Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen
Inviato: mercoledì 1 giugno 2016, 22:38
Agnolutto e Renzi nella stessa frase... un gigante.trecentobalene ha scritto:solo per cicloweb .
altrimenti operaio da millecinque .
Il Forum di Cicloweb.it
http://forum.cicloweb.it/
Agnolutto e Renzi nella stessa frase... un gigante.trecentobalene ha scritto:solo per cicloweb .
altrimenti operaio da millecinque .
come non capire che qui ho una doppia delusione ?barrylyndon ha scritto:Ho capito io..
Ma a Nibali bisogna per forza fargliene una colpa? Sia che vinca, sia che perda?...
Anche questa e' retorica, se permettete...
e cosa doveva fare? Non indossare la rosa?trecentobalene ha scritto:come non capire che qui ho una doppia delusione ?barrylyndon ha scritto:Ho capito io..
Ma a Nibali bisogna per forza fargliene una colpa? Sia che vinca, sia che perda?...
Anche questa e' retorica, se permettete...
non solo per - Stevie - ma per Nibali .
deluso per come ha perso , deluso per come ha vinto
Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:Belluschi M. ha scritto:E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
Non ho capito chi è finito dietro a Chaves nella crono? Non Kruijswijk comunque.l'Orso ha scritto:Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:Belluschi M. ha scritto:E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).
Infatti sul primo scatto di Chaves Nibali s'è staccato K. Non ha perso un metro. Li che ti dicevano le facce? Anche secondo me vinceva Nibali comunque ma in volata.udra ha scritto:Guardatevi la faccia di Kruijswijk in cima all'Agnello, e quella di Nibali, l'olandese era al limite e lo ha detto lui stesso...la tappa probabilmente non l'avrebbe vinta Steven, ma ancora Vincenzo, secondo me...sicuramente non con più di 30 secondi, però quel giorno andava più forte di tutti
Il primo scatto non è che dica molto, basta vedere che fine ha fatto Valverde poco dopo per andare dietro a quei due....altrimenti se avessi visto la tappa di Andalo fino alla Mendola e poi spento la tv avrei detto che Nibali sarebbe stato con i primi tre di quella tappa. Ripeto, è una mia opinione, il Nibali degli ultimi 3km dell'Agnello era il più forte quel giorno...non impongo verità o niente, prima che qualcuno mi dia dell'ultraschinaski89 ha scritto:Infatti sul primo scatto di Chaves Nibali s'è staccato K. Non ha perso un metro. Li che ti dicevano le facce? Anche secondo me vinceva Nibali comunque ma in volata.udra ha scritto:Guardatevi la faccia di Kruijswijk in cima all'Agnello, e quella di Nibali, l'olandese era al limite e lo ha detto lui stesso...la tappa probabilmente non l'avrebbe vinta Steven, ma ancora Vincenzo, secondo me...sicuramente non con più di 30 secondi, però quel giorno andava più forte di tutti
Tu ti basi su quello che hai visto ed in teoria ci sta, il problema è che se hai visto Chaves arrivare davanti a K in salita nella crono più che Orso dovresti chiamarti Talpal'Orso ha scritto:Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:Belluschi M. ha scritto:E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono)...
l'Orso ha scritto:più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).

Vaglielo a spiegare che andare a tutta in pianura e in falsopiano, senza scie, costa fatica come in salita.galliano ha scritto:Minchia, stiamo scherzando?
Marco, pure tu.
Prima dell'intermedio non c'era solo pianura.
Senza dimenticare che il raffronto parziale non ha senso; Chaves potrebbe essersi risparmiato di più per sparare tutto nel tratto più ripido.
In ogni caso non arrampichiamoci sugli specchi, nella CRONOSCALATA Kruijswijk ha battuto Chaves, questo è un verdetto chiaro e indiscutibile.
Belluschi M. ha scritto: che ha volte faceva pure apposta.
No , ma avendolo ad un prezzo di acquisto medio a 60 ,Visconte85 ha scritto:Dimmi la verità, ti eri impegnato la casa scommettendo tutto sul roscio?
dai era una battuta Trecento, non te la prendere. Il Roscio e' piaciuto a tanti, sarebbe stato un degno vincitore del Giro.trecentobalene ha scritto:No , ma avendolo ad un prezzo di acquisto medio a 60 ,Visconte85 ha scritto:Dimmi la verità, ti eri impegnato la casa scommettendo tutto sul roscio?
una casettina di legno , sai tipo quale ? quelle dove metti le bici
in inverno , ci scappava .
Roscio anagramma di rosico , fin troppo semplice .
Qui mi sa che stanno a rosikare coloro che non individuano
le cose piu' genuine della vita . O che non sanno raccoglierne la bellezza .
Ps
mai sentito parlare di hedge ?
we,m cos'è tt sta confidenza?chinaski89 ha scritto:Tu ti basi su quello che hai visto ed in teoria ci sta, il problema è che se hai visto Chaves arrivare davanti a K in salita nella crono più che Orso dovresti chiamarti Talpal'Orso ha scritto: Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono)...
si, parlo di Kruijswijk che nel tratto in salita ha perso tre secondi da Chaves.galliano ha scritto:Non ho capito chi è finito dietro a Chaves nella crono? Non Kruijswijk comunque.l'Orso ha scritto:Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:Belluschi M. ha scritto: E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).
io nogalliano ha scritto: Io comunque sono d'accordo con Belluschi.
che sia stato da applausi per la perseveranza son d'accordo anch'io, quantificare quanto fosse in condizioni prima della caduta, basandosi sulla sua tenacia però non ha senso, non è possibile farci una tara.galliano ha scritto: Kruijswijk era talmente al gancio sull'Agnello che si è fatto 50km da solo contro una coalizione, in condizioni improbe difendendosi alla grande.
nemmeno Steven prima dell'anno scorso, ma quì sto parlando della tappa in questione (e Chaves non mi pare che sabato sia andato fuori tempo massimo)galliano ha scritto: Chaves non ha mai mostrato la solidità di Kruijswijk nella terza settimana.
la mia idea è che sarebbe finito dietro a Chaves, se si gestiva bene forse appena dietro, se si gestiva come i giorni precedenti, perdeva di +galliano ha scritto: La mia idea è che a Risoul avrebbe vinto lui, altro che difendersi.
Concordo in totogalliano ha scritto: Poi è andata come andata, resta l'amarezza per il ciclista.
Stavolta Nibali è stato bravo e fortunato, ma rispetto al 2014 la buona sorte è stata determinante.
Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
La sfortuna è che ti si rompe la bici, che la tua ammiraglia è lontana dodicimila Km e che i più ti incrini una costola. Non mi sembrava in difficoltà in discesa, si è distratto e ha sbagliato. Nibali non ha meriti in ciò, ha solo colpe K.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
Una delle cose che non capisco (ma non mi sto riferendo a te, ho preso il tuo post come assist) è parlare di sfortuna. Ecco a me è spiaciuto molto per Steven, che se ne è ritornato a casa senza senza nulla, fuori dal podio e senza vittoria di tappa. Però parlare solo di sfortuna a mio modo di vedere significa avere una visione parziale e ridotta del ciclismo. I GT non si vincono solo in salita e a cronometro, ma lungo tutti i 3500 km di corsa. La discesa ha pari dignità rispetto alla salita. Così come c'è chi stacca gli altri quando la strada sale, c'è anche chi lo fa quando scende. Così come c'è chi sbaglia in salita cercando di seguire chi ne ha di più per poi saltare per aria, c'è anche chi sbaglia in discesa cercando di inseguire colui che è più abile. Kruijswijk ha fatto proprio questo, non gli è mica passato un cane davanti ne gli è caduto qualcun'altro. Ha fatto tutto da solo e con estrema onestà ha ammesso l'errore.
Quel che sarebbe successo salendo verso Risoul se non ci fosse stata la caduta è impossibile da dire e secondo me è un gioco a dir poco inutile.
Non ha rischiato in discesa, ha sbagliato una curva. Punto. Errore di distrazione o di idiozia ma non causato da Nibali. In fuga chi mandava? Erano tutte pippe i suoi compagni e poi con quella gamba senza caduta non gli servivano a nulla. Capitabarrylyndon ha scritto:Secondo me K. ha pagato il fatto di non essere abituato alla lotta per la vittoria..
Mettiamo il caso che sia vero che fosse al limite sull'Agnello:
1)In discesa non rischi..tanto piu' che sai che c'e' dietro Valverde..casomai ti fai riprendere e fai discesa e falsopiano assieme a loro.Calcolando che Chaves era a 3 minuti e Nibali quasi a 5.
2) il suo DS doveva metterene uno o due in quella fuga...
Chiaro che senza quella caduta sarebbe andato a Torino in rosa.
Maì gli e' mancata la freddezza...la freddezza del piu' forte..
Non sono d'accordo. Battaglin in fuga ci andava facile facile quel giorno. Secondo, ovvio che se tutto va bene i compagni non ti servono, ma se avessero considerato anche le possibilità che le cose, diciamo al 5%, non fossero andata bene, forse ora avevano un Giro in bacheca. Per me grosso errore dell'ammiraglia, si sono sentiti invulnerabili e hanno valutato male la tappa, mandare uno in fuga non costava nulla.chinaski89 ha scritto:Non ha rischiato in discesa, ha sbagliato una curva. Punto. Errore di distrazione o di idiozia ma non causato da Nibali. In fuga chi mandava? Erano tutte pippe i suoi compagni e poi con quella gamba senza caduta non gli servivano a nulla. Capitabarrylyndon ha scritto:Secondo me K. ha pagato il fatto di non essere abituato alla lotta per la vittoria..
Mettiamo il caso che sia vero che fosse al limite sull'Agnello:
1)In discesa non rischi..tanto piu' che sai che c'e' dietro Valverde..casomai ti fai riprendere e fai discesa e falsopiano assieme a loro.Calcolando che Chaves era a 3 minuti e Nibali quasi a 5.
2) il suo DS doveva metterene uno o due in quella fuga...
Chiaro che senza quella caduta sarebbe andato a Torino in rosa.
Maì gli e' mancata la freddezza...la freddezza del piu' forte..
Non girarla come ti pare. Sfortuna è se ti cade tutta la squadra davanti, come successo a Van Avermaet al Fiandre. Li obiettivamente il povero Greg non aveva nessuna colpa. Dinamica simile (credo, non ho visto le immagini) a quella di Peraud nella caduta che lo ha fatto fuori al Giro.chinaski89 ha scritto:La sfortuna è che ti si rompe la bici, che la tua ammiraglia è lontana dodicimila Km e che i più ti incrini una costola. Non mi sembrava in difficoltà in discesa, si è distratto e ha sbagliato. Nibali non ha meriti in ciò, ha solo colpe K.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
Una delle cose che non capisco (ma non mi sto riferendo a te, ho preso il tuo post come assist) è parlare di sfortuna. Ecco a me è spiaciuto molto per Steven, che se ne è ritornato a casa senza senza nulla, fuori dal podio e senza vittoria di tappa. Però parlare solo di sfortuna a mio modo di vedere significa avere una visione parziale e ridotta del ciclismo. I GT non si vincono solo in salita e a cronometro, ma lungo tutti i 3500 km di corsa. La discesa ha pari dignità rispetto alla salita. Così come c'è chi stacca gli altri quando la strada sale, c'è anche chi lo fa quando scende. Così come c'è chi sbaglia in salita cercando di seguire chi ne ha di più per poi saltare per aria, c'è anche chi sbaglia in discesa cercando di inseguire colui che è più abile. Kruijswijk ha fatto proprio questo, non gli è mica passato un cane davanti ne gli è caduto qualcun'altro. Ha fatto tutto da solo e con estrema onestà ha ammesso l'errore.
Quel che sarebbe successo salendo verso Risoul se non ci fosse stata la caduta è impossibile da dire e secondo me è un gioco a dir poco inutile.
Poi si può dire che sia stato fortunato non so
mi par chiarochinaski89 ha scritto: ognuno la veda come gli pare
ahehe nemmeno il mago Oronzo..chinaski89 ha scritto:Olla madonna fa pure cadere gli altri dalla paura Nibali? Minghiacomunque il paragone con gli scacchi non regge molto, qui è questione soprattutto di gambe. In ogni caso io credo che un grande giro lo vincerà, anzi fossi in lui farei la Vuelta, un podio lo strappa facile a mio parere
Pienamente d'accordo con te. Kruijswijk è stato indubbiamente sfortunato (pur avendo commesso un errore). Le conseguenze "normali" di una caduta non comportano che la bici si spacchi, che l'ammiraglia sia lontana e che si rompano le costole. Giusto per fare un esempio (rimanendo nell'ambito di chi è rimasto avvantaggiato dalla caduta): Nibali nella tappa di Pescara del giro 2013 è caduto per un suo errore (voleva forzare per staccare ancora di più Wiggins), ma non mi risulta che abbia compromesso il suo giro con quella caduta: in quel caso la bici non si è rotta e non si è fratturato nessuna costola.chinaski89 ha scritto:Ok tutti quelli che cadono si spaccano la bici, hanno l ammiraglia lontana e si rompono costole. È una costante. Quello che dici tu l'ho detto pure io ma c'è anche una componente di sfortuna. Cadere capita a tutti non è solo "incapacità di guidare" comunque vabbe sto scrivendo troppo su sta cosa ognuno la veda come gli pare
per me vale la terza...nibali porta rogna.schwoch83 ha scritto: Quindi, delle due l'una: o Nibali è stato fortunato nel non rompersi niente a Pescara nel 2013 (e non lo penso), o Kruijswijk è stato sfortunato sul colle dell'Agnello (e lo penso).
trecentobalene ha scritto:
Nell' Altrimenti Olistico
Kruijswijk è stato più 'fortunato' (ora scateneremo un casino) perchè c'era neve. Se avesse trovato direttaente la parete rocciosa credo che si sarebbe fatto più male. Chiedere a Zakarin per conferma.Rudy80 ha scritto:Condivido il pensiero di Bettini su quanto accaduto all'olandese , se avrà testa sarà per lui un punto di partenza per migliorare ulteriormente anche se rimarrà sempre il rimorso.
E' stata decisiva la caduta di Kruijswijk?
«Sì, ma ritengo che sia stato Nibali, con la sua rabbia agonistica e la temerarietà nell'affrontare la discesa dell'Agnello, a indurre all'errore l'olandese. Kruijswijk mi è sembrato rigido sulla bici, intimorito dall'attacco di Nibali e sotto stress nell'affrontare una situazione che non aveva mai vissuto prima, cioè da maglia rosa. Così ha commesso lo sbaglio fatale, forse penalizzato da una scivolata sul pulviscolo di neve ghiacciata». (cit. Paolo Bettini)
La caduta dell'olandese mi ha ricordato quella di Luc Leblanc al giro 1997 ( al minuto 32:15); curva sbagliata in discesa e "spallata" in quel caso ad un muro reale di mattoni . Riuscì a finire la crono ma il giorno dopo si ritirò, Kruijswijk è stato più fortunato!
No, ma dimostra che abituato a lottare per il vertice non lo e'...non avrebbe rischiato cosi' tanto in quella discesa, ben sapendo che nella specialita' non e' che sia un drago..appunto in virtu' del vantaggio che aveva.chinaski89 ha scritto:Ma è una tesi a dir poco ridicola!! Non parlo da tifoso ma perchè mai avrebbe dovuto essere intimorito dall'attacco di Nibali?? Aveva un vantaggio enorme e andava il doppio di tutti, poteva farsi riprendere da Valverde &C scendendo con calma e riprendere tutti dopo, i giorni precedenti era in rosa e non mi è parso per nulla intimorito anche se non era mai stato prima in quella situazione. La sfortuna sta nel cadere e rompersi costola e bici con ammiraglia lontana, ho visto moltissime cadute con conseguenze minori o addirittura senza, Bettini è un grande ma qui è reso miope dal campanilismo (come voi dal tifo) e vuole dare a Nibali meriti che non ha anche perchè tutta questa temerarietà nell'affrontare quella discesa io proprio non l'ho vista
Sarà anche ridicola come tesi, ma sappi che la storia dello sport (non nel ciclismo, ma di tutto lo sport) è piena di alteti che hanno perso gare già vinte per la semplice 'paura di vincere', ovvero per la tensione. Più che un merito di Nibali, a cui va semplicemente' riconosciuta la testardaggine di non arrendersi mai, si è trattato di una mancanza dell'olandese, evidentemente troppo stressato visto che si è ritrovato abbastanza inaspettatamente con un Giro d'Italian nelle sue mani. La mancanza di esperienza e l'eccessiva pressione gli hanno giocato un brutto scherzo e ha sbagliato la gestione della corsa.chinaski89 ha scritto:Ma è una tesi a dir poco ridicola!! Non parlo da tifoso ma perchè mai avrebbe dovuto essere intimorito dall'attacco di Nibali?? Aveva un vantaggio enorme e andava il doppio di tutti, poteva farsi riprendere da Valverde &C scendendo con calma e riprendere tutti dopo, i giorni precedenti era in rosa e non mi è parso per nulla intimorito anche se non era mai stato prima in quella situazione. La sfortuna sta nel cadere e rompersi costola e bici con ammiraglia lontana, ho visto moltissime cadute con conseguenze minori o addirittura senza, Bettini è un grande ma qui è reso miope dal campanilismo (come voi dal tifo) e vuole dare a Nibali meriti che non ha anche perchè tutta questa temerarietà nell'affrontare quella discesa io proprio non l'ho vista