Ma se l'ha detto Kruijswijk stesso che in cima alla salita era un filo al limite e non era lucidissimo, di cosa stiamo parlando?
Era il più forte del Giro fino all'altro ieri, senza ombra di dubbio. Però, com'è, come non è, in cima all'Agnello anche lui era al limite. Essendo al limite s'è distratto, in curva ha fatto un errore ed è cascato. Nibali, senza ombra di dubbio uno dei peggiori Nibali da qui a 6 anni, evidentemente o non era così tanto al gancio, oppure aveva conservato quel tanto di lucidità da consentirgli di non commettere errori e non è caduto. A ciò vanno aggiunte le sue abilità in discesa, quantomeno migliori rispetto a quelle dell'olandese (io ritengo che lo Squalo in questi ultimi anni tiri i freni molto più che in passato, e ci sta). Anche la traiettoria di Chavez mi pare non fosse perfetta, ma lui è stato abile a correggerla al limite e a non impattare contro la neve.
Fine, su quell'episodio, per me, non c'è altro da dire.
Ecco, per Landa la situazione è diversa, problemi intestinali che -tra l'altro- serpeggiavano per il gruppo. Lui in sè non ha colpe per essersi preso il virus (a meno che non si sia messo a leccare uno che ce l'aveva di proposito), sta di fatto che una preparazione esasperata, un'eccessiva magrezza può ridurre le difese immunitarie. E sappiamo che la preparazione esasperata è una prerogativa di casa Sky. La cosa al Tour può andare bene poiché è probabile che non piova, al Giro, specie nelle prime settimane dove è probabile il contrario, può avere effetti negativi. Landa ha fatto una gran crono sotto al diluvio, può aver influito. Detto questo, un gran colpo di culo per Nibali, la cui preparazione, immagino, non sia poi tanto meno esasperata, ed anche quando la crono l'ha disputata lui pioveva a dirotto.