Cicloweb.it

non mi aspettavo molto da questo Giro d'Italia
da suo tifoso spero che si metta a lavorare per Lopez
non ne ha più, fare classifica per provare ad entrare in una top ten sarà difficile e sicuramente non è gratificante per la sua carriera
lottare per vincere una tappa non credo, o meglio non penso ce la possa fare in queste condizioni
provare a far vincere il Giro a Lopez grazie al suo aiuto sarebbe una grande cosa

Visconte85 ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 23:19 non mi aspettavo molto da questo Giro d'Italia
da suo tifoso spero che si metta a lavorare per Lopez
non ne ha più, fare classifica per provare ad entrare in una top ten sarà difficile e sicuramente non è gratificante per la sua carriera
lottare per vincere una tappa non credo, o meglio non penso ce la possa fare in queste condizioni
provare a far vincere il Giro a Lopez grazie al suo aiuto sarebbe una grande cosa

Peccato che Lopez sia andato a casa

nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 23:20

Visconte85 ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 23:19 non mi aspettavo molto da questo Giro d'Italia
da suo tifoso spero che si metta a lavorare per Lopez
non ne ha più, fare classifica per provare ad entrare in una top ten sarà difficile e sicuramente non è gratificante per la sua carriera
lottare per vincere una tappa non credo, o meglio non penso ce la possa fare in queste condizioni
provare a far vincere il Giro a Lopez grazie al suo aiuto sarebbe una grande cosa

Peccato che Lopez sia andato a casa

già?

NIBALI. PAPA' SALVATORE: «A FINE ANNO VINCENZO SMETTERA'»
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... nno-ritiro

CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 13:26 NIBALI. PAPA' SALVATORE: «A FINE ANNO VINCENZO SMETTERA'»
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... nno-ritiro

Classica speculazione. Al processo venerdì il padre disse tutt'altro

A fine anno ci saluterà

speriamo concluda con una vittoria di tappa al giro

Oggi e' finito un capolavoro inizato il 18.09.2010.
Uno dei pochi che mi ha emozionato anche nelle sue sconfitte..
Grande Vincenzo...

La speranza che possa chiudere con un acuto vero e non con una misera tappa è forte , che sia al Giro o al Tour .
Una classica magari .

Il Complottista ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 16:30 La speranza che possa chiudere con un acuto vero e non con una misera tappa è forte , che sia al Giro o al Tour .
Una classica magari .

Una tappa non è misera, una tappa al Tour sarebbe chiudere gloriosamente.

Solo grazie squalo

Grazie Vince di tutto, mi ricordo come fosse ora il 9 agosto 2014 in piazza a Larciano a festeggiarti, spero che tu rimanga nel l tuo mondo anche in altre vesti dopo quella di corridore, comunque solo e soltanto grazie....

Il Complottista ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 16:30 La speranza che possa chiudere con un acuto vero e non con una misera tappa è forte , che sia al Giro o al Tour .
Una classica magari .

Be' meglio di una tappa al Tour rimane solo il Lombardia in calendario

Abbiamo tutti ancora qualche mese per dirgli una sola cosa: GRAZIE, VINCENZO!

Che dire? E' il momento giusto, anche se nel suo ultimo giorno di corsa mi scenderà una lacrimuccia, forse più di una...
Sostanzialmente dopo la fine della lunga pausa del lockdown le sue prestazioni sono calate vistosamente. La carta d'identità prima o poi presenta il conto a tutti, è nella natura dell'essere umano. Dal mio punto di vista era inutile andare ancora avanti.

Detto ciò, Nibali lascerà un vuoto enorme, incolmabile perchè in quest'ultima decade ha ottenuto una quantità e una varietà di vittorie impressionante, perchè ci ha lasciato tante emozioni anche quando non ha vinto, perchè quando ha vinto non l'ha fatto mai in maniera banale, perchè dietro di lui c'è un baratro che da due anni a questa parte è sempre più chiaramente visibile.

Spero che riesca a vincere un'ultima corsa, magari una tappa al Giro o meglio ancora al Tour. Per il resto posso solo dirgli grazie

Per anni le sue prestazioni hanno cammuffato il vuoto cosmico che c'è alle sue spalle.
Con l'addio di Vincenzo ci saluta l'ultimo uomo italiano da corse a tappe, capace di fare piazzamenti e vincere un GT.
Dietro di lui ripeto, solo vuoto cosmico.

Grande Vincenzo!

Che dire, a fine anno si ritira il mio ciclista preferito, quello che mi ha fatto riavvicinare al ciclismo dopo averlo abbandonato causa squalifiche di troppi corridori.
Grazie di tutto Vincenzo.

Ha tenuto in piedi il nostro ciclismo praticamente per un decennio, sempre grato a Vincenzo per le sue imprese nei GT e nelle classiche

Ci saranno tanti rimpianti in carriera per Vincenzo.

Aveva promesso di correre almeno una volta in carriera la Parigi-Roubaix, quest'anno la stava per la farla, ma i problemi di salute che hanno fatto saltare la partecipazione alla Sanremo di quest'anno ha fatto saltare questa idea.

Resterà il rimpianto di non aver vinto un mondiale e sopratutto un olimpiade (Rio 2016....)

GRAZIE VINCENZO!!!

"Non ce la faccio, troppi ricordi"

Grazie Vincenzo

Nibali e Cairoli orgogli siculo-messinesi

Cmq oggi riflettevo quante cazzate dicono in TV. Proprio su Nibali...e manco farlo apposta mentre salivano x i Mandrazzi...in TV..." e ieri Nibali sulla sua salita dell'Etna".

Ma la salita dell'Etna sicuramente Vincenzo la conosce bene ma la salita di Nibali oltre a quella dei colli sarrizzo (stranamente non fatta oggi...ma hanno fatto il giro da martelle-ganzirri) sono quelle del Tindari e appunto Portella Mandrazzi...

C'è a riguardo una bella gag con Frassica a il tempo che fa di Fazio

Visto e considerato che da ragazzino prima di salirsene in Toscana correva x una squadra di terme vigliatore che come avete visto oggi in TV è il paese di intersezione tra la ss113 e la ss185.

Sarebbe bello cge la prox volta che il giro capiti in zona si facesse una mappa con qst 3 passi...in onore di Vincenzo

Comunque ancora grazie.

Ero x lavoro in Francia quando lui vinse il tour.

Non vi dico che orgoglio m diede

Voglio ringraziare Vincenzo, come se fosse qui a leggere, per una vittoria in particolare, il Tour 2014.
Un trionfo le cui basi furono gettate in silenzio, pezzo per pezzo, per poi aggiudicarsi la Grande Boucle in modo indiscusso.
Fino alla vigilia di quelle tre settimane ero convinto di non rivedere mai piu' dal 1998 un italiano vincere il Tour, e invece mi ha regalato questa grande e orgogliosa soddisfazione.
Se ne va dal mondo dei pro forse l'ultimo baluardo del ciclismo che fu, quanto meno nell'ambito dei corridori da Grandi Giri.

Grazie Vincenzo.

Grazie di tutto, la Sanremo rimarrà sempre una pagina da ricordare come appassionato di questo sport

Grazie Vincenzo.

Grazie Vincenzo

CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 17:16 Ci saranno tanti rimpianti in carriera per Vincenzo.

Aveva promesso di correre almeno una volta in carriera la Parigi-Roubaix, quest'anno la stava per la farla, ma i problemi di salute che hanno fatto saltare la partecipazione alla Sanremo di quest'anno ha fatto saltare questa idea.

Resterà il rimpianto di non aver vinto un mondiale e sopratutto un olimpiade (Rio 2016....)

GRAZIE VINCENZO!!!

Rimpianti di cosa?4 gt e 3 monumento.Tra i corridori attuali ben pochi possono vantarsi di unire queste corse nel palmares.Certo la medaglia a Rio(avrebbe vinto Henao,ben più veloce) ,Firenze e la Liegi 2012 sono delle occasioni mancate,ma le vittorie compensano alla grande.

Quanto mi mancherai! Grazie di tutto Vincenzino

Quella Sanremo...e chi la dimenticherà mai!

Grazie, grazie davvero tanto Vincenzo.
Per le vittorie ma soprattutto per le emozioni che mi hai saputo dare, tantissime, ma una su tutte quella Sanremo che mai avrei pensato di rivedere vincere in quel modo a un corridore, attaccando sul poggio..
Io sono quasi tuo coetaneo, son più vecchio di un annetto rispetto a te e col tuo ritiro finisce definitivamente la mia giovinezza, da ora in poi il mio corridore preferito sarà tanto più giovane di me.

Ti auguro solo il meglio e ti ringrazio anche per la tua presenza al processo alla tappa di oggi.
La tua emozione nel comunicare il tuo addio era palpabile e i tuoi occhi lucidi mi hanno fatto emozionare, ancora una volta.

Sentendo l intervista un po di amarezza mi è venuta
Ultimo grande campione del nostro ciclismo

Un conto aspettarselo un conto sentirlo dalla sua voce...

Grazie grazie grazie per le gioie ma soprattutto per le emozioni sperando in un ultimo colpo prima del ritiro...

Sapevo che questo momento sarebbe arrivato presto, ma nonostante questo non sono pronto a non vedere più in gruppo Vincenzo.
E allora ti dico grazie Vincenzo, perché se il ciclismo ha un seguace in più il merito è principalmente tuo, da quel Tour 2014 che ho iniziato a guardare così, quasi per caso, soltanto perché c’era un italiano in maglia gialla e tutti ne parlavano.
Grazie Vincenzo perché nessun atleta mi ha mai emozionato quanto te, sia nelle vittorie, il Giro ribaltato in 2 giorni e la Sanremo inaspettata ma sotto sotto sperata da chi ti ha sempre tifato, sia nelle sconfitte, quel Tour 2015 in cui pensavo di ritrovarti con la maglia gialla addosso e invece ben presto ti sei ritrovato pieno di critiche… anche quelle messe da parte come sempre, da campione.
Grazie Vincenzo perché hai spesso tenuto l’Italia a guardare il ciclismo in un periodo in cui oltre a te c’era ben poco da tifare

E allora spero di rivederti presto in altra veste, perché non credo che un campione come te possa aver finito con questo sport

grazie di tutto Vincenzino!!!!!!!!!

a me son rimasti impressi in particolar modo: la Sanremo (l'urlo più forte che ho mai lanciato davanti alla televisione), la tappa di Sant'Anna al Giro, il Lombardia e la tappa di La Toussuire al Tour 2015.
Ma soprattutto mi rimarrà impressa quella trepidazione, quell'emozione, a volte anche quell'apprensione ogni volta che lo vedevo in corsa. Quella gioia estrema quando capitava che attaccasse o rimanesse coi migliori, quando si capiva che ci sarebbe stato anche lui a giocarsi quel GT o quella classica.

Grazie di tutto, Vincenzo!

Ho urlato tante volte il tuo nome. Vincenzone, Vincenzino, Vincenzo. Oppure, semplicemente, Nibali.

Mi auguro, da qui a fine anno, di gridarlo ancora.

Non voglio aprire la solita polemica, ma è stato il più forte di tutti, Pantani compreso. Basta guardare al suo palmares, in un ciclismo talmente specialistico dove si va a cercare in ogni situazione il marginal gain. Non lo so se vorrà rimanere nel ciclismo o sollazzarsi a far nulla, su qualche spiaggia dorata con Cuba libre e sigaro Avana, se lo può permettere. Mi auguro che dopo una carriera così immensa, che, detto più volte forse doveva chiedere già un paio di anni fa, non sarebbe cambiato nulla, dovesse rimanere nell'ambiente lo faccia con un ruolo adeguato al suo prestigio, non con comparsate o feste di paese. Come ha detto il grande Sonny, magari aprono insieme una orologeria di marche di prestigiose.

Con l'annunciato ritiro di Nibali (e in attesa di quello di Froome) si chiude un'era. Per come la vedo io, quella dei tre grandi contender da GT Contador, Froome e Nibali. Che segue l'epoca di Armstrong, Ullrich e (un po' prima) Pantani, per intenderci. Quella nuova ovviamente è già iniziata, direi battezzata proprio da Carapaz che ha battuto Nibali nel 2019.
Tre 'titani' perché, pur essendo magari non tutti allo stesso livello, si sapeva che si confrontavano alla pari grazie alla loro classe.

Peraltro, come ha notato Lucks83, anche per me, che sono dell'84, Nibali è stato il ciclista che soprattutto negli ultimi anni ho seguito anche considerando l'aspetto della persona a tutto tondo, vivendo cioé quell'entusiasmo che dà seguire un'azione sportiva non solo per l'aspetto atletico in sé ma vedendoci una prestazione a tutto tondo, se vogliamo anche un'astratta ispirazione a cui guardare - astratta data ovviamente la giusta distanza che caratterizza lo sport dalla vita di tutti i giorni.

A livello di tifo, devo dire che non mi definisco un tifoso in senso stretto, nel senso che non ho da subito avuto una preferenza per Nibali rispetto ad altri. Ma sicuramente la cocciutaggine sicula e ovviamente il talento me l'hanno fatto sempre più preferire.
Riguardo le qualità tecniche e ciò che entusiasma di Nibali, sintetizzerei così. Si è sempre detto che sa animare le corse, che sa essere protagonista dai GT alle classiche perché prende l'iniziativa, che sa sparigliare. Traducendo tutto questo nella pratica delle gare, sempre più è emerso, e non è poco, che - oltre alla classe complessiva - il talento che Nibby ha affinato sempre più è stato quello di sapere sempre quando e come fare la mossa giusta.
Tranne per quella volta della stanza dei trofei, ovviamente.

Rimando il bilancio sulla carriera non perché ci sia da attendere altro ma perché, dato che manca ancora un pezzo, direi che è comunque ancora il momento per godersi l'aspetto della competizione e dell'agonismo.

sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 23:55 Non voglio aprire la solita polemica, ma è stato il più forte di tutti, Pantani compreso. Basta guardare al suo palmares, in un ciclismo talmente specialistico dove si va a cercare in ogni situazione il marginal gain. Non lo so se vorrà rimanere nel ciclismo o sollazzarsi a far nulla, su qualche spiaggia dorata con Cuba libre e sigaro Avana, se lo può permettere. Mi auguro che dopo una carriera così immensa, che, detto più volte forse doveva chiedere già un paio di anni fa, non sarebbe cambiato nulla, dovesse rimanere nell'ambiente lo faccia con un ruolo adeguato al suo prestigio, non con comparsate o feste di paese. Come ha detto il grande Sonny, magari aprono insieme una orologeria di marche di prestigiose.

Tieni presente però che la carriera di Pantani è di fatto finita a 29 anni. Magari se a Madonna di Campiglio non fosse accaduto l'irreparabile avrebbe avuto anche lui ben altro palmares.
Comunque Nibali resta un grandissimo e lo rimpiangeremo a lungo vista la totale assenza di talenti italiani per le corse a tappe.

Prima o poi quel giorno sapevamo sarebbe arrivato. E' di certo in calo da diversi anni, ma non ha mai mollato un centimetro. Ora però il sistema ciclistico italiano deve interrogarsi, cosa c'è dietro lo Squalo? Nulla. https://lamansardadilucio.com/2022/05/1 ... adda-veni/

Abbiamo avuto la fortuna di vedere correre il più forte corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi.

Un grandissimo.

Non è mai stato il più forte in salita, nemmeno il più forte a crono, non veloce, in discesa bravissimo ma forse non il migliore.
Però era ad altissimo livello in tutti questi fondamentali (salvo forse lo sprint ) e grazie a una grande intelligenza in corsa, forza di volontà e presenza in gruppo tutto l'anno a quasi tutte le corse importanti è riuscito a mettere insieme un palmares che, eccetto appunto il grande Felice, non ha eguali tra i corridori italiani del dopoguerra.

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 9:50 Abbiamo avuto la fortuna di vedere correre il più forte corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi.

Un grandissimo.

Non è mai stato il più forte in salita, nemmeno il più forte a crono, non veloce, in discesa bravissimo ma forse non il migliore.
Però era ad altissimo livello in tutti questi fondamentali (salvo forse lo sprint ) e grazie a una grande intelligenza in corsa, forza di volontà e presenza in gruppo tutto l'anno a quasi tutte le corse importanti è riuscito a mettere insieme un palmares che, eccetto appunto il grande Felice, non ha eguali tra i corridori italiani del dopoguerra.

Concordo, salvo sulla frase iniziale. Direi che Nibali e' stato il piu' vincente corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi (ovviamente pesando la qualita' delle vittorie).
In quanto al piu' forte, rimanendo alle corse a tappe il nome che farei e' un altro. Inutile che lo faccia e che ricordi come le cose siano andate in modo tristemente diverso da quanto ci saremmo tutti aspettati ad un certo punto.

Ah, comunque sempre grazie Vincenzo!

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 9:50 Abbiamo avuto la fortuna di vedere correre il più forte corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi.

Un grandissimo.

Non è mai stato il più forte in salita, nemmeno il più forte a crono, non veloce, in discesa bravissimo ma forse non il migliore.
Però era ad altissimo livello in tutti questi fondamentali (salvo forse lo sprint ) e grazie a una grande intelligenza in corsa, forza di volontà e presenza in gruppo tutto l'anno a quasi tutte le corse importanti è riuscito a mettere insieme un palmares che, eccetto appunto il grande Felice, non ha eguali tra i corridori italiani del dopoguerra.

approvo

brucia un po la liegi persa da Iglinski e la vuelta da nonno horner, per tutta la serie di interrogativi che si sono trascinati dietro

e pure le cadute del tour (con mancata partecipazione al mondiale) e del mondiale di firenze
ma le cadute fanno parte della corsa e ci sta
(in fondo un giro lo ha vinto grazie a una caduta di un avversario)

nurseryman ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 10:25

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 9:50 Abbiamo avuto la fortuna di vedere correre il più forte corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi.

Un grandissimo.

Non è mai stato il più forte in salita, nemmeno il più forte a crono, non veloce, in discesa bravissimo ma forse non il migliore.
Però era ad altissimo livello in tutti questi fondamentali (salvo forse lo sprint ) e grazie a una grande intelligenza in corsa, forza di volontà e presenza in gruppo tutto l'anno a quasi tutte le corse importanti è riuscito a mettere insieme un palmares che, eccetto appunto il grande Felice, non ha eguali tra i corridori italiani del dopoguerra.

approvo

brucia un po la liegi persa da Iglinski e la vuelta da nonno horner, per tutta la serie di interrogativi che si sono trascinati dietro

e pure le cadute del tour (con mancata partecipazione al mondiale) e del mondiale di firenze
ma le cadute fanno parte della corsa e ci sta
(in fondo un giro lo ha vinto grazie a una caduta di un avversario)

Sì però la caduta del Tour 2018 secondo me brucia particolarmente per il fatto che non fosse causata da un suo errore, e poi per averlo messo di fatto fuori gioco anche per il mondiale.

Per capire come Nibali sia un grande di questo sport:

Solo 7 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT: Nibali è tra questi.
Solo 5 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e una monumento: Nibali è tra questi.
Solo 4 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e più di una monumento: Nibali è tra questi (gli altri sono Merckx, Gimondi e Hinault).

Credo che a volte non ci siamo resi davvero conto di chi abbiamo avuto la fortuna di vedere correre.

Et voila! Tanto gli dovevo.

Canzone per Vincenzo

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 9:50 Abbiamo avuto la fortuna di vedere correre il più forte corridore italiano del dopoguerra dopo Gimondi.

Un grandissimo.

Non è mai stato il più forte in salita, nemmeno il più forte a crono, non veloce, in discesa bravissimo ma forse non il migliore.
Però era ad altissimo livello in tutti questi fondamentali (salvo forse lo sprint ) e grazie a una grande intelligenza in corsa, forza di volontà e presenza in gruppo tutto l'anno a quasi tutte le corse importanti è riuscito a mettere insieme un palmares che, eccetto appunto il grande Felice, non ha eguali tra i corridori italiani del dopoguerra.

In discesa però era il più forte si, almeno nel suo prime e almeno rispetto agli uomini di classifica.....

Per il resto sono d'accordo... Aveva una capacità di inventare la vittoria unica.

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 11:56 Per capire come Nibali sia un grande di questo sport:

Solo 7 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT: Nibali è tra questi.
Solo 5 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e una monumento: Nibali è tra questi.
Solo 4 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e più di una monumento: Nibali è tra questi (gli altri sono Merckx, Gimondi e Hinault).

Credo che a volte non ci siamo resi davvero conto di chi abbiamo avuto la fortuna di vedere correre.

E che ti devo dire. Per quanto lo abbia sempre sostenuto e ribattutto, sentirselo dire con questa schiettezza è una gioia. Resterà senza dubbio il più grande di quest'epoca, esattamente come gli altri giganteschi nomi che hai citato.

nibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 12:13

Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 11:56 Per capire come Nibali sia un grande di questo sport:

Solo 7 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT: Nibali è tra questi.
Solo 5 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e una monumento: Nibali è tra questi.
Solo 4 corridori nella storia hanno vinto tutti e tre i GT e più di una monumento: Nibali è tra questi (gli altri sono Merckx, Gimondi e Hinault).

Credo che a volte non ci siamo resi davvero conto di chi abbiamo avuto la fortuna di vedere correre.

E che ti devo dire. Per quanto lo abbia sempre sostenuto e ribattutto, sentirselo dire con questa schiettezza è una gioia. Resterà senza dubbio il più grande di quest'epoca, esattamente come gli altri giganteschi nomi che hai citato.

un vero amante del ciclismo non può non considerare Nibali un campione. Solo la visione limitata, stile Armstrong, dove conta solo il Tour potrebbe non accettare questa idea, ma è una visione triste del ciclismo che le nuove generazioni sembrano voler cancellare.

Io non ho mai capito gli anti-Nibali, che poi sono solo italiani.
Mah...

Non è certo stato un corridore noioso in corsa, non un personaggio fuori dalle gare, vero, ma sempre educato.

Ha vinto tantissimo, con un po' di buona sorte poteva vincere qualcosa in più. Ma va benissimo così.

Io l'ho incontrato sul San Pellegrino in allenamento dietro moto con Slongo.
Gli urlai i miei in bocca al lupo per il prossimo tour.
Pochi giorni dopo vinse l'italiano a Superga.
Lui, pur concentrato sullo sforzo, mi salutò con molta delicatezza.

Gli auguro un futuro felice e lo ringrazio per le tantissime emozioni che mi ha regalato. Grazie Vincenzo!

Quando andavi al tour a vederlo correre, mi stupiva sempre vedere quanti tifosi stranieri avevesse.
Non dimenticherò quel giorno sull'alpe d'Huez che una signora anziana francese mi avvicinò e mi disse che lei tifava il nostro Nibali.
Poi successe quel che successe.

Ora gli anti-nibali possono dormire sonni tranquilli, non ci sarà più una Sanremo a provocargli una gastrite!

Grazie Enzo per le gioie che ci hai regalato

Krisper ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 13:37
Non è certo stato un corridore noioso in corsa [...] sempre educato.

Ecco, l'unico vero neo che posso trovare nella carriera (le corse perse ci stanno per tutti) è quella dichiarazione su Di Luca, che non voglio manco riportare.
Quella volta mi aveva davvero deluso, peccato perchè, seppure non l'abbia mai conosciuto, mi ha sempre dato l'idea di un personaggio molto educato e umanamente molto sensibile.