D'accordo con te. Allo stato attuale gli Ineos sono fortissimi, ma manca il finalizzatore. Questa è una condizione che magari nelle classiche ti può far vincere lo stesso perchè la squadra spesso prevale sul singolo, ma nei GT la questione cambia. Ad ogni modo, abbiamo già visto due mesi fa come una posizione unanimamente ritenuta intoccabile sia invece caduta sotto i colpi di un altro avversario. Quindi dici bene, vediamo perchè certi equilibri possono mutare.simociclo ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 13:15C'è poi l'incognita Bernal e hanno anche Sivakov e Hart che possono (dovrebbero) avere l'ambizione di fare classifica.il_panta ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 12:32 Mi pare che il vento sia cambiato rispetto ad anni fa, adesso la squadra "avanguardista" è la Jumbo, per i miracoli bisogna guardare in quella direzione. Non credo vedremo Ethan Hayter diventare un uomo da Tour.
Per me Arensman, Martinez, Rodriguez e Thomas saranno tutti capitani sulla carta. Thomas dà garanzie, ma se vogliono vincere il Tour devono sperare che i giovani forti che hanno crescano, Thomas al massimo ti porta un podio se va tutto bene a lui e male agli altri, Adam Yates invece neanche quello. Credo che le ambizioni di Martinez si limitino al podio, vincere il Tour è utopia. Arensman per me viene con la speranza che in uno o due anni sia a giocarsi il Tour, come Rodriguez. Non lo vedo come un gregario di lusso.
Però si, concordo che per i prossimi 2 anni non sembrano avere in organico l'uomo che può vincere il tour. Ma le cose cambiano in fretta, staremo a vedere
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Re: Ciclomercato 22/23
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Re: Ciclomercato 22/23
Quando smetterò di veder finire sul podio del Tour certi corridori comincerò a crederci davvero. Ai miei occhi (e ripeto ai miei, non voglio convincere nessuno a pensarla come me) un Vingegaard e un Van Aert che fa quello che vuole anche in montagna sono nettamente più credibili del Geraint Thomas che si è visto negli ultimi 8 anni.
Re: Ciclomercato 22/23
Conosco la tua posizione, io non la condivido. Comunque non voglio farne una posizione di credibilità, credo solo che alcune squadre abbiano dei vantaggi, se siano leciti o no non ho conoscenze per dirlo. Non ne faccio nemmeno un discorso di singoli, noto che certe squadre innalzano le prestazioni di quasi tutti i corridori, con qualche picco che tutti conosciamo. Al momento la squadra dei miracoli mi pare non sia Ineos, certamente la diversa opinione su Thomas gioca un ruolo.Fragonard ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 19:16Quando smetterò di veder finire sul podio del Tour certi corridori comincerò a crederci davvero. Ai miei occhi (e ripeto ai miei, non voglio convincere nessuno a pensarla come me) un Vingegaard e un Van Aert che fa quello che vuole anche in montagna sono nettamente più credibili del Geraint Thomas che si è visto negli ultimi 8 anni.
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Re: Ciclomercato 22/23
Sul fatto che non siano più i soli siamo perfettamente d'accordo. Però ecco, se un domani dovessi vedere un Ethan Hayter (Leo, come detto, lo do per scontato, poi la strada potrà benissimo smentirti) ottenere in certi contesti risultati migliori di Arensman io mi farei sicuramente delle domande.il_panta ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 19:35Conosco la tua posizione, io non la condivido. Comunque non voglio farne una posizione di credibilità, credo solo che alcune squadre abbiano dei vantaggi, se siano leciti o no non ho conoscenze per dirlo. Non ne faccio nemmeno un discorso di singoli, noto che certe squadre innalzano le prestazioni di quasi tutti i corridori, con qualche picco che tutti conosciamo. Al momento la squadra dei miracoli mi pare non sia Ineos, certamente la diversa opinione su Thomas gioca un ruolo.Fragonard ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 19:16Quando smetterò di veder finire sul podio del Tour certi corridori comincerò a crederci davvero. Ai miei occhi (e ripeto ai miei, non voglio convincere nessuno a pensarla come me) un Vingegaard e un Van Aert che fa quello che vuole anche in montagna sono nettamente più credibili del Geraint Thomas che si è visto negli ultimi 8 anni.
Comunque per me se Thymen viene mandato al prossimo Giro con un ruolo da capitano e fa almeno una top 5, credo che possa avere la giusta considerazione come uomo da gara a tappe. Poi chiaro, da qui a dire che possa rivaleggiare con Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e lo stesso Roglic ce ne passa ancora.
Re: Ciclomercato 22/23
Questa è la verità, perché nello sport, il migliore viene preso come punto di riferimento e si cerca di raggiungerlo e poi di superarlo, rimanere in vetta per tanti anni, è cosa solo per i campionissimi.
Leo Hayter ha dimostrato di avere i mezzi per poter essere un ottimo corridore, ma la certezza che diventerà un fenomeno non c'è.
Il primo anno tra i pro sarà un anno di esplorazione, non c'è da aspettarsi nulla di clamoroso, potrà imparare molto e sicuramente con l'ambiente che troverà, sarà stimolato a dare il 100%, visto che in Ineos si dovrà misurare con molti suoi coetanei forti, che hanno anche più esperienza di lui.
Re: Ciclomercato 22/23
Eduardo Sepulveda lascia la Drone Hopper con un curioso tweet annuncia di essere alla ricerca di una squadra per il 2023.
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Re: Ciclomercato 22/23
Siamo sicuri che nel 2023 vi sia ancora la Drone Hopper?
Le poche notizie che abbiamo non sono confortanti: nel roster venturo risultano solamente 4 tesserati e nemmeno di primissimo piano, hanno perso uno sponsor e un fornitore ormai storico come Bottecchia ed inoltre gli account social risultano addirittura inattivi dal 30 giugno.
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Re: Ciclomercato 22/23
Dubbi legittimi che sono anche i miei...Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 8:35Siamo sicuri che nel 2023 vi sia ancora la Drone Hopper?
Le poche notizie che abbiamo non sono confortanti: nel roster venturo risultano solamente 4 tesserati e nemmeno di primissimo piano, hanno perso uno sponsor e un fornitore ormai storico come Bottecchia ed inoltre gli account social risultano addirittura inattivi dal 30 giugno.
Re: Ciclomercato 22/23
Sarebbe un gran colpo per Pogi.
Se così fosse cmq la ineos va verso un forte ringiovanimento. Adam yates è un leader nelle corse di una settimana e un buon piazzato o ottima spalla per i gt e le classiche più dure.
Oltre a Carapaz e Van Baarle sarebbe una terza uscita di peso (anche se meno delle altre due)
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Re: Ciclomercato 22/23
Vogliono eliminare l'unica concorrenza per la corsa di casa
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Re: Ciclomercato 22/23
No, dai, non ditemi che Savio chiude baracca.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 8:35Siamo sicuri che nel 2023 vi sia ancora la Drone Hopper?
Le poche notizie che abbiamo non sono confortanti: nel roster venturo risultano solamente 4 tesserati e nemmeno di primissimo piano, hanno perso uno sponsor e un fornitore ormai storico come Bottecchia ed inoltre gli account social risultano addirittura inattivi dal 30 giugno.
Re: Ciclomercato 22/23
Chi sono i 4 che hanno il contratto con savio?
Quale è la situazione tesfatsion?
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Re: Ciclomercato 22/23
Sarebbe ottimo per loro. Avrebbero la seconda punta che cercano per il Tour e al contempo possono mandare Ayuso al Giro
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Re: Ciclomercato 22/23
Seppur sia assente l'ufficializzazione dovrebbe essere certo il passaggio in Trek.
Benedetti, Rojas, Merchan e Holther. Tutti ragazzi che firmarono un biennale come neo Pro.
Edit: Tra l'altro i numeri per costoro non sono confortanti. De facto hanno corso tutti e 4 pochissimo, Merchan è assente in corsa addirittura da marzo, Rojas ha corso l'Avenir ma manca in maglia drone Hopper dal Turchia di Aprile, Holther ultimamente invece corre solamente in patria con una rappresentativa regionale, mentre Benedetti ha racimolato poco o nulla
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Re: Ciclomercato 22/23
Ricordavo un quadriennale ma sul database di FC non ho trovato nulla in merito. Così come sul paventato passaggio di Ciuccarelli.
Aggiungo anche la questione Zurita, come neo pro non credo possa aver firmato un contratto annuale.
Per il resto il nesso non cambia. Lo stop dei social, la perdita di Bottecchia e quel tweet di Sepulveda fanno pensare al peggio. Speriamo sia la classica flessione di notizie che ci ritroviamo ad interpretare ogni autunno e che Savio il prossimo anno sia ancora in gruppo
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Re: Ciclomercato 22/23
https://www.procyclingstats.com/team/dr ... 3/overview
Procyclingstats.com ne da 7
Però hai ragione , si sente poco parlare della squadra di savio
Speriamo in bene
Procyclingstats.com ne da 7
Però hai ragione , si sente poco parlare della squadra di savio
Speriamo in bene
Re: Ciclomercato 22/23
Io ho iniziato a pensar male dal silenzio social del 30 giugno (inspiegabile nel 2022) poi via Cepeda Piccolo Tesfation Sepulveda, via Bottecchia, nessun rinnovo, nessun stagista. Probabilmente sono prevenuto io visto che avere una start up spagnola come main sponsor non mi ha mai convinto fino in fondo....Winter ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 14:35 https://www.procyclingstats.com/team/dr ... 3/overview
Procyclingstats.com ne da 7
Però hai ragione , si sente poco parlare della squadra di savio
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Re: Ciclomercato 22/23
Quello nemmeno a me..
Già dalla presentazione
Diciamo che la squadra di savio, si basa meno di altri dallo sponsor principale..
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Re: Ciclomercato 22/23
Gabriele è caduto alla prima corsa da professionista disputata, il Trofeo d'Alcudia (prova della Challenge Maiorca) di fine gennaio e battendo un ginocchio ha sviluppato un edema osseo tra rotula e tibia. Questo gli ha complicato non poco il rientro alle gare e inoltre poi ha avuto anche il Covid. Annata da buttare insomma.Leonardo Civitella ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 13:33 mentre Benedetti ha racimolato poco o nulla
Re: Ciclomercato 22/23
La faranno, cosa che sembrava improbabile fino a 2/3 settimane fa. Su Benedetti mi accodo, ha avuto tanta sfiga
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Ciclomercato 22/23
Ah ok, mi pareva evidente che qualcosa non tornava...resta da capire che tipo di squadra potranno permettersi.....
Re: Ciclomercato 22/23
Ah quindi la drone hopper ha rischiato concretamente di chiudere?
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Re: Ciclomercato 22/23
Ah, ecco. In effetti al 17 settembre non avevamo ricevuto una mezza notizia di mercato riguardante la squadra di Savio. Temo che alla fine metteranno su una professional di livello piuttosto bassino...
Anche la Eolo finora non ha mica brillato sul mercato: pure loro hanno una manciata di corridori sotto contratto..
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Re: Ciclomercato 22/23
Bardiani a parte ( che comunque non credo farà sfraceli) il livello qualitativo delle nostre squadre farà un ulteriore passo indietro.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 19:43Ah, ecco. In effetti al 17 settembre non avevamo ricevuto una mezza notizia di mercato riguardante la squadra di Savio. Temo che alla fine metteranno su una professional di livello piuttosto bassino...
Anche la Eolo finora non ha mica brillato sul mercato: pure loro hanno una manciata di corridori sotto contratto..
Su Savio in difficoltà ci ho preso, ora sparo un'altra suggestione. Pensare a uno Sciotti che torna a dare una mano a qualche team italiano professional?? La Israel ha un piede nella fossa, se esce dal wt il budget che Fantini mette nella Israel potrebbe girarlo a una professional nostrana, a parità di livello ( pro team) non credo abbia particolare interesse a finanziare un team straniero
Re: Ciclomercato 22/23
Esiste una percentuale di possibilita' che tutto questo possa accadere in futuro...e non solo.Benny1 ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 20:11 Pensare a uno Sciotti che torna a dare una mano a qualche team italiano professional?? La Israel ha un piede nella fossa, se esce dal wt il budget che Fantini mette nella Israel potrebbe girarlo a una professional nostrana, a parità di livello ( pro team) non credo abbia particolare interesse a finanziare un team straniero
Peraltro, a titolo di curiosita', la prima tappa del prossimo Giro, non proprio casualmente, si concludera' ad Ortona, dove ha sede la Fantini.
In caso di assenza della Israel, trovo proprio impossibile che lo sponsor di casa non sara' presente in corsa sulle maglie di un team.
Re: Ciclomercato 22/23
Sport vlaanderen fa passare pro 7 corridori (due li deve ancora scegliere)
Un corridore è un élite e ha 25 anni (raro in sto ciclismo)
Vince Gerits
Ha iniziato il ciclismo a 20 anni
Ha avuto diverse disavventure fisiche..
oltre ad andare in bici faceva due lavori (l allenatore di ciclismo e per tre giorni a settimana dipendente in un negozio di bici)
È riuscito quest anno a vincere 7 corse , tra cui il campionato nazionale (da favorito)
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Re: Ciclomercato 22/23
Onestamente non credevo che si potesse fare un ulteriore passo indietro rispetto al livello già bassino degli ultimi anni, ma mi sa che dovrò ricredermi. La Bardiani non è una squadra fortissima, ma perlomeno di ma l'idea di avere un progetto in testa, la Drone Hopper invece mi sembra che stia campando un pò alla giornata, specialmente da quando hanno un main sponsor forse poco affidabile. Però sono più deluso dalla Eolo, la squadra di Basso e Contador. Quando sono passati professional immaginavo un percorso un pò più ambizioso. Il 2023 sarà il loro terzo anno da Professional, era giusto aspettarsi un salto di qualità che a questo punto non credo che avverrà.Benny1 ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 20:11Bardiani a parte ( che comunque non credo farà sfraceli) il livello qualitativo delle nostre squadre farà un ulteriore passo indietro.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 19:43Ah, ecco. In effetti al 17 settembre non avevamo ricevuto una mezza notizia di mercato riguardante la squadra di Savio. Temo che alla fine metteranno su una professional di livello piuttosto bassino...
Anche la Eolo finora non ha mica brillato sul mercato: pure loro hanno una manciata di corridori sotto contratto..
Su Savio in difficoltà ci ho preso, ora sparo un'altra suggestione. Pensare a uno Sciotti che torna a dare una mano a qualche team italiano professional?? La Israel ha un piede nella fossa, se esce dal wt il budget che Fantini mette nella Israel potrebbe girarlo a una professional nostrana, a parità di livello ( pro team) non credo abbia particolare interesse a finanziare un team straniero
edit: su Sciotti, io ho un idea veramente pessiam del personaggio. Il ciclismo ha bisogno di sponsor seri e il primo requisito per esserlo è garantire la stabilità della sponsorizzazione nel corso del tempo. Altrimenti poi le squadre chiudono.
Sciotti in questi anni è passato dalla squadra di Bordonali a quella di Scinto, poi a quella di Pelosi, quindi è tornato da Scinto e ora è finito in Israele. Il tutto in una dozzina d'anni. Minimo comune denominatore: la chiusura delle squadre, ad eccezione della Israel che però retrocederà a fine anno
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Re: Ciclomercato 22/23
Passione avrà passione ma molte volte, leggendo anche alcune diatribe sui social o lette su altri siti, mi ha dato molto un'idea di falso cortese, di moralismo di convenienza. Tipo quando ci fu la nuova positività di Di Luca al Giro dove non riusciva a darsi pace per aver fatto in modo che Scinto e Citracca lo accogliessero in squadra ed essersi fidato. Fu un teatrino dialettico pietoso, uno dei tanti a cui purtroppo ci ha abituato il ciclismo nel corso degli anni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 9:51 edit: su Sciotti, io ho un idea veramente pessiam del personaggio. Il ciclismo ha bisogno di sponsor seri e il primo requisito per esserlo è garantire la stabilità della sponsorizzazione nel corso del tempo. Altrimenti poi le squadre chiudono.
Sciotti in questi anni è passato dalla squadra di Bordonali a quella di Scinto, poi a quella di Pelosi, quindi è tornato da Scinto e ora è finito in Israele. Il tutto in una dozzina d'anni. Minimo comune denominatore: la chiusura delle squadre, ad eccezione della Israel che però retrocederà a fine anno
Re: Ciclomercato 22/23
Wielerflits da' per fatti gli ingaggi di Lukas Postlberger e Zdenek Stybar da parte della Bikeexchange.
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Re: Ciclomercato 22/23
Si, me lo ricordo e non fu uno spettacolo divertente. Se non sbaglio erano i giorni della neve sul giro, coi corridori fermi a Valmartello. Anyway, quella era un'uscita a cui fu quasi costretto dal clima di ipocrisia imperante che vige nel mondo del ciclismo.Fragonard ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 11:03Passione avrà passione ma molte volte, leggendo anche alcune diatribe sui social o lette su altri siti, mi ha dato molto un'idea di falso cortese, di moralismo di convenienza. Tipo quando ci fu la nuova positività di Di Luca al Giro dove non riusciva a darsi pace per aver fatto in modo che Scinto e Citracca lo accogliessero in squadra ed essersi fidato. Fu un teatrino dialettico pietoso, uno dei tanti a cui purtroppo ci ha abituato il ciclismo nel corso degli anni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 9:51 edit: su Sciotti, io ho un idea veramente pessiam del personaggio. Il ciclismo ha bisogno di sponsor seri e il primo requisito per esserlo è garantire la stabilità della sponsorizzazione nel corso del tempo. Altrimenti poi le squadre chiudono.
Sciotti in questi anni è passato dalla squadra di Bordonali a quella di Scinto, poi a quella di Pelosi, quindi è tornato da Scinto e ora è finito in Israele. Il tutto in una dozzina d'anni. Minimo comune denominatore: la chiusura delle squadre, ad eccezione della Israel che però retrocederà a fine anno
I continui cambi di squadra li trovo molto più problematici perchè fa mancare di continuo il terreno sotto i piedi delle squadre abbandonate. Olretutto non so che ritorno d'immagina abbia avuto per un posto in terza fila sulla maglia Israel.
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Re: Ciclomercato 22/23
Una squadra rinuncia a salire fra le ContinentalPro: si tratta della BEAT, che rinvia di un anno le proprie ambizioni
La Tudor, invece, dovrebbe ingaggiare 2 corridori lussemburghesi: Arthur Kluckers, attualmente stagista UAE, e Luc Wirtgen della Bingoal.
La Tudor, invece, dovrebbe ingaggiare 2 corridori lussemburghesi: Arthur Kluckers, attualmente stagista UAE, e Luc Wirtgen della Bingoal.
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Re: Ciclomercato 22/23
Sciotti è un imprenditore, non è un uomo della federazione o di sport, se la sua azienda ne giova così facendo, cosa gli si può dire? Un imprenditore cerca il massimo profitto, e se ci riesce, tutelando azienda e suoi dipendenti (che sono quelli dell'azienda vinicola, non quelli della società sportiva che sponsorizza, (i calciatori del Milan sono dipendenti della società sportiva, non di flyemirates) nel limite del regolamento, allora, purtroppo è solo da apprezzare.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 12:39Si, me lo ricordo e non fu uno spettacolo divertente. Se non sbaglio erano i giorni della neve sul giro, coi corridori fermi a Valmartello. Anyway, quella era un'uscita a cui fu quasi costretto dal clima di ipocrisia imperante che vige nel mondo del ciclismo.Fragonard ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 11:03Passione avrà passione ma molte volte, leggendo anche alcune diatribe sui social o lette su altri siti, mi ha dato molto un'idea di falso cortese, di moralismo di convenienza. Tipo quando ci fu la nuova positività di Di Luca al Giro dove non riusciva a darsi pace per aver fatto in modo che Scinto e Citracca lo accogliessero in squadra ed essersi fidato. Fu un teatrino dialettico pietoso, uno dei tanti a cui purtroppo ci ha abituato il ciclismo nel corso degli anni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 9:51 edit: su Sciotti, io ho un idea veramente pessiam del personaggio. Il ciclismo ha bisogno di sponsor seri e il primo requisito per esserlo è garantire la stabilità della sponsorizzazione nel corso del tempo. Altrimenti poi le squadre chiudono.
Sciotti in questi anni è passato dalla squadra di Bordonali a quella di Scinto, poi a quella di Pelosi, quindi è tornato da Scinto e ora è finito in Israele. Il tutto in una dozzina d'anni. Minimo comune denominatore: la chiusura delle squadre, ad eccezione della Israel che però retrocederà a fine anno
I continui cambi di squadra li trovo molto più problematici perchè fa mancare di continuo il terreno sotto i piedi delle squadre abbandonate. Olretutto non so che ritorno d'immagina abbia avuto per un posto in terza fila sulla maglia Israel.
Se qualcosa non funziona quindi la colpa non è certo sua. Aggiungo anche che, se un personaggio simile bazzica ancora nello sport è perché alternative non ve ne sono, ricordando il caso dei ciclisti di uno sponsor ungherese che aveva tentato anni fa di creare una squadra la cui affidabilità puzzava sin dal principio che lamentarono di essere stati lasciati "a piedi" mentre probabilmente a piedi sarebbero comunque rimasti anche senza l'inaffidabile squadra ungherese.
Re: Ciclomercato 22/23
Bisognerebbe capire che genere di contratti siglano i managers delle squadre con il loro sponsor. Sembra sempre tutto molto instabile; sempre in balia dello sponsor che tante volte appare improbabile sin dall'inizio. Se sottoscrivi un contratto quinquennale com'è che al secondo anno la squadra è costretta a chiudere.. ? Dove sono le tutele? Dov'è la certezza del diritto....? Poi se alcuni, pur di fare la squadra rinnovano anno per anno ok...
Forse sarebbe meglio riformare la categoria Continental in modo che possa essere una valida cassa di compensazione. Mi pare che quest'anno la Corratec abbia fatto molto meglio (mutatisi mutandis) di quanto non abbia fatto negli anni la Professional che sponsorizzava prima
Forse sarebbe meglio riformare la categoria Continental in modo che possa essere una valida cassa di compensazione. Mi pare che quest'anno la Corratec abbia fatto molto meglio (mutatisi mutandis) di quanto non abbia fatto negli anni la Professional che sponsorizzava prima
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Re: Ciclomercato 22/23
Che c'entra la federazione con la sponsorizzazione delle squadre? Mica ho detto che che deve fare una squadra patrocinata dalla FCI...Stylus ha scritto: ↑martedì 20 settembre 2022, 11:41Sciotti è un imprenditore, non è un uomo della federazione o di sport, se la sua azienda ne giova così facendo, cosa gli si può dire? Un imprenditore cerca il massimo profitto, e se ci riesce, tutelando azienda e suoi dipendenti (che sono quelli dell'azienda vinicola, non quelli della società sportiva che sponsorizza, (i calciatori del Milan sono dipendenti della società sportiva, non di flyemirates) nel limite del regolamento, allora, purtroppo è solo da apprezzare.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 12:39Si, me lo ricordo e non fu uno spettacolo divertente. Se non sbaglio erano i giorni della neve sul giro, coi corridori fermi a Valmartello. Anyway, quella era un'uscita a cui fu quasi costretto dal clima di ipocrisia imperante che vige nel mondo del ciclismo.Fragonard ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 11:03
Passione avrà passione ma molte volte, leggendo anche alcune diatribe sui social o lette su altri siti, mi ha dato molto un'idea di falso cortese, di moralismo di convenienza. Tipo quando ci fu la nuova positività di Di Luca al Giro dove non riusciva a darsi pace per aver fatto in modo che Scinto e Citracca lo accogliessero in squadra ed essersi fidato. Fu un teatrino dialettico pietoso, uno dei tanti a cui purtroppo ci ha abituato il ciclismo nel corso degli anni.
I continui cambi di squadra li trovo molto più problematici perchè fa mancare di continuo il terreno sotto i piedi delle squadre abbandonate. Olretutto non so che ritorno d'immagina abbia avuto per un posto in terza fila sulla maglia Israel.
Se qualcosa non funziona quindi la colpa non è certo sua. Aggiungo anche che, se un personaggio simile bazzica ancora nello sport è perché alternative non ve ne sono, ricordando il caso dei ciclisti di uno sponsor ungherese che aveva tentato anni fa di creare una squadra la cui affidabilità puzzava sin dal principio che lamentarono di essere stati lasciati "a piedi" mentre probabilmente a piedi sarebbero comunque rimasti anche senza l'inaffidabile squadra ungherese.
Ad ogni mondo, io ho fatto un'analisi dal punto di vista delle squadre, mettendomi al posto dei vari Citracca, Pelosi, Bordonali. Anche loro sono degli imprenditori che devono portare avanti la propria attività e uno sponsor che saltella da una squadra all'altra ogni 2-3 anni non è certamente un bene per le squadre che invece avrebbero bisogno di stabilità. Non è un caso che le formazioni francesi siano tra le più longevi dell'intero panorama interazionale: Ag2r e Cofidis mantengono lo stesso main sponsor da lustri e in tutti questi anni non mi ricordo di nessuna stagione in cui sono state in bilico.
Dopodichè, Sciotti cerca di fare i suoi interessi e sicuramente saprà farlo bene, ma io non vorrei mai uno sposor così poco affidabile come lui.
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Re: Ciclomercato 22/23
Van Aert prolunga fino al 2026 con la Jumbo-Visma:
https://www.teamjumbovisma.com/news/new ... -end-2026/
https://www.teamjumbovisma.com/news/new ... -end-2026/
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Ciclomercato 22/23
Già
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Re: Ciclomercato 22/23
Era nell'aria. In 4 anni potranno provare a spaziare maggiormente con gli obiettiviSlegar ha scritto: ↑mercoledì 21 settembre 2022, 12:31 Van Aert prolunga fino al 2026 con la Jumbo-Visma:
https://www.teamjumbovisma.com/news/new ... -end-2026/
Re: Ciclomercato 22/23
A proposito..giorgio ricci ha scritto: ↑mercoledì 21 settembre 2022, 12:35 Ma se jumbo, ineos e uae comprano tutti loro poi corrono da sole ?
Uae interessata a vine
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Re: Ciclomercato 22/23
Ma Van Aert è alla Jumbo dal 2019, non rientra certamente nel caso da te indicatogiorgio ricci ha scritto: ↑mercoledì 21 settembre 2022, 12:35 Ma se jumbo, ineos e uae comprano tutti loro poi corrono da sole ?
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Re: Ciclomercato 22/23
La Ineos ufficializza l'arrivo del canadese Michael Leonard, attualmente junior.
La BikeExchange prende l'etiope Welay Hagos Berhe dalla Continental della EF.
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Re: Ciclomercato 22/23
Triennale per Berhe. Il che significa che ci credono. Lo hanno avuto nel development team, quindi evidentemente sanno che il ragazzo (classe 2001) ha margini su cui lavorare.andriusskerla ha scritto: ↑giovedì 22 settembre 2022, 12:19 La Ineos ufficializza l'arrivo del canadese Michael Leonard, attualmente junior.
La BikeExchange prende l'etiope Welay Hagos Berhe dalla Continental della EF.
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Re: Ciclomercato 22/23
Terzo corridore in quattro anni che dal nostro team passa direttamente al World Tour. Sono convinto che Leonard abbia delle potenzialità eccellenti, da scalatore puro
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Ciclomercato 22/23
Ottimo profilo Leonard, un gradino sotto ma pur sempre interessante Sivok, se è possibile sapere, lui che fine farà?
Re: Ciclomercato 22/23
Ma della squadra attuale se passate professional chi rimane ? Immagino rajovic, però a grandi linee confermate molti o rivoluzionate la rosa? Grazie...
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2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
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2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Re: Ciclomercato 22/23
credo che non si riferisse alla corratec, in ogni caso rajovic va alla bahrein.
A parte questo anch'io sono curioso di capire quanti innesti (e quali, ma dubito al momento bartoli potrà dirceli ) e chi rimmarà; a vedere i risultati direi sicuramente Gandin e Stojnic , degli altri non saprei quali sono pronti al passaggio
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein