quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Luca90
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quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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molti sono sorpresi dalle prestazioni di hayter jr al giro u23 così vi faccio questa domanda che ho posto nel titolo...
al tour dell'avenir dello scorso anno vinse t.johannesen che quest'anno sta facendo molto bene, 2° se non sbaglio arrivò c.rodriguez e anche lui sta facendo bene... 3°arrivò zana che invece i livelli dei suoi colleghi non li ha visti per ora neanche in cartolina...
quindi?


2015:TreValliVaresine
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2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
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Lambohbk
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Ogni caso va preso singolarmente, non ci può essere una sola unità di misura. Ovvio che il riscontro vero lo si ha solo tra i pro.

- Ci sono casi in cui chi vince ha un evidente talento cristallino

- Altri in cui chi vince è perchè è negli Under da tanti anni (ad esempio Foss che aveva già corso 3 Avenir prima di vincerlo al quarto anno)

- Casi in cui chi partecipa è già pro da anni (vedi Zana, la cui partecipazione all'Avenir non so quanto senso avesse dopo aver già corso 2 volte il Giro d'Italia)

In ogni caso tutta va per forza preso con le pinze perchè comunque una corda di 8 tappe non è una corsa di 21.


FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
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FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
cycling_chrnicles
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Quindi dipende.

Devi conoscere e saper analizzare il contesto.

Al giorno d'oggi sono disponibili gli ordini d'arrivo di tutte le gare juniores oltre che di quelle U23 e molte sono visibili in video.

Uno segue la scena, si fa un'idea e, poi, valuta.

Foss fa per tre anni alta top-10 all'Avenir, dimostrando di essere ben lontano dal livello dei Pogacar, Bernal, Gaudu....poi all'ultimo anno nella categoria becca l'edizione con la startlist debole, per di più funestata dagli infortuni e vince (secondo arriva un corridore quale Aleotti che nelle prime tappe andava in fuga per la pois e che non ha propriamente le caratteristiche dell'uomo da corse a tappe)....come lo valuti? Un potenziale crack o un buon corridore già maturo che ha vinto un Avenir non esaltante?

Pogacar, dopo aver fatto due volte quinto allo Slovenia da teenager e aver vinto la Corsa della Pace con un'impresa da campione, va all'Avenir e domina contro Sosa che aveva appena vinto Adriatica-Ionica e Vuelta a Burgos, contro Vlasov e Almeida, primi due del podio del Giro U23 e contro McNulty (che fu un po' sfigato in quel caso), settimo qualche mese prima al California di Bernal. Lo valuti come valuteresti Foss?

Zana arriva terzo in un Avenir in cui fanno classifica in quattro (il quinto, Toumire, arriva a dodici minuti dopo aver sofferto di problemi di stomaco per quasi tutta la gara)....ed è terzo a circa 2'30" da Johannessen e Rodriguez. Johannessen, peraltro, aveva fatto una super scalata sulla Grand Colombier, mentre Rodriguez ha portato a termine un attacco da lontano nell'ultima tappa. Zana non ha fatto nulla di tutto questo.

Leo Hayter, fino a ieri mattina, era considerato un buon attaccante, un Ben Healy per capirci, e nulla più. L'unica sua partecipazione a una corsa a tappe dura, la Ronde de l'Isard 2020, ci parla di un corridore che è calato tappa dopo tappa e ha chiuso dodicesimo a più di sette minuti da Vervloesem vincitore.

I primi a non credere in Hayter erano quelli che ce l'avevano tra le mani, vale a dire la Sunweb, che nonostante le vittorie alla Liegi U23 e in una tappa del Bretagna, ambedue maturate andando in fuga e resistendo al ritorno del gruppo, lo hanno lasciato andare. E chi se lo è preso? Qualche squadra World Tour? Qualche professional? Qualche vivaio di qualche World Tour? No, un'Axeon ai minimi storici.

Ora dopo due anni da junior e due anni da U23 in cui non ha fatto vedere nulla di simile, Hayter sulla Guspessa va più forte di gente che l'anno scorso era arrivata in top-10 a Lago di Campo Moro, tiene il passo di Van Eetvelt, fresco vincitore della Corsa della Pace, e Romain Grégoire, che arriva dal secondo posto all'Alpes Isère Tour, poi li stacca su un tratto di falsopiano (peccato non aver visto le immagini) e dà loro CINQUE minuti in 20 chilometri. E i due dietro collaboravano insieme.

Grégoire quest'anno stava facendo una stagione tipo Ayuso l'anno scorso e nel 2021, da junior, lottava alla pari con Uijtdebroeks che fa già top-10, tra i pro, in gare di buon livello come il Giro di Norvegia. Insieme a lui c'era un ragazzo da top-10 agli Europei a crono. Si sono presi cinque minuti in venti chilometri in 2 vs 1 su un tratto favorevole a chi era in superiorità numerica.

Se dovessimo giudicare da questa prestazione, Hayter è, ora, un prospetto paragonabile ai Pogacar ed Evenepoel del 2018. Solo che quei due avevano un pregresso di un certo tipo, questo è andato a dormire buon corridore ieri e si è risvegliato Hinault.


ciclistapazzo
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Sulla tappa di ieri si sottovaluta tantissimo il discorso resistenza. 6 ore di corsa, 5mila metri di dislivello, una assurdità per gli under23. Nessuno di questi c'era abituato. Hayter ha sempre basato tutto sulla resistenza, attacchi da lontano e capacità di protrarre a lungo uno sforzo. Nell'ultima parte di tappa i 5 minuti si spiegano non perché lui abbia il motorino altre scemenze. Il fatto è che la Groupama ha forzato troppo presto, sottovalutando il finale che ripercorreràmolti km del Gavia. Martinez crisi di fame, Cucciarelli che era nel primo gruppo inseguitore è arrivato con 13 minuti. Gente che ha scalato il Guspessa indietro ha recuperato un sacco di posizioni.

Il talento enorme di Hayter è questa resistenza estrema. Se i Groupama inizieranno a correre con il cervello potranno staccarlo sulle salite conclusive, ma ha guadagnato troppo su tutti.

Per il resto la risposta di cycling chrnicles è perfetta. Zana che va al Avenir dopo 2 Giri fu quasi comico. Se volesse Remco potrebbe farci un salto e disintegrare tutti, ma a che servirebbe? Più che il nome della corsa, va considerato il livello degli avversari e l'anno da under 23 in cui un atleta si trova.

Ayuso, per esempio, stravinse su Johansen, uno che quest'anno ha fatto settimo al Catalunya e decimo al Delfinato. L'anno dei colombiani invece fu qualcosa di stranissimo. Stravinsero, dominarono con Covi primo degli altri. Però nessuno di loro sta dimostrando molto, Ardila decente scalatore, nulla più. Quello andato alla Drone ha risultati degni del peggiore neopro nostrano. La sensazione è che un Covi fosse in un processo di crescita, mentre questi, che in Colombia correvano già con i grandi, fossero di fatto già al loro livello massimo.


Krisper
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 2:08 Quindi dipende.

Devi conoscere e saper analizzare il contesto.

Al giorno d'oggi sono disponibili gli ordini d'arrivo di tutte le gare juniores oltre che di quelle U23 e molte sono visibili in video.

Uno segue la scena, si fa un'idea e, poi, valuta.

Foss fa per tre anni alta top-10 all'Avenir, dimostrando di essere ben lontano dal livello dei Pogacar, Bernal, Gaudu....poi all'ultimo anno nella categoria becca l'edizione con la startlist debole, per di più funestata dagli infortuni e vince (secondo arriva un corridore quale Aleotti che nelle prime tappe andava in fuga per la pois e che non ha propriamente le caratteristiche dell'uomo da corse a tappe)....come lo valuti? Un potenziale crack o un buon corridore già maturo che ha vinto un Avenir non esaltante?

Pogacar, dopo aver fatto due volte quinto allo Slovenia da teenager e aver vinto la Corsa della Pace con un'impresa da campione, va all'Avenir e domina contro Sosa che aveva appena vinto Adriatica-Ionica e Vuelta a Burgos, contro Vlasov e Almeida, primi due del podio del Giro U23 e contro McNulty (che fu un po' sfigato in quel caso), settimo qualche mese prima al California di Bernal. Lo valuti come valuteresti Foss?

Zana arriva terzo in un Avenir in cui fanno classifica in quattro (il quinto, Toumire, arriva a dodici minuti dopo aver sofferto di problemi di stomaco per quasi tutta la gara)....ed è terzo a circa 2'30" da Johannessen e Rodriguez. Johannessen, peraltro, aveva fatto una super scalata sulla Grand Colombier, mentre Rodriguez ha portato a termine un attacco da lontano nell'ultima tappa. Zana non ha fatto nulla di tutto questo.

Leo Hayter, fino a ieri mattina, era considerato un buon attaccante, un Ben Healy per capirci, e nulla più. L'unica sua partecipazione a una corsa a tappe dura, la Ronde de l'Isard 2020, ci parla di un corridore che è calato tappa dopo tappa e ha chiuso dodicesimo a più di sette minuti da Vervloesem vincitore.

I primi a non credere in Hayter erano quelli che ce l'avevano tra le mani, vale a dire la Sunweb, che nonostante le vittorie alla Liegi U23 e in una tappa del Bretagna, ambedue maturate andando in fuga e resistendo al ritorno del gruppo, lo hanno lasciato andare. E chi se lo è preso? Qualche squadra World Tour? Qualche professional? Qualche vivaio di qualche World Tour? No, un'Axeon ai minimi storici.

Ora dopo due anni da junior e due anni da U23 in cui non ha fatto vedere nulla di simile, Hayter sulla Guspessa va più forte di gente che l'anno scorso era arrivata in top-10 a Lago di Campo Moro, tiene il passo di Van Eetvelt, fresco vincitore della Corsa della Pace, e Romain Grégoire, che arriva dal secondo posto all'Alpes Isère Tour, poi li stacca su un tratto di falsopiano (peccato non aver visto le immagini) e dà loro CINQUE minuti in 20 chilometri. E i due dietro collaboravano insieme.

Grégoire quest'anno stava facendo una stagione tipo Ayuso l'anno scorso e nel 2021, da junior, lottava alla pari con Uijtdebroeks che fa già top-10, tra i pro, in gare di buon livello come il Giro di Norvegia. Insieme a lui c'era un ragazzo da top-10 agli Europei a crono. Si sono presi cinque minuti in venti chilometri in 2 vs 1 su un tratto favorevole a chi era in superiorità numerica.

Se dovessimo giudicare da questa prestazione, Hayter è, ora, un prospetto paragonabile ai Pogacar ed Evenepoel del 2018. Solo che quei due avevano un pregresso di un certo tipo, questo è andato a dormire buon corridore ieri e si è risvegliato Hinault.
Perfetto :clap: :clap: :clap:

Unico appunto.
Ben Healy non è solo un buon attaccante, è un Wild Rover!



Lui non attacca per attaccare, attacca perché è un Wild Rover!
Prometterà che farà attacchi non a caso, ma quando il Wild Rover che c'è in lui chiama, deve partire.

W Healy!


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Winter
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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ciclistapazzo ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 6:41 Sulla tappa di ieri si sottovaluta tantissimo il discorso resistenza. 6 ore di corsa, 5mila metri di dislivello, una assurdità per gli under23. Nessuno di questi c'era abituato. Hayter ha sempre basato tutto sulla resistenza, attacchi da lontano e capacità di protrarre a lungo uno sforzo. Nell'ultima parte di tappa i 5 minuti si spiegano non perché lui abbia il motorino altre scemenze. Il fatto è che la Groupama ha forzato troppo presto, sottovalutando il finale che ripercorreràmolti km del Gavia. Martinez crisi di fame, Cucciarelli che era nel primo gruppo inseguitore è arrivato con 13 minuti. Gente che ha scalato il Guspessa indietro ha recuperato un sacco di posizioni.
ma prima di ieri Hayter in salita non aveva mai fatto nulla (o quasi.. isard due anni fa ma non era paragonabile in nulla all'impresa di ieri)
lui stesso si definiva il fratello scarso di Ethan (dopo di ieri.. credo le gerarchie siano un po' cambiate..)
attacchi da lontano tranne la liegi - bastogne liegi dell'anno scorso non ne ricordo
vero la groupama ha corso male (ma son due 19enni.. se non fanno errori a quell'età.. quando ?)
lui ha guardato probabilmente di piu' il computerino..
ma dove ha fatto i distacchi è una salita , poco' piu' di un falsopiano.. 20 km al 3% (dislivello 610 metri)
andava il doppio (dopo 4500 metri di dislivello)


max
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Luca90 ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 0:50 quindi?
Come tutte le cose non c'è una regola scritta, ma prendendo il trend degli ultimi anni, tendenzialmente chi vince o va forte fra Tour de l'avenir e giro under 23 ha ottime/buone prospettive di carriera futura.
Questo penso sia favorito dal fatto che i corridori impiegano meno tempo rispetto al passato per diventare competitivi nei pro, quindi chi va forte negli under, va già bene anche fra i professionisti.

Leo Hayter fra 3 mesi compie 21 anni, non è anziano e comunque già l'anno scorso aveva ottenuto degli ottimi risultati, vittoria della Liegi under 23, campione britannico under 23 a crono dando quasi un minuto al 2° che fu Ben Turner, quest'anno protagonista nelle classiche e di due anni più grande rispetto a lui.
Cosa farà nel futuro è difficile da prevedere, i mezzi per essere un valido corridore anche nel WT ce li ha.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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ciclistapazzo ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 6:41

Per il resto la risposta di cycling chrnicles è perfetta. Zana che va al Avenir dopo 2 Giri fu quasi comico. Se volesse Remco potrebbe farci un salto e disintegrare tutti, ma a che servirebbe? Più che il nome della corsa, va considerato il livello degli avversari e l'anno da under 23 in cui un atleta si trova.
D'accordissimo. Per capire il valore di una vittoria a l'Avenir o al Giro va considerata l'età (e quindi da quanti anni si è nella categoria), l'esperienza e la squadra in cui milita. Il vincitore più anonimo degli ultimi 10 anni è stato sicuramente Ruben Fernandez nel 2013. Lo spagnolo era già 22enne e professionista con la Caja Rural e terminò davanti a gente che oltre ad essere più giovane (Adam Yates e Konrad) non aveva ancora minimamente assaggiato il professionismo. C'è pure da dire che non fu un'edizione entusiasmante. Ergo, la prestazione di Zana lo scorso anno, reduce da 2 Giri D'Italia corsi nei 10 mesi precedenti, non deve illudere troppo.

Altro caso da cui prendere spunto: Avenir del 2016. Ravasi arriva 2° dietro Gaudu e davanti ad Adrien Costa (che poi ha interrrotto la carriera per i noti motivi e ha perso una gamba a causa di un terribile incidente), Egan Bernal, Hindley e Tao. Uno dice: com'è che poi si è perso? Beh, Ravasi era 2 anni più giovane rispettoa Gaudu e Hindley, 3 anni più giovane di Costa e Bernal. L'età in queste corse fa una differenza enorme.


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GregLemond
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 10:28
ciclistapazzo ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 6:41

Per il resto la risposta di cycling chrnicles è perfetta. Zana che va al Avenir dopo 2 Giri fu quasi comico. Se volesse Remco potrebbe farci un salto e disintegrare tutti, ma a che servirebbe? Più che il nome della corsa, va considerato il livello degli avversari e l'anno da under 23 in cui un atleta si trova.
D'accordissimo. Per capire il valore di una vittoria a l'Avenir o al Giro va considerata l'età (e quindi da quanti anni si è nella categoria), l'esperienza e la squadra in cui milita. Il vincitore più anonimo degli ultimi 10 anni è stato sicuramente Ruben Fernandez nel 2013. Lo spagnolo era già 22enne e professionista con la Caja Rural e terminò davanti a gente che oltre ad essere più giovane (Adam Yates e Konrad) non aveva ancora minimamente assaggiato il professionismo. C'è pure da dire che non fu un'edizione entusiasmante. Ergo, la prestazione di Zana lo scorso anno, reduce da 2 Giri D'Italia corsi nei 10 mesi precedenti, non deve illudere troppo.

Altro caso da cui prendere spunto: Avenir del 2016. Ravasi arriva 2° dietro Gaudu e davanti ad Adrien Costa (che poi ha interrrotto la carriera per i noti motivi e ha perso una gamba a causa di un terribile incidente), Egan Bernal, Hindley e Tao. Uno dice: com'è che poi si è perso? Beh, Ravasi era 2 anni più giovane rispettoa Gaudu e Hindley, 3 anni più giovane di Costa e Bernal. L'età in queste corse fa una differenza enorme.
Scusami, penso intendessi "piu grande" (vecchio mi pare "forte" :D )


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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GregLemond ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 11:12
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 10:28
ciclistapazzo ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 6:41

Per il resto la risposta di cycling chrnicles è perfetta. Zana che va al Avenir dopo 2 Giri fu quasi comico. Se volesse Remco potrebbe farci un salto e disintegrare tutti, ma a che servirebbe? Più che il nome della corsa, va considerato il livello degli avversari e l'anno da under 23 in cui un atleta si trova.
D'accordissimo. Per capire il valore di una vittoria a l'Avenir o al Giro va considerata l'età (e quindi da quanti anni si è nella categoria), l'esperienza e la squadra in cui milita. Il vincitore più anonimo degli ultimi 10 anni è stato sicuramente Ruben Fernandez nel 2013. Lo spagnolo era già 22enne e professionista con la Caja Rural e terminò davanti a gente che oltre ad essere più giovane (Adam Yates e Konrad) non aveva ancora minimamente assaggiato il professionismo. C'è pure da dire che non fu un'edizione entusiasmante. Ergo, la prestazione di Zana lo scorso anno, reduce da 2 Giri D'Italia corsi nei 10 mesi precedenti, non deve illudere troppo.

Altro caso da cui prendere spunto: Avenir del 2016. Ravasi arriva 2° dietro Gaudu e davanti ad Adrien Costa (che poi ha interrrotto la carriera per i noti motivi e ha perso una gamba a causa di un terribile incidente), Egan Bernal, Hindley e Tao. Uno dice: com'è che poi si è perso? Beh, Ravasi era 2 anni più giovane rispettoa Gaudu e Hindley, 3 anni più giovane di Costa e Bernal. L'età in queste corse fa una differenza enorme.
Scusami, penso intendessi "piu grande" (vecchio mi pare "forte" :D )
hai ragione :D


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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A questo punto, provo a buttare un' altra mina...

Ed il mondiale under 23?


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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GregLemond ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 11:34 A questo punto, provo a buttare un' altra mina...

Ed il mondiale under 23?
Essendo una corsa di un giorno, probabilmente è ancora meno affidabile


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Lambohbk ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 12:56
GregLemond ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 11:34 A questo punto, provo a buttare un' altra mina...

Ed il mondiale under 23?
Essendo una corsa di un giorno, probabilmente è ancora meno affidabile
Anche li...
Bisogna conoscere il percorso di tutti...


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour. Abbiamo visto all'avenir corridori appena usciti dalla vuelta, quindi abituati a ben altro ritmo, e al mondiale favoriti alcuni già protagonisti in corse importanti fra i prof, è davvero troppo il gap che si mette in strada in questo modo.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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GregLemond ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:04
Lambohbk ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 12:56
GregLemond ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 11:34 A questo punto, provo a buttare un' altra mina...

Ed il mondiale under 23?
Essendo una corsa di un giorno, probabilmente è ancora meno affidabile
Anche li...
Bisogna conoscere il percorso di tutti...
Certo, però come coi professionisti, nelle corse di un giorno possono esserci più sorprese


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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dietzen ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:39 Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour. Abbiamo visto all'avenir corridori appena usciti dalla vuelta, quindi abituati a ben altro ritmo, e al mondiale favoriti alcuni già protagonisti in corse importanti fra i prof, è davvero troppo il gap che si mette in strada in questo modo.
Io tornerei al buon e vecchio dilettantismo senza limiti di età, il ghetto degli U23 serve sempre a meno.

I pro corrono coi pro, i dilettanti coi dilettanti.
Ultima modifica di cycling_chrnicles il martedì 14 giugno 2022, 14:15, modificato 1 volta in totale.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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dietzen ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:39 Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour. Abbiamo visto all'avenir corridori appena usciti dalla vuelta, quindi abituati a ben altro ritmo, e al mondiale favoriti alcuni già protagonisti in corse importanti fra i prof, è davvero troppo il gap che si mette in strada in questo modo.
Sono d'accordo. Fino a qualche anno fa c'era una stortura: erano ammessi i corridori delle Professional ma non quelli delle WT. Era una regola che a me non piaceva affatto perchè comunque non teneva conto dell'esperienza reale dei corridori: un giovane di una Professional francese o spagnola poteva benissimo presentarsi al mondiale dopo aver fatto il Tour o la Vuelta, mentre un corridore WT che non aveva corso nessun GT era costretto a restare fuori. Allora, o si mette il vincolo sulle corse WT disputate (hai fatto anche soltanto una Vuelta a Catalunya? non sei eleggibile per il mondiale), oppure si tengono fuori tutti coloro che fanno parte di formazioni WT e Professional, ovvero sono professionisti al 101%.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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dietzen ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:39 Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour.
Io eliminerei direttamente gran parte delle gare della categoria U23. Lascerei i mondiali, i campionati continentali e l’Avenir per far credere ai francesi che sia la corsa più importante della categoria.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Luca90 ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 0:50 molti sono sorpresi dalle prestazioni di hayter jr al giro u23 così vi faccio questa domanda che ho posto nel titolo...
al tour dell'avenir dello scorso anno vinse t.johannesen che quest'anno sta facendo molto bene, 2° se non sbaglio arrivò c.rodriguez e anche lui sta facendo bene... 3°arrivò zana che invece i livelli dei suoi colleghi non li ha visti per ora neanche in cartolina...
quindi?
Secondo me si deve distinguere il Giro under dall'Avenir. L'Avenir raramente mostra pacchi colossali. Non so per quale astrusa ragione, ma tendenzialmente dopo 5 anni nei primi 50 dell'Avenir ci sono sempre tutti i corridori che si scontrano nei GT e monumento. Il Giro under è, a mio modestissimo parere, la corsa dei pacchi. Solo lo scorso anno la situazione è stata diversa, ma negli ultimi 2/3 anni, solo pacchi ha tirato fuori. Il Giro 19, che ricordo perchè, causa infortunio, seguì tutto, mostrò gente come Verschaeve scalare l'Amiata come se fosse un top, i 3 colombiani darsele sul Fedaia, Covi in grado di fare classifica. Ma anche nel 2020 Pidcock che scala il Mortirolo e ora non tiene gli zampellotti fa riflettere. Tranne gli italiani, per i quali condivido il ragionamento di Tranchee, cioè far partecipare fuori quota per far dire ai Di Rocco e Dangoni va tutto bene madama la Marchesa, l'Avenir è una signora corsa. Io penso che dietro ci sia anche quella logica clientelare di scelta delle squadre. L'assenza di Trinity ma soprattutto Jumbo, con i 2 norvegesi Hagens e Staune-Mittet (per quel poco che ho visto talento di classe superiore), dovrebbe far riflettere. Mi voglio augurare che sia dovuto al fatto che sia ritornato da poco in calendario e nel corso degli anni possano diventare uguali come livello, ma le ragioni fatico a capirle.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
Primo86
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Mario Rossi ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 16:32
Luca90 ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 0:50 molti sono sorpresi dalle prestazioni di hayter jr al giro u23 così vi faccio questa domanda che ho posto nel titolo...
al tour dell'avenir dello scorso anno vinse t.johannesen che quest'anno sta facendo molto bene, 2° se non sbaglio arrivò c.rodriguez e anche lui sta facendo bene... 3°arrivò zana che invece i livelli dei suoi colleghi non li ha visti per ora neanche in cartolina...
quindi?
Secondo me si deve distinguere il Giro under dall'Avenir. L'Avenir raramente mostra pacchi colossali. Non so per quale astrusa ragione, ma tendenzialmente dopo 5 anni nei primi 50 dell'Avenir ci sono sempre tutti i corridori che si scontrano nei GT e monumento. Il Giro under è, a mio modestissimo parere, la corsa dei pacchi. Solo lo scorso anno la situazione è stata diversa, ma negli ultimi 2/3 anni, solo pacchi ha tirato fuori. Il Giro 19, che ricordo perchè, causa infortunio, seguì tutto, mostrò gente come Verschaeve scalare l'Amiata come se fosse un top, i 3 colombiani darsele sul Fedaia, Covi in grado di fare classifica. Ma anche nel 2020 Pidcock che scala il Mortirolo e ora non tiene gli zampellotti fa riflettere. Tranne gli italiani, per i quali condivido il ragionamento di Tranchee, cioè far partecipare fuori quota per far dire ai Di Rocco e Dangoni va tutto bene madama la Marchesa, l'Avenir è una signora corsa. Io penso che dietro ci sia anche quella logica clientelare di scelta delle squadre. L'assenza di Trinity ma soprattutto Jumbo, con i 2 norvegesi Hagens e Staune-Mittet (per quel poco che ho visto talento di classe superiore), dovrebbe far riflettere. Mi voglio augurare che sia dovuto al fatto che sia ritornato da poco in calendario e nel corso degli anni possano diventare uguali come livello, ma le ragioni fatico a capirle.
Ahia.


Salvatore77
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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La questione delle corse dedicate agli under 23 merita una riflessione perchè francamente tale limite sembra trasversale rispetto all'essere professionista o altro.
Negli anni che stiamo vivendo forse occorre fermarsi a 21, per cui o partecipano i dilettanti (veri) under 23 oppure under 21 tutti. Eppure ci sarebbe qualche fenomeno.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Winter
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 14:58
dietzen ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:39 Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour.
Io eliminerei direttamente gran parte delle gare della categoria U23. Lascerei i mondiali, i campionati continentali e l’Avenir per far credere ai francesi che sia la corsa più importante della categoria.
Ma torneresti ai dilettanti vecchio modello (pre 1996)
O nessuna categoria dopo gli junior?


giorgio ricci
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Post perfetti.
Fra l'altro il Giro Under è all'ultimo anno di contratto con la società organizzatrice. Già sono saltate le tappe marchigiane ,si dice ad alti livelli che sia di nuovo a rischio .
Questo apparire e sparire repentinamente dalla scena Internazionale non aiuta ad affermarsi come corsa di tradizione ,cosa che per l'avenir non è mai successo a parte nella seconda metà degli anni 80 quando divenne open e venne vinto da Indurain e fignon ,che avevano ,soprattutto il secondo , già una grande carriera tra i pro .
Io metterei come ulteriore condizione per disputare giro e avenir il non avere mai corso un grande giro in carriera


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Ma al giro è già così..
All avenir no
Zana .. l anno scorso ..aveva già corso due giri
I suoi rivali zero


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Winter ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 20:44
Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 14:58
dietzen ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 13:39 Non c'entra direttamente con la domanda, ma per avere risultati un pò più attendibili io inizierei a escludere dalle gare u23 se non chi è già prof, almeno chi ha partecipato a prove world tour.
Io eliminerei direttamente gran parte delle gare della categoria U23. Lascerei i mondiali, i campionati continentali e l’Avenir per far credere ai francesi che sia la corsa più importante della categoria.
Ma torneresti ai dilettanti vecchio modello (pre 1996)
O nessuna categoria dopo gli junior?
I dilettanti come categoria, a mio avviso, non hanno più ragione di esistere. La categoria U23 la riserverei per la maglia dei giovani nelle gare a tappe, mentre le gare esclusive le riserverei alle rappresentative nazionali (campionati mondiali, continentali e Nation Cup). Se ci pensi bene, il ciclismo è l'unico sport che prevede manifestazioni di club esclusive per atleti così avanti d'età.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:01
Winter ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 20:44
Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 14:58

Io eliminerei direttamente gran parte delle gare della categoria U23. Lascerei i mondiali, i campionati continentali e l’Avenir per far credere ai francesi che sia la corsa più importante della categoria.
Ma torneresti ai dilettanti vecchio modello (pre 1996)
O nessuna categoria dopo gli junior?
I dilettanti come categoria, a mio avviso, non hanno più ragione di esistere. La categoria U23 la riserverei per la maglia dei giovani nelle gare a tappe, mentre le gare esclusive le riserverei alle rappresentative nazionali (campionati mondiali, continentali e Nation Cup). Se ci pensi bene, il ciclismo è l'unico sport che prevede manifestazioni di club esclusive per atleti così avanti d'età.
Il dilettantismo esiste ancora e dove esiste dà risultati migliori rispetto alla categoria U23-U27 che abbiamo qua in Italia. Vedere Francia e Spagna.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:01 I dilettanti come categoria, a mio avviso, non hanno più ragione di esistere. La categoria U23 la riserverei per la maglia dei giovani nelle gare a tappe, mentre le gare esclusive le riserverei alle rappresentative nazionali (campionati mondiali, continentali e Nation Cup). Se ci pensi bene, il ciclismo è l'unico sport che prevede manifestazioni di club esclusive per atleti così avanti d'età.
:uhm: :uhm:
Ma tutte le gare , anche centenarie?
Le chiuderesti?

Ma il baseball è molto simile
A 18 anni ..non puoi andare direttamente nella mlb
O vai al college (e poi nelle minor)
O vai nelle minor league
Difficilmente esordisci prima dei 21 anni
E molto spesso tra i 22 e i 25


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:05 Il dilettantismo esiste ancora e dove esiste dà risultati migliori rispetto alla categoria U23-U27 che abbiamo qua in Italia. Vedere Francia e Spagna.
Intendevo la distinzione netta tra le categorie. Di fatto quasi tutte le gare del calendario internazionale, ad esclusione di molte prove del WT, sono gare "Open". Personalmente sono affascinato dalla qualità delle gare .2 del calendario francese, ottimali per un giovane che vuol farsi le ossa.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Winter ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:09
Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:01 I dilettanti come categoria, a mio avviso, non hanno più ragione di esistere. La categoria U23 la riserverei per la maglia dei giovani nelle gare a tappe, mentre le gare esclusive le riserverei alle rappresentative nazionali (campionati mondiali, continentali e Nation Cup). Se ci pensi bene, il ciclismo è l'unico sport che prevede manifestazioni di club esclusive per atleti così avanti d'età.
:uhm: :uhm:
Ma tutte le gare , anche centenarie?
Le chiuderesti?

Ma il baseball è molto simile
A 18 anni ..non puoi andare direttamente nella mlb
O vai al college (e poi nelle minor)
O vai nelle minor league
Difficilmente esordisci prima dei 21 anni
E molto spesso tra i 22 e i 25
Ma per questo ci sarebbero già le gare .2, senza per forza riservarle agli under. Pensa che opportunità persa quest'anno per i giovani ciclisti italiani che, per un regolamento assurdo, non hanno potuto confrontarsi con gli "esodati" Gazprom.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:20 Ma per questo ci sarebbero già le gare .2, senza per forza riservarle agli under. Pensa che opportunità persa quest'anno per i giovani ciclisti italiani che, per un regolamento assurdo, non hanno potuto confrontarsi con gli "esodati" Gazprom.
Non riesco a seguirti
Ma cosa cambiava con i gazprom?
In tutte le internazionali i nostri perdono sempre
Ma intendi nelle gare regionali?


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Anche Vlasov che vinse il Giro Under 23 effettivamente é uno di quelli forti anche da pro, però allo stesso tempo Ardila, Alba e altra gente da pro hanno avuto un impatto nullo per ora,, quindi dipende dai casi(l'età e l'esperienza su tutto, vedi appunto Foss, Zana o Ravasi). Secondo me chi ha già partecipato a gare WT o comunque é già passato Professional dovrebbe essere escluso, sono già arrivati al livello successivo.


Bomby
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
Il problema è che il Giro U23 da solo sposta zero per il movimento e, infatti, in questo lustro non ha dato i risultati sperati.

In Spagna, a questo punto della stagione, hanno già fatto otto corse a tappe per dilettanti (e domani inizia la Vuelta a Extremadura), in Italia eravamo a zero prima del Giro.

Raccani, ad esempio, dopo l'undicesimo posto al Giro di Sicilia non ha più fatto alcuna corsa a tappe e si è presentanto al Giro U23 evidentemente privo di una condizione che potesse permettergli di competere.

Per un Dagnoni diventa facile cassarlo e continuare a raccontarci che prima o poi verrà fuori un nuovo Nibali, è solo questione di tempo e di cicli.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 22:49
Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
Il problema è che il Giro U23 da solo sposta zero per il movimento e, infatti, in questo lustro non ha dato i risultati sperati.

In Spagna, a questo punto della stagione, hanno già fatto otto corse a tappe per dilettanti (e domani inizia la Vuelta a Extremadura), in Italia eravamo a zero prima del Giro.

Raccani, ad esempio, dopo l'undicesimo posto al Giro di Sicilia non ha più fatto alcuna corsa a tappe e si è presentanto al Giro U23 evidentemente privo di una condizione che potesse permettergli di competere.

Per un Dagnoni diventa facile cassarlo e continuare a raccontarci che prima o poi verrà fuori un nuovo Nibali, è solo questione di tempo e di cicli.
Messa così però mi sembra poco intelligente chiudere l'unica corsa a tappe del calendario, bisognerebbe anzi affiancarla da altre corse. Se da sola non sposta nulla perché è un evento singolo (e comunque qualcosa di interessante, poco, si è visto comunque), non è che togliendola si migliorino le cose.
Anche se l'idea che ho è che Dagnoni pensi di affidare ad altri l'organizzazione, meglio se a lui più vicini. Bisogna però vedere se qualcuno si prende l'onere...


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:04
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 22:49
Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
Il problema è che il Giro U23 da solo sposta zero per il movimento e, infatti, in questo lustro non ha dato i risultati sperati.

In Spagna, a questo punto della stagione, hanno già fatto otto corse a tappe per dilettanti (e domani inizia la Vuelta a Extremadura), in Italia eravamo a zero prima del Giro.

Raccani, ad esempio, dopo l'undicesimo posto al Giro di Sicilia non ha più fatto alcuna corsa a tappe e si è presentanto al Giro U23 evidentemente privo di una condizione che potesse permettergli di competere.

Per un Dagnoni diventa facile cassarlo e continuare a raccontarci che prima o poi verrà fuori un nuovo Nibali, è solo questione di tempo e di cicli.
Messa così però mi sembra poco intelligente chiudere l'unica corsa a tappe del calendario, bisognerebbe anzi affiancarla da altre corse. Se da sola non sposta nulla perché è un evento singolo (e comunque qualcosa di interessante, poco, si è visto comunque), non è che togliendola si migliorino le cose.
Anche se l'idea che ho è che Dagnoni pensi di affidare ad altri l'organizzazione, meglio se a lui più vicini. Bisogna però vedere se qualcuno si prende l'onere...
Peraltro l'esempio della Spagna è il peggiore, qui non fanno altro che lamentarsi per non avere un programma di corse giovanili decenti. Infatti Ayuso dove è andato a fare l'under? A livello Juniores non è raro che una corsa abbia meno di 50 iscritti. Ben venga il Giro Under... Peraltro esistono anche altre corse a tappe di alto livello per dilettanti o under, il Giro del Veneto, il Giro del Friuli, il Valle d'Aosta. L'anno scorso il Giro di Romagna. Solo vanno aumentate le corse a tappe. purtroppo per costi e ricavi e problemi organizzativi è molto più facile organizzare una corsa in circuito il fine settimana.

In parte dipende anche dalla mentalità delle squadre, vedo squadre belga partecipare in corse .2 nelle Alpi Marittime francesi, squadre di tutta Europa in corse .2 in Austria. Mai italiane. Poi vedo club (neppure squadre con licenza) andare al Giro di Bulgaria dove sono tutte volate e in passato a quello dell'Albania.

Purtroppo abbiamo un presidente federale di livello infimo, vendicativo, autoritario e senza veri contenuti.
Ultima modifica di ciclistapazzo il mercoledì 15 giugno 2022, 7:24, modificato 1 volta in totale.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
In realtà scade semplicemente l appalto..
Mi pare fosse quinquennale
Dagnoni c era alla presentazione del giro u23

Un articolo intervista che spiega diverse cose
https://bici.pro/news/politica/selleri- ... talia-u23/
Sarebbe interessante sapere quanti sono i contributi federali (che credo siano poi a soggetto di ribasso nella gara di appalto) che vengono dati al giro u23
Nell articolo si parla di un aiuto per la diretta

Gli attuali organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Io spero vengano confermati

Le precedenti gestioni del giro u23..furono dei bagni di sangue finanziari per i gestori (nonostante i contributi federali)


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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ciclistapazzo ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:12
Purtroppo abbiamo un presidente federale di livello infimo, vendicativo, autoritario e senza veri contenuti.
La moria di corse a tappe e non .. è avvenuta con la precedente disastrosa gestione federale
Non con questo


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Winter ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:26
Slegar ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:20 Ma per questo ci sarebbero già le gare .2, senza per forza riservarle agli under. Pensa che opportunità persa quest'anno per i giovani ciclisti italiani che, per un regolamento assurdo, non hanno potuto confrontarsi con gli "esodati" Gazprom.
Non riesco a seguirti
Ma cosa cambiava con i gazprom?
In tutte le internazionali i nostri perdono sempre
Ma intendi nelle gare regionali?
Le regole italiane, di fatto, impediscono il ritorno degli ex-pro negli Elite. Pensa ad esempio, per un ragazzo appena passato dagli junior, che opportunità sarebbe stata avere avuto la possibilità di confrontarsi quasi quotidianamente con atleti che fino a sei mesi prima militavano in squadre WT.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:24
ciclistapazzo ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:12
Purtroppo abbiamo un presidente federale di livello infimo, vendicativo, autoritario e senza veri contenuti.
La moria di corse a tappe e non .. è avvenuta con la precedente disastrosa gestione federale
Non con questo
Su questo concordo, non era una persona migliore.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:22
Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
In realtà scade semplicemente l appalto..
Mi pare fosse quinquennale
Dagnoni c era alla presentazione del giro u23

Un articolo intervista che spiega diverse cose
https://bici.pro/news/politica/selleri- ... talia-u23/
Sarebbe interessante sapere quanti sono i contributi federali (che credo siano poi a soggetto di ribasso nella gara di appalto) che vengono dati al giro u23
Nell articolo si parla di un aiuto per la diretta

Gli attuali organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Io spero vengano confermati

Le precedenti gestioni del giro u23..furono dei bagni di sangue finanziari per i gestori (nonostante i contributi federali)
Infatti in forza del contratto non sono stati ancora cacciati a calci nel culo. Basta non rinnovare il contratto con una qualche scusa, e "non ha spostato nulla per il movimento" è ottima, e ci si leva dagli zebedei senza fare troppo casino un organizzatore che era stato incaricato dalla precedente amministrazione (pessima anche quella, le uniche cose buone che aveva fatto erano nate su iniziativa di Cassani, negli anni precedenti solo danni).


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Slegar ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:25
Le regole italiane, di fatto, impediscono il ritorno degli ex-pro negli Elite. Pensa ad esempio, per un ragazzo appena passato dagli junior, che opportunità sarebbe stata avere avuto la possibilità di confrontarsi quasi quotidianamente con atleti che fino a sei mesi prima militavano in squadre WT.
Non so se sia un bene
Le cose andrebbero fatte per gradi
Ci sono una 50 di junior neo under a cui farebbe bene..
Ma gli altri?
Basta vedere l attuale giro u23
Nella tappa di santa Caterina metà gruppo è arrivato ( in qualche modo..) all arrivo in un'ora
Ricordo una tappa del giro della valle con dislivello simile ma salita finale più dura.. dopo il ventesimo erano tutti attaccati alle macchine dei ds..e gli altri venivano spinti
In cosa migliori?

Prendo ad esempio dalla Francia (che qui piace poco..)
Usano ancora il sistema simile al nostro pre 1996
Se non fai punti(in gare) non puoi fare le corse elite
I ciclisti son divisi in tre categorie
Prima e seconda son mi pare 1500.. se non sei dentro in classifica non puoi partecipare alle corse elite ma solo a quelle tutte categorie (dove possono correre anche gli junior) che han percorsi più semplici
In compenso i terza categoria hanno le loro gare contro gli juniores
Fai risultati e salti di categoria

Com era da noi con i prima e seconda serie


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:35
Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:22
Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
In realtà scade semplicemente l appalto..
Mi pare fosse quinquennale
Dagnoni c era alla presentazione del giro u23

Un articolo intervista che spiega diverse cose
https://bici.pro/news/politica/selleri- ... talia-u23/
Sarebbe interessante sapere quanti sono i contributi federali (che credo siano poi a soggetto di ribasso nella gara di appalto) che vengono dati al giro u23
Nell articolo si parla di un aiuto per la diretta

Gli attuali organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Io spero vengano confermati

Le precedenti gestioni del giro u23..furono dei bagni di sangue finanziari per i gestori (nonostante i contributi federali)
Infatti in forza del contratto non sono stati ancora cacciati a calci nel culo. Basta non rinnovare il contratto con una qualche scusa, e "non ha spostato nulla per il movimento" è ottima, e ci si leva dagli zebedei senza fare troppo casino un organizzatore che era stato incaricato dalla precedente amministrazione (pessima anche quella, le uniche cose buone che aveva fatto erano nate su iniziativa di Cassani, negli anni precedenti solo danni).
No..
Gli appalti non funzionano così
C è una durata
Al termine la federazione può decidere se rifare l appalto (cosa più corretta) o fare l affido diretto / rinnovo
Vero che la corsa è stata rivitalizzare dalla nuova gestione (in parte anche da Brocci)

La cosa migliore fatta dalla precedente è stata il programma delle crono (bracciale mi pare si chiamasse) a livello giovanile e la pista
Erano sparite..
Poi hanno stanziato fondi e organizzato gare

E adesso raccogli i frutti
Basta vedere i risultati delle crono tra I pro


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da Krisper »

È vero che il GiroU23 non ha "ancora" portato al ciclismo italiano i frutti che ci si aspettava, ma pensare di perderlo è una follia.

Poi aggiungerei alle vostre considerazioni, che condivido in buona parte, che è anche una bellissima corsa, molto molto più divertente di molte corse dei pro!

Il confronto con l'Avenir.
Il complesso di inferiorità dei ciclofili italiani, anche in questo forum, evidenzia la necessità di una psicologia di gruppo.
"Sono 10 giorni, 4 ore e 2 minuti che non sottolineo di come il Giro, GiroU23, Sanremo... siano inferiori al Tuor, Avenir, ..., eh, ma la strade bianche non può essere una monumento; eh, ma al Tour queste cose non succedono,... (a volte succede anche di peggio), etc etc"

Negli ultimi anni abbiamo visto signori corridori al GiroU23, che hanno regalato anche spettacolo.
Dire che sia stato di basso livello è assurdo.
Ancora più assurdo fare la conta con i corridori del Tour!
Ma chi se ne frega!

Il problema del GiroU23 non è la mancanza di buoni corridori, che ci sono e ci sono stati; ma che la sua organizzazione è legata alla passione, che Dio li salvi, di poche persone e non ad una strutturata organizzazione che ne garantisce la sicura presenza.

Rilassatevi.
E godetevi di ciò che avete, finché c'è, anziché evidenziare sempre "eh, ma in Francia..."
Non è solo la Gazzetta a non far crescere la passione per il ciclismo in Italia, a tenere lontano gli sponsor; ma, imho, incide molto di più questo atteggiamento, questa continua lamentela, questa mancanza di gioia, questo tafazzismo cronico!

Il ciclismo italiano ha tanti problemi, ma se qualcuno piano piano è stato risolto, è perché al posto del tafazzismo c'è stato lavoro, impegno, ma anche orgoglio ed entusiasmo. (Vd. pista endurance tra mille difficoltà che ancora ci sono).
I tafazzi si sarebbero fermati al "non abbiamo i velodromi!"


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Tranchée d'Arenberg
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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:40
Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:35
Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:22
In realtà scade semplicemente l appalto..
Mi pare fosse quinquennale
Dagnoni c era alla presentazione del giro u23

Un articolo intervista che spiega diverse cose
https://bici.pro/news/politica/selleri- ... talia-u23/
Sarebbe interessante sapere quanti sono i contributi federali (che credo siano poi a soggetto di ribasso nella gara di appalto) che vengono dati al giro u23
Nell articolo si parla di un aiuto per la diretta

Gli attuali organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Io spero vengano confermati

Le precedenti gestioni del giro u23..furono dei bagni di sangue finanziari per i gestori (nonostante i contributi federali)
Infatti in forza del contratto non sono stati ancora cacciati a calci nel culo. Basta non rinnovare il contratto con una qualche scusa, e "non ha spostato nulla per il movimento" è ottima, e ci si leva dagli zebedei senza fare troppo casino un organizzatore che era stato incaricato dalla precedente amministrazione (pessima anche quella, le uniche cose buone che aveva fatto erano nate su iniziativa di Cassani, negli anni precedenti solo danni).
No..
Gli appalti non funzionano così
C è una durata
Al termine la federazione può decidere se rifare l appalto (cosa più corretta) o fare l affido diretto / rinnovo
Vero che la corsa è stata rivitalizzare dalla nuova gestione (in parte anche da Brocci)

La cosa migliore fatta dalla precedente è stata il programma delle crono (bracciale mi pare si chiamasse) a livello giovanile e la pista
Erano sparite..
Poi hanno stanziato fondi e organizzato gare

E adesso raccogli i frutti
Basta vedere i risultati delle crono tra I pro
Gli appalti nel pubblico devono funzionare esattamente come dici tu. Su quello non ci piove. Ma si tratta di situazioni diverse. Se devi fare un ponte in Trentino o la manutenzione alla Salerno-Reggio Calabria trovi tante aziende che competono per prendere il lavoro. Ma nel ciclismo giovanile, quanti (e quali) sarebbero gli ipotetici soggetti interessati ad organizzare il Giro Under 23? Secondo me non tanti (se per qualche anno la corsa era pure sparita non credo che ci siano orde di eventuali soggetti interessati). Ergo, se c'è qualcuno che ha sicuramente lavorato bene e si è speso per il ciclismo giovanile italiano proprio nel momento peggiore della sua storia, io cercherei di non perderlo. Altrimenti che rifacciano l'appalto, cosi facciamo la conta.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:04
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 22:49
Bomby ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 21:43 Comunque il giro u23 è a rischio perché il presidente federale Uci vede con il fumo negli occhi Cassani e tutto ciò che ha promosso. Altrimenti non ci sarebbero dubbi.
Il problema è che il Giro U23 da solo sposta zero per il movimento e, infatti, in questo lustro non ha dato i risultati sperati.

In Spagna, a questo punto della stagione, hanno già fatto otto corse a tappe per dilettanti (e domani inizia la Vuelta a Extremadura), in Italia eravamo a zero prima del Giro.

Raccani, ad esempio, dopo l'undicesimo posto al Giro di Sicilia non ha più fatto alcuna corsa a tappe e si è presentanto al Giro U23 evidentemente privo di una condizione che potesse permettergli di competere.

Per un Dagnoni diventa facile cassarlo e continuare a raccontarci che prima o poi verrà fuori un nuovo Nibali, è solo questione di tempo e di cicli.
Messa così però mi sembra poco intelligente chiudere l'unica corsa a tappe del calendario, bisognerebbe anzi affiancarla da altre corse. Se da sola non sposta nulla perché è un evento singolo (e comunque qualcosa di interessante, poco, si è visto comunque), non è che togliendola si migliorino le cose.
Anche se l'idea che ho è che Dagnoni pensi di affidare ad altri l'organizzazione, meglio se a lui più vicini. Bisogna però vedere se qualcuno si prende l'onere...
Eh appunto, bisognerebbe.

Ma chi lo fa? L'anno scorso avevano fatto il Giro di Romagna, quest'anno è già morto.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

ciclistapazzo ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:12
Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:04
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 22:49

Il problema è che il Giro U23 da solo sposta zero per il movimento e, infatti, in questo lustro non ha dato i risultati sperati.

In Spagna, a questo punto della stagione, hanno già fatto otto corse a tappe per dilettanti (e domani inizia la Vuelta a Extremadura), in Italia eravamo a zero prima del Giro.

Raccani, ad esempio, dopo l'undicesimo posto al Giro di Sicilia non ha più fatto alcuna corsa a tappe e si è presentanto al Giro U23 evidentemente privo di una condizione che potesse permettergli di competere.

Per un Dagnoni diventa facile cassarlo e continuare a raccontarci che prima o poi verrà fuori un nuovo Nibali, è solo questione di tempo e di cicli.
Messa così però mi sembra poco intelligente chiudere l'unica corsa a tappe del calendario, bisognerebbe anzi affiancarla da altre corse. Se da sola non sposta nulla perché è un evento singolo (e comunque qualcosa di interessante, poco, si è visto comunque), non è che togliendola si migliorino le cose.
Anche se l'idea che ho è che Dagnoni pensi di affidare ad altri l'organizzazione, meglio se a lui più vicini. Bisogna però vedere se qualcuno si prende l'onere...
Peraltro l'esempio della Spagna è il peggiore, qui non fanno altro che lamentarsi per non avere un programma di corse giovanili decenti. Infatti Ayuso dove è andato a fare l'under? A livello Juniores non è raro che una corsa abbia meno di 50 iscritti. Ben venga il Giro Under... Peraltro esistono anche altre corse a tappe di alto livello per dilettanti o under, il Giro del Veneto, il Giro del Friuli, il Valle d'Aosta. L'anno scorso il Giro di Romagna. Solo vanno aumentate le corse a tappe. purtroppo per costi e ricavi e problemi organizzativi è molto più facile organizzare una corsa in circuito il fine settimana.

In parte dipende anche dalla mentalità delle squadre, vedo squadre belga partecipare in corse .2 nelle Alpi Marittime francesi, squadre di tutta Europa in corse .2 in Austria. Mai italiane. Poi vedo club (neppure squadre con licenza) andare al Giro di Bulgaria dove sono tutte volate e in passato a quello dell'Albania.

Purtroppo abbiamo un presidente federale di livello infimo, vendicativo, autoritario e senza veri contenuti.
In Spagna hanno fatto 180 corse per dilettanti da inizio anno a oggi, in Italia circa 70.

Non so chi sia che si lamenta, ma il loro movimento è in ripresa.

Ormai fanno quasi una corsa a tappe a settimana. La scorsa c'era la Volta a Castellò, questa la Vuelta a Extremadura. Qua hai quattro corse a tappe in un anno.

Ayuso viene a fare gli U23 in Italia perché lo parcheggià là la UAE. Mentre per i Piganzoli e i Fancellu la EOLO è un ancora di salvezza dato che permette loro di fare qualche corsa a tappe in più.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da Bomby »

Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:40
Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:35
Winter ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:22
In realtà scade semplicemente l appalto..
Mi pare fosse quinquennale
Dagnoni c era alla presentazione del giro u23

Un articolo intervista che spiega diverse cose
https://bici.pro/news/politica/selleri- ... talia-u23/
Sarebbe interessante sapere quanti sono i contributi federali (che credo siano poi a soggetto di ribasso nella gara di appalto) che vengono dati al giro u23
Nell articolo si parla di un aiuto per la diretta

Gli attuali organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Io spero vengano confermati

Le precedenti gestioni del giro u23..furono dei bagni di sangue finanziari per i gestori (nonostante i contributi federali)
Infatti in forza del contratto non sono stati ancora cacciati a calci nel culo. Basta non rinnovare il contratto con una qualche scusa, e "non ha spostato nulla per il movimento" è ottima, e ci si leva dagli zebedei senza fare troppo casino un organizzatore che era stato incaricato dalla precedente amministrazione (pessima anche quella, le uniche cose buone che aveva fatto erano nate su iniziativa di Cassani, negli anni precedenti solo danni).
No..
Gli appalti non funzionano così
C è una durata
Al termine la federazione può decidere se rifare l appalto (cosa più corretta) o fare l affido diretto / rinnovo
Vero che la corsa è stata rivitalizzare dalla nuova gestione (in parte anche da Brocci)

La cosa migliore fatta dalla precedente è stata il programma delle crono (bracciale mi pare si chiamasse) a livello giovanile e la pista
Erano sparite..
Poi hanno stanziato fondi e organizzato gare

E adesso raccogli i frutti
Basta vedere i risultati delle crono tra I pro
Appunto, l'appalto corrente non è ancora scaduto. Per il prossimo si rifà la gara e si valutano le offerte... Ma sappiamo come vanno gli appalti in Italia, vero? Poi io sono sicuro che la FCI rispetterà tutte le norme e sarà cristallina.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

cycling_chrnicles ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 12:23
ciclistapazzo ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:12
Bomby ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 7:04
Messa così però mi sembra poco intelligente chiudere l'unica corsa a tappe del calendario, bisognerebbe anzi affiancarla da altre corse. Se da sola non sposta nulla perché è un evento singolo (e comunque qualcosa di interessante, poco, si è visto comunque), non è che togliendola si migliorino le cose.
Anche se l'idea che ho è che Dagnoni pensi di affidare ad altri l'organizzazione, meglio se a lui più vicini. Bisogna però vedere se qualcuno si prende l'onere...
Peraltro l'esempio della Spagna è il peggiore, qui non fanno altro che lamentarsi per non avere un programma di corse giovanili decenti. Infatti Ayuso dove è andato a fare l'under? A livello Juniores non è raro che una corsa abbia meno di 50 iscritti. Ben venga il Giro Under... Peraltro esistono anche altre corse a tappe di alto livello per dilettanti o under, il Giro del Veneto, il Giro del Friuli, il Valle d'Aosta. L'anno scorso il Giro di Romagna. Solo vanno aumentate le corse a tappe. purtroppo per costi e ricavi e problemi organizzativi è molto più facile organizzare una corsa in circuito il fine settimana.

In parte dipende anche dalla mentalità delle squadre, vedo squadre belga partecipare in corse .2 nelle Alpi Marittime francesi, squadre di tutta Europa in corse .2 in Austria. Mai italiane. Poi vedo club (neppure squadre con licenza) andare al Giro di Bulgaria dove sono tutte volate e in passato a quello dell'Albania.

Purtroppo abbiamo un presidente federale di livello infimo, vendicativo, autoritario e senza veri contenuti.
In Spagna hanno fatto 180 corse per dilettanti da inizio anno a oggi, in Italia circa 70.

Non so chi sia che si lamenta, ma il loro movimento è in ripresa.

Ormai fanno quasi una corsa a tappe a settimana. La scorsa c'era la Volta a Castellò, questa la Vuelta a Extremadura. Qua hai quattro corse a tappe in un anno.

Ayuso viene a fare gli U23 in Italia perché lo parcheggià là la UAE. Mentre per i Piganzoli e i Fancellu la EOLO è un ancora di salvezza dato che permette loro di fare qualche corsa a tappe in più.
senti ogni cronaca di eurosport spagnolo e ogni giorno dicono che da loro il ciclismo juniores non esiste. Posso garantirtelo, dicono di non avere corse per giovani e che a livello Juniores spesso si trovano a correre in 30. Sempre citano Italia e Francia come esempi. Io guardando gli ordini di arrivo delle gare dilettanti di inizio anno vedevo gente già adulta, piuttosto che under.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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ciclistapazzo ha scritto: mercoledì 15 giugno 2022, 16:03 senti ogni cronaca di eurosport spagnolo e ogni giorno dicono che da loro il ciclismo juniores non esiste. Posso garantirtelo, dicono di non avere corse per giovani e che a livello Juniores spesso si trovano a correre in 30. Sempre citano Italia e Francia come esempi. Io guardando gli ordini di arrivo delle gare dilettanti di inizio anno vedevo gente già adulta, piuttosto che under.
Ma ben venga la gente adulta, è un problema se non c'è. Non è che un corridore è buono solamente se ha 18 anni.

Il sistema francese, che è d'esempio, è molto più simile a quello spagnolo che a quello italiano.

La Spagna cinque anni fa non si qualificava per l'Avenir.

L'anno scorso ci è andata con una corazzata.

E' chiaro che siamo ancora lontani dai fasti degli anni '90, ma il ciclismo spagnolo è in ripresa, quello italiano continua a calare.

A livello juniores, ad oggi, in Italia abbiamo fatto 100 gare contro le 95 spagnole. Solamente che loro hanno già fatto 7 corse a tappe, noi....0.

Al livello superiore, poi, il confronto diventa indecente. Questi stanno a quasi 200 gare per dilettanti da inizio stagione. Noi a una settantina.

Da loro non è ancora tutti rose e fiori, ma se citano la situazione italiana come d'esempio, è evidente che non conoscano il deserto che c'è qua.


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Re: quanto sono attendibili tour de l'avenir e giro u23?

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Cassani l'ha toccata piano sulle critiche al percorso troppo duro del tappone dello scorso giorno e sull' inadeguatezza dei giovani italiani nelle corse a tappe.


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