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Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: giovedì 25 gennaio 2024, 19:26
da nurseryman
il_panta ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 10:36
nime ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 7:36
bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 23:48 E' alla sua prima vera stagione in gruppo e non credo che vada a fare classifica, non converrebbe a lui nè al team.
ma certamente, mai nella vita credo farà classifica al primo giro, si segnerà alcune tappe adatte e cercherà il risultato con qualche fuga, li se becca giornata e compagnia giusta potrebbe tirare fuori qualche soddisfazione secondo me
La difficoltà per lui sarà entrare nelle fughe, perché per entrare in fuga servono doti di esplosività che non sono proprio il suo punto di forza. Anche io comunque credo che pensare che faccia classifica sia utopia. Potrebbe avere senso per capire se ha le doti di recupero, ma per corridori non di altissimo livello puntare alle classifiche non è molto proficuo.
nella prima metà del giro ci sono tre tappe che sono adatte a lui, dove potrebbe fare un buon risultato
poi navigherà a vista

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 26 gennaio 2024, 18:43
da Arme
MattiaF ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 10:07
Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17
Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
non solo due italiani bensì due italiani amici, che si allenano insieme e che conducono insieme un podcast. Ci ho pensato anche io effettivamente.
Aggiungerei che sono avvantaggiati dal fatto di essere loro stessi dei preparatori, cosa che in una condizione simile, dove bisogna sapersi preparare autonomamente fa molta differenza

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 26 gennaio 2024, 23:07
da jan80
il_panta ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 10:36
nime ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 7:36
bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 23:48 E' alla sua prima vera stagione in gruppo e non credo che vada a fare classifica, non converrebbe a lui nè al team.
ma certamente, mai nella vita credo farà classifica al primo giro, si segnerà alcune tappe adatte e cercherà il risultato con qualche fuga, li se becca giornata e compagnia giusta potrebbe tirare fuori qualche soddisfazione secondo me
La difficoltà per lui sarà entrare nelle fughe, perché per entrare in fuga servono doti di esplosività che non sono proprio il suo punto di forza. Anche io comunque credo che pensare che faccia classifica sia utopia. Potrebbe avere senso per capire se ha le doti di recupero, ma per corridori non di altissimo livello puntare alle classifiche non è molto proficuo.
Nelle tappe dure non serve andar via con esplosività,certo sono poche però

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: sabato 27 gennaio 2024, 13:49
da Winter
Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17 Attualmente l'uomo più divisivo del ciclismo italiano, penso proprio perché la sua storia tocchi alcuni nervi scoperti del ciclismo e dello sport (ma anche della società) in generale. Se dovessi spiegare perché lo apprezzo (e forse apprezzo ancor più il suo epigono Gaffurri) mi verrebbe fuori un libro.

Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
Nel 2020 ha vinto vine
Nel 2021 borgna

Entrambi Australiani

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: giovedì 1 febbraio 2024, 14:12
da MattiaF
Winter ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 13:49
Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17 Attualmente l'uomo più divisivo del ciclismo italiano, penso proprio perché la sua storia tocchi alcuni nervi scoperti del ciclismo e dello sport (ma anche della società) in generale. Se dovessi spiegare perché lo apprezzo (e forse apprezzo ancor più il suo epigono Gaffurri) mi verrebbe fuori un libro.

Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
Nel 2020 ha vinto vine
Nel 2021 borgna

Entrambi Australiani
ah ok :D
meglio così allora

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 9 febbraio 2024, 15:33
da Arme
Winter ha scritto: sabato 27 gennaio 2024, 13:49
Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17 Attualmente l'uomo più divisivo del ciclismo italiano, penso proprio perché la sua storia tocchi alcuni nervi scoperti del ciclismo e dello sport (ma anche della società) in generale. Se dovessi spiegare perché lo apprezzo (e forse apprezzo ancor più il suo epigono Gaffurri) mi verrebbe fuori un libro.

Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
Nel 2020 ha vinto vine
Nel 2021 borgna

Entrambi Australiani
grazie ottima osservazione

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: mercoledì 14 febbraio 2024, 11:31
da nime
Vergallito corre oggi all'Algarve, ci sono tappe carine per lui, una buona occasione per vederlo e capire il livello, immagino l'emozione di stare in gruppo con Remco, Van Aert ecc ecc

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: mercoledì 14 febbraio 2024, 23:38
da peek
Ma è questo il primo match Vergallito-Magro? Intendo dire è la prima volta che il Magro commenta in diretta una gara con Vergallito?
Oggi ho sentito che smorzava i toni e si presentava come un suo tifoso, però le "perplessità" dell'anno scorso direi che sono difficili da negare.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: giovedì 15 febbraio 2024, 7:39
da nime
il precedente è solo l'agostoni, ma essendo caduto non c'è stato modo di commentarlo, io spero si passi oltre in sta storia è nell'interesse di tutti,

su Magrini cmq nelle prime corse ho già notato che la sua ossessione del voler prevedere quello che accade dicendo tutto e il contrario di tutto nel giro di 15 secondi sta prendendo forme di grave patologia, ci aspetta un anno duro

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: giovedì 15 febbraio 2024, 8:31
da peek
nime ha scritto: giovedì 15 febbraio 2024, 7:39 il precedente è solo l'agostoni, ma essendo caduto non c'è stato modo di commentarlo, io spero si passi oltre in sta storia è nell'interesse di tutti,
dalle prime esternazioni, mi sembra che sia questa l'intenzione di Magrini.
Non conosco Vergallito perciò non so come la veda lui.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: sabato 17 febbraio 2024, 12:05
da PassistaScalatore
Non benissimo Vergallito all'Alto da Foia, salita con pendenze mai veramente impegnative.
Ma, come da un paio di stagioni a questa parte, non è lui a essere deludente, è semmai impressionante il livello del gruppo in una corsa che dovrebbe essere di preparazione, siamo ancora a metà Febbraio: è stato fatto un ritmo impressionante, sono arrivati in pochissimi.
Domani è una salita che dovrebbe prestarsi di più alle sue caratteristiche, forse però troppo breve.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 11:25
da nime
secondo me troppo corte ed esplosive, poi troppa lotta per prenderle davanti che gli costa molto, ce ne sono almeno 20 in gruppo meglio di lui in questo momento su queste salite,

non mi dispiacerebbe se si dovessero controllare un tentativo ad anticipare, ma credo che cercherà di fare il suo cercando di tenere i TOP riders e migliorare la prestazione della seconda tappa, magari entrando nei 10

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 15:25
da Tranchée d'Arenberg
PassistaScalatore ha scritto: sabato 17 febbraio 2024, 12:05 Non benissimo Vergallito all'Alto da Foia, salita con pendenze mai veramente impegnative.
Ma, come da un paio di stagioni a questa parte, non è lui a essere deludente, è semmai impressionante il livello del gruppo in una corsa che dovrebbe essere di preparazione, siamo ancora a metà Febbraio: è stato fatto un ritmo impressionante, sono arrivati in pochissimi.
Domani è una salita che dovrebbe prestarsi di più alle sue caratteristiche, forse però troppo breve.
Secondo me giudicare Vergallito su arrivi come quelli dell'Algarve non ha molto senso. L'Alto da Foia è una salita con pendenze poco dure. Oltretutto si tratta di un finale in cui bisogna stare attenti a presidiare le prime posizioni del gruppo, altrimenti rischi di perdere terreno prim'ancora che inizi la salita finale. Non è un caso che tra i primi all'arrivo c'era gente che non ha di certo le caratteristiche dello scaltore (Tratnik, Cort). L'Alto do Malhao è molto più duro ma anche molto più corto.Le salite vere sono un'altra cosa.

A questo proposito mi chiedo il perchè del calendario affrontato finora dall'italiano che è già alla terza corsa a tappe della stagione. Down Under ed Etoile de Besseges non erano ceramente corse adatte alle sue caratteristiche.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 16:09
da Gimbatbu
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 18 febbraio 2024, 15:25
PassistaScalatore ha scritto: sabato 17 febbraio 2024, 12:05 Non benissimo Vergallito all'Alto da Foia, salita con pendenze mai veramente impegnative.
Ma, come da un paio di stagioni a questa parte, non è lui a essere deludente, è semmai impressionante il livello del gruppo in una corsa che dovrebbe essere di preparazione, siamo ancora a metà Febbraio: è stato fatto un ritmo impressionante, sono arrivati in pochissimi.
Domani è una salita che dovrebbe prestarsi di più alle sue caratteristiche, forse però troppo breve.
Secondo me giudicare Vergallito su arrivi come quelli dell'Algarve non ha molto senso. L'Alto da Foia è una salita con pendenze poco dure. Oltretutto si tratta di un finale in cui bisogna stare attenti a presidiare le prime posizioni del gruppo, altrimenti rischi di perdere terreno prim'ancora che inizi la salita finale. Non è un caso che tra i primi all'arrivo c'era gente che non ha di certo le caratteristiche dello scaltore (Tratnik, Cort). L'Alto do Malhao è molto più duro ma anche molto più corto.Le salite vere sono un'altra cosa.

A questo proposito mi chiedo il perchè del calendario affrontato finora dall'italiano che è già alla terza corsa a tappe della stagione. Down Under ed Etoile de Besseges non erano ceramente corse adatte alle sue caratteristiche.
Non conosco Vergallito a parte la querelle magrinesca. Da quello che leggo sarebbe adatto a salite lunghe ed impegnative. Senza spirito polemico, ma solo per conoscere bene la vicenda: ci sono precedenti positivi da parte sua in salite del genere descritto sopra.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 16:19
da Tranchée d'Arenberg
Gimbatbu ha scritto: domenica 18 febbraio 2024, 16:09
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 18 febbraio 2024, 15:25
PassistaScalatore ha scritto: sabato 17 febbraio 2024, 12:05 Non benissimo Vergallito all'Alto da Foia, salita con pendenze mai veramente impegnative.
Ma, come da un paio di stagioni a questa parte, non è lui a essere deludente, è semmai impressionante il livello del gruppo in una corsa che dovrebbe essere di preparazione, siamo ancora a metà Febbraio: è stato fatto un ritmo impressionante, sono arrivati in pochissimi.
Domani è una salita che dovrebbe prestarsi di più alle sue caratteristiche, forse però troppo breve.
Secondo me giudicare Vergallito su arrivi come quelli dell'Algarve non ha molto senso. L'Alto da Foia è una salita con pendenze poco dure. Oltretutto si tratta di un finale in cui bisogna stare attenti a presidiare le prime posizioni del gruppo, altrimenti rischi di perdere terreno prim'ancora che inizi la salita finale. Non è un caso che tra i primi all'arrivo c'era gente che non ha di certo le caratteristiche dello scaltore (Tratnik, Cort). L'Alto do Malhao è molto più duro ma anche molto più corto.Le salite vere sono un'altra cosa.

A questo proposito mi chiedo il perchè del calendario affrontato finora dall'italiano che è già alla terza corsa a tappe della stagione. Down Under ed Etoile de Besseges non erano ceramente corse adatte alle sue caratteristiche.
Non conosco Vergallito a parte la querelle magrinesca. Da quello che leggo sarebbe adatto a salite lunghe ed impegnative. Senza spirito polemico, ma solo per conoscere bene la vicenda: ci sono precedenti positivi da parte sua in salite del genere descritto sopra.
Precedenti ci sono in corse minori visto che lo scorso anno correva con il development team dell'Alpecin. Ora, io non ho un'opinione ben definita su Vergallito, ovvero non sono ne un suo fan scatenato ne un suo detrattore. Prima di farmi un'idea seria vorrei vederlo in qualche corsa di livello. L'anno scorso vinse una tappa dell'Oberösterreich Rundfahrt (2.2) in Austria con arrivo in cima ad una salita di quasi 10 km all'8,2% di pendenza media e poi una tappa al Giro del Friuli (altra corsa 2.2) e anche in quel caso c'erano salite vere nel finale (Passo del Pura, 8 km al 8,9%, e poi la salita di Sauris di Sotto). Insomma, salite diverse rispetto a quelle dell'Algarve.

edit: oggi pare che sia nel gruppo dei big. :D

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 17:37
da Abruzzese
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 18 febbraio 2024, 15:25
PassistaScalatore ha scritto: sabato 17 febbraio 2024, 12:05 Non benissimo Vergallito all'Alto da Foia, salita con pendenze mai veramente impegnative.
Ma, come da un paio di stagioni a questa parte, non è lui a essere deludente, è semmai impressionante il livello del gruppo in una corsa che dovrebbe essere di preparazione, siamo ancora a metà Febbraio: è stato fatto un ritmo impressionante, sono arrivati in pochissimi.
Domani è una salita che dovrebbe prestarsi di più alle sue caratteristiche, forse però troppo breve.
Secondo me giudicare Vergallito su arrivi come quelli dell'Algarve non ha molto senso. L'Alto da Foia è una salita con pendenze poco dure. Oltretutto si tratta di un finale in cui bisogna stare attenti a presidiare le prime posizioni del gruppo, altrimenti rischi di perdere terreno prim'ancora che inizi la salita finale. Non è un caso che tra i primi all'arrivo c'era gente che non ha di certo le caratteristiche dello scaltore (Tratnik, Cort). L'Alto do Malhao è molto più duro ma anche molto più corto.Le salite vere sono un'altra cosa.

A questo proposito mi chiedo il perchè del calendario affrontato finora dall'italiano che è già alla terza corsa a tappe della stagione. Down Under ed Etoile de Besseges non erano ceramente corse adatte alle sue caratteristiche.
Secondo me la spiegazione sta anche in un'osservazione che fece bartoli lo scorso anno, ovvero che Luca ha bisogno d'imparare a muoversi con maggior versatilità in gruppo e quindi ad approcciare determinate salite in una posizione corretta. Ergo, oltre magari a mettersi a disposizione di qualche compagno, questi testi in un contesto di World Tour o comunque di corse con una concorrenza indubbiamente più qualificata, possono aiutarlo a migliorare e a capire come muoversi, in attesa di poter cominciare a vedere come possa essere il suo rendimento su salite ancora più lunghe e impegnative.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 17:49
da nime
si lo spirito secondo me è farlo correre il più possibile in contesti difficili e testarlo nelle gare di una settimana, a lui serve esperienza, poi si può discutere se era meglio questa o per esempio l'UAE tour

ma alla fine l'obiettivo è il giro, oggi credo sia finito nei 20 di tappa e credo anche nella generale, ha le potenzialità teoriche di essere nei 2/3 fuori classifica che si possono giocare nel gruppetto della fuga la vittoria o cmq un buon risultato in qualche tappa

stanno progettando e pensando di prepararlo a quello, non a cercare di farlo piazzare prima possibile

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 18 febbraio 2024, 18:46
da qrier
In classifica ha chiuso 17°

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02
da nime
aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 12:50
da Fiammingo
nime ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02 aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?
dicono sia fuori gaffuri

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 13:19
da bartoli
nime ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02 aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?
L'unico fuori è il corridore che ha firmato con la Bike Aid

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 15:04
da nime
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 13:19
L'unico fuori è il corridore che ha firmato con la Bike Aid
ecco grazie, tu sei sempre sul pezzo, io me l'ero persa sta cosa, Shiffer ha corso l'Antalya

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 16:51
da nime
hanno comunicato che farà le strade bianche, mi perplime come cosa, però avranno le loro ragioni

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 17:38
da Anquetil29
Fiammingo ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:50
nime ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02 aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?
dicono sia fuori gaffuri
Non conosco gaffuri e chiedo in maniera veramente ingenua. È un corridore che potrebbe far comodo a una che so io corratec ?

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
da bartoli
Anquetil29 ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 17:38
Fiammingo ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:50
nime ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02 aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?
dicono sia fuori gaffuri
Non conosco gaffuri e chiedo in maniera veramente ingenua. È un corridore che potrebbe far comodo a una che so io corratec ?
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici. C'è chi ha fatto meglio di Visconti come tempi su Serra e San Baronto e in gara aveva il terrore di stare in gruppo. Oltretutto a livello di Federazione, non avendo fatto punti, Gaffuri non potrebbe essere tesserato in Italia ma andrebbe trovato un magheggio per tesserarlo all'estero

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 20:16
da Winter
Fiammingo ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:50
nime ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:02 aggiornamenti:

Vergallito dovrebbe fare Tirreno e paesi Baschi in ottica giro


Gaffuri su eurosport youtube stanno uscendo tutte le sere le puntate delle selezioni, credo decidanno sabato o domenica, sta andando bene, ma non sarei ottimista e il fatto che abbia corso gravel recentemente dopo le selezioni, che sono in differita, aumenta i miei dubbi, mi pare strano gli lascino fare gravel se è stato selezionato, pareri se avete visto e vi siete fatti un idea?
dicono sia fuori gaffuri
Vinto louis kitzki

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 21:08
da Anquetil29
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Anquetil29 ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 17:38
Fiammingo ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 12:50
dicono sia fuori gaffuri
Non conosco gaffuri e chiedo in maniera veramente ingenua. È un corridore che potrebbe far comodo a una che so io corratec ?
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici. C'è chi ha fatto meglio di Visconti come tempi su Serra e San Baronto e in gara aveva il terrore di stare in gruppo. Oltretutto a livello di Federazione, non avendo fatto punti, Gaffuri non potrebbe essere tesserato in Italia ma andrebbe trovato un magheggio per tesserarlo all'estero
Grazie dell utilissima spiegazione!

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: venerdì 23 febbraio 2024, 22:10
da Tranchée d'Arenberg
Louis Kitzki, tedesco. E' lui il vincitore della Zwift Academy 2023.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: sabato 24 febbraio 2024, 11:44
da nime
mi spiace, penso che sia molto dura per lui ed effettivamente avere quei numeri e sentirsi troppo vecchi a 24 anni chioudendo qui ogni possibilità è brutto

Immagine

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: sabato 24 febbraio 2024, 21:16
da Lambohbk
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici.

Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 6:39
da nime
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
sicuramente hanno il problema del tesseramento come diceva, però dai hai ragione, fra l'altro non capisco come non tengano in conto l'attenzione mediatica, tutto quello che fanno loro in questo momento è ipercommentato sui social, non penso che tutta questa attenzione e curiosità faccia schifo ai loro sponsor, poi probabilmente ci sono dinamiche che non comprendo neanche io

ma a livello visibilità sponsor è proprio una scelta dal valore atteso notevole e a livello sportivo non vedo cosa hanno da perdere

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 9:20
da Primo86
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici.

Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
Come sei moderato.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 14:45
da herbie
Primo86 ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 9:20
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici.

Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
Come sei moderato.
Ma poi i vari Badaccini, Tsarenko, Murgano ecc.ecc. hanno mai battuto i KOM di Nibali a nastro?? :D

a parte gli scherzi, sono abbastanza d'accordo anch'io: una chance di almeno un paio di anni in una piccola squadra la meriterebbe comunque, fosse anche solo per il ritorno che può dare l'attenzione mediatica che ha, nel pur ristretto mondo del ciclismo.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 14:48
da Primo86
Mi dicono dalla regia che Murgano però era un buon under.
Riferisco.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 16:31
da Theakston
Chiedo perché a livello tecnico non sono un grande esperto... guardando i risultati di Gaffuri vedo che a corso seriamente da under23 fino al 2021, non un secolo fa, miglior piazzamento in carriera un nono posto.
Nella sua ultima stagione miglior risultato un decimo (dietro l'oggi Corratec Baldaccini...), un quattordicesimo di tappa al Valle d'Aosta, poi ritirato, ha finito il Giro next con miglior piazzamento un 53esimo.
Poi nel 2023 fa quella specie di trofeo per scalatori e arriva a meno di un minuto da un signor professionista come Grossschartner...
Come vi spiegate questo? Forse se esistesse come specialità la cronoscalata secca vedremmo emergere atleti diversi?
Evidentemente c'è una bella differenza tra il preparare uno sforzo massimo relativamente breve e una corsa di diverse ore, con le dinamiche di gruppo e le relative tattiche.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 17:25
da il_panta
Theakston ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 16:31 Chiedo perché a livello tecnico non sono un grande esperto... guardando i risultati di Gaffuri vedo che a corso seriamente da under23 fino al 2021, non un secolo fa, miglior piazzamento in carriera un nono posto.
Nella sua ultima stagione miglior risultato un decimo (dietro l'oggi Corratec Baldaccini...), un quattordicesimo di tappa al Valle d'Aosta, poi ritirato, ha finito il Giro next con miglior piazzamento un 53esimo.
Poi nel 2023 fa quella specie di trofeo per scalatori e arriva a meno di un minuto da un signor professionista come Grossschartner...
Come vi spiegate questo? Forse se esistesse come specialità la cronoscalata secca vedremmo emergere atleti diversi?
Evidentemente c'è una bella differenza tra il preparare uno sforzo massimo relativamente breve e una corsa di diverse ore, con le dinamiche di gruppo e le relative tattiche.
Considera che Gaffu ha iniziato col ciclismo tardi, se non sbaglio nel 2019, quindi una crescita non è strana. Comunque per tanti corridori a volte più che questione di crescita fisica è questione di metodo, probabilmente Gaffu ha capito delle cose su come allenarsi dopo aver appeso la bici al chiodo. Ascoltando la sua serietà, motivazione e conoscenza nel podcast non mi stupisce per niente questo. Mi stupirei se un corridore iniziasse a volare passando dal WT alla preparazione fai da te, ma non è questo il caso.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 18:39
da Lambohbk
Theakston ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 16:31 Chiedo perché a livello tecnico non sono un grande esperto...
Come vi spiegate questo? Forse se esistesse come specialità la cronoscalata secca vedremmo emergere atleti diversi?
Evidentemente c'è una bella differenza tra il preparare uno sforzo massimo relativamente breve e una corsa di diverse ore, con le dinamiche di gruppo e le relative tattiche.
Faceva mezzofondo nell'atletica poi ha iniziato ciclismo direttamente tra gli under e ha beccato pure la stagione del Covid (che doveva essere la sua prima stagione vera da Under).

Un po' come Vergallito, ci ha messo un po' a mettere insieme i pezzi.

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 18:56
da jan80
Secondo me Gaffuri non merita almeno al momento il professionismo,discorso diverso per Vergallito che ha numeri superiori.
Gaffuri ha fatto fatica a vincere anche diverse Granfondo amatoriali,per me dovrebbe almeno fare un'altro anno da dimostrare di essere veramente forte,altrimenti passare non sarà facile,oppure cercare di entrare in una squadra Continental di basso livello e far qualche gara per mettersi in luce ( ma anche qua praticament per 1 anno non guadagnerebbe nulla)

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46
da bartoli
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici.

Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
Io ti parlo di corratec perché è ciò che conosco ma lo stesso discorso vale anche per VF e Polti. Non potrebbe essere tesserato in Italia.
Poi comunque Baldaccini e Murgano hanno qualche risultato alle spalle tra gli Under, con Baldaccini che ha anche vinto tra i prof, Debons è vice campione svizzero, Tsarenko l'anno scorso qualche gara l'ha vinta tra i dilettanti (ed è in quota Hoppla), Amella, Olivero e Stockli sono passati dalla Continental, l'altro svizzero sinceramente non so chi sia. Ripeto, i KOM non sono tutto nel ciclismo sennò Bartolozzi, che prese il KOM a Visconti sul San Baronto, sarebbe la Next big thing del ciclismo italiano. Detto che Gaffuri ha pagato il fatto di essere stato messo contro due corridori che avevano già esperienza in squadre Continental e quindi forse anche più esperti

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 11:13
da Winter
bartoli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46 Detto che Gaffuri ha pagato il fatto di essere stato messo contro due corridori che avevano già esperienza in squadre Continental e quindi forse anche più esperti
D'accordo su quello che hai scritto prima (sulla corratec) ma Kitzki non aveva alcuna esperienza tra le continental ed è giovanissimo (2004 , 5 anni in meno di gaffuri)
Prima faceva triathlon , da junior ha iniziato a correre in un piccolo club di Amburgo
ma il primo anno ha corso solo 4 corse
Nel secondo ha corso di piu' , partecipando anche ai campionati nazionali
Pero' non è stato preso da una continental tedesca
ed è andato in una squadra dilettantistica (embrace world cycling)

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 11:51
da bartoli
Winter ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 11:13
bartoli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46 Detto che Gaffuri ha pagato il fatto di essere stato messo contro due corridori che avevano già esperienza in squadre Continental e quindi forse anche più esperti
D'accordo su quello che hai scritto prima (sulla corratec) ma Kitzki non aveva alcuna esperienza tra le continental ed è giovanissimo (2004 , 5 anni in meno di gaffuri)
Prima faceva triathlon , da junior ha iniziato a correre in un piccolo club di Amburgo
ma il primo anno ha corso solo 4 corse
Nel secondo ha corso di piu' , partecipando anche ai campionati nazionali
Pero' non è stato preso da una continental tedesca
ed è andato in una squadra dilettantistica (embrace world cycling)
Ah, allora ho fatto confusione, pensavo che entrambi avessero corso alla Bike Aid. Ci sta allora che sia stato scelto per questioni anagrafiche o magari perchè cercavano un corridore con caratteristiche diverse

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 17:56
da Slegar
Fossi in Savio, un pensiero su Gaffuri lo farei (soldi permettendo)

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 20:19
da herbie
bartoli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46
. Ripeto, i KOM non sono tutto nel ciclismo sennò Bartolozzi, che prese il KOM a Visconti sul San Baronto, sarebbe la Next big thing del ciclismo italiano.
:D
ma sai che invece io stavo aspettando di vedere il mio amico G., che è pure figlio di un grande campione del passato, con i suoi quasi 2000 KOM, con la maglia Visma quest'anno?
Si scherza eh... un saluto

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: lunedì 26 febbraio 2024, 22:27
da Lambohbk
bartoli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16
bartoli ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 19:23
Da EX corratec, è un investimento che il team non si può permettere. Il mondo amatoriale, soprattutto quello italiano, è sempre stato un buco nero. I valori possono essere ottimi ma il ciclismo non è solo valori, ti potrei citare 5 corridori che hanno smesso e abbiamo avuto all'epoca di Neri o Zabù che facevano dei test clamorosi e poi non sapevano andare in bici.

Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
Ripeto, i KOM non sono tutto nel ciclismo sennò Bartolozzi, che prese il KOM a Visconti sul San Baronto, sarebbe la Next big thing del ciclismo italiano. Detto che Gaffuri ha pagato il fatto di essere stato messo contro due corridori che avevano già esperienza in squadre Continental e quindi forse anche più esperti
Personalmente non so se Gaffuri sia in grado di fare qualcosa nel professionismo, ma sono intervenuto solo perché mi pareva un po' eccessiva la frase "È un investimento che il team non si può permettere" come se un suo eventuale flop fosse disastroso per la squadra (sono comunque tanti a non ottenere particolari risultati)

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 9:01
da nime
Lambohbk ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 22:27
Personalmente non so se Gaffuri sia in grado di fare qualcosa nel professionismo, ma sono intervenuto solo perché mi pareva un po' eccessiva la frase "È un investimento che il team non si può permettere" come se un suo eventuale flop fosse disastroso per la squadra (sono comunque tanti a non ottenere particolari risultati)
guarda secondo me se una squadra dovesse aprire un patreon o un crowfunding dicendo aiutateci e lo facciamo correre noi i soldi sarebbero l'ultimo dei problemi, è che probabilmente non è solo questione di soldi o di watt


per Vergallito saltano strade bianche e tirreno, corre la parigi nizza

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 9:29
da MattiaF
nime ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:01
Lambohbk ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 22:27
Personalmente non so se Gaffuri sia in grado di fare qualcosa nel professionismo, ma sono intervenuto solo perché mi pareva un po' eccessiva la frase "È un investimento che il team non si può permettere" come se un suo eventuale flop fosse disastroso per la squadra (sono comunque tanti a non ottenere particolari risultati)
guarda secondo me se una squadra dovesse aprire un patreon o un crowfunding dicendo aiutateci e lo facciamo correre noi i soldi sarebbero l'ultimo dei problemi, è che probabilmente non è solo questione di soldi o di watt


per Vergallito saltano strade bianche e tirreno, corre la parigi nizza
Qualcuno sa come mai? La tirreno mi sembrava perfetta per lui come avvicinamento al Giro

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 9:56
da aitutaki1
MattiaF ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:29
nime ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:01
Lambohbk ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 22:27
Personalmente non so se Gaffuri sia in grado di fare qualcosa nel professionismo, ma sono intervenuto solo perché mi pareva un po' eccessiva la frase "È un investimento che il team non si può permettere" come se un suo eventuale flop fosse disastroso per la squadra (sono comunque tanti a non ottenere particolari risultati)
guarda secondo me se una squadra dovesse aprire un patreon o un crowfunding dicendo aiutateci e lo facciamo correre noi i soldi sarebbero l'ultimo dei problemi, è che probabilmente non è solo questione di soldi o di watt


per Vergallito saltano strade bianche e tirreno, corre la parigi nizza
Qualcuno sa come mai? La tirreno mi sembrava perfetta per lui come avvicinamento al Giro
Non so il motivo ma la PaNI è più adatta a uno scalatore

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 13:09
da Winter
nime ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:01
guarda secondo me se una squadra dovesse aprire un patreon o un crowfunding dicendo aiutateci e lo facciamo correre noi i soldi sarebbero l'ultimo dei problemi, è che probabilmente non è solo questione di soldi o di watt
Molto difficile
Ci vorrebbe una popolarità che il ciclismo non ha
Ci vuole una cifra tra 50..e 80mila euro
Con un crowfunding se va bene arrivi a 20mila

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 13:39
da bartoli
Lambohbk ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 22:27
bartoli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 9:46
Lambohbk ha scritto: sabato 24 febbraio 2024, 21:16


Mi permetto di dire una cosa senza mancare di rispetto alla Corratec (che mi sta pure simpatica) e prendo loro come esempio:

In un roster con Amella, Baldaccini, Stockli, Darbellay, Debons, Masotto, Murgano, Olivero, Tsarenko, ecc ecc credo che Gaffuri non sfigurerebbe e se anche non ottenesse nulla non sarebbe un dramma in quanto sarebbe uno dei tanti in squadra che ottiene poco o nulla.

Parlo ovviamente solo a livello ciclistico, poi so che ci sono anche altre logiche dietro.
Ripeto, i KOM non sono tutto nel ciclismo sennò Bartolozzi, che prese il KOM a Visconti sul San Baronto, sarebbe la Next big thing del ciclismo italiano. Detto che Gaffuri ha pagato il fatto di essere stato messo contro due corridori che avevano già esperienza in squadre Continental e quindi forse anche più esperti
Personalmente non so se Gaffuri sia in grado di fare qualcosa nel professionismo, ma sono intervenuto solo perché mi pareva un po' eccessiva la frase "È un investimento che il team non si può permettere" come se un suo eventuale flop fosse disastroso per la squadra (sono comunque tanti a non ottenere particolari risultati)
Non si può fare per motivi di tesseramento. Paradossalmente potrebbe passare con una squadra straniera ma non con un ProTeam italiano

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Inviato: martedì 27 febbraio 2024, 17:18
da nime
Winter ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:09 Molto difficile
Ci vorrebbe una popolarità che il ciclismo non ha
Ci vuole una cifra tra 50..e 80mila euro
Con un crowfunding se va bene arrivi a 20mila
si quella è la cifra, no io credo invece sarei ottimista, perchè c'è una popolarità di nicchia notevole, in cui un numero relativamente limitato di persone sarebbe disposta a contribuire in modo rilevante

c'è da discutere e qui ho i miei dubbi se fare come nell'automobilismo, il pilota con la valigia di soldi, sia accettabile per lui e per il gruppo in uno sport come questo