

2005 dopo aver vinto il Giro si prepara essenzialmente per quello, arriva 9° alla Liegi e poi 2° al Romandia vincendo l'arrivo in salita e chiudendo 4° nella crono, poi la mononucleosi e il rientro con qualche vittoria nel finale di stagione dove non corre il MondialeBelluschi M. ha scritto:Nel periodo 2004-2008 ho seguito davvero poco il ciclismo. Qualcuno può farmi un breve riassunto di quel quadriennio di Cunego?
Perchè ad ottobre 2004 sembrava davvero di aver trovato un campione assoluto.
Nel 2008 vittoria nell'Amstel, Lombardia e un mondiale pressochè vinto. Da contraltare pessimo Tour de France.
Nel 2009 non ricordo nulla di rilevante nella prima parte di stagione. Poi una Vuelta in preparazione di Mendrisio con 2 vittorie di pregevole fatura in salita. A Mendrisio dove ci si aspettava da lui almeno il podio, una prova non esaltante.
E poi questi ultimi 2 anni, dove a mio avviso non è più nè carne nè pesce: uomo da piazzamenti nelle grandi classiche e GG, ma non da vittoria.
Più che andare in crisi lui, volò qualcun altro... e sappiamo tutti perchè. Diciamo che quel giro arrivò secondo. Cmq grazie del riassunto. Il podio alla Freccia me l'ero scordato. Damiano è andato a podio in tutte e tre le corse della settimana santa...HOTDOG ha scritto: 2006 ancora una volta prepara il Giro, vince la Coppi e Bartali e il Giro del Trentino e poi arriva 3° alla Liegi dando l'impressione di poter vincere, alla corsa rosa inizia bene arrivando 2° alla Maielletta poi stenta nella parte centrale andando in crisi nella crono di Pontedera
I settori deviati della mente umana...cauz. ha scritto: i settori deviati della saeco?!
Il percorso era molto facile e l'unica altra squadra seria oltre alla Saeco era specializzata in volate (Bruseghin sprecato alla luce di quello che ha fatto dopo...)matter1985 ha scritto:Oppure McGee,nell' unico anno in cui ha fatto classifica in un GTil giro del 2004 e' stato quello piu' brutto di cui abbia memoria,sopratutto per i protagonisti,il percorso poteva anche salvarsi(anche se 11 volate furono troppe).Di squadra seria c'era solo la Saeco, tutte le altre erano di contorno(tipo la Xacobeo Galicia nel 2009).
ma come si fa a dire che fosse il piu' brutto ?matter1985 ha scritto:eliacodogno ha scritto:Piccola chiosa al discorso: in un Giro dove l'unica vera squadra non fosse la Saeco non ci sarebbe probabilmente stata l'azione della Presolana e nemmeno quella di Falzes. E probabilmente avrebbe deciso la cronometro, proprio a favore di Gonchar
Oppure McGee,nell' unico anno in cui ha fatto classifica in un GTil giro del 2004 e' stato quello piu' brutto di cui abbia memoria,sopratutto per i protagonisti,il percorso poteva anche salvarsi(anche se 11 volate furono troppe).Di squadra seria c'era solo la Saeco, tutte le altre erano di contorno(tipo la Xacobeo Galicia nel 2009).
non sò se lo è stato il più visto, e non sò neanche il perchè....ma fare informazione in stile milan-mediaset facendoci credere che quello è stato un grande giro, mi sembra troppo....Winter ha scritto:....infatti negli ultimi 10 anni è stato nettamente il giro piu' visto
caro Principe questi sono dati soggettivi....esplode mohh n'esagerààààPrincipe ha scritto:Cunego ha sempre molto seguito. E' uno dei ciclisti al mondo con più tifosi. Vi faccio un esempio: alla partenza della Liegi, ogni anno, quando firma, la piazza esplode (e siamo in Belgio...).
No, nel 2004 non ha osato per quel che mi ricordo...danilodiluca87 ha scritto:unai osa
Non ho detto il piu' bello , non tra i piu' bruttidanilodiluca87 ha scritto:non sò se lo è stato il più visto, e non sò neanche il perchè....ma fare informazione in stile milan-mediaset facendoci credere che quello è stato un grande giro, mi sembra troppo....Winter ha scritto:....infatti negli ultimi 10 anni è stato nettamente il giro piu' visto
quell'"infatti" è totalmente sbagliato, come a dire......è stato un grande giro, INFATTI....ma infatti honchar, popovich, unai osa e compagnia cantandoo (grandi vincitori di giri e classichee)....insomma cosa già dette e ridette, le solite tarantelle che si sentono da ben 8 anni, dove il buon Cunego avrebbe dovuto rivoluzionare il ciclismo vincendo ogni classica ed ogni grande giro.....oggi mi sono concesso queste quattro righe giusto per rilassarmi dopo questa abbuffata, essendo anche il tempo fuori uno skyfoo completoo (nevischioo)
Sono tutti rivenditori di lamiere.Principe ha scritto:Cunego ha sempre molto seguito. E' uno dei ciclisti al mondo con più tifosi. Vi faccio un esempio: alla partenza della Liegi, ogni anno, quando firma, la piazza esplode (e siamo in Belgio...).
mmm sicuroo che non è Presolana del Giro 2008....Winter ha scritto:....Dopo Pantani la tappa di un Giro piu' vista della Storia è quella della Presolana del Giro 2004
Tra gli Italiani è sicuramente il piu' popolarePrincipe ha scritto:Cunego ha sempre molto seguito. E' uno dei ciclisti al mondo con più tifosi. Vi faccio un esempio: alla partenza della Liegi, ogni anno, quando firma, la piazza esplode (e siamo in Belgio...).
danilodiluca87 ha scritto:mmm sicuroo che non è Presolana del Giro 2008....Winter ha scritto:....Dopo Pantani la tappa di un Giro piu' vista della Storia è quella della Presolana del Giro 2004
No, credo che abbia ragione Winter, in fondo i presupposti c'erano tutti per avere ascolti altissimi (sebbene anche nel 2008 ci fosse Riccò a far parlare molto di sè...però era anche un venerdì perciò...)danilodiluca87 ha scritto:mmm sicuroo che non è Presolana del Giro 2008....Winter ha scritto:....Dopo Pantani la tappa di un Giro piu' vista della Storia è quella della Presolana del Giro 2004
Già peccato, ho iniziato a seguire seriamente nel 2002, comunque nel 94 ero troppo piccolo per ricordare...ricordo qualcosa della tappa di Les Deux Alpes al Tour 98 (ero in vacanza in Toscana con gli zii e avevamo rinunciato alla spiaggia, in fondo quanto spesso capita di vedere un italiano alla conquista del Tour?) e poi del Ventoux due anni dopo...Winter ha scritto:Peccato tu non abbia visto il 1994..
In poche righe hai rifatto la storia del Giro e del ciclismo.bartoli ha scritto:Il Pro Tour ha parzialmente salvato la corsa rosa portando un pò di caratura internazionale ad una corsa che stava morendo
Ti ringrazio.HOTDOG ha scritto:2005 dopo aver vinto il Giro si prepara essenzialmente per quello, arriva 9° alla Liegi e poi 2° al Romandia vincendo l'arrivo in salita e chiudendo 4° nella crono, poi la mononucleosi e il rientro con qualche vittoria nel finale di stagione dove non corre il MondialeBelluschi M. ha scritto:Nel periodo 2004-2008 ho seguito davvero poco il ciclismo. Qualcuno può farmi un breve riassunto di quel quadriennio di Cunego?
Perchè ad ottobre 2004 sembrava davvero di aver trovato un campione assoluto.
Nel 2008 vittoria nell'Amstel, Lombardia e un mondiale pressochè vinto. Da contraltare pessimo Tour de France.
Nel 2009 non ricordo nulla di rilevante nella prima parte di stagione. Poi una Vuelta in preparazione di Mendrisio con 2 vittorie di pregevole fatura in salita. A Mendrisio dove ci si aspettava da lui almeno il podio, una prova non esaltante.
E poi questi ultimi 2 anni, dove a mio avviso non è più nè carne nè pesce: uomo da piazzamenti nelle grandi classiche e GG, ma non da vittoria.
2006 ancora una volta prepara il Giro, vince la Coppi e Bartali e il Giro del Trentino e poi arriva 3° alla Liegi dando l'impressione di poter vincere, alla corsa rosa inizia bene arrivando 2° alla Maielletta poi stenta nella parte centrale andando in crisi nella crono di Pontedera e sul Bondone, si riprende nelle ultime tappe di montagna e finisce 4° nella generale, va al Tour dove inizia malino e conclude alla grande con il 2° posto all'Alpe d'Huez, il 4° a Morzine, il 10° nella crono finale e vince la maglia bianca di miglior giovane
2007 di nuovo il Giro come obiettivo principale, arriva 4° ai Paesi Baschi, 1° al Trentino e 7° alla Liegi poi disputa una corsa rosa senza acuti ma chiude 5° e con un pizzico di fortuna sarebbe finito sul podio, protagonista anche al Giro di Svizzera poi stacca, vince una tappa al Giro di Germania, non brilla alla Vuelta a causa di una caduta ma si prepara per il Mondiale dove fa da gregario a Bettini e poi vince il Lombardia
2008 l'obiettivo stagione diventa il Tour oltre alle Ardenne, al Giro dei Paesi Baschi arriva 4° vincendo una tappa poi vince l'Amstel, è 3° alla Freccia mentre delude alla Liegi, si ripresenta al Giro di Svizzera dove sembra in buona condizione ma poi al Tour va piano complici diverse cadute l'ultima delle quali lo costringe a saltare l'Olimpiade, si ripresenta alla Vuelta con discreti piazzamenti e poi è 2° al Mondiale e rivince il Lombardia
Non era nelle mie intenzionialfiso ha scritto:In poche righe hai rifatto la storia del Giro e del ciclismo.bartoli ha scritto:Il Pro Tour ha parzialmente salvato la corsa rosa portando un pò di caratura internazionale ad una corsa che stava morendo
Io non me ne ero accorto. Sapevo dei problemi del Giro, ma non del salvataggio grazie al ProTour
Per pura curiosità sono andato a cercare il dettaglio degli 8 cialtroni e ho scovato nomi più che discreti come Durand, Sijmens, Vaitkus, Gasperoni, gente che di Giri ne ha corsi, con o senza Pro Tour...che poi questi fossero a quel Giro per turismo o per passare il tempo è possibile, ma non erano degli scarsoni...bartoli ha scritto:La stessa Landbouwkrediet affiancava Popovych a 8 cialtroni che mai avrebbero meritato di correre un Giro![]()
Bartoli adesso effettivamente è tutto cambiato, ora abbiamo solo mediocri squadre stranierebartoli ha scritto:Volevo solo far notare come prima dell'avvento del Pro Tour il Giro fosse una corsa riservata a mediocri squadre italiane
Non sono d'accordo. I francesi non vengono quasi più al Giro e comunque quando sono venuti hanno ottenuto anche buoni risultati come Casar 5° nel 2006 o Le Mevelalfiso ha scritto:Bartoli adesso effettivamente è tutto cambiato, ora abbiamo solo mediocri squadre stranierebartoli ha scritto:Volevo solo far notare come prima dell'avvento del Pro Tour il Giro fosse una corsa riservata a mediocri squadre italiane
Tu spari su quelle squadrette, ma almeno davano un minimo contributo allo spettacolo, ora ospitiamo negli alberghi una marea di paracarri inglesi, francesi, americani, dell'est e pure qualche olandese in gita premio nel bel paese.
Si ma erano al via in gita premioeliacodogno ha scritto:Per pura curiosità sono andato a cercare il dettaglio degli 8 cialtroni e ho scovato nomi più che discreti come Durand, Sijmens, Vaitkus, Gasperoni, gente che di Giri ne ha corsi, con o senza Pro Tour...che poi questi fossero a quel Giro per turismo o per passare il tempo è possibile, ma non erano degli scarsoni...bartoli ha scritto:La stessa Landbouwkrediet affiancava Popovych a 8 cialtroni che mai avrebbero meritato di correre un Giro![]()
Alf, in parte credo che comunque l'obbligo di fare il Giro porti, anche involontariamente, qualche straniero buono. Magari un giovane che milita in uno squadrone lo mandano in Italia, tanto per fare 3 settimane, visto che al Tour c'è una lista di 15 in ballo...Comunque è verissimo che spesso la dignità degli squadroni che arrivano svogliatamente con la terza scelta è di molto inferiore rispetto a quella delle squadrette più piccole che prendevano parte al Giro...alfiso ha scritto:Bartoli adesso effettivamente è tutto cambiato, ora abbiamo solo mediocri squadre stranierebartoli ha scritto:Volevo solo far notare come prima dell'avvento del Pro Tour il Giro fosse una corsa riservata a mediocri squadre italiane
Tu spari su quelle squadrette, ma almeno davano un minimo contributo allo spettacolo, ora ospitiamo negli alberghi una marea di paracarri inglesi, francesi, americani, dell'est e pure qualche olandese in gita premio nel bel paese.
Non esiste un anno uguale all'altro però ricordo annate in cui la Bouygues o la Cofidis, la stessa Rabobank, o la Phonak portavano in Italia un carico di aria fritta. E comunque sui livelli (se non peggio) della Landbouwkrediet di Popo nel 2004 c'era sicuro la Discovery di Savoldelli l'anno dopo...bartoli ha scritto: Non sono d'accordo. I francesi non vengono quasi più al Giro e comunque quando sono venuti hanno ottenuto anche buoni risultati come Casar 5° nel 2006 o Le Mevel
Anche la Rabobank porta sempre degli ottimi giovani come Mollema o Kruiswijk che riescono a piazzarsi nei 10
Sky porta Cavendish regolarmente quindi non c'è nulla da dire![]()
In più le squadre spagnole stavano scomparendo dai radar del Giro in quelli anni
Non rimpiango assolutamente la Formaggi Pinzolo
questi tre paragrafi sono un capolavoro assoluto. Chapeau. Mi sto ribaltando dalle risate.Principe ha scritto:Principe ha scritto:Quell'attacco fu frutto di un accordo segreto tra Simoni e settori deviati della Saeco di cui Cunego era totalmente all'oscuro. Fu questo il motivo perchè dopo quella tappa non furono presi provvedimenti contro Simoni e gli fu consentito di restare in squadra anche l'anno dopo.
Conoscendo come vanno le cose nel ciclismo che ci trovi di strano? Chissà cosa sapeva Simoni per cui bisognava accontentarlo.
Sarebbe bello se cicloweb realizzasse una serie di inchieste tipo "blu notte" per svelare i misteri del ciclismo... Come andò realmente quel giorno? Cosa accadde la notte prima? Cosa sapeva Simoni che turbava Martinelli? Perchè gli fu consentito di attaccare la maglia rosa? Perchè Cunego fu aiutato da corridori di altre squadre?
Io invece penso che senza il Protour gente come Basso, Armstrong, Contador, Sastre, Evans, Vino, Cavendish ecc. ecc. non li avremmo mai vistialfiso ha scritto:Bartoli ed Elio, non voglio dirottare il 3d verso discussioni sulla qualità delle singole nazionalità o dei team.
Semplicemente non rilevo questo incremento qualitativo col passaggio al ProTour (anzi tutt'altro) e lo ha lamentato pure Zome che era diretto interessato.
In questa situazione l'unica entità a guadagnarci è l'Uci, mentre gli organizzatori sono penalizzati sul piano sportivo e vessati su quello finanziario.
Poi cornuti, mazziati e inkiapp...ti, la stessa Uci reinveste i capitali incamerati per avviare gare che vanno in concorrenza agli organizzatori stessi.
Non solo li impiccano, ma gli fanno pure tessere la corda a cui finiscono attaccati.
Nel contempo i team si dissanguano in esborsi di obbligo partecipativo che vanno a limitare le loro finanze per l'attività sportiva più centrale per i loro interessi commerciali di riferimento.
Martinelli capo dei servizi segreti; Simoni nel ruolo di informatore-ricattatore; Cunego la vittima. Potrebbe essere la sceneggiatura di un thriller.MagliaRossa ha scritto:questi tre paragrafi sono un capolavoro assoluto. Chapeau. Mi sto ribaltando dalle risate.Principe ha scritto:Principe ha scritto:Quell'attacco fu frutto di un accordo segreto tra Simoni e settori deviati della Saeco di cui Cunego era totalmente all'oscuro. Fu questo il motivo perchè dopo quella tappa non furono presi provvedimenti contro Simoni e gli fu consentito di restare in squadra anche l'anno dopo.
Conoscendo come vanno le cose nel ciclismo che ci trovi di strano? Chissà cosa sapeva Simoni per cui bisognava accontentarlo.
Sarebbe bello se cicloweb realizzasse una serie di inchieste tipo "blu notte" per svelare i misteri del ciclismo... Come andò realmente quel giorno? Cosa accadde la notte prima? Cosa sapeva Simoni che turbava Martinelli? Perchè gli fu consentito di attaccare la maglia rosa? Perchè Cunego fu aiutato da corridori di altre squadre?
Winter ha scritto:ma come si fa a dire che fosse il piu' brutto ?matter1985 ha scritto:eliacodogno ha scritto:Piccola chiosa al discorso: in un Giro dove l'unica vera squadra non fosse la Saeco non ci sarebbe probabilmente stata l'azione della Presolana e nemmeno quella di Falzes. E probabilmente avrebbe deciso la cronometro, proprio a favore di Gonchar
Oppure McGee,nell' unico anno in cui ha fatto classifica in un GTil giro del 2004 e' stato quello piu' brutto di cui abbia memoria,sopratutto per i protagonisti,il percorso poteva anche salvarsi(anche se 11 volate furono troppe).Di squadra seria c'era solo la Saeco, tutte le altre erano di contorno(tipo la Xacobeo Galicia nel 2009).
La tappa di Falzes ? quella di Bormio 2000 ? quella della Presolana ?
Vero una sfida tra due corridori della stessa squadra e allora ?
Il Giro 1987 , il Tour 1985 ?
C'erano pochi stranieri vero , tante volate vero ma le tappe di Montagna furono spettacolari e il duello tra Simoni e Cunego con tradimenti e vicende varie furono molto emozionanti. Il vero ciclismo (e infatti negli ultimi 10 anni è stato nettamente il giro piu' visto)
Mi ricordo(mi sembra che era la tappa di falzes) che su una salita c'era il gruppo composto ancora da 40-50 unita' con Popovich in maglia rosa nelle prime posizioni e di tutti i suoi compagni c'era il solo(mi pare) Bileka che arrancava nelle ultime posizionibartoli ha scritto:Si ma erano al via in gita premioeliacodogno ha scritto:Per pura curiosità sono andato a cercare il dettaglio degli 8 cialtroni e ho scovato nomi più che discreti come Durand, Sijmens, Vaitkus, Gasperoni, gente che di Giri ne ha corsi, con o senza Pro Tour...che poi questi fossero a quel Giro per turismo o per passare il tempo è possibile, ma non erano degli scarsoni...bartoli ha scritto:La stessa Landbouwkrediet affiancava Popovych a 8 cialtroni che mai avrebbero meritato di correre un Giro![]()
![]()
Infatti Popo era regolarmente solissimo
te l'ho spiegato più su come sono andate le cose, poi se vuoi pensare ci sia stata una trama segreta gestita dalla cia, il kgb, le brigate rosse e i servizi deviati, sei liberissimo di farlo...Principe ha scritto:Che l'attacco di Simoni non sia stato un suo atto unilaterale è chiaro (a Cunego fu chiesto di non reagire e dopo la tappa non ci fu nessuna polemica e non fu adottato nessun provvedimento). Che l'attacco di un compagno di squadra alla maglia rosa nell'ultima tappa decisiva del Giro sia un'anomalia nella storia del ciclismo è altrettanto chiaro. Che nel mondo del ciclismo più di qualcuno ha degli scheletri nell'armadio è risaputo. Che Simoni non sia una persona testarda e non semplice da gestire, anche.
Non ci vuole Lucarelli per capire che qualcosa di oscuro e misterioso successe la notte prima di quella tappaA mio avviso Simoni fece il diavolo a quattro per avere via libera il giorno dopo. Molti nella Saeco pensarono che non si sarebbe potuto correre il rischio di perdere il Giro e che una vittoria di Cunego sarebbe valsa molto di più di quella di Simoni. Ma qualcuno cedette alle richieste di Simoni nonostante la loro irragionevolezza. Chiedetevi il perchè...
Credo però che a questo punto occorra andare fino in fondo ponendo una domanda scomoda ai nostri amici di cicloweb: dove era Casaldi quella notte?Principe ha scritto: Non ci vuole Lucarelli per capire che qualcosa di oscuro e misterioso successe la notte prima di quella tappaA mio avviso Simoni fece il diavolo a quattro per avere via libera il giorno dopo. Molti nella Saeco pensarono che non si sarebbe potuto correre il rischio di perdere il Giro e che una vittoria di Cunego sarebbe valsa molto di più di quella di Simoni. Ma qualcuno cedette alle richieste di Simoni nonostante la loro irragionevolezza. Chiedetevi il perchè...
matter1985 ha scritto:
mi ricordo la tappa di falzes e della presolana,c'ero davanti la tv,ma quel giro mi ha entusiasmato poco o nulla.Vincere un giro e' una bella impresa,ma vedendo i partecipanti penso che si possa definire un GT "minore".Infatti non mi piacevano neanche le Vuelte dei primi anni 2000' monopolizzate dagli spagnoli.
Io, invece, cambierei aggettivo e metterei ... logico.barrylyndon ha scritto:Quello di svilire un successo,specie in un GT, osservando i nomi degli avversari e' esercizio tedioso.
Sapere o non sapere, direbbe Amleto?barrylyndon ha scritto: Magari in quel giro Gonchar andava forte come alcuni aspiranti alla vittoria del tour..e Cioni pure.che ne sappiamo noi.
Eppure la logica (la maturazione fisica per vincere un GT arriva a ridosso dei 30 anni) e i dati scientifici dicono il contrario. Il Cunego di oggi è molto più forte del Cunego del 2004. Tutto il resto è questione di slot.barrylyndon ha scritto:..io invece ho visto un'involuzione di Damiano..
Ma allora perché perde sempre?Principe ha scritto:Eppure la logica (la maturazione fisica per vincere un GT arriva a ridosso dei 30 anni) e i dati scientifici dicono il contrario. Il Cunego di oggi è molto più forte del Cunego del 2004. Tutto il resto è questione di slot.barrylyndon ha scritto:..io invece ho visto un'involuzione di Damiano..