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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 11:14
da Mattewhawk
Sapevo del progetto di una tappa con partenza da St Moritz.
Si affronta il Fuorn dal lato facile si scende Trafoi e poi Stelvio e sicuramente il Mortirolo.

Si sta valutando la cronoscalata per il solito problema neve.A mio modo di vedere un obbrobbio alla faccia della salita piu bella delle Alpi.
Arrivo a edolo o aprica?non è detto visto che la tappa del giro femminile in vetta è considerata un successo
Sempre con il giro femminile si valutato l'arrivo di ceresolae reale anche se per il giro uomini si punta al Nivolet e la candidatura è confermata e calda

L'intenzione è quella di metter meno le arcipendenze per tornare su colli mitici che in fatto di lunghezza sono superiori alle salite del Tour e che garantiscono spettacolo.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 12:31
da CicloSprint
Mattewhawk ha scritto:Sapevo del progetto di una tappa con partenza da St Moritz.
Si affronta il Fuorn dal lato facile si scende Trafoi e poi Stelvio e sicuramente il Mortirolo.

Si sta valutando la cronoscalata per il solito problema neve.A mio modo di vedere un obbrobbio alla faccia della salita piu bella delle Alpi.
Arrivo a edolo o aprica?non è detto visto che la tappa del giro femminile in vetta è considerata un successo
Sempre con il giro femminile si valutato l'arrivo di ceresolae reale anche se per il giro uomini si punta al Nivolet e la candidatura è confermata e calda

L'intenzione è quella di metter meno le arcipendenze per tornare su colli mitici che in fatto di lunghezza sono superiori alle salite del Tour e che garantiscono spettacolo.

La tappa del Giro femminile con il Mortirolo è arrivata a Grosotto, per il giro uomini si valuta per la tappa del Mortirolo, anche l' arrivo sul Trivigno dal versante del Santa Cristina, dove scattò Pantani nel 1994.... ;)

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 12:37
da barrylyndon
piccolo san bernardo ha scritto:escluso le pendenze classiche del Mortirolo, pare che sarà un anno senza..."rampe da garage"! ;)
3cime,San pellegrino in Alpe,Marmolada...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 13:11
da Cascata del Toce
Arrivo sul Trivigno proprio no....

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 14:01
da pitoro
l'arrivo a Trivigno sarebbe scomodo per la Rai. Mettiamoci bene in testa che questa sarà una discriminate da tener sempre presente. Magari si farà un'eccezione ogni Giro, ma una sola e non di più, e solo per luoghi "Storici" tipo le Tre Cime (spero). E non servono solo piazzali e parcheggi per sistemare tutta la zona d'arrivo, ma anche prossimità con alberghi (non per i corridori) e punti di appoggio di vario genere. Altrimenti saremo daccapo. Tieni presente che perfino a Macugnaga, dove si arrivava in paese, ci sono stati mugugni, perché la sala stampa e il Quartier Tappa erano a 1 km, in discesa, dal traguardo. Povero Vegni...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 2 agosto 2011, 21:10
da piccolo san bernardo
barrylyndon ha scritto:
piccolo san bernardo ha scritto:escluso le pendenze classiche del Mortirolo, pare che sarà un anno senza..."rampe da garage"! ;)
3cime,San pellegrino in Alpe,Marmolada...
hai ragione, avevo scordato le pendenze massime di malga Ciapela! :ouch: ;)

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 1:51
da Cascata del Toce
Beh ma sai a Macugnaga c'era comunque la navetta x la stampa ... Non è tanto la lontananza del Quartiertappa xke per esempio al Tour a volte è ancora più lontano e succede anche al Giro.... Io credo che in arrivi come Gardeccia siano difficili non tanto per la stampa (e lo sono) quanto per i tecnici della Rai..quelli dhe montano i palchi ecc ecc...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 2:21
da danilodiluca87
barrylyndon ha scritto:anche i km di cronometro dovrebbero essere imposti per regolamento.almeno una 50ina,escludendo le cronoscalate.questa moda di snobbare le corse contro il tempo,che non saranno spettacolari,ma fanno parte della storia del ciclismo,mi sta infastidendo,personalmente.
il Giro 2010 con quei 15 km di crono a Verona,in tal senso era proprio ridicolo..
eh amico mioo.....hai ragione, ma lo spettacolo delle cronometro è quasi nulloo.... :italia: :italia: :italia: :italia:

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 9:22
da Nicker
danilodiluca87 ha scritto:
barrylyndon ha scritto:anche i km di cronometro dovrebbero essere imposti per regolamento.almeno una 50ina,escludendo le cronoscalate.questa moda di snobbare le corse contro il tempo,che non saranno spettacolari,ma fanno parte della storia del ciclismo,mi sta infastidendo,personalmente.
il Giro 2010 con quei 15 km di crono a Verona,in tal senso era proprio ridicolo..
eh amico mioo.....hai ragione, ma lo spettacolo delle cronometro è quasi nulloo.... :italia: :italia: :italia: :italia:
Appunto perchè lo spettacolo delle crono è quasi nullo, è inutile mettere 4 prove contro il tempo corte come è stato fatto per esempio nel 2010... Piuttosto è meglio mettere alla prima tappa un cronoprologo di 10 km max (oppure una cronosquadre di max 20km), e poi un'unica crono di 40-50 km prima delle montagne... In questo modo tra l'altro gli scalatori puri saranno costretti ad attaccare di brutto nell'ultima settimana. Per me questa è la soluzione ideale.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 9:34
da barrylyndon
il problema e' che si e' andati da un eccesso all'altro..
prima, giri d'Italia con crono apocalittiche ed arrivi in salita a Bardonecchia.
ora mezza dozzina di arrivi in salita e crono ridicole.
la spettacolarita' e' relativa,le tappe di pianura sono una barba fino a 10km dall'arrivo,eppure e' giusto che ci siano.
e cosi' deve essere per le crono.
in ogni caso a me la crono delle Cinque Terre era piaciuta molto
le 2 crono di Trieste,lo so, sono di parte :D , pure.
nel ciclismo le crono ci stanno come la difesa a zone 2-3 nel basket..non saranno spettacolari,ma rendono l'esito piu' incerto...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 12:35
da jerrydrake
Nicker ha scritto: Appunto perchè lo spettacolo delle crono è quasi nullo, è inutile mettere 4 prove contro il tempo corte come è stato fatto per esempio nel 2010... Piuttosto è meglio mettere alla prima tappa un cronoprologo di 10 km max (oppure una cronosquadre di max 20km), e poi un'unica crono di 40-50 km prima delle montagne... In questo modo tra l'altro gli scalatori puri saranno costretti ad attaccare di brutto nell'ultima settimana. Per me questa è la soluzione ideale.
Confessa: dietro il tuo nick si nasconde il famigerato Jean-Marie Leblanc! :diavoletto:

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 12:37
da CicloSprint
jerrydrake ha scritto:
Nicker ha scritto: Appunto perchè lo spettacolo delle crono è quasi nullo, è inutile mettere 4 prove contro il tempo corte come è stato fatto per esempio nel 2010... Piuttosto è meglio mettere alla prima tappa un cronoprologo di 10 km max (oppure una cronosquadre di max 20km), e poi un'unica crono di 40-50 km prima delle montagne... In questo modo tra l'altro gli scalatori puri saranno costretti ad attaccare di brutto nell'ultima settimana. Per me questa è la soluzione ideale.
Confessa: dietro il tuo nick si nasconde il famigerato Jean-Marie Leblanc! :diavoletto:
Quello della prima settimana tutta per velocisti, la seconda per montagne e la terza per fughe.....

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 15:07
da Tour de Berghem
Secondo me l'ultimo percorso del Tour de France rappresenta il giusto equilibrio per una corsa a tappe. 3-4 arrivi in cima a strappi (Mont des Alouettes, Mur de Bretagne, Super Besse ma anche Lisieux era un arrivo particolare), 6 tappe piatte per velocisti distribuite lungo tutto il Tour e non concentrate tutte insieme, 4 tapponi tosti, una crono di + di 40km che ci vuole perchè le crono fanno parte della storia del ciclismo e non è affatto vero che non possono essere avvincenti, specie quando la vittoria si gioca per una manciata di secondi (vedasi appunto l'ultima crono di questo Tour o ancora di più quella del Tour dell'89 ma ci sono molti altri esempi) e anche alcune tappe adatte a fughe da lontano. L'unica cosa che a me non mi piace è la cronosquadre, che da un eccessivo handicap a chi non ha una squadra adeguata, ma piace agli sponsor e anche quelli giustamente vogliono la loro parte...
Mi si perdoni la polemica, ma chi vuole un Giro o un Tour fatto solo di arrivi su strappetti e 7 tappe di alta montagna più che al ciclismo è interessato al Diluchismo (ogni riferimento è puramente casuale :) )

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 3 agosto 2011, 15:20
da simociclo
Tour de Berghem ha scritto:Secondo me l'ultimo percorso del Tour de France rappresenta il giusto equilibrio per una corsa a tappe. 3-4 arrivi in cima a strappi (Mont des Alouettes, Mur de Bretagne, Super Besse ma anche Lisieux era un arrivo particolare), 6 tappe piatte per velocisti distribuite lungo tutto il Tour e non concentrate tutte insieme, 4 tapponi tosti, una crono di + di 40km che ci vuole perchè le crono fanno parte della storia del ciclismo e non è affatto vero che non possono essere avvincenti, specie quando la vittoria si gioca per una manciata di secondi (vedasi appunto l'ultima crono di questo Tour o ancora di più quella del Tour dell'89 ma ci sono molti altri esempi) e anche alcune tappe adatte a fughe da lontano. L'unica cosa che a me non mi piace è la cronosquadre, che da un eccessivo handicap a chi non ha una squadra adeguata, ma piace agli sponsor e anche quelli giustamente vogliono la loro parte...
Mi si perdoni la polemica, ma chi vuole un Giro o un Tour fatto solo di arrivi su strappetti e 7 tappe di alta montagna più che al ciclismo è interessato al Diluchismo (ogni riferimento è puramente casuale :) )

Anche a me è piaciuto il percorso del tour di quest'anno, le uniche due modifiche che avrei apportato sono: niente crosquadre, sostituita da una breve crono individuale piatta (10-15 km) nei primi due-tre giorni e una tappa più dura nel primo week end sul massiccio centralre, non una impossibile ma con una maggiore selezione si.
La tappa di lourdes era brutta, ma in mezzo alle altre due tappe pirenaiche ci poteva stare; poi, volendo, una prima tappa alpina più dura di quella di pinerolo ci poteva stare, ma alla fine è stata interessante anche così.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 5 agosto 2011, 14:22
da Cascata del Toce
(Da Tuttobiciweb)
GIRO. Mauro Vegni spiega come sarà la sua prima corsa rosa
Il destino che lo legò al ciclismo fu dettato da un... inquilino: perché Mauro Vegni, senese di Cetona dov’è nato il 7 febbraio del 1959, non avrebbe mai immaginato che il dirimpettaio della sua famiglia che dal 1964 si era trasferita in un palazzo di Roma lo avrebbe trascinato nel mondo delle corse in bicicletta. Il vicino di casa si chiamava Franco Mealli, ossia uno dei patron “storici” del ciclismo italiano. E da lui il piccolo ragazzo apprese molto, ma mai avrebbe immaginato che 47 anni dopo avrebbe imparato a tal punto da essere scelto dalla Rcs quale responsabile della parte tecnico-agonistica del Giro d’Italia, la corsa più importante di tutto il calendario nostrano. Mauro Vegni è stato investito ufficialmente da pochi giorni in sostituzione di Angelo Zomegnan. Questa è la sua prima intervista da “patron rosa”.

Signor Vegni, senza chiederle le caretteristiche delle tappe, che sono ovviamente top secret in attesa del vernissage in autunno, ci può dire che tipo di Giro ha in mente?
«Una corsa più moderata rispetto a quelle degli ultimi atti».
Che risponderà a quale filosofia?
«Cercherà di essere più attento alle esigenze dei corridori, di chi fa fatica pedalando».
Giro meno duro nelle altimetrie o con meno disagi che si possono chiamare trasferimenti?
«Diciamo che i trasferimenti saranno di molto limitati, mentre le salite non mancheranno di certo, ma saranno sistemate nei momenti giusti».
Si è detto e scritto di una cronoscalata da Bormio allo Stelvio. Conferma?
«Lo Stelvio sì, la cronoscalata no».
Lo Stelvio in linea, dunque? E magari un arrivo in vetta?
«Il Giro 2012 restituirà al ciclismo alcune vette che hanno fatto la storia della corsa. Sì, lo Stelvio ci sarà, ma non in una tappa a crono».
Ci dice almeno un’altra vetta storica? Si è sussurrato il Mortirolo...
«Anche il Mortirolo dovrebbe essere compreso nel percorso che come lei sa scatterà dalla Danimarca, con una tre giorni all’estero prima di rientrare nel nostro territorio. Non le posso dire di più». E noi aggiungiamo che si dovrebbe ripartire dal Veneto e che una terza vetta mitica potrebbe essere il Pordoi.
Sarebbe bello riproporre il Crostis. A proposito, ci dice la sua versione sullo scandalo della rinuncia all’ultimo momento nel maggio scorso?
«Avevo lasciato il Giro dopo la tappa di Orvieto per andare in Friuli a visionare salita e discesa. Fui colpito dai lavori fatti. La sicurezza era garantita al 100%. Al Tour quest’anno ho visto discese assai più pericolose».
E allora che cosa è accaduto?
«La scelta di non transitare lassù è stata figlia di altri dissidi fra le squadre e l’Uci».
E la presunta responsabilità di Contador?
«Lo spagnolo non disse mai “io non voglio farla”. Le sue parole furono strumentalizzate da chi aveva interesse ad abolire il Crostis».
Torniamo al Giro 2012, parlando del cast straniero. Non ci sarà Contador, che vuole rivincere il Tour, mentre Samuel Sanchez verrà da noi per indossare il rosa. Ha notizie di Evans, un altro che sarebbe intenzionato a...?
«Il mio obiettivo è il seguente: vorrei almeno tre di quei cinque-sei grandi corridori che sulla carta oggi sono in grado di vincere una grande corsa a tappe. Ma non è tutto...»
Ci dica, la preghiamo...
«Cercherò una partecipazione qualitativa anche tra i cacciatori di classiche come i vari Gilbert, Cancellara, Hushovd; e vorrei ricreare una dualità tra velocisti, perché ci saranno anche diverse tappe dedicate agli sprinters, è ovvio».
Dopo la tragedia di Weylandt che cosa farà il Giro per non dimenticare?
«Stiamo studiando il modo migliore per proporre un ricordo vero e non scenico. E come Rcs vorremmo che l’iniziativa fosse duratura e non soltanto annuale. Ci stiamo lavorando, la tragedia del povero Wouter ha colpito tutto il mondo del ciclismo: spero che si possa trovare un modo garbato e sincero per ricordare il sorriso di un ragazzo che non c’è più».
Dottor Vegni, nell’allestire il prossimo Giro d¹Italia lei s’è chiesto come vorrebbe che venisse ricordata la sua prima creatura in rosa?
«Come un Giro aperto a tutti e adatto a tutti, un Giro che dia una possibilità a tanti corridori e che privilegi i motivi agonistici a tutti gli altri. E anche un Giro privo di polemiche e ovviamente non più toccato da casi di doping. Lavoreremo in squadra e sono convinto che proporremo un otti

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 10 agosto 2011, 23:48
da oronzo2
In primis, ben trovati.

Ho dovuto aggiungere un 2 al mio nome ma sono sempre io.

Il Giro partirà il 5 maggio. E' la partenza più anticipata della storia. Dopodichè si torna sullo Stelvio dove, ahimè, più di una volta non si è transitati last minute per neve. Logica farebbe pensare che questo passaggio avverrà il più tardi possibile ossia, tornando indietro dall'arrivo a Milano domenica 27 maggio, giovedì 24 in caso il Mortirolo sia nella tappa successiva o venerdì 25 se, come nel 1994, Stelvio e Mortirolo saranno nella stessa tappa. Do per scontato che sabato 26 maggio ci sia una crono.

Sempre ragionando per esclusione, mi pare plausibile che dopo la discesa adriatica e la risalita tirrenica con passaggio in Liguria e Piemonte, si tagli verso le Dolomiti seguendo il Po magari con una due tappe per velocisti all'inizio della settimana finale.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 11 agosto 2011, 13:03
da CicloSprint
oronzo2 ha scritto:In primis, ben trovati.

Ho dovuto aggiungere un 2 al mio nome ma sono sempre io.

Il Giro partirà il 5 maggio. E' la partenza più anticipata della storia. Dopodichè si torna sullo Stelvio dove, ahimè, più di una volta non si è transitati last minute per neve. Logica farebbe pensare che questo passaggio avverrà il più tardi possibile ossia, tornando indietro dall'arrivo a Milano domenica 27 maggio, giovedì 24 in caso il Mortirolo sia nella tappa successiva o venerdì 25 se, come nel 1994, Stelvio e Mortirolo saranno nella stessa tappa. Do per scontato che sabato 26 maggio ci sia una crono.

Sempre ragionando per esclusione, mi pare plausibile che dopo la discesa adriatica e la risalita tirrenica con passaggio in Liguria e Piemonte, si tagli verso le Dolomiti seguendo il Po magari con una due tappe per velocisti all'inizio della settimana finale.
Ma perchè il Giro parte così presto il 5 maggio, colpa di chi ?

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 11 agosto 2011, 13:09
da alfiso
CicloSprint ha scritto:
oronzo2 ha scritto:In primis, ben trovati.

Ho dovuto aggiungere un 2 al mio nome ma sono sempre io.

Il Giro partirà il 5 maggio. E' la partenza più anticipata della storia. Dopodichè si torna sullo Stelvio dove, ahimè, più di una volta non si è transitati last minute per neve. Logica farebbe pensare che questo passaggio avverrà il più tardi possibile ossia, tornando indietro dall'arrivo a Milano domenica 27 maggio, giovedì 24 in caso il Mortirolo sia nella tappa successiva o venerdì 25 se, come nel 1994, Stelvio e Mortirolo saranno nella stessa tappa. Do per scontato che sabato 26 maggio ci sia una crono.

Sempre ragionando per esclusione, mi pare plausibile che dopo la discesa adriatica e la risalita tirrenica con passaggio in Liguria e Piemonte, si tagli verso le Dolomiti seguendo il Po magari con una due tappe per velocisti all'inizio della settimana finale.
Ma perchè il Giro parte così presto il 5 maggio, colpa di chi ?
Olimpiadi -->> Tour -->GIRO

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 11 agosto 2011, 21:12
da oronzo2
Il Giro comincia presto nel 2012 per colpa delle Olimpiadi.

Cerco di spiegarmi in maggior dettaglio. Dal punto di vista del calendario il 2012 ricalca il 2007, anno in cui il Giro si svolse dal 12 maggio al 3 giugno e, conseguemente alla pausa di 5 settimane in esistenza tra le due corse, il Tour de France fu disputato dal 7 al 29 luglio.

L'apertura delle Olimpiadi di Londra essendo fissate per venerdì 27 luglio, con la prova maschile su strada sabato 28, il Tour deve chiudersi domenica 22 luglio, cominciando pertanto sabato 30 giugno.

Parimenti, non è riducibile la pausa di 34 giorni tra la fine del Giro e l'inizio del Tour in quanto il calendario di quel periodo è fittissimo con prove ormai consolidate (corse pre Tour in Francia - Giro dellla Svizzera - Campionati nazionali).

Ecco il perchè della partenza più anticipata, ed anche più settentrionale, della storia del Giro.

Nel 2013 tutto dovrebbe aggiustarsi con l'inizio del Giro sabato 11 maggio e la conclusione domenica 2 giugno.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 11 agosto 2011, 23:54
da CicloSprint
oronzo2 ha scritto:
L'apertura delle Olimpiadi di Londra essendo fissate per venerdì 27 luglio, con la prova maschile su strada sabato 28, il Tour deve chiudersi domenica 22 luglio, cominciando pertanto sabato 30 giugno.
Secondo me non è giusto programmare la gara dei ciclisti il primo giorno di gare delle olimpiadi, è una cosa che succede dal 2004, così toglie fascino all' Olimpiade con i prof solo il primo giorno e il giorno dopo le donne, devono programmare la gara maschile nell' ultima settimana delle olimpiadi secondo me, giusto ?

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 12 agosto 2011, 8:20
da Plata
Vegni fa bene ad aumentare, rispetto a Giri come quello di quest'anno, le tappe per i velocisti. Dovranno essere particolarmente appetitose per portare qualche velocista di rilevo al giro, perchè visto il percorso delle olimpiadi è scontato che gli sprinter passeranno dal tour per essere al top in Agosto.

Per quanto riguarda le salite, felicissimo per il ritorno dello Stelvio... sperando in un'annata come questa, dove già a metà Maggio il passo era transitabile.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 12 agosto 2011, 12:03
da alfiso
Plata ha scritto:Vegni fa bene ad aumentare, rispetto a Giri come quello di quest'anno, le tappe per i velocisti. Dovranno essere particolarmente appetitose per portare qualche velocista di rilevo al giro, perchè visto il percorso delle olimpiadi è scontato che gli sprinter passeranno dal tour per essere al top in Agosto.

Per quanto riguarda le salite, felicissimo per il ritorno dello Stelvio... sperando in un'annata come questa, dove già a metà Maggio il passo era transitabile.
Fra Tour e gara olimpica c'è molto meno. Le gare olimpiche saranno all'inizio a luglio. Il 28 uomini ed il 29 le donne.
Ho postato qua le info al riguardo:
viewtopic.php?f=2&t=430&p=32645#p32645

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 1:02
da presa 2 del Montello
Se, come riportato da Tuttosport, il Giro dopo le prime tre tappe in Danimarca, ripartirà dal Veneto(speriamo di rifarci dopo l'annullamento del Giro del Veneto di quesrt'anno), la prima tappa potrebbe essere una cronometro nella Marca trevigiana, nei dintorni di Vedelago, da Riese ad Asolo(articolo della Tribuna di Treviso del 10 agosto):

Vedelago vuole il Giro d'Italia

Vertice in municipio per la candidatura di una tappa della corsa 2012

VEDELAGO. Sui luoghi del Giorgione e del Palladio. A piedi con la prima maratona della Castellana. Poi inseguendo la frenetica carovana rosa del Giro d'Italia. Vedelago si candida per un traguardo oppure per una partenza del Giro. Obiettivo immediato: 2012.
Giusto per non perdere tempo e dare continuità alla grande kermesse della maratona del 2 ottobre che si stacca dall'alone ieratico del Santo per accostastarsi a quello più laico del Zorzòn. Giusto per assecondare il movimento popolare della pedivella che cresce ogni giorno di più. Il Giro, dunque, si fermerà a Vedelago?
La volontà della giunta di Paolo Quaggiotto è chiara e determinata. Tanto che la scorsa settimana, in municipio, si è tenuto un incontro con gli emissari di Mauro Vegni, il vero «disegnatore» della corsa rosa.
Su un piatto le necessità tecniche per ottenere la gestione dell'arrivo di una tappa come di una partenza. Sull'altro le potenzialità economiche del tessuto artigianale e industriale di un territorio vasto e puntellato di attività.
Per farla breve: uno spicchio di rosa costa. E parecchi soldini. Dunque, è partita la sfida. Per il team di Quaggiotto si tratta di coagulare l'interesse degli imprenditori locali, proiettandolo sul «progetto Giro» con grande ritorno d'immagine.
Attorno a questo piano c'è una squadra collaudata che ha portato il Giro nella vicina Riese nel 2007 (vittoria di Petacchi, poi sottratta per la vicenda salbutamolo), a Valdobbiadene nel 2009 (vinse ancora Petacchi, rovinando addosso ai fotografi assiepati al traguardo). E ancora nell'aristocratica Asolo nel 2010 (vittoria di Nibali, dopo la salita del Monte Grappa) e la partenza di Conegliano, lo scorso 22 maggio (traguardo a Gardeccia e palma allo spagnolo Nieve) Il vertice in municipio è servito a individuare una figura-perno sul quale far girare il piano. Si tratta di Daniele Volpato, professionista e consigliere comunale della lista leghista-pidiellina che sostiene Quaggiotto. Sullo sfondo rimane il progetto (mai accantonato) di una cronometro Riese-Asolo, una tappa che svilupperebbe tutto il potenziale turistico della «strada dell'architettura». Il count down è scattato, si attende la risposta del territorio.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 1:05
da presa 2 del Montello
Nella Cortina-Pampeago verrà scalato il Pordoi.
Dal "Trentino" del 9 agosto:

Cortina - Pampeago una tappa nel 2012 per lanciare Fiemme

09 agosto 2011 — pagina 39 sezione: Sport

TRENTO. Il 2012 sarà l’anno del quarantesimo anniversario della Convenzione del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e, ai festeggiamenti, non potranno mancare le Dolomiti, pronte a celebrare l’evento con una spettacolare tappa del Giro d’Italia: sede preferenziale per l’arrivo, l’Alpe di Pampeago, in val di Fiemme, con probabile partenza da Cortina.
L’idea, nata già un paio d’anni fa in occasione dell’arrivo all’“Alpe” del Giro del Trentino, pare destinata a concretizzarsi, con le nostre salite pronte ancora una volta a salire in cattedra ed a giocare un ruolo importante nella corsa al successo.
Dopo l’arrivo di tappa del Gardeccia del giugno scorso, quindi, la corsa rosa si appresta a tornare in Trentino, per un’altra frazione all’insegna dello spettacolo, con finale su una delle salite mitiche del panorama mondiale delle due ruote. La sede d’arrivo non è casuale e avrebbe una duplice valenza: ideale per ospitare una tappa celebrativa delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, così come in chiave promozionale in vista dei Mondiali di sci nordico del 2013, che si svolgeranno proprio in val di Fiemme.
Insomma, mai idea fu più azzeccata, verrebbe da dire, anche se manca ancora il classico “nero su bianco”. Un accordo di massima era stato trovato con Angelo Zomegnan, “patron” del Giro d’Italia che, proprio il mese scorso, è stato sollevato dall’incarico, ora passato nelle mani di Mauro Vegni.
Chiaro, a questo punto, che vada riaperto un tavolo di trattativa con i nuovi interlocutori, ma le prerogative affinché il progetto vada a buon fine sembrano non mancare. La tappa in salsa trentina, per quanto riguarda il percorso, dovrebbe interessare anche la scalata al Passo Pordoi, magari preceduto da Gardena e Sella. Dettagli secondari, per ora.
Pare certo, però, che il Trentino non voglia in nessun modo lasciarsi sfuggire l’occasione di partecipare all’anniversario dell’Unesco e l’Alpe di Pampeago, in quest’ottica, sarebbe in grado di fornire garanzie, salita che ha scritto pagine indelebili della storia del Giro d’Italia. Un’ascesa di poco superiore ai 10 chilometri, con quasi 1000 metri di dislivello ed una pendenza media del 9,4%. La classica salita che non concede respiro, soprattutto negli ultimi quattro chilometri e che, in passato, ha ospitato le imprese del russo Pavel Tonkov (1998) e dell’indimenticato Marco Pantani (1999), del nostro Gilberto Simoni (nel 2003, anno del suo secondo successo al Giro d’Italia) ed al “chiacchierato” Emanuele Sella, ultimo vincitore a Pampeago nel 2008.
Nel 2010, invece, toccò al Giro del Trentino chiudere in bellezza sulle rampe dell’“Alpe”, con successo di tappa di Pozzovivo davanti a Riccardo Riccò, che poi perse il Giro per questione di centesimi in favore del kazako Alexandre Vinokourov.
Per quanto riguarda il “Giro” 2012, la partenza verrà data in Danimarca (prima tappa a cronometro il 5 maggio), mentre i “tapponi” di montagna potrebbero riportare la corsa anche alle Tre Cime di Lavaredo, così come si parlava di una possibile scalata all’Alpe d’Huez, presa in prestito per l’occasione dal Tour de France. Ancora ipotesi, che verranno ufficializzate ad ottobre, quando la corsa rosa verrà presentata. Col Trentino ancora una volta atteso protagonista.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 9:22
da HOTDOG
l'impressione però è che così verrebbe fuori una tappa come quella del 2003 con Pordoi, Gardena e Sella molto lontani dal traguardo e tanta pianura prima dell'ascesa finale, sarebbe meglio fare come nel 1998 San Floriano e Lavazè e magari con una tappa più lunga di quella di allora

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 10:50
da presa 2 del Montello
Secondo me prima dell'Alpe di Pampeago, verrà scalato il Valles(niente Manghen per la tristezza di piccolo san bernardo :cry: ), lasciando solo 9 km di pianura da Predazzo a Tesero. Da capire se tra il Pordoi e il Valles, faranno anche Fedaia e S.Pellegrino, o se faranno il giro per Alleghe-Falcade. Altra alternativa sarebbe quella di scalare il S.Pellegrino da Falcade, ma poi da Moena(fine discesa) a Tesero i km di pianura sarebbero ben 18,5.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 11:10
da piccolo san bernardo
presa 2 del Montello ha scritto:Secondo me prima dell'Alpe di Pampeago, verrà scalato il Valles(niente Manghen per la tristezza di piccolo san bernardo :cry: )
Non c'è nulla da fare: le salite lunghe e dure non piacciono proprio agli organizzatori :D :D !

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 15 agosto 2011, 15:16
da superalvi
il giro + interessante sarebbe: Falzarego, Pordoi, Sella,Pinei,Nigra, Lavazè e Pampeago. 170 km circa

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 16 agosto 2011, 14:04
da herbie
superalvi ha scritto:il giro + interessante sarebbe: Falzarego, Pordoi, Sella,Pinei,Nigra, Lavazè e Pampeago. 170 km circa
esatto. Anche senza Falzarego all'inizio che tanto cambia poco o niente. Le altre alternative lasciano un muro di chilometri di discesa pedalabile e pianura che, con le dosi di coraggio odierne, ridurrebbero molto più facilmente la tappa ad una cronoscalata di 9 km.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 17 agosto 2011, 1:38
da pitoro
butto un amo all'ottimo Gianluca. Vegni alla partenza del GP Camaiore ha fatto un bel pistolotto sulle capacità degli organizzatori locali decantandone pregi, esperienza e affidabilità. Non è che...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 17 agosto 2011, 10:55
da presa 2 del Montello
Da tuttobiciweb.it:

GIRO 2012. Livorno si ricandida per una tappa

A poco più di tre mesi dal passaggio del Giro d’Italia da Livorno, l’interesse verso lo sport delle due ruote è sempre altissimo nella città labronica. Sono tanti i pedalatori che affollano le suggestive strade della costa, stimolati da percorsi variegati nei quali in pochi chilometri è possibile raggiungere dolci saliscendi collinari nei quali il traffico è molto meno intenso rispetto alle arterie vicine alle nostre città, sempre intasate da automobili e mezzi pesanti.
Anche il suggestivo Colle di Montenero risulta essere una delle mete preferite dei tanti cicloamatori che dopo aver raggiunto il celebre Santuario, continuano la propria strada lungo i tornanti del Castellaccio per poi buttarsi giù in picchiata sino al culmine del Romito dove la vecchia Aurelia si ramifica puntando a Sud verso Castiglioncello e a Nord verso Livorno, attraversando i centri di Antignano e Ardenza. Lo stesso percorso che la corsa rosa aveva proposto quest’anno nel corso della quarta tappa, funestata e sconvolta dalla disgrazia del giorno precedente quando, sulla discesa del Passo del Bocco, aveva perso la vita il giovane atleta belga Wouter Weylandts.
Improvvisamente, lo scenario tanto atteso a Livorno per l’arrivo di una tappa del Giro - trent’anni dopo il successo di Moreno Argentin ottenuto proprio sul tratto in salita che da Antignano conduce al Santuario - ha dovuto subire un drastico e drammatico capovolgimento. La cavalcata agonistica che da Quarto avrebbe dovuto condurre i corridori sul viale posto davanti all’Accademia della Marina Militare, passando attraverso un finale nervoso quanto spettacolare e impegnativo, ha dovuto lasciare il posto a una triste marcia nella quale l’agonismo e la sfida sportiva sono stati rimpiazzati dal dolore e dal ricordo dello sfortunato corridore fiammingo.
La solidarietà e la compattezza della città di Livorno non si è fatta comunque attendere. Proprio sui tratti più impervi che conducevano al Santuario della Madonna Patrona della Toscana, la vicinanza del pubblico livornese al Giro d’Italia ha raggiunto la massima intensità. Seppure privata della sfida agonistica, la città si è stretta alla corsa in una sorta di abbraccio infinito, con il numero 108 raccolto tra le mani dei numerosi sportivi concentrati soprattutto nel tratto in salita dal quale avrebbe dovuto nascere la bagarre che avrebbe poi decretato il vincitore di una delle tappe più belle e spettacolari del Giro d’Italia edizione 2011.
Per non gettare alle ortiche un’occasione così ghiotta e allettante, la Pro-Loco di Montenero si è fatta promotrice di un’importante iniziativa volta a ripetere l’esperienza alla quale le tragiche cronache di corsa hanno imposto un copione diverso. In occasione di un agosto molto ricco di attività e di iniziative, approfittando della “cacciuccata” in programma domani sera all’interno del Ristorante Conti, adiacente il Santuario, partirà la richiesta da inoltrare direttamente a RCS Sport - la società che cura e dirige la nostra maggiore corsa a tappe - per la candidatura
di una frazione del Giro d’Italia 2012 che riproponga lo stesso spettacolare finale. Un palcoscenico mozzafiato per un epilogo da contenuti tecnici e agonistici assolutamente unici.
Nell’occasione saranno proiettate le foto più belle relative alla tappa dello scorso 11 maggio. Sensibilizzati dall’interesse e dal coinvolgimento di Marzio Conti - titolare dell’omonimo ristorante - saranno presenti anche nomi illustri quali Franco Bitossi, Michele Bartoli, Andrea Tafi e Stefano Della Santa. Oltre a vecchie glorie livornesi quali Mauro Simonetti e Walter Passuello.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 19 agosto 2011, 17:21
da Winter
Finalmente!!
Il Giro d'Italia torna in Valle d'Aosta
Arrivo di tappa a Cervinia

Fonte TGR Valle d'Aosta (parole del sindaco di Valtournenche)

La Tappa sara' quella di Sabato 19 Maggio 2012

Speriamo che facciano prima Arlaz , Zuccore e Saint Pantaleon

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 19 agosto 2011, 17:39
da Maìno della Spinetta
Winter ha scritto:Finalmente!!
Il Giro d'Italia torna in Valle d'Aosta
Arrivo di tappa a Cervinia

Fonte TGR Valle d'Aosta (parole del sindaco di Valtournenche)

La Tappa sara' quella di Sabato 19 Maggio 2012

Speriamo che facciano prima Arlaz , Zuccore e Saint Pantaleon
EVVIVA! Mi "accontenterei" anche solo di un qualche salitone preparatorio, e poi lo Zuccore da Verres e una lunghissima Cervinia finale. Tanto per farla diversa dal 1997

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: sabato 20 agosto 2011, 12:28
da Winter
Verres è il mio paese ;)
Pero' con l'Arlaz , lo Zuccore diventa piu' duro
Fare il Saint Pantaleon vuol dire evitare i primi 10 km insignificanti della strada per Cervinia
In Totale il dislivello della tappa sarebbe di 4000 metri
se uno vuole dai 3 km al 11 dello Zuccore puo' arrivare al traguardo

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 29 agosto 2011, 17:52
da CicloSprint
Rapallo: il diritto a una tappa del Giro 2012
Noi di Levante News insistiamo. Rapallo ha diritto ad un arrivo di tappa del Giro d’Italia 2012. Non importa se, dallo scorso anno, sono cambiate alcune cose nell’organizzazione della corsa ciclistica più importante d’Italia. Sappiamo solo che, dopo la morte in diretta del ciclista belga Wouter Weylandt, mentre scendeva a settanta chilometri orari dal Passo del Bocco, e dove oggi una lapide lo ricorda, il nome di Rapallo, sede di tappa di quel giorno, è stato citato per ricordare la tragica fine del velocista ventiseienne. Milioni di ascoltatori hanno sentito abbinare il nome di Rapallo a quello di una tragedia durante la telecronache di tutte le successive tappe. A Rapallo un risarcimento è dovuto.
Eppure, sui siti internet che annunciano le prime indiscrezioni sul prossimo giro, nessuno accenna ad una tappa a Rapallo. Non sappiamo se il Comune abbia chiesto questo “risarcimento” né se abbia pensato a chiderlo la Regione. Escludiamo anche qualsiasi possibilità di equivoco di chi potrebbe pensare che la richiesta viene fatta in vista della campagna elettorale 2012.
Rapallo lo scorso anno, per quella tappa del 9 maggio 2011, oltre i denari messi a disposizione, aveva espresso il meglio di se stessa: energia, fantasia, entusiasmo. Il risultato anziché una festa è stato purtroppo negativo, non per colpa di Rapallo che deve ottenere un risarcimento.

da http://www.levantenews.it/index.php/201 ... giro-2012/

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 29 agosto 2011, 21:56
da Deadnature
Mi sembra un comunicato di pessimo gusto, francamente. Ma penso che LevanteNews non rappresenti nessuno se non se stesso.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 29 agosto 2011, 22:14
da Davide 76
Che comunicato schifoso! :vomitino:
Non gli darei la tappa solamente per questa porcheria..............ma si vergognino! :grr:

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: lunedì 29 agosto 2011, 22:28
da endo765
è vero che ci sarà una tappa a tarvisio?

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 30 agosto 2011, 0:40
da CicloSprint
endo765 ha scritto:è vero che ci sarà una tappa a tarvisio?
no!!!!

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: martedì 30 agosto 2011, 23:56
da Cascata del Toce
Il comunicato della testata levantina meriterebbe una risposta... Fossi in Acquarone e Vegni querelerei.... e chi lo ha detto a ciclosprint che non c'è Tarvisio??

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 31 agosto 2011, 0:02
da pitoro
Ciao Cascky. In effetti Vegni una volta disse che nel 2012 il Giro non avrebbe fatto tappa in Friuli (disse Friuli, non Zoncolan e Piancavallo). Però non si sa mai. Domani chiamo, il mio contatto è uno di quelli che dovrebbe mettere nmano al portafoglio. Quindi se non fa l'omertoso...

Piuttosto, non hai risposto alla mia domanda su Camaiore di qualche post fa. Sai nulla?

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 31 agosto 2011, 0:28
da presa 2 del Montello
Da "La Tribuna di Treviso" del 30 agosto:
Una tappa del Giro: tributo per ricordare Andrea Pinarello

Vedelago vuole dedicare la partenza di tappa a Pinarello. La carovana rosa saluterà la terra del Giorgione per salire i pendii dolomitici sino all’Alpe di Pampeago. L'appuntamento il prossimo 26 maggio

Andrea Pinarello figlio di «Nane» scomparso il 3 agosto scorso
VEDELAGO. La tappa del Giro d'Italia che il 26 maggio prossimo partirà da Vedelago sarà dedicata ad Andrea Pinarello: è l'omaggio del mondo delle due ruote della Marca all'imprenditore e atleta 40enne stroncato da un malore il 3 agosto scorso durante una gara per cicloamatori, in Friuli. Questa la volontà della giunta municipale di Paolo Quaggiotto che ha contattato i familiari di Andrea per rendere concreto il desiderio di tutta la Marca che corre in bici. Molte di queste uscite proprio dall'azienda fondata da Giovanni «Nane», ex professionista, e papà di Andrea. Confermato, dunque, per sabato 26 maggio prossimo il tappone che prenderà il via da Vedelago per salire all'Alpe di Pampeago, una delle tappe più interessanti del Giro 2012.

Dovrebbe trattarsi, secondo indiscrezioni, di uno dei tapponi dolomitici, di quelli che potrebbero decidere il destino della maglia rosa. Una kermesse sportiva che seguirà la prima edizione della maratona Castellana sotto il segno del Giorgione e del Palladio. Andrea Pinarello era il manager dell'omonima azienda di biciclette che gestiva insieme ai fratelli Carls e Fausto. Ma soprattutto era l'anima de LaPinarello Cycling Marathon, la vecchia Gran Fondo Pinarello che anche quest'anno aveva richiamato a Treviso almeno tremila appassionati della pedivella. Sotto il sole cocente dello scorso 17 luglio i ciclisti provenienti da varie parti del mondo erano idealmente guidati da Miguel Indurain, cinque volte vincitore del Tour de France. Il campione spagnolo, infatti, si impose nei cinque giri di Francia nella prima netà degli anni Novanta proprio in sella ad una Pinarello. Perciò il mondo del ciclismo ha deciso di dedicare una delle tappe venete all'imprenditore nato con la passione della bici sin dalla culla e stroncato a Staranzano, subito dopo l'arrivo di una tappa del Giro del Friuli per ciclaomatori.


Se confermata la notizia, la Vedelago-Pampeago del 26 maggio 2012 sarà la penultima tappa del Giro 2012...e il Manghen(per la gioia di Bernardo) in mezzo ci sta tutto.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 31 agosto 2011, 12:32
da presa 2 del Montello
endo765 ha scritto:è vero che ci sarà una tappa a tarvisio?
Si, ma nel 2013. Dal "Messaggero Veneto" del 26 agosto:
Tarvisio si prende il Giro: ecco le tappe dei 3 confini

Patto con Carinzia e Slovenia per portare la corsa rosa nel Tarvisiano e dintorni L’accordo sarà triennale e non farà concorrenza alla Carnia. Ora la firma con Rcs

TARVISIO

Non solo Zoncolan, Crostis o inedite salite scovate in ogni angolo della Carnia. Il Giro d’Italia dal 2013 tornerà in Friuli e, per almeno tre anni, percorrerà anche le strade della Valcanale, della Carinzia e della Slovenia. Un evento senza precedenti, praticamente la sfortunata esperienza della storica candidatura olimpica dei tre confini di metà anni Ottanta trasferita sulle due ruote e proittata verso il più grande evento sportivo d’Italia.

Il progetto è già sulla carta. Ieri l’assessore regionale, Elio De Anna e il manager delle tappe friulane, Enzo Cainero hanno incontrato a Trieste per l’ennesima volta il governatore della Carinzia Gerard Doerfler. E in questi mesi è toccato al sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni invece tessere la tela con l’omologo di Graniska Gora sul fronte sloveno e con lo stesso Doerfler.

Tarvisio, Carinzia e Slovenia si sono accordati facilmente. Le tre Nazioni dal giugno 2010, con tanto di pedalata inaugurale con l’allora fresco vincitore del Giro d’Italia, Ivan Basso, hanno in comune una conquantina di km di piste ciclabili e sul mezzo ecologico a due ruote stanno investendo diversi quattrini. Inevitabile puntare al colpo grosso del Giro.

«Presenteremo - ha detto l’assessore regionale allo sport Elio De Anna - un piano di tre anni agli organizzatori della corsa rosa. Vogliamo portare il grande evento nel Tarvisiano e continuare a collaborare con la Carinzia e la Slovenia non solo nello sport, ma anche nella cultura». De Anna però chiarisce. «Il progetto “Tre Confini” non è alternativo alla Carnia e allo Zoncolan». Insomma, in alto Friuli Cainero&C puntano a ospitare il Giro per almeno due giornate consecutive. Anzi tre. Perchè il sidnaco di tarvisiio Renato Carlantoni, uno degli ideatori e dei sostenitori del piano, ha già le idee chiare. «L’obiettivo è ospitare dal 2013 la partenza di una tappa che poi attraverso Sella Nevea, la Slovenia, il Passo Vrsic, di nuovo Tarvisio possa raggiungere, ad esempio, le alture sopra Bad KleinKirchheim per un impegnativo arrivo in salita» spiega. Poi la carovana potrebbe fermarsi a Tarvisio per il giorno di riposo, con immediati benefici per l’economia locale, e ripartire per un tappone verso lo Zoncolan, magari attraverso Pontebba e Cason di Lanza. «Finire in mondovisione grazie al Giro d’Italia - chiude il sindaco - sarebbe un grande colpo per la Valcanale e guarire le ferite lasciate dalla perdita della Coppa del Mondo». E i percorsi? Enzo Cainero è abbottonato. Ma si dice che ne abbia già disegnati una decina per le tappe dei tre confini. In autunno il progetto sarà presentato a Mauro Vegni, nuovo direttore del Giro d’Italia. Uno che sa che il grande ciclismo in Friuli è di casa.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 31 agosto 2011, 21:19
da Armando73
Davide 76 ha scritto:Che comunicato schifoso! :vomitino:
Non gli darei la tappa solamente per questa porcheria..............ma si vergognino! :grr:
Da ligure..quoto alla grande..tristissimo quel comunicato.
Invece per restare in argomento so che c'era una richiesta per avere una tappa a Genova con percorso piuttosto impegnativo,ma non ho idea se poi la cosa abbia avuto seguito.

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: mercoledì 31 agosto 2011, 23:42
da piccolo san bernardo
Fosse vera la penultima fonte di presa, sarebbe proprio l'Alpe di Pampeago la giudice finale del Giro...mi pare una scelta un tantinello strana, e per me nemmeno condivisibile :uhm: ...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 10:14
da presa 2 del Montello
Venerdì 25 maggio 2012, terz'ultima tappa del Giro: partenza da Treviso in memoria di Andrea Pinarello

Da "Il Gazzettino di Treviso" di oggi:

L’EVENTO Tappa nel capoluogo ma anche Vedelago resta in corsa. Fausto: «Un regalo alla città»
Omaggio ai Pinarello: Giro a Treviso
La carovana rosa torna in città per i 90 anni di Nani e in memoria dello scomparso Andrea

LA TRADIZIONE
Il Giro d’Italia prosegue la sua corsa nella Marca. Treviso entra ufficialmente nell’edizione 2012 grazie all’interessamento della famiglia Pinarello. Ieri è stato siglato l’accordo. Salgono così a due le giornate rosa del prossimo anno. Anche Vedelago sarà sede di tappa nella settimana finale.

LE DEDICHE
La tappa di Treviso sarà in onore di Giovanni "Nani" Pinarello che il 10 luglio compirà 90 anni e in memoria del figlio Andrea prematuramente scomparso a inizio agosto a soli 40 anni. L’obiettivo della famiglia Pinarello è di portare la carovana rosa in piazza del Grano, davanti allo storico negozio.



La data l'ho ripresa da "Il Mattino di Padova".

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 10:32
da Plata
piccolo san bernardo ha scritto:Fosse vera la penultima fonte di presa, sarebbe proprio l'Alpe di Pampeago la giudice finale del Giro...mi pare una scelta un tantinello strana, e per me nemmeno condivisibile :uhm: ...
Beh, gli ingredienti per costruire un bel tappone non mancano di certo in quella zona...

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 13:19
da presa 2 del Montello
Ecco un articolo più completo da "La Tribuna di Treviso" di oggi:

Giro, una tappa per ricordare Andrea

A un mese dalla scomparsa l'annuncio dei Pinarello: la corsa rosa a Treviso

TREVISO. A Treviso il Giro d'Italia per la dodicesima volta nella storia nella edizione numero 95 della corsa rosa. Venerdì 25 maggio 2012 la terz'ultima tappa partirà verosimilmente piazza dei Signori in onore della famiglia Pinarello.

Sarà un tappone dolomitico a tre giorni dalla maglia rosa finale, forse con l'arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo, in comune di Auronzo di Cadore. La tappa del Giro d'Italia 2012 con partenza da Treviso, onorerà Nani Pinarello e sarà dedicata alla memoria del figlio Andrea scomparso il 3 agosto a Staranzano, in provincia di Gorizia, al termine della prima tappa dei Giro del Friuli per cicloamatori. Il 95º Giro d'Italia partirà da Herning in Danimarca il 5 maggio 2012. A realizzare questo sogno la Pinarello, che già dallo scorso anno è sponsor del Giro e che, oltre alla collaborazione con Rcs Sport in tutti i più importanti eventi ciclistici nazionali, realizza anche la bicicletta ufficiale della corsa rosa. Uno sforzo organizzativo ed economico importante per l'azienda trevigiana, che vuole celebrare in questo modo i novant'anni di Giovanni «Nani» Pinarello, che con il Giro d'Italia ha avuto sempre un rapporto molto speciale, e i 50 anni di Fausto Pinarello, secondogenito di Nani.

«Era una sorpresa - racconta Fausto Pinarello in questi giorni a Eurobike in Germania dove ieri ha presentato la nuovissima Dogma2 - che io, mia sorella Carla e mio fratello Andrea volevamo fare a nostro padre e a tutta la città di Treviso e per cui ci siamo impegnati negli ultimi sei mesi. Dopo alcuni incontri a Milano con il nuovo direttore del Giro d'Italia Michele Acquarone, siamo riusciti a concretizzare questo importante evento. La tappa anche un omaggio ad Andrea, sono certo che dovunque sia sarà felice di vedere i suoi sforzi premiati e la città in festa per l'arrivo dei professionisti. Il legame della nostra azienda con il paese in cui è nata e con tutto il territorio era per lui molto importante, bastava vedere con quanta passione organizzava ogni anno la Granfondo e quanti sforzi ha fatto perché gli abitanti fossero il più possibile coinvolti nel clima di festa. Garantito: la granfondo resta. Chissà se saremo in grado di organizzarla come ha fatto Andre per 15 anni». Il percorso della tappa non è stato ancora completamente definito. L'obiettivo della famiglia Pinarello è di portare il villaggio hospitality in piazza del Grano, davanti allo storico negozio Pinarello. Con Rcs Sport ci sono allo studio una serie di iniziative collaterali per far faranno sì che il 25 maggio sarà una giornata da ricordare.


Dunque gran finale nelle Dolomiti con 2 arrivi consecutivi in salita alle Tre Cime(speriamo) e a Pampeago. :D :D :D

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 14:52
da CicloSprint
E quindi la cronosquadre sarà in Danimarca ?

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 11:54
da presa 2 del Montello
Riporto anche i 2 articoli de "Il Gazzettino di Treviso" di ieri:
Giovedì 1 Settembre 2011,
La Marca è sempre rosa. Cambiano i vertici del Giro d’Italia - la direzione è passata da Angelo Zomegnan a Michele Acquarone - ma Treviso resta punto fisso nella mappa della la corsa a tappe più popolare dello Stivale. Dagli anni Duemila pare abbia sottoscritto una sorta di abbonamento con Rcs Sport. Così la serie che annovera Valdobbiadene 2009 (arrivo), Casella d’Asolo 2010 (arrivo) e Conegliano 2011 (partenza), continuerà anche il prossimo anno. Se per Vedelago era già trapelato l’interessamento e qualcosa di più in attesa dell’ufficialità, per Treviso città, almeno sino a ieri, non era previsto nulla. Il colpo dal cilindro lo ha tirato fuori la famiglia Pinarello. Il capoluogo tornerà nel Garibaldi della 95. edizione. Per ora si parla di partenza, esattamente come avvenne nel 2007, quando il primo giugno la 19. tappa scattò da piazza Duomo per salire alle Terme di Comano. Era il Giro vinto da Di Luca con Bruseghin ottavo davanti Pellizotti nella generale.
L’accordo è stato siglato ieri a Friedrichshafen, nell’ambito di Eurobike, l’expo più importante della stagione fieristica internazionale dove Pinarello ha presentato la nuova Dogma 2 dalla livrea nera e rosa, non a caso i colori del Giro. La stretta di mano è avvenuta tra Fausto Pinarello e Acquarone. La terz’ultima tappa del Giro 2012 che scatterà da Herning in Danimarca il 5 maggio, salperà quindi il 25 maggio da Treviso in piazza del Grano davanti lo storico negozio Pinarello per festeggiare i 90 anni della popolare ex maglia nera Giovanni Pinarello (compleanno il 10 luglio) e nel ricordo del figlio Andrea, prematuramente scomparso a 40 anni lo scorso 3 agosto.
«Ci metto anche i miei 50 anni - scherza Fausto dalla Germania, secondo figlio di Nani, presidente dell’azienda di viale della Repubblica che da quest’anno e sino al 2013 è pure sponsor del Giro -. Io ho il debole per i pro’. Era da tempo che volevo fare qualcosa. Per problemi tecnici non sono riuscito a realizzare l’anello sul tetto della fabbrica, altrimenti una partenza sarebbe avvenuta proprio da lassù. Andrea invece lo aveva per il territorio. Si vedeva con quanta passione organizzava ogni anno la sua granfondo. Così assieme all’altra mia sorella Carla avevamo deciso di fare una bella sorpresa a nostro padre ed alla città. Adesso diventerà anche un omaggio ad Andrea. Ovunque sia sarà felice di vedere i suoi sforzi premiati e la sua città in festa per la presenza dei professionisti. Treviso ha bisogno di eventi. Noi porteremo le bici e faremo il nostro meglio affinché tutti si possano divertire».
In attesa della presentazione ufficiale del Giro prevista il 16 ottobre, la Marca quindi vivrà due intense giornate in rosa giovedì 24 e venerdì 25 maggio 2012. Ad oggi Vedelago, una eredità di Zomegnan, dovrebbe fare festa per l’arrivo, mentre Treviso l’indomani per lo start. Ma l’ordine potrebbe nuovamente cambiare.

CASTELLO DI GODEGO - «Il Giro a Vedelago e due giorni nella Marca? Sarebbe fantastico». L’ex iridato Alessandro Ballan e il collega Marco Bandiera ieri sera ospiti della festa dello sport, fanno il tifo per questa ipotesi. Il Giro d'Italia 2012 potrebbe avere un arrivo di tappa a Vedelago e poi la partenza il giorno successivo da Treviso. «Una eventualità che ho sentito e che spero tanto si realizzi - spiega Ballan -. Vedelago potrebbe essere un arrivo entusiasmante sia da un punto di vista tecnico che per il tifo. Sarebbe bello che prima dell'arrivo venisse inserito un colle dell'asolano per renderlo ancora più difficile. E poi un arrivo qui da noi è sinonimo di tanto pubblico e tifo. La partenza da Treviso è il giusto tributo per una grande famiglia come i Pinarello che tanto stanno dando al nostro sport». «A Vedelago potrebbe essere un arrivo veloce - ribadisce Bandiera - con tantissimo pubblico come a Riese e ad Asolo. Spero tanto di esserci». Ed a Vedelago già sono in fermento perché quello che era un sogno si sta trasformando in realtà.


Indiscrezioni contrastanti, dunque, tra il Gazzettino(arrivo per velocisti a Vedelago il 24 maggio) e la Tribuna(tappone dolomitico Vedelago-Pampeago il 26 maggio). Secondo me, con la nuova politica dei brevi trasferimenti, il calendario più logico sarebbe questo:
24 maggio:?-Vedelago
25 maggio:Treviso-Tre Cime di Lavaredo(?)
26 maggio:Cortina(?)-Pampeago

Per quanto riguarda la ripartenza dall'Italia, che secondo Tuttosport dovrebbe avvenire sempre in Veneto(ma a questo punto ho qualche dubbio) potrebbe tornare buona la candidatura di Musile di Piave(http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/ ... ref=search), località che dista, guarda caso, solo 25 km dall'aeroporto di Tessera-Venezia.