Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
CicloSprint
Messaggi: 7638
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Mauro Facoltosi,

Io vorrei sapere quella drammatica tappa si concluse a Vaneze o a Vasol ?

E inoltre a che ora si concluse ?


maurofacoltosi
Messaggi: 12444
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
Località: Vedano Olona (Va)
Contatta:

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

CicloSprint ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:14 Mauro Facoltosi,

Io vorrei sapere quella drammatica tappa si concluse a Vaneze o a Vasol ?

E inoltre a che ora si concluse ?
L'arrivo era a Vaneze. Il tratto successivo fino a Vason non era ancora stato realizzato.

Immagine

Anche l'anno successivo l'arrivo era a Vaneze

Immagine


Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
CicloSprint
Messaggi: 7638
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

maurofacoltosi ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:38
CicloSprint ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:14 Mauro Facoltosi,

Io vorrei sapere quella drammatica tappa si concluse a Vaneze o a Vasol ?

E inoltre a che ora si concluse ?
L'arrivo era a Vaneze. Il tratto successivo fino a Vason non era ancora stato realizzato.

Immagine
Mauro Facoltosi,
A che ora è partita quella tappa ?


maurofacoltosi
Messaggi: 12444
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
Località: Vedano Olona (Va)
Contatta:

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Non lo so


Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
anzarlou
Messaggi: 93
Iscritto il: martedì 23 agosto 2022, 3:47

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da anzarlou »

CicloSprint ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:42
maurofacoltosi ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:38
CicloSprint ha scritto: martedì 23 maggio 2023, 14:14 Mauro Facoltosi,

Io vorrei sapere quella drammatica tappa si concluse a Vaneze o a Vasol ?

E inoltre a che ora si concluse ?
L'arrivo era a Vaneze. Il tratto successivo fino a Vason non era ancora stato realizzato.

Immagine
Mauro Facoltosi,
A che ora è partita quella tappa ?
Bahamontes ha raggiunto il Passo di Costalunga (km 57) alle 11:10.
Il resto dei tempi di passaggio per le salite è in questa cronaca de La Stampa (margine destro).
http://www.archiviolastampa.it/componen ... _14020856/
Si dice anche che verso le 21 i ciclisti scendessero in auto verso Trento.


jumbo
Messaggi: 9147
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da jumbo »

Dice che partirono alle 9 da Merano, iniziò a piovere in val d'Ega e andò avanti per le successive 9 ore di corsa.


anzarlou
Messaggi: 93
Iscritto il: martedì 23 agosto 2022, 3:47

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da anzarlou »

jumbo ha scritto: mercoledì 24 maggio 2023, 10:18 Dice che partirono alle 9 da Merano, iniziò a piovere in val d'Ega e andò avanti per le successive 9 ore di corsa.
Ok
Ci sono stati ciclisti che hanno completato la tappa in condizioni drammatiche in più di 10 ore e sono tornati a casa. Il fuori controllo si è stabilito in un'ora e pochi minuti, pressoché identico a quello della tappa del Bondone di ieri.


CicloSprint
Messaggi: 7638
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Charly Gaul tagliò il traguardo per primo alle 18:07


Erinnerung
Messaggi: 1164
Iscritto il: venerdì 28 settembre 2018, 16:58

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Rivedere questa altimetria e rileggere la cronaca (9 ore di corsa tremenda) mi porta inevitabilmente a una riflessione sui percorsi attuali.
Come e dove ritrovare l’epica nel ciclismo moderno, in cui la ricerca scientifica applicata agli allenamenti e alle performance e la sacrosanta tutela degli atleti in termini di sicurezza sono dei punti saldi e irrinunciabili?
Si potrebbe discutere di radioline sì/no, di misuratori di potenza sì/no, ma non si può che partire dai percorsi.

Scorrendo le tappe del Giro 1956, si trovano sia tappe brevi sia tapponi da oltre 240 Km, ci sono crono brevi e lunghe…c’è un po’ di tutto insomma! in una buona alternanza che sembra molto efficace.
Il Giro e il Tour di quest’anno sembrano andare in direzioni diametralmente opposte, entrambe però lontane dalla logica di un Giro vecchio stampo.
Il Giro 2023 ritrova le crono, ma si intestardisce sulle tappe di lungo chilometraggio (quasi tutte le tappe in linea) e su un’ultima settimana in crescendo di difficoltà.
Il Tour invece infarcisce il percorso di una miriade di tappe nervose di media lunghezza (in particolare le tappe di montagna sono particolarmente corte) e pochissima crono.

Vedremo come andrà la corsa rosa nell’ultima settimana, ma le due soluzioni mi sembrano fallaci.
Forse il Tour ricerca una facile spettacolarizzazione televisiva, contando sulla forza delle squadre che in Francia saranno al top, e sulle performance sicuramente di altissimo livello (vam, velocità medie ecc).
Tra 20 o 30 anni però riguarderemo a una tappa del Tour 2023 in cui Pogacar e Vingegaard si saranno dati battaglia (magari sui Pirenei, 145 Km per 4 orette scarse di corsa) come a una tappa epica?…
Il caso Granon 2022 non nasce tanto dal percorso (anche se la tappa era corta ma ben disegnata), ma dalla situazione contingente (squadra fortissima - Jumbo - contro un uomo solo al comando - Pogi).
Un caso, del tutto simile al Finestre 2018, difficilmente replicabile..anche se la tappa vinta da Froome come percorso era ben più impegnativa.

Quello che dovrebbe fare il Giro, a mio parere, ma anche il Tour naturalmente, dovrebbe essere ritrovare una reale varietà nei percorsi, che permettano giornate di riposo ai big con tappe effettivamente più leggere (anche 130,140 Km), tappe miste e nervose (come il ciclismo moderno richiederebbe, anche queste rare tra l’altro nel Giro 2023) con una giusta dose di cronometro ben posizionate, senza rinunciare però a un paio di tapponi come dio comanda, da oltre 6 ore di corsa.
Perché mai dovremmo rinunciare a una bella tappa di alta montagna da 220/230 Km ben posizionata in un percorso equilibrato? (Anche qui, senza arrivare agli eccessi del Gardeccia che arrivava dopo Grossgnocker e Zoncolan!…)
Lì possono venire meno i conti sui watt e il controllo delle squadre, lì si può nascondere quel briciolo di imprevedibilità che forse spaventa gli organizzatori e i team ma che è l’essenza di questo sport.
E comunque (l’abbiamo visto ieri nella tappa del Bondone che era quasi da 6 ore per 5000 m di dislivello) anche senza attacchi da lontano, un Bondone scalato dopo altre 4 salite toste li mette uno o due per angolo…una Grand Colombier come unipuerto partorisce (come abbiam visto di recente al Tour) una volata in salita..
Il Giro 2023 fa forse l’errore di riproporre sì tappe di montagna degne di questo nome, ma dalla collocazione perfettibile e inserite in un percorso generale non abbastanza equilibrato e vario.


maurofacoltosi
Messaggi: 12444
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
Località: Vedano Olona (Va)
Contatta:

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Tenete presente che nel 2002 l'UCI ha abbassato di 500 Km il chilometraggio complessivo dei grandi giri portandolo da 4000 a 3500 Km.


Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
Erinnerung
Messaggi: 1164
Iscritto il: venerdì 28 settembre 2018, 16:58

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da Erinnerung »

maurofacoltosi ha scritto: mercoledì 24 maggio 2023, 13:02 Tenete presente che nel 2002 l'UCI ha abbassato di 500 Km il chilometraggio complessivo dei grandi giri portandolo da 4000 a 3500 Km.
Ma infatti mi ha stupito scoprire che il Giro 1956 misurava “solo” 3523 Km..era praticamente proponibile anche ai giorni nostri!
C’erano tappe molto lunghe ma anche molto brevi…
La tappetta in fondo non è un’invenzione recente!


anzarlou
Messaggi: 93
Iscritto il: martedì 23 agosto 2022, 3:47

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da anzarlou »

Erinnerung ha scritto: mercoledì 24 maggio 2023, 13:23
maurofacoltosi ha scritto: mercoledì 24 maggio 2023, 13:02 Tenete presente che nel 2002 l'UCI ha abbassato di 500 Km il chilometraggio complessivo dei grandi giri portandolo da 4000 a 3500 Km.
Ma infatti mi ha stupito scoprire che il Giro 1956 misurava “solo” 3523 Km..era praticamente proponibile anche ai giorni nostri!
C’erano tappe molto lunghe ma anche molto brevi…
La tappetta in fondo non è un’invenzione recente!
Sono anni che rifletto molto sull'argomento, e la mia conclusione è che nulla si può fare sulla base di piccoli cambiamenti, sfumature, per fermare o invertire le attuali dinamiche delle aspirazioni di professionalità dei piloti, degli adamhansisti e del Verona di la vita.

Saranno necessari cambiamenti radicali e strutturali che inficiano l'attuale modo di programmare e affrontare le gare di gruppo.
E d'altra parte, se si continua nel tiro alla fune delle tappe di alta montagna e di resistenza, alla ricerca di quell'epopea perduta, continuerà a essere nelle mani del gruppo cedere o non cedere, a poco a poco, e per capriccio.

E ogni volta cederanno di meno e imporranno di più i loro capricci di benessere e comfort.

Per questo credo che ogni traccia di spettacolo epico e montano debba essere cancellato con un tratto di penna.
Durante un periodo, non so se è durato 2 anni o 5, costi quel che costi. Solo nell'assenza le cose si valorizzano, e si possono riprendere con desiderio.

Non essendo più valido il vecchio (attuale), bisognerebbe cambiare discorso e riadattare il modo di gareggiare, allargando il ventaglio di aspiranti cronometristi, classicisti e ciclisti top di ogni genere, evitando le finali in salita e i grandi tappe di montagna, dove la maggior parte viene eliminata dalla competizione.

È possibile che, dopo un po', le squadre ei ciclisti professionisti si abituino a un nuovo modo di gareggiare nei grandi giri. E allora è possibile tornare sulla grande montagna, con più rispetto e con più onore.
Nel frattempo farei dei Giro perché Pogacar ed Evenepoel si misurassero ad armi pari con Van der Poel e Van Aert contro altri 40 ladri.


CicloSprint
Messaggi: 7638
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Gaul forse ha vinto quel Giro non solo grazie all'impresa del Bondone, ma anche alla difesa del giorno dopo nella tappa di San Pellegrino Terme (dove l'anno prima Magni grazie a Coppi conquistò la maglia rosa portandola fino al termine), in quella tappa Magni sognava un ribaltone simile a quello dell'anno scorso credendo a un Gaul già "cotto" dopo il Bondone, ma quel giorno il lusseburghese marcò stretto Fiorenzo e tenne così la maglia rosa e la portò fino a Milano.

L' ultima tappa di Milano venne vinta da Donato Piazza per 23 secondi sul gruppo, e pensare che Piazza arrivò sul Bondone tra gli ultimissimi.....


jumbo
Messaggi: 9147
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da jumbo »

Da notare che Gaul dopo il Bondone rimase senza compagni di squadra.


CicloSprint
Messaggi: 7638
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Merano-Monte Bondone (Giro 1956)

Messaggio da leggere da CicloSprint »

jumbo ha scritto: mercoledì 24 maggio 2023, 22:50 Da notare che Gaul dopo il Bondone rimase senza compagni di squadra.
E forse difendere nella tappa di San Pellegrino Terme la maglia rosa da Magni è stata forse un impresa più del Bondone.


Rispondi