Libero di non credermi, la cosa non mi tange

Mica vero. Ogni condono copre annualità diverse e consente di far emergere parecchio sommerso che poi genererà gettito anche nelle annualità future.nino58 ha scritto:Il condono è uno strumento efficace per far pagare le tasse a chi le ha già pagate (chi non vuole sorprese "da errore" , da "cartella pazza", da controllo fiscale che trova sempre qualcosa che non va) mentre chi non le ha pagate si guarda bene dal mettere fuori il naso.Claudio82 ha scritto:
Il condono è l'unico strumento realmente efficace per far pagare le tasse a chi non le ha pagate fin'ora.
Tanto, all'occorrenza, ce ne sarà sempre un altro dopo.
E la maggior parte dicono il veroClaudio82 ha scritto:Dicono tutti cosìAdmin ha scritto:No, ti sbagliClaudio82 ha scritto:Dai, che un bel condoncino fa comodo pure a te...
Il che può voler dire una cosa sola: c'hai una fondazione di diritto privato panamenseAdmin ha scritto:Che te devo di', non ho mai avuto la necessità di avvalermi di condoni, e non l'avrò in futuro.
Libero di non credermi, la cosa non mi tange
Sì, certo, i casalesi fanno il condono.Claudio82 ha scritto:Mica vero. Ogni condono copre annualità diverse e consente di far emergere parecchio sommerso che poi genererà gettito anche nelle annualità future.nino58 ha scritto:Il condono è uno strumento efficace per far pagare le tasse a chi le ha già pagate (chi non vuole sorprese "da errore" , da "cartella pazza", da controllo fiscale che trova sempre qualcosa che non va) mentre chi non le ha pagate si guarda bene dal mettere fuori il naso.Claudio82 ha scritto:
Il condono è l'unico strumento realmente efficace per far pagare le tasse a chi non le ha pagate fin'ora.
Tanto, all'occorrenza, ce ne sarà sempre un altro dopo.
Certo che lo fanno: riciclano i soldi in attività imprenditoriali che poi aderiscono ai condoni.nino58 ha scritto:Sì, certo, i casalesi fanno il condono.Claudio82 ha scritto:Mica vero. Ogni condono copre annualità diverse e consente di far emergere parecchio sommerso che poi genererà gettito anche nelle annualità future.nino58 ha scritto:
Il condono è uno strumento efficace per far pagare le tasse a chi le ha già pagate (chi non vuole sorprese "da errore" , da "cartella pazza", da controllo fiscale che trova sempre qualcosa che non va) mentre chi non le ha pagate si guarda bene dal mettere fuori il naso.
Tanto, all'occorrenza, ce ne sarà sempre un altro dopo.
Claudio82 ha scritto:Berlusconi e la discesa in campo
Claudio, secondo me tu sei un enigmista: semini gli indizi in messaggi diversi, e sta poi al lettore ricomporre le tessere del puzzle in maniera razionale e disvelatrice...Claudio82 ha scritto:riciclano i soldi in attività imprenditoriali
Sei come Sarkozy: te la sei presa perchè non ci sono i condoni nel Decreto Sviluppo.Admin ha scritto: Invece i sorrisi(ni) li fanno altri (cosa inconcepibile mai avvenuta prima nella storia, credo, grazie banana), e intanto il nostro governo sta per presentarsi alla UE con il meglio che fin qui ha saputo fare: niente.
Tu devi imparare a leggere perchè con l'ignoranza non si va da nessuna parte.desmoblu ha scritto: Ma tanto c'è gente, come Claudio, che nello stesso post esalta il governo che non cede al condono e poi esalta il condono o concordato, mettendo le mani avanti e dipingendolo come panacea dei mali tutti.
Non e' stato solo Berlusca a portarci vicino al default. Qualsiasi governo lo avrebbe fatto, il problema del debito pubblico e' antico, solo che oggi, per motivi esogeni, e' diventato essenziale. L'unico governo degli ultimi 20 anni che ha fatto qualcosa in termini di riduzione del debito e (cosa importante) di crescita almeno pari alla media UE e' stato il Prodi 1, ma era un momento particolare, subito dopo tangentopoli, le lobbies dovevano ancora riorganizzarsi, avevano perso molti referenti...Admin ha scritto: Nel frattempo, governando 8 degli ultimi 10 anni, il banana ha saputo portarci al default. Avrebbe avuto i numeri per fare qualsiasi riforma di destra avesse voluto...
Non è vero. Non c'è stata alcuna riduzione del debito quando governava Prodi. Sono 150 anni che il debito pubblico italiano cresce. Anzi, questo governo è stato l'unico ad aver approvato misure che consentiranno di raggiungere il pareggio di bilancio (cioè di non far crescere il debito ulteriormente).TIC ha scritto: L'unico governo degli ultimi 20 anni che ha fatto qualcosa in termini di riduzione del debito e (cosa importante) di crescita almeno pari alla media UE e' stato il Prodi 1
Claudio82 ha scritto: Non è vero. Non c'è stata alcuna riduzione del debito quando governava Prodi. Sono 150 anni che il debito pubblico italiano cresce. Anzi, questo governo è stato l'unico ad aver approvato misure che consentiranno di raggiungere il pareggio di bilancio (cioè di non far crescere il debito ulteriormente).
Thò, studiati i dati di banca d'Italia: http://www.bancaditalia.it/pubblicazion ... QEF_31.pdfTIC ha scritto:
BALLE !!!
I dati sono dati. Se non siamo d'accordo sui dati e' perfettamente inutile parlare. Altrimenti potrebbe dir la sua anche il delirante Pacho, (il quale non mi ha piu' risposto dopo che ho postato i dati sulla percentuale di spesa pubblica dovuta alle pensioni, mah...)
Per favore posta un grafico come il mio (fonte wiki) e non linkare una serie di grafici che vanno interpretati.Claudio82 ha scritto:Thò, studiati i dati di banca d'Italia: http://www.bancaditalia.it/pubblicazion ... QEF_31.pdfTIC ha scritto:
BALLE !!!
I dati sono dati. Se non siamo d'accordo sui dati e' perfettamente inutile parlare. Altrimenti potrebbe dir la sua anche il delirante Pacho, (il quale non mi ha piu' risposto dopo che ho postato i dati sulla percentuale di spesa pubblica dovuta alle pensioni, mah...)
E' dal 1932 che il debito pubblico italiano cresce senza soluzione di continuità (compresi gli anni in cui ha governato il Mortadella).
Nino, e ci pensi a chi ha 25-30-35 anni e versa i contributi INPS? Con quale stato d'animo lo fa, sapendo che nulla di certo v'è sul rientro di questi capitali?nino58 ha scritto:Intanto ieri quel buontempone di Bersani ha detto che il Governo Berlusconi non può (deve) toccare le pensioni ma lui (ed il suo sodale Casini) possono farlo.
Oltre a non aver capito una fava nel merito (ma questo lo si sapeva) cosa crede, che per far dispetto al Berlusca ci facciamo tagliare le p.lle da lui ?
La mia generazione ha pagato per 40 anni contributi (giustamente) a chi era e a chi andava in pensione e ha "mantenuto" i figli a scuola e nella disoccupazione successiva (provocata dal feroce ed intelligente capitalismo supportato culturalmente ,in Italia, da un partito, il PCI-PDS-DS-PD, di mentecatti).
Adesso, per ringraziamento, viene tenuta in ostaggio/prigionia sul posto di lavoro a tempo indefinito ed indefinibile da tutti quei delinquenti/papponi/blablabla.
E vogliono far credere ai giovani che tutto ciò viene fatto per il loro futuro.
Per il loro futuro da schiavi, certo.
E' sempre valida la legge che se tolgono a qualcuno che ha più di me, a me toglieranno anche quel poco che ho (e/o che non ho).
Se i giovani non abboccano al tranello ci si può salvare, tutti.
Altrimenti non c'è limite alla rovina.
Il tuo grafico non è un grafico sull'andamento del debito ma sull'andamento del rapporto debito/PIL. Negli anni in cui ha governato il Mortadella tale rapporto è andato un pò meglio non certo perchè il debito non è aumentato ma perchè il PIL mondiale (con l'esplosione della new economy) ha fatto registrare un ciclo positivo.TIC ha scritto:Per favore posta un grafico come il mio (fonte wiki) e non linkare una serie di grafici che vanno interpretati.Claudio82 ha scritto:Thò, studiati i dati di banca d'Italia: http://www.bancaditalia.it/pubblicazion ... QEF_31.pdfTIC ha scritto:
BALLE !!!
I dati sono dati. Se non siamo d'accordo sui dati e' perfettamente inutile parlare. Altrimenti potrebbe dir la sua anche il delirante Pacho, (il quale non mi ha piu' risposto dopo che ho postato i dati sulla percentuale di spesa pubblica dovuta alle pensioni, mah...)
E' dal 1932 che il debito pubblico italiano cresce senza soluzione di continuità (compresi gli anni in cui ha governato il Mortadella).
Hai ragione. Lasciali a PanamaAdmin ha scritto:Nino, e ci pensi a chi ha 25-30-35 anni e versa i contributi INPS? Con quale stato d'animo lo fa, sapendo che nulla di certo v'è sul rientro di questi capitali?nino58 ha scritto:Intanto ieri quel buontempone di Bersani ha detto che il Governo Berlusconi non può (deve) toccare le pensioni ma lui (ed il suo sodale Casini) possono farlo.
Oltre a non aver capito una fava nel merito (ma questo lo si sapeva) cosa crede, che per far dispetto al Berlusca ci facciamo tagliare le p.lle da lui ?
La mia generazione ha pagato per 40 anni contributi (giustamente) a chi era e a chi andava in pensione e ha "mantenuto" i figli a scuola e nella disoccupazione successiva (provocata dal feroce ed intelligente capitalismo supportato culturalmente ,in Italia, da un partito, il PCI-PDS-DS-PD, di mentecatti).
Adesso, per ringraziamento, viene tenuta in ostaggio/prigionia sul posto di lavoro a tempo indefinito ed indefinibile da tutti quei delinquenti/papponi/blablabla.
E vogliono far credere ai giovani che tutto ciò viene fatto per il loro futuro.
Per il loro futuro da schiavi, certo.
E' sempre valida la legge che se tolgono a qualcuno che ha più di me, a me toglieranno anche quel poco che ho (e/o che non ho).
Se i giovani non abboccano al tranello ci si può salvare, tutti.
Altrimenti non c'è limite alla rovina.
Ok, io ce li lascerò, ma chi non ha questa possibilità? A costoro che dici?Claudio82 ha scritto:Hai ragione. Lasciali a PanamaNino, e ci pensi a chi ha 25-30-35 anni e versa i contributi INPS? Con quale stato d'animo lo fa, sapendo che nulla di certo v'è sul rientro di questi capitali?
Ma cosa dici. Non puoi forzare i dati alle tue tesi. Si parte dai dati, si fanno delle ipotesi che vanno rigettate se non confermate dai dati. Si chiama metodo scientifico.Claudio82 ha scritto: Il tuo grafico non è un grafico sull'andamento del debito ma sull'andamento del rapporto debito/PIL. Negli anni in cui ha governato il Mortadella tale rapporto è andato un pò meglio non certo perchè il debito non è aumentato ma perchè il PIL mondiale (con l'esplosione della new economy) ha fatto registrare un ciclo positivo.
Questo è l'andamento del debito pubblico italiano nel corso degli anni '90:
...
Io sono d'accordo con l'innalzamento dell'età pensionabile. Come fa notare giustamente Berlusconi, non è giusto far mantenere a noi (intendo a chi ha la nostra età) per i prossimi 25 anni persone che vanno in pensione a 58 anni. Aggiungeteci pure che il sistema di welfare state italiano non è più sostenibile per un'economia come la nostra (sì, l'INPS è in attivo ma siamo uno dei paesi col più alto costo del lavoro al mondo, circostanza che frena enormemente la crescita della nostra economia).Admin ha scritto:Ok, io ce li lascerò, ma chi non ha questa possibilità? A costoro che dici?Claudio82 ha scritto:Hai ragione. Lasciali a PanamaNino, e ci pensi a chi ha 25-30-35 anni e versa i contributi INPS? Con quale stato d'animo lo fa, sapendo che nulla di certo v'è sul rientro di questi capitali?
Il tuo è un esempio microeconomico semplicistico. In realtà non è possibile valutare l'operato di un governo (specie se europeo) sulla base del rapporto debito/PIL perchè il PIL dipende soltanto in minima parte dall'operato di un governo e in larga parte da fattori congiunturali dell'economia mondiale. Se la metti su questo piano, l'unico merito di Prodi è aver governato in un periodo di vacche grasse per tutto l'occidente.TIC ha scritto:Ma cosa dici. Non puoi forzare i dati alle tue tesi. Si parte dai dati, si fanno delle ipotesi che vanno rigettate se non confermate dai dati. Si chiama metodo scientifico.Claudio82 ha scritto: Il tuo grafico non è un grafico sull'andamento del debito ma sull'andamento del rapporto debito/PIL. Negli anni in cui ha governato il Mortadella tale rapporto è andato un pò meglio non certo perchè il debito non è aumentato ma perchè il PIL mondiale (con l'esplosione della new economy) ha fatto registrare un ciclo positivo.
Questo è l'andamento del debito pubblico italiano nel corso degli anni '90:
...
Il debito va preso in percentuale del reddito. Altrimenti non ha senso. Se io ho 100.000 euro di debiti e' un problema, se li ha Agnelli e' acqua fresca.
Claudio, NON E' VERO.Claudio82 ha scritto: Il tuo è un esempio microeconomico semplicistico. In realtà non è possibile valutare l'operato di un governo (specie se europeo) sulla base del rapporto debito/PIL perchè il PIL dipende soltanto in minima parte dall'operato di un governo e in larga parte da fattori congiunturali dell'economia mondiale. Se la metti su questo piano, l'unico merito di Prodi è aver governato in un periodo di vacche grasse per tutto l'occidente.
Posta, posta, che ci facciamo 4 risate...TIC ha scritto:Claudio, NON E' VERO.Claudio82 ha scritto: Il tuo è un esempio microeconomico semplicistico. In realtà non è possibile valutare l'operato di un governo (specie se europeo) sulla base del rapporto debito/PIL perchè il PIL dipende soltanto in minima parte dall'operato di un governo e in larga parte da fattori congiunturali dell'economia mondiale. Se la metti su questo piano, l'unico merito di Prodi è aver governato in un periodo di vacche grasse per tutto l'occidente.
Il PIL nella seconda meta' degli anni '90, cresceva come (e anche piu') dergli altri paesi europei.
Dall' avvvento di Berlusca e' cominciato a diminuire per arrivare a essere meno di meta' della media Europea (e guarda che la media tiene conto pure dei PIGS).
Vuoi che ti posti i grafici o sei capace di cercarteli ?
Claudio82 ha scritto:
Posta, posta, che ci facciamo 4 risate...
Questo è vero ma nel frattempo il Mortadella ha anche aumentato la pressione fiscale. Insomma, ha fatto crescere di meno il debito pubblico ma di più quello privato degli italiani. Poi, a dirla tutta, Berlusconi ha governato effettivamente per neanche 6 mesi nel 1994.desmoblu ha scritto:E inoltre: anche guardando al solo deito pubblico, nei governi B. l'aumento (anche annuo) è davvero enorme.
Per intenderci: dai 959 miliardi di Euro (Ciampi 1993) si passa ai 1069 (Berlusconi 1994), con un incremento di 110 e cioè +11,14%.
Dal '94 al '95 aumenta di 90, e cioè +10,8%.
Dal '95 al '96 aumenta di 58, circa il 6%.
L'anno successivo aumenta di 25, 2 virgola qualcosa %.
L'anno successivo aumenta di 16, 1,4 % circa
E questi sono gli anni di Mortadella, come da te simpaticamente chiamato. Direi che ha fatto un po' meglio di Banana, con i conti. O no?
Non è mica tanto vero: http://www.corriere.it/economia/11_otto ... ad62.shtmldesmoblu ha scritto:
Piuttosto, rispondo ad Admin: no, tranquillo, una certezza ce l'abbiamo. Noi NON andremo MAI in pensione (una generazione che-in media- comincia a lavorare stabilmente- o meglio pagare i contributi in maniera continuativa- intorno ai 35 anni- SE ci riesce- non arriverà all'età pensionabile, soprattutto se l'età pensionabile e gli anni di contributi continuano ad aumentare. 40 anni di contributi vuol dire andare in pensione ad 80 anni. Io nemanco ci arrivo, figurati, però pagherò le tasse più care d'europa perchè mi hanno detto che va tutto bene- e che anzi le tasse sono calate). È così, ed è giusto e bello saperlo.
TIC ma che c.azzo hai postato!?!?!?TIC ha scritto:Claudio82 ha scritto:
Posta, posta, che ci facciamo 4 risate...
Pil pro capite. Fonte universita di siena (ma se guardi l'indirizzo dell'immagine ci arrivi da solo).Claudio82 ha scritto:
Se fossero realmente i dati del PIL la Germania sarebbe stata in recessione dal 1997 al 2002 e nel 2001 l'Italia avrebbe avuto un PIL più alto della GermaniaMa siamo impazziti?
Quelle persone che vanno in pensione a 58 anni hanno mantenuto te per 30 anni.Claudio82 ha scritto:
Io sono d'accordo con l'innalzamento dell'età pensionabile. Come fa notare giustamente Berlusconi, non è giusto far mantenere a noi (intendo a chi ha la nostra età) per i prossimi 25 anni persone che vanno in pensione a 58 anni.
Lascia perde va. In quegli anni la Germania è crescuta in media del 2,5% l'anno.TIC ha scritto: ps E che non lo sapevi della recessione della Germania in quegli anni ?
Guarda, semmai chi va in pensione oggi a 58 anni ha mantenuto (previdenzialmente parlando) i propri genitori. La nostra generazione non deve dire grazie proprio a nessuno. Quel poco che ha ricevuto in termini di formazione, servizi sanitari etc lo sta pagando carissimo, considerando l'enorme debito pubblico che ci avete lasciato.nino58 ha scritto:Quelle persone che vanno in pensione a 58 anni hanno mantenuto te per 30 anni.Claudio82 ha scritto:
Io sono d'accordo con l'innalzamento dell'età pensionabile. Come fa notare giustamente Berlusconi, non è giusto far mantenere a noi (intendo a chi ha la nostra età) per i prossimi 25 anni persone che vanno in pensione a 58 anni.
Quindi se tu li mantieni per 25 sono ancora a credito.
E comunque, anche se le proporzioni fossero quelle opposte, vai a dirglielo in faccia in un vicolo cieco a uno che ha lavorato quarant'anni in fabbrica che tu sei d'accordo con l'innalzamento dell'età pensionabile.
Ti spiegherà serenamente perchè non è un'idea praticabile.
Tu pensi di essere immortale come il tuo modello d'uomo ?
E invulnerabile al passare del tempo ?
Te ne accorgerai nel cacare, diceva la buonanima di mio padre.
C'è un'altra spiegazione per non comprendere quanto tu dici oltre all'immortalità; essere già morti, come una mummia.nino58 ha scritto: Tu pensi di essere immortale come il tuo modello d'uomo?
E invulnerabile al passare del tempo ?
Non so cosa dirti. La Germania di fine anni 90 e inizio 2000 era in stagnazione e in recessione.Claudio82 ha scritto:Lascia perde va. In quegli anni la Germania è crescuta in media del 2,5% l'anno.TIC ha scritto: ps E che non lo sapevi della recessione della Germania in quegli anni ?
Studiati la tabellina: http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_GermanyTIC ha scritto:Non so cosa dirti. La Germania di fine anni 90 e inizio 2000 era in stagnazione e in recessione.Claudio82 ha scritto:Lascia perde va. In quegli anni la Germania è crescuta in media del 2,5% l'anno.TIC ha scritto: ps E che non lo sapevi della recessione della Germania in quegli anni ?
Se non te lo ricordi, cerca di informarti almeno prima di dare certe risposte.
Ora siamo passati dalla recessione alla stagnazione.... e poi quello è il reddito pro-capite... non c'azzecca nulla, considerando che abbiamo una crescita demografica pari allo zero..... in termini di PIL pro-capite la Cina è uno degli ultimi paesi al mondo... in realtà è la seconda economia del globo....TIC ha scritto:Ma infatti si vede bene da quello che hai postato, guardati la germania (linea verde) all'inizio del decennio. Si vede chiaramente un periodo di stagnazione con leggera deflazione durata fino al 2002-2003.
Ho detto che la stagnazione-recessione tedesca era a fine anni 90 inizio 2000. Sbagliavo (di poco), la Germania e' entrata in crisi nel 2000 fino al 2003. Infatti ricorderai certamento l'Euro debole subito dopo la sua entrata in essere era arrivato a un cambio col dollaro di 0,8 circa. Era dovuto anche alla crisi tedesca.Claudio82 ha scritto:
Puoi metterla come ti pare, ma nei 3 anni del governo Prodi il nostro PIL è cresciuto meno di quello tedesco:
1997 PIL tedesco 2.1% - PIL Italiano 1,9%
1998 PIL tedesco 2.6% - PIL Italiano 1,4%
1999 PIL tedesco 2.4% - PIL Italiano 1,7%
Non mi pare che il Mortadella, al contrario di Banana, abbia varato 3 finanziarie nel giro di pochi mesi. Né mi pare che col Banana il carico fiscale sia sceso, anzi: è aumentato. Sia guardando le imposte dirette, sia (SOPRATTUTTO) quelle indirette (e non parlo nemmeno dell'aumento di un punto dell'iva) e quelle locali. Se poi voi credere alle favole, va benissimo: le tasse sono scese e da noi non c'è crisi perché Banana la sconfisse con un folgorante sorriso a 32 denti.Claudio82 ha scritto: Questo è vero ma nel frattempo il Mortadella ha anche aumentato la pressione fiscale. Insomma, ha fatto crescere di meno il debito pubblico ma di più quello privato degli italiani. Poi, a dirla tutta, Berlusconi ha governato effettivamente per neanche 6 mesi nel 1994.
Senti, se dobbiamo credere al Corriere la situazione si fa imbarazzante. Io ti dico che se si parte già ora con l'idea di 40 anni di contributi, e ci sono sempre più precari (in QUALUNQUE settore) che cominciano a pagarli in modo continuativo oltre i 40 anni.. beh, la matematica ci dice che la pensione per loro arriverà dopo gli 80 anni. Corriere o non Corriere.Non è mica tanto vero: http://www.corriere.it/economia/11_otto ... ad62.shtml
Poi, francamente, sta anche ai nostri giovani rimboccarsi un pò le maniche. Vedo sempre meno gente disposta a fare sacrifici. Nessuno vuole fare più lavori faticosi. Tutti vogliono la pappa pronta.
Fai il disegnatore e non riesci a pagarti i contributi? Mettiti a fare l'idraulico, il falegname, il panettiere e vedrai che ci riuscirai.
su claudio lassa perdere, non c'è trippa per gatti.TIC ha scritto:Detto questo, lasciamo stare la germania, dal grafico che tu hai postato (andamento PIL pro capite, fonte wikipedia) si vede chiaramente che Prodi cresceva come la media Euro (anche di piu),
Berlusconi un disastro. Questi sono i dati. Puoi girarli come vuoi.
E c'è bisogno di dirglielo? Non l'hanno ancora capito? Questo è il mondo nell'anno di grazia 2011. Il mondo che abbiamo visto negli ultimi 60 anni ce lo dobbiamo scordare il più in fretta possibile.desmoblu ha scritto:
Senti, se dobbiamo credere al Corriere la situazione si fa imbarazzante. Io ti dico che se si parte già ora con l'idea di 40 anni di contributi, e ci sono sempre più precari (in QUALUNQUE settore) che cominciano a pagarli in modo continuativo oltre i 40 anni.. beh, la matematica ci dice che la pensione per loro arriverà dopo gli 80 anni. Corriere o non Corriere.
Il discorso del rimbroccarsi le maniche mi ricorda quello di una signora che conosco: "tutti questi laureati, e nessuno che lavora nei campi. C'è poco lavoro? NO: è pieno di campi, potrebbero lavorare lì". Niente di male, ma chi glielo spiega a gente che si è laureata con ottimi voti, ha fatto sacrifici, ha alle spalle famiglie che hanno fatto sacrifici e così via? "Ciccio, hai studiato per 20 anni, ti sei mantenuto lavorando la sera, i tuoi hanno fatto salti mortali per aiutarti e....sorpresa! Vai a zappare! Ah ah ah". Ma allora diciamolo subito. Diciamolo ai precari, diciamolo ai professori, diciamoglielo che poi arriverà un'incompetente che a forza di tagli li lascerà a casa. Almeno non perderanno anni dietro l'assurda idea di lavorare in base a quello che si è studiato (spesso con fatica).
ma dove sta scritto che in quanto laureato hai DIRITTO ad un posto di lavoro "in base a quello che si è studiato (spesso con fatica)"?desmoblu ha scritto:Niente di male, ma chi glielo spiega a gente che si è laureata con ottimi voti, ha fatto sacrifici, ha alle spalle famiglie che hanno fatto sacrifici e così via? "Ciccio, hai studiato per 20 anni, ti sei mantenuto lavorando la sera, i tuoi hanno fatto salti mortali per aiutarti e....sorpresa! Vai a zappare! Ah ah ah". Ma allora diciamolo subito. Diciamolo ai precari, diciamolo ai professori, diciamoglielo che poi arriverà un'incompetente che a forza di tagli li lascerà a casa. Almeno non perderanno anni dietro l'assurda idea di lavorare in base a quello che si è studiato (spesso con fatica).