Olimpiadi su Pista Parigi 2024 (5-11 agosto)

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Slegar
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Olimpiadi su Pista Parigi 2024 (5-11 agosto)

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Come per la strada, in modo abbastanza "carbonaro", visto che non c'è stato nessun comunicato ufficiale da parte dell'UCI, il 28 novembre scorso sono stati pubblicati i criteri di qualificazione alle prove olimpiche su pista:
https://stillmed.olympics.com/media/Doc ... -Track.pdf

Da quest'edizione ci sarà la parità di contingenti tra uomini e donne e l'impatto sarà notevole, soprattutto nella gara maschile. Il contingente del ciclismo su pista passerà dalle 189 unità di Tokyo 2020 (98 uomini + 91 donne) alle 190 unità di Parigi (95+95). I criteri di qualificazione, ovviamente, sono uguali per le prove maschili e femminili e sarà basato esclusivamente sui ranking olimpici 2022-2024. La parità di genere comporterà che la velocita a squadre femminile sarà a tre componenti e non a due come fino a Tokyo 2020 è ciò ha comportato una stratta nelle prove endurance ed una conseguente diminuzione dei contingenti massimi per nazione, visto che da 5 atleti al massimo per le prove endurance si è passati a quattro.

Questi sono i criteri di qualificazione e le partecipazioni per le varie specialità del settore velocità (numero massimo di tre atleti per nazione):
Velocità a squadre - le prime otto nazioni del ranking qualificano tre atleti
Sprint - le prime sette nazioni tra quelle non qualificate nella velocità a squadre qualificano un atleta; deve essere assicurata la rappresentanza per ogni continente
Keirin - le prime sette nazioni tra quelle non qualificate nella velocità a squadre e nel keirin qualificano un atleta
Partecipazione alla velocità a squadre - le otto formazioni qualificate
Partecipazione a sprint e keirin - le otto nazioni qualificate nella velocità a squadre iscrivono due atleti tra quelli partecipanti alla prova precedente, mentre le sette + sette nazioni qualificate nella sprint e keirin iscrivono il loro atleta per un totale di 30 partenti

Questi sono i criteri di qualificazione e le partecipazioni per le varie specialità del settore endurance (numero massimo di quattro atleti per nazione), che ha subito uno stravolgimento rispetto all'edizione precedente:
Inseguimento a squadre - le prime dieci nazioni del ranking qualificano quattro atleti
Madison - le prime cinque nazioni tra quelle non qualificate nell'inseguimento a squadre qualificano due atleti
Omnium - le prime sette nazioni non qualificate nell'inseguimento a squadre e nella madison qualificano un atleta; deve essere assicurata la rappresentanza per ogni continente
Partecipazione all'inseguimento a squadre - le dieci formazioni qualificate
Partecipazione alla madison - le dieci nazioni qualificate nell'inseguimento a squadre iscrivono due atleti tra quelli partecipanti alla prova precedente, mentre le cinque nazioni qualificate iscrivono i loro due atleti per un totale di quindici coppie partenti
Partecipazione all'omnium - le dieci nazioni qualificate nell'inseguimento a squadre e le cinque nazioni qualificate nella madison iscrivono un atleta + sette nazioni qualificate nell'omnium iscrivono il loro atleta per un totale di 22 partenti

Per le nazionali qualificate nell'inseguimento a squadre possibile far partecipare alla Madison ed all'Omnium ciclisti iscritti in altre discipline (es. strada); lo stesso possosono fare le nazionali qualificate nella Madison per l'Omnium. Questo è molto importante per l'Italia che, potenzialmente, sia in campo maschile e femminile può puntare ad ottenere una medaglia in tutte le specialità dell'endurance. Ad esempio, in campo maschile, si può iscrivere alla prova su strada Elia Viviani, da schierare nella Madison e nell'Omnium, così da salvaguardare il quartetto.


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Slegar
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Re: Olimpiadi su Pista Parigi 2024 (5-11 agosto)

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Posto qui l'intervista a Bennati riguardo alla prova olimpica su strada, perché riguarda direttamente anche la pista italiana:
https://bici.pro/news/professionisti/tr ... lutazioni/

Ci sono alcuni passaggi che mi lasciano perplesso e mi sto chiedendo se esiste qualche forma di dialogo con Villa e se la federazione abbia le idee chiare su quali obiettivi puntare a Parigi:
Proviamo a fare i provocatori: il Cio valuta il contingente per nazione nel suo complesso, quindi non solo per le gare su strada ma anche per quelle su pista. Considerando il numero esiguo di corridori a nostra disposizione e le ambizioni che abbiamo su pista, non si può allora pensare a elementi che possano doppiare?

Se questo significa sacrificare del tutto le nostre ambizioni su strada no, se invece significa pensare a un lavoro di concerto con gli altri tecnici per le scelte, questo avviene già. Con Velo, tecnico delle crono, ci sentiamo spesso e sa già che uno dei miei corridori farà anche la crono al fianco di Ganna, quindi dovrà essere un corridore con spiccate capacità di passista, per puntare a un buon piazzamento.

A proposito di Ganna: pensarlo fra i tre della gara in linea è davvero impossibile?

Con il calendario che abbiamo, sì. L’inseguimento a squadre c’è due giorni dopo, uno sforzo come quello richiesto per la gara su strada non lo smaltisci in poche ore. Se il calendario fosse stato invertito, con la pista nella prima settimana e la strada nella seconda, ci si poteva anche pensare. Sappiamo bene che Filippo ha scelto di puntare alla crono e al quartetto. Da valutare invece la presenza su strada di Milan che, non facendo la crono, potrebbe rientrare nella rosa per la corsa su strada.
Bennati nella prima risposta glissa, ma il problema, perché se non si mettono le cose in chiaro lo diventerà, si chiama Elia Viviani. Se l'Italia della pista vuole puntare anche su Madison ed Omnium il veronese è ancora la migliore carta da giocare, però se sarà iscritto per forza nell'inseguimento a squadre (invece che nella prova su strada) non è per nulla sicuro che il quartetto arrivi a medaglia.

Incommentabile la risposta su Milan.


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Abruzzese
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Re: Olimpiadi su Pista Parigi 2024 (5-11 agosto)

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Il nodo, non a caso, è legato al numero di posti della pista che si sono ulteriormente ridotti e questo credo che abbia posto la questione del dover tener conto di Viviani anche per l'Inseguimento a squadre. Elia, al di là del suo ruolo carismatico nella nostra nazionale a proposito della pista, ha cercato di fare e sta facendo di tutto per poter essere presente a Parigi che dovrebbe rappresentare per lui l'ultimo grande palcoscenico della carriera. Chiaramente se alcuni di coloro che poi dovranno partecipare ad altre specialità (basti pensare a Consonni, che di sicuro dovrebbe essere il secondo uomo della Madison), il dibattito sul numero di posti esiste.
Comunque sia quei passaggi qualche dubbio lo lasciano, specialmente pensando che se Ganna non può correre la prova in linea perché impegnato nel quartetto, a maggior ragione non potrà farlo Milan per lo stesso motivo. Dal momento che Bennati in quell'intervista parla anche di un buon passista da affiancare a Ganna per la cronometro, io credo che la scelta migliore lì possa andare a ricadere su Bettiol (penso che tra i tre possa esserci anche Trentin mentre anche Velasco secondo me potrebbe essere preso in considerazione. Essendo comunque un roster molto ridotto, Bennati dovrà comunque ponderare bene le scelte, visto che è impossibile fare una corsa di controllo e comunque non spetterebbe di certo a noi).


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Slegar
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Re: Olimpiadi su Pista Parigi 2024 (5-11 agosto)

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Lasciando perdere il "leccaculismo" adottato nella quantificazione dei contengenti olimpici, che è uguale per tutti, ciò che mi lascia perplesso è che in un'intervista rilasciata a gennaio dal CT della strada, a neanche sette mesi dall'appuntamento olimpico, non traspaia una benché minimo segno di dialogo con Villa.


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