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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 2:25
da Abruzzese
Visconte85 ha scritto:
Slegar ha scritto:E nella stessa squadra corre un ciclista, il cui contratto scade quest'anno, di cui avevamo parlato tempo fa quando gareggiava da under, squalificato da juniores, e che in questi due anni non ha battuto chiodo.
Giusto esempio, quest'anno non è riuscito a terminare una e dico una corsa......
Ad inizio anno il corridore in questione aveva rilasciato un'intervista in cui dichiarava che lo scorso anno aveva contratto la mononucleosi in primavera mentre nel gennaio di quest'anno aveva cominciato ad avvertire forti dolori ad un ginocchio, che l'hanno costretto a ritirarsi immediatamente dalla Vuelta a Tachira. Sembrava che l'infiammazione al tendine poi fosse risolta ma c'è stata una nuova ricaduta che l'ha costretto ad un nuovo stop e ad allungare i tempi di recupero. Ufficialmente ad oggi si sa questo.

Comunque cerchiamo di non fare confusione, visto che lo stesso errore lo si è già fatto (e a che prezzo) con Pantani: il ragazzo di cui si parla (ormai il nome lo si può facilmente intuire) non ha subito nessuna squalifica quand'era juniores ma solo una sospensione temporanea per valori d'ematocrito fuori norma, tanto che poi dopo qualche settimana poté tornare a correre e proseguire così la sua carriera che l'ha portato anche al passaggio tra i professionisti. Diciamo però che già al tempo qualcuno su queste pagine aveva espresso dei dubbi per il fatto che, se non erro, frequentasse un medico già abbastanza chiacchierato.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 8:38
da nemecsek
Continuo ad interrogarmi sulla ragione d essere della stanza doping ed antidoping.
Di quello si sospetta, si bisbiglia, si ridacchia, quell altro, malgrado le evidenze, non si può nominare su queste pagine.....
Ho sempre apprezzato la gestione di admin, ne riconosco il garantismo come segno qualitativo, lo invito a riconsiderare l utilità concettuale di avere una stanza dedicata per un tema chemolto spesso, non è scindibile argomentativamente.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 9:14
da Belluschi M.
Abruzzese ha scritto:
Comunque cerchiamo di non fare confusione, visto che lo stesso errore lo si è già fatto (e a che prezzo) con Pantani: il ragazzo di cui si parla (ormai il nome lo si può facilmente intuire) non ha subito nessuna squalifica quand'era juniores ma solo una sospensione temporanea per valori d'ematocrito fuori norma, tanto che poi dopo qualche settimana poté tornare a correre e proseguire così la sua carriera che l'ha portato anche al passaggio tra i professionisti. Diciamo però che già al tempo qualcuno su queste pagine aveva espresso dei dubbi per il fatto che, se non erro, frequentasse un medico già abbastanza chiacchierato.
Cambia il termine sospensione / squalifica, cambia soprattutto il "tempo di fermo" per tornare alle gare, ma la pratica non lascia scampo.
L'ematocrito ad uno sportivo di attività aerobica va fuori norma, ma nell'estremo inferiore.
Quando accade il contrario la spiegazione è solo una, con buona pace degli atti di fede.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 9:38
da nemecsek
Belluschi M. ha scritto: L'ematocrito ad uno sportivo di attività aerobica va fuori norma, ma nell'estremo inferiore.
Quando accade il contrario la spiegazione è solo una, con buona pace degli atti di fede.
L anno scorso non ricordo chi chiuse il tour con ematocrito sotto 40, ci si stupì, un valore fisiologicamente normale.... :angelo:

Qui tornano in mente le parole di Pippo Franco alla moglie che aveva visto nudo Batacchio....

Maria, precisiamo il normale sono io, quelle sono malattie! :lol: :lol: :lol:


Immagine

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 10:06
da nemecsek
Pippo franco pinot, ematocrito 38, nel tour vintodal tecsano dell stretto :D

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 17:52
da Abruzzese
Belluschi M. ha scritto:
Abruzzese ha scritto:
Comunque cerchiamo di non fare confusione, visto che lo stesso errore lo si è già fatto (e a che prezzo) con Pantani: il ragazzo di cui si parla (ormai il nome lo si può facilmente intuire) non ha subito nessuna squalifica quand'era juniores ma solo una sospensione temporanea per valori d'ematocrito fuori norma, tanto che poi dopo qualche settimana poté tornare a correre e proseguire così la sua carriera che l'ha portato anche al passaggio tra i professionisti. Diciamo però che già al tempo qualcuno su queste pagine aveva espresso dei dubbi per il fatto che, se non erro, frequentasse un medico già abbastanza chiacchierato.
Cambia il termine sospensione / squalifica, cambia soprattutto il "tempo di fermo" per tornare alle gare, ma la pratica non lascia scampo.
L'ematocrito ad uno sportivo di attività aerobica va fuori norma, ma nell'estremo inferiore.
Quando accade il contrario la spiegazione è solo una, con buona pace degli atti di fede.


Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 20:59
da Slegar
Belluschi M. ha scritto:
Slegar ha scritto: Sul caso specifico si deve notare la similitudine con la squalifica di Sella del 2008 e con l'uso che si può fare dell'EPO fuori competizione: strumento "indispensabile" per alcuni ciclisti nel recuperare le fatiche di una gara impegnativa come il Giro di quest'anno. Probabilmente se non si dopava con l'EPO la stagione di Appollonio era comunque finita, perché non riusciva a recuperare le fatiche del Giro (leggasi: fuso il motore per quest'anno e difficoltà a trovare un buon contratto per la prossima stagione).
Non che Sella sia l'esempio più calzante.
Viste le cose che seppe fare al Giro 2008, si può dare abbastanza per scontato che pure lì fosse carico di Cera.
La sua fu piuttosto una positività da "continuità d'uso della sostanza". Uno dei polli che è caduto nella rete quando la sostanza è divenuta rintracciabile, mentre i più furbi avevano probabilmente trovato "altre vie" da qualche mese.
Invece si. Sella non fu trovato positivo all'EPO durante il Giro, per cui formalmente ha corso da pulito, mentre Appollonio sicuramente è stato controllato durante la corsa rosa e non è mai risultato positivo. Se gli effetti possono durare anche un paio di settimane la molecola sintetica nell'organismo ha una vita relativamente breve (circa un giorno a seconda della quantità iniettata); Sella, dopo aver corso un Giro a ritmi pazzeschi, è stato trovato positivo ad un controllo a sorpresa il 23 luglio 2008, lontano da qualsiasi competizione, mentre il Giro terminò il primo giugno. Appollonio è stato trovato positivo ad un controllo a sorpresa domenica 14 giugno quando il Giro terminò il 31 maggio e giovedì 11 giugno si classificò terzo a Gippigen dietro a Kristoff e Albasini e quindi sicuramente controllato anche in quell'occasione.
Abruzzese ha scritto:Comunque cerchiamo di non fare confusione, visto che lo stesso errore lo si è già fatto (e a che prezzo) con Pantani: il ragazzo di cui si parla (ormai il nome lo si può facilmente intuire) non ha subito nessuna squalifica quand'era juniores ma solo una sospensione temporanea per valori d'ematocrito fuori norma, tanto che poi dopo qualche settimana poté tornare a correre e proseguire così la sua carriera che l'ha portato anche al passaggio tra i professionisti. Diciamo però che già al tempo qualcuno su queste pagine aveva espresso dei dubbi per il fatto che, se non erro, frequentasse un medico già abbastanza chiacchierato.
Io ero tra i dubbiosi. Probabilmente non ho espresso bene l'idea ma quell'esempio era per confermare le tesi di Winter in cui non si poteva parlare in questo caso di "doping di squadra"

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 21:21
da Belluschi M.
Belluschi ha scritto:
Slegar ha scritto: Non che Sella sia l'esempio più calzante.
Viste le cose che seppe fare al Giro 2008, si può dare abbastanza per scontato che pure lì fosse carico di Cera.
La sua fu piuttosto una positività da "continuità d'uso della sostanza". Uno dei polli che è caduto nella rete quando la sostanza è divenuta rintracciabile, mentre i più furbi avevano probabilmente trovato "altre vie" da qualche mese.
Invece si. Sella non fu trovato positivo all'EPO durante il Giro, per cui formalmente ha corso da pulito, mentre Appollonio sicuramente è stato controllato durante la corsa rosa e non è mai risultato positivo. Se gli effetti possono durare anche un paio di settimane la molecola sintetica nell'organismo ha una vita relativamente breve (circa un giorno a seconda della quantità iniettata); Sella, dopo aver corso un Giro a ritmi pazzeschi, è stato trovato positivo ad un controllo a sorpresa il 23 luglio 2008, lontano da qualsiasi competizione, mentre il Giro terminò il primo giugno. Appollonio è stato trovato positivo ad un controllo a sorpresa domenica 14 giugno quando il Giro terminò il 31 maggio e giovedì 11 giugno si classificò terzo a Gippigen dietro a Kristoff e Albasini e quindi sicuramente controllato anche in quell'occasione.
Ti sfugge un piccolo particolare: il CERA iniziò ad essere trovato a fiume ai controlli a partire dal luglio 2008, tanto da prendere nella rete tanti pesci al Tour.

Ripeto: ritengo del tutto impossibile che Sella non fosse pieno di CERA al Giro 2008. Non si è piu minimamente avvicinato a quei livelli.
Al Giro non stato trovato positivo, così come Riccò e compagnia danzante.

Francamente non riesco a seguire il tuo ragionamento e lo trovostrano perché solitamente sei molto chiaro.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 0:11
da Slegar
Ho paragonato la positività di Appollonio a quella di Sella perché a prima vista sembrano senza senso. Sella dopo quel Giro d'Italia puntava alla convocazione ai mondiali di Varese ed in quel periodo non gareggiava; Appollonio si avviava verso un periodo "morto" della stagione per la sua squadra ( http://www.androniteam.com/calendario.php ) dopo essere stato controllato al Giro e a Gippingen. L'unico senso di queste positività è quello dell'uso dell'EPO nelle fasi di recupero.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 20:15
da matteo.conz
Si certo, credo che slegar abbia ragione: in corsa nessuno rischia più neanche le 24ore di positività, durante le 3 settimane l'ematocrito crolla e per farlo risalire anche di poco ci vuole tempo se si usa ad esempio il ferro. Io ad esempio dopo un'operazione, ho portato l'emoglobina da 11,1 a 12,2 in due mesi e mezzo con le pastiglie di ferro dunque tempi lunghi. Per tornare a valori accettabili per essere competitivo dopo il gt, appollonio ha ricorso all'epo e gli è andata male. Sarebbe interessante sapere quale epo. Un'altro dato che non ho mai trovato è quanto resta rintracciabile il CERA rispetto all'epo normale dato che in genere farmaci con più lungo effetto, rimangono di più nelle analisi.

ps: chi è il corridore misterioso dell'androni di cui si parla ad inizio pagina? se non ha battuto chiodo mi viene in mente taborre

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 20:36
da Seb
matteo.conz ha scritto: ps: chi è il corridore misterioso dell'androni di cui si parla ad inizio pagina? se non ha battuto chiodo mi viene in mente taborre
AZ

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 21:26
da Belluschi M.
Andrea Zordan.

La madonna, su certi corridori si fanno mille illazioni senza avere in mano nulla e qua nessuno con i coglioni per fare almeno nome e cognome.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 22:07
da matteo.conz
E' vero belluschi...io sapevo di taborre con la mononucleosi, chissà che limonate con A.Z

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 4 luglio 2015, 3:53
da Abruzzese
Beh Slegar non ha voluto fare il nome perché comunque un minimo di rispetto ci vuole (e come si è ricordato non esiste nessuna squalifica per doping del ragazzo in questione, soltanto una sospensione cautelare per valori di ematocrito fuori norma più le voci sulla frequentazione di un medico chiacchierato). Ufficialmente il corridore è fermo per problemi fisici che si protraggono da mesi, poi ognuno può pensare ciò che vuole.

Certo però che sentire pronunciare il termine coglioni da chi ha una particolare affinità con questo termine... :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 4 luglio 2015, 10:32
da Belluschi M.
matteo.conz ha scritto:E' vero belluschi...io sapevo di taborre con la mononucleosi, chissà che limonate con A.Z
Io francamente non ricordavo nemmeno che Zordan corresse per l'Androni.
Quando Slegar ha lanciato il sasso son dovuto andare sul roster e ragionare per esclusione.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 4 luglio 2015, 12:07
da Manzotino
Belluschi M. ha scritto:
matteo.conz ha scritto:E' vero belluschi...io sapevo di taborre con la mononucleosi, chissà che limonate con A.Z
Io francamente non ricordavo nemmeno che Zordan corresse per l'Androni.
Quando Slegar ha lanciato il sasso son dovuto andare sul roster e ragionare per esclusione.
Cos'è la sciiiienza?

ragionare per esclusione o escludere per ragionare, dis is de question ov de roster.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: lunedì 6 luglio 2015, 10:00
da Mystogan
Chissà come sarà accolto Armstrong al Tour......

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:17
da andriusskerla
L'Equipe annuncia la positività di Luca Paolini alla cocaina.

Caso doping Tour 2015

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:22
da Bob91
Ho appena letto sul sito dell'equipe del primo caso di doping al Tour 2015: Paolini positivo alla cocaina in un controllo durante la competizione.

Re: Caso doping Tour 2015

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:24
da Camoscio madonita
sezione sbagliata

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:24
da udra
andriusskerla ha scritto:L'Equipe annuncia la positività di Luca Paolini alla cocaina.
Era dalla positiva' di simoni che non sentivo parlare di cocaina in termini di doping (boonen venne tirato in mezzo ma non era legata a pratiche dopanti o sbaglio?)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:30
da andriusskerla
udra ha scritto:
andriusskerla ha scritto:L'Equipe annuncia la positività di Luca Paolini alla cocaina.
Era dalla positiva' di simoni che non sentivo parlare di cocaina in termini di doping (boonen venne tirato in mezzo ma non era legata a pratiche dopanti o sbaglio?)
La cocaina non viene considerata doping se trovata in controlli fuori competizione (come nel caso di Boonen). Il controllo positivo di Paolini, però, è stato effettuato durante il Tour e quindi c'è il rischio di una squalifica, con annessa fine di carriera per lui.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:40
da Visconte85
andriusskerla ha scritto:
udra ha scritto:
andriusskerla ha scritto:L'Equipe annuncia la positività di Luca Paolini alla cocaina.
Era dalla positiva' di simoni che non sentivo parlare di cocaina in termini di doping (boonen venne tirato in mezzo ma non era legata a pratiche dopanti o sbaglio?)
La cocaina non viene considerata doping se trovata in controlli fuori competizione (come nel caso di Boonen). Il controllo positivo di Paolini, però, è stato effettuato durante il Tour e quindi c'è il rischio di una squalifica, con annessa fine di carriera per lui.
con la squalifica fine carriera di sicuro.

Sulla cocaina e il ciclismo ci sarebbe tanto da dire......

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:46
da pitoro
Visconte85 ha scritto:
Sulla cocaina e il ciclismo ci sarebbe tanto da dire......

e allora dillo

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 20:59
da Subsonico
andriusskerla ha scritto:
udra ha scritto:
andriusskerla ha scritto:L'Equipe annuncia la positività di Luca Paolini alla cocaina.
Era dalla positiva' di simoni che non sentivo parlare di cocaina in termini di doping (boonen venne tirato in mezzo ma non era legata a pratiche dopanti o sbaglio?)
La cocaina non viene considerata doping se trovata in controlli fuori competizione (come nel caso di Boonen). Il controllo positivo di Paolini, però, è stato effettuato durante il Tour e quindi c'è il rischio di una squalifica, con annessa fine di carriera per lui.
No, precisiamo: nel caso di Boonen non si trattava di controlli UCI. Per questo niente squalifica.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:07
da Bradipone
Che grande sciocchezza mannaggia. Non ci voleva proprio per il tour

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:32
da scaccianuvole
Non capisco una cosa.......
come mai questa positività viene rilevata a un controllo di martedì a corsa iniziata e non ai controlli di inizio Tour?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:35
da Bogaert
E ora prepariamoci alle prima pagine di tutti i quotidiani...............finalmente il Tour in prima pagina. :clap:

Carriera esemplare chiusa in modo orrendo.....senza parole.

Magari saranno state le caramelle olandesi :uhm:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:40
da Visconte85
Bogaert ha scritto:E ora prepariamoci alle prima pagine di tutti i quotidiani...............finalmente il Tour in prima pagina. :clap:

Carriera esemplare chiusa in modo orrendo.....senza parole.

Magari saranno state le caramelle olandesi :uhm:
bisogna vedere se anche lui ha qualche zia che viaggia spesso in Sud America

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:41
da Basso
scaccianuvole ha scritto:Non capisco una cosa.......
come mai questa positività viene rilevata a un controllo di martedì a corsa iniziata e non ai controlli di inizio Tour?
Entro nel campo delle ipotesi: una "semplice" pippata (post vittoria di Purito a Huy? altrove?).

Inoltre leggevo che il metabolita in questione è rintracciabile nelle urine fino anche a 10 giorni dopo l'assunzione della sostanza.

Di certo, in caso eventuale di conferma è parecchio avvilente per l'uomo, per il ciclista e anche per il panorama delle due ruote italiane (anche se non un vincente è comunque uno dei pochi personaggi riconoscibili).

edit: come spesso accade, una situazione assai simile avvenuta nel tennis si è risolta in maniera assolutoria... http://jurisprudence.tas-cas.org/sites/ ... 201930.pdf

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:54
da scaccianuvole
Basso ha scritto:
scaccianuvole ha scritto:Non capisco una cosa.......
come mai questa positività viene rilevata a un controllo di martedì a corsa iniziata e non ai controlli di inizio Tour?
Entro nel campo delle ipotesi: una "semplice" pippata (post vittoria di Purito a Huy? altrove?).

Inoltre leggevo che il metabolita in questione è rintracciabile nelle urine fino anche a 10 giorni dopo l'assunzione della sostanza.
appunto, io non credo proprio a una pippata in corsa, perché sarebbe assurda la cosa.
Più credibile ad un'assunzione prima della corsa, ma proprio per questo mi è sorto il dubbio: perché esce fuori dopo?
Sono tracce che non sempre possono comparire?
o forse che i controlli a tutti gli atleti a inizio corsa non sono approfonditi come quelli a campione durante?

Questa questione farà ampiamente discutere

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:58
da Visconte85
scaccianuvole ha scritto:
Basso ha scritto:
scaccianuvole ha scritto:Non capisco una cosa.......
come mai questa positività viene rilevata a un controllo di martedì a corsa iniziata e non ai controlli di inizio Tour?
Entro nel campo delle ipotesi: una "semplice" pippata (post vittoria di Purito a Huy? altrove?).

Inoltre leggevo che il metabolita in questione è rintracciabile nelle urine fino anche a 10 giorni dopo l'assunzione della sostanza.
appunto, io non credo proprio a una pippata in corsa, perché sarebbe assurda la cosa.
Più credibile ad un'assunzione prima della corsa, ma proprio per questo mi è sorto il dubbio: perché esce fuori dopo?
Sono tracce che non sempre possono comparire?
o forse che i controlli a tutti gli atleti a inizio corsa non sono approfonditi come quelli a campione durante?

Questa questione farà ampiamente discutere
non ci credo neanche io a questa ipotesi

Re: Caso doping Tour 2015

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 21:58
da nemecsek
Camoscio madonita ha scritto:sezione sbagliata
Ennesima conferma che questa stanza del forum concettualmente ecc ecc :old:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 22:01
da nemecsek
Qualche spunto inedito su bamba e ciclismo, per chi non ha pregiudizi.
I commenti all articolo mi paiono interessanti.

http://www.indiscreto.info/2014/08/vita ... ntani.html

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: venerdì 10 luglio 2015, 22:09
da Basso
Una cosa che mi sta provocando parecchio fastidio è la difesa sui social che, fra gli altri, stanno facendo i vari Magrini, Proni e Vicennati a colpi di "Paolini non si tocca" o "il #presidente non si tocca #stocolgerva". Se uno è un tuo amico, ottimo; ho come l'impressione che se la stessa vicenda avesse riguardato qualcun'altro (un kazako, un russo o così via) le reazioni sarebbero stati di tutt'altro tenore.
Pubblicamente Paolini lo devi trattare come tutti gli altri; in privato invece, se sei un vero amico, lo aiuti. Ma non lo fai certo con un tweet.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 0:37
da giorgio ricci
Sulla cocaina e il ciclismo ci sarebbe tanto da dire......[/quote]


Scusa, anch'io sono curioso su cosa intendi affermare. E' solo un' amara riflessione sui danni che ha causato nel passato la cocaina oppure che si tratta di una sostanza coprente o presente in qualche intruglio usato come doping ?
Sono indiscreto se ti chiedo ragguagli sulla frase che hai scritto?

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 0:56
da Merak
giorgio ricci ha scritto:Sulla cocaina e il ciclismo ci sarebbe tanto da dire......

Scusa, anch'io sono curioso su cosa intendi affermare. E' solo un' amara riflessione sui danni che ha causato nel passato la cocaina oppure che si tratta di una sostanza coprente o presente in qualche intruglio usato come doping ?
Sono indiscreto se ti chiedo ragguagli sulla frase che hai scritto?


probabilmente, ma è una supposizione, si riferisce all'uso di cocaina per fini dimagranti o di mantenimento del peso... Diciamo che da questo punto di vista ha una resa molto elevata e nonostante rimanga rintracciabile per lungo tempo dovrebbe essere anche facilmente copribile con altre sostanze...

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 0:58
da Morris
Slegar ha scritto:Ho paragonato la positività di Appollonio a quella di Sella perché a prima vista sembrano senza senso. Sella dopo quel Giro d'Italia puntava alla convocazione ai mondiali di Varese ed in quel periodo non gareggiava; Appollonio si avviava verso un periodo "morto" della stagione per la sua squadra ( http://www.androniteam.com/calendario.php ) dopo essere stato controllato al Giro e a Gippingen. L'unico senso di queste positività è quello dell'uso dell'EPO nelle fasi di recupero.
Visto che sono venuto qua, non potevo non applaudire il grande Slegar, che ha capito benissimo un meccanismo "obbligatorio" del doping dei poveri. :clap: :clap: :clap:
Perchè questo è davvero doping dei poveri, niente a che vedere coi Moulinex and company. Un tempo l'Epo, quando non era rintracciabile, era usato anche dagli sprinter sulle pedane, sul cemento e sul legno, proprio per recuperare dallo sforzo di quelle volate che erano delle autentiche frustate muscolari...... Ed i tempi non di gara, erano richiamanti le stesse vecchie e rintracciabilissime anfetamine, le quali, alzando la soglia del dolore, garantivano al motore dell'atleta, di mettere perfettamente in circolo la combinazione degli effetti dell'Epo e del vasto campionario di ormoni.....
Ciao Slegar!

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 1:38
da Visconte85
Merak ha scritto:
giorgio ricci ha scritto:Sulla cocaina e il ciclismo ci sarebbe tanto da dire......

Scusa, anch'io sono curioso su cosa intendi affermare. E' solo un' amara riflessione sui danni che ha causato nel passato la cocaina oppure che si tratta di una sostanza coprente o presente in qualche intruglio usato come doping ?
Sono indiscreto se ti chiedo ragguagli sulla frase che hai scritto?


probabilmente, ma è una supposizione, si riferisce all'uso di cocaina per fini dimagranti o di mantenimento del peso... Diciamo che da questo punto di vista ha una resa molto elevata e nonostante rimanga rintracciabile per lungo tempo dovrebbe essere anche facilmente copribile con altre sostanze...
@Giorgio, ha risposto perfettamente Merak.
Sono mie supposizioni e spero vivamente di sbagliarmi ma ho paura che con <<l'esaltazione dell'anoressia>> sia una pratica molto usata specie nei periodi di inattività.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 1:41
da Visconte85
Morris ha scritto:
Slegar ha scritto:Ho paragonato la positività di Appollonio a quella di Sella perché a prima vista sembrano senza senso. Sella dopo quel Giro d'Italia puntava alla convocazione ai mondiali di Varese ed in quel periodo non gareggiava; Appollonio si avviava verso un periodo "morto" della stagione per la sua squadra ( http://www.androniteam.com/calendario.php ) dopo essere stato controllato al Giro e a Gippingen. L'unico senso di queste positività è quello dell'uso dell'EPO nelle fasi di recupero.
Visto che sono venuto qua, non potevo non applaudire il grande Slegar, che ha capito benissimo un meccanismo "obbligatorio" del doping dei poveri. :clap: :clap: :clap:
Perchè questo è davvero doping dei poveri, niente a che vedere coi Moulinex and company. Un tempo l'Epo, quando non era rintracciabile, era usato anche dagli sprinter sulle pedane, sul cemento e sul legno, proprio per recuperare dallo sforzo di quelle volate che erano delle autentiche frustate muscolari...... Ed i tempi non di gara, erano richiamanti le stesse vecchie e rintracciabilissime anfetamine, le quali, alzando la soglia del dolore, garantivano al motore dell'atleta, di mettere perfettamente in circolo la combinazione degli effetti dell'Epo e del vasto campionario di ormoni.....
Ciao Slegar!
Bentornato :)
Ho letto i tuoi vecchi post molto interessanti e pieni di spunti, spero in una tua presenza costante sul forum.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 2:06
da Gian_Gi
Morris ha scritto:
Slegar ha scritto:Ho paragonato la positività di Appollonio a quella di Sella perché a prima vista sembrano senza senso. Sella dopo quel Giro d'Italia puntava alla convocazione ai mondiali di Varese ed in quel periodo non gareggiava; Appollonio si avviava verso un periodo "morto" della stagione per la sua squadra ( http://www.androniteam.com/calendario.php ) dopo essere stato controllato al Giro e a Gippingen. L'unico senso di queste positività è quello dell'uso dell'EPO nelle fasi di recupero.
Visto che sono venuto qua, non potevo non applaudire il grande Slegar, che ha capito benissimo un meccanismo "obbligatorio" del doping dei poveri. :clap: :clap: :clap:
Perchè questo è davvero doping dei poveri, niente a che vedere coi Moulinex and company. Un tempo l'Epo, quando non era rintracciabile, era usato anche dagli sprinter sulle pedane, sul cemento e sul legno, proprio per recuperare dallo sforzo di quelle volate che erano delle autentiche frustate muscolari...... Ed i tempi non di gara, erano richiamanti le stesse vecchie e rintracciabilissime anfetamine, le quali, alzando la soglia del dolore, garantivano al motore dell'atleta, di mettere perfettamente in circolo la combinazione degli effetti dell'Epo e del vasto campionario di ormoni.....
Ciao Slegar!
Tutto giusto e tutte cose che si sapevano/sanno. Faccio i complimenti anch'io a Slegar :angelo:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 2:08
da Gian_Gi
Adesso però c'ho da dire che Paolini è un corridore d'altri tempi perchè è andato forte sia su strada (come non dimenticare l'ultima Gand Wevelgem stravinta) che su pista :diavoletto:

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 4:00
da Abruzzese
Se qui sopra si stava parlando di Paolini non c'è bisogno di andare a riesumare certe cose che fanno ancora decisamente troppo comodo a tutti coloro che vogliono tappare la bocca a chi ha cercato e vuole continuare ad andare alla ricerca della verità su Pantani.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 7:12
da l'Orso
bha... quì non è tanto la ricerca della verità o meno su Pantani ma di offrire uno dei pochi spaccati sul rapporto ciclismo/possibile dipendenza che son stati esaminati un pelino + a fondo (ma nemmeno molto, troppi interessi sentimentali pro o contro non permettono una lettura semplice dei vari articoli/commenti, occorre fare molta tara, però gli altri moltissimi casi conclamati o sottaciuti ai media, non son mai stati sviscerati a modo, non è un bel servizio al ciclismo giovanile tacere di certi fatti).

Cmq, a parte che molti articoli e riferimenti li conosco/conoscevo già per cui non son novità, leggendo alcuni dei commenti, alcuni parrebbe di gente che conosce bene il sottobosco del ciclismo, a molti posson venire in mente altre idee sul "perchè" Paolini... o Simoni... o "altri"... che esulano dal contesto agonistico.
Poi, ovviamente si può ipotizzare un'assunzione pro-doping (minkia, Luca è diventato un demente tutto d'un botto!?!?),ma probabile che quella della D sia solo invece la causa di una situazione non certo migliore (la famosa D serve+ che altro a rimpinguare le tasche della W e di qualche giornalaio, la C invece serve sopratutto a rimpinguare le tasche della M. & C., non che le cose sian completamente slegate, si sa che quel mercato si muove dove ci son possibilità di guadagno e quando l'interesse non c'è, lo crea).

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 8:00
da castelli
varie opzioni:
paolini l'è matt e festeggia le vittorie del team mettendo fine alla sua carriera;
katusha ha vinto un bel po' e adesso avete rotto i coglioni: cambiate formula;
paolini ha fatto trasfusione durante le prime tappe con sangue invernale;
il coprente non ha coperto appieno e qualcosa andò storto, il medico di squadra ha ciccato;
paolini e il medico di squadra hanno fatto una cazzata tra loro consapevoli di giocarsela.

trovo strano che tra cortisolo basso e tramadol libero ci sia gente beccata positiva ad uno stimolante banale.

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 8:07
da Seb

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 12:20
da JohnCipollina
Seb ha scritto:Il commento di Paolini: http://www.cicloweb.it/news/2015/07/11/ ... -scuso-tut
un bel tacer non fu mai scritto

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 13:46
da Rudy80
Scusatemi ma la battuta vine da sola dato quello che scriveva sui social, compresa l'ultima twittata, che prendesse qualcosa di forte si poteva tranquillamente immaginare ;)

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 14:11
da nino58
Basso ha scritto:Una cosa che mi sta provocando parecchio fastidio è la difesa sui social che, fra gli altri, stanno facendo i vari Magrini, Proni e Vicennati a colpi di "Paolini non si tocca" o "il #presidente non si tocca #stocolgerva". Se uno è un tuo amico, ottimo; ho come l'impressione che se la stessa vicenda avesse riguardato qualcun'altro (un kazako, un russo o così via) le reazioni sarebbero stati di tutt'altro tenore.
Pubblicamente Paolini lo devi trattare come tutti gli altri; in privato invece, se sei un vero amico, lo aiuti. Ma non lo fai certo con un tweet.
Boonen è stato trovato positivo, ha fatto la sua squalifica ed è tornato a correre.
Così dev'essere.
Il resto è sciacallaggio.
E gli amici si sostengono, non si affossano.
Molti puritani la pensano diversamente, e qui imperversano.
Personalmente, a me me la possono traquillamente ....

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Inviato: sabato 11 luglio 2015, 14:20
da Basso
nino58 ha scritto:
Basso ha scritto:Una cosa che mi sta provocando parecchio fastidio è la difesa sui social che, fra gli altri, stanno facendo i vari Magrini, Proni e Vicennati a colpi di "Paolini non si tocca" o "il #presidente non si tocca #stocolgerva". Se uno è un tuo amico, ottimo; ho come l'impressione che se la stessa vicenda avesse riguardato qualcun'altro (un kazako, un russo o così via) le reazioni sarebbero stati di tutt'altro tenore.
Pubblicamente Paolini lo devi trattare come tutti gli altri; in privato invece, se sei un vero amico, lo aiuti. Ma non lo fai certo con un tweet.
Boonen è stato trovato positivo, ha fatto la sua squalifica ed è tornato a correre.
Così dev'essere.
Il resto è sciacallaggio.
E gli amici si sostengono, non si affossano.
Molti puritani la pensano diversamente, e qui imperversano.
Personalmente, a me me la possono traquillamente ....
Non hai capito Nino: in pubblico tu devi comportarti in maniera identica sia che la persona sia il tuo miglior amico o che sia il tuo peggior nemico. Soprattutto se sei una persona che lavora nel mondo del ciclismo.
Paolini lo aiuti con un hashtag o l'aiuti supportandolo in questo momento problematico direttamente?
Gli amici non si affossano. E neppure i nemici.