Dato mostruosoRoad Runner ha scritto: ↑sabato 15 ottobre 2022, 14:16 Ecco, per far riflettere sulla "scarsezza" del record dell'ora di Ganna,
basta riflettere sul fatto che durante la prova ha fatto 14 "quattordici"
volte i 4 chilometri in 4'13", con recupero zero tra una prova e l'altra!!
Nooo, ma non è niente di ché...
Amici della Pista
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Amici della Pista
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beppesaronni ha scritto: Ps: hirshi fara cagare. Hirshi è la nuova moda. Come votare calenda. Ma hirshi è un bluff....
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Re: Amici della Pista
Corsa a punti semplicemente terrificante da parte di Viviani.
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Re: Amici della Pista
Sì, applausi per il grande Hayter ma devo dire che finora non mi sono granché divertito con le gare endurance di gruppo. Tra scratch, corsa a punti e omnium promuovo la corsa a punti di Havik dove cmq c'è stato a lungo equilibrio.
Spero domani in un'Americana spettacolare, con la partecipazione di Morkov. L'Italia schiera Consonni e Scartezzini, tifiamo per loro ma diciamo che non partono favoriti. Lietissimo di essere smentito ovviamente.
Spero domani in un'Americana spettacolare, con la partecipazione di Morkov. L'Italia schiera Consonni e Scartezzini, tifiamo per loro ma diciamo che non partono favoriti. Lietissimo di essere smentito ovviamente.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Amici della Pista
Rincaro la dose: essendosi "addormentato" nel primo 4000 passato inTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 15 ottobre 2022, 20:01Dato mostruosoRoad Runner ha scritto: ↑sabato 15 ottobre 2022, 14:16 Ecco, per far riflettere sulla "scarsezza" del record dell'ora di Ganna,
basta riflettere sul fatto che durante la prova ha fatto 14 "quattordici"
volte i 4 chilometri in 4'13", con recupero zero tra una prova e l'altra!!
Nooo, ma non è niente di ché...
4'30"070 (va bé, lo soooo, è partito da fermo..), gli altri tredici "tredici"
4000 consecutivi li ha fatti in 4'12"305 di media !!!
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https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Amici della Pista
L'Uci è riuscita nell'impresa di non dare copertura televisiva alle semifinali della velocità. Le semifinali. Capolavoro di sciatteria.
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Re: Amici della Pista
Evans perfetta, Kopecky ha provato il tutto per tutto ma nel finale non ne aveva più
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Re: Amici della Pista
Gran bel finale
Come al solito però non si è capito niente nelle ultime tre tornate, solamente una Evans straripante ha chiarito ogni dubbio vincendo pure lo sprint per la terza piazza (davanti c'era ancora il drappello Zanardi)

Come al solito però non si è capito niente nelle ultime tre tornate, solamente una Evans straripante ha chiarito ogni dubbio vincendo pure lo sprint per la terza piazza (davanti c'era ancora il drappello Zanardi)
Re: Amici della Pista
Consonni partito a due giri e mezzo dallo sprint, ha speso tanto e ottenuto pochino.
Ora bravissimi
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Re: Amici della Pista
Uno sprint decente, il resto da mettersi le mani nei capelli
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Re: Amici della Pista
La Francia stava giocando prima di questi attacchi, il gap da Olanda e Australia è minimo comunque
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Re: Amici della Pista
Francesi semplicemente mostruosi, Consonni commovente alla fine ma finiamo quarti. Han dormito quando hanno attaccato gli inglesi 

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Re: Amici della Pista
Sono stati tanto bravi a prendere il treno dei francesi quando c'era da conquistare il giro quanto polli a perdersi Belgio e GBR all'ultimo. Peccato.
Re: Amici della Pista
Scartezzini non ne aveva più alla fine, Consonni invece ha spinto fino in fondo, peccato perché con un altro giro avrebbe preso il Belgio.
Francesi indescrivibili
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Re: Amici della Pista
Andrà studiato questo rapporto d'amore tra ciclisti e cicliste italiane e l'eliminazione, specialità che non delude mai.
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Re: Amici della Pista
È incredibile per me come i valori cambino da gara in gara. Viviani nell'eliminazione si trasforma, la Friedrich che fa flop nei suoi 500 adesso vince nel keirin.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Amici della Pista
Americana splendida! Thomas e Grondin meravigliosi. Queste sono le gare che mi emozionano, questo è IL Ciclismo! Questa gara mi ripaga di un Mondiale che personalmente ho trovato meno esaltante del solito.
Viviani da applausi, anche se il lotto dei contendenti non era eccelso a parte i due finiti sul podio. In generale continua a non convincermi il Mondiale dell'Eliminazione.
Le cose che mi hanno emozionato di più:
1) Americana Thomas Grondin
2) il record di Ganna
3) la corsa a punti di Havik
4) il keirin finale di Lavreysen
5) la velocità a squadre con gli australiani
Viviani da applausi, anche se il lotto dei contendenti non era eccelso a parte i due finiti sul podio. In generale continua a non convincermi il Mondiale dell'Eliminazione.
Le cose che mi hanno emozionato di più:
1) Americana Thomas Grondin
2) il record di Ganna
3) la corsa a punti di Havik
4) il keirin finale di Lavreysen
5) la velocità a squadre con gli australiani
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
L' inseguimento individuale è stato eliminato dal programma olimpico definitivamente o potrebbe riapparire in alternanza come accade ad alcune specialità della scherma?
Re: Amici della Pista
L'alternanza non è prevista e credo sia ipotizzata. Personalmente non la troverei cmq una soluzione auspicabile. Poi certo l'Uci ha voluto inserire la BMX freestyle e vabbè
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Secondo me è tutta la BMX ad essere ridicola, l' ho già scritto una volta, non c' entra niente con il ciclismo tranne il numero delle ruote.
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Re: Amici della Pista
Ripensandoci a mente fredda, in ottica olimpica non sono stati dei Mondiali completamente positivi: in particolare Omnium e Americana femminile sono state piuttosto anonime. Secondo me sarà fondamentale recuperare Letizia Paternoster, che di questa generazione di talenti mi sembra la più pistard: e il suo tempo nell'inseguimento (praticamente al livello del suo record personale, fatto però in quota) è stato buono, considerato che era reduce da un infortunio.
Al maschile invece sarei curioso di vedere Milan provare qualche Americana, potenzialmente con Viviani potrebbe creare una gran coppia.
Al maschile invece sarei curioso di vedere Milan provare qualche Americana, potenzialmente con Viviani potrebbe creare una gran coppia.
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Re: Amici della Pista
Questi erano mondiali di transizione ed è stato giusto sperimentare delle nuove soluzioni; dalla prossima stagione bisognerà pensare alla qualificazione olimpica.Deadnature ha scritto: ↑lunedì 17 ottobre 2022, 17:03 Ripensandoci a mente fredda, in ottica olimpica non sono stati dei Mondiali completamente positivi: in particolare Omnium e Americana femminile sono state piuttosto anonime. Secondo me sarà fondamentale recuperare Letizia Paternoster, che di questa generazione di talenti mi sembra la più pistard: e il suo tempo nell'inseguimento (praticamente al livello del suo record personale, fatto però in quota) è stato buono, considerato che era reduce da un infortunio.
Al maschile invece sarei curioso di vedere Milan provare qualche Americana, potenzialmente con Viviani potrebbe creare una gran coppia.
Se le regole di qualificazione saranno confermate, nelle gare endurance si dà per scontato che l'Italia della pista qualificherà il quartetto + l'omnium per un totale di cinque atleti. In campo femminile non sarà semplice, perché chi sarà competitiva su strada lo sarà pure su pista; potrebbe essere un problema, come una risorsa: un'Elisa Balsamo in palla, potrebbe puntare al bottino pieno sia nella prova in linea che in pista.
Per quanto riguarda il settore maschile, bisognerà vedere la parabola atletica di Elia Viviani fra due anni, come quella di Milàn. Una coppia Ganna-Milàn nella Madison la vedo molto intigrante, come pure il "rischio" che lo stesso sprinter friulano possa essere la punta di diamante anche nella prova su strada.
Chi, a mio avviso, potrebbe regalare la "sorpresona" in chiave olimpica azzurra è il terzetto della velocità a squadre maschile; l'ottavo posto del Canada è stato solamente a otto decimi e la qualificazione per Parigi è tutt'altro che una chimera.
fair play? No, Grazie!
- chinaski89
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Re: Amici della Pista
Beh mica cambia poi molto dai tuffi che ci sono da sempre eh.Gimbatbu ha scritto: ↑lunedì 17 ottobre 2022, 11:30Secondo me è tutta la BMX ad essere ridicola, l' ho già scritto una volta, non c' entra niente con il ciclismo tranne il numero delle ruote.
Comunque da quando da ragazzino andai in un parco per freestyle dove si faceva BMX skate e roba del genere (noialtri coi roller) non mi permetterei mai e poi mai di definirla una disciplina ridicola. Noi facemmo poco e niente e non ci tornai quasi più ma vidi cose dell'altro mondo. Io arrampico e spesso da primo magari te la fai un po' sotto, ma nulla in confronto, quelli hanno sotto degli attributi da levarsi tanto di cappello altro che ridicoli.
beppesaronni ha scritto: Vabbè dai, dimmi che c'è davvero qualcuno che pensa che Remco possa un giorno vincere un GT....
Re: Amici della Pista
La Lega dei campioni continua a lasciarmi perplesso, formula che non convince, poco pathos (addirittura meno pathos della vecchia Coppa del mondo), settore endurance ingiustamente sacrificato.
Lo scratch di 5 km continua ad avere meno senso di quello da 15, per non parlare dell'eliminazione che vedo bene solo nel contesto dell'omnium.
Personalmente rivedrei la formula spalmando la tappa su due giorni, togliendo una tra eliminazione e scratch e inserendo una bella corsa a punti di 25 km.
Mi piacerebbe capire quali sono i riscontri i termini di audience di questa CL. Questa sera a Maiorca velodromo abbastanza pieno ma c'era visibilmente meno gente dello scorso anno.
Unica emozione per me la vittoria di Richardson su Lavreysen. Forse abbiamo finalmente trovato un rivale per l'olandese, incrociamo le dita.
Lo scratch di 5 km continua ad avere meno senso di quello da 15, per non parlare dell'eliminazione che vedo bene solo nel contesto dell'omnium.
Personalmente rivedrei la formula spalmando la tappa su due giorni, togliendo una tra eliminazione e scratch e inserendo una bella corsa a punti di 25 km.
Mi piacerebbe capire quali sono i riscontri i termini di audience di questa CL. Questa sera a Maiorca velodromo abbastanza pieno ma c'era visibilmente meno gente dello scorso anno.
Unica emozione per me la vittoria di Richardson su Lavreysen. Forse abbiamo finalmente trovato un rivale per l'olandese, incrociamo le dita.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Ultime due tappe londinesi direi le migliori del lotto. Venerdì bella finale della velocità Lavreysen Richarson e in generale bel dualismo nei due giorni finali e lungo tutta la competizione. Sabato interessanti le fasi finali dello scratch (Stewart) e dell'eliminazione (Wood).
Ma nel complesso per me Ucl deludente e da rivedere profondamente nel format. Rimpiango la vecchia e sgangherata Cdm. Ora la Coppa delle Nazioni nemmeno viene trasmessa da Eurosport. Spero torni su Eurosport la Sei Giorni di Berlino, ma pare che non sia così.
Ma nel complesso per me Ucl deludente e da rivedere profondamente nel format. Rimpiango la vecchia e sgangherata Cdm. Ora la Coppa delle Nazioni nemmeno viene trasmessa da Eurosport. Spero torni su Eurosport la Sei Giorni di Berlino, ma pare che non sia così.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Avrei voluto essere alla Sei Giorni di Rotterdam, non so se qualcuno di voi c'è mai stato. In queste sere c'è sempre stato il pienone da quel che ho visto sui social, grande atmosfera e grande battaglia con la vittoria di Terpstra e Havik.
Ho visto il calendario, e da quel che mi è parso di capire le uniche vere Sei Giorni superstiti sono Gand e Rotterdam. Ci sarà la Sei Giorni di Brema ma saranno solo 4 giorni in realtà, mentre per la storica Berlino solo 3 giorni a fine gennaio.
Spiace perché pensavo in un minimo di rinascita post covid. Per esempio non capisco perché non ci sia più la Sei Giorni di Londra, visto anche gli ottimi risultati in termini di pubblico della UCL nella capitale inglese.
Ho visto il calendario, e da quel che mi è parso di capire le uniche vere Sei Giorni superstiti sono Gand e Rotterdam. Ci sarà la Sei Giorni di Brema ma saranno solo 4 giorni in realtà, mentre per la storica Berlino solo 3 giorni a fine gennaio.
Spiace perché pensavo in un minimo di rinascita post covid. Per esempio non capisco perché non ci sia più la Sei Giorni di Londra, visto anche gli ottimi risultati in termini di pubblico della UCL nella capitale inglese.
Ultima modifica di marc il domenica 11 dicembre 2022, 23:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Amici della Pista
Io sono stato a gand, te la stra-consiglio. La pista è un catino da 167 metri, uno spettacolo.
Re: Amici della Pista
Immagino sì, fantastica, come credo anche Berlino. Spero che Dagnoni riesca a dare seguito ai propositi di riportare la Sei Giorni a Milano o di realizzare un velodromo coperto nel Milanese. Credo che resteranno sogni purtroppo.
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Re: Amici della Pista
Vedo che non c'è la produzione televisiva della sessione pomeridiana degli Europei. Quindi l'Uec compie un passo indietro rispetto a Monaco dove abbiamo visto anche le qualificazioni, e si allinea all'Uci che da sempre ci priva dello spettacolo della sessione pomeridiana. Peccato
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Re: Amici della Pista
Prima tappa della Nation Cup 2023 a Jakarta dal 23 al 26 febbraio; l'Italia ha portato le "seconde linee" ed ha provato degli esperimenti.
Nell'inseguimento a squadre maschile 9° posto per il quartetto Bertazzo, Boscaro, Lamon e Scartezzini (finali Danimarca-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nell'inseguimento a squadre femminile 8° posto finale per il quartetto Fidanza, Zanardi, Basilico e Crestanello (finali Francia-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nella team sprint femminile l'Italia non si è presentata
Sono in corso le qualificzioni della team sprint maschile e l'Italia, su 21 nazioni partecipanti, attualmente è al terzultimo posto con il terzetto Napolitano, Minuta e Stefano Moro e ben distanti da Spagna e Rep. Ceca, nazionali che agli ultimi europei avevamo preceduto.
Nell'inseguimento a squadre maschile 9° posto per il quartetto Bertazzo, Boscaro, Lamon e Scartezzini (finali Danimarca-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nell'inseguimento a squadre femminile 8° posto finale per il quartetto Fidanza, Zanardi, Basilico e Crestanello (finali Francia-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nella team sprint femminile l'Italia non si è presentata
Sono in corso le qualificzioni della team sprint maschile e l'Italia, su 21 nazioni partecipanti, attualmente è al terzultimo posto con il terzetto Napolitano, Minuta e Stefano Moro e ben distanti da Spagna e Rep. Ceca, nazionali che agli ultimi europei avevamo preceduto.
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Sbaglio o non c'è alcuna copertura televisiva dell'evento, quindi nemmeno sul sito tissot track TV che ha trasmesso la Coppa negli ultimi 2 anni?Slegar ha scritto: ↑venerdì 24 febbraio 2023, 10:07 Prima tappa della Nation Cup 2023 a Jakarta dal 23 al 26 febbraio; l'Italia ha portato le "seconde linee" ed ha provato degli esperimenti.
Nell'inseguimento a squadre maschile 9° posto per il quartetto Bertazzo, Boscaro, Lamon e Scartezzini (finali Danimarca-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nell'inseguimento a squadre femminile 8° posto finale per il quartetto Fidanza, Zanardi, Basilico e Crestanello (finali Francia-Nuova Zelanda per l'oro e Gran Bretagna-Australia per il bronzo)
Nella team sprint femminile l'Italia non si è presentata
Sono in corso le qualificzioni della team sprint maschile e l'Italia, su 21 nazioni partecipanti, attualmente è al terzultimo posto con il terzetto Napolitano, Minuta e Stefano Moro e ben distanti da Spagna e Rep. Ceca, nazionali che agli ultimi europei avevamo preceduto.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Assurdo. L'Uci ha toccato il fondo
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
La questione non è chiarissima

.. la produzione TV esiste a cura dell'Uci, ma pare che sia geobloccata per l'Italia visto che domani sono previste 3 ore di sintesi nel pomeriggio su Raisport, almeno così ho letto sul sito Uci.
Ho visto cmq le 4 prove dell'omnium sul canale YouTube "MG cycling video". Molto bella la corsa a punti
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Amici della Pista
Analisi personale delle prestazioni italiane ottenute nella prova di Nation Cup a Jakarta, il primo appuntamento per le qualificazioni olimpiche in cui erano presenti tutte le nazioni. E' stata fatta la scelta, che non discuto, di non portare in Indonesia i migliori, sia nel settore endurance che in quello della velocità, al contrario di altre nazionali europee ed i risultati, purtroppo, si sono visti.
Settore maschile: molto deludente. Nell'endurance, visto che non ci saranno problemi nel qualificare gli atleti, è stato schierato il quartetto Bertazzo, Boscaro (Omnium), Lamon (Madison) e Scartezzini (Madison); tra parentesi le altre gare in cui sono stati schierati. Come detto i risultati sono stati deludenti con il 9° posto del quartetto, il 10° nella Madison ed il 20° nell'Omnium. Peggio è andata nella velocità in cui è stato shierato il terzetto Minuta, Stefano Moro e Napolitano; 19° posto su ventuno squadre nella Team Sprint, ben lontani da Polonia, Rep. Ceca e Spagna che agli europei erano al nostro livello. A livello individuale mancate qualificazioni per Moro e Napolitano nella velocità individuale (rispettivamente 36° e 46° su quarantotto partecipanti) ed entrambi eliminati nelle batterie e nei ripescaggi del keirin (entrambi classificati al 39° posto). Dopo quanto fatto vedere a Jakarta da Australia (si sapeva), Giappone (che continua il percorso di crescita iniziato per Tokyo 2002) e Cina la strada per la qualificazione nella Team Sprint sarà difficilissima, visto che il terzetto "buono" (Bianchi, Predomo e Tugnolo) dovrà sopravanzare Polonia e Canada e per far ciò dovrà abbassare i tempi ottenuti ai Campionati Europei di almeno mezzo secondo. Più accessibile, se il terzetto non dovesse farcela e per quanto visto agli eurpei, la qualificazione individuale per Mattia Predomo.
Il settore femminile in un altro post.
Settore maschile: molto deludente. Nell'endurance, visto che non ci saranno problemi nel qualificare gli atleti, è stato schierato il quartetto Bertazzo, Boscaro (Omnium), Lamon (Madison) e Scartezzini (Madison); tra parentesi le altre gare in cui sono stati schierati. Come detto i risultati sono stati deludenti con il 9° posto del quartetto, il 10° nella Madison ed il 20° nell'Omnium. Peggio è andata nella velocità in cui è stato shierato il terzetto Minuta, Stefano Moro e Napolitano; 19° posto su ventuno squadre nella Team Sprint, ben lontani da Polonia, Rep. Ceca e Spagna che agli europei erano al nostro livello. A livello individuale mancate qualificazioni per Moro e Napolitano nella velocità individuale (rispettivamente 36° e 46° su quarantotto partecipanti) ed entrambi eliminati nelle batterie e nei ripescaggi del keirin (entrambi classificati al 39° posto). Dopo quanto fatto vedere a Jakarta da Australia (si sapeva), Giappone (che continua il percorso di crescita iniziato per Tokyo 2002) e Cina la strada per la qualificazione nella Team Sprint sarà difficilissima, visto che il terzetto "buono" (Bianchi, Predomo e Tugnolo) dovrà sopravanzare Polonia e Canada e per far ciò dovrà abbassare i tempi ottenuti ai Campionati Europei di almeno mezzo secondo. Più accessibile, se il terzetto non dovesse farcela e per quanto visto agli eurpei, la qualificazione individuale per Mattia Predomo.
Il settore femminile in un altro post.
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Il settore femminile a Jakarta si è comportato molto meglio dei colleghi maschietti. Del quartetto vice campione d'Europa era presente solamente Martina Fidanza che assieme alla "veterana" Silvia Zanardi ed alle giovani Valentina Basilico e Laura Crestanello hanno conquistato un buon ottavo posto nel quartetto dell'inseguimento. Eccellente il 5° posto di Zanardi nell'omnium dopo un brutto inizio ed ottimo il 3° posto della coppia Fidanza-Zanardi nella madison, conquistato, vincendo lo sprint finale, della coppia neozelandese. Nel settore endurance non ci saranno problemi per la qualificazione olimpica.
Per il settore velocità non è stato portato il terzetto della team sprint ed era presente solamente Miriam Vece iscritta nel torneo della velocità e del keirin. Nella velocità l'azzurra ha vinto la sua batteria dei sedicesimi sulla giapponese Umekawa (Team Rakuten) ed è stata sconfitta agli ottavi, abbastanza nettamente visto il distacco, dalla britannica Capewell (quarta classificata al termine); posizione finale 14ª. Nel torneo del keirin la Vece si è classificata all'ultimo posto nella sua batteria ed al penultimo nel ripescaggio, classificandosi al 31° posto finale. Le speranze di qualificazione olimpica sono, allo stato attuale, oggettivamente scarse. Il terzetto femminile, quando sarà schierato, ha scarse possibilità di classificarsi nelle prime otto posizioni, mentre Miriam Vece è un'ottima cinquecentista ma non riesce a emergere con le migliori nella velocità e nel keirin, però le possibilità di qualificazione individuale sono alte.
Per il settore velocità non è stato portato il terzetto della team sprint ed era presente solamente Miriam Vece iscritta nel torneo della velocità e del keirin. Nella velocità l'azzurra ha vinto la sua batteria dei sedicesimi sulla giapponese Umekawa (Team Rakuten) ed è stata sconfitta agli ottavi, abbastanza nettamente visto il distacco, dalla britannica Capewell (quarta classificata al termine); posizione finale 14ª. Nel torneo del keirin la Vece si è classificata all'ultimo posto nella sua batteria ed al penultimo nel ripescaggio, classificandosi al 31° posto finale. Le speranze di qualificazione olimpica sono, allo stato attuale, oggettivamente scarse. Il terzetto femminile, quando sarà schierato, ha scarse possibilità di classificarsi nelle prime otto posizioni, mentre Miriam Vece è un'ottima cinquecentista ma non riesce a emergere con le migliori nella velocità e nel keirin, però le possibilità di qualificazione individuale sono alte.
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Re: Amici della Pista
Ancora sulle qualificazioni olimpiche.
Come si sa, con i Campionati Europei è iniziato il percorso di qualificazione olimpica che sarà composto da due edizioni dei Campionati Mondiali, sei prove di Nation Cup e due edizioni dei vari campionati continentali. Il "peso" delle varie prove è il seguente (in ordine decrescente di punteggio assegnato):
Campionati Mondiali
Nation Cup
Campionati Continentali
Una curiosità: le qualificazioni olimpiche sono iniziate, però non sono ancora stati stabiliti i criteri per la formazione dei contingenti. La differenza sostanziale con Tokyo 2020 sarà nella team sprint femminile; in Giappone le squadre erano composte da due atlete, a Parigi tre. Questo comporta che le otto formazioni qualificate in Giappone pesavano per 16 atlete, 7 dallo sprint (in cui si doveva garantire un minimo di una rappresentante per continente) e 7 dal keirin per un totale di 30 atlete. Le trenta atlete potevano partecipare ad entrambe le prove individuali.
Mantenendo il contingente massimo di 30 atlete, bisognerà capire se la team sprint qualificherà sei oppure otto formazioni. Se saranno otto le formazioni (24 atlete) ogni specialità qualificherà tre atlete, se invece saranno sei (18 atlete) ogni specialità qualificherà sei atlete, se, come'era nel settore maschile, si preserveranno i 30 posti nelle gare individuali ogni specialità qualificherà sette atlete.
Come si sa, con i Campionati Europei è iniziato il percorso di qualificazione olimpica che sarà composto da due edizioni dei Campionati Mondiali, sei prove di Nation Cup e due edizioni dei vari campionati continentali. Il "peso" delle varie prove è il seguente (in ordine decrescente di punteggio assegnato):
Campionati Mondiali
Nation Cup
Campionati Continentali
Una curiosità: le qualificazioni olimpiche sono iniziate, però non sono ancora stati stabiliti i criteri per la formazione dei contingenti. La differenza sostanziale con Tokyo 2020 sarà nella team sprint femminile; in Giappone le squadre erano composte da due atlete, a Parigi tre. Questo comporta che le otto formazioni qualificate in Giappone pesavano per 16 atlete, 7 dallo sprint (in cui si doveva garantire un minimo di una rappresentante per continente) e 7 dal keirin per un totale di 30 atlete. Le trenta atlete potevano partecipare ad entrambe le prove individuali.
Mantenendo il contingente massimo di 30 atlete, bisognerà capire se la team sprint qualificherà sei oppure otto formazioni. Se saranno otto le formazioni (24 atlete) ogni specialità qualificherà tre atlete, se invece saranno sei (18 atlete) ogni specialità qualificherà sei atlete, se, come'era nel settore maschile, si preserveranno i 30 posti nelle gare individuali ogni specialità qualificherà sette atlete.
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Miriam Vece vince le qualificazioni dello sprint individuale nella prova di CdM del Cairo, qualificandosi direttamente agli ottavi di finale. Penso sia la prima volta in assuluto per una ciclista italiana.
Secondo Matteo Bianchi nella sua batteria del keirin, battuto soltanto dal britannico Jack Carlin.
Stesso risultato per Mattia Predomo, preceduto dal giapponese Yamasaki. Giapponesi che hanno centrato quattro vittorie su quattro nelle batterie in cui erano presenti.
Edit: qualificazione ai quarti di finale per Miriam Vece che batte la belga Degrendele
Secondo Matteo Bianchi nella sua batteria del keirin, battuto soltanto dal britannico Jack Carlin.
Stesso risultato per Mattia Predomo, preceduto dal giapponese Yamasaki. Giapponesi che hanno centrato quattro vittorie su quattro nelle batterie in cui erano presenti.
Edit: qualificazione ai quarti di finale per Miriam Vece che batte la belga Degrendele
fair play? No, Grazie!
Re: Amici della Pista
Sono rimasto piacevolmente colpito dalle prestazioni di Miriam in questa tappa egiziana. Vero che mancava qualche atleta di grido come Gros, Friedrich, Braspenninx e via dicendo ma fino a qualche mese fa nella Velocità la finale per il bronzo l'avrebbe vista col binocolo e anche nel Keirin avrebbe fatto decisamente meno strada. Quindi giusto pesare per bene la prestazione ma credo che sia evidente che qualche progresso stia iniziando a verificarsi. A quanto mi si diceva da inizio anno è entrata anche lei nel gruppo di lavoro di Ivan Quaranta, per cui con una buona organizzazione del lavoro (in attesa che emergano anche altre promettenti ragazze, anche se al giorno d'oggi è difficilissimo per una ragazza convincersi a puntare tutto per la pista. Se però c'è un esempio concreto allora sì che le cose possono cambiare) si potranno fare ulteriori progressi. Così come sarò molto curioso di vedere se la crescita porterà tra qualche mese a qualche risultato prestigioso in quella che finora è stata la specialità che le ha dato le maggiori soddisfazioni, ovvero i 500 metri.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Amici della Pista
Mancava qualcuna delle più forti, però si è avvicinata ad atlete che nelle uscite precedenti gli erano state davanti come la Kouamè, Hinze o Finucane; inoltre è stata brava a restare ad alti livelli per due giorni di fila, cosa che invece ai colleghi uomini non è riuscita.
In base alla lettura dei risultati della tappa di CdM del Cairo, in chiave qualificazione olimpica italiana qualcosa si è visto, ma sono stae più le ombre che le luci. Partendo dalla velocità, detto delle grandi prove di Miriam Vece, prestazione a due facce da parte dei velocisti. Eccellente (a stare stretti) risultato nella velocità a squadre con un nono posto (primi degli esclusi) ad un'incollatura dalla Polonia, ma ben davanti a Rep. Ceca e Spagna che agli Europei di Grenchen, con le stesse formazioni, erano al nostro livello; purtroppo solita partenza lenta, però con l'ultimo giro più veloce di tutti.
Piccola nota personale: un noto sito di ciclismo italiano ha definito deludente la prova del terzetto italiano (forse si è confuso col quartetto dell'inseguimento). Giusto per ricordare: fino all'anno scorso l'Italia manco si schierava al via nelle prove di Cdm e men che meno si presentava a mondiali o Europei.
Sempre in tema di velocità italiana maschile si sono svolte le due prove individuali del keirin e sprint. Nel keirin (domino giaponese con tre atleti nei primi quattro posti) dopo due eccellenti secondi posti nelle batterie (si qualificava solamente il primo), nei ripescaggi si sono viste le prime controprestazioni con il terzo posto di Predomo ed il sesto di Bianchi. Anche nei ripescaggi del primo turno si qualificava solamente il primo classificato, per cui nella classifica finale Mattia Predomo si è classificato in 27ª posizione (19ª per il ranking olimpico), mentre Matteo Bianchi in 51ª; non un granché in ottica olimpica. Peggio è andata nello sprint dove Predomo e Bianchi si sono classificati rispettivamente in 40ª e 41ª posizione, non qualificati al primo turno.
In chiave qualificazione olimpica, dato per assodato che la squadra femminile della velocità non ha nessuna velleità, Miriam Vece (giusto per dire Italia) per ora è qualificata agevolmente nelle prove individuali: è 5ª nello sprint e 9ª nel keirin, 1ª e 2ª togliendo le prime otto nazioni della velocità a squadre (che qualificano due atlete nelle prove individuali). Più problematica la situazione in campo maschile dove, per ora, l'Italia è fuori da tutto: 10ª nella velocità a squadre, 21ª nella sprint (sesti degli esclusi) e 20ª nel keirin (primi degli esclusi) ma con nazioni come Suriname e Tinidad che sono dietro in classifica perché non hanno ancora disputato i campionati contimentali ed hanno saltato la tappa ddi Jakarta (ma a Milton ci saranno sicuramente).
In base alla lettura dei risultati della tappa di CdM del Cairo, in chiave qualificazione olimpica italiana qualcosa si è visto, ma sono stae più le ombre che le luci. Partendo dalla velocità, detto delle grandi prove di Miriam Vece, prestazione a due facce da parte dei velocisti. Eccellente (a stare stretti) risultato nella velocità a squadre con un nono posto (primi degli esclusi) ad un'incollatura dalla Polonia, ma ben davanti a Rep. Ceca e Spagna che agli Europei di Grenchen, con le stesse formazioni, erano al nostro livello; purtroppo solita partenza lenta, però con l'ultimo giro più veloce di tutti.
Piccola nota personale: un noto sito di ciclismo italiano ha definito deludente la prova del terzetto italiano (forse si è confuso col quartetto dell'inseguimento). Giusto per ricordare: fino all'anno scorso l'Italia manco si schierava al via nelle prove di Cdm e men che meno si presentava a mondiali o Europei.
Sempre in tema di velocità italiana maschile si sono svolte le due prove individuali del keirin e sprint. Nel keirin (domino giaponese con tre atleti nei primi quattro posti) dopo due eccellenti secondi posti nelle batterie (si qualificava solamente il primo), nei ripescaggi si sono viste le prime controprestazioni con il terzo posto di Predomo ed il sesto di Bianchi. Anche nei ripescaggi del primo turno si qualificava solamente il primo classificato, per cui nella classifica finale Mattia Predomo si è classificato in 27ª posizione (19ª per il ranking olimpico), mentre Matteo Bianchi in 51ª; non un granché in ottica olimpica. Peggio è andata nello sprint dove Predomo e Bianchi si sono classificati rispettivamente in 40ª e 41ª posizione, non qualificati al primo turno.
In chiave qualificazione olimpica, dato per assodato che la squadra femminile della velocità non ha nessuna velleità, Miriam Vece (giusto per dire Italia) per ora è qualificata agevolmente nelle prove individuali: è 5ª nello sprint e 9ª nel keirin, 1ª e 2ª togliendo le prime otto nazioni della velocità a squadre (che qualificano due atlete nelle prove individuali). Più problematica la situazione in campo maschile dove, per ora, l'Italia è fuori da tutto: 10ª nella velocità a squadre, 21ª nella sprint (sesti degli esclusi) e 20ª nel keirin (primi degli esclusi) ma con nazioni come Suriname e Tinidad che sono dietro in classifica perché non hanno ancora disputato i campionati contimentali ed hanno saltato la tappa ddi Jakarta (ma a Milton ci saranno sicuramente).
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