La mia sincera ed umana solidarietà al giovane Moscon.
Nessun dubbio sul fatto che ci fornirà valide e sufficienti motivazioni, rapidamente ed a suon di pedalate, per lasciar cadere nel dimenticatoio questo spiacevole episodio in modo del tutto naturale e pacifico.
Cionondimeno, l'indole cerchiobottista che mai è venuta meno in ogni mio (ormai raro) commento in questi lidi (e da qualcuno sapientemente ribatezzata di recente in "paraculombiana"... anvedi che c'è sempre un perchè!

), ecc. ecc. (segue)
(continua)... non può che collocarmi in una posizione di profonda sintonia col Grassi.
Gianni, più sfigato di così, proprio non poteva essere.
Ma dico io, con tutti gli episodi di conclamato malaffare e di razzismo all'italiana (per mezzo di permessi di soggiorno fasulli, contratti gonfiati e pieni di scritture private, ecc.) a cui quotidianamente assistiamo in CliqueItaly, l'universo più irriformabile ed impresentabile del globo ciclistico terracqueo, proprio su di lui, ragazzo con un piede dentro ed uno fuori, le valigie sempre pronte, e come se non bastasse al termine di una volata da apripista, dovevano accendersi stì benedetti riflettori??? Ma vaff...., eh!
Capisco si faccia sempre una gran fatica a distinguire isolatamente alcunché rispetto alle proporzioni ipertrofiche delle altre lodevoli e sempre ricercatissime qualità dell'ambiente, però...
Questa (achtung! achtung!) è più zeitbomb che zeitgest, ma dovrebbe dare l'idea che, anche se non si vede, il razzismo c'è.
"Noi portiamo l'esempio della Bardiani dei Reverberi. Ecco un messaggio da inviare alle squadre: operate con ragazzi italiani anzichè ricorrrere E comunità straniere molte delle quali ci inviano, per piccoli interessi di bottega, corridori di scarso valore e dai nomi impossibili da pronunciare". (trascrizione a futura memoria, quando i JPEG non si apriranno più e ripartiremo dall'epoca dell'ASCII).
C'era una volta BS...
Concludo con un disperato tentativo di instillare un dubbio, particolarmente in quelli che si permettono di tacciare Admin di "becero moralismo".
Il povero Marco a me ricorda un tantino gli sfigati della stessa CliqueItaly che si beccano all'unisono dei sabotatori antisistema se, per sbaglio, fanno una cosa come Dio comanda e stando nei regolamenti.
A filo, ma dentro. Una volta su mille magari, e sottolineo, per sbaglio...
Suppongo i nostri amici siano, in entrambi i contesti, animati da uno spontanissimo moto paraculombiano che tenda naturalmente a non mettere in drammatica evidenza la loro sproporzionata obsolescenza.
Il che dovrebbe bastare a dimostrare a tutti i Sibiliani e simili in ascolto l'ipotesi della sfericità della terra. E non per piccoli interessi di bottega.
Peace and love.

E buon Giro a tutti.
