Re: Ciclomercato 2021-22
Inviato: giovedì 4 novembre 2021, 20:58
Tirando ad indovinare direi Bahrain
Possiamo già eleggere il miglior gregario 2022
La licenza della development dell'astana non sarà italiana per il semplice motivo che non supererebbero i pre requisiti stabiliti dalla FCI per ottenere la licenza italiano ovvero essere una ASD o SSD ovvio che la licenza sarà kazaka e vedendo come l'astana abbia cercato di comprare la licenza della colpack farà un calendario in prevalenza europeo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 4 novembre 2021, 12:14A proposito dell'Astana. Da quest'anno ci sarà un nuovo development Team che, se ho ben capito, non dovrebbe essere l'attuale Vino-Astana Motors. In questa nuova squadra dovrebbe arrivare Garofoli (e due figli di Vinokourov) che è scappato dal Development Team della DSM. Ora la mia domanda è: ma la squadra Continental che bandierà avrà? Se fosse una squadra Kazaka, il rischio per Garofoli sarebbe quello di non poter fare un calendario di livello e perciò ho pensato: non è che fanno come il Team Qhubeka mettendo su un team italiano?
Bel colpo per gli australiani e brutta perdita per la efPafer1 ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 9:02 La Bikeexchange prende Craddock.
https://www.greenedgecycling.com/2021/1 ... 2022-2023/
Ho letto le dichiarazioni di Copeland a proposito del 2021 che per la BikeExchange è stato piuttosto deludente. Il dirigente sudafricano ha detto che il motivo dell'annata no è dovuto al fatto che hanno puntato tutto solo su due corridori, ovvero Yates e Matthews, e tale strategia non ha pagato. Lui è confidente che l'anno prossimo possa andare meglio.
Gia non puntare tutto su due corridori che non sono minimamente al vertice né nei GT e né nelle classiche è un passo avantiTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 11:44Ho letto le dichiarazioni di Copeland a proposito del 2021 che per la BikeExchange è stato piuttosto deludente. Il dirigente sudafricano ha detto che il motivo dell'annata no è dovuto al fatto che hanno puntato tutto solo su due corridori, ovvero Yates e Matthews, e tale strategia non ha pagato. Lui è confidente che l'anno prossimo possa andare meglio.
Io non capisco però come possano risollevarsi nel 2022. Il ciclomercato ad oggi è stato avaro per la squadra Australiana e io non vedo allo stato attuale altri corridori in grado di spartirsi le responsabilità con Simon Yates e Matthews. Non saranno Craddock, Pena o Maas a cambiare le cose.
Sarei anche d'accordo, specialmente se ci riferiamo a Matthews che ormai non vince più una corsa neanche se cadono tutti gli altri. Però per poter puntare su altri, bisogna anche avere corridori in grado di fare risultato. A parte i due sopra citati, chi nella BikeExchange è in grado di garantire anche una sola vittoria? Io onestamente non ne vedo. La realtà è che la squadra negli ultimi anni è andata ad indebolirsi sempre di più con le partenze dei vari Ewan, Adam Yates, Chaves, Trentin, Haig, Albasini, Impey...tutta gente che qualche vittoria la otteneva. Al loro posto non è arrivato nessuno in grado di portare a casa qualche successo, fatta eccezione per Matthews che comunque ormai è un grande piazzato.pietro ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 13:30Gia non puntare tutto su due corridori che non sono minimamente al vertice né nei GT e né nelle classiche è un passo avantiTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 11:44Ho letto le dichiarazioni di Copeland a proposito del 2021 che per la BikeExchange è stato piuttosto deludente. Il dirigente sudafricano ha detto che il motivo dell'annata no è dovuto al fatto che hanno puntato tutto solo su due corridori, ovvero Yates e Matthews, e tale strategia non ha pagato. Lui è confidente che l'anno prossimo possa andare meglio.
Io non capisco però come possano risollevarsi nel 2022. Il ciclomercato ad oggi è stato avaro per la squadra Australiana e io non vedo allo stato attuale altri corridori in grado di spartirsi le responsabilità con Simon Yates e Matthews. Non saranno Craddock, Pena o Maas a cambiare le cose.
No, anzi. Ma semplicemente non puoi puntare tutta una stagione su di lui, perché non è, non dico Pogacar o Roglic, ma nemmeno Almeida, che forse come picchi è meno travolgente, ma molto più costante
Anche a me sembra che yates il suo lo abbia fatto.
Matthews in questo momento non garantisce nemmeno i piazzamenti nelle corse importanti, forse solo la Sanremo... Non ottiene una vittoria da Plouay 2020, è chiaro che nulla giustifichi il suo status all'interno della squadra. Secondo me sarebbe meglio tenerselo come carta per qualche fuga (a parte che non ci va mai) in tappe mosse o per volate ristrette. Invece fino al 2021 hanno costruito una formazione sopra un corridore buono, ma non un campione. In BikeExchange ci sono Colleoni, Hamilton, Schultz, Sobrero, Smith. Tutta gente che a propria volta non assicura vittorie e piazzamenti, ma che potrebbe muoversi come fatto dalla Sunweb al Tour 2020Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 14:04 Sarei anche d'accordo, specialmente se ci riferiamo a Matthews che ormai non vince più una corsa neanche se cadono tutti gli altri. Però per poter puntare su altri, bisogna anche avere corridori in grado di fare risultato. A parte i due sopra citati, chi nella BikeExchange è in grado di garantire anche una sola vittoria? Io onestamente non ne vedo. La realtà è che la squadra negli ultimi anni è andata ad indebolirsi sempre di più con le partenze dei vari Ewan, Adam Yates, Chaves, Trentin, Haig, Albasini, Impey...tutta gente che qualche vittoria la otteneva. Al loro posto non è arrivato nessuno in grado di portare a casa qualche successo, fatta eccezione per Matthews che comunque ormai è un grande piazzato.
Concordo. Quei vagoni del "treno Matthews" potevano essere utilizzati in mille modi diversi e invece...
Forse non mi sono spiegato. Anche io ti dico che Matthews versione 2021 è stato pessimo. L'unica cosa buona il piazzamento all'Amstel (4°). Però non possiamo certo dire che con Colleoni, Hamilton, Schultz, Sobrero e Smith ci sia la garanzia di raccogliere chissà quali successi. Messi insieme fanno 6 vittorie tra i professionisti. Alcuni di loro possono crescere (i due italiani e Hamilton), ma non sono corridori che allo stato attuale ti fanno la differenza. Per poter vincere devi avere i corridori fortipietro ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 14:19Matthews in questo momento non garantisce nemmeno i piazzamenti nelle corse importanti, forse solo la Sanremo... Non ottiene una vittoria da Plouay 2020, è chiaro che nulla giustifichi il suo status all'interno della squadra. Secondo me sarebbe meglio tenerselo come carta per qualche fuga (a parte che non ci va mai) in tappe mosse o per volate ristrette. Invece fino al 2021 hanno costruito una formazione sopra un corridore buono, ma non un campione. In BikeExchange ci sono Colleoni, Hamilton, Schultz, Sobrero, Smith. Tutta gente che a propria volta non assicura vittorie e piazzamenti, ma che potrebbe muoversi come fatto dalla Sunweb al Tour 2020Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 14:04 Sarei anche d'accordo, specialmente se ci riferiamo a Matthews che ormai non vince più una corsa neanche se cadono tutti gli altri. Però per poter puntare su altri, bisogna anche avere corridori in grado di fare risultato. A parte i due sopra citati, chi nella BikeExchange è in grado di garantire anche una sola vittoria? Io onestamente non ne vedo. La realtà è che la squadra negli ultimi anni è andata ad indebolirsi sempre di più con le partenze dei vari Ewan, Adam Yates, Chaves, Trentin, Haig, Albasini, Impey...tutta gente che qualche vittoria la otteneva. Al loro posto non è arrivato nessuno in grado di portare a casa qualche successo, fatta eccezione per Matthews che comunque ormai è un grande piazzato.
Il fatto è che per ottenere questi risultati ha sacrificato tutta la squadra. Ne vale la pena? Secondo me no. Per dire, alla Gand ne avevano 4 nel gruppo di testa, tutta gente validissima. La tattica che hanno adottato? Portare l'australiano all'1 vs 1 con Van AertLuca90 ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 16:33 matthews 6° sanremo 5° gand 4° amstel e 9° francoforte... sono tutte classiche world tour... gli è mancata la vittoria in un GT ma non è una stagione da 4 in pagella...
per fare le classiche non ha corso catalunya e paesi baschi che offrono percorsi dove può vincere...
Ma poi non punti solo su un corridore sapendo che, per quanto sia bravo a piazzarsi, non assicura minimamente un numero di vittorie paragonabile a un big, magari il resto della squadra non é eccezionale però questo non giustifica il puntare tutto su Matthews che non é più quello di qualche anno fa.pietro ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 17:17Il fatto è che per ottenere questi risultati ha sacrificato tutta la squadra. Ne vale la pena? Secondo me no. Per dire, alla Gand ne avevano 4 nel gruppo di testa, tutta gente validissima. La tattica che hanno adottato? Portare l'australiano all'1 vs 1 con Van AertLuca90 ha scritto: ↑venerdì 5 novembre 2021, 16:33 matthews 6° sanremo 5° gand 4° amstel e 9° francoforte... sono tutte classiche world tour... gli è mancata la vittoria in un GT ma non è una stagione da 4 in pagella...
per fare le classiche non ha corso catalunya e paesi baschi che offrono percorsi dove può vincere...
Alla fin fine quello vale Matthews, non è che sia stato sfortunato. Non puoi trattarlo né come un Alaphilippe, o per restare in Italia un Colbrelli, né come un Sagan che rinasce da un giorno all'altro. Matthews quello è, non vale i migliori nelle classiche e anche in un GT come la Vuelta, senza una concorrenza spietata, zero vittorie.
a giorni credo che ne avremo BalmerWinter ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 7:51 Posti disponibili nel wt (mia ipotesi)
Ag2r 0
Astana temo 0
Bahrain credo 5
Bora 0
Cofidis forse 1
Ef First almeno 3
Groupama 0
Intermarche forse 1
Israel 0
Lotto almeno 1
Movistar 0
Quick step forse 1
Bikeexchange almeno 7 (probabile che alcuni verranno confermati)
Dsm.. dipende dalle vicende benoot e van wilder
Jumbo.. forse 1 (piu' probabile 0)
Trek 0
Uae.. credo 1
Non molti
Per ora non ci sono nuovi professionisti svizzeri.. sarebbe la prima volta dagli anni 80
Avevo letto da qualche parte che Balmer si concentrerà più sulla MTB fino a Parigi. Non sono sicuro che andrà subito nel WT.
Bahrain?andriusskerla ha scritto: ↑sabato 6 novembre 2021, 13:04Avevo letto da qualche parte che Balmer si concentrerà più sulla MTB fino a Parigi. Non sono sicuro che andrà subito nel WT.
Dovrebbe trattarsi della Trek
Perché è quello scarsoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 7 novembre 2021, 23:54Ma perchè jr? Juraj è più grande...
E' per risparmiare sulle vocali.
Beh, non credo che Tanfield sia il giusto riferimento per poter capire se Qhubeka continua o meno. Detto chiaramente, i suoi 3 anni nel WT non sono stati particolarmente brillanti. A prescindere dal futuro della Qhubeka (che ormai è segnato da settimane), si tratta di uno di quegli atleti che a mio avviso non meritava la categoria (non più di tanti altri) e che probabilmente sarebbe tornato lo stesso in una continental Britannica anche se la Qhubeka fosse rimasta in piedi.andriusskerla ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 10:54 Il passaggio di Harry Tanfield alla Ribble potrebbe essere il segnale definitivo della chiusura della Qhubeka.
Invece secondo me è proprio lui il giusto riferimento. La Qhubeka quest'anno aveva il numero minimo di corridori e già in 10 erano andati via. In caso di salvezza del team do per scontato che tutti gli altri vengano confermati. Un conto è un corridore che ha un offerta da un'altra WT e sceglie la sicurezza, ma andare in una Continental è tutta un'altra cosa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 12:45Beh, non credo che Tanfield sia il giusto riferimento per poter capire se Qhubeka continua o meno. Detto chiaramente, i suoi 3 anni nel WT non sono stati particolarmente brillanti. A prescindere dal futuro della Qhubeka (che ormai è segnato da settimane), si tratta di uno di quegli atleti che a mio avviso non meritava la categoria (non più di tanti altri) e che probabilmente sarebbe tornato lo stesso in una continental Britannica anche se la Qhubeka fosse rimasta in piedi.andriusskerla ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 10:54 Il passaggio di Harry Tanfield alla Ribble potrebbe essere il segnale definitivo della chiusura della Qhubeka.
Ma di corridori liberi, anche più forti di Tanfield, la Qhubeka ne troverebbe almeno una decina tra i tanti rimasti a piedi. Il punto è che non hanno nessuno sponsor e chiuderanno.andriusskerla ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 13:34Invece secondo me è proprio lui il giusto riferimento. La Qhubeka quest'anno aveva il numero minimo di corridori e già in 10 erano andati via. In caso di salvezza del team do per scontato che tutti gli altri vengano confermati. Un conto è un corridore che ha un offerta da un'altra WT e sceglie la sicurezza, ma andare in una Continental è tutta un'altra cosa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 12:45Beh, non credo che Tanfield sia il giusto riferimento per poter capire se Qhubeka continua o meno. Detto chiaramente, i suoi 3 anni nel WT non sono stati particolarmente brillanti. A prescindere dal futuro della Qhubeka (che ormai è segnato da settimane), si tratta di uno di quegli atleti che a mio avviso non meritava la categoria (non più di tanti altri) e che probabilmente sarebbe tornato lo stesso in una continental Britannica anche se la Qhubeka fosse rimasta in piedi.andriusskerla ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 10:54 Il passaggio di Harry Tanfield alla Ribble potrebbe essere il segnale definitivo della chiusura della Qhubeka.
Però costa due volte e mezza, perché nel nome ha cinque consonanti invece di due (il cognome invece non incide sul prezzo, è per quello che il giovane slovacco dal 2023 finirà alla Quick Step dove hanno più soldi).
Secondo me lascia la strada per dedicarsi al fuoristrada. Negli ultimi giorni su instagram ha postato foto mentre si allenava con la MTB, nel gravel e nel ciclocross, sempre molto divertito. Nelle classiche del pavè ha lasciato un segno molto importante vincendo oltre alla Roubaix e al Fiandre, le due perle della sua carriera, anche Harelbeke, due volte Waregem, due volte Le Samyn e un Eneco Tour. Forse ora ha realizzato che su strada il meglio ormai l'ha dato ed è lontano dai migliori, però si diverte ancora ad andare in bici e quindi vuole dedicarsi al cross/MTB negli ultimi anni di carriera senza stress e divertendosi un sacco.
beh sarebbe una mossa intelligenteTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 8 novembre 2021, 22:13Secondo me lascia la strada per dedicarsi al fuoristrada. Negli ultimi giorni su instagram ha postato foto mentre si allenava con la MTB, nel gravel e nel ciclocross, sempre molto divertito. Nelle classiche del pavè ha lasciato un segno molto importante vincendo oltre alla Roubaix e al Fiandre, le due perle della sua carriera, anche Harelbeke, due volte Waregem, due volte Le Samyn e un Eneco Tour. Forse ora ha realizzato che su strada il meglio ormai l'ha dato ed è lontano dai migliori, però si diverte ancora ad andare in bici e quindi vuole dedicarsi al cross/MTB negli ultimi anni di carriera senza stress e divertendosi un sacco.