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Nibali ha avuto tutto il diritto, non essendo compagno di squadra dei 2 davanti, di dare quella menata al ritmo, che di fatto è stata molto importante per andare a riprenderli.
Però a parti inverse chissà che casini avrebbero fatto gli ultras della Squalo.

E Ulissi ?

CicloSprint ha scritto:Non si può perdere una Liegì così....

Sicuramente megllio di come abbiamo perso il Fiandre e la Roubaix

dietzen ha scritto:che liegi penosa.

ps: non per gerrans, eh, che è comunque un signor corridore, ma per lo spettacolo mostrato dai cosiddetti big.

Quoto. Oggi un Gilbert pietoso, il solito Valverde con poco coraggio. Strano dirlo, ma bene gli italiani complessivamente.

Alla fine molto bello l'ultimo km.

Ah, ieri avevo notato la quota di Gerrans: 33

Corsa noiosa alla fine...Tutta 'sta gente ai piedi di Saint Nicolas quando mai s'è vista? Per fortuna che c'hanno pensato i nostri a dare spettacolo, che peccato per Caruso, che peccato...

Italiani quarto e quinto, ma se la sono giocata alla grande, anzi....
Se perdiamo così ci può anche stare.

TIC ha scritto:E Ulissi ?

Gara positiva. Ai -30Km dalla fine, a bagarre ancora inesistente, era nelle prime posizioni di un gruppo di 70 unità. Lo sponsor si è visto alle telecamere.

dispiaciutissimo per Caruso, che se la sarebbe meritata.

Pozzovivo probabilmente era il più forte in salita, come è stato già scritto se avesse corso all'estero un po' di più da giovane non avrebbe commesso l'errore di sprecare tante energie inutilmente dopo la Roche...

Cunego e la Lampre assolutamente inesistenti, probabilmente se Bono fosse stato il capitano unico sarebbero andati meglio.

Gerrans bravo, supportato da un'ottima squadra... senza Weening i nostri non li riprendevano

CicloSprint ha scritto:Pozzovivo e Caruso possono vincere il Giro 2014.

Anche Gerrans.

Pozzovivo e Caruso possono vincere il Giro 2014.

Il Saint Nicolas mai come oggi è stata la salita degli Italiani,Ans invece si conferma la tomba degli italiani

e pensare che Gerrans e' piu' vecchio di Cunego e Pozzato ...

quando gli si lascia l'occasione Gerrans non sbaglia mai, mi piace il fatto che abbia fustigato tutti gli attendisti
Un attacco di un big non lo abbiamo visto, apparte qualche tentativo di Nibali e Kreuziger, fino all'allungo di D.Martin, caduto da pollo, all'ultimo km.
Dispiace per gli italiani, ma quanta ne aveva il Pozzo?!

Comunque gli italiani non vanno sempre piano. Spesso sono costretti a lavorare per gli stranieri, oggi invece Caruso svincolato da compiti di gregariato quasi vinceva la Liegi.

Belluschi M. ha scritto:Nibali ha avuto tutto il diritto, non essendo compagno di squadra dei 2 davanti, di dare quella menata al ritmo, che di fatto è stata molto importante per andare a riprenderli.
Però a parti inverse chissà che casini avrebbero fatto gli ultras della Squalo.

lo sappiamo tutti che Nibali ha fatto il suo, solo faceva incazzare il fatto che c' erano finalmente due italiani che potevano seriamente giocarsi una monumento e quello che ha dato il via al loro recupero è stato un nostro connazionale.

Molto bene Cunego, 13°. (Ulissi 66°)

Salvatore77 ha scritto:Italiani quarto e quinto, ma se la sono giocata alla grande, anzi....
Se perdiamo così ci può anche stare.

giusto.
l'unica nota positiva della corsa è stata è stata la prestazione complessiva dei nostri.
poi si può anche perdere, ma almeno protagonisti sino alla fine.

dietzen ha scritto:che liegi penosa.

ps: non per gerrans, eh, che è comunque un signor corridore, ma per lo spettacolo mostrato dai cosiddetti big.

E' il ciclismo moderno.. purtroppo
Poi han corso troppo piano
Bono perdeva un minuto ogni 15 km..
Le vere Liegi si corrono all'attacco , qui tutti aspettano l'ultimo km (d'altronde sembra che piu' ti fai vedere.. piu' non hai chance)
Contento che non ha vinto Valverde

CicloSprint ha scritto:Pozzovivo e Caruso possono vincere il Giro 2014.

A viggiano rifileranno un minuto buono a Quintana

Penosa la De Stefano che nell'intervista a Caruso sostiene che se Pozzovivo avesse tirato di più sarebbero arrivati...imbarazzante

Tra l'altro Gerrans nell'intervista alla televisione Belga, sta ammettendo candidamente che se si fosse preso il St. Nicolas a tutta si sarebbe staccato ed è contento che il forcing ci sia stato solo negli ultimi duecento metri.

TIC ha scritto:e pensare che Gerrans e' piu' vecchio di Cunego e Pozzato ...

vengono da premesse (e promesse) completamente differenti però... i nostri due sono predestinati sin dalle categorie giovanili, gerrans credo che non se lo filasse molto nemmeno la federazione australiana finché era dilettante. tanto che è passato prof in una continental norvegese e poi è andato in una portoghese... è uno di quei corridori che pur non avendo un talento immenso poco alla volta riesce a migliorarsi fino a che non raggiunge comunque i vertici. lo paragonerei un po' a samuel sanchez.

matter1985 ha scritto:

Belluschi M. ha scritto:Nibali ha avuto tutto il diritto, non essendo compagno di squadra dei 2 davanti, di dare quella menata al ritmo, che di fatto è stata molto importante per andare a riprenderli.
Però a parti inverse chissà che casini avrebbero fatto gli ultras della Squalo.

lo sappiamo tutti che Nibali ha fatto il suo, solo faceva incazzare il fatto che c' erano finalmente due italiani che potevano seriamente giocarsi una monumento e quello che ha dato il via al loro recupero è stato un nostro connazionale.

Ma davanti c'era Gasparotto?
Perchè se non c'era allora l'azione di Nibali sarebbe stata proprio completamente inutile, e la cosa farebbe ancora più incazzare

Tour de Berghem ha scritto:Ma davanti c'era Gasparotto?
Perchè se non c'era allora l'azione di Nibali sarebbe stata proprio completamente inutile, e la cosa farebbe ancora più incazzare

12° al traguardo, quindi direi di sì. Almeno aveva un senso.

A me Gerrans non piace, semplice questioni di simpatie e antipatie, non digerisco quel faccione rubizzo da tipico aussie.

Di Nibali non ho capito la tirata nel finale, vabbe' che c'era Gasparotto ma se aveva qualche energia poteva spenderla in altro modo piuttosto che andare a riprendere il suo corregionale.

Gara noiosa, purtroppo i big non sono più abituati agli scontri diretti partendo da lontano e questo rende bloccata la corsa e favorisce gli opportunisti come Gerrans.

Comunque davvero eccezionali i due nostri..bravi davvero
E pensare che qualcuno faceva facile ironia perchè nei miei pronostici avevo dato una stelletta a Pozzovivo...ehm ehm....

MagliaRossa ha scritto:considerazione a margine su Pozzovivo e Caruso... penso sia importante il fatto che entrambi corrono all'estero.

penso che sia sempre più evidente che misurarsi solo sulle garette del calendario italiano non-RCS non porti da nessuna parte...

Quoto. Vaglielo a dire a chi esalta gli Ulissi della situazione perché fanno la voce grossa nelle gare della parrocchia in Italia.

Luciopz ha scritto:Penosa la De Stefano che nell'intervista a Caruso sostiene che se Pozzovivo avesse tirato di più sarebbero arrivati...imbarazzante

Era bello vederli li davanti , ma si vedeva che li tenevano a vista
Certo se non ci fossero stati Weening e Clarke.. solo che la corsa è stata troppo facile e c'erano dei gregari sia per Gerrans che per Valverde che per Gilbert

Sulla De Stefano no comment.. (chissa cosa avra' detto fuori onda quando non han mandato in diretta l'intervista a Pozzovivo..)

considerazione a margine su Pozzovivo e Caruso... penso sia importante il fatto che entrambi corrono all'estero.

penso che sia sempre più evidente che misurarsi solo sulle garette del calendario italiano non-RCS non porti da nessuna parte...

Valverde oggi poteva vincere perchè era il più forte nonchè il favorito n. 1. Se avesse avuto una squadra più forte avrebbe potute rendere la Liegi più dura e forse Gerrans si sarebbe perso per strada. La squadra dell'australiano ha corso benissimo, già dalla Redoute si stavano leccando i baffi per la corsa lenta e compassata. Ad Ans erano in tre, credo che Gilbert, Valverde e Kwiatkowski avevano al massimo un compagno e pure stanco.

MagliaRossa ha scritto: Cunego e la Lampre assolutamente inesistenti, probabilmente se Bono fosse stato il capitano unico sarebbero andati meglio.

Gerrans bravo, supportato da un'ottima squadra... senza Weening i nostri non li riprendevano

bè dai, per una volta invece direi una lampre buona. bono davanti, sfortunata con rui costa, mi sembra che cunego e niemiec si siano fatti vedere provando a entrare in tutte le azioni nel finale, quello che potevano fare penso lo abbiano fatto (a suo modo anche ulissi che conferma i suoi limiti).

tornando invece all'attendismo non solo di valverde e gilbert, se è vero che weening ad ans ha fatto un gran lavoro per gerrans, poi un forcing pazzesco (che è stato decisivo per rientrare su caruso e pozzovivo) lo ha fatto però kreuziger. ecco, perché non l'ha fatta sul saint nicolas un'azione del genere? all'ultimo km era ovvio non potesse staccare quei 3-4 più veloci di lui, sul saint nicolas avrebbe potuto portar via un gruppettino coi migliori e avrebbe avuto comunque più chance.

Luciopz ha scritto:Comunque davvero eccezionali i due nostri..bravi davvero
E pensare che qualcuno faceva facile ironia perchè nei miei pronostici avevo dato una stelletta a Pozzovivo...ehm ehm....

Invece l'accoppiata Berton-Saligari ogni volta quando parlavano della AG2R sparavano sempre una sfilza di nomi fra i capitani e mai Pozzovivo. Mai.....

Bravissimi Pozzovivo e Caruso ,ricordiamoci anche la bella fuga di Bono ,Nibali ci prova ma si vede che la condizione non c'è,bravo Gerrans e sfortunato Martin

A caldo mi verrebbe da dare una testata a Nibali, che ha pur sempre fatto il suo, ovvio, ma resta il fatto che è a causa sua, e di Niemiec, che i due italiani non sono arrivati con quel piccolo margine che avevano accumulato.
La corsa ha avuto un esito simile all'attacco di Di Luca e F.Schleck: purtroppo a Caruso sono mancate le gambe per l'ultimo cambio di ritmo sul rettilineo finale.
Ora però, parliamo un attimo di Nibali: ma che senso aveva scattare in discesa, dal momento in cui tutti sanno che è proprio il siciliano l'uomo da marcare in quel frangente?
Lo so che non è uno sport di squadre nazionali, tuttavia due italiani, seppur portabandiere di squadre estere, sono stati beffati da altri due "italiani": Nibali, che italiano lo è, ma corre all'estero, e Niemiec, che corre in Italia ed è cresciuto ciclisticamente, in modo esponenziale, proprio nel nostro paese. Ora mi chiedo: non possiamo fare come gli spagnoli e gli inglesi, che pur di fare qualche punto in più in vista Mondiali e Olimpiadi (vedi l'avvicinamento a London 2012, o i favori tra Contador e Anton in non so quale Giro), corrono come se fossero tutti una grande formazione nazionale? Una volta ogni tanto!!!

pol1987 ha scritto:Ora mi chiedo: non possiamo fare come gli spagnoli e gli inglesi, che pur di fare qualche punto in più in vista Mondiali e Olimpiadi (vedi l'avvicinamento a London 2012, o i favori tra Contador e Anton in non so quale Giro), corrono come se fossero tutti una grande formazione nazionale? Una volta ogni tanto!!!

Credo che con il Giro d'Italia una bella imbarcata di punti la dovremmo fare e magari tenere a distanza qualche nazione che ha solo un corridore che raccoglie punti (Svizzera, Polonia e Rep. Ceca)

pol1987 ha scritto:Ora mi chiedo: non possiamo fare come gli spagnoli e gli inglesi, che pur di fare qualche punto in più in vista Mondiali e Olimpiadi (vedi l'avvicinamento a London 2012, o i favori tra Contador e Anton in non so quale Giro), corrono come se fossero tutti una grande formazione nazionale? Una volta ogni tanto!!!

mi sa che hai sbagliato esempio, gli spagnoli non corrono come fossero una nazionale nemmeno quando ci sono i mondiali...

Valverde sulla salita degli italiani frenava per non staccare il gruppo. Pensava di poter battere tutti in volata, ma Gerrans, come già all'Amstel, ha dimostrato di essere più forte allo sprint. Del resto parliamo di uno che al Tour ha battuto Sagan in un arrivo allo sprint di una tappa semi-vallonata.

Salvatore77 ha scritto:Valverde oggi poteva vincere perchè era il più forte nonchè il favorito n. 1. Se avesse avuto una squadra più forte avrebbe potute rendere la Liegi più dura e forse Gerrans si sarebbe perso per strada. La squadra dell'australiano ha corso benissimo, già dalla Redoute si stavano leccando i baffi per la corsa lenta e compassata. Ad Ans erano in tre, credo che Gilbert, Valverde e Kwiatkowski avevano al massimo un compagno e pure stanco.

Valverde poteva dare cambi a Gilbert e Nibali, e credo che sarebbero arrivati quegli otto corridori, tra cui Santaromita. Dispiace vedere tra i primi gente che sul Saint Nicolas aveva gambe di legno, vedi Martin e Gerrans. Credo tuttavia che Gilbert abbia maggiori colpe rispetto a Valverde, dato che non era in una giornata eccelsa, e avrebbe dovuto collaborare ancora di più sul Saint Nicolas, data la presenza di un suo compagno di squadra: mal che vada avrebbe raccolto una seconda piazza dietro allo spagnolo...

Mystogan ha scritto:Comunque non sono sicuro che se Martin non cadeva vinceva,voi?

Non vinceva neanche in moto. Quando vai per terra così è perché sei morto.

Mystogan ha scritto:Comunque non sono sicuro che se Martin non cadeva vinceva,voi?

Andrebbe fatta una perizia tipo CSI, però a occhio direi che non aveva tanto vantaggio su Gerrans e anche lui aveva preso tanta aria nell'ultimo km. Secondo me non vinceva.
Comunque a casa mia quando è scivolato ha preso un sacco di ovazioni alla faccia della sportività

Stasis 21 ha scritto:Tra l'altro Gerrans nell'intervista alla televisione Belga, sta ammettendo candidamente che se si fosse preso il St. Nicolas a tutta si sarebbe staccato ed è contento che il forcing ci sia stato solo negli ultimi duecento metri.

Le buone vecchie conferme di Valverde Giustamente vince molto perché ha le qualità,ma come al solito una perla tattica delle sue negli appuntamenti principali ce la regala sempre.Io sono convinto che sul Saint Nicolas poteva sverniciare tutti ed arrivare solo al traguardo.Non dico che doveva correre come alla Roma Maxima, ci mancherebbe,ma con quella fiammata dopo la roche per chiudere su Nibali e Kreuziger mi aspettavo che sparasse lo scatto definitivo sulla salita degli Italiani,invece ha marcato inutilmente Gilbert(che se ne aveva sarebbe partito,ma il murciano stava tanto bene a ruota e non ha capito che non era lui l' avversario principale...)

Comunque non sono sicuro che se Martin non cadeva vinceva,voi?

D.Martin, se non fosse caduto, avrebbe vinto quasi sicuramente a mio parere. E' partito forte sull'ultimo strappo, poi ha controllato a 600-500 m dall'arrivo per tenere le energie per un gran finale.
Peccato perche' perdere una Liegi (la seconda consevutiva) cosi' e' veramente bruttissimo
Peccato anche per Caruso che ha visto il sogno svanire a 70m dall'arrivo.

Belluschi M. ha scritto:Valverde sulla salita degli italiani frenava per non staccare il gruppo. Pensava di poter battere tutti in volata, ma Gerrans, come già all'Amstel, ha dimostrato di essere più forte allo sprint. Del resto parliamo di uno che al Tour ha battuto Sagan in un arrivo allo sprint di una tappa semi-vallonata.

Frenando frenando è arrivato un alto piazzamento

Salvatore77 ha scritto:

pol1987 ha scritto:Ora mi chiedo: non possiamo fare come gli spagnoli e gli inglesi, che pur di fare qualche punto in più in vista Mondiali e Olimpiadi (vedi l'avvicinamento a London 2012, o i favori tra Contador e Anton in non so quale Giro), corrono come se fossero tutti una grande formazione nazionale? Una volta ogni tanto!!!

Credo che con il Giro d'Italia una bella imbarcata di punti la dovremmo fare e magari tenere a distanza qualche nazione che ha solo un corridore che raccoglie punti (Svizzera, Polonia e Rep. Ceca)

Mmmmm....lo spero...resta la domanda: con chi faremo punti al Giro? E soprattutto, basteranno per tutto il resto della stagione, vista la nostra 12esima posizione nel ranking World Tour, e la nostra incapacità di raccogliere top10 nelle suddette gare?
Io la vedo grigia, ma mi auguro che tu abbia ragione dopo la Vuelta!!!

pol1987 ha scritto:Mmmmm....lo spero...resta la domanda: con chi faremo punti al Giro? E soprattutto, basteranno per tutto il resto della stagione, vista la nostra 12esima posizione nel ranking World Tour, e la nostra incapacità di raccogliere top10 nelle suddette gare?
Io la vedo grigia, ma mi auguro che tu abbia ragione dopo la Vuelta!!!

Non è proprio scontato, è vero, però ci sono le tappe e anche la classifica dove qualche piazzato lo metteremo. Se vedi i punti raccolti nel 2013 ti dovresti rassicurare.

matter1985 ha scritto:

Belluschi M. ha scritto:Valverde sulla salita degli italiani frenava per non staccare il gruppo. Pensava di poter battere tutti in volata, ma Gerrans, come già all'Amstel, ha dimostrato di essere più forte allo sprint. Del resto parliamo di uno che al Tour ha battuto Sagan in un arrivo allo sprint di una tappa semi-vallonata.

Frenando frenando ed è arrivato un alto piazzamento

Questo è Valverde, Signori. A 34 anni la mentalità non la cambi più. Roma è stata solo una piccola parentesi che conferma la regola.

Riporto sempre un epic quote di strong:

"Gli avversari di Valverde devono ringraziare il cielo che sia molto carente sul piano tattico, altrimenti sarebbero dovuti andare a correre le granfondo per raccimolare qualche vittoria in stagione".

dietzen ha scritto:

pol1987 ha scritto:Ora mi chiedo: non possiamo fare come gli spagnoli e gli inglesi, che pur di fare qualche punto in più in vista Mondiali e Olimpiadi (vedi l'avvicinamento a London 2012, o i favori tra Contador e Anton in non so quale Giro), corrono come se fossero tutti una grande formazione nazionale? Una volta ogni tanto!!!

mi sa che hai sbagliato esempio, gli spagnoli non corrono come fossero una nazionale nemmeno quando ci sono i mondiali...

va bè dai, Mondiali a parte, e tolte alcune antipatie, gli spagnoli cercano sempre di andare via insieme e collaborare. Da quando seguo il ciclismo vedo italiani che inseguono italiani, favorendo spesso e volentieri le azioni di corridori stranieri. Ovviamente ognuno corre per sè, però un minimo di patriottismo, o comunque di collaborazionismo ci starebbe!

Piccola domanda: ma non sembra anche a voi che Martin sia caduto nello stesso modo del suo compagno Slagter in una tappa della Parigi-Nizza? Forse la quinta o sesta...

matteo9502 ha scritto:D.Martin, se non fosse caduto, avrebbe vinto quasi sicuramente a mio parere. E' partito forte sull'ultimo strappo, poi ha controllato a 600-500 m dall'arrivo per tenere le energie per un gran finale.
Peccato perche' perdere una Liegi (la seconda consevutiva) cosi' e' veramente bruttissimo

no dai, non avrebbe mai vinto.
poi certo il rammarico gli rimarrà perché comunque era lì a giocarsela con un piccolo margine, ma almeno a mio parere a quel punto non aveva possibilità di resistere al rientro dei 3 che sono finiti sul podio.