Cicloweb.it

Wario ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

Wario ha scritto:basso prova ad andare in fuga

Credo che questo evento passerà alla storia più della tappa di martedì
Era 9 anni che non andava in fuga

Dai, comunque bravo anche a lui

ora fa il ritmo in discesa...

prof ha scritto:

barrylyndon ha scritto: ...
macche' regolati sulle radioline.per carita'..
se un organo ufficiale ti dice che non ci saranno attacchi in discesa, fai fede a quello..e dai.non far finta anche tu di non capire.il messaggio mi pare chiaro. che poi a te non piaccia la natura del messaggio,ci sta..
ma il problema e' che e' stato trasmesso.
ed ha generato solo un gran casino che poco ha che fare con la logica della corsa..
ti chiedo.senza quel messaggio,secondo te Quintana arriva a fondovalle con un paio di minuti di vantaggio?
quasi sicuramente no...

Come ho già detto, QUELLO era un punto critico da presidiare; non lo hanno fatto. Che si guardino in faccia e si dicano quel che sono.
Il resto, per me, è solo capziosità e arrampicarsi sugli specchi.
Cosi' devono ragionare un corridore ed un ds che vogliano vincere il Giro. Non dico che siano degli idioti, anche perché poi, in tanti, tantissimi altri casi hanno senz'altro preso decisioni giuste. In questo caso hanno sbagliato e basta, non è un delitto.

barrylyndon ha scritto:

Wario ha scritto:
hesjedal e rolland non avrebbero guadagnato? opinioni...
il vantaggio a fine discesa non conta se davvero volete attaccarvi alla comunicazione che parlava di limitare INIZIALMENTE gli attacchi... le moto si sono levate dopo pochi km di discesa...

In salita hanno quasi sempre dimostrato di soffrire..tranne Rolland a Monte Campione

prof ha scritto:Come ho già detto, QUELLO era un punto critico da presidiare; non lo hanno fatto. Che si guardino in faccia e si dicano quel che sono.

prof ha scritto:

AntiGazza ha scritto: ...
Io son convinto che i DS abbiano inscenato la polemica attaccandosi a tutto l'attaccabile, pur sapendo in cuor loro di avere torto.
Però spesso si nota come anche nella vita il rompiballe che ha torto magari qualcosa riesce pure ad ottenerlo.

Si', esatto. Peccato che, cosi' facendo però, abbiano cercato anche di sminuire la bellezza della tappa e lo sforzo e il coraggio degli organizzatori del Giro, la grande professionalità dimostrata dai ragazzi che l'hanno corsa ed onorata. Il Giro dovrebbe essere patrimonio di tutti quanti, in primis noi tifosi. Non a caso ho visto una dichiarazione di Lefevere che accusava Vegni di aver voluto, con questa tappa, ricostruire l'immagine del Giro. Gli brucia.
Quel che è più' brutto ancora è che si ricorre ad argomenti capziosi e palesemente contraddetti dall'evidenza, che salta fuori dappertutto. E' evidente che vi sono interessi sotto che non possono che sfuggire al semplice appassionato.
Nel ciclismo, proprio perché è sport che si stempera su lunghe distanze e proprio perché è individuale e di squadra allo stesso tempo, si tendono agguati e trabocchetti ed è qui che si vedono anche l'astuzia e l'intelligenza del corridore completo. In una tappa come quella di Martedi', il punto migliore per attaccare era proprio allo scollinamento dello Stelvio: confusione, neve, discesa difficile e gran freddo, possibilità di creare un bel distacco subito con il minimo dello sforzo. Chi non lo aveva capito prima, tra gli addetti ai lavori, era semplicemente un incompetente.

A quel punto, invece di mettersi ad inseguire, i corridori, abituati ormai a non più' ragionare, hanno cominciato a tempestare i loro ds per capire che stesse succedendo e che dovessero fare. Questi, lontani probabilmente qualche centinaio di metri, hanno impiegato del loro per capire a loro volta e così', chi è stato più' intelligente ad interpretare la situazione e cogliere l'opportunità, era già lontano.

Questo è il ciclismo e non quello di cui straparlano i cultori del "modernismo", con radioline ed altri ammennicoli. Così' dovrebbe essere il ciclismo, anche e soprattutto affinché questi ragazzi che sono in corsa non diventino soltanto delle "gambe", ma imparino pure ad usare il cervello.

simociclo ha scritto:posso permettermi di dire che, in qualunque modo la si pensi, potrebbe essere una buona idea godersi la tappa odiera, dal vivo i più fortunati, in tv o qua sul forum gli altri?

Io sono in ufficio, oggi non posso accedere allo streaming, di solito il thread del forum è il modo migliore per "vivere" cmq le tappe di montagna, ma se qua si continua a parlare di due giorni fa (quando c'è un thread apposta), non si capisce una m..chia....

Ovviamente è una proposta, che vale quel che vale.....

Maìno della Spinetta ha scritto:Simo Simo,
Sprazzi di sole su una bella Cavalese. Giovani con snartphone guardano, vecchie entusiaste ma con mani libere applaudono e lanciano dei "bravi!!"
Di più non c'è. per adesso

jianji ha scritto:Secondo me arrivano davanti. C'è tanta bella gente

Maìno della Spinetta ha scritto:. Breukink ha vinto un tappone fermandeosi e coprendosi a dispetto dei primi... Purtroppo per Uran e i Saxo davanti non si son ghiacciati affatto, ma han picchiato duro. In discesa, pianura e salita. Bravi loro, e di tutte queste polemiche nel 2015 si saranno tutti dimenticati... Resterà la gran bella tappa.

Merak ha scritto:Vorrei ringraziare la destefano per le indicazioni su chi tifare... Aspetto con ansia il segnale "Applausi"...

jumbo ha scritto:mi sa che la moto sul gruppo è andata un attimo avanti. per questo il distacco è inverosimilmente calato. anche perchè il gruppo non mi sembrava proprio a tutta.

Camoscio madonita ha scritto:Vista la non belligeranza del gruppo direi che possiamo sbizzarrirci nel pronostico.
Io dico:
1. Duarte
2. Basso
3. Pellizzotti

Wario ha scritto:basso attende

jianji ha scritto:

Wario ha scritto:basso attende

Ora si muove ma nulla di che. Anche la Garmin a fare il forcing. Rolland e Hesjedal premio combattivi del Giro