Giro d'Italia 2023

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frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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Bane le tappe di montagna.

Crans e 3 cime sono 2 tapponi, il Bondone quasi.
Zoldo alta ci sta.
Bene la cronoscalata
Bene le altre 2 crono
Bene lago Laceno e campo imperatore.
Male la mancanza di tappe intermedie complicate stile Torino.
Troppi 8 sprint sicuri e un altro paio probabili.


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Brakko
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Re: Giro d'Italia 2023

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Non so se lo abbiate fatto notare, ma anche nella tappa di Zoldo Alto c'è una sorpresa, con la salita a Coi (non mi sembra ci fosse nei profili già noti), che da quello che vedo è bella dura. Qualcuno (Slegare?) forse può descriverla meglio.

In generale percorso eccellente! Speriamo che gli interpreti lo sfruttino al meglio!


herbie
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Re: Giro d'Italia 2023

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nurseryman ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:08
herbie ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 18:08
herbie ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 17:12



per passare da Verbier dovrebbero fare la Croix de Coeur, che mi risulta sia ancora sterrata in cima....


ohibò. L'avranno asfaltata, o fanno ancora un tratto sterrato in cima?
sono 1900 di altezza
e dura
crans montana viene una tappa seria
come sono vecchio, dall'alto sembra proprio asfalto, quando ci ero passato io era strada bianca in cima e asfalto molto vecchio dopo Verbier.. :hammer:


maurofacoltosi
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Robdin2007 ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:10 gran belle tappe....il circuito a roma e lo stesso del 18?
Sì, è lo stesso


Mauro Facoltosi
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Brakko
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Brakko »

Brakko ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:26 Non so se lo abbiate fatto notare, ma anche nella tappa di Zoldo Alto c'è una sorpresa, con la salita a Coi (non mi sembra ci fosse nei profili già noti), che da quello che vedo è bella dura. Qualcuno (Slegare?) forse può descriverla meglio.

In generale percorso eccellente! Speriamo che gli interpreti lo sfruttino al meglio!
Ovviamente Slegare è Slegar :hammer:


edobs
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da edobs »

Percorso molto duro, tanta salita e tanta crono, diverse tappe molto lunghe...sicuramente un disegno in netta controtendenza rispetto alla direzione che sta prendendo il ciclismo attuale.
La preoccupazione è che qualche big (non di classifica) interessato a fare anche il Tour possa direttamente saltare il Giro o ritirarsi molto presto. Vedremo quanti ne arriveranno a Roma


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Tour de Berghem
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Ottimo percorso davvero.
Per me sarà anche emozionante vederli passare nelle strade dei miei divertimenti in bici!
Nessun annuncio di protagonisti ?


Joannes Muller
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

Presentazione indecente. Una presentatrice sulla quale preferisco non esprimere giudizi, un comico che come dicevano in campagna "non farebbe ridere nemmeno la mamma del maiale", il povero Pancani accompagnato da un ex ciclista incapace di dire qualcosa di non banale , perennemente annoiato e noioso, tale Bellino che sul giro non ha detto nulla tutto preso ad auto incensarsi. C'era la mia nipotina che ha visto Alberto e aspettava di sentirlo parlare...Non so se poi hanno intervistato dei ciclisti, ho abbandonato abbastanza infastidito..
Petacchi mi sembra una brava persona ma è inadatto a fare il commentatore..

Percorso: devo guardarlo. Bene tre crono con una cronoscalata, e bene tappe sopra 200km.


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il_panta
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da il_panta »

Brakko ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:26 Non so se lo abbiate fatto notare, ma anche nella tappa di Zoldo Alto c'è una sorpresa, con la salita a Coi (non mi sembra ci fosse nei profili già noti), che da quello che vedo è bella dura. Qualcuno (Slegare?) forse può descriverla meglio.

In generale percorso eccellente! Speriamo che gli interpreti lo sfruttino al meglio!
Non mi ero accorto di questa variante, molto interessante! Non l'ho mai fatta ma l'avevo tracciata una volta che ero in zona. Sono 3 km con pendenza media dell'11%, quindi una variazione rilevante che farà selezione quasi sicuramente. Data la collocazione che non incentiva ad azioni da lontano questa variante almeno rende molto interessante il finale.

Nel complesso il mio voto sul percorso è 7.5, cioè un ottimo voto. Per me manca qualcosina sulle tappe miste, non c'è una tappa come Torino e rimango un po' scettico sul trittico finale. Però il percorso è molto positivo.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Percorso bellissimo, che va oltre le mie più rosee previsioni. Finalmente si torna ad avere chilometraggi da ciclisti professionisti e non juniores, finalmente si torna ad avere tre tapponi seri, con i controc.... (sorpresona il col de la Croix de Coer), finalmente torniamo ad avere chilometraggi giusti a cronometro.
Unici due nei che trovo al percorso:
-la tappa di bergamo con quella valcava a inizio tappa che grida vendetta e un finale un po' moscio (dopo selvino si poteva salire a s. Antonio abbandonato)
-la crono del Lussari che non mi esalta e avrei comunque piazzato prima delle due tappe di montagna finali.
Poco male, mio voto complessivo è un bell'otto.
Finalmente Vegni mi stupisce in positivo.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2023

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lucks83 ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:53 Percorso bellissimo, che va oltre le mie più rosee previsioni. Finalmente si torna ad avere chilometraggi da ciclisti professionisti e non juniores, finalmente si torna ad avere tre tapponi seri, con i controc.... (sorpresona il col de la Croix de Coer), finalmente torniamo ad avere chilometraggi giusti a cronometro.
Unici due nei che trovo al percorso:
-la tappa di bergamo con quella valcava a inizio tappa che grida vendetta e un finale un po' moscio (dopo selvino si poteva salire a s. Antonio abbandonato)
-la crono del Lussari che non mi esalta e avrei comunque piazzato prima delle due tappe di montagna finali.
Poco male, mio voto complessivo è un bell'otto.
Finalmente Vegni mi stupisce in positivo.
la Roncola da quella parte non è affatto una salita pedalabile ed è seguita da discesa piuttosto stretta ed impegnativa.
La Croix de Coeur sapendo che era asfaltata non era affatto difficile da prevedere.
Però è un po' troppo lontana da un arrivo tutto sommato pedalabile.
Io avrei visto meglio una salita laterale tra le tante del vallese a ridosso della salita finale, qui ci sono due salite monstre piuttosto lontane da quella finale che potrebbero andare sprecate, soprattutto la Croix de Coeur.
Ultima modifica di herbie il lunedì 17 ottobre 2022, 20:17, modificato 1 volta in totale.


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

sembra che si sia tornati all'idea che il giro per caratterizzarsi debba essere il GT piu duro e completo

l'unico vero grande difetto e la cronoscalata alla fine , prima delle montagne avrebbe fatto piu danni

le volate saranno sudate visti le montagne che ci sono prima potrebbero essere tappe ad andatura piu che sostenuta
i tapponi ci sono e sono seri

e un giro che richiede completezza , crono, salite discese , fondo

ora speriamo in una start-list degna


miroci
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da miroci »

Per arrivare a Coi da Forno di Zoldo si devia destra dalla principale. Strada stretta non costante nelle pendenze: max 13/14%


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Se il Giro torna a Salerno (dove mancava dal 1995) e fa ben 4 tappe in Campania, lo devono a questi due persone.....

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Micchan
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Re: Giro d'Italia 2023

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Slegar
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Slegar »

Brakko ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:26 Non so se lo abbiate fatto notare, ma anche nella tappa di Zoldo Alto c'è una sorpresa, con la salita a Coi (non mi sembra ci fosse nei profili già noti), che da quello che vedo è bella dura. Qualcuno (Slegare?) forse può descriverla meglio.

In generale percorso eccellente! Speriamo che gli interpreti lo sfruttino al meglio!
Ci son passato sotto qualche volta quando sono salito a Palafavera, però è una strada a me sconosciuta. Vedendo su Google Maps sembra un budello con delle curve in discesa molto insidiose. Se Mas verrà al Giro 2023 mi sa che la sua corsa finirà li.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 20:06
lucks83 ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:53 Percorso bellissimo, che va oltre le mie più rosee previsioni. Finalmente si torna ad avere chilometraggi da ciclisti professionisti e non juniores, finalmente si torna ad avere tre tapponi seri, con i controc.... (sorpresona il col de la Croix de Coer), finalmente torniamo ad avere chilometraggi giusti a cronometro.
Unici due nei che trovo al percorso:
-la tappa di bergamo con quella valcava a inizio tappa che grida vendetta e un finale un po' moscio (dopo selvino si poteva salire a s. Antonio abbandonato)
-la crono del Lussari che non mi esalta e avrei comunque piazzato prima delle due tappe di montagna finali.
Poco male, mio voto complessivo è un bell'otto.
Finalmente Vegni mi stupisce in positivo.
la Roncola da quella parte non è affatto una salita pedalabile ed è seguita da discesa piuttosto stretta ed impegnativa.
La Croix de Coeur sapendo che era asfaltata non era affatto difficile da prevedere.
Però è un po' troppo lontana da un arrivo tutto sommato pedalabile.
Io avrei visto meglio una salita laterale tra le tante del vallese a ridosso della salita finale, qui ci sono due salite monstre piuttosto lontane da quella finale che potrebbero andare sprecate, soprattutto la Croix de Coeur.
Io avrei messo valcava e roncola dal lato soft nel finale, classica combo salita dura/salita pedalabile.
Il selvino lo avrei posizionato come prima salita di giornata.
Ma tant'è '.
Poi vero, la Roncola nel lato centrale della salita è impegnativa.

La croix de Coeur da quando è asfaltata?
Comunque è a circa 50 km dall' arrivo, il terreno per fare qualcosa c'è, soprattutto se uno scalatore arriva a quella tappa con distacchi importanti dai cronoman.
A proposito, la salita finale di crans ho letto che sarà su un versante inedito rispetto ai soliti, dall'altimetria sembra piuttosto duretta.


leonapoli
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da leonapoli »

Altro dettaglio che non ho considerato è quello dell'assenza, eccezion fatta per l'ultima tappa, della classica tappa piatta.

Poi per Roma a mio parere un personaggio che va ringraziato e che sta cercando di fare del meglio a livello di eventi sportivi è Alessandro Onorato, l'unico assessore che salverei nella giunta Gualtieri


herbie
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 20:33
herbie ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 20:06
lucks83 ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:53 Percorso bellissimo, che va oltre le mie più rosee previsioni. Finalmente si torna ad avere chilometraggi da ciclisti professionisti e non juniores, finalmente si torna ad avere tre tapponi seri, con i controc.... (sorpresona il col de la Croix de Coer), finalmente torniamo ad avere chilometraggi giusti a cronometro.
Unici due nei che trovo al percorso:
-la tappa di bergamo con quella valcava a inizio tappa che grida vendetta e un finale un po' moscio (dopo selvino si poteva salire a s. Antonio abbandonato)
-la crono del Lussari che non mi esalta e avrei comunque piazzato prima delle due tappe di montagna finali.
Poco male, mio voto complessivo è un bell'otto.
Finalmente Vegni mi stupisce in positivo.
la Roncola da quella parte non è affatto una salita pedalabile ed è seguita da discesa piuttosto stretta ed impegnativa.
La Croix de Coeur sapendo che era asfaltata non era affatto difficile da prevedere.
Però è un po' troppo lontana da un arrivo tutto sommato pedalabile.
Io avrei visto meglio una salita laterale tra le tante del vallese a ridosso della salita finale, qui ci sono due salite monstre piuttosto lontane da quella finale che potrebbero andare sprecate, soprattutto la Croix de Coeur.

La croix de Coeur da quando è asfaltata?
Comunque è a circa 50 km dall' arrivo, il terreno per fare qualcosa c'è, soprattutto se uno scalatore arriva a quella tappa con distacchi importanti dai cronoman.
A proposito, la salita finale di crans ho letto che sarà su un versante inedito rispetto ai soliti, dall'altimetria sembra piuttosto duretta.
come ho scritto sopra anche io me la ricordavo sterrata nel finale e con asfalto vecchio dopo Verbier. Però ci ero passato venti anni fa e ora dal satellite sembra asfalto buono.
Per me anche salendo a Crans Montana da un versante più duro, rimane in una posizione un po' sprecata dove si rischia la processione.


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Lampiao
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Lampiao »

Percorso da 8 cui sarebbe bastato tutto sommato poco per diventare veramente memorabile: qualche asperità in più nei finali di Napoli, Bergamo e Rivoli, una diversa collocazione per la tappa di Cassano che al sabato è uno spreco (ma qui ahimè comanda la geografia). Contrariamente a molti non sono ostile alla cronoscalata alla penultima. A memoria mia è un esperimento che al Giro non si vede da tempo, sono curioso.


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
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Lampiao
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Lampiao »

leonapoli ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 20:37 Altro dettaglio che non ho considerato è quello dell'assenza, eccezion fatta per l'ultima tappa, della classica tappa piatta.
Caorle


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nurseryman
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

Walter_White ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:07 Per me si rischiano troppe volate. Ma nel complesso lo promuovo, netto passo in avanti rispetto all'anno passato. 7/10.
non è proprio così perchè melfi, fossombrone, viareggio, tortona, e rivoli, non sono proprio facili
se poi alcuni velocisti riusciranno a ricucire
beh insomma se la saranno meritata la volata

rettifico avevo sentito parlare di passo delle radici, cipollaio e montemagno nella tappa di viareggio
così è decisamente più brutta
5 sono le volate sicure
le altre se le dovranno guadagnare


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da udra »

Vero, ci sono tante tappe di volata.
Ma tra queste hai:
1) Salerno: non c'è pianura fino all'arrivo sulla costa, partenza in salita anche impegnativa
2) Napoli: dal Chiunzi a Castellammare salita, strada da mal di testa, strappetti
3) Viareggio: partenza in salita fino a quote anche rilevanti, altro strappo in fondo alla discesa
4) Cassano Magnago: Sempione, fra l'altro dalla strada vecchia, in avvio e ultimi 15 km abbastanza contorti
Le uniche volate vere mi sembrano San Salvo, Caorle e Roma, per il resto sono tutte da vedere.
Tortona per lunghezza mi pare chiamata da fuga.


Winter
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Winter »

Percorso bello e interessante
Tre signore tappe
Quella di crans , con tre salite belle lunghe
Il grande siamo oltre l ora e venti di scalata
Quella di verbier oltre I 45 minuti
Inabituali

Difetti
La crono il giorno prima dell arrivo
Nessun tappone o arrivo in salita nel weekend, gravissimo errore
Per guadagnare qualche migliaio di euro perdi tantissimi potenziali telespettatori


rucola990
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da rucola990 »

CicloSprint ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 20:17 Se il Giro torna a Salerno (dove mancava dal 1995) e fa ben 4 tappe in Campania, lo devono a questi due persone.....

ImmagineImmagine
Solo il primo che è abbastanza incompatibile con il secondo.
Come ha ammesso il sindaco di Salerno - e come aveva anche sottolineato qualcuno nel pomeriggio qui sul forum - tutta l'organizzazione di questa tappa è stata a cura della Regione Campania.


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Tour de Berghem
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Come ha gia scritto qualcuno forse l’errore di questo percorso sono proprio le tappe di Fossombrone e Cassano Magnago il sabato…


maurofacoltosi
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 21:00 Vero, ci sono tante tappe di volata.
Ma tra queste hai:
1) Salerno: non c'è pianura fino all'arrivo sulla costa, partenza in salita anche impegnativa
2) Napoli: dal Chiunzi a Castellammare salita, strada da mal di testa, strappetti
3) Viareggio: partenza in salita fino a quote anche rilevanti, altro strappo in fondo alla discesa
4) Cassano Magnago: Sempione, fra l'altro dalla strada vecchia, in avvio e ultimi 15 km abbastanza contorti
Le uniche volate vere mi sembrano San Salvo, Caorle e Roma, per il resto sono tutte da vedere.
Tortona per lunghezza mi pare chiamata da fuga.
Aggiungo che nel finale di Napoli ci sono diversi chilometri sul lastricato di basolato vulcanico


Mauro Facoltosi
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Fedaia »

Buon percorso, ma nulla di eccezionale.
Mi pare manchino tappe dal finale misto o insidioso.
Vedremo, come al solito la corsa la fara’ la startlist.
Fossi in Remco mi ci fionderei, un percorso del genere e’ piuttosto abbordabile per lui.


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galliano
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da galliano »

Lampiao ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 19:01 Bella bella quella del Bondone. Belle anche Crans e Zoldo. Bergamo speravo più casino nel finale.
Complessivamente voto alto per questo percorso almeno dopo una prima rapida visione.
A cercare il pelo nell'uovo hai ragione su Bergamo che poteva essere un filo più movimentata.
La tappa del Bondone l'avrei fatta un po' diversa, fatto il Bordala sarei andato da Villalagarina a Calliano (7km) e poi su fino a passo Sommo, poi giù a Carbonare, Vattaro, Trento e su dal versante di Sardagna.
Volendo indurirla si poteva salire da Calliano a Passo Coe, scendere un po' nel vicentino e risalire a Passo Sommo.
Mi piace anche la tappa di Zoldo.


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galliano
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da galliano »

Mi era sfuggito che ci sono 9 tappe per velocisti, questo non va bene. Troppe, senza dubbio troppe.

Edit. Rettifico, ne ho stimate troppe, diciamo 6 sicure, Salerno, Napoli, Melfi e Rivoli, potrebbe arrivare la fuga.


TheArchitect99
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Molto meglio dell'anno scorso, sopratutto mi pare di vedere chilometraggi più consoni per il Giro e più cronometro.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da frcre »

udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 21:00 Vero, ci sono tante tappe di volata.
Ma tra queste hai:
1) Salerno: non c'è pianura fino all'arrivo sulla costa, partenza in salita anche impegnativa
2) Napoli: dal Chiunzi a Castellammare salita, strada da mal di testa, strappetti
3) Viareggio: partenza in salita fino a quote anche rilevanti, altro strappo in fondo alla discesa
4) Cassano Magnago: Sempione, fra l'altro dalla strada vecchia, in avvio e ultimi 15 km abbastanza contorti
Le uniche volate vere mi sembrano San Salvo, Caorle e Roma, per il resto sono tutte da vedere.
Tortona per lunghezza mi pare chiamata da fuga.
Per me sono tutte e 7 da volata (al massimo si stacca qualche velocista sulle prime salite e magari resta fuori, ma sempre di sprint si tratta.
Anche Melfi e Rivoli potrebbe arrivare una volata più o meno numerosa.
Diciamo che di queste 9 tappe 3 dovevano essere vere tappe di media montagna che esclude lo sprint.
(Poco cambia in termini di risultato finale, tanto sarebbero arrivate 3 fughe con i big al pascolo)
E forse il ragionamento é stato questo, evitare le tappe da fuga e gruppo al pascolo inserendo piuttosto qualche tappa da volata in cui almeno si può vedere la lotta tra gli sprinter rimasti avanti e quelli attardati che devono rientrare.
E la tappa di Bergamo potevano caricare di più essendo la domenica della seconda settimana.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da frcre »

Rivedendo il percorso più attentamente dico che ha molti pregi, ma anche diversi difetti.

Partiamo dai pregi.

1-3 tapponi oltre i i 180km, con un dislivello consono e tante salite una dietro l'altra.
2-adeguato chilometraggio a cronometro.
3-Interessante la tappa di Rifugio Palafavera, con ultima salita breve ma molto impegnativa.

Già questo basta per dare un voto sopra la sufficienza perché le basi ci sono.
Il problema é tutto il resto.

1-Troppe tappe per velocisti (ok che in quelle mosse anche impegnative tipo Potenza dell'anno scorso non succede nulla nel 95% dei casi)
2-Prime 12 tappe in cui si farà classifica solo a crono e nei 4 km finali di campo imperatore. (Lago Laceno molto probabilmente arrivano tutti insieme)
3-Bergamo troppo moscia, tappa da fuga.
4-La seconda settimana tenuta a galla da crono e tappa di Crans, ma per il resto un disastro.
5-disposizione discutibile delle 3 tappe finali.

In sostanza le tappe in cui ci sarà battaglia sono disegnate bene ma sono 4+ le 3 crono, nelle restanti tappe si rischiano lunghe dormite.

Diciamo che per avvicinarsi alla perfezione ci volevano un paio di tappe mosse impegnative al posto di una tra Napoli/Salerno e una tra Tortona/Viareggio.
Un arrivo in salita più impegnativo al posto di una tra lago Laceno e campo imperatore la prima settimana.
Una tappa di montagna seria o almeno una bastarda tipo Torino l'anno scorso al posto di Bergamo.
Mettere la cronoscalata prima delle ultime 2 tappe di montagna


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da udra »

L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
Lo si è visto lo scorso anno, la tappa del Blockhaus è stata buttata via, idem Potenza.
Unica volta che ricordo un finale appenninico degno di nota, dove se le sono date, è stato il Blockhaus 2017 perchè Quintana sapeva che non poteva permettersi attendismi contro Dumoulin con 80 km a cronometro contro (e seconda settimana sciapissima). Era l'arrivo più duro del Giro e di parecchio.
In tutti questi anni abbiamo visto gli Etna, i Gran Sasso, Camigliatello Silano, Roccaraso, Terminillo al termine di tappe lunghe, brevi, poco dislivello, tanto dislivello, magari ne dimentico altri ma niente di particolare da segnalare in tutti i casi.
Preferisco tappe intermedie come dio comanda, ad esempio Fossombrone ha molto di interessante da offrire.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da frcre »

udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
Lo si è visto lo scorso anno, la tappa del Blockhaus è stata buttata via, idem Potenza.
Unica volta che ricordo un finale appenninico degno di nota, dove se le sono date, è stato il Blockhaus 2017 perchè Quintana sapeva che non poteva permettersi attendismi contro Dumoulin con 80 km a cronometro contro (e seconda settimana sciapissima). Era l'arrivo più duro del Giro e di parecchio.
In tutti questi anni abbiamo visto gli Etna, i Gran Sasso, Camigliatello Silano, Roccaraso, Terminillo al termine di tappe lunghe, brevi, poco dislivello, tanto dislivello, magari ne dimentico altri ma niente di particolare da segnalare in tutti i casi.
Preferisco tappe intermedie come dio comanda, ad esempio Fossombrone ha molto di interessante da offrire.
Si però il Blockhaus anche se ne esce fuori una tappa brutta davanti arrivano in 5 e molti pretendenti per la top 10 si beccano distacchi importanti.

Lago laceno e gran sasso possono arrivare in 20-25 nel giro di 10-20 secondi.


Joannes Muller
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Re: Giro d'Italia 2023

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udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
L'arrivo in salita serve a fare selezione. Non ho mai visto Cipollini o Petacchi battere in volata un gruppone in un arrivo in salita..
Poi , naturalmente, libero ognuno di pensare come vuole..
A quali tappe in particolare ti riferisci ?
ciao


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febbra
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Re: Giro d'Italia 2023

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Detto che la corsa la fanno i ciclisti (e le radioline... :sedia:) ritengo che il percorso complessivamente sia da 7 e mezzo. E se i ciclisti si vogliono divertire e farci divertire , potrebbero già fare un discreto casino nelle tappe abruzzesi e campane. :gnam:

:hippy:


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Re: Giro d'Italia 2023

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Joannes Muller ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:17
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
L'arrivo in salita serve a fare selezione. Non ho mai visto Cipollini o Petacchi battere in volata un gruppone in un arrivo in salita..
Poi , naturalmente, libero ognuno di pensare come vuole..
A quali tappe in particolare ti riferisci ?
ciao
Esatto il Blockhaus nel peggiore degli scenari ovvero quello dell'anno scarso arrivano in 5, col 10 a un minuto e il 16 esimo a 4 minuti, con più di qualcuno di quelli che partono con ambizioni di classifica a prendere l'imbarcata.

Lago Laceno e Gran Sasso nel miglior scenario qualcuno prova l'allungo nel finale e arrivano a gruppetti distanziati da qualche secondo.
Nello scenario peggiore invece arriva la fuga e i big a pascolare allegramente tutti insieme a 15 minuti di distacco.

Mi pare una bella differenza


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da udra »

frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:14
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
Lo si è visto lo scorso anno, la tappa del Blockhaus è stata buttata via, idem Potenza.
Unica volta che ricordo un finale appenninico degno di nota, dove se le sono date, è stato il Blockhaus 2017 perchè Quintana sapeva che non poteva permettersi attendismi contro Dumoulin con 80 km a cronometro contro (e seconda settimana sciapissima). Era l'arrivo più duro del Giro e di parecchio.
In tutti questi anni abbiamo visto gli Etna, i Gran Sasso, Camigliatello Silano, Roccaraso, Terminillo al termine di tappe lunghe, brevi, poco dislivello, tanto dislivello, magari ne dimentico altri ma niente di particolare da segnalare in tutti i casi.
Preferisco tappe intermedie come dio comanda, ad esempio Fossombrone ha molto di interessante da offrire.
Si però il Blockhaus anche se ne esce fuori una tappa brutta davanti arrivano in 5 e molti pretendenti per la top 10 si beccano distacchi importanti.

Lago laceno e gran sasso possono arrivare in 20-25 nel giro di 10-20 secondi.

E qual è il problema? Tanto alla fine della fiera quelli che devono saltare in aria si perdono per strada col passare delle tappe, non cambia la questione.
Non è che mi accontento di vedere fare scempio di una tappa come quella del Blockhaus perchè Ciccone prende 15 minuti o Mollema arriva a 5 minuti.


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2023

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Ma l'arrivo al castello di Rivoli è saltato?
Almeno darebbe un po' di pepe ad una tappa che non mi entusiasma.

Così sembra che arrivino in pianura


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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febbra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:19 Detto che la corsa la fanno i ciclisti (e le radioline... :sedia:) ritengo che il percorso complessivamente sia da 7 e mezzo. E se i ciclisti si vogliono divertire e farci divertire , potrebbero già fare un discreto casino nelle tappe abruzzesi e campane. :gnam:

:hippy:
Ma insomma, Salerno e Napoli sono velocisti, al massimo si staccano i mareczko.
Melfi la salita é molto pedalabile o fuga o sprint di almeno 60-70 corridori.
Lago Laceno tanti saliscendi pedalabili nella parte iniziale ma sostanzialmente nulla negli ultimi 70 km prima dell'ascesa finale che sono un paio di km impegnativi seguiti pure da un tratto di pianura.
Campo imperatore tra Calascio e gli ultimi 4km piuttosto tosti ci sono 20km sostanzialmente di falsopiano.
Ipotizzare qualcosa in più dello scattino nel finale mi pare utopistico.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da frcre »

udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:27
frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:14
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
Lo si è visto lo scorso anno, la tappa del Blockhaus è stata buttata via, idem Potenza.
Unica volta che ricordo un finale appenninico degno di nota, dove se le sono date, è stato il Blockhaus 2017 perchè Quintana sapeva che non poteva permettersi attendismi contro Dumoulin con 80 km a cronometro contro (e seconda settimana sciapissima). Era l'arrivo più duro del Giro e di parecchio.
In tutti questi anni abbiamo visto gli Etna, i Gran Sasso, Camigliatello Silano, Roccaraso, Terminillo al termine di tappe lunghe, brevi, poco dislivello, tanto dislivello, magari ne dimentico altri ma niente di particolare da segnalare in tutti i casi.
Preferisco tappe intermedie come dio comanda, ad esempio Fossombrone ha molto di interessante da offrire.
Si però il Blockhaus anche se ne esce fuori una tappa brutta davanti arrivano in 5 e molti pretendenti per la top 10 si beccano distacchi importanti.

Lago laceno e gran sasso possono arrivare in 20-25 nel giro di 10-20 secondi.

E qual è il problema? Tanto alla fine della fiera quelli che devono saltare in aria si perdono per strada col passare delle tappe, non cambia la questione.
Non è che mi accontento di vedere fare scempio di una tappa come quella del Blockhaus perchè Ciccone prende 15 minuti o Mollema arriva a 5 minuti.
Ma quello é comunque il peggio che può succedere sul Blockhaus che é comunque nettamente meglio del meglio che può succedere a campo imperatore o lago Laceno
Se ti gira bene e quest'anno ci sono pure 70km a crono che invogliano a muoversi prima ne esce una tappa spettacolare.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

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Joannes Muller ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:17
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
L'arrivo in salita serve a fare selezione. Non ho mai visto Cipollini o Petacchi battere in volata un gruppone in un arrivo in salita..
Poi , naturalmente, libero ognuno di pensare come vuole..
A quali tappe in particolare ti riferisci ?
ciao
Ma che diamine centrano Cipollini o Petacchi, o le volate?
Facciamo 21 arrivi in salita se lo scopo è fare selezione.
Se lo scopo è creare uno spettacolo coinvolgente, quello che ho visto io in 20 anni mal contati di Giri d'Italia è che sugli Appennini o Centro-Sud, quando si fanno a inizio corsa come quasi sempre d'altronde tolto il 2009, raramente viene fuori qualcosa classificabile come intrattenente.
E se viene fuori qualcosa è in tappe che non ti aspetti di certo producano sfracelli: L'Aquila 2010, San Giorgio del Sannio 2015, Tortoreto 2020, Pescara 2013, Montalcino 2010 e 2021.
Magari si facessero più tappe alla Fossombrone, una tappa coi muri o con le strade bianche ci vorrebbe ogni anno.


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Re: Giro d'Italia 2023

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Il percorso strizzerebbe pure l'occhio a van aert che (remco permettendo) potrebbe farsi 12 giorni in maglia rosa , vincere 3-4 tappe e una facile maglia a punti
Melfi, Rivoli e Fossombrone sono perfette per lui e anche in molte altre potrebbe far fuori qualche sprinter lungo le salite con la squadra e/o batterli in volata.
Non lo vedrei tagliato fuori per la vittoria neanche a Campo imperatore e soprattutto lago Laceno.
Ultima modifica di frcre il lunedì 17 ottobre 2022, 23:43, modificato 1 volta in totale.


frcre
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Re: Giro d'Italia 2023

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udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38
Joannes Muller ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:17
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:08 L'arrivo in salita serio con delle tappe in fondo cosi dure non serve a niente.
L'arrivo in salita serve a fare selezione. Non ho mai visto Cipollini o Petacchi battere in volata un gruppone in un arrivo in salita..
Poi , naturalmente, libero ognuno di pensare come vuole..
A quali tappe in particolare ti riferisci ?
ciao
Ma che diamine centrano Cipollini o Petacchi, o le volate?
Facciamo 21 arrivi in salita se lo scopo è fare selezione.
Se lo scopo è creare uno spettacolo coinvolgente, quello che ho visto io in 20 anni mal contati di Giri d'Italia è che sugli Appennini o Centro-Sud, quando si fanno a inizio corsa come quasi sempre d'altronde tolto il 2009, raramente viene fuori qualcosa classificabile come intrattenente.
E se viene fuori qualcosa è in tappe che non ti aspetti di certo producano sfracelli: L'Aquila 2010, San Giorgio del Sannio 2015, Tortoreto 2020, Pescara 2013, Montalcino 2010 e 2021.
Magari si facessero più tappe alla Fossombrone, una tappa coi muri o con le strade bianche ci vorrebbe ogni anno.
Eh io proponevo giusto di mettere un arrivo in salita serio al posto di uno dei due scialbi della prima settimana, e un paio di tappe come quelle da te descritte al posto di due tappe da velocisti con salite piuttosto inutili all'inizio.

Ma evidentemente vegni punta a tenere compatta la classifica nei primi 12 giorna e punta molto nello spettacolo del gruppetto di (groenewegen per fare un esempio) che cerca di rientrare sul gruppo tirato da (van aert? ghirmay? Pedersen?) nelle tappe da sprint mosse all'inizio


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Krisper »

Ma siamo sicuri che sia un Giro più morbido di quelli passati?

La terza settimana e cras montana mi paiono davvero molto dure.
Poi bisogna vedere tutto il dislivello lungo il percorso che non fa distacchi direttamente, ma solo fatica.

Domanda.
Ma 3 crono non sono troppe?
Non si poteva mettere 70 km in due crono?

Il mio unico vero timore è che monte lussari condizioni troppo il giro, tipo Marmolada l'anno scorso.

Mi aspettavo di più dalla tappa di Bergamo, non mi pare a naso paragonabile a Torino 2022.
Poi spero la corsa mi smentisca.

Cmq Remco può essere soddisfatto.
Il terreno per dare spettacolo c'è, ma Remco non rischia di chiuderlo prima che arrivi il bello?

(Ovviamente sto speculando su una presenza del belga :fuori: )


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da udra »

La posizione della cronoscalata è brutta brutta ma, se dopo tre tappe come Crans Montana, Monte Bondone, Tre Cime di Lavaredo e due cronometro per 55 km complessivi pianeggianti circa, si parte con il braccino per una salita di 7 km, dura quanto si vuole, ma 7 km rimangono...
Mi sembra che la stia ingigantendo, per lo meno di fronte ai percorsi presentati oggi.


luketaro
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da luketaro »

frcre ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:43
udra ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:38
Joannes Muller ha scritto: lunedì 17 ottobre 2022, 23:17

L'arrivo in salita serve a fare selezione. Non ho mai visto Cipollini o Petacchi battere in volata un gruppone in un arrivo in salita..
Poi , naturalmente, libero ognuno di pensare come vuole..
A quali tappe in particolare ti riferisci ?
ciao
Ma che diamine centrano Cipollini o Petacchi, o le volate?
Facciamo 21 arrivi in salita se lo scopo è fare selezione.
Se lo scopo è creare uno spettacolo coinvolgente, quello che ho visto io in 20 anni mal contati di Giri d'Italia è che sugli Appennini o Centro-Sud, quando si fanno a inizio corsa come quasi sempre d'altronde tolto il 2009, raramente viene fuori qualcosa classificabile come intrattenente.
E se viene fuori qualcosa è in tappe che non ti aspetti di certo producano sfracelli: L'Aquila 2010, San Giorgio del Sannio 2015, Tortoreto 2020, Pescara 2013, Montalcino 2010 e 2021.
Magari si facessero più tappe alla Fossombrone, una tappa coi muri o con le strade bianche ci vorrebbe ogni anno.
Eh io proponevo giusto di mettere un arrivo in salita serio al posto di uno dei due scialbi della prima settimana, e un paio di tappe come quelle da te descritte al posto di due tappe da velocisti con salite piuttosto inutili all'inizio.

Ma evidentemente vegni punta a tenere compatta la classifica nei primi 12 giorna e punta molto nello spettacolo del gruppetto di (groenewegen per fare un esempio) che cerca di rientrare sul gruppo tirato da (van aert? ghirmay? Pedersen?) nelle tappe da sprint mosse all'inizio
Per me è un bene che un gt non abbia salite serie prima del secondo weekend di corsa. Mettere una tappa dura all'inizio rischia di fare molta meno selezione perché sono tutti freschi e perché non ci si vuole spremere fin da subito. Se al contrario ci sono distacchi importanti fin da subito si rischia di sapere già all'inizio chi dominerà la generale.
Nelle prime 2 settimane dovrebbero esserci tappe corte, così da invogliare le squadre a tenere chiusa la corsa senza farsi centinaia di km al vento, ma nervose, che non consentano al gruppo di trasformare la tappa in un trasferimento e che costringano i corridori ad accumulare fatica.
Andrebbe piazzata nelle prime tappe un arrivo in salita stile Etna/Planche in modo da tagliare fuori gli impresentabili, una crono per specialisti e avere ogni 3/4 giorni un percorso dove i big possano fare delle scaramucce, di cui almeno una tappa simil classica con muri/pavé/sterrati. Le volate dovrebbero invece essere da diverse le guadagnare, con delle salite non troppo lontano dal traguardo dove gli sprinter puri possano essere fatti fuori.

Lo scopo è:
- non consentire le scampagnate di gruppo con dei noiosissimi piattoni
- non invogliare il gruppo a lasciare andare la fuga a 10 minuti prendendosi una giornata di pausa.
- fare dei percorsi facilmente controllabili nella parte centrale, ma complicati nella parte finale.
- mantenere una certa incertezza nella generale.

Dal secondo fine settimana in poi spazio ai tapponi in serie e con chilometraggi importanti.
A mio parere il giro 2021 aveva fatto un buon lavoro per le prime 2 settimane
Ultima modifica di luketaro il martedì 18 ottobre 2022, 1:08, modificato 2 volte in totale.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2023

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Voglio dire una cosa a margine: il Giro deve lavorare molto come presenza social, tv, contenuti digitali però questo video è un gran bell'inizio da cui partire. E' un piccolo gioiellino.


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Nel 1983 a Salerno con percorso quasi simile (di quello che affronteranno l'anno prossimo) con partenza dal Molise arrivò la fuga e vinse Argentin.


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