Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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beppesaronni
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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:champion:
Filarete ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 18:29 Vingegaard l'anno scorso al Tour riuscì una volta staccare in salita Pogacar, vedremo quest'anno.
Quando aveva un ora e 13 si ritardo (e poi si fece riprendere).
Io vi detesto.
Nessuno ha staccato nessuno se in classifica ha più di 3 minuti di distacco, dai
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chinaski89
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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beppesaronni ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 18:21 Ad un pogi in forma, questi non fanno manco il solletico.
Roglic è l'unico corridore che tra arrivi sugli strappi, cronometro e forse pavé, non parte con un handicap di 3 minuti.
Se non è in forma roglic, sarà un tour triste e dominato.
Gli altri non possono nulla
Vero. Verissimo anzi, ma non si sa mai nei GT. Però fondamentalmente la vedo ovviamente come te
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chinaski89
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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nikybo85 ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 14:04
Walter_White ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 11:27
Bike65 ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 10:57
Distopico…
Ragazzi smettete di rispondergli e mettetelo in ignore, si stuferà di rompere i cosiddetti con il suo trolling da 2 soldi
Concordo
Eh lo dico anche io, più gli rispondono più continua. Evitate. Nessuno può prenderlo sul serio se ha letto i suoi messaggi
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Fedaia
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
beppesaronni
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Fedaia ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:19 Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
Per adesso sembra anche a me.
Ma ammesso e non concesso che esca indenne dal pavé, tra cronetro e arrivi su strappi perde 3 minuti
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
nurseryman
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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beppesaronni ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:30
Fedaia ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:19 Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
Per adesso sembra anche a me.
Ma ammesso e non concesso che esca indenne dal pavé, tra cronetro e arrivi su strappi perde 3 minuti
sul pavè forse anche di più
è magrissimo e sulle pietre dovrà penare
con la squadre che seguirà roglic lo vedo molto in difficoltà
però anche carapaz aveva 3 minuti di ritardo....
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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nurseryman ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 22:12
beppesaronni ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:30
Fedaia ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:19 Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
Per adesso sembra anche a me.
Ma ammesso e non concesso che esca indenne dal pavé, tra cronetro e arrivi su strappi perde 3 minuti
sul pavè forse anche di più
è magrissimo e sulle pietre dovrà penare
con la squadre che seguirà roglic lo vedo molto in difficoltà
però anche carapaz aveva 3 minuti di ritardo....
E infatti ha finito il tour a 8
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Roglic due mesi fa, ai Baschi, si staccava da dieci corridori.

Che abbia ritrovato questo livello mi pare già una cosa oltremodo positiva, c'è tempo per crescere ulteriormente in vista del Tour.
Ultima modifica di cycling_chrnicles il lunedì 13 giugno 2022, 0:06, modificato 1 volta in totale.
matteo9502
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Fedaia ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:19 Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
Beh, alla fine non è che ne mancassero tantissimi di quelli che ambiscono alla top10 al Tour. Tra i nomi mancanti in questo Delfinato, oltre ovviamente a Tadej, ci sono:
Martinez e Vlasov (molto forti in questo inizio stagione ma non sono mai saliti sul podio in un GT)
Lutsenko (già confermare la top10 sarebbe un buon risultato per lui)
M.A. Lopez (visti i precedenti recenti è già tanto se arriva a Parigi)
Bardet (al Giro sembrava star bene però aveva preparato quello e al Tour non so quanto possa essere competitivo; comunque anche per lui la top5 la vedo dura).
Adam Yates (viene dal quarto posto alla Vuelta ma un posto sul podio del Tour mi sembra un traguardo molto difficile per lui)
Pinot (ha dato segnali di ripresa nelle ultime settimane ma già oggi si è staccato di nuovo in Svizzera).
Magari ho dimenticato qualcuno ma questi sono nomi che alla fine non vedo così indiscutibilmente superiori a O'Connor, Caruso e Haig che hanno completato la top5 al Delfinato.
rododendro
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Manca Mas per il resto direi che ci sono quasi tutti, O'Connor mi ha impressionato, Caruso molto bene, complimenti a Roglic, certo se cominciamo ora a dire che anche il Tour potrebbe rischiare di essere noioso stiamo freschi...
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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rododendro ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 0:25 Manca Mas per il resto direi che ci sono quasi tutti, O'Connor mi ha impressionato, Caruso molto bene, complimenti a Roglic, certo se cominciamo ora a dire che anche il Tour potrebbe rischiare di essere noioso stiamo freschi...
Mancava Pogacar e la Ineos... direi che non è poco. Il resto sono gente al massimo da top 5 ma non da podio. O'Connor l'anno scorso è arrivato dove è arrivato grazie a una fuga, per il resto si staccava sempre di brutto da Pogacar.

Mancava la gente che ha vinto le corse di una settimana quest'anno. Martinez, Vlasov, Higuita. Con la UAE, la Bora e la Ineos con le seconde linee il dominio era certo. Alla Parigi Nizza uno Yates in gran forma ha messo in crisi questo dominio, ma qui chi poteva farlo? Haig ha un podio alla Vuelta, ma sappiamo quanto è strana quella corsa, pure Carthy ce l'ha, Caruso regolarista che emerge in corse di 3 settimane nelle corse di una settimana si difende bene ma non è certo uno dei migliori al mondo. Il fatto che uno dei migliori in salita sia stato Chavez per me la dice tutta.

Della Jumbo ha impressionato la forza di Kru, nettamente meglio dello scorso anno, e di Vinge, che quest'anno era andato sempre piuttosto piano e qui volava. Roglic mostruoso su finali in salite brevi, ma su salite lunghe pare incartarsi a seguire il ritmo di Vingegaard
Fedaia
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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matteo9502 ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 23:53
Fedaia ha scritto: domenica 12 giugno 2022, 21:19 Jumbo davvero ad alto livello, pero’ a sto Delfinato davvero correvano contro nessuno.. e se andiamo a vedere i distacchi non e’ che sian stati cosi rilevanti visto come poteva sembrare quando son partiti.
Vingegaard mi sembra possa essere piu’ efficace di Primoz in montagna.
Beh, alla fine non è che ne mancassero tantissimi di quelli che ambiscono alla top10 al Tour. Tra i nomi mancanti in questo Delfinato, oltre ovviamente a Tadej, ci sono:
Martinez e Vlasov (molto forti in questo inizio stagione ma non sono mai saliti sul podio in un GT)
Lutsenko (già confermare la top10 sarebbe un buon risultato per lui)
M.A. Lopez (visti i precedenti recenti è già tanto se arriva a Parigi)
Bardet (al Giro sembrava star bene però aveva preparato quello e al Tour non so quanto possa essere competitivo; comunque anche per lui la top5 la vedo dura).
Adam Yates (viene dal quarto posto alla Vuelta ma un posto sul podio del Tour mi sembra un traguardo molto difficile per lui)
Pinot (ha dato segnali di ripresa nelle ultime settimane ma già oggi si è staccato di nuovo in Svizzera).
Magari ho dimenticato qualcuno ma questi sono nomi che alla fine non vedo così indiscutibilmente superiori a O'Connor, Caruso e Haig che hanno completato la top5 al Delfinato.
Beh a parte Taddeo e Lopez mi hai citato uomini che i tanto vituperati Carapaz e Hindley (quelli del Giro scarso scarso) si fumerebbero con i piedi sul tavolino.
Roglic e Vingegaard hanno corso contro il nulla o poco piu’, e quelli che mancavano non sarebbero comunque stati mammasantissima.
Vedremo comunque, i Jumbo non avevano bisogno certo di dover dimostrare nulla di diverso rispetto a cio’ che gia’ conosciamo.
Il discorso e’ semplicissimo: se non succede nulla a Pogacar magari fanno secondo e terzo se dovesse accadere qualcosa allo sloveno fanno primo e secondo.
Gimbatbu
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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I rapporti di forza sono questi c'è poco da inventarsi. Se non esce fuori qualcuno capace di mettere alla frusta Pogi a cronometro (Evenepoel?) o in salita (Hindley ancora in progresso perché quello attuale non basta) assisteremo ad un lungo ciclo di vittorie di Taddeo. Non è certo il duo della Jumbo che lo può impensierire ( inferiore a crono Vingegaard e al massimo appeso alla sua ruota in salita Roglic ).
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barrylyndon
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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E' stato un Delfinato divertente, mai una tappa scontata..
A parte le ultime due :D .
A me Roglic sembra in ottima forma.Impressionante l'allungo di sabato.
Ma forse Vingedard potrebbe essere la sua spina nel fianco..
Eccellente O'Connor, che e' tutta la stagione che colleziona piazzamenti nelle brevi corse a tappe,
nella norma i Bahrain, si candidano entrambi per una top 10 al Tour, segni di timido risveglio per TGH,male Mas, ma credo non sia stato bene.
Male anche Gaudu per quel che riguarda ieri, comunque una tappa se l'e' portata a casa.
Un po' sorprendente Hayter che alla fine arriva 15mo dimostrando di saper tenere, compatibilmente con le sue caratteristiche, anche su salita lunghe.
E poi i due giovani J & J...
Sulla qualita' del Delfinato, entriamo in un campo minato.Per me era buona/ottima.
Che questo possa essere indicativo in senso assoluto per il prossimo Tour..ni...
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 8:27 I rapporti di forza sono questi c'è poco da inventarsi. Se non esce fuori qualcuno capace di mettere alla frusta Pogi a cronometro (Evenepoel?) o in salita (Hindley ancora in progresso perché quello attuale non basta) assisteremo ad un lungo ciclo di vittorie di Taddeo. Non è certo il duo della Jumbo che lo può impensierire ( inferiore a crono Vingegaard e al massimo appeso alla sua ruota in salita Roglic ).
Indubitabilmente Pogacar rimane il favorito del prossimo Tour, però una Jumbo così deve far paura anche a lui. Vingegaard a cronometro non gli è inferiore se non di pochissimo, stesso dicasi per Roglic. Entrambi hanno anche un discreto spunto e possono seguirlo nelle sue accelerazioni nei finali di tappa. Ovviamente Tadej ha un serbatoio molto più ampio da cui pescare le energie, ma di sicuro in UAE non sottovaluteranno Primoz e Jonas
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 8:27 I rapporti di forza sono questi c'è poco da inventarsi. Se non esce fuori qualcuno capace di mettere alla frusta Pogi a cronometro (Evenepoel?) o in salita (Hindley ancora in progresso perché quello attuale non basta) assisteremo ad un lungo ciclo di vittorie di Taddeo. Non è certo il duo della Jumbo che lo può impensierire ( inferiore a crono Vingegaard e al massimo appeso alla sua ruota in salita Roglic ).
Il Pogacar dello scorso anno o quello della Tirreno è nettamente favorito senza dubbi. Il duo Jumbo però non lo vedo messo così male. Vingegaard l'anno scorso è stato l'unico in grado di metterlo in difficoltà al Tour. Ha chiuso il Tour a 5:20, di cui 1:21 persi nella tappa in cui era caduto Roglic (Vingegaard si fermò ad aspettarlo), ed era partito coi gradi di vicecapitano. In coppia con Roglic, se correrarnno benem potranno dare fastidio al corridore della UAE. Certo, se poi Tadej ritira fuori prestazioni come quella di Le Grand Bornand, allora ci sarà pochissimo da fare.
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Boh, per i GT salvo solo Roglic e Pogocar, sul resto dei corridori rimango veramente perlesso (senza maliziosi sospetti eh), perché fa strano vedersi ora giocare il podio e top 5 corridori come Haig, O'Connor, Meintjes, il nostro buon Caruso, Kelderman, Lutsenko, Hirt tutta gente alla soglia dei trent'anni o quasi che nella prima parte di carriera mai avevano raggiunto picchi cosi alti nelle corse a tappe. Vero che i valori e i tempi sono dalla loro, ma ormai credo che il progresso tecnologico dei materiali abbia la sua influenza nei tempi di scalata rispetto agli stessi di 4-5 anni fa. Mi sarei aspettato le top 5 dei GT del post Froome/Contador/Nibali riempite dai vari Yates/Bardet/Vlasov/Lopez/Martinez/Gaudu cosa che per vari motivi, scelte ed infortuni, è accaduta molto raramente.
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Re: Critérium du Dauphiné 2022 (5-12 giugno)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 10:52
Gimbatbu ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 8:27 I rapporti di forza sono questi c'è poco da inventarsi. Se non esce fuori qualcuno capace di mettere alla frusta Pogi a cronometro (Evenepoel?) o in salita (Hindley ancora in progresso perché quello attuale non basta) assisteremo ad un lungo ciclo di vittorie di Taddeo. Non è certo il duo della Jumbo che lo può impensierire ( inferiore a crono Vingegaard e al massimo appeso alla sua ruota in salita Roglic ).
Il Pogacar dello scorso anno o quello della Tirreno è nettamente favorito senza dubbi. Il duo Jumbo però non lo vedo messo così male. Vingegaard l'anno scorso è stato l'unico in grado di metterlo in difficoltà al Tour. Ha chiuso il Tour a 5:20, di cui 1:21 persi nella tappa in cui era caduto Roglic (Vingegaard si fermò ad aspettarlo), ed era partito coi gradi di vicecapitano. In coppia con Roglic, se correrarnno benem potranno dare fastidio al corridore della UAE. Certo, se poi Tadej ritira fuori prestazioni come quella di Le Grand Bornand, allora ci sarà pochissimo da fare.

Esatto, molti dimenticano questi episodi accaduti nello scorso Tour che restituiscono l'immagine di un corridore del valore sopra la media, non può far paura a Pogacar da solo ma qualcosa può inventarsi col sostegno della squadra.
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