Stiamo assistendo a momenti magici e godiamoceli tutti questi anni, perché non so se e fra quanto troveremo un corridore così.Tommeke92 ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:30 Che goduria, che goduria
Il vincitore di Fiandre Amstel e Freccia che (col polso rotto due mesi fa) stacca il più grande scalatore al mondo. Il giorno dopo aver preso una bella legnata.
Incredibile!
Ora ci sarebbe da rileggere tanti commenti tra ieri e oggi per farsi venire il buon umore...
E direi che anche la crisi psicologica ce la siamo scampata
Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
-
- Messaggi: 78
- Iscritto il: sabato 13 maggio 2023, 19:19
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
- Walter_White
- Messaggi: 28228
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma Yates non è mai stato un fattore, nessuno è un fattore per la vittoria a parte quei 2. L'obiettivo che aveva era staccare Pogacar prima di riprendere WVA, spingeva anche in discesa, ma nonostante un lavoro enorme della squadra alla fine ha preso una sberla. Ora tocca a Tadej attaccare, e a domenica manca poco.Seb ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:39Mah, ha tirato sempre e solo Vingegaard senza voltarsi o chiedere un cambio, ha perso pochi secondi ma in compenso ha tolto alla UAE ha possibilità di usare Yates come minaccia. Io fossi nella Jumbo magari non stapperei lo champagne, ma non sarei poi così preoccupato.Walter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:19 Botta devastante questa, a livello psicologico crollano tutte le certezze della Jumbo
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Anche Roglic l'anno scorso non era un fattore, eppure... E di sicuro nelle prossime tappe Vingegaard non si porterà appresso Pogacar per chilometriWalter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:42 Ma Yates non è mai stato un fattore, nessuno è un fattore per la vittoria a parte quei 2. L'obiettivo che aveva era staccare Pogacar prima di riprendere WVA, spingeva anche in discesa, ma nonostante un lavoro enorme della squadra alla fine ha preso una sberla. Ora tocca a Tadej attaccare, e a domenica manca poco.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Il ciclismo forse ora è nell'equilibrio perfetto per garantire spettacolo.
Abbiamo un campione totale come Pogacar, che potenzialmente può vincere qualsiasi corsa, ma non è un monologo, ci sono grandissimi avversari a seconda della situazione (Vingegaard, van der Poel, Evenepoel...) che hanno le armi per batterlo e quindi non viene una corsa scontata.
Abbiamo un campione totale come Pogacar, che potenzialmente può vincere qualsiasi corsa, ma non è un monologo, ci sono grandissimi avversari a seconda della situazione (Vingegaard, van der Poel, Evenepoel...) che hanno le armi per batterlo e quindi non viene una corsa scontata.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Abbiamo una sfida è questo quello che conta. Credo che vinge abbia pagato lo sforzo del tourmalet, ma ha fatto bene a provarci. Pensava di chiudere il Tour. Poteva risparmiarsi e provare negli ultyimi 4 chilometri e sicuramente non perdeva secondi, ma al massimo la tappa. Credo che ora si torni alla tattica del passato. Jumbo a fare l'andatura e vinge e pogi a darsele negli ultimi chilometri. Comunque siamo solo alla sesta tappa. E basta con riferimenti al passato. Ogni epoca ha i suoi fuoriclasse e relativo carburante.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma mica se lo é portato appresso a fare una passeggiata.Seb ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:45Anche Roglic l'anno scorso non era un fattore, eppure... E di sicuro nelle prossime tappe Vingegaard non si porterà appresso Pogacar per chilometriWalter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:42 Ma Yates non è mai stato un fattore, nessuno è un fattore per la vittoria a parte quei 2. L'obiettivo che aveva era staccare Pogacar prima di riprendere WVA, spingeva anche in discesa, ma nonostante un lavoro enorme della squadra alla fine ha preso una sberla. Ora tocca a Tadej attaccare, e a domenica manca poco.
Ha provato a staccarlo in tutti i modi in salita e in discesa.
Gli ultimi 4km del tourmalet ha fatto un ritmo clamoroso, ha dato più di 2 minuti al resto della concorrenza.
Il tratto interlocutorio sono stati portati a spasso entrambi da van aert.
Poi ha provato di nuovo l'attacco ma quando kwiatkowski é rimasto attaccato é stato evidente che non era uno scatto degno di Vingegaard.
Se si può fare un appunto a pogacar é quello di non essere partito subito dopo il primo scatto debole di pogacar.
Probabilmente un minimo di giustificato timore dopo ieri, ma rischiava di mandarlo veramente gambe all'aria
-
- Messaggi: 1148
- Iscritto il: domenica 16 luglio 2017, 23:40
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Pensava che Pogi fosse come ieri e invece no .Walter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:35 Comunque Vingegaard ha corso male. Quando ha visto che Pogi non si staccava ha comunque continuato a tirare con lui a ruota, come fece Tadej sul Galibier. Probabilmente era troppo sicuro dei suoi mezzi ieri (e di quello non lo biasimo)
E non c'è prova che non si sarebbe staccato correndo di rimessa perchè oggi lo sloveno era palese che tentasse qualcosa da quando lo ha seguito come un ombra sul Tourmalet , visto che è uno che ci prova sempre e aldilà della condizione fisica ( pure l'anno scorso quando non ne aveva )
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Oggi abbiamo avuto anche la conferma che la benzina odierna é diversa rispetto a anni fa quando spianavano 2-3 colli di fila arrivando con 5 minuti sul secondo.
Dopo aver fatto un fuorigiri clamoroso sul tourmalet infatti l'hanno pagato entrambi sulla salita finale (nonostante siano rimasti a lungo a ruota di van aert) che hanno fatto sui tempi di Hindley.
Ecco magari come prestazione pura non siamo lontani dal passato, ma farsi 50km da soli in apnea senza voltarsi é diventata una roba molto complicata.
Dopo aver fatto un fuorigiri clamoroso sul tourmalet infatti l'hanno pagato entrambi sulla salita finale (nonostante siano rimasti a lungo a ruota di van aert) che hanno fatto sui tempi di Hindley.
Ecco magari come prestazione pura non siamo lontani dal passato, ma farsi 50km da soli in apnea senza voltarsi é diventata una roba molto complicata.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
È vero poteva partire un km prima nel tratto più duro, ma dopo la sberla di ieri ci sta un atteggiamento prudente. Ma Vinge non era quello di ieri, voleva staccarlo già dal Tourmalet e ci ha provato anche in discesa. Sarebbe bastato un piccolo divario e poi ci avrebbe pensato la locomotiva Wout. Ma oggi era un altro Pogi ( anche se in discesa mi piace poco poco).frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:49Ma mica se lo é portato appresso a fare una passeggiata.Seb ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:45Anche Roglic l'anno scorso non era un fattore, eppure... E di sicuro nelle prossime tappe Vingegaard non si porterà appresso Pogacar per chilometriWalter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:42 Ma Yates non è mai stato un fattore, nessuno è un fattore per la vittoria a parte quei 2. L'obiettivo che aveva era staccare Pogacar prima di riprendere WVA, spingeva anche in discesa, ma nonostante un lavoro enorme della squadra alla fine ha preso una sberla. Ora tocca a Tadej attaccare, e a domenica manca poco.
Ha provato a staccarlo in tutti i modi in salita e in discesa.
Gli ultimi 4km del tourmalet ha fatto un ritmo clamoroso, ha dato più di 2 minuti al resto della concorrenza.
Il tratto interlocutorio sono stati portati a spasso entrambi da van aert.
Poi ha provato di nuovo l'attacco ma quando kwiatkowski é rimasto attaccato é stato evidente che non era uno scatto degno di Vingegaard.
Se si può fare un appunto a pogacar é quello di non essere partito subito dopo il primo scatto debole di pogacar.
Probabilmente un minimo di giustificato timore dopo ieri, ma rischiava di mandarlo veramente gambe all'aria
-
- Messaggi: 972
- Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ancora convinto?PassistaScalatore ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 13:03Vingegaard 80%gampenpass ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 12:54Vi do le mie percentuali:
Vingegaard 50%
Pogacar 38% (in fin dei conti ha solo 53" di ritardo)
Hindley 10%
Lascio un 2% per eventuali sorprese, fughe bidone ecc.
Pogacar 10%
Hindley 10%
- Walter_White
- Messaggi: 28228
- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
MA QUANTO SI GODE'!
Davvero un fenomeno lo sloveno.
Che spettacolo comunque questo Tour.
Davvero un fenomeno lo sloveno.
Che spettacolo comunque questo Tour.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.luketaro ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:10Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
-
- Messaggi: 972
- Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Diciamo che qui siamo su un altro pianeta. Oggi all'infuori di Pogacar e Vingegaard non sono tanti i grandi specialisti da GT.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.luketaro ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:10Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
Lo stesso Roglic corre sempre sulla difensiva nelle 3 settimane. Idem Evenepoel.
In pratica c'è un abisso a livello qualitativo.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma la differenza la fanno quei due...se guardi il resto del mondo erano tutti in un gruppetto abbastanza numeroso e in 15 in minuto all'arrivo, come al Giro.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.luketaro ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:10Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
-
- Messaggi: 716
- Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Premesso che un duello di questo spessore in un grande giro io non l'ho mai visto da circa 30 anni che seguo questo sport. Ci sarebbe voluto il Pantani 99 contro l'Armstrong 2001, oppure l'Ullrich 97 contro l'Armstrong 2001, o il Contador 2009 contro il Froome 2013. Tutti duelli con quei protagonisti al loro apice che come sappiamo non si sono mai realmente potuti sfidare. Fatta questa premessa, ho l'impressione che tu non abbia mai visto il Pantani prima del fattaccio di Madonna di Campiglio per sostenere questo. Aveva 29 anni e dopo tutti gli incidenti proprio in quella stagione stava raggiungendo l'apice completandosi come corridore. Quello era un Pantani che faceva fuoco e fiamme sulla Cipressa alla Sanreno( mettendo in difficoltà anche il Re delle gare di un giorno di quel periodo aka Michele Bartoli), che in salita al Giro 99 opposto ai migliori scalatori puri del momento(Gotti, Jimenez, Simoni, Heras) scherzò letteralmente su tutti gli arrivi in quota infliggendo distacchi abissali. Lasciamo perdere la rimonta di Oropa dove raramente si è visto un senso di onnipotenza in salita come quel giorno, ma che dire di Pampeago dove in meno di 4km su pendenze costantemente sopra il 10% inflisse quasi 20" al chilometro a Simoni e quasi 25" al duo Heras-Gotti? Ma quando parlo di corridore che si stava completando mi riferisco per esempio al fatto di aver dato oltre un minuto di distacco in poco più di 5km ai migliori di quel Giro su pendenze al 5-6% come fece a Campiglio. Oppure lottare alla pari con uno Jalabert in volata sullo strappo di Lumezzane. Piazzarsi terzo nella crono ondulata di Ancona perdendo neanche un minuto da uno specialista come sempre Jalabert, o settimo nella crono totalmente piatta di Treviso perdendo poco più di 2" al chilometro da un passistone come Gontchar. A causa di Madonna di Campiglio ci siamo persi gli anni migliori di Pantani, sia fisicamente che mentalmente che tatticamente. Il Pantani del Giro del 1999 non aveva nulla da invidiare a Vingegaard, gli è leggermente inferiore a cronometro ma in salita quella sua versione è stata la migliore versione di sempre non della storia di Marco Pantani ma della storia del ciclismo.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:29Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.Steven ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:26Non so se quando scrivete queste cose siete seri, davvero.
Ma almeno documentarsi sugli avversari di Pantani e quelli con i quali corre Vingegaard, no eh? Pogacar a parte, gli altri sono corridori che negli anni 90 avrebbero portato borracce.
Pantani ha corso e vinto contro Indurain, Ullrich ed Armstrong.
Armstrong stesso....ha vinto 7 Tour....Vingegaard ne ha vinto uno soltanto...davvero... fate tenerezza....
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
gampenpass ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:22Diciamo che qui siamo su un altro pianeta. Oggi all'infuori di Pogacar e Vingegaard non sono tanti i grandi specialisti da GT.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
Lo stesso Roglic corre sempre sulla difensiva nelle 3 settimane. Idem Evenepoel.
In pratica c'è un abisso a livello qualitativo.
Si ma siamo d'accordo che queste due tappe offrivano un percorso sufficiente ai corridori per inventarsi qualcosa, la nostra prima settimana, col taglio di crans facciamo anche le prime due, no
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Insomma... quei 20-25 km di fondovalle/falsopiano tra la fine della discesa ed il tratto di salita vera del finale non è che siano stati un disegno così entusiasmante.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.luketaro ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:10Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
Quel che ha reso bella la tappa è stata la tattica della Jumbo più che il disegno della tappa.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Beh, mi sembra di essere l'unico ad averci azzeccato, a parte la foratura e la maglia gialla...
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Io direi che possiamo andare a Lemond vs Fignon Tour 89, vista anche la caratura dei due. Più indietro ancora...Coppi vs Bartali anni 47-49Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:24Premesso che un duello di questo spessore in un grande giro io non l'ho mai visto da circa 30 anni che seguo questo sport. Ci sarebbe voluto il Pantani 99 contro l'Armstrong 2001, oppure l'Ullrich 97 contro l'Armstrong 2001, o il Contador 2009 contro il Froome 2013. Tutti duelli con quei protagonisti al loro apice che come sappiamo non si sono mai realmente potuti sfidare. Fatta questa premessa, ho l'impressione che tu non abbia mai visto il Pantani prima del fattaccio di Madonna di Campiglio per sostenere questo. Aveva 29 anni e dopo tutti gli incidenti proprio in quella stagione stava raggiungendo l'apice completandosi come corridore. Quello era un Pantani che faceva fuoco e fiamme sulla Cipressa alla Sanreno( mettendo in difficoltà anche il Re delle gare di un giorno di quel periodo aka Michele Bartoli), che in salita al Giro 99 opposto ai migliori scalatori puri del momento(Gotti, Jimenez, Simoni, Heras) scherzò letteralmente su tutti gli arrivi in quota infliggendo distacchi abissali. Lasciamo perdere la rimonta di Oropa dove raramente si è visto un senso di onnipotenza in salita come quel giorno, ma che dire di Pampeago dove in meno di 4km su pendenze costantemente sopra il 10% inflisse quasi 20" al chilometro a Simoni e quasi 25" al duo Heras-Gotti? Ma quando parlo di corridore che si stava completando mi riferisco per esempio al fatto di aver dato oltre un minuto di distacco in poco più di 5km ai migliori di quel Giro su pendenze al 5-6% come fece a Campiglio. Oppure lottare alla pari con uno Jalabert in volata sullo strappo di Lumezzane. Piazzarsi terzo nella crono ondulata di Ancona perdendo neanche un minuto da uno specialista come sempre Jalabert, o settimo nella crono totalmente piatta di Treviso perdendo poco più di 2" al chilometro da un passistone come Gontchar. A causa di Madonna di Campiglio ci siamo persi gli anni migliori di Pantani, sia fisicamente che mentalmente che tatticamente. Il Pantani del Giro del 1999 non aveva nulla da invidiare a Vingegaard, gli è leggermente inferiore a cronometro ma in salita quella sua versione è stata la migliore versione di sempre non della storia di Marco Pantani ma della storia del ciclismo.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:29Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.Steven ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:26
Non so se quando scrivete queste cose siete seri, davvero.
Ma almeno documentarsi sugli avversari di Pantani e quelli con i quali corre Vingegaard, no eh? Pogacar a parte, gli altri sono corridori che negli anni 90 avrebbero portato borracce.
Pantani ha corso e vinto contro Indurain, Ullrich ed Armstrong.
Armstrong stesso....ha vinto 7 Tour....Vingegaard ne ha vinto uno soltanto...davvero... fate tenerezza....
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Pure io avevo detto Pogacar di gruppetto (per quanto vale)
Ma quale gruppetto, i dispersi, li tira Bernal in salita e Van Aert non perde niente..
Qui di spaziale c'è la Jumbo + Pogacar , la UAE è un gradino sotto ma tutto sommato competitiva, e poi Pogacar nonostante l'età è molto esperto, può provare a tenergli testa.
Tour molto appassionante
Ma quale gruppetto, i dispersi, li tira Bernal in salita e Van Aert non perde niente..
Qui di spaziale c'è la Jumbo + Pogacar , la UAE è un gradino sotto ma tutto sommato competitiva, e poi Pogacar nonostante l'età è molto esperto, può provare a tenergli testa.
Tour molto appassionante
-
- Messaggi: 716
- Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
miroci ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:32Io direi che possiamo andare a Lemond vs Fignon Tour 89, vista anche la caratura dei due. Più indietro ancora...Coppi vs Bartali anni 47-49Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:24Premesso che un duello di questo spessore in un grande giro io non l'ho mai visto da circa 30 anni che seguo questo sport. Ci sarebbe voluto il Pantani 99 contro l'Armstrong 2001, oppure l'Ullrich 97 contro l'Armstrong 2001, o il Contador 2009 contro il Froome 2013. Tutti duelli con quei protagonisti al loro apice che come sappiamo non si sono mai realmente potuti sfidare. Fatta questa premessa, ho l'impressione che tu non abbia mai visto il Pantani prima del fattaccio di Madonna di Campiglio per sostenere questo. Aveva 29 anni e dopo tutti gli incidenti proprio in quella stagione stava raggiungendo l'apice completandosi come corridore. Quello era un Pantani che faceva fuoco e fiamme sulla Cipressa alla Sanreno( mettendo in difficoltà anche il Re delle gare di un giorno di quel periodo aka Michele Bartoli), che in salita al Giro 99 opposto ai migliori scalatori puri del momento(Gotti, Jimenez, Simoni, Heras) scherzò letteralmente su tutti gli arrivi in quota infliggendo distacchi abissali. Lasciamo perdere la rimonta di Oropa dove raramente si è visto un senso di onnipotenza in salita come quel giorno, ma che dire di Pampeago dove in meno di 4km su pendenze costantemente sopra il 10% inflisse quasi 20" al chilometro a Simoni e quasi 25" al duo Heras-Gotti? Ma quando parlo di corridore che si stava completando mi riferisco per esempio al fatto di aver dato oltre un minuto di distacco in poco più di 5km ai migliori di quel Giro su pendenze al 5-6% come fece a Campiglio. Oppure lottare alla pari con uno Jalabert in volata sullo strappo di Lumezzane. Piazzarsi terzo nella crono ondulata di Ancona perdendo neanche un minuto da uno specialista come sempre Jalabert, o settimo nella crono totalmente piatta di Treviso perdendo poco più di 2" al chilometro da un passistone come Gontchar. A causa di Madonna di Campiglio ci siamo persi gli anni migliori di Pantani, sia fisicamente che mentalmente che tatticamente. Il Pantani del Giro del 1999 non aveva nulla da invidiare a Vingegaard, gli è leggermente inferiore a cronometro ma in salita quella sua versione è stata la migliore versione di sempre non della storia di Marco Pantani ma della storia del ciclismo.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:29
Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
Ovviamente(e l'ho anche scritto) mi riferivo solo al ciclismo che ho visto io.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Si, ma non credo che la Jumbo si squaglierà se messa sotto pressione come fatto dalla UAE 2022, che era proprio poca cosa causa covid e non solo.Seb ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:45Anche Roglic l'anno scorso non era un fattore, eppure... E di sicuro nelle prossime tappe Vingegaard non si porterà appresso Pogacar per chilometriWalter_White ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:42 Ma Yates non è mai stato un fattore, nessuno è un fattore per la vittoria a parte quei 2. L'obiettivo che aveva era staccare Pogacar prima di riprendere WVA, spingeva anche in discesa, ma nonostante un lavoro enorme della squadra alla fine ha preso una sberla. Ora tocca a Tadej attaccare, e a domenica manca poco.
-
- Messaggi: 716
- Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Sulla carta un duello che poteva essere stellare visto il livello mostrato in quel Tour fu quello Froome-Quintana nel 2015, ma a causa del tatticismo esasperato del colombiano e della sua squadra ne vedemmo solo un piccolo assaggio sulle Alpi dove i valori di forza tra i due rispetto ai Pirenei si erano stravolti. Dico questo perché entrambi in quel Tour volavano in salita facendo altro sport rispetto a tutti gli avversari esattamente come stanno facendo in questo Tour(ma anche in quello dello scorso anno) Pogacar e Vingegaard, con la differenza che questi 2 se le danno di santa ragione tappa dopo tappa.miroci ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:32Io direi che possiamo andare a Lemond vs Fignon Tour 89, vista anche la caratura dei due. Più indietro ancora...Coppi vs Bartali anni 47-49Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:24Premesso che un duello di questo spessore in un grande giro io non l'ho mai visto da circa 30 anni che seguo questo sport. Ci sarebbe voluto il Pantani 99 contro l'Armstrong 2001, oppure l'Ullrich 97 contro l'Armstrong 2001, o il Contador 2009 contro il Froome 2013. Tutti duelli con quei protagonisti al loro apice che come sappiamo non si sono mai realmente potuti sfidare. Fatta questa premessa, ho l'impressione che tu non abbia mai visto il Pantani prima del fattaccio di Madonna di Campiglio per sostenere questo. Aveva 29 anni e dopo tutti gli incidenti proprio in quella stagione stava raggiungendo l'apice completandosi come corridore. Quello era un Pantani che faceva fuoco e fiamme sulla Cipressa alla Sanreno( mettendo in difficoltà anche il Re delle gare di un giorno di quel periodo aka Michele Bartoli), che in salita al Giro 99 opposto ai migliori scalatori puri del momento(Gotti, Jimenez, Simoni, Heras) scherzò letteralmente su tutti gli arrivi in quota infliggendo distacchi abissali. Lasciamo perdere la rimonta di Oropa dove raramente si è visto un senso di onnipotenza in salita come quel giorno, ma che dire di Pampeago dove in meno di 4km su pendenze costantemente sopra il 10% inflisse quasi 20" al chilometro a Simoni e quasi 25" al duo Heras-Gotti? Ma quando parlo di corridore che si stava completando mi riferisco per esempio al fatto di aver dato oltre un minuto di distacco in poco più di 5km ai migliori di quel Giro su pendenze al 5-6% come fece a Campiglio. Oppure lottare alla pari con uno Jalabert in volata sullo strappo di Lumezzane. Piazzarsi terzo nella crono ondulata di Ancona perdendo neanche un minuto da uno specialista come sempre Jalabert, o settimo nella crono totalmente piatta di Treviso perdendo poco più di 2" al chilometro da un passistone come Gontchar. A causa di Madonna di Campiglio ci siamo persi gli anni migliori di Pantani, sia fisicamente che mentalmente che tatticamente. Il Pantani del Giro del 1999 non aveva nulla da invidiare a Vingegaard, gli è leggermente inferiore a cronometro ma in salita quella sua versione è stata la migliore versione di sempre non della storia di Marco Pantani ma della storia del ciclismo.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:29
Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Apro ora il forum per vedere cos'è successo al Tour e leggo di un altro finimondo! In pratica non ho ancora capito chi ha vinto/perso ma stasera riguarderò la tappa!
Edit: io ero tra quelli che dava strafavorito Vingegard.
Edit: io ero tra quelli che dava strafavorito Vingegard.
Ultima modifica di Claudio84 il giovedì 6 luglio 2023, 19:16, modificato 1 volta in totale.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Van Aert é un fenomeno e non lo scopriamo oggi, per il resto le squadre più o meno si equivalgono.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:33 Pure io avevo detto Pogacar di gruppetto (per quanto vale)
Ma quale gruppetto, i dispersi, li tira Bernal in salita e Van Aert non perde niente..
Qui di spaziale c'è la Jumbo + Pogacar , la UAE è un gradino sotto ma tutto sommato competitiva, e poi Pogacar nonostante l'età è molto esperto, può provare a tenergli testa.
Tour molto appassionante
Kuss é il solito, capace di fare l'accelerazione decisiva e staccare tutti, ma dopo un paio di km salta per aria.
Una cosa del genere sarebbe in grado di farla pure Adam yates, se non curasse la classifica, penso.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Non che fosse un capolavoro il disegno, ma c'era comunque un tourmalet di mezzojumbo ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:25Insomma... quei 20-25 km di fondovalle/falsopiano tra la fine della discesa ed il tratto di salita vera del finale non è che siano stati un disegno così entusiasmante.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
Quel che ha reso bella la tappa è stata la tattica della Jumbo più che il disegno della tappa.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
E in tutto questo il Giro d'Italia è stato di gran lunga la corsa più noiosa dell'anno (a parte la cronometro del Lussari)Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:48 Il ciclismo forse ora è nell'equilibrio perfetto per garantire spettacolo.
Abbiamo un campione totale come Pogacar, che potenzialmente può vincere qualsiasi corsa, ma non è un monologo, ci sono grandissimi avversari a seconda della situazione (Vingegaard, van der Poel, Evenepoel...) che hanno le armi per batterlo e quindi non viene una corsa scontata.
-
- Messaggi: 716
- Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
[quote=frcre post_id=991719 time=1688657394 user_id=17061]
[quote=Steven post_id=991713 time=1688657200 user_id=16577]
[quote=frcre post_id=991703 time=1688656996 user_id=17061]
Nettamente più forte di Pantani, con Armstrong il paragone regge
[/quote]
Non so se quando scrivete queste cose siete seri, davvero.
Ma almeno documentarsi sugli avversari di Pantani e quelli con i quali corre Vingegaard, no eh? Pogacar a parte, gli altri sono corridori che negli anni 90 avrebbero portato borracce.
Pantani ha corso e vinto contro Indurain, Ullrich ed Armstrong.
Armstrong stesso....ha vinto 7 Tour....Vingegaard ne ha vinto uno soltanto...davvero... fate tenerezza....
[/quote]
Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
[/quote]
In senso assoluto assolutamente, su Pogacar non abbiamo bisogno che chiuda la carriera per ritenerlo il migliore corridore quantomeno dal dopo Hinault, ma se parliamo di GT e' lecito avere qualche dubbio. Pantani ha sfidato il miglior Indurain che in salita si gestiva visto che i Tour li uccideva dopo la prima cronometro prima delle montagne, ma in salita quando voleva dare la botta definitiva andava come un treno(Hautacam 94 e La Plagne 95). L'Ullrich del Tour 97 era un mostro come raramente si e' visto in epoca moderna. Armstrong 2000 altro mostro che volava sia in salita che a cronometro. Questi 3 al loro apice in un GT non sono convinto che fossero inferiori all'attuale Pogacar. Ricordiamoci anche che negli anni 90 i Tour a differenza di quelli attuali avvantaggiavano oltremodo i passisti-scalatori disegnando percorsi ad hoc, il tutto in un periodo storico dove i passisti-scalatori abbondavano(oltre ai 3 sopracitati, Berzin, Zuelle, Rominger, Olano, Ugromov, Tonkov).
[quote=Steven post_id=991713 time=1688657200 user_id=16577]
[quote=frcre post_id=991703 time=1688656996 user_id=17061]
Nettamente più forte di Pantani, con Armstrong il paragone regge
[/quote]
Non so se quando scrivete queste cose siete seri, davvero.
Ma almeno documentarsi sugli avversari di Pantani e quelli con i quali corre Vingegaard, no eh? Pogacar a parte, gli altri sono corridori che negli anni 90 avrebbero portato borracce.
Pantani ha corso e vinto contro Indurain, Ullrich ed Armstrong.
Armstrong stesso....ha vinto 7 Tour....Vingegaard ne ha vinto uno soltanto...davvero... fate tenerezza....
[/quote]
Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
[/quote]
In senso assoluto assolutamente, su Pogacar non abbiamo bisogno che chiuda la carriera per ritenerlo il migliore corridore quantomeno dal dopo Hinault, ma se parliamo di GT e' lecito avere qualche dubbio. Pantani ha sfidato il miglior Indurain che in salita si gestiva visto che i Tour li uccideva dopo la prima cronometro prima delle montagne, ma in salita quando voleva dare la botta definitiva andava come un treno(Hautacam 94 e La Plagne 95). L'Ullrich del Tour 97 era un mostro come raramente si e' visto in epoca moderna. Armstrong 2000 altro mostro che volava sia in salita che a cronometro. Questi 3 al loro apice in un GT non sono convinto che fossero inferiori all'attuale Pogacar. Ricordiamoci anche che negli anni 90 i Tour a differenza di quelli attuali avvantaggiavano oltremodo i passisti-scalatori disegnando percorsi ad hoc, il tutto in un periodo storico dove i passisti-scalatori abbondavano(oltre ai 3 sopracitati, Berzin, Zuelle, Rominger, Olano, Ugromov, Tonkov).
-
- Messaggi: 1232
- Iscritto il: venerdì 28 settembre 2018, 16:58
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Appena visto il finale di tappa (oggi niente diretta purtroppo)
Amore incondizionato per Tadej
Che bellissimo Tour!
Amore incondizionato per Tadej
Che bellissimo Tour!
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Grandioso e molto simile a quello di oggi fu il duello tra Merckx e Ocana nella Vuelta del 73. I due non si amavano, caratteri ombrosi, il belga che aveva rispetto per tutti i suoi avversari in realtà temeva solo quello spagnolo dallo sguardo perennemente triste. Dal canto suo Ocana non aveva ancora digerito il Tour perso due anni prima dove aveva ripetutamente inflitto al Cannibale le più cocenti sconfitte della sua carriera e solo un terribile incidente provocato da Zoetemelk che aveva involontariamente investito la maglia gialla provocandogli serie conseguenze e costringendolo al ritiro, lo aveva privato della vittoria. Persa quindi la stagione successiva Ocana si presentò alla partenza della Vuelta intenzionato a chiudere la partita con il belga. Merckx non era Merckx per caso, partì subito a spron battuto vincendo tappe su tappe e accumulando un buon vantaggio sul rivale che aspettava però l' occasione buona per ribaltare la situazione. La tappa con il durissimo Puerto de la Orduña fu il teatro ideale dello scontro. Luis attaccò dal primo metro dell' ascesa sotto un sole cocente nonostante la stagione, Eddy fu sull' orlo del tracollo più di una volta, ma con la volontà feroce che lo contraddistingueva ribatté colpo su colpo. Ad impreziosire la scena ci fu anche la presenza di un terzo incomodo, Thevenet in stato di grazia, che resse le ruote dei duellanti. Merckx vinse la tappa e anche la Vuelta. Si guardò bene poi di andare al Tour che Ocana dominò. I due si ritrovarono in fuga al mondiale di quell' anno. Quella volta però in ossequio al famoso proverbio la spuntò il terzo incomodo: Felice Gimondi.miroci ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:32Io direi che possiamo andare a Lemond vs Fignon Tour 89, vista anche la caratura dei due. Più indietro ancora...Coppi vs Bartali anni 47-49Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:24Premesso che un duello di questo spessore in un grande giro io non l'ho mai visto da circa 30 anni che seguo questo sport. Ci sarebbe voluto il Pantani 99 contro l'Armstrong 2001, oppure l'Ullrich 97 contro l'Armstrong 2001, o il Contador 2009 contro il Froome 2013. Tutti duelli con quei protagonisti al loro apice che come sappiamo non si sono mai realmente potuti sfidare. Fatta questa premessa, ho l'impressione che tu non abbia mai visto il Pantani prima del fattaccio di Madonna di Campiglio per sostenere questo. Aveva 29 anni e dopo tutti gli incidenti proprio in quella stagione stava raggiungendo l'apice completandosi come corridore. Quello era un Pantani che faceva fuoco e fiamme sulla Cipressa alla Sanreno( mettendo in difficoltà anche il Re delle gare di un giorno di quel periodo aka Michele Bartoli), che in salita al Giro 99 opposto ai migliori scalatori puri del momento(Gotti, Jimenez, Simoni, Heras) scherzò letteralmente su tutti gli arrivi in quota infliggendo distacchi abissali. Lasciamo perdere la rimonta di Oropa dove raramente si è visto un senso di onnipotenza in salita come quel giorno, ma che dire di Pampeago dove in meno di 4km su pendenze costantemente sopra il 10% inflisse quasi 20" al chilometro a Simoni e quasi 25" al duo Heras-Gotti? Ma quando parlo di corridore che si stava completando mi riferisco per esempio al fatto di aver dato oltre un minuto di distacco in poco più di 5km ai migliori di quel Giro su pendenze al 5-6% come fece a Campiglio. Oppure lottare alla pari con uno Jalabert in volata sullo strappo di Lumezzane. Piazzarsi terzo nella crono ondulata di Ancona perdendo neanche un minuto da uno specialista come sempre Jalabert, o settimo nella crono totalmente piatta di Treviso perdendo poco più di 2" al chilometro da un passistone come Gontchar. A causa di Madonna di Campiglio ci siamo persi gli anni migliori di Pantani, sia fisicamente che mentalmente che tatticamente. Il Pantani del Giro del 1999 non aveva nulla da invidiare a Vingegaard, gli è leggermente inferiore a cronometro ma in salita quella sua versione è stata la migliore versione di sempre non della storia di Marco Pantani ma della storia del ciclismo.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:29
Pogacar é superiore a tutti gli avversari affrontati da Pantani.
Vingegaard e Pogacar stanno su livelli da top 5/10 della storia, fanno enormi distacchi in un ciclismo super livellato.
Pantani con Vingegaard si può paragonare in salita, in tutto il resto vince il danese 1000-0
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Forse l’ha già scritto qualcuno ma io vedo che ci sono due ciclisti che fanno un altro sport e le rispettive squadre (la Jumbo più che la UAE) che si comportano di conseguenza supportandoli tatticamente.
Togli i due e dietro c’è lo stesso scenario del tanto da voi criticato Giro: Hindley stesso ieri ha tirato fuori la performance “a causa” della presenza di quei due che gli ha imposto una tattica diversa.
La tappa di oggi non era niente di straordinario così come quella di ieri, più di una voce autorevole ha criticato il percorso del Tour sui Pirenei quando è stato presentato.
Sono questi due, nei GT, di un’altra categoria: al Giro avrebbero spianato anche Bocca della Selva o il Valico di Carruozzo se lo avessero fatto.
E se non ci sono loro? Assistiamo a corse come le ultime edizioni di Giro e Vuelta e come al ciclismo che spesso abbiamo odiato nell’ultimo decennio.
My2Cents
Togli i due e dietro c’è lo stesso scenario del tanto da voi criticato Giro: Hindley stesso ieri ha tirato fuori la performance “a causa” della presenza di quei due che gli ha imposto una tattica diversa.
La tappa di oggi non era niente di straordinario così come quella di ieri, più di una voce autorevole ha criticato il percorso del Tour sui Pirenei quando è stato presentato.
Sono questi due, nei GT, di un’altra categoria: al Giro avrebbero spianato anche Bocca della Selva o il Valico di Carruozzo se lo avessero fatto.
E se non ci sono loro? Assistiamo a corse come le ultime edizioni di Giro e Vuelta e come al ciclismo che spesso abbiamo odiato nell’ultimo decennio.
My2Cents
-
- Messaggi: 1232
- Iscritto il: venerdì 28 settembre 2018, 16:58
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Le frecciatine al Giro per me sono fuori luogo, per il semplice motivo che qui ci sono due che se stanno bene fanno due minuti a tutti gli altri (anche sul tratto duro di Lago Laceno Vingegaard/Pogi avrebbero fatto il vuoto) e per il fatto che neanche il Tour de France ha mai avuto un inizio disegnato così.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.luketaro ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:10Una sesta tappa col Tourmalet lunga 144 km NON è disegnata bene. La differenza è che ci sono 2 che danno 2 minuti a tutti gli altri ad ogni tappa dura, per cui ogni dinamica tattica al di fuori dell'1v1 perde di significato.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:27 Botte da orbi e siamo ancora alla 6 tappa.
Certo disegnare una prima settimana decente con Tourmalet, Soudet e Marieblanque invece di campo imperatore e lago Laceno aiuta.
Ma a fare la differenza sono gli interpreti.
Vingegaard si dimostra umano, chissà come reagisce a 3 settimane di lotta continua.
Potrebbe anche essere arrivato troppo avanti di condizione.
Pogacar non lo avevo visto mai fare tutta questa fatica, ma riesce a portare a casa la tappa e dimezzare lo svantaggio.
Tappa di oggi che é la conferma che nessuno degli altri é pericoloso se non va in maglia gialla a +15 minuti.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
I Pirenei alla quinta e sesta tappa dopo altre due tappe mosse nei Baschi in partenza sono un’assoluta novità. Onore a Prudhomme senz’altro per la scelta felice e coraggiosa.
Vegni prenda ispirazione per creare un percorso più dinamico dai primi giorni… ma non è che il Giro fosse orribile come percorso, era solo più “tradizionale”.
I difetti di questo Tour per me sono altri (mancanza di sufficienti Km a crono, mancanza di un tappone da 200 Km come dio comanda, troppe tappe con arrivo in salita simili tra di loro).
Certo con interpreti così non sbagli quasi mai, ma, ripeto, prima settimana disegnata veramente benissimo.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Errore di sopravvalutazione di Vingegaard
Correndo in modo più accorto, avrebbe vinto anche oggi
Pogacar in versione Lazzaro..
Il resto del gruppo spettatore
Correndo in modo più accorto, avrebbe vinto anche oggi
Pogacar in versione Lazzaro..
Il resto del gruppo spettatore
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Oggi è successo un fatto nuovo, cioè che su una salita lunga e con condizioni meteo nella norma (sulle Alpi nel 2021 c'era pioggia e freddo) Vingegaard non solo non ha staccato Pogacar ma ne ha anche subito il contrattacco...e ora chi accenderà la miccia per primo nei prossimi giorni? Vingegaard dopo essersi scottato oggi potrebbe avere paura, e Pogacar potrebbe puntare come nei primi giorni a prendere abbuoni e forse conta anche di guadagnare secondi a cronometro
-
- Messaggi: 1133
- Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Non poteva immaginare neanche nelle meno rosee previsioni, che i valori si fossero ribaltati. Ha fatto bene ad attaccare sul Tourmalet, e già Pogacar doveva staccarsi, ma non l'ha fatto. A quel punto non poteva vanificare tutto il lavoro di Van Aert.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Come avrebbe potuto vincere oggi il danese? Non ha staccato Pogi sul Tourmalet in cui ha dato una botta tremenda, sull' ultima salita avrebbe perso comunque o come è stato o in volata. Non era quello di ieri.
- barrylyndon
- Messaggi: 18575
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Per me Vingo voleva chiudere il Tour sul Tourmalet..Quando ha visto che Pogi oggi non si staccava ...diciamo che il suo morale e' un po' sceso..
Nell'ultimo km del Tourmalet non mi e' piaciuto soprattutto di faccia..la medesima che ha mostrato sull'ultima salita.
Nell'ultimo km del Tourmalet non mi e' piaciuto soprattutto di faccia..la medesima che ha mostrato sull'ultima salita.
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
-
- Messaggi: 716
- Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Comunque duello spettacolare che a lungo andare diventerà epico, il miglior spot per questo sport. Io sono dell'idea che oggi più che un Pogacar maggiormente brillante abbiamo visto un Vingegaard meno marziano sull'ultima salita, la dimostrazione la si è avuta dal fatto che nel momento dello scatto lo sloveno ha guadagnato oltre 20 secondi a Vingegaard ma ha perso qualcosina rispetto a Hindley e S.Yates. È stato sul Tourmalet che si è visto tutto il loro strapotere, mentre sulla salita finale il duello è stato avvicinente ma più "umano". Dispiace per coloro che si dividono nelle 2 fazioni, questi fuoriclasse vanno goduti entrambi e ringraziati per lo spettacolo che ci regalano. Non so chi vincerà questo TdF(50-50) ma sicuramente un vincitore c'è già, il ciclismo.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Non direi proprioPantani the best ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 20:31 Comunque duello spettacolare che a lungo andare diventerà epico, il miglior spot per questo sport.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma si il percorso non é nulla di eccezionale però ha alcune caratteristiche che uno spettacolo minimo te lo garantiscono.Erinnerung ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 19:43Le frecciatine al Giro per me sono fuori luogo, per il semplice motivo che qui ci sono due che se stanno bene fanno due minuti a tutti gli altri (anche sul tratto duro di Lago Laceno Vingegaard/Pogi avrebbero fatto il vuoto) e per il fatto che neanche il Tour de France ha mai avuto un inizio disegnato così.frcre ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 18:17144km con un tourmalet di mezzo, all'indomani di soudet e Marie blanque.
Con gli interpreti del giro sarebbe stato no contest ma é innegabile che la tappa fosse disegnata meglio.
Sul gran sasso e a lago Laceno pure Vingegaard e pogacar sarebbero stati costretti ad aspettare il finale.
I Pirenei alla quinta e sesta tappa dopo altre due tappe mosse nei Baschi in partenza sono un’assoluta novità. Onore a Prudhomme senz’altro per la scelta felice e coraggiosa.
Vegni prenda ispirazione per creare un percorso più dinamico dai primi giorni… ma non è che il Giro fosse orribile come percorso, era solo più “tradizionale”.
I difetti di questo Tour per me sono altri (mancanza di sufficienti Km a crono, mancanza di un tappone da 200 Km come dio comanda, troppe tappe con arrivo in salita simili tra di loro).
Certo con interpreti così non sbagli quasi mai, ma, ripeto, prima settimana disegnata veramente benissimo.
Non puoi disegnare due settimane di nulla, ad aggravare la situazione l'unica tappa ben disegnata tagliata.
Nel 2023 per fare la selezione servono o tappe mosse e salite con tratti in doppia cifra.
Poi che siamo di 130, 180 o 220 km cambia il giusto.
Certo in uno sport di resistenza 3-4 tappe impegnative sui 200km almeno ci vogliono.
Quello che é palesemente inutile é tracciare lunghe tappe di 200km e 5000 metri di dislivello con salite al 6% che puntualmente partoriscono il nulla.
Il nostro territorio permette di tracciare tappe tipo queste due del tour o le prime nei paesi baschi praticamente ovunque e in qualsiasi punto del paese.
Spero che vegni si dia una svegliata e invece di tappe tipo campo imperatore e lago Laceno piazzi nelle prime 2 settimane 4-5 tappe farcite di muri in stile Torino e un arrivo in salita in doppia cifra.
La terza settimana va benissimo come la disegna di solito.
- barrylyndon
- Messaggi: 18575
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
A Lago Laceno nel 98 Bartoli, Zulle e Pantani diedero spettacolo..e' cambiata la salita, forse?
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma lago laceno non è tanto diversa dal marie blanque come salita..
In più anche se c era il 6 per cento..restavano sempre in due
In più anche se c era il 6 per cento..restavano sempre in due
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Esattobarrylyndon ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 20:48 A Lago Laceno nel 98 Bartoli, Zulle e Pantani diedero spettacolo..e' cambiata la salita, forse?
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Ma dai lago Laceno il tratto impegnativo sono 2,5km al 9%
Marie Blanque 4km all'11,5% e prima c'era il durissimo soudet che ha 7-8 km ampiamente in doppia cifra
- barrylyndon
- Messaggi: 18575
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Inutile farla tanto lunga...
Se ci fossero stati Vingo e Pogi al Giro, lo spettacolo sarebbe stato lo stesso del Tour attuale..
I valori dopo sti due marziani sono livellati(comunque verso l'alto)..lo spettacolo o il non spettacolo deriva da questo..piu' che dai percorsi
Se ci fossero stati Vingo e Pogi al Giro, lo spettacolo sarebbe stato lo stesso del Tour attuale..
I valori dopo sti due marziani sono livellati(comunque verso l'alto)..lo spettacolo o il non spettacolo deriva da questo..piu' che dai percorsi
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
Una tappa ottima da prima settimana sarebbe quella di zoldo
Re: Tour 2023 - 6a tappa: Tarbes - Cauterets / Cambasque (144.9 Km)
La verità sta nel mezzo.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 20:54 Inutile farla tanto lunga...
Se ci fossero stati Vingo e Pogi al Giro, lo spettacolo sarebbe stato lo stesso del Tour attuale..
I valori dopo sti due marziani sono livellati(comunque verso l'alto)..lo spettacolo o il non spettacolo deriva da questo..piu' che dai percorsi
Nell'unica tappa con uno strappo in doppia cifra Roglic attaccó Remco pure al giro