nemecsek ha scritto:Questo è un grande film, caprette...
Si è proprio un grandissimo film e se ci pensi ha molte affinità con 2001.
Diezen: di W.R li ho visti tutti con grandissimo godimento però il top lo ha raggiunto col realismo spietato dei 3 pusher, gli ultimi tecnicamente sono fantastici ma mi si è un po' perso con le idee....opinione strettamente personale
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 3:05
da Admin
desmoblu ha scritto:Parto dal fondo: Pasolini mediocre. Confermo, semplicemente perché non era un regista, ma uno scrittore, o meglio un intellettuale, che ha girato dei film. E le ingenuità e le inesattezze si vedono, nonostante il lavoro di Delli Colli (direttore della fotografia). Lo stesso Pasolini raccontava di come avesse dovuto imparare il linguaggio cinematografico (inquadrature, movimenti di camera etc) strada facendo, a partire da Accattone e Mamma Roma.
Attenzione: alcuni film (o corto/mediometraggi) mi piacciono anche. La ricotta (in RoGoPaG), o Che cosa sono le nuvole (un magistrale Totò/Iago), o ancora Uccellacci ed Uccellini (anche qui, un grandissimo Totò). O i documentari: su tutti Le mura di Sana'a.
Questo non toglie che la narrazione tramite film non fosse il suo terreno migliore: spesso le buone idee erano raccordate male, spesso dava per scontate delle cose che aveva in mente (ma che non erano immediate per lo spettatore), altre volte sottolineava troppo alcune scene o immagini rovinando il ritmo.
Prova a guardare Medea o i Racconti: ti sembrano film "legati"?
Caro Desmo, ti dovevo una risposta su PPP; riparto da qui per dire che temevo la nostra discordanza stavolta fosse più marcata, invece mi pare ruoti più che altro attorno al concetto di regista.
Cos'è un regista? "Uno a cui tutti fanno un sacco di domande", faceva dire Truffaut a se stesso, fingendo di parlare dell'atto pratico del girare un film (la scena è nel memorabile Effetto notte), ma in realtà quella risposta va oltre, e cioè, figurarsi se un ex giovane turco (aridaje! ) come lui ridimensionava il ruolo del "metteur en scène". (Il giovane Spielberg, mentre coi suoi primi blockbuster affossava - col sodale Lucas - lo spirito della New Hollywood [e poi decenni dopo è stato lui a premiare Scorsese con l'Oscar... più catarsi per l'uno, o beffa per l'altro?... oddio quanto divago, me paro Ghezzi ], dicevo, il giovane Spielberg riconosceva al regista la capacità di parlare a tutti, quindi di dare risposte... chi interpretava, in una magnifica intuizione metacinematografica, colui che trovava la chiave per comunicare con gli alieni in Incontri ravvicinati? Truffaut!!! ).
Quindi il regista - e se non si è capito tendo a dar credito a questa tesi, più che a quella che lo raffigura come un semplice artigiano - è uno che deve dare risposte, e per questo deve anche provare a porsi le domande giuste.
Pasolini lo faceva? Certamente, a partire dalla prima sequenza di Accattone, proseguendo con tutta la sua filmografia. Ed è uno che fa scelte, nette, e anche su questo fronte PPP non teme confronti. Quando decide di trasporre su pellicola le storie dei suoi ragazzi di vita (avendo già anticipato certi temi firmando la sceneggiatura di un film di Bolognini di cui non ricordo il titolo), deve scegliere che suoni accoppiare alle vicende di questi disperati borgatari, e opta per la musica sacra, in uno stridente pendant con immagini che più sporche non potrebbero essere. Ma questo è solo un esempio, ne possiamo fare altri, gli attori presi dalla strada (fa di fatto rinascere il neorealismo), l'uso filosofico del doppiaggio, alcune intuizioni geniali (i titoli cantati in U&U, l'ingaggio di Totò per parti drammatiche...), la forza morale delle sue sceneggiature...
E poi il fatto di voler trasporre per il grande pubblico del cinema le tesi e le storie dei suoi scritti (fatalmente riservati a un'élite) ti dice quanto lui un'idea di cinema ce l'avesse, eccome! Nel senso di un'idea del ruolo che il cinema deve avere nella società, anche. Lo stesso "trittico della vita", ad esempio, era un tentativo di accostare la letteratura alle classi meno agiate (e acculturate).
Però concordo con te che non possiamo limitarci a definirlo un regista, era un intellettuale a tutto tondo, un poeta in primis, e ciò emerge fatalmente e potentemente in tutti i suoi film. La questione puramente tecnica mi sembra di portata molto inferiore rispetto al messaggio che la filmografia pasoliniana ha lasciato.
Ti dirò di più, lo stile grezzo con cui sono stati girati ad esempio Accattone e Mamma Roma pare fatto apposta per rappresentare quel tipo di realtà... non riuscirei a immaginarne uno più efficace. Se oggi abbiamo un'idea chiara di cos'era il sottoproletariato urbano degli anni '50-'60, lo dobbiamo proprio a questi film, in assenza dei quali ci sarebbe rimasta l'oleografia del neorealismo rosa o pure - guarda cosa arrivo a dire - della commedia all'italiana, che colpiva senza pietà la borghesia ma era quasi sempre indulgente col proletariato (gli "accattoni" monicelliani partono per rubare e finiscono mangiando la pasta e ceci, senza aver fatto del male a una mosca). Insomma, ci mancherebbe proprio un pezzo (importante!) d'Italia, senza l'opera del Pasolini regista.
Per chiudere col sorriso, salto di palo in frasca e mi concentro sul concetto di auctoritas da te evocato settimane fa.
Nessuno dubita che l'atto dell'urlare "La corazzata Kotëmkin è una cagata pazzesca!" sia liberatorio e salutare. Però quel diavolo di un Fantozzi (e del complice Luciano Salce) cosa ti va a imbastire nella celeberrima scena in questione? Ci ho fatto caso grazie a un articolo di Fofi di qualche anno fa: ebbene, le dinamiche dell'esecrato film vengono riproposte pari pari da Villaggio nella sua pellicola: un gruppo umano (lì i marinai, qui gli impiegati) si ribella all'ordine gerarchico (perché obbligato a fare cose assurde: lì mangiare carne coi vermi, qui guardare film cecoslovacchi con sottotitoli in tedesco... ), e nella rivolta fa cadere gli immediati superiori.
Ma poi arrivano sempre i rappresentanti dell'ordine costituito a mettere a ferro e fuoco i rivoltosi e le loro rivendicazioni, e a punire tragicamente chi aveva osato ribellarsi.
Morale della favola: puoi continuare a dire che S.K. è sopravvalutato e che PPP è un regista mediocre, ma alla fine sarai bannato
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 15:15
da danilodiluca87
ciao giovanii vi chiedoo un aiuto sicuramente più semplice per voii....devo trovare un video (oo anche qualche canzone, poesia, scritto oo similee) che abbia come tema LA RAPPRESENTAZIONE DELLA DISABILITA', magari con qualche commento personale di poche righee....
vi ricordoo che si parla soprattutto nell'ambito della scuola, anche se non è fondamentalee....avrei pensato a qualche video di riflessionee di Marina Romoli, qualche bel video della De Stefano.....qualche video che faccia rifletteree....
grazie di cuoreeeeee
ciaoooooo
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 16:07
da matteo.conz
danilodiluca87 ha scritto:ciao giovanii vi chiedoo un aiuto sicuramente più semplice per voii....devo trovare un video (oo anche qualche canzone, poesia, scritto oo similee) che abbia come tema LA RAPPRESENTAZIONE DELLA DISABILITA', magari con qualche commento personale di poche righee....
vi ricordoo che si parla soprattutto nell'ambito della scuola, anche se non è fondamentalee....avrei pensato a qualche video di riflessionee di Marina Romoli, qualche bel video della De Stefano.....qualche video che faccia rifletteree....
grazie di cuoreeeeee
ciaoooooo
Io non ti posso dare chissà che mano perchè sul tema non conosco niente a parte il film Lo scafandro e la farfalla miglior regia a cannes. Pesantino e lento ma a molti piace. http://it.wikipedia.org/wiki/Lo_scafand ... lla_(film)
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 16:22
da danilodiluca87
ehhh ti ringrazio carissimo, ma cerco più qualche video oo spezzone di pochi minuti che colpiscaa....anche interviste oo similii
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 17:54
da BenoixRoberti
Visto il tema ti direi di fare degli estratti da: "Mare dentro"
ma spunti li troverai anche qua:
Buon compleanno Mister Grapes
Figli di un dio minore
La stanza di Marvin
A Proposito di Henry
Jack
L'ottavo giorno
Ti segnalo anche questo famosissimo video su padre e figlio (Dick e Rick Hoyt) all'Ironman del 2008.
Ps. esempio di "falso disabile": (canestro spaziale)
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 29 aprile 2013, 19:49
da danilodiluca87
ehh grazie benoiix.....questa sera guardo un pò di cosa si trattaa....
Re: Cinematografo
Inviato: domenica 5 maggio 2013, 1:24
da matteo.conz
quì c'è la mitica trilogia pusher di nicolas wedding refn in streaming putlocker veloce...visto che stasera vado in bianco mi sa che mi rivedo il terzo...hasta siempre zì
wild bill, bel film tipo working class british,c'è anche il ragazzo che costruisce il velodromo per le olimpiadi,chiaramente non distribuito in italia http://www.putlocker.com/file/1BE98491ADC4F5B5#
Non so se ci avete fatto caso, ma ogni giorno nel GiroNotes pubblicato in tarda mattinata si parla anche di cinema.
Ieri è stato omaggiato il grande Lino Banfi, oggi Ennio Flaiano. Domani... non ho ancora deciso.
Re: Cinematografo
Inviato: sabato 11 maggio 2013, 3:50
da Deadnature
Sto aspettando di vedere che cosa riesci ad abbinare alla Mori-Polsa...
Decisamente no! Bel film, lo vidi ai tempi delle medie su consiglio di un amico appassionatissimo di tutto quanto riguardasse la Prima Guerra Mondiale, oltre che di ciclismo in generale e di Simoni in particolare (ricordo sue telefonate affrante durante la tappa di Falzes nel 2004). Grazie, mi hai servito una madeleine niente male.
Mo' faccio un po' il rompi: l'altopiano del romanzo e del film è quello di Asiago, che è in Veneto.
Poi, vista la brevità della tappa, sinceramente mi sarei aspettato un cortometraggio di montagna, o al massimo qualcosa che parlasse di solitudine. Barnabo delle montagne? http://it.wikipedia.org/wiki/Barnabo_de ... gne_(film)
Re: Cinematografo
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 16:09
da Admin
Sì, e poi alle Tre Cime che ci mettevo?
Re: Cinematografo
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 20:15
da matteo.conz
complimenti admin! non l'avevo visto ma ora riguarderò così magari trovo qualche bel film. Una curriosità, in quanti siete per coprire il giro? lo fate davvero bene ed approfonditamente,solo per intenditori!
Re: Cinematografo
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 20:27
da Deadnature
Admin ha scritto:Sì, e poi alle Tre Cime che ci mettevo?
Mamma che pena,meglio non li guardo più i nuovi perchè mi stà cadendo un mito,ormai è talmente autoreferenziale che si autocita. Come sempre girato da dio ma ci sono cose che non si possono vedere ne sentire, tipo la musica finale...beh giudicate voi ma se ammirate tarantino meglio che nn lo guardate.
Re: Cinematografo
Inviato: sabato 25 maggio 2013, 11:11
da tetzuo
Admin ha scritto:
In tema di distopie fantascientifiche con Charlton Heston, segnalo anche il poco più giovane 2022: I sopravvissuti, film assolutamente da riscoprire diretto dal grande artigiano del cinema Richard Fleischer.
Soylent Green, bellissimo
a questo punto come non citare l'intramontabile ''Omega Man'' (in italia con uno dei titoli più belli di sempre ''Occhi Bianchi sul pianeta terra'') di due anni prima, ennesima rivisitazione del ''Io sono leggenda'' di Matheson.
Discostandosi leggermente di poco dal tema ''post-apocalittico'' il decennio successivo si apre con l'italiano ''Incubo sulla città contaminata'' di Lenzi (zombiesco citato dal Rodriguez di Planet Terror, solo per appassionati di cultura pop e divoratori di george romero, lansdale e stephen king) fino all'avvento del Demoni di bava JR. uno dei miei horror nostrani preferiti.
Dello stesso anno di Soylent Green è invece ''The Crazies'' (la città verrà distrutta all'alba) di George A. Romero, ma anche qui è ''solo per appassionati''.
Qualcuno invece ha visto il film TV (HBO) con Samuel Jackson e TL Jones, da un pezzo teatrale di cormack Mc Carthy (the road, non è un paese per vecchi) dal titolo ''The Sunset Limited''?
Mamma che pena,meglio non li guardo più i nuovi perchè mi stà cadendo un mito,ormai è talmente autoreferenziale che si autocita. Come sempre girato da dio ma ci sono cose che non si possono vedere ne sentire, tipo la musica finale...beh giudicate voi ma se ammirate tarantino meglio che nn lo guardate.
dopo essermi annoiato a morte con lo scontatissimo kill bill ed essermi addormentato dopo 20 minuti di Inglorious Bastards, ho deciso di smettere con Tarantino.
Piuttosto ieri sera ho guardato Election di Johnnie To, consigliato a chi piace il ganster- noir à la Fernando Di Leo. Fa sempre piacere vedere il nostro cinema citato da un maestro del cinema hongkonghino come To.
Re: Cinematografo
Inviato: martedì 28 maggio 2013, 1:23
da matteo.conz
-hai mai visto ammazzare un agnello mio signore?
-no
-se l'agnello vede il coltello va nel panico. Il panico entra nella carne e ne rovina il sapore.
-hai ucciso molti agnelli,mia lady?
-e nessuno di essi hanno mai visto la lama.
Mi sono così appassionato a game of thrones che stavo pensando di prendere il primo libro della serie,ne vale la pena? Io ho appena finito di leggere il quinto e ultimo libro della saga di Dune che vi consiglio. E' una saga eccezionale,articolatissima ma anche complicata. Per chi apprezza la fantascienza (ma anche no) è davvero un must.
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 21:24
da desmoblu
Mi permetto di consigliare una serie danese, scoperta per caso sul canale della Feltrinelli. Borgen, parla di un primo ministro (donna, progressita) in Danimarca e oscilla tra i vari giochi di potere e la vita privata di politici e collaboratori. Nonostante non mi facciano impazzire le serie tv*, e nonostante non mi garbino troppo i film a sfondo legale/politico, questa in particolare mi ha preso molto.
*Per dire, le uniche serie che mi riguardo sono "Hustle" e "Sherlock", entrambe inglesi, entrambe (mi pare) BBC: sono davvero un dinosauro..
Re: Cinematografo
Inviato: domenica 2 giugno 2013, 19:15
da matteo.conz
Following il debutto di Nolan,regista che mipiaceva molto prima della deriva commerciale. Vi consiglio di guardarlo subito prima che lotolgano dal tubo:
Re: Cinematografo
Inviato: domenica 2 giugno 2013, 19:21
da matteo.conz
desmoblu ha scritto:Mi permetto di consigliare una serie danese, scoperta per caso sul canale della Feltrinelli. Borgen, parla di un primo ministro (donna, progressita) in Danimarca e oscilla tra i vari giochi di potere e la vita privata di politici e collaboratori. Nonostante non mi facciano impazzire le serie tv*, e nonostante non mi garbino troppo i film a sfondo legale/politico, questa in particolare mi ha preso molto.
*Per dire, le uniche serie che mi riguardo sono "Hustle" e "Sherlock", entrambe inglesi, entrambe (mi pare) BBC: sono davvero un dinosauro..
Oggi ci sono delle bellissime serie per qualità paragonabili ai film mentre fanno film peggio delle peggiori serie. Ti consiglio breaking bad,the shield,il gia citato game of throne e sopratutto the wire,poliziesco iperrealistico che analizza vari aspetti della società americana-occidentale attraverso delle indagini di polizia. Trama super,personaggi delineati benissimo e molto realistici, le strede di baltimora con dei personaggi caratteristici delineati col rasoio,davvero un capolavoro al pari dei migliori film di genere. The wire la trovi facile con una ricerca su google o siti come piratestreaming o filmitalia.
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 3 giugno 2013, 14:30
da cauz.
matteo.conz ha scritto:Following il debutto di Nolan,regista che mipiaceva molto prima della deriva commerciale. Vi consiglio di guardarlo subito prima che lotolgano dal tubo:
le prime due stagioni mi sono piaciute molto, poi alla terza l'ho mollata che s'incasinava troppo.
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 3 giugno 2013, 18:11
da matteo.conz
si? beh io cominciato a guardarlo da 3 giorni quindi...che altre serie ti piacciono?ultimamente faccio fatica a trovarne di belle come the wire o the shield o games of thrones
Re: Cinematografo
Inviato: lunedì 3 giugno 2013, 18:20
da dietzen
matteo.conz ha scritto:si? beh io cominciato a guardarlo da 3 giorni quindi...che altre serie ti piacciono?ultimamente faccio fatica a trovarne di belle come the wire o the shield o games of thrones
bè, quelle che citi sono in effetti fra le migliori, breaking bad su tutte. ti potrei dire dexter ma immagino l'avrai visto... come crime mi è piaciuto molto the killing. forse potrebbero interessarti anche misfits o sons of anarchy.
Re: Cinematografo
Inviato: martedì 4 giugno 2013, 17:33
da cauz.
matteo.conz ha scritto:Following il debutto di Nolan,regista che mipiaceva molto prima della deriva commerciale. Vi consiglio di guardarlo subito prima che lotolgano dal tubo:
no, be', non puoi parlare di "deriva commerciale" per nolan, dai. è uno dei pochissimi registi che è riuscito a resistere ai botti e ai budget delle mega-produzioni hollywoodiane continuando a produrre film di altissima qualità. anzi, a mio parere è andato crescendo per un bel po', dopo "following" e "memento" che mostravano sicuramente ottime intuizioni ma erano altresì... limitati.
io ritengo che il suo capolavoro resti "The prestige", film che non ha avuto la meritata fortuna, ma che resta uno dei più belli visti nell'ultimo decennio. comunque anche i primi due batman sono strepitosi, posso capire che con il terzo si sia perso un po'. così come con "inception", ma sfido chiunque a star dietro a una sceneggiatura del genere.
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 14:33
da lemond
Ieri ho visto, ma ho smesso a metà, perché mi pareva tutto troppo scontato, troppo logico già dalla prima scena si intuiva come dovesse finire la storia, appena cominciata. E infatti dopo mia moglie, che ha finito di vederlo, mi ha confermato quello che pensavo. Ah dimenticao il titolo: "L'amour"
P.S.
Unica cosa un po' fuori dagli schemi: il dialogo fra J.L. Trintignan e sua figlia.
P.P.S.
Se qualcuno ha qualcosa da dire in difesa di questo film, gli sarei grato, perché per me non c'è assolutamento confronto fra questo candidato all'Oscar e premiato a Cannes e invece ...
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 16:40
da matteo.conz
hahhahha lemond sei proprio un vecchio romanticone tra brel e L'amour...
Cauz, nolan mi è molto piaciuto con i primi film, insomnia ancora poi però con i batman mi è scaduto anche se sono per me i miliori batman comunque. Con prestige e inception si salva ma sono filmoni hollywoodiani commerciali anche se alla base c'è una buona idea poi si scade sempre con scene d'azione o simili. Poi capisco i soldi e il resto ma ci sono registi rimasti coerenti con loro stessi nonostante le grandi produzioni.
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 18:40
da lemond
matteo.conz ha scritto:hahhahha lemond sei proprio un vecchio romanticone tra brel e L'amour...
Può darsi, ma sai con l'età questo aspetto è destinato ad incrementarsi.
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 21:37
da cauz.
matteo.conz ha scritto:hahhahha lemond sei proprio un vecchio romanticone tra brel e L'amour...
Cauz, nolan mi è molto piaciuto con i primi film, insomnia ancora poi però con i batman mi è scaduto anche se sono per me i miliori batman comunque. Con prestige e inception si salva ma sono filmoni hollywoodiani commerciali anche se alla base c'è una buona idea poi si scade sempre con scene d'azione o simili. Poi capisco i soldi e il resto ma ci sono registi rimasti coerenti con loro stessi nonostante le grandi produzioni.
ma "scene d'azione e simili" fanno parte del cinema, non è la loro presenza o meno ad incidere sulla qualità di un film.
a me non pare che il nolan di batman sia così "incoerente" rispetto alle sue opere precedenti... con tutto che a differenza tua non ritengo i suoi i migliori batman in assoluto, continuo a preferirigli tim burton, soprattutto per come ha saputo far fruttare storie anche più difficili rispetto a quelle scelte dalla produzione nolaniana: "batman returns", in cui l'eroe pipistrello quasi non compare in scena per lasciare il palcoscenico tutto alla storia di un bambino che diventa un pinguino... bè, per quanto mi riguarda sta nella storia di quest'arte.
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 21:48
da matteo.conz
eh accettiamo di essere in disaccordo...burton poi non lo reggo. In generale mi piace il realismo oppure certa fantascenza più realista del reale (o del re?) tipo Dune di frank Harbert - D. Lynch con la genialata del dispotismo idraulico e molte altre.
Oppure Brazil di T. Gillian:
se qualcuno non avesse visto Dune,beh sapete cosa fare stasera: http://www.cineblog01.net/dune-1984/
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 23:05
da cauz.
matteo.conz ha scritto:eh accettiamo di essere in disaccordo...burton poi non lo reggo. In generale mi piace il realismo oppure certa fantascenza più realista del reale (o del re?) tipo Dune di frank Harbert - D. Lynch con la genialata del dispotismo idraulico e molte altre.
Oppure Brazil di T. Gillian:
se qualcuno non avesse visto Dune,beh sapete cosa fare stasera: http://www.cineblog01.net/dune-1984/
dopo queste ultime due citazioni, escludo che noi si possa essere in disaccordo...
pure un thread sulla fantascienza sarebbe da aprire prima o poi, ma se mi distraggo ancora non solo non scrivo più di ciclismo, ma snobbo pure quello sul rock '90s dove è giorni che devo tirare le orecchie a subsonico
teniamoci lo spunto per l'inverno
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 12 giugno 2013, 23:14
da matteo.conz
Si apriamolo in inverno, magari lo stesso sia per libri che per film che nel caso della fantascienza ha senso.
Confessions: Conscia dell'inutilità di procedere attraverso i canali legali, l'insegnante Moriguchi medita un proprio personale piano per vendicare la morte della figlia, uccisa dalla violenza insensata di due suoi alunni. Tetsuya Nakashima è un tipo ambizioso, uno a cui è bastata la chiassosa genialata di Kamikaze Girls per autoconvincersi di poter riscrivere le regole del cinema così come lo intendiamo. Un talento imbarazzante (in senso positivo), a cui basterebbe un minimo di senso della misura per metterlo al servizio di opere destinate all'immortalità.Pur muovendosi in ambiti totalmente estranei a Memories of Matsuko - si passa da un'allegoria della vita pop-psichedelica a una cupa dissertazione nichilista sull'attualità - il visivamente abbacinante Confessions ripropone i medesimi dubbi sull'autore e sulla sua concezione di cinema. Nakashima ritorna su quel che è assurto a topos del cinema nipponico contemporaneo, ovvero il malessere esistenziale - con conseguente sfogo violento - di una gioventù lacerata tra angst, mancanza di moralità e di freni inibitori, con le conseguenze immaginabili (e meno immaginabili) del caso. Tema su cui This World of Ours e Sono Shion conNoriko's Dinner Table avevano detto tutto o quasi; ma il punto non è sul fatto di insistere sul topos, scelta del tutto legittima. Ciò che rende il film di Nakashima fortemente soggetto all'inclinazione e alla sensibilità individuale è la sua scelta marcata in termini di linguaggio, costantemente sopra le righe ed enfatizzato, così da rendere solenne (per non dire in maiuscolo e con il font idealmente più grande che si possa sostenere) ogni momento clou di una sceneggiatura ricca di climax e spunti importanti. da filmscoop 10/10 7,8/10 voto utenti http://www.piratestreaming.com/film/confessions.html
Re: Cinematografo
Inviato: mercoledì 26 giugno 2013, 23:24
da matteo.conz
bellissimo questo Confessions, ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Un revenge movie straziante, la storia di una vendetta sadica e crudele come poche, il film racconta la storia di 5 personaggi, e ognuno racconta la sua, diventando in qualche modo vittima ma anche carnefice.
La prima mezz'ora e la più straziante insieme ad un finale a mio avviso epico, cattivo e crudele come pochi film del genere sono riusciti a fare.
Le storie vengono narrate bene e tengono un buon ritmo senza mai annoiare o cadere nel banale, sono strazianti e portano tutti a perdere qualcuno, dando un valore al significato della parola vendetta: la vendetta porta a perdere sempre qualcosa, e non arricchisce nessuno, non fa sparire il dolore, e probabilmente non da nemmeno soddisfazione, questo è stato il mio pensiero alla fine del film.
Bellissima la fotografia e bellissime le immagini, insieme alle musiche danno un senso di angoscia maggiore alle storie narrate.
Un film ricco di significati, Confessions è certamente un film che non lascia insoddisfatti e fa soffrire parecchio, io ho provato tanta pena per tutti i protagonisti (soprattutto per l'insegnate Moriguchi), ma alla fine ho dovuto odiare tutti! Da vedere.
conoscete takeshi miike? e kitano? vi piace il cinemo orientale?
Re: Cinematografo
Inviato: giovedì 27 giugno 2013, 16:26
da dietzen
devo dire che non sono un grande fan del cinema orientale, ma confessions è un film eccezionale.
Re: Cinematografo
Inviato: giovedì 27 giugno 2013, 16:28
da matteo.conz
dietzen ha scritto:devo dire che non sono un grande fan del cinema orientale, ma confessions è un film eccezionale.