Giro d'Italia 2023
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Re: Giro d'Italia 2023
Credo che il traforo del gran San Bernardo non sia la fine del mondo. Quella tappa presenta troppo fondo valle tra la penultima salita e crans, perciò credo che non sia adatta ad attacchi da lunga distanza .
Poi è chiaro che le tappe in altura presentano incognite, ma Morbegno fu una circostanza particolare in un giro sfigato in un periodo assurdo .
L'unica pecca vera è stata cortina , na nel 2016 riuscire a fare la bonette è stata solo fortuna .
L'alta quota è necessaria per dividere il grano dal loglio . Con una buona organizzazione dolomiti e alpi Piemontesi son fattibili .
Il problema è cercare cose estreme e incerte fino alla fine
Poi è chiaro che le tappe in altura presentano incognite, ma Morbegno fu una circostanza particolare in un giro sfigato in un periodo assurdo .
L'unica pecca vera è stata cortina , na nel 2016 riuscire a fare la bonette è stata solo fortuna .
L'alta quota è necessaria per dividere il grano dal loglio . Con una buona organizzazione dolomiti e alpi Piemontesi son fattibili .
Il problema è cercare cose estreme e incerte fino alla fine
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Re: Giro d'Italia 2023
Distinguerei le due problematiche:
Che la Cima Coppi possa saltare per neve sta nell’ordine delle cose, e il fatto che nel caso del GSB ci sia l’alternativa del tunnel fa si che la tappa, anche senza il Colle, non venga stravolta.
Lo definirei un “rischio calcolato” da parte di RCS. Ci sta.
Indubbiamente un gran peccato se non si dovesse passare lassù, però la tappa rimarrebbe lunga e dura, con salita lunga e pedalabile seguita da salita durissima e in quota + pianura e salita finale.
Diverso il caso del Lussari, per me una cosa del tutto evitabile, sia per ragioni ambientali sia per il dato tecnico e l’incisione sulla corsa.
Uno scenario pessimistico senza GSB e senza Lussari tutto sommato non stravolge il Giro, in quanto restano molte le occasioni di spettacolo con questo percorso e una crono più facile alla fine sposta il focus sulle tappe dolomitiche precedenti…
Anche se mi sembra di capire che l’accordo con le squadre per la tappa 20 si sia trovato..
Che la Cima Coppi possa saltare per neve sta nell’ordine delle cose, e il fatto che nel caso del GSB ci sia l’alternativa del tunnel fa si che la tappa, anche senza il Colle, non venga stravolta.
Lo definirei un “rischio calcolato” da parte di RCS. Ci sta.
Indubbiamente un gran peccato se non si dovesse passare lassù, però la tappa rimarrebbe lunga e dura, con salita lunga e pedalabile seguita da salita durissima e in quota + pianura e salita finale.
Diverso il caso del Lussari, per me una cosa del tutto evitabile, sia per ragioni ambientali sia per il dato tecnico e l’incisione sulla corsa.
Uno scenario pessimistico senza GSB e senza Lussari tutto sommato non stravolge il Giro, in quanto restano molte le occasioni di spettacolo con questo percorso e una crono più facile alla fine sposta il focus sulle tappe dolomitiche precedenti…
Anche se mi sembra di capire che l’accordo con le squadre per la tappa 20 si sia trovato..
Re: Giro d'Italia 2023
http://www.letunnel.com/datapage.asp?id=11&l=1
Questa è la situazione al tunnel del GSB lato svizzero, quota 1900 MT.
L'innevamento non mi sembra eccezionale, nemmeno dove la strada si vede salire in alto, nella vallata.
Probabilmente ci sono dei punti un cui gli accumuli creano rischi valanga/slavina.
Questa è la situazione al tunnel del GSB lato svizzero, quota 1900 MT.
L'innevamento non mi sembra eccezionale, nemmeno dove la strada si vede salire in alto, nella vallata.
Probabilmente ci sono dei punti un cui gli accumuli creano rischi valanga/slavina.
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Re: Giro d'Italia 2023
Parlare di violentare la montagna per quello è semplicemente ridicolo e scollegato dalla realtà. E lo dico da amante di natura, montagna e tutte quelle cose. Con sto principio qualsiasi strada carrozzabile è violenza alla montagna.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 5 maggio 2023, 21:23 Violentare una montagna secondo te e' mettere del cemento ecologico al posto di sassi senza estirpare una pianta o un albero?
Allora le piste di sci cosa hanno fatto delle montagne?
Il Lussari è un'idea ottima che spero venga fatta e ripetuta, tra l'altro ha ragione udra io andrò a farci un salto la prima volta che capita mentre prima della presentazione del Giro non sapevo proprio della sua esistenza.
Re: Giro d'Italia 2023
E comunque, su Sporza e notizie indiscrete che coinvolgono corridori belgi non farei troppo affidamento: è un po' come la gazzetta col calciomercato. Sanno che a spararla grossa non rischiano nulla, creano un caso mediatico, se ne discute (vedi intervista a Remco) e poi, se non si avvera, non succede niente, si faceva per parlare. Figurarsi, Remco all'assalto del suo secondo grande giro (dopo che non ne vincevano uno da eoni, e che nelle classiche si son tolte poche soddisfazioni tra MVDP e Pogacar), sarà circondato da un circo mediatico costante, bramoso di notizie e indiscrezioni. E se c'è da far casino alle spalle di RCS, che pare trovarci gusto a fare certe figure, e che comunque in Belgio non conta una mazza (mica si permetterebbero con Flanders Classics o ASO), il danno per loro è poco ma l'osso da spolpare bello ciccioso.
Re: Giro d'Italia 2023
Scollegato alla realtà è buttare cemento, ecologico o meno, in un posto in cui non se ne sentiva il bisogno, solo per farci arrivare una corsa ciclistica.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 11:02Parlare di violentare la montagna per quello è semplicemente ridicolo e scollegato dalla realtà. E lo dico da amante di natura, montagna e tutte quelle cose. Con sto principio qualsiasi strada carrozzabile è violenza alla montagna.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 5 maggio 2023, 21:23 Violentare una montagna secondo te e' mettere del cemento ecologico al posto di sassi senza estirpare una pianta o un albero?
Allora le piste di sci cosa hanno fatto delle montagne?
Il Lussari è un'idea ottima che spero venga fatta e ripetuta, tra l'altro ha ragione udra io andrò a farci un salto la prima volta che capita mentre prima della presentazione del Giro non sapevo proprio della sua esistenza.
La strade carrozzabili in genere servono a collegare un posto ad un altro, non a creare uno show sportivo con lo scopo di fare pubblicità.
Il Lussari non aveva nemmeno bisogno di una strada per essere raggiunto, visto che c'è una comoda e molto più sicura funivia.
Tra l'altro, pure facendo una crono piatta a fondovalle (parlo per assurdo) potevano fare delle bellissime riprese del Lussari con gli elicotteri da trasmettere in mondovisione.
Per il resto parla la storia del Giro d'Italia, ogni arrivo che si è prestato a simile baracconate, come le ha definite qualcuno qua sopra, è presto finito nel dimenticatoio a causa di tutti i problemi logistici e di organizzazione che ne derivano.
Il Lussari di 15 anni fa era il Plan de Corones, che fu il caposaldo e l'ossessione di Zomegnan.
Finito nel dimenticatoio dopo un paio di arrivo, che comportarono più rotture di palle che benefici.
E il Plan de Corones era famoso prima e lo è rimasto anche senza il Giro d'Italia, l'unica differenza è che almeno là hanno lasciato la stradina sterrata.
Re: Giro d'Italia 2023
Si, alla fine mi pare di aver capito che l'accordo per svolgere la tappa è stato trovato.Erinnerung ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 8:04 Distinguerei le due problematiche:
Che la Cima Coppi possa saltare per neve sta nell’ordine delle cose, e il fatto che nel caso del GSB ci sia l’alternativa del tunnel fa si che la tappa, anche senza il Colle, non venga stravolta.
Lo definirei un “rischio calcolato” da parte di RCS. Ci sta.
Indubbiamente un gran peccato se non si dovesse passare lassù, però la tappa rimarrebbe lunga e dura, con salita lunga e pedalabile seguita da salita durissima e in quota + pianura e salita finale.
Diverso il caso del Lussari, per me una cosa del tutto evitabile, sia per ragioni ambientali sia per il dato tecnico e l’incisione sulla corsa.
Uno scenario pessimistico senza GSB e senza Lussari tutto sommato non stravolge il Giro, in quanto restano molte le occasioni di spettacolo con questo percorso e una crono più facile alla fine sposta il focus sulle tappe dolomitiche precedenti…
Anche se mi sembra di capire che l’accordo con le squadre per la tappa 20 si sia trovato..
I migliori della classifica saliranno con due moto al seguito, una di assistenza tecnica, e l'altra con a bordo il direttore sportivo.
E alla fine sono anche felice che la facciano e non si vada verso una modifica con annessa figuraccia, perché non sarebbe bello per l'immagine del Giro.
Re: Giro d'Italia 2023
Se ci sará il tempo clemente tappa eccezionale. Tecnicamente, sul muro si puo' perdere il Giro, e come location.lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 12:17Si, alla fine mi pare di aver capito che l'accordo per svolgere la tappa è stato trovato.Erinnerung ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 8:04 Distinguerei le due problematiche:
Che la Cima Coppi possa saltare per neve sta nell’ordine delle cose, e il fatto che nel caso del GSB ci sia l’alternativa del tunnel fa si che la tappa, anche senza il Colle, non venga stravolta.
Lo definirei un “rischio calcolato” da parte di RCS. Ci sta.
Indubbiamente un gran peccato se non si dovesse passare lassù, però la tappa rimarrebbe lunga e dura, con salita lunga e pedalabile seguita da salita durissima e in quota + pianura e salita finale.
Diverso il caso del Lussari, per me una cosa del tutto evitabile, sia per ragioni ambientali sia per il dato tecnico e l’incisione sulla corsa.
Uno scenario pessimistico senza GSB e senza Lussari tutto sommato non stravolge il Giro, in quanto restano molte le occasioni di spettacolo con questo percorso e una crono più facile alla fine sposta il focus sulle tappe dolomitiche precedenti…
Anche se mi sembra di capire che l’accordo con le squadre per la tappa 20 si sia trovato..
I migliori della classifica saliranno con due moto al seguito, una di assistenza tecnica, e l'altra con a bordo il direttore sportivo.
E alla fine sono anche felice che la facciano e non si vada verso una modifica con annessa figuraccia, perché non sarebbe bello per l'immagine del Giro.
Re: Giro d'Italia 2023
Si, nessuno mette in dubbio che a livello tecnico e a livello di panorama sia un percorso eccellente.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 12:32Se ci sará il tempo clemente tappa eccezionale. Tecnicamente, sul muro si puo' perdere il Giro, e come location.lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 12:17Si, alla fine mi pare di aver capito che l'accordo per svolgere la tappa è stato trovato.Erinnerung ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 8:04 Distinguerei le due problematiche:
Che la Cima Coppi possa saltare per neve sta nell’ordine delle cose, e il fatto che nel caso del GSB ci sia l’alternativa del tunnel fa si che la tappa, anche senza il Colle, non venga stravolta.
Lo definirei un “rischio calcolato” da parte di RCS. Ci sta.
Indubbiamente un gran peccato se non si dovesse passare lassù, però la tappa rimarrebbe lunga e dura, con salita lunga e pedalabile seguita da salita durissima e in quota + pianura e salita finale.
Diverso il caso del Lussari, per me una cosa del tutto evitabile, sia per ragioni ambientali sia per il dato tecnico e l’incisione sulla corsa.
Uno scenario pessimistico senza GSB e senza Lussari tutto sommato non stravolge il Giro, in quanto restano molte le occasioni di spettacolo con questo percorso e una crono più facile alla fine sposta il focus sulle tappe dolomitiche precedenti…
Anche se mi sembra di capire che l’accordo con le squadre per la tappa 20 si sia trovato..
I migliori della classifica saliranno con due moto al seguito, una di assistenza tecnica, e l'altra con a bordo il direttore sportivo.
E alla fine sono anche felice che la facciano e non si vada verso una modifica con annessa figuraccia, perché non sarebbe bello per l'immagine del Giro.
Quello che in molti, anche qui sul forum, temono è che essendo piazzata al penultimo giorno potrebbe fare da deterrente per attacchi da lontano nei giorni precedenti.
Re: Giro d'Italia 2023
Uno come Roglic credo sia rimasto abbastanza scottato da esperienze precedenti. Già partirà con un handicap sensibile rispetto a Remco per le crono, se vuole vincere dovrà fare fuoco e fiamme prima del Lussari, e gli altri più di lui. Se accompagnano Remco tranquillamente fino al Lussari li bastona peggio.
Re: Giro d'Italia 2023
Ho visto dall'elenco partnenti che Remco ha il numero 1, pensavo che in assenza del detentore spettasse comunque alla sua squadra.
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Re: Giro d'Italia 2023
Nel 1978 in assenza del vincitore uscente (Pollentier), il numero 1 venne assegnato a Gimondi all'ultimo Giro della sua carriera.
- chinaski89
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Re: Giro d'Italia 2023
Ok quindi chiuso il discorsolucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 13:03Si, nessuno mette in dubbio che a livello tecnico e a livello di panorama sia un percorso eccellente.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 12:32Se ci sará il tempo clemente tappa eccezionale. Tecnicamente, sul muro si puo' perdere il Giro, e come location.lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 12:17
Si, alla fine mi pare di aver capito che l'accordo per svolgere la tappa è stato trovato.
I migliori della classifica saliranno con due moto al seguito, una di assistenza tecnica, e l'altra con a bordo il direttore sportivo.
E alla fine sono anche felice che la facciano e non si vada verso una modifica con annessa figuraccia, perché non sarebbe bello per l'immagine del Giro.
Re: Giro d'Italia 2023
Chi si occupa della regia del Giro?
Che livello di imbarazzo abbiamo raggiunto con questa cronometro?
- Cronometraggi non funzionanti o sbagliati;
- Mancanza di qualsiasi confronto testa a testa fra i big;
- Inquadrature penose (nel momento clou sono stati fermi per un minuto sulla testa di un bambino... una roba grottesca... non sapevo se ridere o tirare il telecomando).
Per quella che vuole e deve essere la seconda corsa più importante al mondo non si può accettare un livello così.
Che livello di imbarazzo abbiamo raggiunto con questa cronometro?
- Cronometraggi non funzionanti o sbagliati;
- Mancanza di qualsiasi confronto testa a testa fra i big;
- Inquadrature penose (nel momento clou sono stati fermi per un minuto sulla testa di un bambino... una roba grottesca... non sapevo se ridere o tirare il telecomando).
Per quella che vuole e deve essere la seconda corsa più importante al mondo non si può accettare un livello così.
Utenti bloccati: Covadonga, Chinaski89
Re: Giro d'Italia 2023
ognuno puo pensarla come vuole, ci mancherebbe.chinaski89 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 17:08Ok quindi chiuso il discorso
Per me resta un ottimo percorso a livello tecnico e paesaggistico, ma pure una forzatura estrema e una cagata pazzesca portare la corsa in un luogo cosi angusto, dovendo pure cementare una stradina in un bosco e interrompere la corsa ogni 40 corridori par fare scendere le moto, con tutti i disagi del caso.
Per me continua ad essere un non senso ed esistevano altri posti altrettanto belli e dallo stesso contenuto tecnico per disegnarci una tappa identica.
Re: Giro d'Italia 2023
concordo al 100%.lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 17:19ognuno puo pensarla come vuole, ci mancherebbe.
Per me resta un ottimo percorso a livello tecnico e paesaggistico, ma pure una forzatura estrema e una cagata pazzesca portare la corsa in un luogo cosi angusto, dovendo pure cementare una stradina in un bosco e interrompere la corsa ogni 40 corridori par fare scendere le moto, con tutti i disagi del caso.
Per me continua ad essere un non senso ed esistevano altri posti altrettanto belli e dallo stesso contenuto tecnico per disegnarci una tappa identica.
Re: Giro d'Italia 2023
Verissimoudra ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 0:20Qualsiasi organizzatore del Giro per stare tranquillo e non incorrere in problemi disparati dovrebbe far correre 21 omnium in 21 palazzetti diversi.lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 0:06 ah su questo sono d'accordo... il soldo puo' tutto.
pero' a volte credo sia abbastanza stupido andarsi a cercare le rogne...negli ultimi anni, tra Crostis 2011, Stelvio 2014 con le bandierine rosse in discesa, Gavia 2019, Morbegno 2020, Cortina 2021, Monte Fasce, Gran San Bernardo adesso... insomma , le esperienze passate non erano molto positive e le figure fatte piuttosto imbarazzanti.
A un certo punto, fossi stato io l'organizzatore, certe rotture di maroni le avrei lasciate perdere perchè, appunto, ti portano piu' rottura di maroni che altro.....
Adesso che escono retroscena da tutte le parti, duecento testate internazionali, è un mestiere di merda perchè appena qualcosa va storto salta fuori subito la notizia e se sbagli qualcosa sei morto.
Torriani probabilmente in quest'epoca sarebbe stato messo al bando peggio di Vegni, tra disegni improbabili, trovate al limite dell'assurdo come la cronodiscesa del Poggio o la crono di Venezia, proteste dei corridori, salite tagliate misteriosamente come lo Stelvio nell'edizione vinta da Moser.
Re: Giro d'Italia 2023
Credo la famigerata "regia internazionale" che Pancani da buon paragnosta ha già avuto modo di chiamare in causa durante la diretta (quando si è misteriosamente e lungamente soffermata sulla partenza di Oldani invece di seguire i big. Forse pensavano che partendo per ultimo fosse la star. Boh)Lester ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 17:10 Chi si occupa della regia del Giro?
Che livello di imbarazzo abbiamo raggiunto con questa cronometro?
- Cronometraggi non funzionanti o sbagliati;
- Mancanza di qualsiasi confronto testa a testa fra i big;
- Inquadrature penose (nel momento clou sono stati fermi per un minuto sulla testa di un bambino... una roba grottesca... non sapevo se ridere o tirare il telecomando).
Per quella che vuole e deve essere la seconda corsa più importante al mondo non si può accettare un livello così.
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Giro d'Italia 2023
Che stanno dicendo?
Dall'intervista di Vegni nel dopo tappa, il buon Mauro, interrogato sulla situazione neve Gran Sasso e GSB ha detto "facciamo tutto, non preoccupatevi".
Re: Giro d'Italia 2023
Verogiorgio ricci ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 0:22 Credo che il traforo del gran San Bernardo non sia la fine del mondo. Quella tappa presenta troppo fondo valle tra la penultima salita e crans, perciò credo che non sia adatta ad attacchi da lunga distanza .
Però avevi due salite durissime
Dove si poteva inventare qualcosa
Il grande son quasi 2mila di dislivello
Un'ora e venti di salita , li vedi raramente
Escursione termica notevole
Tatticamente era la tappa dove mandando uomini in fuga
Ti potevano essere utili nel fondo valle
Re: Giro d'Italia 2023
ricordo di aver fatto il Gran San Bernardo da Aosta all'interno di un giro di 150 km, da solo.
Forse perché era mattina presto, la salità è scorsa via da sola. Molto molto pedalabile, mai ripida. Si va davvero veloce. Ovviamente bellissima, soprattutto dal traforo in su.
Però poi rimane nelle gambe nelle salite successive.
Spero vadano in cima e non passino dal tunnel.
Forse perché era mattina presto, la salità è scorsa via da sola. Molto molto pedalabile, mai ripida. Si va davvero veloce. Ovviamente bellissima, soprattutto dal traforo in su.
Però poi rimane nelle gambe nelle salite successive.
Spero vadano in cima e non passino dal tunnel.
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Re: Giro d'Italia 2023
Il GSB poi ha il fattore altitudine, che ad alcuni è indigesta, e nelle due conche in cima è estremamente esposto ai venti, quindi a ruota si può stare benissimo oppure no - se laterale.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Giro d'Italia 2023
Ma alla fine, la situazione è così critica?Winter ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 20:44Verogiorgio ricci ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 0:22 Credo che il traforo del gran San Bernardo non sia la fine del mondo. Quella tappa presenta troppo fondo valle tra la penultima salita e crans, perciò credo che non sia adatta ad attacchi da lunga distanza .
Però avevi due salite durissime
Dove si poteva inventare qualcosa
Il grande son quasi 2mila di dislivello
Un'ora e venti di salita , li vedi raramente
Escursione termica notevole
Tatticamente era la tappa dove mandando uomini in fuga
Ti potevano essere utili nel fondo valle
Dal lato italiano la strada è sgombra.
Lato svizzero ok, c'è neve, ma tutta la prossima settimana danno bel tempo e temperature abbastanza alte a quella quota, a parte una spruzzata di neve tra martedì e mercoledì che non dovrebbe creare accumuli significativi, roba tipo 10 cm di fresca che il sole dei giorni successivi si fuma in un attimo...
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Re: Giro d'Italia 2023
Sembrava Guidobaldo Maria Riccardelli che dirige una nuova versione della Corazzata Potemkin con Fantozzi dentro la carrozzina...Lester ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 17:10 Chi si occupa della regia del Giro?
Che livello di imbarazzo abbiamo raggiunto con questa cronometro?
- Cronometraggi non funzionanti o sbagliati;
- Mancanza di qualsiasi confronto testa a testa fra i big;
- Inquadrature penose (nel momento clou sono stati fermi per un minuto sulla testa di un bambino... una roba grottesca... non sapevo se ridere o tirare il telecomando).
Per quella che vuole e deve essere la seconda corsa più importante al mondo non si può accettare un livello così.
Re: Giro d'Italia 2023
Non è per nulla critica..lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 21:21 Ma alla fine, la situazione è così critica?
Dal lato italiano la strada è sgombra.
Lato svizzero ok, c'è neve, ma tutta la prossima settimana danno bel tempo e temperature abbastanza alte a quella quota, a parte una spruzzata di neve tra martedì e mercoledì che non dovrebbe creare accumuli significativi, roba tipo 10 cm di fresca che il sole dei giorni successivi si fuma in un attimo...
Io L ho scritto già prima della presentazione
È la data che è sbagliata
30 gennaio..intervista di una radio vallesana
https://www.rhonefm.ch/actualites/le-pa ... -compromis
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Re: Giro d'Italia 2023
Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni la Protezione Civile potrebbe dire di no al passaggio del Giro nella costiera amalfitana nella tappa di giovedì ?
Re: Giro d'Italia 2023
Grazie Winter.Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 9:18Non è per nulla critica..lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 21:21 Ma alla fine, la situazione è così critica?
Dal lato italiano la strada è sgombra.
Lato svizzero ok, c'è neve, ma tutta la prossima settimana danno bel tempo e temperature abbastanza alte a quella quota, a parte una spruzzata di neve tra martedì e mercoledì che non dovrebbe creare accumuli significativi, roba tipo 10 cm di fresca che il sole dei giorni successivi si fuma in un attimo...
Io L ho scritto già prima della presentazione
È la data che è sbagliata
30 gennaio..intervista di una radio vallesana
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Che dire, so bene come funziona e come ragionano in Svizzera, quanto hanno a cuore il business legato al pedaggio del tunnel in quel weekend.
Non capisco una cosa però: si tratta di pochi giorni, e poi il problema business tunnel non esiste più, non possono pulire e aprire la strada per il passaggio del Giro e tenerla chiusa al traffico veicolare ordinario fino al lunedì, in cui il rientro degli elvetici dal ponte sarà esaurito e le tasche della società che gestisce il tunnel saranno piene di soldi,come sempre?
Perbacco, ci dovrebbero passare di venerdì con la corsa, aprire il passo a tutti il lunedì seguente non mi sembra un problema insormontabile...
Re: Giro d'Italia 2023
Bellissimo, la protezione civile.CicloSprint ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:10 Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni la Protezione Civile potrebbe dire di no al passaggio del Giro nella costiera amalfitana nella tappa di giovedì ?
Io farei una grande petizione, dobbiamo portare questa questione del passaggio sulla costiera amalfitana su tutti i giornali.
Un grande sondaggio nazionale per decidere sul transito o meno, dai che funziona.
Re: Giro d'Italia 2023
udra ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:45Bellissimo, la protezione civile.CicloSprint ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:10 Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni la Protezione Civile potrebbe dire di no al passaggio del Giro nella costiera amalfitana nella tappa di giovedì ?
Io farei una grande petizione, dobbiamo portare questa questione del passaggio sulla costiera amalfitana su tutti i giornali.
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Re: Giro d'Italia 2023
Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:57udra ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:45Bellissimo, la protezione civile.CicloSprint ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:10 Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni la Protezione Civile potrebbe dire di no al passaggio del Giro nella costiera amalfitana nella tappa di giovedì ?
Io farei una grande petizione, dobbiamo portare questa questione del passaggio sulla costiera amalfitana su tutti i giornali.
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E' già Psicodramma Costiera Amalfitana
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Re: Giro d'Italia 2023
Certo che le grafiche dei km potevano farle più piccole..
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro d'Italia 2023
Sì veramente, sono minuscoleWalter_White ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 14:07 Certo che le grafiche dei km potevano farle più piccole..
Re: Giro d'Italia 2023
Perché la gente direbbe..perché con i nostri soldi delle tasse non possiamo fare il colle? L han fatto per i ciclisti venerdilucks83 ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:38Grazie Winter.Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 9:18Non è per nulla critica..lucks83 ha scritto: ↑sabato 6 maggio 2023, 21:21 Ma alla fine, la situazione è così critica?
Dal lato italiano la strada è sgombra.
Lato svizzero ok, c'è neve, ma tutta la prossima settimana danno bel tempo e temperature abbastanza alte a quella quota, a parte una spruzzata di neve tra martedì e mercoledì che non dovrebbe creare accumuli significativi, roba tipo 10 cm di fresca che il sole dei giorni successivi si fuma in un attimo...
Io L ho scritto già prima della presentazione
È la data che è sbagliata
30 gennaio..intervista di una radio vallesana
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Che dire, so bene come funziona e come ragionano in Svizzera, quanto hanno a cuore il business legato al pedaggio del tunnel in quel weekend.
Non capisco una cosa però: si tratta di pochi giorni, e poi il problema business tunnel non esiste più, non possono pulire e aprire la strada per il passaggio del Giro e tenerla chiusa al traffico veicolare ordinario fino al lunedì, in cui il rientro degli elvetici dal ponte sarà esaurito e le tasche della società che gestisce il tunnel saranno piene di soldi,come sempre?
Perbacco, ci dovrebbero passare di venerdì con la corsa, aprire il passo a tutti il lunedì seguente non mi sembra un problema insormontabile...
Citi un problema di slavine..eviti il problema
Re: Giro d'Italia 2023
Possono inventarsi che devono finire di rimontare la segnaletica verticale o cose simili.Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 17:09Perché la gente direbbe..perché con i nostri soldi delle tasse non possiamo fare il colle? L han fatto per i ciclisti venerdilucks83 ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:38Grazie Winter.Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 9:18
Non è per nulla critica..
Io L ho scritto già prima della presentazione
È la data che è sbagliata
30 gennaio..intervista di una radio vallesana
https://www.rhonefm.ch/actualites/le-pa ... -compromis
Che dire, so bene come funziona e come ragionano in Svizzera, quanto hanno a cuore il business legato al pedaggio del tunnel in quel weekend.
Non capisco una cosa però: si tratta di pochi giorni, e poi il problema business tunnel non esiste più, non possono pulire e aprire la strada per il passaggio del Giro e tenerla chiusa al traffico veicolare ordinario fino al lunedì, in cui il rientro degli elvetici dal ponte sarà esaurito e le tasche della società che gestisce il tunnel saranno piene di soldi,come sempre?
Perbacco, ci dovrebbero passare di venerdì con la corsa, aprire il passo a tutti il lunedì seguente non mi sembra un problema insormontabile...
Citi un problema di slavine..eviti il problema
Un modo si trova, volendo.
Re: Giro d'Italia 2023
Il sito ufficiale del Giro è orrendo e dopo parecchi minuti manca ancora un ordine di arrivo completo e la classifica.
In quest'ambito il Tour de France vince 6-0, 6-0.
In quest'ambito il Tour de France vince 6-0, 6-0.
Re: Giro d'Italia 2023
Non serve scomodare il Tour de France,anche una semiclassica belga qualsiasi fornisce l'ordine di arrivo completo in pochi minuti.
FC 2023: GP Indurain,Mont Ventoux,Ordiziako Klasika,Münsterland Giro,Lombardia
Re: Giro d'Italia 2023
Il minivideocommento di oggi affronta questioni che vanno oltre la seconda tappa, per cui lo posto qui.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Giro d'Italia 2023
Ma vuoi fare concorrenza a Fabretti?
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Giro d'Italia 2023
Su questo faccio qualche considerazione:
- Giovedì sera, essendo a Pescara per la presentazione dei team, posso dire questo: gente c'era ma certamente non la folla strabocchevole che ci si aspetterebbe per un'occasione del genere, tanto è vero che ci si poteva posizionare a discreta distanza dal palco per vedere i corridori. Quando ci fu la partenza nel 2001 nella stessa piazza ho ricordi di molta più gente (magari su questo influisce anche il fatto che il palco e il corollario di strutture erano meno "mastodontiche" di quanto non siano oggi ma si sa che i tempi cambiano). Ed era un Giro d'Italia a cui partecipavano tanto Pantani (al netto delle vicissitudini di quegli anni) che Jan Ullrich, con il tedesco che proprio in quell'edizione fece il suo esordio alla corsa rosa col chiaro intento di sfruttarla in preparazione del Tour (e ricordo ancora adesso le parole di quel giorno di un ragazzo, che disse "ho dovuto letteralmente fare a gomitate per avere l'autografo di Ullrich).
- Discorso mobilità: spostandomi coi mezzi pubblici da Chieti a Ortona ho potuto riscontrare un ottimo utilizzo del treno (obiettivamente dopo la partenza dalla stazione centrale era praticamente impossibile trovare un posto a sedere, anche se c'è da dire che l'utilizzo di un treno regionale diretto a Termoli, composto quindi da non più di 3 vagoni - per farvi capire era un classico "Vivalto" - non agevolava il tutto, tanto più che alla stazione di Ortona praticamente il 90% del treno si era svuotato). Come pure credo che in diversi si siano recati a Fossacesia Marina (dove ho letto che erano previsti anche dei bus navetta per recarsi alla partenza). Già se qualcuno avesse voluto vedere il passaggio a San Vito Marina, uno dei luoghi simbolo dei Trabocchi, le cose potevano complicarsi, in quanto la stazione era più "interrata", anche se in non più di un chilometro si arrivava giù.
Molto diverse invece erano le cose per la tappa odierna, svoltasi in un giorno festivo: praticamente impossibile arrivare a Teramo col treno da Chieti in tempo utile mentre chi volesse andare a vedere l'arrivo a San Salvo Marina doveva mettere in conto di percorrere almeno 3 chilometri (di cui buona parte sulla statale 16, seppur chiusa al traffico da una certa) per poter recarsi nella zona dell'arrivo e da lì le navette, proprio per l'impossibilità di percorrere la statale, da che ho letto sono state previste solamente in una parte decentrata del paese e che tagliava completamente fuori la stazione ferroviaria.
Così pure chi volesse recarsi a Vasto domani per la partenza sarebbe completamente scoraggiato a farlo per la scomodissima collocazione delle due stazioni del Porto di Vasto e di Vasto-San Salvo (perché da quando è stato modificato il tracciato ferroviario, da cui è stata ricavata la ciclabile che potete ammirare, la cittadina che oggi conta circa 40 mila abitanti non ha più una stazione collocata proprio nel centro, con le altre due distanti almeno 5 o 6 km dal centro cittadino e quindi raggiungibili solamente con altri mezzi.
Magari sembrerà una cosa secondaria ma credo che anche questi fattori influiscano sulla mancanza di ulteriore affluenza di pubblico. Per quel che posso dire ad Ortona le cose, da questo punto di vista, hanno funzionato bene mentre per gli altri due esempi o ci si muoveva con mezzi propri, magari pernottando in strutture alberghiere, oppure ci si sarebbe letteralmente dovuti arrangiare. Non so se ci siano le condizioni per poterlo fare ma credo che in queste situazioni si potrebbe anche pensare di allestire delle corse speciali dei treni (visto che ne scarrozzano uno pure con il semplice scopo pubblicitario di mostrare il "Trofeo senza fine" e di fare da sfondo alla corsa, come credo sia stato fatto oggi) per invogliare la gente ad andare. Purtroppo però mi viene da pensare anche all'altra faccia della medaglia, ovvero a quelle tante, troppe persone che vedono il Giro d'Italia come un fastidio. Mi è capitato di leggere infatti più di un messaggio di gente infastidita e anche inferocita per le chiusure imposte dalla permanenza e passaggio della corsa rosa in questi giorni. Finché la cultura italica sarà contrassegnata anche da questo c'è ben poca speranza di cambiare le cose.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Giro d'Italia 2023
cacchio che tempismo comunque... il venerdi sarebbe chiuso causa passaggio della corsa, è proprio questione di due giorni del cavolo...Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 17:09Perché la gente direbbe..perché con i nostri soldi delle tasse non possiamo fare il colle? L han fatto per i ciclisti venerdilucks83 ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 11:38Grazie Winter.Winter ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 9:18
Non è per nulla critica..
Io L ho scritto già prima della presentazione
È la data che è sbagliata
30 gennaio..intervista di una radio vallesana
https://www.rhonefm.ch/actualites/le-pa ... -compromis
Che dire, so bene come funziona e come ragionano in Svizzera, quanto hanno a cuore il business legato al pedaggio del tunnel in quel weekend.
Non capisco una cosa però: si tratta di pochi giorni, e poi il problema business tunnel non esiste più, non possono pulire e aprire la strada per il passaggio del Giro e tenerla chiusa al traffico veicolare ordinario fino al lunedì, in cui il rientro degli elvetici dal ponte sarà esaurito e le tasche della società che gestisce il tunnel saranno piene di soldi,come sempre?
Perbacco, ci dovrebbero passare di venerdì con la corsa, aprire il passo a tutti il lunedì seguente non mi sembra un problema insormontabile...
Citi un problema di slavine..eviti il problema
comunque son d'accordo con Jumbo, potrebbero dire tranquillamente che manca la segnaletica verticale e via...
- Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2023
Io sono un talebano delle tappe nelle grandi città sempre (non mi basta la partenza, per me tutte e 4 le domeniche dovrebbero avere tappe in circuito in città), però su questo commento mi faccio un paio di domande: dobbiamo per forza paragonarci col Tour? Nel senso che io tra il Tour e il Giro ci vedo un abisso incolmabile, non tanto nell'organizzazione, nei percorsi, nel livello sportivo, ma nel rapporto tra il Paese e la corsa, cioè da una cosa che a questo punto dipende solo in parte dalla corsa. In un rapporto di coppia bisogna essere in due a collaborare e secondo me il Paese non collaborerà mai. Per me il rapporto che c'è tra la Francia e il Tour da noi c'è o ci potrebbe essere solo nella zona tra Bergamo e Verona, dove tutti vanno in bicicletta. Nel resto d'Italia bisogna un po' accontentarsi. Fare un Giro d'Italia spumeggiante sarebbe appagante per noi che siamo comunque appassionati, ma penso che sarebbe frustrante se l'obiettivo fosse portare in strada milioni di persone.
Sul confronto tra Vuelta femminile e Giro sei ingiusto, in Spagna c'è stata una bellissima tappa con arrivo in salita, decisiva per la classifica, qui era la seconda di ventuno. Sia come pubblico (che comunque in Spagna non c'è mai e non c'era neanche oggi) e spettacolo agonistico non sono due corse confrontabili
Re: Giro d'Italia 2023
Pensiero super condivisibile, in effetti si poteva gestire meglio a livello televisivo concentrando il pubblico in pochi posti e poi riprendendo di più le bellezze naturali. Credo che l’organizzazione abbia un minimo di potere di moral suasion sulla regia, ammesso che vivano quanto sottolinei come un problema.
Re: Giro d'Italia 2023
Io partirò da Torino per andare a vedere il passaggio del Giro sul Valico di Chiunzi (lì dove Pantani cadde nel 1997, ricorderanno i più longevi) nella tappa di Napoli, credo rientri nell’ordinaria follia di chi è qui.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 20:35Su questo faccio qualche considerazione:
- Giovedì sera, essendo a Pescara per la presentazione dei team, posso dire questo: gente c'era ma certamente non la folla strabocchevole che ci si aspetterebbe per un'occasione del genere, tanto è vero che ci si poteva posizionare a discreta distanza dal palco per vedere i corridori. Quando ci fu la partenza nel 2001 nella stessa piazza ho ricordi di molta più gente (magari su questo influisce anche il fatto che il palco e il corollario di strutture erano meno "mastodontiche" di quanto non siano oggi ma si sa che i tempi cambiano). Ed era un Giro d'Italia a cui partecipavano tanto Pantani (al netto delle vicissitudini di quegli anni) che Jan Ullrich, con il tedesco che proprio in quell'edizione fece il suo esordio alla corsa rosa col chiaro intento di sfruttarla in preparazione del Tour (e ricordo ancora adesso le parole di quel giorno di un ragazzo, che disse "ho dovuto letteralmente fare a gomitate per avere l'autografo di Ullrich).
- Discorso mobilità: spostandomi coi mezzi pubblici da Chieti a Ortona ho potuto riscontrare un ottimo utilizzo del treno (obiettivamente dopo la partenza dalla stazione centrale era praticamente impossibile trovare un posto a sedere, anche se c'è da dire che l'utilizzo di un treno regionale diretto a Termoli, composto quindi da non più di 3 vagoni - per farvi capire era un classico "Vivalto" - non agevolava il tutto, tanto più che alla stazione di Ortona praticamente il 90% del treno si era svuotato). Come pure credo che in diversi si siano recati a Fossacesia Marina (dove ho letto che erano previsti anche dei bus navetta per recarsi alla partenza). Già se qualcuno avesse voluto vedere il passaggio a San Vito Marina, uno dei luoghi simbolo dei Trabocchi, le cose potevano complicarsi, in quanto la stazione era più "interrata", anche se in non più di un chilometro si arrivava giù.
Molto diverse invece erano le cose per la tappa odierna, svoltasi in un giorno festivo: praticamente impossibile arrivare a Teramo col treno da Chieti in tempo utile mentre chi volesse andare a vedere l'arrivo a San Salvo Marina doveva mettere in conto di percorrere almeno 3 chilometri (di cui buona parte sulla statale 16, seppur chiusa al traffico da una certa) per poter recarsi nella zona dell'arrivo e da lì le navette, proprio per l'impossibilità di percorrere la statale, da che ho letto sono state previste solamente in una parte decentrata del paese e che tagliava completamente fuori la stazione ferroviaria.
Così pure chi volesse recarsi a Vasto domani per la partenza sarebbe completamente scoraggiato a farlo per la scomodissima collocazione delle due stazioni del Porto di Vasto e di Vasto-San Salvo (perché da quando è stato modificato il tracciato ferroviario, da cui è stata ricavata la ciclabile che potete ammirare, la cittadina che oggi conta circa 40 mila abitanti non ha più una stazione collocata proprio nel centro, con le altre due distanti almeno 5 o 6 km dal centro cittadino e quindi raggiungibili solamente con altri mezzi.
Magari sembrerà una cosa secondaria ma credo che anche questi fattori influiscano sulla mancanza di ulteriore affluenza di pubblico. Per quel che posso dire ad Ortona le cose, da questo punto di vista, hanno funzionato bene mentre per gli altri due esempi o ci si muoveva con mezzi propri, magari pernottando in strutture alberghiere, oppure ci si sarebbe letteralmente dovuti arrangiare. Non so se ci siano le condizioni per poterlo fare ma credo che in queste situazioni si potrebbe anche pensare di allestire delle corse speciali dei treni (visto che ne scarrozzano uno pure con il semplice scopo pubblicitario di mostrare il "Trofeo senza fine" e di fare da sfondo alla corsa, come credo sia stato fatto oggi) per invogliare la gente ad andare. Purtroppo però mi viene da pensare anche all'altra faccia della medaglia, ovvero a quelle tante, troppe persone che vedono il Giro d'Italia come un fastidio. Mi è capitato di leggere infatti più di un messaggio di gente infastidita e anche inferocita per le chiusure imposte dalla permanenza e passaggio della corsa rosa in questi giorni. Finché la cultura italica sarà contrassegnata anche da questo c'è ben poca speranza di cambiare le cose.
La gente del posto, lo so perché ci sono nato e cresciuto, non ha alcun piacere nel fatto che passi il Giro, anzi, lo vivrà sicuramente come un fastidio
Re: Giro d'Italia 2023
Concordo in tutto
Il prologo così deserto non è stata una bella immagine
Poi dove c era un po di gente (strappo) nessuna inquadratura
Tappe del weekend dovrebbe esser sempre di montagna o almeno movimentate
Le tappe di trasferimento ci vanno ma le fai in settimana
Tu citi i muri..io avrei già messo il gran sasso
Re: Giro d'Italia 2023
È mancanza di cultura sportiva, non c’è altra spiegazione, magari passava la corriera del Napoli campione d’Italia e c’era il pienone.damr ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 21:27Io partirò da Torino per andare a vedere il passaggio del Giro sul Valico di Chiunzi (lì dove Pantani cadde nel 1997, ricorderanno i più longevi) nella tappa di Napoli, credo rientri nell’ordinaria follia di chi è qui.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 maggio 2023, 20:35Su questo faccio qualche considerazione:
- Giovedì sera, essendo a Pescara per la presentazione dei team, posso dire questo: gente c'era ma certamente non la folla strabocchevole che ci si aspetterebbe per un'occasione del genere, tanto è vero che ci si poteva posizionare a discreta distanza dal palco per vedere i corridori. Quando ci fu la partenza nel 2001 nella stessa piazza ho ricordi di molta più gente (magari su questo influisce anche il fatto che il palco e il corollario di strutture erano meno "mastodontiche" di quanto non siano oggi ma si sa che i tempi cambiano). Ed era un Giro d'Italia a cui partecipavano tanto Pantani (al netto delle vicissitudini di quegli anni) che Jan Ullrich, con il tedesco che proprio in quell'edizione fece il suo esordio alla corsa rosa col chiaro intento di sfruttarla in preparazione del Tour (e ricordo ancora adesso le parole di quel giorno di un ragazzo, che disse "ho dovuto letteralmente fare a gomitate per avere l'autografo di Ullrich).
- Discorso mobilità: spostandomi coi mezzi pubblici da Chieti a Ortona ho potuto riscontrare un ottimo utilizzo del treno (obiettivamente dopo la partenza dalla stazione centrale era praticamente impossibile trovare un posto a sedere, anche se c'è da dire che l'utilizzo di un treno regionale diretto a Termoli, composto quindi da non più di 3 vagoni - per farvi capire era un classico "Vivalto" - non agevolava il tutto, tanto più che alla stazione di Ortona praticamente il 90% del treno si era svuotato). Come pure credo che in diversi si siano recati a Fossacesia Marina (dove ho letto che erano previsti anche dei bus navetta per recarsi alla partenza). Già se qualcuno avesse voluto vedere il passaggio a San Vito Marina, uno dei luoghi simbolo dei Trabocchi, le cose potevano complicarsi, in quanto la stazione era più "interrata", anche se in non più di un chilometro si arrivava giù.
Molto diverse invece erano le cose per la tappa odierna, svoltasi in un giorno festivo: praticamente impossibile arrivare a Teramo col treno da Chieti in tempo utile mentre chi volesse andare a vedere l'arrivo a San Salvo Marina doveva mettere in conto di percorrere almeno 3 chilometri (di cui buona parte sulla statale 16, seppur chiusa al traffico da una certa) per poter recarsi nella zona dell'arrivo e da lì le navette, proprio per l'impossibilità di percorrere la statale, da che ho letto sono state previste solamente in una parte decentrata del paese e che tagliava completamente fuori la stazione ferroviaria.
Così pure chi volesse recarsi a Vasto domani per la partenza sarebbe completamente scoraggiato a farlo per la scomodissima collocazione delle due stazioni del Porto di Vasto e di Vasto-San Salvo (perché da quando è stato modificato il tracciato ferroviario, da cui è stata ricavata la ciclabile che potete ammirare, la cittadina che oggi conta circa 40 mila abitanti non ha più una stazione collocata proprio nel centro, con le altre due distanti almeno 5 o 6 km dal centro cittadino e quindi raggiungibili solamente con altri mezzi.
Magari sembrerà una cosa secondaria ma credo che anche questi fattori influiscano sulla mancanza di ulteriore affluenza di pubblico. Per quel che posso dire ad Ortona le cose, da questo punto di vista, hanno funzionato bene mentre per gli altri due esempi o ci si muoveva con mezzi propri, magari pernottando in strutture alberghiere, oppure ci si sarebbe letteralmente dovuti arrangiare. Non so se ci siano le condizioni per poterlo fare ma credo che in queste situazioni si potrebbe anche pensare di allestire delle corse speciali dei treni (visto che ne scarrozzano uno pure con il semplice scopo pubblicitario di mostrare il "Trofeo senza fine" e di fare da sfondo alla corsa, come credo sia stato fatto oggi) per invogliare la gente ad andare. Purtroppo però mi viene da pensare anche all'altra faccia della medaglia, ovvero a quelle tante, troppe persone che vedono il Giro d'Italia come un fastidio. Mi è capitato di leggere infatti più di un messaggio di gente infastidita e anche inferocita per le chiusure imposte dalla permanenza e passaggio della corsa rosa in questi giorni. Finché la cultura italica sarà contrassegnata anche da questo c'è ben poca speranza di cambiare le cose.
La gente del posto, lo so perché ci sono nato e cresciuto, non ha alcun piacere nel fatto che passi il Giro, anzi, lo vivrà sicuramente come un fastidio
Tanto valeva davvero ripartire dal Belgio o Danimarca oppure Francia se si vuole un coinvolgimento maggiore. Anche perché se ci ragioni non credo proprio che dall’oggi al domani in queste zone si venderebbero più biciclette, e gli sponsor che ritorno hanno?
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Re: Giro d'Italia 2023
mah credo che il problema pubblico dipenda molto da quanto espresso da abruzzese nel suo ultimo paragrafo
""Mi è capitato di leggere infatti più di un messaggio di gente infastidita e anche inferocita per le chiusure imposte dalla permanenza e passaggio della corsa rosa in questi giorni. Finché la cultura italica sarà contrassegnata anche da questo c'è ben poca speranza di cambiare le cose.""
in pratica
in belgio il ciclismo è una religione
in francia lo amano
in italia lo sopportano
e la differenza di caratura tra giro e tour dipende soprattutto da questo
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Re: Giro d'Italia 2023
Concordo col commento di admin, almeno alla partenza la folla dovrebbe essere oceanica. Pareva veramente la sagra della porchetta guardando al numero di spettatori. Il confronto con la corriera del Napoli campione d'Italia ovviamente non c'entra un piffero, però sarebbe meglio partire da una città più grande o anche dall'estero per evitare queste figuracce
PS: comunque io mai visto tutto sto astio per i passaggi del Giro (mentre per la Gimondi o GF varie si, quelle sono odiate da molti), anzi nel paese qui vicino farà sosta la carovana se non ho capito male e vedo cartelli e pubblicità all'evento ovunque. In generale quando passa il Giro sono tutti contenti e persino quando c'è il Lombardia gente per strada ce n'è sempre molta. Forse è più un problema del sud Italia?
PS: comunque io mai visto tutto sto astio per i passaggi del Giro (mentre per la Gimondi o GF varie si, quelle sono odiate da molti), anzi nel paese qui vicino farà sosta la carovana se non ho capito male e vedo cartelli e pubblicità all'evento ovunque. In generale quando passa il Giro sono tutti contenti e persino quando c'è il Lombardia gente per strada ce n'è sempre molta. Forse è più un problema del sud Italia?
Re: Giro d'Italia 2023
Ragazzi il ciclismo non è uno sport così nazional popolare. Può esserlo nella pratica, ma certamente non (più) nel seguito sportivo. Mi stupisco che non ve ne accorgiate. Vent'anni fa il movimento era fortissimo, ma soprattutto poteva vantare un traino carismatico vincente dato da Pantani. Al ciclismo italiano servirebbe un personaggio così, non un vincente (perché Nibali lo è stato di più e più a lungo, ma non era personaggio, non lo è Ganna) se quel che cercate è la folla oceanica, perché in Italia così è, pure vent'anni fa c'era la folla, tutti si ammassavano per vedere Pantani ma la maggior parte faceva fatica ad elencare 10 nomi di ciclisti stranieri in attività, e alla diretta Rai del Giro chiedevano se Cipollini potesse vincere il Giro.
Guardate il motociclismo: con Valentino Rossi sembrava diventato uno sport nazional popolare tanto erano pieni gli autodromi e gli eventi a corredo, ritirato lui, ritirati tutti, nonostante il mondiale l'abbia vinto Bagnaia e stia dominando il secondo in lotta contro un altro italiano, nonostante ci sia una moto italiana al vertice.
Quando si parte dall'estero è normale vi sia maggiore folla, o almeno, quasi: un po' perché capita più spesso di partire da nazioni dove il ciclismo ha maggiore seguito sportivo, un po' perchè si crea l'effetto "evento". Quando un evento è eccezionale è normale vi sia maggiore concentrazione di gente ed interesse.
L'alternativa è partire sempre da popolose città del nord: Torino, Varese, Bergamo, e tranquilli che la folla ci sta sempre, non fosse altro per la maggior densità abitativa e il maggior numero di tifosi.
Guardate il motociclismo: con Valentino Rossi sembrava diventato uno sport nazional popolare tanto erano pieni gli autodromi e gli eventi a corredo, ritirato lui, ritirati tutti, nonostante il mondiale l'abbia vinto Bagnaia e stia dominando il secondo in lotta contro un altro italiano, nonostante ci sia una moto italiana al vertice.
Quando si parte dall'estero è normale vi sia maggiore folla, o almeno, quasi: un po' perché capita più spesso di partire da nazioni dove il ciclismo ha maggiore seguito sportivo, un po' perchè si crea l'effetto "evento". Quando un evento è eccezionale è normale vi sia maggiore concentrazione di gente ed interesse.
L'alternativa è partire sempre da popolose città del nord: Torino, Varese, Bergamo, e tranquilli che la folla ci sta sempre, non fosse altro per la maggior densità abitativa e il maggior numero di tifosi.
Ultima modifica di Stylus il lunedì 8 maggio 2023, 9:29, modificato 1 volta in totale.