieri si è scartavetrato Castroviejo, che è arrivato malconcio al traguardo e deve fare controlli anche stamattina.
Considerando quanto era stato prezioso lo scorso anno, rischia di essere una gran brutta perdita per Carapaz.
Lo lasciava presagire solo perché, purtroppo, conosciamo l'attitudine di certi corridori e certe squadre.
Possiamo dare un po' di colpa all'organizzatore, che ha fatto il Giro senza crono perché i corridori gli avevano detto di fare così (mettigli 50 km a crono il giorno prima e vediamo se fanno la processione). Però, ripeto, tappe come La Spezia e Montalcino le abbiamo viste tutti, per cui se in una frazione come quella odierna non succede nulla, la gente ha tutto il diritto di alzare la voce.
Anche perché abbiamo accettato sei giorni di niente, sapendo che sarebbero stati sei giorni di niente, però è giusto che la gente si aspetti di vedere almeno qualcosa da una delle pochissime tappe buone delle prime due settimane.
Ma insomma 7 giorni di niente
La prima tappa abbiamo visto un bello spettacolo sull'ultima salita.
La seconda una bella crono con la sorpresa yates.
Etna bella fuga e dietro come ci si aspettava processione dei big.
Oggi uguale con fuga andata via di forza con ottimi nomi.
Villafranca bella tappa per il percorso.
Non so cosa vi aspettavate.
Sul blockhaus vedremo i big.
Fin'ora abbiamo visto le grandi vittorie di vdp e yates, qualche sprint comunque di buon livello e delle ottime fughe di gente buona, non quelli delle professional.
Come prima settimana va più che bene
Il problema è quel "come ci si aspettava". Siamo assuefatti ai big che aspettano e basta e per 15 tappe su 21. Io il Giro lo guardo e sono felice comunque, ma così il ciclismo muore. Commenti come quelli di Magrini, esaltati perché in gruppo sono rimasti in 50, non fanno che peggiorare la situazione. Fossi uno spettatore occasionale penserei che se questo è lo spettacolo divertente allora non vale la pena seguire questo sport. La realtà è che quella di ieri nove volte su dieci risulta essere una tappa interlocutoria, lo sappiamo noi e deve saperlo Vegni, ma viene pensata e proposta come tappa di interesse, di fatto sbilanciando il percorso. Io mi associo alla proposta di Primo su come dovrebbe essere un percorso.
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
Ma non venirlo a dire a noi, lamentati con i Ds e i corridori. Il terreno buono c'era.
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
Ma non venirlo a dire a noi, lamentati con i Ds e i corridori. Il terreno buono c'era.
Ma se scrivete che aspettarsi qualcosa di diverso fosse utopia, cosa devo fare? Non rispondere?
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
Ma non venirlo a dire a noi, lamentati con i Ds e i corridori. Il terreno buono c'era.
Mi sembra che sia, appunto, una invettiva contro ds e corridori.
In stereofonia, così si sente meglio.
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
É un eccezione, quante altre tappe dal profilo simile si sono concluse con un nulla di fatto?
Se metti la salita dura ai -70 nella prima settimana con tutti vicini in classifica che vuoi che succeda.
Poi se c'era Pogacar e ne aveva voglia né metteva uno per angolo e lo rivedevano al traguardo.
Ma Pogacar ce n'é uno
frcre ha scritto: ↑sabato 14 maggio 2022, 14:45
I GT durano 21 giorni e come é sempre accaduto ci sono tappe più o meno spettacolari.
Pensare che i big possano darsi battaglia sugli ultimi km al 5% dell'Etna o sulla montagna di Viggiano ai -70 nella prima settimana é utopia.
Se vuoi vedere qualcosina tra i big subito l'unica é mettere una crono seria da minimo 30km subito e un paio di arrivi in salita cattivi in cui stare a ruota non conta stile garage della vuelta.
A inizio di seconda settimana altra crono da 30-40 km e poi metti le tappe tipo Etna o tipo potenza e vedi che qualcuno che si trova 4-5 minuti dietro qualcosa la prova.
'Sta cosa che pensare che si possa vedere qualcosa di diverso a Viggiano sia utopia è senza senso e smentita dalla storia.
Non ho voglia, poi, di ripetere per la millesima volta che nessuno ieri chiedeva lo scatto di Carapaz o Yates e bla bla bla.
Movistar, Bex, Bora, DSM, Ineos e Bahrain hanno tutte due o addirittura tre uomini ancora in classifica. Ieri l'unica cosa che abbiamo visto nel gruppo dei big sono stati Puccio e Swift che hanno tirato per qualche chilometro. E questa è una roba normale? Ma siamo seri?
É un eccezione, quante altre tappe dal profilo simile si sono concluse con un nulla di fatto?
Se metti la salita dura ai -70 nella prima settimana con tutti vicini in classifica che vuoi che succeda.
Poi se c'era Pogacar e ne aveva voglia né metteva uno per angolo e lo rivedevano al traguardo.
Ma Pogacar ce n'é uno
tutte ste critiche non le condivido
io ho visto (anzi ho rivisto su tiz) una bella corsa con interpreti di alto livello
le prime due ore sono state appassionanti
belle
poi non si può pretendere che carapaz e yate se le suonino di santa ragione ogni giorno
le biciclette le hanno anche gli altri
vedremo sul block house se ne hanno abbastanza di gas per vincere il giro
yates quando ha avuto una forma buona ha sempre dato spettacolo
e pure carapaz non si è mai risparmiato (vedi lago serru e il giorno dopo sul san carlo)
come diceva bugno
vedremo
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
udra ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 19:13
Mi pare di ricordare nella tappa di Campo Felice, che possiamo definire più facile di questa, la Bahrein andare all'assalto a 100 km dal traguardo con quello che rimaneva della squadra prima che Mohoric rischiasse di decapitarsi.
Possibile che oggi non si potesse vedere uno scenario del genere con, chessò, un Arensman, un Bilbao o un Buchmann che attaccano?
E' così diverso da quel che ha fatto la Jumbo Visma venerdì con due uomini nella fuga?
udra ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 19:13
Mi pare di ricordare nella tappa di Campo Felice, che possiamo definire più facile di questa, la Bahrein andare all'assalto a 100 km dal traguardo con quello che rimaneva della squadra prima che Mohoric rischiasse di decapitarsi.
Possibile che oggi non si potesse vedere uno scenario del genere con, chessò, un Arensman, un Bilbao o un Buchmann che attaccano?
E' così diverso da quel che ha fatto la Jumbo Visma venerdì con due uomini nella fuga?
Con tutto il rispetto per Dumoulin, che è la brutta copia del corridore che fu almeno per ora, e Bouwman, non la ritengo una fuga volta a riportare uomini in classifica o a creare scompiglio in gruppo.
Volevano la vittoria di tappa, e l'han presa, gestendo ottimamente la superiorità numerica per altro (cosa strana per i Jumbo):
Azioni tattiche che puntano al mirino più grosso non sono certo quelle.
Per dire, dopo la scrematura di ieri, Arensman e Bilbao potrebbero diventare due pedine ancora più interessanti da muovere, visto che la Ineos del Blockhaus non pareva certo una squadra tritasassi.
Ci sarebbe anche Buchmann ma non mi pare un ardimentoso, Kamna è li ma più per la fuga dell'Etna che per altro.