Re: Vuelta 2018 - 9^ tappa - Talavera de la Reina > Covatilla - 200,8 km
Inviato: domenica 2 settembre 2018, 18:39
Aggiungo che tra i lotto NL oggi quello con più gamba mi pareva proprio kuss.
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Grazie. La regia non inquadra i corridori ma è sempre molto zelante nel fare pubblicita alla SpagnaPatate ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:37Candelariogiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:26 Scusate. Come su chiamava quella bella e rustica Localita dove salivano in quel vicolo lastricato?
Vero, io lo davo per morto e sepolto. Bravo anche mollema. Loro due hanno valso il prezzo del biglietto mentre i "big"...beh diciamo solo che hanno perso una buona occasione per sgranare la classifica. Si spera esploda sta vuelta perchè finora 'na palla.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:58 Non so quanti anni abbia King, né posso immaginare lo sviluppo della sua carriera futura, ma oggi ha dimostrato di saper entrare nel tunnel dei suoi limiti e di riuscire ad uscirne grazie ad una grandissima forza di volontà, mantenendo lucidità e volontà ferrea. Bravissimo. Da oggi hai un tifoso in più.
Ma, se non ricordo male, kuss ha comunque preso vento durante l'ascesa.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 18:50 Direi di no..senno' avrebbe aiutato Bennet a rientrare.
Dopo 9 tappe abbiamo i primi 10 corridori raccolti in 48 secondi. Da una parte questo dato potrebbe essere visto come un aspetto positivo, perchè sinonimo di incertezza, ma in realtà è la dimostrazione dell'attendismo che c'è stato finora, in particolare nella tappa odierna.matteo.conz ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 19:49Vero, io lo davo per morto e sepolto. Bravo anche mollema. Loro due hanno valso il prezzo del biglietto mentre i "big"...beh diciamo solo che hanno perso una buona occasione per sgranare la classifica. Si spera esploda sta vuelta perchè finora 'na palla.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:58 Non so quanti anni abbia King, né posso immaginare lo sviluppo della sua carriera futura, ma oggi ha dimostrato di saper entrare nel tunnel dei suoi limiti e di riuscire ad uscirne grazie ad una grandissima forza di volontà, mantenendo lucidità e volontà ferrea. Bravissimo. Da oggi hai un tifoso in più.
È già in piena età matura (ha già compiuto 29 anni) e prima di questa Vuelta aveva vinto solo 3 corse (una tappa al Tour of California, una al Criterium International e un titolo nazionale in linea). È sempre stato un onesto mestierante a cui spesso garba andare in fuga.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:58 Non so quanti anni abbia King, né posso immaginare lo sviluppo della sua carriera futura, ma oggi ha dimostrato di saper entrare nel tunnel dei suoi limiti e di riuscire ad uscirne grazie ad una grandissima forza di volontà, mantenendo lucidità e volontà ferrea. Bravissimo. Da oggi hai un tifoso in più.
Ecco, diciamo che mi hai anticipato perchè volevo scrivere esattamente quello che hai scritto tu nelle ultime tre righe.Abruzzese ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 20:36È già in piena età matura (ha già compiuto 29 anni) e prima di questa Vuelta aveva vinto solo 3 corse (una tappa al Tour of California, una al Criterium International e un titolo nazionale in linea). È sempre stato un onesto mestierante a cui spesso garba andare in fuga.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 17:58 Non so quanti anni abbia King, né posso immaginare lo sviluppo della sua carriera futura, ma oggi ha dimostrato di saper entrare nel tunnel dei suoi limiti e di riuscire ad uscirne grazie ad una grandissima forza di volontà, mantenendo lucidità e volontà ferrea. Bravissimo. Da oggi hai un tifoso in più.
Alla fine non sono sorpreso delle sue prestazioni perché nelle ultime stagioni, è accaduto sovente che corridori di discreto e medio livello riuscissero a trovare le giornate buone proprio alla Vuelta, sfruttando le fughe e l'atteggiamento passivo del gruppo (ci ricordiamo la Lotto dello scorso anno, con ben 2 vittorie di Marczynski e una di Armée, oltre a quella dell'immancabile De Gendt).
Esente Lance.cycling_chrnicles ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 21:59 Non vorrei che i dati mi ingannassero (qui scrive sempre Giacomo ma stasera è connesso il rincoglionito di Primo) ma se a Ben King dovesse uscire un'altra magata dovrebbe essere il primo statunitense nella storia a vincere tre tappe in linea nella stessa edizione d'un Grande Giro (nei tre successi di Lemond al Tour '89 due dovrebbero essere crono).
Ecco, che gli esca un'altra magata è la parte più complessa del discorso, in considerazione del fatto che all'arrivo sembrava pronto per il ricovero.
Un saluto a tutti
In effetti l'ho trovato, quel nome, ma qualcuno c'ha tirato delle righe sopra e allora ho pensato di lasciarlo perdere.Luciano Pagliarini ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 22:26Esente Lance.cycling_chrnicles ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 21:59 Non vorrei che i dati mi ingannassero (qui scrive sempre Giacomo ma stasera è connesso il rincoglionito di Primo) ma se a Ben King dovesse uscire un'altra magata dovrebbe essere il primo statunitense nella storia a vincere tre tappe in linea nella stessa edizione d'un Grande Giro (nei tre successi di Lemond al Tour '89 due dovrebbero essere crono).
Ecco, che gli esca un'altra magata è la parte più complessa del discorso, in considerazione del fatto che all'arrivo sembrava pronto per il ricovero.
Un saluto a tutti
Non penso..almeno,non ho visto tutto questo suo lavoro, tale da giustificare la tua ottimistica visione.galliano ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 19:51Ma, se non ricordo male, kuss ha comunque preso vento durante l'ascesa.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 18:50 Direi di no..senno' avrebbe aiutato Bennet a rientrare.
Non dico certo che avrebbe staccato quintana, kelderman e MAL, ma forse primo dei lotto NL arrivava.
ha fatto due o tre allunghi per portare avanti i capitani e tenerceli per un po', non molto, ma neanche nulla. Però questo corridore, anche per la facilità che ha mostrato di avere in salita, trovo che sia la sorpresa più bella di una stagione, per quanto riguarda le corse con salite importanti, in generale piuttosto opaca, pur considerando l'impresa di Froome allo Jafferau.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 23:14Non penso..almeno,non ho visto tutto questo suo lavoro, tale da giustificare la tua ottimistica visione.galliano ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 19:51Ma, se non ricordo male, kuss ha comunque preso vento durante l'ascesa.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 18:50 Direi di no..senno' avrebbe aiutato Bennet a rientrare.
Non dico certo che avrebbe staccato quintana, kelderman e MAL, ma forse primo dei lotto NL arrivava.
Ma puo' darsi che abbia guardato distrattamente la corsa.
Con questa Vuelta e' piuttosto facile..
Ma li hai guardati i profili? Te li ricordi i tour di Leblanc? Sì perché abbiamo entrambi l'età per ricordarceli. Beh, non ci assomiglia proprio per niente.
Nelle interviste pre Vuelta, Davide ha sempre detto che il capitano era Buchmann e che lui e gli altri avrebbero cercato di aiutarlo al meglio. Tuttavia, ha anche precisato che a lui non piace andare fuori classifica e poi cercare di andare a vincere con una fuga da lontano. Preferisce magari recuperare e tenere duro e provare a fare bene nel confronto con i migliori. Per cui lo vedremo, a questo punto, in appoggio al tedesco e, se dovesse averne, provare qualcosa in qualche giornata, sfruttando magari il marcamento dei big.galliano ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 21:16 Non ho capito che c'è venuto a fare a questa Vuelta, a meno che non faccia come nibali e la usi per preparare il mondiale.
Certo che lui non è reduce da infortunio e me lo aspettavo un po' più attivo.
Non dispero che qualcosa combini nelle prossime settimane.
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 11:17 Direi di no.
Nel 2016 gli attacchi ci furono eccome.Anche prima delle Dolomiti.
Non andarono a segno, ma non si puo' dire che vi fosse attendismo.
Ricordo Nibali,poi sverniciato da Dumoulin, ricordo Valverde ad Arezzo sullo sterrato, in una tappa che in questa Vuelta sarebbe oro emozionale.
RIcordo la tappa di Asolo con l'attacco di Nibali e Valverde in discesa..
Ricordo anche Cividale dove l'Astana cerco' di far fuori uomini importanti per la classifica.
gli attacchi facevano poca selezione per colpa del percorsobarrylyndon ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 11:38 Appunto..in questa Vuelta con gia' due arrivi in salita veri, se ne son visti di meno.
E cosa vuol dire di lieve entita'?
Un Valverde che attacca o uno stesso Nibali che attacca, non credo possano far star tranquilli i pretendenti alla vittoria finale.