Re: Giro 2019 - 8a tappa - Tortoreto Lido-Pesaro - 239 km
Inviato: sabato 18 maggio 2019, 17:10
Comunque finale assolutamente sicuro.
Polemiche di Tony ingiustificate a mio parere
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l'unica cosa buona che han fatto e' stato il buco ai primi dopo l'ultima curva..alquanto inutile..matteo9502 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:10 Faccio fatica a capire i finali del treno Deceuninck.
Non ho capito neanche io tutto sto dramma sul finale.
Anche a me e' piaciuto molto..anche oggi il finale e' stato bello..nikybo85 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:15 Comunque vado controcorrente e vi dico che a me questo inizio Giro piace. Un GT è soprattutto ma NON SOLO la corsa per la classifica, finali come oggi o ieri sono altamente spettacolari. Ci sono 176 corridori al via non può essere solo per i big, altrimenti facciamo partire solo 7/8 corridori e ogni giorno si bastonano.
Per il quarto posto di Sabatinimatteo9502 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:10 Faccio fatica a capire i finali del treno Deceuninck.
Se guardi la planimetria del finale si può capire la protesta di Gallopin. Se guardi poi le immagini e vedi come erano quelle strade, si capisce che era una protesta poco fondata.
Ci stai dicendo che da ottobre a oggi non hai guardato il percorso del Giro?beppesaronni ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:25 Quindi mi state dicendo che dopo la crono ci sarà, riposo, fuffa, fuffa e fuffa fino al Week end?
Insomma, tolte le crono, 12 giorni di niente.
Poi 9 giorni di montagna.
E si lamentano se i velocisti vanno a casa.
Genii
Nessuno contesta l'opportunità di dare spazio ai velocisti, credo che le perplessità mie e di tanti altri siano dovute alla scelta di fare metà Giro senza nemmeno una tappa veramente insidiosa. Non si tratta solo di tappe di montagna, ma anche di tappe intermedie sul genere di quelle che negli anni abbiamo visto a Pescara, Osimo, Praia a Mare, etc. Tra fare solo tappe per big e non vedere una tappa in cui i favoriti possano mettere fuori il naso fino a più di metà Giro esistono anche delle vie di mezzo.nikybo85 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:15 Comunque vado controcorrente e vi dico che a me questo inizio Giro piace. Un GT è soprattutto ma NON SOLO la corsa per la classifica, finali come oggi o ieri sono altamente spettacolari. Ci sono 176 corridori al via non può essere solo per i big, altrimenti facciamo partire solo 7/8 corridori e ogni giorno si bastonano.
Hanno fatto un Giro su misura per i velocisti: 12 tappe, poca montagna, volate per tutti i gusti, e poi tutti a casa a preparare il Tour.beppesaronni ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:25 Quindi mi state dicendo che dopo la crono ci sarà, riposo, fuffa, fuffa e fuffa fino al Week end?
Insomma, tolte le crono, 12 giorni di niente.
Poi 9 giorni di montagna.
E si lamentano se i velocisti vanno a casa.
Genii
E' parzialmente vero..comunque son sempre tappe abbastanza divertenti.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:44Nessuno contesta l'opportunità di dare spazio ai velocisti, credo che le perplessità mie e di tanti altri siano dovute alla scelta di fare metà Giro senza nemmeno una tappa veramente insidiosa. Non si tratta solo di tappe di montagna, ma anche di tappe intermedie sul genere di quelle che negli anni abbiamo visto a Pescara, Osimo, Praia a Mare, etc. Tra fare solo tappe per big e non vedere una tappa in cui i favoriti possano mettere fuori il naso fino a più di metà Giro esistono anche delle vie di mezzo.nikybo85 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:15 Comunque vado controcorrente e vi dico che a me questo inizio Giro piace. Un GT è soprattutto ma NON SOLO la corsa per la classifica, finali come oggi o ieri sono altamente spettacolari. Ci sono 176 corridori al via non può essere solo per i big, altrimenti facciamo partire solo 7/8 corridori e ogni giorno si bastonano.
Tutto quello che vuoi.jumbo ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:32Se guardi la planimetria del finale si può capire la protesta di Gallopin. Se guardi poi le immagini e vedi come erano quelle strade, si capisce che era una protesta poco fondata.
Non si capisce perché protestano per questi arrivi del Giro assolutamente fattibili, e non protestano per certi arrivi del Tour o della Vuelta o del giro di svizzera.
Secondo me da venerdì.pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 20:29 secondo me bastava indurire una di queste tre tappe di media montagna non con un arrivo in salita ma cmq dare la possibilità di misurare la febbre
cmq si sapeva dalla presentazione del percorso da giovedi credo cambieranno le cose
Mah io francamente non ho visto tutte queste cose divertenti. Prologo (molto bello) a parte, secondo me l'unica tappa veramente godibile è stata quella dell'Aquila. Poi ovviamente il concetto di divertente è soggettivo, ci mancherebbe, però - anche lasciando da parte gli uomini di classifica - le lotte per il successo di tappa secondo me sono state molto meno appassionanti di altre edizioni, anche quando si è evitata la volata.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:51E' parzialmente vero..comunque son sempre tappe abbastanza divertenti.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 19:44Nessuno contesta l'opportunità di dare spazio ai velocisti, credo che le perplessità mie e di tanti altri siano dovute alla scelta di fare metà Giro senza nemmeno una tappa veramente insidiosa. Non si tratta solo di tappe di montagna, ma anche di tappe intermedie sul genere di quelle che negli anni abbiamo visto a Pescara, Osimo, Praia a Mare, etc. Tra fare solo tappe per big e non vedere una tappa in cui i favoriti possano mettere fuori il naso fino a più di metà Giro esistono anche delle vie di mezzo.nikybo85 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 17:15 Comunque vado controcorrente e vi dico che a me questo inizio Giro piace. Un GT è soprattutto ma NON SOLO la corsa per la classifica, finali come oggi o ieri sono altamente spettacolari. Ci sono 176 corridori al via non può essere solo per i big, altrimenti facciamo partire solo 7/8 corridori e ogni giorno si bastonano.
Il fatto e' che con gli ultimi 10 giorni di questo giro, cosi duri, i grandi non si sono nemmeno degnati di una scaramuccia.
Ma ribadisco il concetto, non ci sono solo Roglic, Nibali,Yates e compagnia.
E le tappe sono state comunque tirate.
Per esempio oggi i velocisti sono stati bravi a gestire le loro squadre, la volata se la sono meritatamente conquistata senza diritto divino
credo che qualcuno potrebbe far tirare un po' la squadra per vedere un po' la situazionebeppesaronni ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 20:46Secondo me da venerdì.pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 20:29 secondo me bastava indurire una di queste tre tappe di media montagna non con un arrivo in salita ma cmq dare la possibilità di misurare la febbre
cmq si sapeva dalla presentazione del percorso da giovedi credo cambieranno le cose
Perche giovedì nessuno vorrà rischiare di farsi 40km al vento per ottenere nulla
pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 20:29 secondo me bastava indurire una di queste tre tappe di media montagna non con un arrivo in salita ma cmq dare la possibilità di misurare la febbre
cmq si sapeva dalla presentazione del percorso da giovedi credo cambieranno le cose
Mi riferivo soprattutto al Tour ma il concetto non cambia, anche perché il livello velocisti alla Vuelta di solito é piú basso. Fatto sta che ogni anno sono rari i velocisti che portano a termine il Giro, mentre al Tour stringono i denti pur di giocarsi la volata a Parigi. Come vuoi che un arrivo corsa acquisti valore simbolico se lo cambi ogni anno? Come pretendi che um velocista porti a termine il Giro se non c'é la magia dell'ultima tappa?
Quindi ogni anno arrivo penultima tappa sulle Alpi/Dolomiti con un'ora di anticipo rispetto al normale e poi tutti di corsa a prendere il treno!?..con strada chiusa per dar precedenza ai corridori e quei poveracci di tifosi che non possono scendere dal monte fino alle 8 di sera!? MA ANCHE NO!Mario Rossi ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 22:21Mi riferivo soprattutto al Tour ma il concetto non cambia, anche perché il livello velocisti alla Vuelta di solito é piú basso. Fatto sta che ogni anno sono rari i velocisti che portano a termine il Giro, mentre al Tour stringono i denti pur di giocarsi la volata a Parigi. Come vuoi che un arrivo corsa acquisti valore simbolico se lo cambi ogni anno? Come pretendi che um velocista porti a termine il Giro se non c'é la magia dell'ultima tappa?
Quoto, l' aspetto scenografico fungerebbe da risonanza mediatica mondiale, persino una scemenza come la formula E fatta nella capitale in una giornata piovosa ha avuto un riscontro molto superiore agli appuntamenti precedentemente svolti. Certo, magari ricordando alla sindaca o chi per lei di dare un' occhiata alle strade almeno un mesetto prima.Mario Rossi ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 22:15pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 20:29 secondo me bastava indurire una di queste tre tappe di media montagna non con un arrivo in salita ma cmq dare la possibilità di misurare la febbre
cmq si sapeva dalla presentazione del percorso da giovedi credo cambieranno le cose
Esatto, e secondo me bastava mettere il traguardo di Terracina a Montecassino- salita pedalabile e non tremenda, e si pensi che nel 2013 ha vinto Mathews- dato che il giorno dopo si é partiti a Cassino.
Detto questo, io continuo- purtoppo sono giovane nel forum ma vi assicuro che è un mio cavallo di battaglia- a sostenere che il Giro differisca da Tour e Vuelta per varie motivazioni ma soprattutto per un motivo fondamentale: gli ultimi 2 giri hanno un arrivo storico nella capitale, la cui vittoria in molti casi ha salvato una stagione, si veda Kristoff l'anno scorso; il Giro no. Per questo, per attirare i grandi nomi Vegni é costretto a fare prime settimane del genere, sapendo peró che all'ultima tappa non ci arriva nessuno. Quando si capirá che l'ultima tappa dovrá terminare a Roma, creando un arrivo storico, sará troppo tardi...
Mica è scritto nella Bibbia che le ultime tappe debbano essere dolomitiche. Con un po' di fantasia si possono anticipare di qualche giorno e trovare percorsi impegnativi anche nell' avvicinamento a Roma.nikybo85 ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 23:01Quindi ogni anno arrivo penultima tappa sulle Alpi/Dolomiti con un'ora di anticipo rispetto al normale e poi tutti di corsa a prendere il treno!?..con strada chiusa per dar precedenza ai corridori e quei poveracci di tifosi che non possono scendere dal monte fino alle 8 di sera!? MA ANCHE NO!Mario Rossi ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 22:21Mi riferivo soprattutto al Tour ma il concetto non cambia, anche perché il livello velocisti alla Vuelta di solito é piú basso. Fatto sta che ogni anno sono rari i velocisti che portano a termine il Giro, mentre al Tour stringono i denti pur di giocarsi la volata a Parigi. Come vuoi che un arrivo corsa acquisti valore simbolico se lo cambi ogni anno? Come pretendi che um velocista porti a termine il Giro se non c'é la magia dell'ultima tappa?
Negli ultimi 10 giorni non si sente molto la loro mancanza.Mario Rossi ha scritto: ↑sabato 18 maggio 2019, 22:21Mi riferivo soprattutto al Tour ma il concetto non cambia, anche perché il livello velocisti alla Vuelta di solito é piú basso. Fatto sta che ogni anno sono rari i velocisti che portano a termine il Giro, mentre al Tour stringono i denti pur di giocarsi la volata a Parigi. Come vuoi che un arrivo corsa acquisti valore simbolico se lo cambi ogni anno? Come pretendi che um velocista porti a termine il Giro se non c'é la magia dell'ultima tappa?
Io penso che il "mio Giro ideale" debba avere una terza settimana simil Tour ultimi 2 anni. Cioé si decide sempre sulle Alpi, solo che nella 20 tappa si sfruttano le bellissime cittá ( Milano, Bergamo, Torino, Verona, Padova) che abbiamo con una crono da 25/30 km che possa alterare la classifica. E non mi dite che é infattibile che nel 2017 la 20 tappa del Tour vedeva una cronometro a Marsiglia e, per quanto ne so io, Milano-Roma, per distanza, è inferiore a Marsiglia-Parigi.nikybo85 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:14 Mi avete QUASI convinto, una tappa appenninica ben disegnata alla terza settimana potrebbe fare comunque grossi danni...ma per un Giro è più storico un finale sulle grandi montagne che un arrivo poi a Roma, se vogliamo rimanere sullo storico. Se poi vogliamo parlare di buche...![]()
Da romano ti rispondo che purtoppo è vero. Ma occorre educare noi romami alla bici e, per una volta, accantonare la nostra mentalitá campanilistica e capire che un evento del genere, se organizzato bene, é solo uno spot per il nostro paese. Roma é la capitale d'Italia e il Giro si deve finire a Roma. Le cose per me stanno a 0. Guardate l'atmosfera che c'é a Parigi e a Madrid la 21 tappa di Tour e Vuelta. É una festa nazionale, cosa che in Italia assolutamente non é.Lopi90 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:26 Il problema principale di far arrivare il giro a Roma e` che il Lazio ha zero tradizione ed interesse per il ciclismo. Agli arrivi di corse a Roma che mi ricordo c'erano sempre 4 gatti e la gente era piu` inviperita per i problemi di traffico che entusiasta per l'evento.
Ma il finale doveva essere a Milano sin dalla prima edizione. Il finale itinerante a me personalmente fa schifo perché non dà importanza ad alcun finale appunto, rendendo tutto più provincialenikybo85 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:14 Mi avete QUASI convinto, una tappa appenninica ben disegnata alla terza settimana potrebbe fare comunque grossi danni...ma per un Giro è più storico un finale sulle grandi montagne che un arrivo poi a Roma, se vogliamo rimanere sullo storico. Se poi vogliamo parlare di buche...![]()
Sì anche per me l'arrivo "storico" del Giro è comunque a MilanoWalter_White ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:50Ma il finale doveva essere a Milano sin dalla prima edizione. Il finale itinerante a me personalmente fa schifo perché non dà importanza ad alcun finale appunto, rendendo tutto più provincialenikybo85 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:14 Mi avete QUASI convinto, una tappa appenninica ben disegnata alla terza settimana potrebbe fare comunque grossi danni...ma per un Giro è più storico un finale sulle grandi montagne che un arrivo poi a Roma, se vogliamo rimanere sullo storico. Se poi vogliamo parlare di buche...![]()
Si ma almeno restasse a Milano tutti gli anni, itinerante fa pena. Comunque, io credo che il finale a Milano- e non lo dico da romano che vorrebbe avere il Giro tutti gli anni sotto casa, ma da italiano- sia l'ennesimo emblema di uno stato fortemente disunito e campanilista. Se il Giro é il Giro d'Italia deve finire nella capitale dello stato italiano, che , fino a prova contraria, é Roma. Detto questo, io il finale di questo anno non lo capisconikybo85 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 13:07Sì anche per me l'arrivo "storico" del Giro è comunque a MilanoWalter_White ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:50Ma il finale doveva essere a Milano sin dalla prima edizione. Il finale itinerante a me personalmente fa schifo perché non dà importanza ad alcun finale appunto, rendendo tutto più provincialenikybo85 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2019, 12:14 Mi avete QUASI convinto, una tappa appenninica ben disegnata alla terza settimana potrebbe fare comunque grossi danni...ma per un Giro è più storico un finale sulle grandi montagne che un arrivo poi a Roma, se vogliamo rimanere sullo storico. Se poi vogliamo parlare di buche...![]()