Non essere permaloso che diventi brutto

Non essere permaloso che diventi brutto
Spero sia così, perché fare il gregario a Bernal sarebbe deleterio e andare in squadra con Landa ... invece pure.
Tutto giusto, tranne dividere i gradi con Carapaz.mattia_95 ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 11:35 Il passaggio del britannico all'Israel sarebbe vantaggioso per lui, per la sua squadra attuale e per la sua prossima formazione.
Per Froome perché:
1) prenderà uno stipendio più alto.
2) avrà tutta la squadra a sua disposizione in ogni corsa senza dover dividere i gradi di capitano con altri corridori come invece sarebbe accaduto in casa Ineos con Thomas, Bernal e Carapaz.
3) potrà decidere il suo calendario in piena libertà senza essere condizionato dalle scelte di altri suoi compagni di squadra. Fino ad oggi al Team Ineos ha sempre scelto quali corse fare ma dopo l'infortunio e dopo la crescita di Bernal, Carapaz e Sivakov avvenuta in quest'ultimo anno e mezzo secondo me non avrebbe avuto tutta quella libertà come in passato.
Per il Team Ineos perché:
1) in questo momento di crisi si liberano di un ingaggio pesante.
2) avrebbero un corridore in meno da gestire poiché nel roster ci sono già Thomas, Bernal, Carapaz e Sivakov come potenziali corridori per vincere un GT.
3) volendo puntare sui tanti giovani che hanno in squadra serve che quest'ultimi trovino il loro spazio per mettersi in mostra senza dover sempre lavorare per il britannico.
Per l'israel perché:
1) rafforzeranno il team con un corridore come Froome per vincere le corse più importanti.
2) avranno un forte ritorno di immagine ad aver in squadra un quattro volte vincitore del Tour de France.
3) diventerà il loro simbolo per i prossimi tre anni ed essendo una squadra che è appena entrata nel WT sarebbe ottimo.
Certamente la grande incognita riguarda la condizione fisica di Froome dopo l'infortunio capitatogli poco più di anno fa. Sapendo poi che questo lungo stop non lo ha avuto da giovane ma a 35 anni, non è detto che possa tornare ad essere il Froome dei giorni migliori.
Infatti, per me non tornerà ad essere competitivo come lo era fino a poco tempo fa però intanto si assicura di continuare la sua carriera per altri tre anni, correndo tutte le corse WT che vuole, con uno stipendio altissimo ed è rassicurato dal benessere economico di cui può godere l'Israel. E la squadra utilizzerà la figura di Froome per farsi conoscere ancora di più a tutto il mondo.
ahomattia_95 ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 11:35 Il passaggio del britannico all'Israel sarebbe vantaggioso per lui, per la sua squadra attuale e per la sua prossima formazione.
Per Froome perché:
1) prenderà uno stipendio più alto.
2) avrà tutta la squadra a sua disposizione in ogni corsa senza dover dividere i gradi di capitano con altri corridori come invece sarebbe accaduto in casa Ineos con Thomas, Bernal e Carapaz.
3) potrà decidere il suo calendario in piena libertà senza essere condizionato dalle scelte di altri suoi compagni di squadra. Fino ad oggi al Team Ineos ha sempre scelto quali corse fare ma dopo l'infortunio e dopo la crescita di Bernal, Carapaz e Sivakov avvenuta in quest'ultimo anno e mezzo secondo me non avrebbe avuto tutta quella libertà come in passato.
Per il Team Ineos perché:
1) in questo momento di crisi si liberano di un ingaggio pesante.
2) avrebbero un corridore in meno da gestire poiché nel roster ci sono già Thomas, Bernal, Carapaz e Sivakov come potenziali corridori per vincere un GT.
3) volendo puntare sui tanti giovani che hanno in squadra serve che quest'ultimi trovino il loro spazio per mettersi in mostra senza dover sempre lavorare per il britannico.
Per l'israel perché:
1) rafforzeranno il team con un corridore come Froome per vincere le corse più importanti.
2) avranno un forte ritorno di immagine ad aver in squadra un quattro volte vincitore del Tour de France.
3) diventerà il loro simbolo per i prossimi tre anni ed essendo una squadra che è appena entrata nel WT sarebbe ottimo.
Certamente la grande incognita riguarda la condizione fisica di Froome dopo l'infortunio capitatogli poco più di anno fa. Sapendo poi che questo lungo stop non lo ha avuto da giovane ma a 35 anni, non è detto che possa tornare ad essere il Froome dei giorni migliori.
Infatti, per me non tornerà ad essere competitivo come lo era fino a poco tempo fa però intanto si assicura di continuare la sua carriera per altri tre anni, correndo tutte le corse WT che vuole, con uno stipendio altissimo ed è rassicurato dal benessere economico di cui può godere l'Israel. E la squadra utilizzerà la figura di Froome per farsi conoscere ancora di più a tutto il mondo.
Su questo non sarei così sicuro. La Ineos mi pare una squadra che abbia sempre puntato al sodo senza fare molti altri calcoli, quindi se Froome si ritroverà ad essere quello con più possibilità di vittoria sarà ben protetto dalla squadra: in fondo degli 8 che faranno il Tour de France, direi che si potrebbe ipotizzare che minimo 4 o 5 siano corridori che nella loro carriera sono stati gregari fedeli di Froome, Thomas compreso.
Mia opinione: farebbe bene ad andarsene subito, se ce ne fosse la concreta possibilità. Già era chiaro da tempo che al Tour l'Ineos avrebbe avuto una sovrabbondanza di capitani che poteva generare seri problemi di gestione dei corridori. Adesso con la notizia ufficiale dell'addio di Froome a fine anno, mi pare chiaro che tra i 3 capitani designati, il Kenyano bianco sarà quello meno tutelato anche perchè su di lui pende la spada di damocle dell'infortunio di 13 mesi.Basso ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:17 Froome su piazza a fine anno http://www.cicloweb.it/2020/07/09/il-te ... -stagione/
Esatto, però lo hanno fatto per placare le voci che lo davano già dal primo di agosto alla Israel.
Pensa se Froome vince il quinto Tour e poi non combina più niente nei prossimi anni.il_panta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:39 Secondo me ad oggi non c'è nulla di male in questo modo di separarsi. non credo che la Ineos abbia messo Froome alla porta, penso più ad un onesto confronto tra le parti, in cui Froome si sarà reso conto che le sue condizioni non potevano essere soddisfatte da Ineos (e a mio avviso Ineos ha fatto bene, avendo Bernal in casa) e ha quindi deciso di cambiare aria.
Per un giudizio definitivo comunque aspetterei il Tour. Se la Ineos osteggiare un successo di Froome, allora cambierei idea, ma io non credo accadrà perché anche la Ineos avrebbe un bel ritorno d'immagine dal quinto successo di Froome.
Io, per questo Tour, non sarei così sicuro di un Froome fuori dal podio.Stylus ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:48 Dispiaciutissimo: la Sky/Ineos non è una squadra che sbaglia le valutazioni, è chiaro che il ciclo di Froome è già finito e non lo ritengono in grado di di vincere ancora, ci speravo tantissimo nel quinto tour de France e mi piangerà il cuore nel rivederlo ansimare per delle posizioni di rincalzo, ma ahimè, è la parabola di ogni professionista
Nell'altro caso sarebbe la fine di LandaMario Rossi ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:42 Ma pensando al 2021, va in Israel o c'è ancora possibilità di verderlo in Bahrein? Cioè in Israel sarebbe davvero la fine di Froome, a meno che Adams non faccia incetta di gregari o corridori senza squadra e la faccia diventare una signora squadra. Ma bisognerebbe oliare i meccanismi del trenino...
Ma mica lo cacciano a pedate, semplicemente non possono garantirgli la leadership indiscussa come chiede lui. Hanno Bernal in squadra, tu investiresti su Froome o su Bernal? Anche se non avesse subito infortuni, io investirei su Bernal per una semplice questione anagrafica. Non penso si possa dire a Bernal di lavorare per Froome o di scegliere i calendari solo dopo aver visto i programmi di Froome, per i prossimi due o tre anni: perderesti il colombiano.ucci90 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:54 Se lo lasciano andare, per giunta con mesi e mesi di anticipo, significa che non vedono una prospettiva per lui.
A questo punto avrei valutato seriamente di andarmene subito. Anche nel caso in cui non sia più lo stesso per puntare al quinto Tour, con la INEOS dovrà prendersi il proprio posto nel trenino e aiutare Bernal/Thomas; alla Israel invece potrebbe correre per divertisti magari cercando la vittoria parziale.
Il richio che corre Froome non è quello di essere danneggiato in modo doloso. Non credo che in Ineos farebbero mai una roba del genere. Il problema sarà la coesistenza con gli altri due capitani che, al contrario di Froome, saranno in squadra anche nel 2021. Se per questioni tattiche dovessero ritrovarsi nella condizione di dover sacrificare uno dei 3, è chiaro che il primo a cui verrà chiesto il sacrificio sarà Froome che due mesi dopo sarà in un'altra squadra. E' fisiologico anche se le parti si stanno lasciando in modo pacifico e consensuale.
Vero.il_panta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:13Ma mica lo cacciano a pedate, semplicemente non possono garantirgli la leadership indiscussa come chiede lui. Hanno Bernal in squadra, tu investiresti su Froome o su Bernal? Anche se non avesse subito infortuni, io investirei su Bernal per una semplice questione anagrafica. Non penso si possa dire a Bernal di lavorare per Froome o di scegliere i calendari solo dopo aver visto i programmi di Froome, per i prossimi due o tre anni: perderesti il colombiano.ucci90 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:54 Se lo lasciano andare, per giunta con mesi e mesi di anticipo, significa che non vedono una prospettiva per lui.
A questo punto avrei valutato seriamente di andarmene subito. Anche nel caso in cui non sia più lo stesso per puntare al quinto Tour, con la INEOS dovrà prendersi il proprio posto nel trenino e aiutare Bernal/Thomas; alla Israel invece potrebbe correre per divertisti magari cercando la vittoria parziale.
Certo che non lo cacciano a pedate, e la INEOS fa benissimo a investire su Bernal soprattutto a causa dell'infortunio, perché se si fossero ritrovati il miglior Froome e Bernal a giocarsi fra di loro la maglia gialla, dall'ammiraglia avrei scelto per far vincere a Chris la mitica quinta mentre Egan ha 10 anni davanti a sé.il_panta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:13Ma mica lo cacciano a pedate, semplicemente non possono garantirgli la leadership indiscussa come chiede lui. Hanno Bernal in squadra, tu investiresti su Froome o su Bernal? Anche se non avesse subito infortuni, io investirei su Bernal per una semplice questione anagrafica. Non penso si possa dire a Bernal di lavorare per Froome o di scegliere i calendari solo dopo aver visto i programmi di Froome, per i prossimi due o tre anni: perderesti il colombiano.ucci90 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:54 Se lo lasciano andare, per giunta con mesi e mesi di anticipo, significa che non vedono una prospettiva per lui.
A questo punto avrei valutato seriamente di andarmene subito. Anche nel caso in cui non sia più lo stesso per puntare al quinto Tour, con la INEOS dovrà prendersi il proprio posto nel trenino e aiutare Bernal/Thomas; alla Israel invece potrebbe correre per divertisti magari cercando la vittoria parziale.
Sono d'accordo con te. La mia risposta era alla prima riga del tuo messaggio. Sulle ultime tre concordo in pieno.ucci90 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:00Certo che non lo cacciano a pedate, e la INEOS fa benissimo a investire su Bernal soprattutto a causa dell'infortunio, perché se si fossero ritrovati il miglior Froome e Bernal a giocarsi fra di loro la maglia gialla, dall'ammiraglia avrei scelto per far vincere a Chris la mitica quinta mentre Egan ha 10 anni davanti a sé.il_panta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:13Ma mica lo cacciano a pedate, semplicemente non possono garantirgli la leadership indiscussa come chiede lui. Hanno Bernal in squadra, tu investiresti su Froome o su Bernal? Anche se non avesse subito infortuni, io investirei su Bernal per una semplice questione anagrafica. Non penso si possa dire a Bernal di lavorare per Froome o di scegliere i calendari solo dopo aver visto i programmi di Froome, per i prossimi due o tre anni: perderesti il colombiano.ucci90 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:54 Se lo lasciano andare, per giunta con mesi e mesi di anticipo, significa che non vedono una prospettiva per lui.
A questo punto avrei valutato seriamente di andarmene subito. Anche nel caso in cui non sia più lo stesso per puntare al quinto Tour, con la INEOS dovrà prendersi il proprio posto nel trenino e aiutare Bernal/Thomas; alla Israel invece potrebbe correre per divertisti magari cercando la vittoria parziale.
Però pesavo la sua eventuale posizione con i due team al Tour 2020. Alla INEOS sarà la terza punta, e se andrà male farà il mulo per gli altri capitani; alla Israel sarebbe stato leader indiscusso ma senza grandi responsabilità, e in caso di debacle avrebbe potuto correre per divertisti, dare spettacolo e cercare la tappa.
ovviamente intendevo primo gennaio 2021Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 11:16 Firmato. Primo gennaio 2020, Froome va alla Israel.
Pare non si sia fatto prima (adesso) anche per lonerosita della rescissione del contratto
E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.TheArchitect99 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:50 Comunque il fatto che Froome vada alla Israel certifica il fatto che il progetto é serio e non sarei stupito di vedere altri ingaggi del genere molto presto da parte loro, anche solo gregari importanti per Chris. Mi aspetto una squadra di ottimo valore per i Grandi Giri, ne sono sicuro.
Io mi attendo Garzelli incacchiato con un preliminare in mano che rivendica Froome nel proprio organico l'anno prossimoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:24E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.TheArchitect99 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:50 Comunque il fatto che Froome vada alla Israel certifica il fatto che il progetto é serio e non sarei stupito di vedere altri ingaggi del genere molto presto da parte loro, anche solo gregari importanti per Chris. Mi aspetto una squadra di ottimo valore per i Grandi Giri, ne sono sicuro.
per poi rendersi conto d'aver messo sotto contratto Ramon CarreteroMaìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:54Io mi attendo Garzelli incacchiato con un preliminare in mano che rivendica Froome nel proprio organico l'anno prossimoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:24E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.TheArchitect99 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:50 Comunque il fatto che Froome vada alla Israel certifica il fatto che il progetto é serio e non sarei stupito di vedere altri ingaggi del genere molto presto da parte loro, anche solo gregari importanti per Chris. Mi aspetto una squadra di ottimo valore per i Grandi Giri, ne sono sicuro.
Senza dubbio.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:24E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.TheArchitect99 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:50 Comunque il fatto che Froome vada alla Israel certifica il fatto che il progetto é serio e non sarei stupito di vedere altri ingaggi del genere molto presto da parte loro, anche solo gregari importanti per Chris. Mi aspetto una squadra di ottimo valore per i Grandi Giri, ne sono sicuro.
Gli sponsor "normali" probabilmente sentono la crisi, ma gli sponsor tecnici credo la sentano meno, visti i boom per l'acquisto di bici. Non mi aspetto che il 100% di chi abbia acquistato una bici poi si appassioni e continui ad usarla in modo regolare, ma se si fosse riusciti ad agganciare anche solo una piccola porzione di nuovi appassionati, non credo che nessuno si lamenterebbe. Alcuni esperti dicono che per le passioni personali, specie se non ci sono da spendere migliaia di euro, anche in tempi di crisi si tende a comprare comunque, e si smette solo se la situazione di crisi dovesse perdurare. Ovvio, ci sono settori (spettacoli e turismo in primis) che hanno patito molto e coloro che ci lavorano probabilmente soffriranno più di molti altri. Ci sono altri settori in cui si pensava sarebbe andata molto peggio, e invece...Kwaremont ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 15:01Senza dubbio.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:24E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.TheArchitect99 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 13:50 Comunque il fatto che Froome vada alla Israel certifica il fatto che il progetto é serio e non sarei stupito di vedere altri ingaggi del genere molto presto da parte loro, anche solo gregari importanti per Chris. Mi aspetto una squadra di ottimo valore per i Grandi Giri, ne sono sicuro.
Inoltre con la crisi economica che sta attraversando il ciclismo (e temo che ne abbiamo ancora da vedere delle belle), chi adesso ha soldi e voglia di investire può costruire velocemente una squadra compatitiva e sulla carta vincente.
Il problema è che la stragrande maggioranza dei soldi che finanziano le squadre WT non provengono da sponsor tecnici, bensì da marchi che non fanno direttamente parte del mondo del ciclismo. L'unica squadra che ha come main sponsor un'azienda che fa parte del mondo delle bici è attualmente la Trek.Bomby ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 16:46Gli sponsor "normali" probabilmente sentono la crisi, ma gli sponsor tecnici credo la sentano meno, visti i boom per l'acquisto di bici. Non mi aspetto che il 100% di chi abbia acquistato una bici poi si appassioni e continui ad usarla in modo regolare, ma se si fosse riusciti ad agganciare anche solo una piccola porzione di nuovi appassionati, non credo che nessuno si lamenterebbe. Alcuni esperti dicono che per le passioni personali, specie se non ci sono da spendere migliaia di euro, anche in tempi di crisi si tende a comprare comunque, e si smette solo se la situazione di crisi dovesse perdurare. Ovvio, ci sono settori (spettacoli e turismo in primis) che hanno patito molto e coloro che ci lavorano probabilmente soffriranno più di molti altri. Ci sono altri settori in cui si pensava sarebbe andata molto peggio, e invece...Kwaremont ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 15:01Senza dubbio.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 14:24
E' chiaro che Adams abbia voglia di fare le cose in grande e i soldi necessari da investire. Quindi si, è molto probabile che nei prossimi mesi possano arrivare altri ingaggi di peso. E' una prospettiva tra l'altro favorita dalla difficoltà di altre squadre, vedi CCC o Mitchelton.
Inoltre con la crisi economica che sta attraversando il ciclismo (e temo che ne abbiamo ancora da vedere delle belle), chi adesso ha soldi e voglia di investire può costruire velocemente una squadra compatitiva e sulla carta vincente.
Sì, però potrebbe esserci un travaso, quantomeno momentaneo. Alla fine i più interessati alla sponsorizzazione sono proprio i marchi di biciclette, e con una marea di nuovi appassionati (non solo in Italia, anche nel resto del mondo si è registrato un accresciuto interesse per la bici) può essere una buona idea farsi vedere di più nelle sponsorizzazioni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 17:15Il problema è che la stragrande maggioranza dei soldi che finanziano le squadre WT non provengono da sponsor tecnici, bensì da marchi che non fanno direttamente parte del mondo del ciclismo. L'unica squadra che ha come main sponsor un'azienda che fa parte del mondo delle bici è attualmente la Trek.Bomby ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 16:46Gli sponsor "normali" probabilmente sentono la crisi, ma gli sponsor tecnici credo la sentano meno, visti i boom per l'acquisto di bici. Non mi aspetto che il 100% di chi abbia acquistato una bici poi si appassioni e continui ad usarla in modo regolare, ma se si fosse riusciti ad agganciare anche solo una piccola porzione di nuovi appassionati, non credo che nessuno si lamenterebbe. Alcuni esperti dicono che per le passioni personali, specie se non ci sono da spendere migliaia di euro, anche in tempi di crisi si tende a comprare comunque, e si smette solo se la situazione di crisi dovesse perdurare. Ovvio, ci sono settori (spettacoli e turismo in primis) che hanno patito molto e coloro che ci lavorano probabilmente soffriranno più di molti altri. Ci sono altri settori in cui si pensava sarebbe andata molto peggio, e invece...Kwaremont ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 15:01
Senza dubbio.
Inoltre con la crisi economica che sta attraversando il ciclismo (e temo che ne abbiamo ancora da vedere delle belle), chi adesso ha soldi e voglia di investire può costruire velocemente una squadra compatitiva e sulla carta vincente.
Beh, di solito i marchi di biciclette subentrano nei momenti di crisi. Ricorderai il caso della Bianchi quando rilevò a metà stagione il Team Coast per evitarne il fallimento. Anche negli ultimi anni è successo in alcuni casi che i produttori di bici venissero in aiuto di squadre in difficoltà, tipo la Cannondale che però poi è durata poco come main sponsor.Bomby ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 18:39Sì, però potrebbe esserci un travaso, quantomeno momentaneo. Alla fine i più interessati alla sponsorizzazione sono proprio i marchi di biciclette, e con una marea di nuovi appassionati (non solo in Italia, anche nel resto del mondo si è registrato un accresciuto interesse per la bici) può essere una buona idea farsi vedere di più nelle sponsorizzazioni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 17:15Il problema è che la stragrande maggioranza dei soldi che finanziano le squadre WT non provengono da sponsor tecnici, bensì da marchi che non fanno direttamente parte del mondo del ciclismo. L'unica squadra che ha come main sponsor un'azienda che fa parte del mondo delle bici è attualmente la Trek.Bomby ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 16:46
Gli sponsor "normali" probabilmente sentono la crisi, ma gli sponsor tecnici credo la sentano meno, visti i boom per l'acquisto di bici. Non mi aspetto che il 100% di chi abbia acquistato una bici poi si appassioni e continui ad usarla in modo regolare, ma se si fosse riusciti ad agganciare anche solo una piccola porzione di nuovi appassionati, non credo che nessuno si lamenterebbe. Alcuni esperti dicono che per le passioni personali, specie se non ci sono da spendere migliaia di euro, anche in tempi di crisi si tende a comprare comunque, e si smette solo se la situazione di crisi dovesse perdurare. Ovvio, ci sono settori (spettacoli e turismo in primis) che hanno patito molto e coloro che ci lavorano probabilmente soffriranno più di molti altri. Ci sono altri settori in cui si pensava sarebbe andata molto peggio, e invece...
Concordo
Be' se lo facessero sarebbero veramente degli ingrati.
Non penso sia così sicuro vedere Froome al Tour. Per il Team Ineos è meglio avere un gregario in più per Bernal e Thomas piuttosto che un corridore il quale oltre a non sapere quanto possa rendere per tre settimane dopo l’infortunio è anche un separato in casa poiché ha già firmato con un’altra squadra per l’anno prossimo.
Ci pensavo proprio prima.mattia_95 ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 23:05Non penso sia così sicuro vedere Froome al Tour. Per il Team Ineos è meglio avere un gregario in più per Bernal e Thomas piuttosto che un corridore il quale oltre a non sapere quanto possa rendere per tre settimane dopo l’infortunio è anche un separato in casa poiché ha già firmato con un’altra squadra per l’anno prossimo.
Vederlo ai via della Vuelta mi sembra un’idea che potrebbe diventare realtà.
Tra l’altro nel comunicato stampa della Ineos di stamattina, Froome dice che il suo obiettivo stagionale sarà quello di vincere il quinto Tour de France con il Team Ineos mentre Brailsford non dice nulla sulla sua presenza alla corsa francese quest’anno![]()
Un valore aggiunto alle prossime venture rosicate.pietro ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:34 Froome dall'anno prossimo sarà alla Israel.
Lo ha annunciato la squadra israeliana sull'account twitter ufficiale.
http://www.cicloweb.it/2020/07/09/la-is ... -carriera/
Per me lo portano al Tour e lo "testano" almeno una settimana per vedere come sta fisicamente; se non è all'altezza degli altri due potrebbe/potrebbero decidere per il ritiro e a qual punto nulla vieta di mandarlo alla Vuelta o addirittura al Giro (Carapaz credo sia la quarta ruota del carro dei big).
Per i prossimi tre anni no, ma in questo ultimo Tour mi sembrerebbe una bella cosa garantirgli i gradi di capitano. S.m. dovrebbero seguire l'esempio di B.Tapie nel 1985 che scelse il Tasso, nonostante non fosse il più forte. Poi l'anno successivo, uno dei tanti ... della storia sportiva, dopo aver promesso di aiutare il compagno, si "rimangiò la parola" e fece di tutto per ostacolarlo. Ma Greg, oltre che forte, era un gran signore e accettò addirittura di onorare il vinto, facendogli passar primo sul traguardo nella famosa 17a tappa.il_panta ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 12:13 Anche se non avesse subito infortuni, io investirei su Bernal per una semplice questione anagrafica. Non penso si possa dire a Bernal di lavorare per Froome o di scegliere i calendari solo dopo aver visto i programmi di Froome, per i prossimi due o tre anni: perderesti il colombiano.