Perdonami ma 3 anni non sono "a Ottobre", e servono comunque investimenti cospicui.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 11 maggio 2022, 22:32
L'energia elettrica in parte la fanno con il gas, ma non è che lo devi contare due volte parlando di gas importato dalla UE.
In parte dal nucleare francese svizzero sloveno ecc.
Ripeto l'Italia e l'Europa ci mette tre anni ad affrancarsi ma la Russia ci mette molto molto molto meno ad implodere. Tanto che secondo me quei tre anni non sarebbero un tema.
È chiaro che un embargo del gas sarebbe un azzardo, ma senza rischiare non si portano a casa dei risultati.
E non lo conto 2 volte , semplicemente viene usato sia per produrre elettricità che direttamente come combustibile.
Quanto ci metta la Russia ad implodere non lo so, non ho la palla di cristallo.
Però quello che non vende a noi lo mette sul mercato spot, e dubito che un m3 di gas, un barile di petrolio, un oncia di oro
non trovino acquirenti per il cartellino made in Russia.
Mi citi il nucleare, ma sai benissimo che ad esempio la Germania, la cui industria è quella trainante in UE, ha la maggior quota di energia
prodotta da carbone e torba, anche per non indispettire ulteriormente il suo azionista di maggioranza, vedi NS2.
Diciamo che quello energetico è l' ultimo dei mercati su cui rischiare dato che ha ricadute su tutta l' economia, e non lo scrivo
in ottica filo russa, anzi l' iperdipendenza da Gazprom è un problema sicuramente *, semplicemente non si può distorcerlo , non mi
riferisco a te ma alla disinformazione galoppante, o pensare di risolverlo con il gas liquefatto fatto affluire via nave perchè
comunque non basterebbe.
Aggiungo che aspettarsi una "mano" per supplire a eventuali carenze di gas russo è una pia illusione.
All' Opec il barile petrolio a +35% dall' inizio della guerra va benissimo.
https://oilprice.com/Energy/Crude-Oil/S ... oblem.html
https://www.meteoweb.eu/2022/05/opec-di ... e/1791688/
In ogni caso il modello iper-consumistico è al crepuscolo, dissipiamo energia e inquiniamo per sovra produrre, movimentare
vendere e gettare una massa di merci abbondantemente superflue , prematuramente obsolete , per saziare un bisogno indotto.
Per tenere in piedi un gioco principalmente finanziario e monetario di espansione insostenibile,
riverniciato con una patina di ambientalismo gretinista che non risolve nulla e serve per tacitare le coscienze.
Prima o poi questa bulimia consumistica andrà almeno attenuata.
* Che andava risolto in tutt'altro modo europeizzando la Russia SE ci si voleva affidare massicciamente al gas russo.
Non ci sarebbe stato comunque permesso perchè un' alleanza UE+Russia sarebbe inattaccabile avendo energia materie prime, alimenti, industria, tecnologia e porti.