Nicker ha scritto:Logicamente aspetteranno domenica mattina per decidere...
ops... come non detto
Certo aspettare un attimino sarebbe stato meglio... ci sono molti interessi economici in ballo...
Ma veramente vogliono fare una tappa di 70 km? cos'è vogliono ripetere la tappa sprint del Blockhaus 2009....
...Capisco benissimo il taglio dei km finali del Galibier ma il Moncenisio era proprio necessario?
galliano ha scritto:mi autocensuro per evitare persecuzioni giudiziarie.
odio i prefetti
quoto sia la prima che la seconda riga. Decisione frettolosa (si poteva aspettare domani mattina) e che secondo me terrà il Giro lontano dalle Alpi francesi per un bel pò.
tenuto conto delle condizioni meteo constatate e delle previsioni di Meteo France (e se fossere parzialmente sbagliate???) il prefetto della Savoia ha espresso alla direzione del Giro le seguenti decisioni:
-l'arrivo della tappa s'effettuerà a Les Verneys (ovvero ai piedi del Galibier, o se vogliamo poco oltre il Telegraphe)
-i ciclisti non affronteranno il Moncenisio in bici. La corsa, per la parte che si disputerà in territori francese, si svolgerà nella valle secondo modalità in corso di definizione.
La decisione di autorizzare il passaggio della carovana e dei veicoli dell'organizzazione sul Moncenisio sarà presa al più domani mattina, in funzione:
delle condizioni meteo, che saranno allora constatate
......
L'obiettivo comune del prefetto e degli organizzatori del Giro è di permettere lo svolgimento della tappa, malgrado le condizioni ancora incerte, cercando di assicurare le massime condizioni di sicurezza."
Secondo me non si rendono neanche conto di quello di cui parlano.
1) Che cazzo di senso ha chiudere amputare così la corsa e poi pensare di far passare la carovana e i veicoli della corsa sul moncenisio?
2) Ma quando parlando di "deroulemente de l'etape" si rendono per caso conto che quella che doveva essere una tappa di un grande giro diventa un allenameno da juniores?
3) Le prime frasi sono eloquenti, il prefetto ha preso la decisione per conto suo e poi l'ha comunicato agli organizzatori del Giro, quindi non una decisione condivisa, bensì un diktat del prefetto.
Se si doveva decidere di fare una sgambata di 70 km al posto di Moncenisio e Galibier allora si poteva benissimo aspettare domani per poter avere notizie più fesche sul meteo e nel caso di news negative annullare proprio la tappa o fare qualcosa di completamente diverso. Sta buffonata invece non ha proprio senso.
Beh, al Tour del 1996 fu tagliato il Galibier (e anche l'Iseran), e lasciarono Monginevro e Sestrière (sede d'arrivo), in appena 46 km di una delle tappe più brutalizzate a causa del maltempo.
Riis li mise uno per angolo e strappò la maglia gialla a Berzin...
sigh...
comunque se c'è rischio valanghe, giusto che non si salga oltre a una certa quota.
certo che fare una tappa di 70 km....
per i corridori, meglio 70 km di fila che non una schifezza come alla Sanremo dove si son presi uno sbalzo termico per due volte.
COmunque, nonostante gli esperti dicano che non cambia niente, ritengo opportuno un ritorno alle date abituali per il giro, il rischi maltempo c'è ancora ma è più basso... e poi anche perchè a giugno ho più tempo per andare a vederlo
Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Questa è una webcam sopra Valloire in zona 2000 metri..come vedete non c'è un bel niente e anche se oggi cadono 30cm non sono mica sufficienti a creare valanghe http://valloire.livecam360.com/setaz
Voglio dire almeno a 2000 metri potevano arrivare senza rischi e senza problemi!!
La comunicazione è stata data di fretta. Infatti non ha senso far forse passare la carovana, ecc. sul passo quando c'è la comodità del tunnel. Se il pericolo sono le valanghe, meglio chiudere il passo, però dovrebbero studiare un altro percorso, per rendere la tappa più interessantea, come non lo so, sul Glandon o verso la Toussuire. Il pericolo sarebbe più basso?
E' vero il meteo può cambiare. Oggi qui nel biellese davano grandi piogge come ieri. Stamane cielo sereno, sole splendente, 10° a m.500, per ora. Tanta neve su Mombarone e Mucrone, niente sul Bric Paglie (Nicoletto) quindi neve sui 1800/2000m. Qualcuno ha notizie di Bardonecchia?
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Questa è una webcam sopra Valloire in zona 2000 metri..come vedete non c'è un bel niente e anche se oggi cadono 30cm non sono mica sufficienti a creare valanghe http://valloire.livecam360.com/setaz
Voglio dire almeno a 2000 metri potevano arrivare senza rischi e senza problemi!!
si, ma metti che si alzi il vento, raccolga tutta la neve che si vede e la faccia ricadere di botto sul gruppo mentre passa....
caxxate a parte, probabilmente avran scelto di tagliare prima anche per motivi logistici.... (carovana & pubblico...)
vedendo le riprese dei link non vedo altri motivi.
Comunque il mio pensiero per le giornate di oggi e domani l'ho espresso nel TD del Meteo.
Ho visto invece riguardo al Galibier altre foto che testimoniano come la strada sia pulita e in buone condizioni fino al tunnel mentre dal tunnel in su sia ancora completamente innevata cioè non hanno fatto in tempo a finire di pulirla....ma lavorare un pò di più o incominciare prima? A parte questo fino al piazzale del Tunnel si può arrivare tranquillamente e in sicurezza se si vuole...il problema è che il piazzale mi sa sia troppo piccolo per l'arrivo...
Sul Telegraph (mt.1500) non ci sono problemi di slavine, se ricordo bene, perchè il tracciato è tra gli alberi. Invece potrebbero esserci problemi sul Moncenisio (mt 2000) sul lato Francia. La carovana ed i pullman non hanno problemi, c'è il tunnel del Frejus. Chissà che le prossime notti portino consiglio al Prefetto. La strada da Plan Lachat potrebbe avere problemi di slavine, indipendentemente che sia pulita o meno.
Il problema c'è anche per la tappa di Ivrea.
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Questa è una webcam sopra Valloire in zona 2000 metri..come vedete non c'è un bel niente e anche se oggi cadono 30cm non sono mica sufficienti a creare valanghe http://valloire.livecam360.com/setaz
Voglio dire almeno a 2000 metri potevano arrivare senza rischi e senza problemi!!
Le valanghe possono tranquillamente scendere anche dove non c'è più neve (nei canaloni), dando una falsa sensazione di sicurezza.
Un esempio è la grande valanga scesa quest'anno a metà aprile nel canalone ai piedi della salita del Monginevro (fermatasi miracolosamente ai piedi della strada) sino a circa 1400 mt di quota (dove non c'era più neve), ma partita poco sotto la cima del Janus intorno ai 2400 mt.
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Scusa se te lo dico ma quello che hai scritto è un'enorme bischerata. Sarà basso ora il pericolo però in questa stagione bastano meno di 20 cm di neve fresca su quella vecchia e trasformata per creare un potenziale pericolo molto alto.
La neve trasformata ha una superficie esterna molto compatta con un cristallo molto arrotondato e con pochi vuoti, tutto il contrario della neve fresca; al primo rialzo della temperatura l'acqua della neve fresca sciolta scorrerà sulla superficie dello strato vecchio provocandone il distacco. L'erba secca per la neve è come una superficie saponata.
L'ho scritto ieri e lo ripeto: è da sciroccati pretendere di far arrivare una tappa in cima al Galibier in queste condizioni e questo a prescindere da quando è iniziato il Giro*. Troppo elevato il rischio che le condizioni meteorologiche avverse influenzino il regolare svolgimento della tappa e a Valloire devono arrivare, perché li si svolgerà il riposo e partirà la tappa di martedì.
*: l'esempio è il Colle dell'Agnello nei giri del 1994 e 1995 affrontato più o meno nello stesso periodo; nel 1994 nessun problema, l'anno successivo tappa accorciata in fretta e furia a causa di una slavina che avrebbe potuto causare una tragedia.
vero è che in queste condizioni arrivare fino in cima al Galibier (tunnel 500 metri dalla cima) mi sembra pretendere troppo. Però stante le attuali condizioni meteo, decisamente meno drammatiche di quello che con i soliti sistemi alcui siti meteo annunciavano, fare due passaggi della corsa (Sestriere e Moncenisio) poco oltre i 2000 andando a cercare sicuramente un po' di epica ci potrebbe stare anche senza chissà quali drammi.
Sarò forse ingenuo ma, se sono le stesse autorità locali a vietare i passaggi significativi della corsa sul loro territorio, mi sembrerebbe anche possibile forzare gli accordi precedentemente presi e tenere la tappa in val di Susa, dove sarebbe possibile disegnare un percorso circolare (tenendo tutte le strutture a Bardonecchia) Bardonecchia -Bardonecchia di almeno passabile ineteresse altimetrico (un Sestriere sfruttando le due strade + doppia Novalesa?) senza spostare la carovana....
pura ipotesi, ma avendo i contratti e una possibile promozione, da parte francese sarebbe dovuto arrivare il massimo impegno per fare fare la tappa, semmai le perplessità sarebbe dovute venire dalle autorità cisalpine.....
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Scusa se te lo dico ma quello che hai scritto è un'enorme bischerata. Sarà basso ora il pericolo però in questa stagione bastano meno di 20 cm di neve fresca su quella vecchia e trasformata per creare un potenziale pericolo molto alto.
La neve trasformata ha una superficie esterna molto compatta con un cristallo molto arrotondato e con pochi vuoti, tutto il contrario della neve fresca; al primo rialzo della temperatura l'acqua della neve fresca sciolta scorrerà sulla superficie dello strato vecchio provocandone il distacco. L'erba secca per la neve è come una superficie saponata.
L'ho scritto ieri e lo ripeto: è da sciroccati pretendere di far arrivare una tappa in cima al Galibier in queste condizioni e questo a prescindere da quando è iniziato il Giro*. Troppo elevato il rischio che le condizioni meteorologiche avverse influenzino il regolare svolgimento della tappa e a Valloire devono arrivare, perché li si svolgerà il riposo e partirà la tappa di martedì.
*: l'esempio è il Colle dell'Agnello nei giri del 1994 e 1995 affrontato più o meno nello stesso periodo; nel 1994 nessun problema, l'anno successivo tappa accorciata in fretta e furia a causa di una slavina che avrebbe potuto causare una tragedia.
concordo cin Slegar : chi dice che non ci sono rischi non conosce la montagna. Va bene amare il ciclismo, ma qua c e di mezzo la sicurezza di molte persone e non solo dei ciclisti, fra l'altro.
Quindi per me ha senso non arrivare sul Galibier.
Visto che prevedere a maggio queste scalate è stato un azzardo speravo che gli organizzatori avessero pronte delle alternative.
Scusate se come primo post scrivo su un argomento spinoso... sono pratico del Galibier e di montagna un po' e di bici un po'. Il problema di queste tappe col maltempo é la sicurezza, di tutti. Per i corridori, se come in questo caso non c'é il problema della discesa (tranne sul Monce, ma é lontano e ci si può organizzare), é più facile perché con la limitazione del traffico al minimo e l'organizzazione di pullman al traguardo si risolve. Ma gli spettatori chi li organizza? Oltretutto per loro ogni decisione deve essere presa in anticipo, prima che si mettano in marcia per raggiungere il posto di tappa. Per la carovana si potrebbe decidere all'ultimo ma per il pubblico no.
A Valloire sono molto professionali e se vedete sul loro gruppo su FB vedete che le cose le hanno fatte per bene, conoscono i rischi della montagna e li sanno valutare. Ma avere migliaia di spettatori sotto la neve e sottozero sul Galibier io non penso vogliano averceli. Cosa succede se chi va non capisce la situazione e non si attrezza da montagna in inverno e non a fine maggio?
Detto questo, mi auguro che gli organizzatori ci abbiano pensato...ci sono tante soluzioni in valle di Susa, cenischia, sangone, chisone per fare una bella tappa, vera e non un arrivo a valloire che non ha senso. Chi va in bici in queste zone può proporre decine di idee tutte valide. E davvero potrebbe venire fuori la tappa sorpresa... perché col ciclismo di adesso non sempre il Galibier fa la differenza... se non ci sono corridori come un tale Pantani che va il doppio o come un tale Chiappucci che si inventa 300 km in fuga su e giù per le montagne. Vedremo se gli organizzatori ci sanno fare o no. In tanto godiamo il Jafferau, che conn questo tempaccio é già da impresa semi-eroica.
Quello che mi lascia allibito è che veramente non hanno alternative?! Cioè, un anno o più fa quando hanno deciso di fare Moncenisio e Galibier non gli è venuto in mente che le scalate potevano essere complicate dalla neve? spero in un colpo di coda degli organizzatori in queste ore, ma un percorso alternativo doveva essere previsto già mesi indietro.
BenoixRoberti ha scritto:Tutto vero, tappa ridisegnata tutta in Francia con arrivo a Verneys.
Oggi ci sarà il comunicato col nuovo tracciato.
ci si tengono ugualmente i disagi, trasferimento della carovana, difficoltà sui passi, perdita di tanto tempo, andando a fare una tappa dove le strade non offrono chance di avere qualcosa di minimamente interessante. Rimanendo in val di Susa invece si evitavano disagi e per percorsi accattivanti non c'era che l'imbarazzo della scelta.
agli organizzatori, dei veri geni
Come da copione ... e mancano ancora Gavia, Stelvio e Cevedale
Ammenochè non sia tutto un complotto per far vincere Nibali
ucci90 ha scritto:Quello che mi lascia allibito è che veramente non hanno alternative?! Cioè, un anno o più fa quando hanno deciso di fare Moncenisio e Galibier non gli è venuto in mente che le scalate potevano essere complicate dalla neve? spero in un colpo di coda degli organizzatori in queste ore, ma un percorso alternativo doveva essere previsto già mesi indietro.
ieri vegni ha spiegato tutto prima dell'inizio della diretta
le alternative ci sono e tutte le decisioni vengono prese assieme a squadre e carovana
Re: giro d'italia tappa col du galibier
Inviato: sabato 18 maggio 2013, 11:16
da piccolo san bernardo
piccolo san bernardo ha scritto:Sentite che vi dico: prevedo che al Galibier il 19 non ci salgono
Strong ha scritto:
...
ieri vegni ha spiegato tutto prima dell'inizio della diretta
le alternative ci sono e tutte le decisioni vengono prese assieme a squadre e carovana
Beh, mi sarei stupito avesse detto qualcosa di diverso. Da quando seguo il ciclismo hanno sempre usato questa formula e, regolarmente, le alternative venivano inventate sul posto e si rivelavano ciofeche improponibili
ucci90 ha scritto:Quello che mi lascia allibito è che veramente non hanno alternative?! Cioè, un anno o più fa quando hanno deciso di fare Moncenisio e Galibier non gli è venuto in mente che le scalate potevano essere complicate dalla neve? spero in un colpo di coda degli organizzatori in queste ore, ma un percorso alternativo doveva essere previsto già mesi indietro.
qui gli organizzatori si giocano la credibilità e la loro professionalità.
un piano d'emergenza è OBBLIGATORIO averlo per salvaguardare il contenuto tecnico, se non ce l'hanno o è risibile, è meglio e più dignitoso che tornino a scuola al primo gradino di gestione progettuale.
herbie ha scritto:mi correggo, Verneys???? quale Verneys? che c'entra con Valloire e la valle della Maurienne? ok, se si cambia totalmente zona è un'altro discorso....
Non è fuori zona, l'arrivo dovrebbe essere posto al Golf.
herbie ha scritto:mi correggo, Verneys???? quale Verneys? che c'entra con Valloire e la valle della Maurienne? ok, se si cambia totalmente zona è un'altro discorso....
allora, immagino che il Verneys in questione sia la piccola frazione di Valloire poco oltre il paese. Vuol dire che verrà fatta nel finale la regolarissima salita del Telegraphe, magari partendo dal basso della valle della maurienne forse risalendo un tratto verso lanslebourg. Le alternative laterali di quella valle sono veramente poco significative, a meno di non fare svariati e ravvicinati giri.
herbie ha scritto:mi correggo, Verneys???? quale Verneys? che c'entra con Valloire e la valle della Maurienne? ok, se si cambia totalmente zona è un'altro discorso....
allora, immagino che il Verneys in questione sia la piccola frazione di Valloire poco oltre il paese. Vuol dire che verrà fatta nel finale la regolarissima salita del Telegraphe, magari partendo dal basso della valle della maurienne forse risalendo un tratto verso lanslebourg. Le alternative laterali di quella valle sono veramente poco significative, a meno di non fare svariati e ravvicinati giri.
Credo proprio che le strade saranno quelle.
Nella contingenza le scelte (imposte) di Rcs Sport non sono criticabili.
Il problema vero è la compatibilità delle grandi salite con l'ormai consolidato calendario, perché la loro percorribilità raggiunge ormai a malapena il 50% di probabilità in fase di presentazione.
Un vero peccato per un Giro che sino ad ora è andato benissimo e che sta macinando grandi numeri.
herbie ha scritto:mi correggo, Verneys???? quale Verneys? che c'entra con Valloire e la valle della Maurienne? ok, se si cambia totalmente zona è un'altro discorso....
allora, immagino che il Verneys in questione sia la piccola frazione di Valloire poco oltre il paese. Vuol dire che verrà fatta nel finale la regolarissima salita del Telegraphe, magari partendo dal basso della valle della maurienne forse risalendo un tratto verso lanslebourg. Le alternative laterali di quella valle sono veramente poco significative, a meno di non fare svariati e ravvicinati giri.
Credo proprio che le strade saranno quelle.
Nella contingenza le scelte (imposte) di Rcs Sport non sono criticabili.
Il problema vero è la compatibilità delle grandi salite con l'ormai consolidato calendario, perché la loro percorribilità raggiunge ormai a malapena il 50% di probabilità in fase di presentazione.
Un vero peccato per un Giro che sino ad ora è andato benissimo e che sta macinando grandi numeri.
diciamo che non ci vuole la matematica dei frattali per tenere i tapponi dove ci sono sedi di arrivo che consentano cambi di percorso equivalenti. L'arrivo di Val martello propone lo stesso problema, in caso di impossibilità di fare il percorso originale, vicino all'arrivo non ci sono strade alternative proponibii.
Il galibier in maggio non è una pazzia, ma è sempre a rischio. Benissimo, il tappone disegnatelo per l'arrivo ad Ivrea, e la tappa del Galibier tienila in fondovalle con il semplce arrivo in salita. Al massimo, in caso di inagibilità e di taglio di percorso, perdi poco...stesso di scorso per la val martello, il tappone importante con Gavia e/o Stelvio giocatelo sull'arrivo del giorno prima, senza scollinare di là, in caso di impraticabilità l'arrivo rimane di qua dove puoi trovare valide alternative... poi fai una tappa di semitrasferimento con arrivo in salita lassù, prima del gran finale con tappone delle Tre Cime.
Abbassando il contenuto tecnico ci sono.
Purtroppo oggi non è possibile trovare facilmente sedi di tappa e ragionando con quella discriminante parecchie località diverrebbero off limits.
Il vero problema è il calendario, a meno di stravolgere il modello organizzativo e in fase di presentazione presentare una tappa b, completamente diversa, attivabile solo in caso di condizione meteo avverse. In tempo di patto di stabilità la vedo dura per un comune sostenere comunque delle spese al buio, a meno di ragionamenti perequativi su base comprensoriale, provinciale o regionale.
BenoixRoberti ha scritto:
...
Nella contingenza le scelte (imposte) di Rcs Sport non sono criticabili.
...
No, Benoix, non sono affatto d'accordo. Comprendo che hai anche tu i tuoi motivi per giustificare organizzazione e direzione Giro ma quel che sta accadendo è vergognoso e testimonia della sostanziale incapacità di quel team a gestire il progetto. E' da inizio Giro che lo dico in maniera supercircostanziata, da quando cioè ho guardato il tracciato del Giro e, come da copione, tutto sta andando maledettamente a schifio. Non rispondo a coloro che mi dicono che altro percorso non era ipotizzabile: tutto è possibile quando hai un anno davanti per studiare tappe, eventuali criticità ed eventuali alternative (da rendere note al momento della presentazione). Posso capire chi afferma il contrario soltanto alla luce di una sostanziale ignoranza in fatto di organizzazione e gestione di progetti complessi.
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Questa è una webcam sopra Valloire in zona 2000 metri..come vedete non c'è un bel niente e anche se oggi cadono 30cm non sono mica sufficienti a creare valanghe http://valloire.livecam360.com/setaz
Voglio dire almeno a 2000 metri potevano arrivare senza rischi e senza problemi!!
Mi sa che fai un po' confusione
Valloire si trova a 18 km dal Galibier , la Webcam che indichi non centra nulla
Da Valloire non riesci a Vedere il colle , che è sul lato Nord
Lavorare un po' di piu' ? la strada è sempre stata aperta quasi un mese dopo , ci sara' un motivo
Dal Lautaret quando aprono ? il 10 Giugno
Il 19 Maggio era un azzardo assurdo
Da Plan Lachat son tutti i tornanti , dove la metti la neve ?
herbie ha scritto:mi correggo, Verneys???? quale Verneys? che c'entra con Valloire e la valle della Maurienne? ok, se si cambia totalmente zona è un'altro discorso....
Non è fuori zona, l'arrivo dovrebbe essere posto al Golf.
Purtroppo la peggiore scelta tecnica che si possa fare... arrivo insignificante... ma salve le prenotazioni alberghiere da tutto esaurito di Valloire... il business é business ovunque... peccato.
dal punto di vista degli eventi atmosferici stiamo vivendo un periodo di anomalie evidenti
quest'anno va così, perché prendersela tutte le volte con chi è designato a prendere decisioni avendo grandi responsabilità sulle spalle?
un po' di maturità ed onestà intellettuale (come quella dimostrata in questo caso da Roberti) non guasterebbe
Le grandi salite over 2500 credo piacciano un po a tutti gli appassionati di ciclismo, ma soprattutto in Italia non mi sembrano assolutamente necessarie.
In centro Italia sono proponibili tapponi di montagna che non hanno nulla da invidiare a quelli alpini o dolomitici,
si pensi alla tappa del Petrano del 2009, a salite come il San pellegrino in alpe o al Blockhaus, sono zone nelle quali non credo che in questi periodi ci sarebbero problemi per la neve.
Credo che anche volendo restare sulle Alpi siano presenti svariate soluzioni under 2000m ma comunque ricche di fascino, balzano subito in mente il Finestre, Manghen,Bondone, Il colle San Carlo, IL monte Grappa, e sicuramente ce ne saranno molti altri.
A concentrare un tale numero di vette over 2500 in un unico Giro d'Italia sembra quasi se la vadano a cercare.
Da quello che ho letto si taglia Mont Cenis (o Moncenisio) e si parte ai piedi della discesa.
Dall'altra parte di arriva a Les Verneys che si trova dopo quel piccolo 'scalinetto' delle amltimetrie che divide Telegraphè da Galibier...ne esce una tappa come quella di ieri molto più corta
E la RAI ha in programma la diretta fiume
trader ha scritto:Ma il rischio valanghe è molto basso a causa del freddo che tiene la neve gelata...oltretutto se proprio vogliamo far finta che ci sia lo sarò dai 2300 in su...sotto c'è poco o niente...
Questa è una webcam sopra Valloire in zona 2000 metri..come vedete non c'è un bel niente e anche se oggi cadono 30cm non sono mica sufficienti a creare valanghe http://valloire.livecam360.com/setaz
Voglio dire almeno a 2000 metri potevano arrivare senza rischi e senza problemi!!
Mi sa che fai un po' confusione
Valloire si trova a 18 km dal Galibier , la Webcam che indichi non centra nulla
Da Valloire non riesci a Vedere il colle , che è sul lato Nord
Lavorare un po' di piu' ? la strada è sempre stata aperta quasi un mese dopo , ci sara' un motivo
Dal Lautaret quando aprono ? il 10 Giugno
Il 19 Maggio era un azzardo assurdo
Da Plan Lachat son tutti i tornanti , dove la metti la neve ?
Purtroppo ė tutto vero... il colle si apre a inizio giugno e spesso con molta neve a bordo strada negli ultimi km... a Valloire però ci hanno creduto... se il meteo non gli fosse stato avverso avrebbero fatto onore al Giro... invece cosi non possono che salvaguardare i loro interessi economici
BenoixRoberti ha scritto:Abbassando il contenuto tecnico ci sono.
Purtroppo oggi non è possibile trovare facilmente sedi di tappa e ragionando con quella discriminante parecchie località diverrebbero off limits.
Il vero problema è il calendario, a meno di stravolgere il modello organizzativo e in fase di presentazione presentare una tappa b, completamente diversa, attivabile solo in caso di condizione meteo avverse. In tempo di patto di stabilità la vedo dura per un comune sostenere comunque delle spese al buio, a meno di ragionamenti perequativi su base comprensoriale, provinciale o regionale.
ragioni anche comprensibili. Però, se la tappa importante te la giochi, nel disegno, quando hai già una sede di arrivo che consente alternative (il territorio prealpino italiano è ricchissimo di strade di grande significato tecnico rimanendo a quote basse, le trovi quasi dovunque: certo,in prossimità degli arrivi in fondo a lunghe vallate a fondo cieco molto meno). Nel caso specifico del giro di quest'anno, sarebbe bastato tenere un disegno importante per la tappa di Ivrea o per quella di oggi, anche se qui già le alternative sono minori (abbondanza di salite di ogni genere e specie nei dintorni) e lasciare un semplice arrivo in salita secco per l'azzardo del Galibier. Trovavi le condizioni meteo avverse, accorciavi semplicemente la simil-cronoscalata di qualche chilometro senza perdere molto.
fau ha scritto:Le grandi salite over 2500 credo piacciano un po a tutti gli appassionati di ciclismo, ma soprattutto in Italia non mi sembrano assolutamente necessarie.
In centro Italia sono proponibili tapponi di montagna che non hanno nulla da invidiare a quelli alpini o dolomitici,
si pensi alla tappa del Petrano del 2009, a salite come il San pellegrino in alpe o al Blockhaus, sono zone nelle quali non credo che in questi periodi ci sarebbero problemi per la neve.
Credo che anche volendo restare sulle Alpi siano presenti svariate soluzioni under 2000m ma comunque ricche di fascino, balzano subito in mente il Finestre, Manghen,Bondone, Il colle San Carlo, IL monte Grappa, e sicuramente ce ne saranno molti altri.
A concentrare un tale numero di vette over 2500 in un unico Giro d'Italia sembra quasi se la vadano a cercare.
esatto.
Anche a me già in sede di presentazione sembrava che fosse un andarsela a cercare ma proprio con il lanternino....Gavia e Stelvio li puoi proporre, è una tappa ovviamente splendida (DA VEDERE), ma con quell'arrivo ti sei messo in una situazione pessima.
PS: le critiche al Giro con la settimana decisiva nel centro italia e arrivo a Roma proprio non le ho mai capite.
BenoixRoberti ha scritto:Winter gira la webcam verso sud (destra) e vedrai i tornanti del Galibier (non oggi con le nuvole ).
Poi resta il tuo ragionamento.
i primi tornanti vedi , appena sopra Plan Lachat
Non puoi vedere il Colle
BenoixRoberti ha scritto:Winter gira la webcam verso sud (destra) e vedrai i tornanti del Galibier (non oggi con le nuvole ).
Poi resta il tuo ragionamento.
herbie ha scritto:
PS: le critiche al Giro con la settimana decisiva nel centro italia e arrivo a Roma proprio non le ho mai capite.
credo che il punto sia questo
nella vita c'è chi prende decisioni e chi per "mestiere" (sai che soddisfazione) le critica
partendo da questo presupposto non se ne uscirà mai perché qualsiasi decisione sarà sempre criticabile
ovvio che si fosse rimasti sotto i 2000 non ci sarebbero stati tutti questi problemi ma, come per il giro 2009, ci sarebbe poi stato qualcuno che avrebbe ugualmente criticato la scelta
Sulla Gazzetta c'è scritto che per domani è ancora tutto da vedere, in quanto stamattina intorno alle 13 ci sarebbero stati i colloqui tra il prefetto e gli organizzatori.
Un minimo di speranza c'è ancora
herbie ha scritto:
PS: le critiche al Giro con la settimana decisiva nel centro italia e arrivo a Roma proprio non le ho mai capite.
credo che il punto sia questo
nella vita c'è chi prende decisioni e chi per "mestiere" (sai che soddisfazione) le critica
partendo da questo presupposto non se ne uscirà mai perché qualsiasi decisione sarà sempre criticabile
ovvio che si fosse rimasti sotto i 2000 non ci sarebbero stati tutti questi problemi ma, come per il giro 2009, ci sarebbe poi stato qualcuno che avrebbe ugualmente criticato la scelta
Quest'anno il Giro è partito il 4 maggio, e le grandi montagne a metà maggio non si può fare.....
Alla fine ha avuto ragione fare la terza settimana nel centro-sud nel 2009....