jan80 ha scritto: ↑martedì 4 aprile 2023, 8:30
Krisper ha scritto: ↑lunedì 3 aprile 2023, 22:07
Primo86 ha scritto: ↑lunedì 3 aprile 2023, 21:23
Kristian scusa se glisso sulla difesa del Giro che, peraltro, condivido.
Quello che mi preme dire è che il paese non si fermava per il Giro.
Si fermava per Pantani.
certo, pantani era pantani.
che emozioni, mamma mia.
ma grazie al Giro, alla sua importanza, alla sua narrazione, al suo mito... il personaggio pantani è potuto essere Pantani.
Lo stesso Pantani avrebbe faticato a far nascere il suo mito con le sole classiche. Intendo mito popolare oltre il ciclismo.
la narrazione di una corsa a tappe, facilita la leggenda, la possibilità di superare la cerchia degli appassionati.
ancora oggi Pantani riesce ad attirare l'attenzione, ad essere presente nei palinsesti televisivi.
Pantani e' ancora Pantani....ma stiamo parlando in Italia,vai in Francia e parla se ricordano piu' Pantani o Contador per dire....
Se guardiamo il tifo italiano ovvio che abbiamo una visione distorta.....il Giro e' certamente importantissimo,ma il Tour per un ciclista e grosso sponsor e' tanto di piu',cosi come un Fiandre che vale un Mondiale e forse anche di piu'.
Nessuno dice che la doppietta non sia importante,ma e' importante quanto la tripletta con la Vuelta e le 5 monumento con il mondiale nello stesso anno......quindi semplicemente nessuno si rischia il Tour se puo' vincerlo per fare doppietta,infatti il Giro lo fa' Roglic che non e' piu' capitano unico alla Jumbo,essendo Vingegaard il campione uscente
Pantani è molto conosciuto anche all'estero, penso che lo stesso Contador sia stato un suo tifoso ed estimatore.
Il problema lo sappiamo tutti che è il Tour-centrismo e la posizione in calendario, si sarà scritto milioni di volte in questo forum.
Ma questo non significa che il Giro valga meno di una monumento, la narrazione di un GT come il Giro è decisamente più pervasiva di una monumento, specie fuori dalla cerchia di appassionati.
La scelta di non tentare la doppietta Giro-Tour non è dovuta agli sponsor oppure ad una scarsa considerazione o importanza del Giro, ma alla sua difficoltà, dovuta principalmente alla posizione in calendario ed alla altimetria del Giro che pregiudica la prestazione al Tour.
A prova di quanto sia amato il Giro all'estero valgono le feste in Olanda, Colombia, Ecuador quando un loro corridore l'ha vinto; le folle in Olanda o Irlanda alla gran partenze.
La tafazziana smitizzazione del ciclismo italiano da parte di alcuni su questo forum è da confutare sempre, credo sia proprio questa miopia a fare male al nostro paese, e non vale questo discorso solo nel ciclismo.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra