Consiglio su acquisto

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Giopi
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Consiglio su acquisto

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Ciao a tutti! Vorrei cambiare la mia bici da corsa ormai datata (2006) con qualcosa di livello medio, usato. Faccio due uscite a settimana , un centinaio di km ogni uscita. Percorsi pianeggianti, collinari e montagna (easy). Mi è stata proposta una Wilier grt gra turismo (nera e verde) con cambio shimano ultegra 10 velocità, guarnitura durace, bici in carbonio, ruote Michelin in alluminio.
Volevo sapere se è una buona bici visto che non sono molto esperto! Il prezzo è dentro il mio budget che è massimo 700 euro.

Grazie


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Bitossi
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Re: Consiglio su acquisto

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Giopi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 9:37 Ciao a tutti! Vorrei cambiare la mia bici da corsa ormai datata (2006) con qualcosa di livello medio, usato. Faccio due uscite a settimana , un centinaio di km ogni uscita. Percorsi pianeggianti, collinari e montagna (easy). Mi è stata proposta una Wilier grt gra turismo (nera e verde) con cambio shimano ultegra 10 velocità, guarnitura durace, bici in carbonio, ruote Michelin in alluminio.
Volevo sapere se è una buona bici visto che non sono molto esperto! Il prezzo è dentro il mio budget che è massimo 700 euro.

Grazie
Salve Giopi, non ci dici l’anno della bici, ma grazie ai potenti mezzi a nostra disposizione dovremmo aver capito che si tratta di un 2017... :D

A scanso di equivoci, questa?
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Se è lei, quasi certamente è una bici cannibalizzata (in meglio): da nuova costava infatti 1498 €, e montava il gruppo Tiagra di Shimano (basic-basic... :boh: ). Quindi le sarebbero stati sostituiti i componenti che citi, e pure le ruote.
Devo dire che è una cosa che io di solito non consiglio (in genere, se un prodotto si compra “a pezzi”, viene a costare di più), ma che a certe condizioni può risultare un affare, ad esempio diluendo le spese, o procurandosi materiale invenduto.
Di sicuro non vale, o almeno non dovrebbe valere per l’innalzamento del prezzo in caso di rivendita, anche se ovviamente il venditore tende a considerare le spese fatte. (Però che ne sappiamo, magari i componenti glieli hanno regalati, oppure erano a loro volta usati)
In genere io faccio al rivenditore questo ragionamento: non è che se io ti compro una casa, questa vale di più rispetto al mercato, perché tu le hai messo il cesso in oro massiccio! :diavoletto:

Quindi secondo me il calcolo dell’usato va fatto sul costo del prodotto originale (curioso di sapere le eventuali rimostranze del venditore). E qui ci saremmo, anche alla grande in caso di tassi minimi di svalutazione, che considero del 25% il primo anno, 10% per gli anni successivi.
1498 - 25% - 3 volte il 10% progressivo = 819 € (la bici non ha 3 anni, ne ha 4... ;) )
In caso di prodotti poco appetibili, si può usare il 30% per il primo anno, ed il 15% per i successivi.
1498 - 30% - 3 volte il 15% = 644 €. Direi che ci saremmo anche in questo caso, anzi gli daremmo pure 50 € in più per i componenti cambiati! :D

Naturalmente stiamo parlando di un mezzo ben funzionante, senza danni strutturali, e con normali segni di usura. Un girello di prova potrebbe essere consigliato, e occhio anche alla misura (già, siamo sicuri che vada bene? :dubbio: ). Poi, se ti piace, come hai visto anche l’alta finanza ci viene in soccorso.
(Altro dato esperienziale: dopo 3-4 anni un prodotto dovrebbe costare circa la metà... :boh: )


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aitutaki1
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Bitossi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 16:03
Giopi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 9:37 Ciao a tutti! Vorrei cambiare la mia bici da corsa ormai datata (2006) con qualcosa di livello medio, usato. Faccio due uscite a settimana , un centinaio di km ogni uscita. Percorsi pianeggianti, collinari e montagna (easy). Mi è stata proposta una Wilier grt gra turismo (nera e verde) con cambio shimano ultegra 10 velocità, guarnitura durace, bici in carbonio, ruote Michelin in alluminio.
Volevo sapere se è una buona bici visto che non sono molto esperto! Il prezzo è dentro il mio budget che è massimo 700 euro.

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Salve Giopi, non ci dici l’anno della bici, ma grazie ai potenti mezzi a nostra disposizione dovremmo aver capito che si tratta di un 2017... :D

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Se è lei, quasi certamente è una bici cannibalizzata (in meglio): da nuova costava infatti 1498 €, e montava il gruppo Tiagra di Shimano (basic-basic... :boh: ). Quindi le sarebbero stati sostituiti i componenti che citi, e pure le ruote.
Devo dire che è una cosa che io di solito non consiglio (in genere, se un prodotto si compra “a pezzi”, viene a costare di più), ma che a certe condizioni può risultare un affare, ad esempio diluendo le spese, o procurandosi materiale invenduto.
Di sicuro non vale, o almeno non dovrebbe valere per l’innalzamento del prezzo in caso di rivendita, anche se ovviamente il venditore tende a considerare le spese fatte. (Però che ne sappiamo, magari i componenti glieli hanno regalati, oppure erano a loro volta usati)
In genere io faccio al rivenditore questo ragionamento: non è che se io ti compro una casa, questa vale di più rispetto al mercato, perché tu le hai messo il cesso in oro massiccio! :diavoletto:

Quindi secondo me il calcolo dell’usato va fatto sul costo del prodotto originale (curioso di sapere le eventuali rimostranze del venditore). E qui ci saremmo, anche alla grande in caso di tassi minimi di svalutazione, che considero del 25% il primo anno, 10% per gli anni successivi.
1498 - 25% - 3 volte il 10% progressivo = 819 € (la bici non ha 3 anni, ne ha 4... ;) )
In caso di prodotti poco appetibili, si può usare il 30% per il primo anno, ed il 15% per i successivi.
1498 - 30% - 3 volte il 15% = 644 €. Direi che ci saremmo anche in questo caso, anzi gli daremmo pure 50 € in più per i componenti cambiati! :D

Naturalmente stiamo parlando di un mezzo ben funzionante, senza danni strutturali, e con normali segni di usura. Un girello di prova potrebbe essere consigliato, e occhio anche alla misura (già, siamo sicuri che vada bene? :dubbio: ). Poi, se ti piace, come hai visto anche l’alta finanza ci viene in soccorso.
(Altro dato esperienziale: dopo 3-4 anni un prodotto dovrebbe costare circa la metà... :boh: )
Anche io ero giunto alla stessa conclusione.
Fondamentale
Poi , da quello che ho visto, questi aggiornamenti su una bici relativamente recente potrebbero ricondursi a 2 casi :

- Appassionato che la migliora montando i pezzi avanzati da un' altro upgrade , magari in quel caso per passare a 11v o all' elettronico. Dato il mezzo di marca conosciuta e apprezzata, e il modello sicuramente valido, valutare bene le condizioni del telaio , che se crepato o con bozzi significativi non è riparabile in maniera sicura a costi umani.
- Rivenditore che cerca di rendere appetibile la bici per gli stessi motivi. Esigere un documento di acquisto e verificare che sia possibile far valere la garanzia perchè la cifra sembrerebbe fin bassa dato che guarnitura Durace e ultegra anche se a 10V sono un assegno circolare , o meglio una carta prepagata di questi tempi

Esempio cicli cingolani la vende (va) a 1.050€ usata, poi le ruote potrebbero essere delle MICHE (primo equipaggiamento Shimano economiche) basta che siano dritte e scorrevoli (ribalti la bici e le fai girare attentamente)


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Giopi
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Re: Consiglio su acquisto

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Bitossi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 16:03
Giopi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 9:37 Ciao a tutti! Vorrei cambiare la mia bici da corsa ormai datata (2006) con qualcosa di livello medio, usato. Faccio due uscite a settimana , un centinaio di km ogni uscita. Percorsi pianeggianti, collinari e montagna (easy). Mi è stata proposta una Wilier grt gra turismo (nera e verde) con cambio shimano ultegra 10 velocità, guarnitura durace, bici in carbonio, ruote Michelin in alluminio.
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Di sicuro non vale, o almeno non dovrebbe valere per l’innalzamento del prezzo in caso di rivendita, anche se ovviamente il venditore tende a considerare le spese fatte. (Però che ne sappiamo, magari i componenti glieli hanno regalati, oppure erano a loro volta usati)
In genere io faccio al rivenditore questo ragionamento: non è che se io ti compro una casa, questa vale di più rispetto al mercato, perché tu le hai messo il cesso in oro massiccio! :diavoletto:

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1498 - 25% - 3 volte il 10% progressivo = 819 € (la bici non ha 3 anni, ne ha 4... ;) )
In caso di prodotti poco appetibili, si può usare il 30% per il primo anno, ed il 15% per i successivi.
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Naturalmente stiamo parlando di un mezzo ben funzionante, senza danni strutturali, e con normali segni di usura. Un girello di prova potrebbe essere consigliato, e occhio anche alla misura (già, siamo sicuri che vada bene? :dubbio: ). Poi, se ti piace, come hai visto anche l’alta finanza ci viene in soccorso.
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Grazie mille per le dritte! Confermo che la bici è quella!!!


Giopi
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Re: Consiglio su acquisto

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aitutaki1 ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 16:51
Bitossi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 16:03
Giopi ha scritto: domenica 20 settembre 2020, 9:37 Ciao a tutti! Vorrei cambiare la mia bici da corsa ormai datata (2006) con qualcosa di livello medio, usato. Faccio due uscite a settimana , un centinaio di km ogni uscita. Percorsi pianeggianti, collinari e montagna (easy). Mi è stata proposta una Wilier grt gra turismo (nera e verde) con cambio shimano ultegra 10 velocità, guarnitura durace, bici in carbonio, ruote Michelin in alluminio.
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Grazie
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Se è lei, quasi certamente è una bici cannibalizzata (in meglio): da nuova costava infatti 1498 €, e montava il gruppo Tiagra di Shimano (basic-basic... :boh: ). Quindi le sarebbero stati sostituiti i componenti che citi, e pure le ruote.
Devo dire che è una cosa che io di solito non consiglio (in genere, se un prodotto si compra “a pezzi”, viene a costare di più), ma che a certe condizioni può risultare un affare, ad esempio diluendo le spese, o procurandosi materiale invenduto.
Di sicuro non vale, o almeno non dovrebbe valere per l’innalzamento del prezzo in caso di rivendita, anche se ovviamente il venditore tende a considerare le spese fatte. (Però che ne sappiamo, magari i componenti glieli hanno regalati, oppure erano a loro volta usati)
In genere io faccio al rivenditore questo ragionamento: non è che se io ti compro una casa, questa vale di più rispetto al mercato, perché tu le hai messo il cesso in oro massiccio! :diavoletto:

Quindi secondo me il calcolo dell’usato va fatto sul costo del prodotto originale (curioso di sapere le eventuali rimostranze del venditore). E qui ci saremmo, anche alla grande in caso di tassi minimi di svalutazione, che considero del 25% il primo anno, 10% per gli anni successivi.
1498 - 25% - 3 volte il 10% progressivo = 819 € (la bici non ha 3 anni, ne ha 4... ;) )
In caso di prodotti poco appetibili, si può usare il 30% per il primo anno, ed il 15% per i successivi.
1498 - 30% - 3 volte il 15% = 644 €. Direi che ci saremmo anche in questo caso, anzi gli daremmo pure 50 € in più per i componenti cambiati! :D

Naturalmente stiamo parlando di un mezzo ben funzionante, senza danni strutturali, e con normali segni di usura. Un girello di prova potrebbe essere consigliato, e occhio anche alla misura (già, siamo sicuri che vada bene? :dubbio: ). Poi, se ti piace, come hai visto anche l’alta finanza ci viene in soccorso.
(Altro dato esperienziale: dopo 3-4 anni un prodotto dovrebbe costare circa la metà... :boh: )
Anche io ero giunto alla stessa conclusione.
Fondamentale
Poi , da quello che ho visto, questi aggiornamenti su una bici relativamente recente potrebbero ricondursi a 2 casi :

- Appassionato che la migliora montando i pezzi avanzati da un' altro upgrade , magari in quel caso per passare a 11v o all' elettronico. Dato il mezzo di marca conosciuta e apprezzata, e il modello sicuramente valido, valutare bene le condizioni del telaio , che se crepato o con bozzi significativi non è riparabile in maniera sicura a costi umani.
- Rivenditore che cerca di rendere appetibile la bici per gli stessi motivi. Esigere un documento di acquisto e verificare che sia possibile far valere la garanzia perchè la cifra sembrerebbe fin bassa dato che guarnitura Durace e ultegra anche se a 10V sono un assegno circolare , o meglio una carta prepagata di questi tempi

Esempio cicli cingolani la vende (va) a 1.050€ usata, poi le ruote potrebbero essere delle MICHE (primo equipaggiamento Shimano economiche) basta che siano dritte e scorrevoli (ribalti la bici e le fai girare attentamente)
Grazie per i consigli! Oggi comunque vado in negozio e la guardò da vicino e la controllo!
Direi che abbia cambiato anche i freni rispetto all’equipaggiamento standard, perché dalla foto sono rossi! Alte domanda visto che non conosco la marca della bici, io sono alto 1e75 che taglia sarebbe indicata?


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Re: Consiglio su acquisto

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Giopi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 6:45 Grazie per i consigli! Oggi comunque vado in negozio e la guardò da vicino e la controllo!
Direi che abbia cambiato anche i freni rispetto all’equipaggiamento standard, perché dalla foto sono rossi! Alte domanda visto che non conosco la marca della bici, io sono alto 1e75 che taglia sarebbe indicata?
Mi pare che Cinelli per le taglie usi le lettere, e non i numeri. Di sicuro in questo caso dovresti essere una M abbastanza spaccata. 53/54/55 in caso di numeri, ma dipende anche molto dalla propria struttura fisica e dalla posizione prediletta.
In ogni caso, piccoli aggiustamenti possono essere sempre fatti, primariamente sostituendo la pipa manubrio, partendo comunque sempre dalle misure della vecchia bici, se su questa si stava comodi... ;)


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Re: Consiglio su acquisto

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Bitossi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 9:35
Giopi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 6:45 Grazie per i consigli! Oggi comunque vado in negozio e la guardò da vicino e la controllo!
Direi che abbia cambiato anche i freni rispetto all’equipaggiamento standard, perché dalla foto sono rossi! Alte domanda visto che non conosco la marca della bici, io sono alto 1e75 che taglia sarebbe indicata?
Mi pare che Cinelli per le taglie usi le lettere, e non i numeri. Di sicuro in questo caso dovresti essere una M abbastanza spaccata. 53/54/55 in caso di numeri, ma dipende anche molto dalla propria struttura fisica e dalla posizione prediletta.
In ogni caso, piccoli aggiustamenti possono essere sempre fatti, primariamente sostituendo la pipa manubrio, partendo comunque sempre dalle misure della vecchia bici, se su questa si stava comodi... ;)
È una 56! Il rivenditore mi ha detto che con un paio di sistemazioni può andare bene anche per uno di 1e75.... boh io ho preso tempo!....


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Re: Consiglio su acquisto

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Giopi ha scritto: martedì 22 settembre 2020, 21:44
Bitossi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 9:35
Giopi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 6:45 Grazie per i consigli! Oggi comunque vado in negozio e la guardò da vicino e la controllo!
Direi che abbia cambiato anche i freni rispetto all’equipaggiamento standard, perché dalla foto sono rossi! Alte domanda visto che non conosco la marca della bici, io sono alto 1e75 che taglia sarebbe indicata?
Mi pare che Cinelli per le taglie usi le lettere, e non i numeri. Di sicuro in questo caso dovresti essere una M abbastanza spaccata. 53/54/55 in caso di numeri, ma dipende anche molto dalla propria struttura fisica e dalla posizione prediletta.
In ogni caso, piccoli aggiustamenti possono essere sempre fatti, primariamente sostituendo la pipa manubrio, partendo comunque sempre dalle misure della vecchia bici, se su questa si stava comodi... ;)
È una 56! Il rivenditore mi ha detto che con un paio di sistemazioni può andare bene anche per uno di 1e75.... boh io ho preso tempo!....
Quindi è una L, nella categorizzazione delle taglie del marchio. Quello che dice il venditore (che deve vendere...), di per sé non è una balla, e pure io avevo fatto accenno a delle possibilità di “aggiustamento”, magari tenendo conto anche dei gusti e della abitudini personali, soprattutto per quel che riguarda la parte superiore del corpo.
In altre parole, anche usando un eventuale “biciclettone”, troverò sempre la giusta altezza della sella e la centratura verticale della pedalata, sia nella taglia superiore sia nella taglia inferiore rispetto all’ideale; più problematico potrebbe essere invece trovarsi a proprio agio nella distribuzione orizzontale del corpo, se non ricorrendo alla sostituzione di almeno un elemento, ovviamente lo “stem” o pipa.
In ogni caso, marche diverse possono contemplare misure diverse a parità di “lettera” della taglia, con differenze superiori anche al centimetro e mezzo.
Ad esempio la mia Gravel Giant, di taglia M/L, ha un’orizzontale “immaginario” di 565 mm, superiore quindi anche alla L di Cinelli, mentre la L di Giant contempla 575 mm. (Scrivo “immaginario” perché le geometrie sloping hanno un po’ complicato questo sistema di misurazione)
Però io sono uno che non disdegna una bici dove stare più distesi, anche se dovrei essere più o meno della tua altezza.
Mi sono fatto convincere solo per la bici da strada, dopo numerose prove secondo cui continuavo a sentirmi meglio su una 56, rispetto alla 54 consigliata dal venditore (Cannondale) munito di misuratore antropometrico: alla fine ho deciso di dargli ascolto, e con qualche adattamento nell’altezza del manubrio ho trovato una posizione che mi soddisfa.

Questo per confermare che si può fare tutto, all’interno di differenze non abissali, fermo restando che anche tu sembreresti teoricamente più adatto ad una 54 (M per Cinelli).
Ci sono comunque piccole prove empiriche che si possono fare, a partire dalla riproduzione delle misure che si avevano sulla bici precedente, a patto che queste fossero corrette e ci si sentisse a proprio agio: a parità di “centratura” della sella ad esempio, misurare la distanza tra la punta della sella ed il centro superiore del manubrio (anche i due manubri dovrebbero essere larghi uguali, o con minime differenze, per non trovarsi alla fine con differenti aperture di braccia).
Senza arrivare ad altre misure come stack (distanza verticale tra il centro del movimento centrale e l’immaginario orizzontale) o reach (distanza orizzontale tra la linea dello stack ed il centro del tubo sterzo), un altro bel metodo empirico è, mettendosi a cavalcioni del tubo orizzontale (per le sloping ovviamente nella parte anteriore), verificare che ci sia abbastanza luce tra i propri gioielli impacchettati (in genere 2, Armstrong 1) ed il tubo orizzontale. Diciamo che ci dovrebbe essere spazio per 4 dita unite in verticale, quindi 5/6/7 cm, per assicurarci che non stiamo acquistando il famoso biciclettone, o una bici piccola se la luce è troppa... ;)
Vabbe’, riveliamo anche l’ultimo trucco: in sella correttamente, anche da fermi se si è sostenuti da qualcuno, prendere l’impugnatura bassa, guardare ben dritto davanti a sé, e poi abbassare lo sguardo sul manubrio. Se il mozzo della ruota anteriore viene coperto completamente o quasi dal manubrio, ci dovremmo essere. :D

Bueno, scommessa finale: alla fine il venditore ti proporrà uno stem di almeno 1 cm più corto. Facci sapere! :diavoletto:


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Re: Consiglio su acquisto

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Bitossi ha scritto: mercoledì 23 settembre 2020, 0:59
Giopi ha scritto: martedì 22 settembre 2020, 21:44
Bitossi ha scritto: lunedì 21 settembre 2020, 9:35
Mi pare che Cinelli per le taglie usi le lettere, e non i numeri. Di sicuro in questo caso dovresti essere una M abbastanza spaccata. 53/54/55 in caso di numeri, ma dipende anche molto dalla propria struttura fisica e dalla posizione prediletta.
In ogni caso, piccoli aggiustamenti possono essere sempre fatti, primariamente sostituendo la pipa manubrio, partendo comunque sempre dalle misure della vecchia bici, se su questa si stava comodi... ;)
È una 56! Il rivenditore mi ha detto che con un paio di sistemazioni può andare bene anche per uno di 1e75.... boh io ho preso tempo!....
Quindi è una L, nella categorizzazione delle taglie del marchio. Quello che dice il venditore (che deve vendere...), di per sé non è una balla, e pure io avevo fatto accenno a delle possibilità di “aggiustamento”, magari tenendo conto anche dei gusti e della abitudini personali, soprattutto per quel che riguarda la parte superiore del corpo.
In altre parole, anche usando un eventuale “biciclettone”, troverò sempre la giusta altezza della sella e la centratura verticale della pedalata, sia nella taglia superiore sia nella taglia inferiore rispetto all’ideale; più problematico potrebbe essere invece trovarsi a proprio agio nella distribuzione orizzontale del corpo, se non ricorrendo alla sostituzione di almeno un elemento, ovviamente lo “stem” o pipa.
In ogni caso, marche diverse possono contemplare misure diverse a parità di “lettera” della taglia, con differenze superiori anche al centimetro e mezzo.
Ad esempio la mia Gravel Giant, di taglia M/L, ha un’orizzontale “immaginario” di 565 mm, superiore quindi anche alla L di Cinelli, mentre la L di Giant contempla 575 mm. (Scrivo “immaginario” perché le geometrie sloping hanno un po’ complicato questo sistema di misurazione)
Però io sono uno che non disdegna una bici dove stare più distesi, anche se dovrei essere più o meno della tua altezza.
Mi sono fatto convincere solo per la bici da strada, dopo numerose prove secondo cui continuavo a sentirmi meglio su una 56, rispetto alla 54 consigliata dal venditore (Cannondale) munito di misuratore antropometrico: alla fine ho deciso di dargli ascolto, e con qualche adattamento nell’altezza del manubrio ho trovato una posizione che mi soddisfa.

Questo per confermare che si può fare tutto, all’interno di differenze non abissali, fermo restando che anche tu sembreresti teoricamente più adatto ad una 54 (M per Cinelli).
Ci sono comunque piccole prove empiriche che si possono fare, a partire dalla riproduzione delle misure che si avevano sulla bici precedente, a patto che queste fossero corrette e ci si sentisse a proprio agio: a parità di “centratura” della sella ad esempio, misurare la distanza tra la punta della sella ed il centro superiore del manubrio (anche i due manubri dovrebbero essere larghi uguali, o con minime differenze, per non trovarsi alla fine con differenti aperture di braccia).
Senza arrivare ad altre misure come stack (distanza verticale tra il centro del movimento centrale e l’immaginario orizzontale) o reach (distanza orizzontale tra la linea dello stack ed il centro del tubo sterzo), un altro bel metodo empirico è, mettendosi a cavalcioni del tubo orizzontale (per le sloping ovviamente nella parte anteriore), verificare che ci sia abbastanza luce tra i propri gioielli impacchettati (in genere 2, Armstrong 1) ed il tubo orizzontale. Diciamo che ci dovrebbe essere spazio per 4 dita unite in verticale, quindi 5/6/7 cm, per assicurarci che non stiamo acquistando il famoso biciclettone, o una bici piccola se la luce è troppa... ;)
Vabbe’, riveliamo anche l’ultimo trucco: in sella correttamente, anche da fermi se si è sostenuti da qualcuno, prendere l’impugnatura bassa, guardare ben dritto davanti a sé, e poi abbassare lo sguardo sul manubrio. Se il mozzo della ruota anteriore viene coperto completamente o quasi dal manubrio, ci dovremmo essere. :D

Bueno, scommessa finale: alla fine il venditore ti proporrà uno stem di almeno 1 cm più corto. Facci sapere! :diavoletto:
Grande, quoto tutto, sempre un piacere vedere Bitox che si butta nel tecnico. il nostro Rubino :D . Aggiusto solo i metodi empirici coi miei:
1) a cavalcioni sul tubo orizzontale tra le 2 e le 4 dita.
2) Altezza sella di modo che sia possibile con la gamba tesa sfiorare col tallone il pedale a sgancio rapido.
3) Con la sella centrata (-0+) e appoggiando il gomito sulla punta della sella (non quella corta della Prologo, ovvio: una sella standard), si tocca il perno centrale dello sterzo.

A questo punto si aggiustano queste due cose insieme:
- lunghezza pipa così che in presa bassa non si veda il mozzo perché coperto dal manubrio, dove lo standard vuole 12 cm di pipa per 60 di orizzontale immaginario (e poi a scendere in proporzione nelle misure più grandi, fino a 8 cm.
- Avanzamento e arretramento sella, come ci si sente comodi, ma senza esagerare, perché questo elemento influisce tantissimo sulla stabilità in curva e discesa, e su quanto stanca la posizione (infatti nella crono abusano un sacco di questo elemento perché entrambi i fattori contan poco, mentre invece la posizione avanzata influisce su resa e aerodinamica).

Ultima regola: nel dubbio, compra sempre la misura più piccola, che è più semplice da aggiustare.


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Re: Consiglio su acquisto

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Quoto quanto scritto sia Bitossi che da Maino, ma insisti per una prova vera, non il giretto da 10 minuti.
perché è vero si possono "sistemare" bici di taglia diversa da quella ottimale(nel tuo caso pur non conoscendo le altre misure tipo cavallo e lunghezza braccia di sicuro non una 56), ma alterando le geometrie e con un attacco manubrio più corto (non scendere a meno di 80 mm imho) per esperienza personale cambiano anche la comodità e la guidabilità del mezzo.


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Re: Consiglio su acquisto

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 24 settembre 2020, 22:18 Quoto quanto scritto sia Bitossi che da Maino, ma insisti per una prova vera, non il giretto da 10 minuti.
perché è vero si possono "sistemare" bici di taglia diversa da quella ottimale(nel tuo caso pur non conoscendo le altre misure tipo cavallo e lunghezza braccia di sicuro non una 56), ma alterando le geometrie e con un attacco manubrio più corto (non scendere a meno di 80 mm imho) per esperienza personale cambiano anche la comodità e la guidabilità del mezzo.
Fatta la prova e ..... niente!!! Non l’ho acquistata non mi ci ritrovavo per niente!!!


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Maìno della Spinetta
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Re: Consiglio su acquisto

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Giopi ha scritto: lunedì 28 settembre 2020, 22:02
aitutaki1 ha scritto: giovedì 24 settembre 2020, 22:18 Quoto quanto scritto sia Bitossi che da Maino, ma insisti per una prova vera, non il giretto da 10 minuti.
perché è vero si possono "sistemare" bici di taglia diversa da quella ottimale(nel tuo caso pur non conoscendo le altre misure tipo cavallo e lunghezza braccia di sicuro non una 56), ma alterando le geometrie e con un attacco manubrio più corto (non scendere a meno di 80 mm imho) per esperienza personale cambiano anche la comodità e la guidabilità del mezzo.
Fatta la prova e ..... niente!!! Non l’ho acquistata non mi ci ritrovavo per niente!!!
8-) 8-)

In una bici da corsa, se si intende davvero usarla, non guardare i 2 o 300 euro di differenza, devi sentirla bene tua, se no 1) smetti di usarla oppure 2) hai male alle gambe/ginocchia/schiena. Se vuoi davvero cimentarti e hai problemi di budget considera che ci sono piani finanziari anche per piccole somme, e a sto punto tiri su non solo quella più comoda, ma anche quella che più ti piace. La Wilier GRT era una grande bici, andò letteralmente a ruba quando uscì. Hai considerato Bianchi per caso? Ha una certa esperienza in quel tipo di bici, e non ho sentito particolari lamentele da parte dei possessori.


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Re: Consiglio su acquisto

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 30 settembre 2020, 10:05
Giopi ha scritto: lunedì 28 settembre 2020, 22:02
aitutaki1 ha scritto: giovedì 24 settembre 2020, 22:18 Quoto quanto scritto sia Bitossi che da Maino, ma insisti per una prova vera, non il giretto da 10 minuti.
perché è vero si possono "sistemare" bici di taglia diversa da quella ottimale(nel tuo caso pur non conoscendo le altre misure tipo cavallo e lunghezza braccia di sicuro non una 56), ma alterando le geometrie e con un attacco manubrio più corto (non scendere a meno di 80 mm imho) per esperienza personale cambiano anche la comodità e la guidabilità del mezzo.
Fatta la prova e ..... niente!!! Non l’ho acquistata non mi ci ritrovavo per niente!!!
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In una bici da corsa, se si intende davvero usarla, non guardare i 2 o 300 euro di differenza, devi sentirla bene tua, se no 1) smetti di usarla oppure 2) hai male alle gambe/ginocchia/schiena. Se vuoi davvero cimentarti e hai problemi di budget considera che ci sono piani finanziari anche per piccole somme, e a sto punto tiri su non solo quella più comoda, ma anche quella che più ti piace. La Wilier GRT era una grande bici, andò letteralmente a ruba quando uscì. Hai considerato Bianchi per caso? Ha una certa esperienza in quel tipo di bici, e non ho sentito particolari lamentele da parte dei possessori.

Si infatti, in un altro post “anno di produzione” stavo cercando di capire alcune cose su una bianchi nirone 7 che mi interessa e trovo “comoda”


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Deadnature
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Re: Consiglio su acquisto

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Approfitto anche io di questo topic per chiedervi un parere: il mio negoziante di fiducia vende solo Ganna, e propone i seguenti due modelli.

1) http://www.biciclette-ganna.it/it/bicic ... _6_104.htm: telaio in carbonio, gruppo Campagnolo Super, costo 2200 Euro (già scontato).

2) http://www.biciclette-ganna.it/it/bici ... _6_106.htm: telaio in alluminio, gruppo Miche Team, costo 1200 Euro (già scontato). Volendo si potrebbe montare il Campagnolo su questo telaio, per una spesa sui 1600 Euro.

Sono prezzi ragionevoli, o si trova di molto meglio a meno (o alla stessa cifra)?

Io viaggio sui 4-5000 km all'anno e raramente mi spingo oltre i 100-120 km e sopra i 1500-2000 metri di dislivello, però mi piacerebbe provare ad ampliare un po' il raggio d'azione.

Grazie a chi risponderà!


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Bitossi
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Re: Consiglio su acquisto

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Deadnature ha scritto: domenica 11 ottobre 2020, 9:55 Approfitto anche io di questo topic per chiedervi un parere: il mio negoziante di fiducia vende solo Ganna, e propone i seguenti due modelli.

1) http://www.biciclette-ganna.it/it/bicic ... _6_104.htm: telaio in carbonio, gruppo Campagnolo Super, costo 2200 Euro (già scontato).

2) http://www.biciclette-ganna.it/it/bici ... _6_106.htm: telaio in alluminio, gruppo Miche Team, costo 1200 Euro (già scontato). Volendo si potrebbe montare il Campagnolo su questo telaio, per una spesa sui 1600 Euro.

Sono prezzi ragionevoli, o si trova di molto meglio a meno (o alla stessa cifra)?

Io viaggio sui 4-5000 km all'anno e raramente mi spingo oltre i 100-120 km e sopra i 1500-2000 metri di dislivello, però mi piacerebbe provare ad ampliare un po' il raggio d'azione.

Grazie a chi risponderà!
Ma si parla veramente di Super Record 11v? Se è vero, direi che la prima opzione si pone come affaruccio appetibile (pure le ruote in carbonio!), anche se non conosco il marchio Ganna (ma mi pare improntato ad una certa economicità, il che vuol dire prodotti non certo al top... :boh: ).
Direi di lasciar stare l’alu 10v, che ormai pure mia moglie (200 km/anno, se va bene) tende a schifare... :diavoletto:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Deadnature
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Re: Consiglio su acquisto

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Grazie mille! Anche io ammetto di non aver mai sentito il marchio prima (e non è che il sito Internet ispiri troppa fiducia). Però il prezzo mi pareva invitante, viste le componenti: ci farò più di un pensiero.


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aitutaki1
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Re: Consiglio su acquisto

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Deadnature ha scritto: lunedì 12 ottobre 2020, 19:50 Grazie mille! Anche io ammetto di non aver mai sentito il marchio prima (e non è che il sito Internet ispiri troppa fiducia). Però il prezzo mi pareva invitante, viste le componenti: ci farò più di un pensiero.
Scusa il ritardo , devi fidarti (molto) del tuo rivenditore perchè c'è qualcosa che non va.
Gruppo e ruote costano online ben più della bici completa, è vero che i costruttori pagano molto meno i componenti ma pare poco verosimile.
Con la Ganna storica queste bici non centrano nulla sembra un negoziante che abbia rilevato il marchio e compri i telai in oriente, lo fanno tutti è non è necessariamente un male, probabile il gruppo sia un mix , magari con cambio e deragliatore super record* , e non sarei sicuro che le ruote siano 100% campy originali.
Detto questo sappi che sono verosimilmente molto rigide e poco confortevoli.
La seconda non mi pare nulla di che , calcola che se non ti trovassi un alu 10V non ha quasi mercato

* EDIT sul sito specifica proprio cambio/freni/guarnitura Sper :diavoletto: o Super Record, pare veramente strano solo le guarniture costano un rene , quella della foto è vecchia (le nuove sono più simili alle shimano a parte le corone) e credo fossero in titanio sul SR
Le Hyperon idem , i prezzi più bassi che di trovano sono sui 1500€ (sono ruote da 1,2/3 Kg ci sta)

EDIT 2 se volessi una bici montata campagnolo , trovi le Willier anche nei negozi , quella dell' esempio viene 2k tutta campy (ruote alu ma comunque 8 chili e mezzo)
https://www.glamsport.it/bici-corsa/bic ... a_telaio-l
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Re: Consiglio su acquisto

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Grazie mille anche a te, in particolare per il suggerimento alternativo. Del negoziante mi fiderei abbastanza, ma vedrò di informarmi ulteriormente.


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Re: Consiglio su acquisto

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Deadnature ha scritto: venerdì 16 ottobre 2020, 16:17 Grazie mille anche a te, in particolare per il suggerimento alternativo. Del negoziante mi fiderei abbastanza, ma vedrò di informarmi ulteriormente.
Di nulla, diciamo che rimanendo su montaggi Campagnolo , Bianchi e Willier sono i marchi che puoi trovare più facilmente in un negozio fisico.
Però muoviti nel caso per tempo, facilmente saranno da ordinare dato il mercato che privilegia Shimano in questa fascia, per assurdo nel high end trovi più facilmente Campagnolo ma oltre a essere a 12V per le De Rosa , Specialissime, Pinarello, Colnago etc ti avvicini quasi ai costi di un utilitaria :D
Ultimissima considerazione , il Potenza mi pare fosse stato introdotto come intermedio verso 105&Ultegra del competitore, tecnologia Super Record 11V con materiali da costi umani.

Comunque se avessi un buon rapporto con il tuo ciclista puoi provare a chiedergli comunque un alternativa, lui guadagnerebbe un filo meno , tu pagheresti un pelo di più ma potresti considerare di investire sulla professionalità e magari anche la vicinanza per il post vendita


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Re: Consiglio su acquisto

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Ciao. Secondo voi su un cerchio così, larghezza 'esterna' 27 mm, è compatibile con un tubolare da 25 mm?

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Re: Consiglio su acquisto

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A mio avviso ci sta che è una meraviglia; hai 20 mm. di larghezza interna, più che sufficienti per il tubolare da 25 mm.(il cerchio è da 27,85 mm.)


fair play? No, Grazie!
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Re: Consiglio su acquisto

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Grazie Slegar! Siete una garanzia di competenza :cincin:


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Re: Consiglio su acquisto

Messaggio da leggere da Slegar »

Occhio e croce, col tubolare da 25 mm., dovresti ritrovarti un'altezza dello stesso di 28 mm circa ed una larghezza di 31,5 mm.

A mio avviso se monti un tubolare da 28 mm. dovresti avere un rapporto altezza/larghezza ancora un po' più basso, così migliori la stabilità e, a parità di pressione di gonfiaggio, migliora la scorrevolezza (ovvero a parità di scorrevolezza gonfi a pressione un più bassa e migliori il comfort).


fair play? No, Grazie!
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pacho
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Re: Consiglio su acquisto

Messaggio da leggere da pacho »

Ciao sto andando in paranoia per l'acquisto delle scarpe nuove. 5000 km fa ho comprato un paio di scarpe qui in Cina. Qualita ottima, suola in carbonio, peso 230 gr, prezzo circa 80 euro.
Però ha la pianta leggermente troppo larga.. quando correvo ho sempre usato Sidi, perfette x il mio piede, ma ho visto che anche il modello top si aggira attorno ai 300 gr...una follia. Ovviamente folle anche il prezzo ma qui forse riesco a risparmiare qualcosa.
Domanda: che scarpe consigliato pianta stretto e peso piuma? Ho visto le Giro ma i lacci non mi convincono per niente.

Qui le cinesi attuali

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2wheels
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Re: Consiglio su acquisto

Messaggio da leggere da 2wheels »

Salve a tutti, vorrei un consiglio su un acquisto che dovrei fare, si tratta di una Merckx Sanremo 76 2017, la bici mi piace( è tenuta perfettamente), ma non so quanto valga...qualcuno di voi la conosce?
Grazie in anticipo


Gimbatbu
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Re: Consiglio su acquisto

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

La bici è molto bella. Di modelli moderni non ne capisco granché, ma le recensioni che ho letto sono tutte positive. Quando uscì costava 3000 euro, non so come funziona con l' usato e quanto varia dal prezzo originale.


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