Divanista ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 10:18
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 9:50
Certo, ma quello che ha combinato resta comunque un'enorme ingenuità. In quel momento della corsa non c'era bisogno di saltare sul marciapiedi e fare la manovra in quel modo.
Credo che sia stata un'azione dettata sia dall'inesperienza che dalla troppa fiducia nei propri mezzi. Tutta esperienza che gli tornerà utile dal prossimo anno.
Verissimo. Questo insegna che nessuno nasce "imparato" nelle strade del nord, nemmeno i fuoriclasse.
E' proprio così. Al nord un minimo di esperienza è semplicemente fondamentale. Non ci son cazzi.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: lunedì 8 aprile 2019, 10:35
da Tranchée d'Arenberg
Lazzaro1 ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 10:29
comunque, o è fatto di gomma, o è alquanto fortunato.
Due brutte cadute e quasi come se nulla fosse.
Poteva rompersi i denti ieri
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: lunedì 8 aprile 2019, 10:37
da Road Runner
Gli rimprovero soltanto che per il fatto di essere un funambolo del cross, non deve sentirsi immortale anche su strada... Col suo talento e il suo colpo d'occhio, gli basterebbe un briciolo di attenzione in più per non cadere praticamente mai...
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: lunedì 8 aprile 2019, 11:05
da chinaski89
Nel finale comunque l'ho visto fare un numero clamoroso per non (ri)cadere
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: lunedì 8 aprile 2019, 11:42
da Divanista
chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2019, 11:05
Nel finale comunque l'ho visto fare un numero clamoroso per non (ri)cadere
Una capatina nel forum per il definitivo sbocciare stradistico di questa miracolosa brodaglia genetica ed ambientale che risponde al nome di Mathieu Van der Poel.
Brucia letteralmente le tappe questo campione, anche su strada. La Ronde sarebbe stata probabilmente sua senza la caduta. Al Denain ed alla Dwars ha dato saggi di classe vittoriosa. Ora già rivince due giorni dopo una corsa arrembante e per certi versi scellerata.
Eppure non corre la Regina. Decisione incomprensibile (anche per Bettiol, sia chiaro, non me ne capacito!). Credo che Canyon sia più che interessata a mettere camionate di materiali e soldi a disposizione del fenomeno Mat. E una wild card, credo, sia interesse di tutti fargliela trovare.
Così non mi spiego per quale fottuto motivo non debba seminare terrore negli avversari anche sulle pietre verso il velodromo.
Questo non alcun bisogno di fare esperienza. Questo ce l'ha nel sangue e nella testa. Ha bisogno al limite, di una squadra attrezzata un pochino di più. Un paio di gregari con le palle quadrate e cominciamo a misurargli il palmares con il decametro anche su strada.
ciao belli
claudio
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 16:25
da GregLemond
Quindi possiamo dire che MVDP è il vincitore morale della Ronde?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 16:48
da claudiodance
GregLemond ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:25
Quindi possiamo dire che MVDP è il vincitore morale della Ronde?
La categoria VINCITORE MORALE esiste solo in versione ironica.
Mathieu ha perso per una cavolata che si è provocato da solo.
Inoltre Bettiol è andato come un missile e quindi è "moralmente" degnissimo.
Forse sottovalutato dagli altri. Poi, insomma, sull'Oude K. è andato via benissimo e dietro
si vedeva solo gente che dava di spalle ed in affanno. Non ho visto nessuno che si
amministrasse in attesa del Paterberg.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 16:58
da Maìno della Spinetta
claudiodance ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:48
GregLemond ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:25
Quindi possiamo dire che MVDP è il vincitore morale della Ronde?
La categoria VINCITORE MORALE esiste solo in versione ironica.
Mathieu ha perso per una cavolata che si è provocato da solo.
Inoltre Bettiol è andato come un missile e quindi è "moralmente" degnissimo.
Forse sottovalutato dagli altri. Poi, insomma, sull'Oude K. è andato via benissimo e dietro
si vedeva solo gente che dava di spalle ed in affanno. Non ho visto nessuno che si
amministrasse in attesa del Paterberg.
Bettiol è andato via nel punto chiave, e nessuno gli è stato a ruota.
MVDP quando ha provato a fare la differenza ha staccato di due pedalate gli avversari. Avesse staccato tutti sverniciandoli e fatto un a solo di 2/3 km per poi esser riassorbito avrei anche io detto "peccato fosse dietro nella fase calda". Ma lui non ha fatto nulla di tutto ciò.
PS uno che prende la bici da cross e vince ovunque, che prende la MTB e fa secondo in coppa del mondo, che vince i mondiali su strada e al debutto al Fiandre fa 4° non lo discuto - solo diamo a Cesare quel che è di Cesare: l'unico che ha fatto la differenza sulle due salite clou è stato Bettiol. Van der Poel no.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:58
Bettiol è andato via nel punto chiave, e nessuno gli è stato a ruota.
MVDP quando ha provato a fare la differenza ha staccato di due pedalate gli avversari. Avesse staccato tutti sverniciandoli e fatto un a solo di 2/3 km per poi esser riassorbito avrei anche io detto "peccato fosse dietro nella fase calda". Ma lui non ha fatto nulla di tutto ciò.
PS uno che prende la bici da cross e vince ovunque, che prende la MTB e fa secondo in coppa del mondo, che vince i mondiali su strada e al debutto al Fiandre fa 4° non lo discuto - solo diamo a Cesare quel che è di Cesare: l'unico che ha fatto la differenza sulle due salite clou è stato Bettiol. Van der Poel no.
Van Der Poel ha preso il Kwaremont nella seconda parte del gruppo, poi dopo alcuni metri il gruppo diventa una fila indiana e lui era in settima/ottava posizione. Quando è scattato Bettiol era quindi appena una decina di metri dietro a Bettiol che non è scattato dalla prima posizione.
Se avesse avuto le gambe si poteva riprendere. Però non ne aveva come Bettiol.
Quindi a Van Der Poel non va recriminato di non essere stato attento oppure di aver preso troppo dietro il muro, semmai sono le energie spese per rientrare dalla caduta.
claudiodance ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:48
GregLemond ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:25
Quindi possiamo dire che MVDP è il vincitore morale della Ronde?
La categoria VINCITORE MORALE esiste solo in versione ironica.
Mathieu ha perso per una cavolata che si è provocato da solo.
Inoltre Bettiol è andato come un missile e quindi è "moralmente" degnissimo.
Forse sottovalutato dagli altri. Poi, insomma, sull'Oude K. è andato via benissimo e dietro
si vedeva solo gente che dava di spalle ed in affanno. Non ho visto nessuno che si
amministrasse in attesa del Paterberg.
Bettiol è andato via nel punto chiave, e nessuno gli è stato a ruota.
MVDP quando ha provato a fare la differenza ha staccato di due pedalate gli avversari. Avesse staccato tutti sverniciandoli e fatto un a solo di 2/3 km per poi esser riassorbito avrei anche io detto "peccato fosse dietro nella fase calda". Ma lui non ha fatto nulla di tutto ciò.
PS uno che prende la bici da cross e vince ovunque, che prende la MTB e fa secondo in coppa del mondo, che vince i mondiali su strada e al debutto al Fiandre fa 4° non lo discuto - solo diamo a Cesare quel che è di Cesare: l'unico che ha fatto la differenza sulle due salite clou è stato Bettiol. Van der Poel no.
Io sono piu estremo.
Se MVDP non cadeva, vinceva la volata per il secondo posto.
Al massimo.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 21:25
da Tranchée d'Arenberg
Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 18:05
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 16:58
Bettiol è andato via nel punto chiave, e nessuno gli è stato a ruota.
MVDP quando ha provato a fare la differenza ha staccato di due pedalate gli avversari. Avesse staccato tutti sverniciandoli e fatto un a solo di 2/3 km per poi esser riassorbito avrei anche io detto "peccato fosse dietro nella fase calda". Ma lui non ha fatto nulla di tutto ciò.
PS uno che prende la bici da cross e vince ovunque, che prende la MTB e fa secondo in coppa del mondo, che vince i mondiali su strada e al debutto al Fiandre fa 4° non lo discuto - solo diamo a Cesare quel che è di Cesare: l'unico che ha fatto la differenza sulle due salite clou è stato Bettiol. Van der Poel no.
Van Der Poel ha preso il Kwaremont nella seconda parte del gruppo, poi dopo alcuni metri il gruppo diventa una fila indiana e lui era in settima/ottava posizione. Quando è scattato Bettiol era quindi appena una decina di metri dietro a Bettiol che non è scattato dalla prima posizione.
Se avesse avuto le gambe si poteva riprendere. Però non ne aveva come Bettiol.
Quindi a Van Der Poel non va recriminato di non essere stato attento oppure di aver preso troppo dietro il muro, semmai sono le energie spese per rientrare dalla caduta.
Ho appena scritto praticamente la stessa cosa nel thread del Fiandre
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 21:28
da Gianluca Avigo - bove
Le buche in terra, questo se non cambina cazzate, all'Amstel lasciera le buche in terra. Oltre ad essere un fenomeno genetico, questo concepisce solo la vittoria. Quest'inverno l'ho odiato perché ha ucciso una stagione intera di cross. Non ricordo con esattezza ma qualcosa come 32 vittorie su 34 o 35 gare disputate. Non è umano VdpM sta per:
Viene
Dal
Pianeta
Marte
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 21:36
da Stylus
Fino a domenica mattina non si parlava d'altro che di Van Aert
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 21:53
da Gianluca Avigo - bove
Personalmente ho parlato di entrambi, simpatizzando più per WVA, proprio perché è da tutta la vita "ciclistica" che si trova a combattere con questi qui. Tra l'altro riuscendoci, non spessissimo ma almeno nel cross, è stato l'unico a metterlo dietro veramente.
Ora,.guardando l'arrivo della tappa di oggi, diteme voi se un essere umano con 2 (due) pedalate ( le ho contate ) può uscire dalla ruota e battere l'avversario. Per approssimazione 2 pedalate equivalgono a 20 mt, cm più cm meno. Ma come cxxxxxxoooooo è possibile?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: martedì 9 aprile 2019, 22:47
da Divanista
Non ho più parole, non ho più aggettivi. Veramente.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 11 aprile 2019, 15:26
da Lazzaro1
ma che anche oggi stia facendo il diavolo a quattro, è una notiza?
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 11 aprile 2019, 18:07
da Admin
È una non-tizia... [cit.]
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 11 aprile 2019, 18:20
da udra
Admin ha scritto: ↑giovedì 11 aprile 2019, 18:07
È una non-tizia... [cit.]
Sentiremo parlare di questo corridore al tg d'uno se va avanti così (scusate, ma non ho potuto resistere )
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 17:33
da Divanista
Mi sa che questo topic sarà spesso in alto.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 17:40
da dietzen
è la versione 2.0 del padre, stesse caratteristiche però meglio (e già adri era forte forte).
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 17:44
da udra
Per me non ha neanche bisogno di una WT con il rischio di rimanere incatenato in tattiche e specializzazioni o che altro, questo va lasciato libero di fare quello che gli passa per la testa.
E' ciclismo allo stato puro.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:01
da Tranchée d'Arenberg
dietzen ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 17:40
è la versione 2.0 del padre, stesse caratteristiche però meglio (e già adri era forte forte).
io il padre non me lo ricordo, se non nella parte finale di carriera quando ormai era abbastanza vecchio e non vinceva più. Però mi sa tanto che questo lo supererà.
Adrie sposando la figlia di Poulidor, ha dato vita ad un innesto di talento su talento incredibile
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:03
da ucci90
Prego che non si entri mai nella "tattica anti Sagan", ossia che inizino a corrergli tutti contro purché perda. Anche se questo sembra veramente ingiocabile.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:20
da Filarete
Trentin potrà raccontare ai nipoti di averlo battuto.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:21
da chinaski89
ucci90 ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 18:03
Prego che non si entri mai nella "tattica anti Sagan", ossia che inizino a corrergli tutti contro purché perda. Anche se questo sembra veramente ingiocabile.
Beh questo accadrà di sicuro e se va avanti così anche in tempi brevi
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:24
da Walter_White
ucci90 ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 18:03
Prego che non si entri mai nella "tattica anti Sagan", ossia che inizino a corrergli tutti contro purché perda. Anche se questo sembra veramente ingiocabile.
Cancellara ha corso per 10 anni così, e ha vinto tantissimo. Mathieu può fare uguale, perchè mi sembra più forte di Sagan in proporzione
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:25
da bugnogianni
ucci90 ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 18:03
Prego che non si entri mai nella "tattica anti Sagan", ossia che inizino a corrergli tutti contro purché perda. Anche se questo sembra veramente ingiocabile.
io spero di sì invece, altrimenti si rischia la noia.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 18:35
da Divanista
Spero tanto che, quando si dedicherà al 100 % su strada (penso molto presto, visti i risultati di questa primavera), rimanga un corridore da gare di un giorno o al massimo da cacciatore di tappe nei GT.
Spero che non segua l'esempio di Valverde e che non gli venga mai in mente di snaturarsi per fare classifica.
Ha un patrimonio di classe e talento che va preservato.
(...e anche per lasciare qualcosina agli avversari)
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
da sceriffo
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: mercoledì 17 aprile 2019, 23:44
da Divanista
Sto ripensando ad una cosa che ho visto oggi per la prima volta.
Tre avversari, tre sconfitti, che rispondono ai nomi di Alaphilippe, Mattews e Wellens (mica bau bau micio micio), appena tagliato il traguardo si guardano, ammiccano, sorridono, si danno una pacca sulla spalla, quasi procedono abbracciati per alcuni metri.
Giuro che è la prima volta che vedo una cosa del genere.
Mi ha dato la sensazione di un misto tra stupore, ammirazione e ineluttabilità. "Beh, ragazzi, cosa vogliamo farci? Cosa potevamo fare di più? È andata. Bravi dai".
Questo giovanotto che è piombato per stravolgere anni e anni di seghe mentali su preparazione, picchi di forma, specializzazione. Su condotte e strategie di gara, correre col bilancino e col freno tirato, tira tu che poi ti frego io.
Questo marziano che sul fango domina un'intera stagione e scherza con gli avversari come non si vedeva dai tempi di Nys. Poi sale su una bici da corsa e non smette di stupire, e di vincere. Attacca a ripetizione come un forsennato, prende vagonate di vento, non salta un cambio, e poi vince le volate di gruppo o arriva in solitaria braccato dal peloton. Vola sul pavè, scollina per primo sul Pateberg davanti ai mostri sacri e dopo una rincorsa di chilometri. Al Brabante attacca ai meno 60, poi viene ripreso, poi tiene le accelerazioni sulle cotes, alla fine vince la volata quasi per distacco.
Ecco, sul Mortirolo magari no, ma io fatico a trovare un punto debole. Dà una sensazione di onnipotenza e di facilità solo a guardarlo correre.
E di questo penso che nel gruppo se ne siano accorti. Si staranno chiedendo da dove viene questo extraterrestre e, soprattutto, dove potrà arrivare.
Scusate la lunghezza, ma sono un po' emozionato e frastornato. Non ho visto correre i Grandi del passato, ma qualcosa mi dice che sto, che stiamo, assistendo alla consacrazione di un fenomeno della bicicletta. Da cross, da corsa o mountain bike, fa un po' lo stesso.
Mi
Viene
Da
Piangere
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 8:03
da held
Divanista ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 23:44
Sto ripensando ad una cosa che ho visto oggi per la prima volta.
Tre avversari, tre sconfitti, che rispondono ai nomi di Alaphilippe, Mattews e Wellens (mica bau bau micio micio), appena tagliato il traguardo si guardano, ammiccano, sorridono, si danno una pacca sulla spalla, quasi procedono abbracciati per alcuni metri.
Giuro che è la prima volta che vedo una cosa del genere.
Mi ha dato la sensazione di un misto tra stupore, ammirazione e ineluttabilità. "Beh, ragazzi, cosa vogliamo farci? Cosa potevamo fare di più? È andata. Bravi dai".
Questo giovanotto che è piombato per stravolgere anni e anni di seghe mentali su preparazione, picchi di forma, specializzazione. Su condotte e strategie di gara, correre col bilancino e col freno tirato, tira tu che poi ti frego io.
Questo marziano che sul fango domina un'intera stagione e scherza con gli avversari come non si vedeva dai tempi di Nys. Poi sale su una bici da corsa e non smette di stupire, e di vincere. Attacca a ripetizione come un forsennato, prende vagonate di vento, non salta un cambio, e poi vince le volate di gruppo o arriva in solitaria braccato dal peloton. Vola sul pavè, scollina per primo sul Pateberg davanti ai mostri sacri e dopo una rincorsa di chilometri. Al Brabante attacca ai meno 60, poi viene ripreso, poi tiene le accelerazioni sulle cotes, alla fine vince la volata quasi per distacco.
Ecco, sul Mortirolo magari no, ma io fatico a trovare un punto debole. Dà una sensazione di onnipotenza e di facilità solo a guardarlo correre.
E di questo penso che nel gruppo se ne siano accorti. Si staranno chiedendo da dove viene questo extraterrestre e, soprattutto, dove potrà arrivare.
Scusate la lunghezza, ma sono un po' emozionato e frastornato. Non ho visto correre i Grandi del passato, ma qualcosa mi dice che sto, che stiamo, assistendo alla consacrazione di un fenomeno della bicicletta. Da cross, da corsa o mountain bike, fa un po' lo stesso.
Mi
Viene
Da
Piangere
Condivido tutto! Stiamo assistendo alla nascita di un fenomeno!
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 8:06
da held
sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
È questa la cosa più bella!! Ma quale preparazione invernale, fondo lento, non andare fuori soglia, i watt.... Niente! Lui era a tutta sul fango del ciclocross poi senza sosta ha preso una bici da strada e domina!! Ci voleva! E non dimentichiamo che come arriva l'estate andrà a dominare se possibile anche in MTB!
sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
È questa la cosa più bella!! Ma quale preparazione invernale, fondo lento, non andare fuori soglia, i watt.... Niente! Lui era a tutta sul fango del ciclocross poi senza sosta ha preso una bici da strada e domina!! Ci voleva! E non dimentichiamo che come arriva l'estate andrà a dominare se possibile anche in MTB!
Però non prenderei VDP come parametro per valutare l'efficacia della preparazione.
Essendo un fenomeno esce dagli schemi.
Poi lui dopo l'amstel stacca con la strada, mentre i corridori da GT cominciano la loro stagione.
Non che il ciclocross faccia male, anzi, ma non trarrei conclusioni solo sulla base di quello che fa MVDP.
Dopo averlo visto in questa campagna del nord mi viene da dire che, paradossalmente, mi pare più facile da battere nel cross che su strada.
sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
È questa la cosa più bella!! Ma quale preparazione invernale, fondo lento, non andare fuori soglia, i watt.... Niente! Lui era a tutta sul fango del ciclocross poi senza sosta ha preso una bici da strada e domina!! Ci voleva! E non dimentichiamo che come arriva l'estate andrà a dominare se possibile anche in MTB!
Dominare.. per ora domina il ciclocross
in mtb domina Schurter
sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
È questa la cosa più bella!! Ma quale preparazione invernale, fondo lento, non andare fuori soglia, i watt.... Niente! Lui era a tutta sul fango del ciclocross poi senza sosta ha preso una bici da strada e domina!! Ci voleva! E non dimentichiamo che come arriva l'estate andrà a dominare se possibile anche in MTB!
Dominare.. per ora domina il ciclocross
in mtb domina Schurter
Vero, però su strada, ogni volta che ha corso, o ha vinto o ha fatto numeri.
Senza picchi o non picchi.
Come spessissimo Valverde.
Cosa voglio dire ?
Che la vecchia sana abitudine del cross invernale prepara comunque benissimo alla strada (almeno) primaverile.
Sull'estate e sull'autunno forse meno.
De Vlaeminck (IL parametro) dopo la stagione del cross stravinceva a primavera fino al Giro compreso.
Di Tour ne ha corsi pochissimi (forse uno o due con una sola tappa vinta), il Mondiale non l'ha vinto (ha un secondo posto) e ha vinto un Lombardia.
Vediamo se lo schema si ripete o meno con MVDP.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 9:26
da held
Ma infatti, ho scritto "....andrà a dominare se possibile anche in MTB" che vuol dire Schurter permettendo!
Di fatto ha fatto un podio ed ha dimostrato che può far non bene ma benissimo anche li.
Sulla questione strada dico che naturalmente in primavera è avvantaggiato poi staccherà, ma quanti altri stradisti preparano la primavera e poi staccano? tanti! Lui di fatto è come se non staccasse quasi mai! Inverno a tutta, primavera a tutta, poi estate mtb ad altissimi livelli, lo scorso anno campionato europeo (con podio). Insomma fa riflettere...
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 9:26
da castelli
ot: non c'entra vdp.
bisogna vedere che succede nei gran tour, giro e tour.
mi sa che tutte queste medie paurose da parte di corridori under 30 ci dicono una cosa semplice: i giovani quando c'è da strappare vanno di più.
voglio vedere se tra un mese alla terza settimana gli attori del ciclismo champagne ritorneranno in frigo a vantaggio dei bevitori di gazzosa di sempre.
torneranno i tom doumolin, a breve.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 9:47
da Winter
held ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2019, 9:26
Ma infatti, ho scritto "....andrà a dominare se possibile anche in MTB" che vuol dire Schurter permettendo!
Di fatto ha fatto un podio ed ha dimostrato che può far non bene ma benissimo anche li.
Sulla questione strada dico che naturalmente in primavera è avvantaggiato poi staccherà, ma quanti altri stradisti preparano la primavera e poi staccano? tanti! Lui di fatto è come se non staccasse quasi mai! Inverno a tutta, primavera a tutta, poi estate mtb ad altissimi livelli, lo scorso anno campionato europeo (con podio). Insomma fa riflettere...
Concordo
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 10:39
da sceriffo
galliano ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2019, 8:58
sceriffo ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2019, 22:52
La cosa incredibile è che mentre gli altri questo inverno si allenavano ore e ore, lui un'ora a tutta di ciclocross e li battezza tutti. Sta stravolgendo anche le teorie d'allenamento.
È questa la cosa più bella!! Ma quale preparazione invernale, fondo lento, non andare fuori soglia, i watt.... Niente! Lui era a tutta sul fango del ciclocross poi senza sosta ha preso una bici da strada e domina!! Ci voleva! E non dimentichiamo che come arriva l'estate andrà a dominare se possibile anche in MTB!
Però non prenderei VDP come parametro per valutare l'efficacia della preparazione.
Essendo un fenomeno esce dagli schemi.
Poi lui dopo l'amstel stacca con la strada, mentre i corridori da GT cominciano la loro stagione.
Non che il ciclocross faccia male, anzi, ma non trarrei conclusioni solo sulla base di quello che fa MVDP.
Dopo averlo visto in questa campagna del nord mi viene da dire che, paradossalmente, mi pare più facile da battere nel cross che su strada.
E' anche vero che resta un corridore da classiche e non da GT, o meglio uomo da classifica da GT. Quindi i lunghi ripetuti non sarebbe comunque la preparazione che gli verrebbe programmata
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 13:43
da guidobaldo de medici
non ho capito se rimane alla corendon circus... con il rischio di non poter correre dove vuole perché magari non invitano la squadra... o se ci sono novità in questo senso
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 13:46
da nino58
guidobaldo de medici ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2019, 13:43
non ho capito se rimane alla corendon circus... con il rischio di non poter correre dove vuole perché magari non invitano la squadra... o se ci sono novità in questo senso
Di questo passo la Corendon la invitano dappertutto se il Team assicura la sua presenza.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2019, 13:43
non ho capito se rimane alla corendon circus... con il rischio di non poter correre dove vuole perché magari non invitano la squadra... o se ci sono novità in questo senso
Di questo passo la Corendon la invitano dappertutto se il Team assicura la sua presenza.
spero che sia come dici. non vorrei che le altre squadre usassero qualche cavillo o qualche cavolo regolamentare per tenere fuori vdp dalle corse.
Re: Mathieu Van Der Poel stradista
Inviato: giovedì 18 aprile 2019, 14:07
da galliano
Ma tanto lui dopo l'AGR non corre più su strada.
Non ho però capito se preparerà il mondiale su strada in Yorkshire, se non ci sarà meglio per gli altri, ma sarebbe una scelta piuttosto criticabile