lucks83 ha scritto: ↑sabato 10 agosto 2024, 15:45
Babylon ha scritto: ↑sabato 10 agosto 2024, 15:33
lucks83 ha scritto: ↑sabato 10 agosto 2024, 15:16
Per come è andato nel 2024?
Gli metto davanti Pogacar, Vingegaard, Remco, Roglic, Almeida e Yates (che quando c'è stato da andar forte davvero lo hanno fatto, non in corse primaverili di preparazione), Jorgenson (rememer Parigi Nizza e Delfinato?) e guarda, ti dico pure un Thomas che fa terzo al Giro a 38 anni.
Lascio per ora perdere Kuss in attesa di vederlo all'opera alla Vuelta, ma dopo la Burgos mi sembra anche lui piuttosto in palla.
Il paesi baschi dai, direi che fa poco testo visto che a parte lui è Rodriguez (altra delusione 2024) sono "morti" tutti.
La Tirreno adriatico chi era meglio di lui tra quelli di classifica?
Il terzo era Hindley, che è stato l'ombra di sé stesso per tutto l'anno.
Dai, ai Baschi si sono ritirati Roglic, Vingegaard ed Evenepoel, ovvero 3 dei 4 menzionati, gli altri li ha messi tutti dietro.
Alla Tirreno sbriciolato da Vingegaard, e anche qua mi pare sia tutto normale.
Almeida e Yates non so quando lo abbiano scavalcato nelle gerarchie, vi sono interviste o dichiarazioni in merito?
Io so solo che sono andati fortissimo allo Svizzera e al Tour uno andava come Ayuso e l'altro meno, fino al Covid e al ritiro. Tra l'altro senza problemi nelle settimane precedenti, a differenza dello spagnolo.
Jorgenson forse sulle brevi gare a tappe ma sulle 3 settimane non è al livello per ora, lo ha dimostrato già sul Galibier.
Thomas la prendo come battuta, impossibile considerarlo davanti, specie quello di quest'anno.
Thomas prendila pure come battuta.
Sta di fatto che negli ultimi 2 anni lui (per quanto mi stia antipatico) ha due podi ottenuti in un GT e ayuso ne ha zero.
Negli ultimi 3 anni, ha pure un podio al Tour dietro due alieni, contro un podietto in una Vuelta facile e in cui il big maximum si è dovuto ritirare.
Ai Baschi chi si è messo dietro, di forte?
Solo un Rodriguez per un pelo, e Rodriguez quest'anno è andato malino, direi.
Altri nomi forti chi erano, in quella corsa?
Alla Tirreno non è stato superiore a un Hindley non certo in versione Giro 2022.
Ogni volta che ha trovato una salita è stato sempre in difficoltà rispetto a qualcuno, quest'anno.
In salita si è sempre dovuto difendere, nel 2024.
Sono dati di fatto.
Jorgenson ha battuto uno dei tre big mondiali in una corsa a tappe di una settimana ed ha fatto top ten al Tour, Ayuso no.
Almeida e Yates questa estate sono andati meglio di lui.
Il fatto di aver cannato completamente una tappa al Romandia, in una settimana di corsa, non è un'attenuante.
Come non lo è il Tour: restare in salute è prerogativa dei corridori forti, quante volte hai visto ammalarsi Indurain?
Ed era in classifica, ma già nella crono aveva fatto male.
Come pure nella crono del Delfinato.
Insomma, non mi ha mai dato, quest'anno, la sensazione di essere competitivo per un podio in un GT.
Io parlo di quello che ho visto.
Se poi parliamo di potenzialità inespresse, allora è un altro discorso.
Se prendiamo gli ultimi 3 anni Thomas gli va davanti di certo.
Ma se, come specificato dal tuo messaggio precedente, prendiamo in esame solo il 2024: Thomas ha fatto 3° in un Giro di medio-basso livello, peggiorando assai nel fondamentale in cui un tempo eccelleva, ovvero la cronometro, e dovendosi (lui sì) sempre difendere in salita, nel 2024. A ciò aggiunge zero altri risultati di nota.
Tra Baschi e Tirreno Ayuso si è messo dietro avversari di caratura simile a quelli battuti da Adam Yates e Almeida allo Svizzera, nonchè da Thomas al Giro (Skjelmose, Pidcock, O'Connor, Arensman, Rodriguez, McNulty).
Alla Tirreno ha concluso sempre 2° nelle tappe di montagna, dietro un Vingegaard ingiocabile.
A Valloire al Tour ha fatto 3°, staccato solo da un Pogacar ingiocabile: se vogliamo ha pure scollinato dietro, guardacaso, Vingegaard ed Evenepoel.
Giusto al Romandia, dove Yates gli faceva da gregario tra l'altro, è andato in difficoltà e ha perso giusto una 40ina di secondi da Carapaz vincitore.
In salita si è sempre dovuto difendere dai mammasantissima, gli altri li ha messi sempre dietro tranne una volta.
Jorgenson è andato fortissimo in Primavera e ha fatto top-10 ad un Tour che Ayuso non ha potuto concludere, ma in cui era davanti anche dopo Le Lioran di un paio di minuti, maturati sul Galibier. Sulle 3 settimane non vale lo spagnolo ad oggi, palesemente.
Yates e Almeida hanno avuto una Primavera quasi priva di risultati, con il portoghese che ha fatto da gregario pure a McNulty (parlando di gerarchie interne). Infine hanno preparato specificamente il Tour, senza intoppo alcuno.
Ayuso invece, come già scritto nel precedente messaggio, ha avuto problemi una settimana prima del Delfinato, dove poi è caduto e si è ritirato. Non proprio due avvicinamenti uguali, senza contare una Primavera veramente piena per lo spagnolo rispetto ai due compagni.
E comunque, sempre come scritto precedentemente, era davanti ad entrambi prima di contrarre il Covid. Sul preservare la salute, specialmente in un caso simile, alzo le mani.
Di base, parlando di quanto visto, al netto di sfighe varie e sempre possibili (cadute, Covid, forature...) Ayuso avrebbe sicuramente potuto fare podio al Giro, e sicuramente no al Tour. Per la Vuelta sarebbe stato appena dietro Roglic come favorito.