Re: Vincenzo Nibali 2018
Inviato: giovedì 19 luglio 2018, 10:07
non giriamo la frittata, hai scritto una cagata confondendo dei cambi di squadra a 5 anni di distanza
non giriamo la frittata, hai scritto una cagata confondendo dei cambi di squadra a 5 anni di distanza
La QS non ha il budget di Sky, quindi come si fa a dire che è una squadra troppo ricca? Capisco la foga nel rispondere, ma consiglio di pensare prima di battere le dita sulla tastiera.Bike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:03E allora cosa fa deve per forza perdere?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 9:59 La Sky ha un budget doppio della squadra WT con il secondo budget più alto.
Sky peraltro detiene i diritti TV di molte gare WT tramite Eurosport, quindi finanzia il movimento ciclistico tramite gli organizzatori delle corse e dandogli visibilità internazionale (e quindi favorendo l'esistenza di altri sponsor).
Cosa che peraltro succede anche con altre squadre e sponsor, ma per quantità di soldi ben inferiori.
Vorrei vedere se nei GT non avesse una punta che è in grado di vincerne 2 su 3
Allora la QS nelle classiche?
SUPER STRAPOTERE
Nessuno dice niente?
Son tutti dopati bene?
Perché a livello di gare singole sono i numeri 1
Squadra anche li troppo ricca?
La “cagata” continui a farla Tu affermando che ha rifiutato le squadre che si allenano in un certo modo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:07non giriamo la frittata, hai scritto una cagata confondendo dei cambi di squadra a 5 anni di distanza
Infatti, non dico che sia troppo ricca ma che, con un budget inferiore vince tantissimo lo stesso, perché?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:09La QS non ha il budget di Sky, quindi come si fa a dire che è una squadra troppo ricca? Capisco la foga nel rispondere, ma consiglio di pensare prima di battere le dita sulla tastiera.Bike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:03E allora cosa fa deve per forza perdere?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 9:59 La Sky ha un budget doppio della squadra WT con il secondo budget più alto.
Sky peraltro detiene i diritti TV di molte gare WT tramite Eurosport, quindi finanzia il movimento ciclistico tramite gli organizzatori delle corse e dandogli visibilità internazionale (e quindi favorendo l'esistenza di altri sponsor).
Cosa che peraltro succede anche con altre squadre e sponsor, ma per quantità di soldi ben inferiori.
Vorrei vedere se nei GT non avesse una punta che è in grado di vincerne 2 su 3
Allora la QS nelle classiche?
SUPER STRAPOTERE
Nessuno dice niente?
Son tutti dopati bene?
Perché a livello di gare singole sono i numeri 1
Squadra anche li troppo ricca?
Quanto sopra fa capire secondo me un certo atteggiamento piuttosto attento e riverente delle istituzioni sportive verso questa squadra, che si è visto nell'ultimo anno per le vicende note.
Siamo sicuri di questo?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:26 Il problema del salary cap serve ad evitare di avere i primi due in classifica della stessa squadra, cosa che limita lo spettacolo e quindi l'interesse per le corse, e ad evitare che ci siano 6 o 7 Sky nel gruppo quando gli altri sono in 2 o 3 per squadra, altra cosa che limita lo spettacolo perchè blocca tatticamente la corsa.
Quindi l'altissimo budget dovrà coprire altre uscite, deduco.NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:30Siamo sicuri di questo?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:26 La QS nelle classiche vince meno di quanto vinca la Sky al Tour, e che il modo di correre una classica è molto diverso dal modo di correre un grande giro. La squadra in una classica conta, ma meno che in un grande giro, questo è ovvio.
Il problema del salary cap serve ad evitare di avere i primi due in classifica della stessa squadra, cosa che limita lo spettacolo e quindi l'interesse per le corse, e ad evitare che ci siano 6 o 7 Sky nel gruppo quando gli altri sono in 2 o 3 per squadra, altra cosa che limita lo spettacolo perchè blocca tatticamente la corsa.
Il ciclismo è uno sport di squadra, in cui però le vittorie sono individuali.
Io vedo la rosa sky di questo tour e noto che, a parte Kwiato (che è un corridore che è arrivato già affermato), i vari Thomas, Moscon, Rowe, Bernal etc se li sono bene o male tutti "fatti in casa", quindi presumo con una spesa minore sul contratto rispetto ad altri.
Alla fine Moscon è al suo terzo anno da Pro, Bernal al secondo. Non credo abbiano stipendi elevatissimi.
Eccoci!NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:30Siamo sicuri di questo?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:26 Il problema del salary cap serve ad evitare di avere i primi due in classifica della stessa squadra, cosa che limita lo spettacolo e quindi l'interesse per le corse, e ad evitare che ci siano 6 o 7 Sky nel gruppo quando gli altri sono in 2 o 3 per squadra, altra cosa che limita lo spettacolo perchè blocca tatticamente la corsa.
Io vedo la rosa sky di questo tour e noto che, a parte Kwiato (che è un corridore che è arrivato già affermato), i vari Thomas, Moscon, Rowe, Bernal etc se li sono bene o male tutti "fatti in casa", quindi presumo con una spesa minore sul contratto rispetto ad altri.
Alla fine Moscon è al suo terzo anno da Pro, Bernal al secondo. Non credo abbiano stipendi elevatissimi.
Si ma non sto dicendo che abbiano un budget basso per gli stipendi, IN SENSO ASSOLUTO... anche perché un Poels che ti vince una Liegi ovviamente viene a battere cassa.
Dovremmo pero` sapere gli stipendi. Non e` come il calcio dove c'e` una spesa importante per i cartellini dei giocatori e a formarli in casa puoi risparmiare. Nel ciclismo se prendi Thomas o Poels da semisconosciuti e poi quelli ti fanno grandi prestazioni, gli devi adeguare lo stipendio, e alla fine li paghi come se li avessi rpesi da un'altra squadra gia` affermati.NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:41Si ma non sto dicendo che abbiano un budget basso per gli stipendi, IN SENSO ASSOLUTO.
Ma che a leggere i nomi per questo tour (dove comunque hanno probabilmente il meglio che possono metter su strada), mezza squadra se la sono fatta praticamente in casa negli anni.
Assolutamente d'accordo con te, infatti poi ho editato dicendo che ovviamente un Poels che ti vince una Liegi poi viene a battere cassa.Lopi90 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:43Dovremmo pero` sapere gli stipendi. Non e` come il calcio dove c'e` una spesa importante per i cartellini dei giocatori e a formarli in casa puoi risparmiare. Nel ciclismo se prendi Thomas o Poels da semisconosciuti e poi quelli ti fanno grandi prestazioni, gli devi adeguare lo stipendio, e alla fine li paghi come se li avessi rpesi da un'altra squadra gia` affermati.NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:41Si ma non sto dicendo che abbiano un budget basso per gli stipendi, IN SENSO ASSOLUTO.
Ma che a leggere i nomi per questo tour (dove comunque hanno probabilmente il meglio che possono metter su strada), mezza squadra se la sono fatta praticamente in casa negli anni.
Nella seconda Alpe d'Huez ha avuto un problema meccanico proprio prima della salita, poi ormai il podio è diventato irraggiungibile e non si è dannato... tra l'altro il giorno prima aveva fatto una lunga fuga con vittoria di tappa. Per cui non si può guardare il distacco e dire che quello è il suo valore.lapi_dario ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 0:13 se PCS dice il giusto: Nibali ha solo due Tour con l'Alpe
il primo, agli esordi, prese 17 minuti
il secondo, nel 2015 - quando poi arrivo' comunque quarto in GC - prese 3:30 da Pinot e 2' da Froome
disegno di tappa simile a quello di domani, ma con una salita lunga in meno
io gli consiglierei di non fare un'altra spacconata come oggi, se lascia 30'' il podio e' alla mano
Nibali solitamente cresce nella terza settimana, dove le doti di fondo e di recupero emergono.mario.dagnese ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 0:29 Mi aspettavo un Nibali più pimpante, da quello che si è visto già il terzo posto è complicato.
A spanne direi un quinto più probabile.
No il punto non era questo. Perché come ho detto la sky non ha assolutamente in senso assoluto stipendi bassi.
Perché detta cosi sembra che paghi tanto e ti prendi due capitani, quando poi vai a vedere invece i corridori te li sei fatti in casa.jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:26 Il problema del salary cap serve ad evitare di avere i primi due in classifica della stessa squadra, cosa che limita lo spettacolo e quindi l'interesse per le corse, e ad evitare che ci siano 6 o 7 Sky nel gruppo quando gli altri sono in 2 o 3 per squadra, altra cosa che limita lo spettacolo perchè blocca tatticamente la corsa.
Anche Froome se lo sono fatti da solo in casa. Prima di arrivare in Sky non vinceva e non si piazzava bene in una classifica generale nemmeno al Giro del Kenya. Eppure adesso è il ciclista più pagato al mondo. I loro metodi scientifici mi sa che costanoNiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:41Si ma non sto dicendo che abbiano un budget basso per gli stipendi, IN SENSO ASSOLUTO... anche perché un Poels che ti vince una Liegi ovviamente viene a battere cassa.
Ma che a leggere i nomi per questo tour (dove comunque hanno probabilmente il meglio che possono metter su strada), mezza squadra se la sono fatta praticamente in casa negli anni.
già, peccato che il nome affermato che convince gli arabi prenda meno di froome alla sky e che poi la sky abbia un budget doppio. il problema è il budget doppio della sky, con cui paga come capitani corridori a cui fa fare i gregari, non lo stipendio del nome affermato nella squadra araba.Bike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:39Eccoci!NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:30Siamo sicuri di questo?jumbo ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:26 Il problema del salary cap serve ad evitare di avere i primi due in classifica della stessa squadra, cosa che limita lo spettacolo e quindi l'interesse per le corse, e ad evitare che ci siano 6 o 7 Sky nel gruppo quando gli altri sono in 2 o 3 per squadra, altra cosa che limita lo spettacolo perchè blocca tatticamente la corsa.
Io vedo la rosa sky di questo tour e noto che, a parte Kwiato (che è un corridore che è arrivato già affermato), i vari Thomas, Moscon, Rowe, Bernal etc se li sono bene o male tutti "fatti in casa", quindi presumo con una spesa minore sul contratto rispetto ad altri.
Alla fine Moscon è al suo terzo anno da Pro, Bernal al secondo. Non credo abbiano stipendi elevatissimi.
Quoto tutto, e sai perché?
Per convincere gli arabi ci vuole un gran nome, uno affermato che poi assorbe tutto il budget e non si hanno più risorse per corridori validi e per ricerca e sviluppo.
"After a short descent, the road reared uphill again to the Cormet de Roselend – a 5.7km climb at 6.7 per cent, rising to an altitude of almost 2000 metres. Not content with Gianni Moscon’s reappearance, Vincenzo Nibali’s Bahrain-Merida put Franco Pelizotti on the front of the bunch and thinned the group to 30"
"Not content with" è un'espressione che viene usata in varie occasioni differenti e non sempre ha il significato di "non contento" nel senso di indispettito e urtato. Può significare anche non accontentarsi o non ritenere sufficiente, come in italianoTIC ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:08 "After a short descent, the road reared uphill again to the Cormet de Roselend – a 5.7km climb at 6.7 per cent, rising to an altitude of almost 2000 metres. Not content with Gianni Moscon’s reappearance, Vincenzo Nibali’s Bahrain-Merida put Franco Pelizotti on the front of the bunch and thinned the group to 30"
http://www.cyclingnews.com/races/tour-d ... 1/results/
Non si e' accontenteto del rientro di -moscon ? Non ha ritenuto sufficente il rientro di Moscon ?Patate ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:14"Not content with" è un'espressione che viene usata in varie occasioni differenti e non sempre ha il significato di "non contento" nel senso di indispettito e urtato. Può significare anche non accontentarsi o non ritenere sufficiente, come in italianoTIC ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:08 "After a short descent, the road reared uphill again to the Cormet de Roselend – a 5.7km climb at 6.7 per cent, rising to an altitude of almost 2000 metres. Not content with Gianni Moscon’s reappearance, Vincenzo Nibali’s Bahrain-Merida put Franco Pelizotti on the front of the bunch and thinned the group to 30"
http://www.cyclingnews.com/races/tour-d ... 1/results/
Io la vedo come "non si è accontentato di un ritmo talmente blando da far rientrare Moscon"
Post completamente privo di sensoNibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:57 Nibali in carriera ha vinto e si è piazzato bene in GT e grandi classiche in tutte le squadre in cui ha corso (Liquigas, Astana e Barhein). Nibali è sempre stato Nibali in qualsiasi squadra abbia corso in altre parole. Basta vedere come nelle corse di debutto nei grandi giri fin da quando era giovanissimo il nostro Vincenzo non sia andato mai oltre il 20°posto nella generale (19°al Giro 2007 e 20°al Tour 2008) pur dovendo fare il gregario. E subito dopo questi primi anni di apprendistato dal Tour 2009 in poi in cui si piazzò sesto, in un GT non è mai uscito da una top ten (a parte il Tour 2016 finito al 30° posto che ha corso solo per allenarsi in ottica Olimpiadi). Questo ci dice che non ha mai avuto crolli verticali in un GT raccogliendo in 13 GT disputati ben 10 podi (di cui 4 vittorie), e ottenendo come peggior risultato il 7° posto della Vuelta 2011. Inoltre non si è mai ritirato da un GT per cadute o infortuni. L'unico GT iniziato che non ha terminato è stata la Vuelta 2015 dove ha subito una squalifica per traino in seguito ad una caduta. La regolarità di Nibali nei GT è stata chiara fin dai suoi esordi, era un predestinato e la sua carriera lo dimostra. Ed il suo motore gli consente di andare bene anche nelle grandi classiche perchè più il chilometraggio della corsa si allunga più escono fuori le sue doti di fondista.
Poi invece guardo gli inizi di carriera ed i debutti dei principali uomini Sky prima che arrivassero nella squadra britannica e noto questo:
-Bradley Wiggins finì il suo primo GT disputato fuori tempo massimo ed al suo debutto al Tour terminò al 123° posto. Prima di approdare in Sky non era mai finito sul podio di un GT. In Sky nel giro di qualche anno lo portano a vincere addirittura il Tour de France
-Chris Froome debuttò al Tour con un 83°posto nel 2008 e nel 2009 al Giro finì 32°. Prima di approdare in Sky non aveva mai vinto una classifica generale nemmeno in una breve corsa a tappe e vantava solo tre vittorie tra i professionisti ma tutte in corse di seconda/terza fascia. In Sky lo trasformano nel giro di due anni nel più forte corridore a tappe della sua epoca.
-Geraint Thomas nei suoi GT di debutto quando non era un corridore Sky finì la corsa rispettivamente al 118°al Giro d'Italia e al 140°posto al Tour de France. 2 sole vittorie nei professionisti, anche lui in corse minori ed adesso dopo anni di gregariato in Sky a servizio di vari capitani si ritrova maglia gialla al Tour ed uno dei favoriti a salire sul podio al netto di sfighe varie.
Che dire, visti questi risultati complimenti a Sky ed ai suoi metodi di allenamento. Se hanno reso grandi corridori da GT gente che prima di approdare da loro non si era distinta particolarmente, mi immagino cosa avrebbero potuto fare con corridori che invece fin dall'inizio della carriera avevano mostrato un talento superiore alla media. E penso sia a Nibali, ma anche a gente come Quintana, lo stesso Dumoulin, ecc. ecc.
Voglio dire che questa è la storia personale di questi corridori, il resto sono parole tue. Questi sono fatti nudi e crudi, non ho fatto alcun commento ulteriore
In che senso?
In Sky hanno dimostrato negli anni di essere i migliori, dunque sicuramente non hanno scommesso su dei corridori, ma su corridori di talento che col tempo sono stati plasmati.
stavolta non sono d'accordo con te...NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:57
-Chris Froome debuttò al Tour con un 83°posto nel 2008 e nel 2009 al Giro finì 32°. Prima di approdare in Sky non aveva mai vinto una classifica generale nemmeno in una breve corsa a tappe e vantava solo tre vittorie tra i professionisti ma tutte in corse di seconda/terza fascia. In Sky lo trasformano nel giro di due anni nel più forte corridore a tappe della sua epoca.
-Geraint Thomas nei suoi GT di debutto quando non era un corridore Sky finì la corsa rispettivamente al 118°al Giro d'Italia e al 140°posto al Tour de France. 2 sole vittorie nei professionisti, anche lui in corse minori ed adesso dopo anni di gregariato in Sky a servizio di vari capitani si ritrova maglia gialla al Tour ed uno dei favoriti a salire sul podio al netto di sfighe varie.
Che dire, visti questi risultati complimenti a Sky ed ai suoi metodi di allenamento. Se hanno reso grandi corridori da GT gente che prima di approdare da loro non si era distinta particolarmente, mi immagino cosa avrebbero potuto fare con corridori che invece fin dall'inizio della carriera avevano mostrato un talento superiore alla media. E penso sia a Nibali, ma anche a gente come Quintana, lo stesso Dumoulin, ecc. ecc.
Infatti a fine post gli ho fatto i complimenti. Sono andati a vedere del talento in gente che a prima vista ne aveva molto meno di altri visti i risultati ottenuti prima che approdassero da loro. Che dire, sono dei fenomeni assoluti. Vedere del talento in gente che aveva qui risultati ad inizio carriera è superarsilionello91 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:11
In Sky hanno dimostrato negli anni di essere i migliori, dunque sicuramente non hanno scommesso su dei corridori, ma su corridori di talento che col tempo sono stati plasmati.
Nel ciclismo a differenza di altri sport i tempi di maturazione sono diversi (abbiamo diversi casi) dunque l' equazione corridore che da giovane ha vinto di più non garantisce che col passsre degli anni migliori.
Sui gregari nulla da dire infatti, li hanno presi quasi tutti che erano già forti da prima infatti. Penso anche a quelli che se ne sono andati adesso da Sky, come Landa, Uran, lo stesso Porte, ecc. ecc.Visconte85 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:12stavolta non sono d'accordo con te...NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 12:57
-Chris Froome debuttò al Tour con un 83°posto nel 2008 e nel 2009 al Giro finì 32°. Prima di approdare in Sky non aveva mai vinto una classifica generale nemmeno in una breve corsa a tappe e vantava solo tre vittorie tra i professionisti ma tutte in corse di seconda/terza fascia. In Sky lo trasformano nel giro di due anni nel più forte corridore a tappe della sua epoca.
-Geraint Thomas nei suoi GT di debutto quando non era un corridore Sky finì la corsa rispettivamente al 118°al Giro d'Italia e al 140°posto al Tour de France. 2 sole vittorie nei professionisti, anche lui in corse minori ed adesso dopo anni di gregariato in Sky a servizio di vari capitani si ritrova maglia gialla al Tour ed uno dei favoriti a salire sul podio al netto di sfighe varie.
Che dire, visti questi risultati complimenti a Sky ed ai suoi metodi di allenamento. Se hanno reso grandi corridori da GT gente che prima di approdare da loro non si era distinta particolarmente, mi immagino cosa avrebbero potuto fare con corridori che invece fin dall'inizio della carriera avevano mostrato un talento superiore alla media. E penso sia a Nibali, ma anche a gente come Quintana, lo stesso Dumoulin, ecc. ecc.
guardiamo gli uomini che stanno correndo il Tour attuale
Kwiatkowski era ed è un fenomeno prima dell'approdo in casa Sky, arrivò anche decimo sulle strade francesi qualche anno fa... il suo talento è innegabile.. anzi, pagò caro in termini di numeri e performance il suo primo anno con il teaam di Brailsford;
Moscon è un predestinato sin da under;
Bernal idem;
Castrovejo è lo stesso che era nella Movistar, né più né meno;
Rowe fa il suo, ma non vedo sto gran fenomeno, in giro ne trovi a decine meglio di lui;
Poels è sempre stato un buon scalatore, nella sky si trova a suo agio in quando ci sono giornate che spacca e altre come ieri che tira il fiato, stop.
la differenza la fa il budget che ti consente di prenderti i ciclisti più forti sulla piazza.
Thomas è un pistard che su cui hanno lavorato molto per adattarlo a scalatore, ma stiamo parlando di un gregario che nella terza settimana ha sempre limitato i danni.
Wiggins era gia' un campione prima di andare Sky.
Campione in pista. In strada a parte le cronometro non aveva vinto nulla. Rendere un pistard uno scalatore è tanta roba
Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Come fanno non lo so, non sono un addetto ai lavori. Posso solo constatare quello che ho visto, ed in Sky ho visto dei corridori normalissimi diventare dei supercampioni con i loro metodi, qualsiasi essi siano. Complimenti a loro. Di certo essere più ricchi di altri comunque aiuta nell'essere all'avanguardiaBike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:47Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Se ci fai caso ogni anno ne escono di nuove e gli altri sono sempre ad inseguire.
Cosa pensi che Roglic da dove arriva allora?
Saltava nella squadra slovena, e se fosse un atleta Sky sono sicuro che sarebbe vincente più di ora.
Bravo! Avanguardia hai detto bene, se ci fai caso lo sport britannico lo è in ricerca e sviluppo, guarda nel triathlon ciclismo su pista ed in altri sport.NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:53Come fanno non lo so, non sono un addetto ai lavori. Posso solo constatare quello che ho visto, ed in Sky ho visto dei corridori normalissimi diventare dei supercampioni con i loro metodi, qualsiasi essi siano. Complimenti a loro. Di certo essere più ricchi di altri comunque aiuta nell'essere all'avanguardiaBike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:47Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Se ci fai caso ogni anno ne escono di nuove e gli altri sono sempre ad inseguire.
Cosa pensi che Roglic da dove arriva allora?
Saltava nella squadra slovena, e se fosse un atleta Sky sono sicuro che sarebbe vincente più di ora.
diciamo che Roglic, come corridore "deludente" e poco vincente visto da dove veniva, mi pare un esempio poco azzeccato....Bike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:47Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Se ci fai caso ogni anno ne escono di nuove e gli altri sono sempre ad inseguire.
Cosa pensi che Roglic da dove arriva allora?
Saltava nella squadra slovena, e se fosse un atleta Sky sono sicuro che sarebbe vincente più di ora.
Anche nel nuoto tutto ad un tratto si sono messi a sfornare fenomeniBike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 14:29Bravo! Avanguardia hai detto bene, se ci fai caso lo sport britannico lo è in ricerca e sviluppo, guarda nel triathlon ciclismo su pista ed in altri sport.NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:53Come fanno non lo so, non sono un addetto ai lavori. Posso solo constatare quello che ho visto, ed in Sky ho visto dei corridori normalissimi diventare dei supercampioni con i loro metodi, qualsiasi essi siano. Complimenti a loro. Di certo essere più ricchi di altri comunque aiuta nell'essere all'avanguardiaBike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:47
Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Se ci fai caso ogni anno ne escono di nuove e gli altri sono sempre ad inseguire.
Cosa pensi che Roglic da dove arriva allora?
Saltava nella squadra slovena, e se fosse un atleta Sky sono sicuro che sarebbe vincente più di ora.
Gli altri sono a rincorrere.
Roglic deludente lo scrivi Tu, io stravedo per Roglic, corridore completo, che attacca e si difende molto bene, molto intelligente in corsa, mai in mezzo alle polemiche.herbie ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 14:33diciamo che Roglic, come corridore "deludente" e poco vincente visto da dove veniva, mi pare un esempio poco azzeccato....Bike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:47Hanno delle preparazioni, a cominciare da quella invernale che gli altri se le sognano, aggiungi la nutrizione che è una grossa percentuale della prestazione, la ricerca dei materiali etc.
Se ci fai caso ogni anno ne escono di nuove e gli altri sono sempre ad inseguire.
Cosa pensi che Roglic da dove arriva allora?
Saltava nella squadra slovena, e se fosse un atleta Sky sono sicuro che sarebbe vincente più di ora.
On è un caso, vuoi che i medici tedeschi o americani non siano all’avanguardia con la chimica?NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 14:37Anche nel nuoto tutto ad un tratto si sono messi a sfornare fenomeniBike65 ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 14:29Bravo! Avanguardia hai detto bene, se ci fai caso lo sport britannico lo è in ricerca e sviluppo, guarda nel triathlon ciclismo su pista ed in altri sport.NibalAru ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 13:53
Come fanno non lo so, non sono un addetto ai lavori. Posso solo constatare quello che ho visto, ed in Sky ho visto dei corridori normalissimi diventare dei supercampioni con i loro metodi, qualsiasi essi siano. Complimenti a loro. Di certo essere più ricchi di altri comunque aiuta nell'essere all'avanguardia
Gli altri sono a rincorrere.
Magari qualcosa di particolare lo avevano pure, ma di certo in strada prima di approdare in Sky non lo avevano fatto notare risultati alla mano.NiKKi ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 14:17 Non concordo sui "corridori normalissimi".
Qualcosa di particolare avevano altrimenti certe evoluzioni non si spiegano.
Tanto per dire mi vengono in mente corridori che ad esempio hanno "disatteso" le attese nonostante siano (ora o in precedenza) in Sky.
Mi vengono in mente gli Henao, mi viene in mente Viviani piuttosto che Porte (crollo regolare nella terza settimana, ma sarebbe bello vedergli finire un GT ora che è in proprio), Uran etc...
Sembra che chiunque sia li sia un fenomeno 365 giorni l'anno basandosi su 21 giorni di tour de france.... però anche il tour, è 6 anni che tira avanti con lo stesso corridore e una squadra granitica attorno a lui.