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Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 1 ottobre 2018, 7:48
da Beppugrillo
Fabruz ha scritto: domenica 30 settembre 2018, 19:27 Bisogna dare del merito anche a Cassani. In nazionale c'era un blocco Nibali e Moscon era di fatto solo, Cassani è riuscito a convincere un gruppo dei migliori gregari al mondo a mettersi al servizio di questo ragazzo che sembra essersi conquistato la benevolenza del gruppo azzurro anche per il futuro. Sarebbe bello vederlo in una squadra diversa dalla Sky, più italiana magari
Giustissimo, c'era una situazione delicata perché in stagione Gianni aveva litigato con De Marchi e c'erano stati quei commenti severi di Nibali. Situazioni risolte sopratutto grazie al ct secondo me. Ora è chiaro che lui questo ruolo di riferimento del ciclismo italiano deve tenerselo stretto evitando altri episodi spiacevoli

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18
da marco_graz
cassius ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 7:33
marco_graz ha scritto: domenica 30 settembre 2018, 22:46 Spero dall'anno prossimo si dia alle ardenne o comunque alle classiche piu' vallonate, ha tanto potenziale li e sono meno condizionate dalla sfortuna del pave'
Una stagione tipo di Moscon potrebbe essere la seguente?
Poche corsette di inizio stagione
Strade bianche
Tirreno
Sanremo
Tutta la campagna del nord (ma senza snaturarsi per diventare un Degenkolb fino ad aprile e un Dumoulin da giugno in poi: se poi senza quei 5 kg sul pavé non combina nulla, pazienza, il pavé sono 5 o 6 corse)
(lungo stacco)
(altura o robe simili)
Delfinato/Svizzera+Italiano
Tour (e vabbè famo sto gregariato)
(qualche giorno di recupero)
Vuelta (non necessariamente tutta)
Premondiali
Mondiale su strada e/o a cronometro (in un mondiale da velocisti può fare la crono che tanto poi deve gregariare per Viviani)
PreLombardia e Lombardia


Penso che staremmo sui canonici 80 gg di gara, con un buon compromesso tra gregariato e opportunità nelle classiche.

Gt: lascerei perdere.
Cioè, magari se perde 3 kg e si allena a fare colli da 1 ora di salita ce la può pure fare, ma qualcosa bisogna scegliere. Il rischio sennò é la cuneghizzazione.
In poche parole il programma di Nibali quest'anno :diavoletto: A me non dispiace, pero' come ho detto sopra lascierei quasi stare le classiche del pave' per concentrarsi su quelle piu' collinari spostando un attimo piu' avanti il picco.

Personalmente io l'anno prossimo se fossi in Sky lo manderei al giro, dove ci sono molte tappe vallonate adatte a lui, da li tira fino all'italiano, per poi staccare e rientrare a San Sebastian con una forma decente, da li Polonia e vuelta con compiti di gregariato in salita senza muleggiare troppo, per finire come quest'anno.

Al prossimo mondiale sara' la nostra terza punta, ma ci sta che rimanga come in Norvegia a seguire gli scatti dei vari Ala ecc.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 1 ottobre 2018, 13:57
da cassius
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 In poche parole il programma di Nibali quest'anno :diavoletto:
Eh ma infatti il programma di Nibali era perfetto per il Mondiale.
Nel programma però non c'era scritto "essere buttato giù di bicicletta da un pirla al Tour"...
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 A me non dispiace, pero' come ho detto sopra lascierei quasi stare le classiche del pave' per concentrarsi su quelle piu' collinari spostando un attimo piu' avanti il picco.
Ci sta come idea perchè sul pavè c'è in questo momento molta concorrenza per poche gare: il blocco Quickstep è pazzesco, più i Sagan, i Van Avermaet, e mettiamoci un Trentin che torni in palla...
Si potrebbe evitare la Roubaix e fare giusto il Fiandre e al massimo la Gand (ma merita?).
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 Al prossimo mondiale sara' la nostra terza punta, ma ci sta che rimanga come in Norvegia a seguire gli scatti dei vari Ala ecc.
Al prossimo mondiale ci vogliono Viviani e/o Trentin al top.
Se Viviani regge le salite, se la giocano credo lui Sagan e Matthews.
Moscon può andar bene per le fughe o come supergregario.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 2 ottobre 2018, 8:41
da marco_graz
cassius ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 13:57
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 In poche parole il programma di Nibali quest'anno :diavoletto:
Eh ma infatti il programma di Nibali era perfetto per il Mondiale.
Nel programma però non c'era scritto "essere buttato giù di bicicletta da un pirla al Tour"...
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 A me non dispiace, pero' come ho detto sopra lascierei quasi stare le classiche del pave' per concentrarsi su quelle piu' collinari spostando un attimo piu' avanti il picco.
Ci sta come idea perchè sul pavè c'è in questo momento molta concorrenza per poche gare: il blocco Quickstep è pazzesco, più i Sagan, i Van Avermaet, e mettiamoci un Trentin che torni in palla...
Si potrebbe evitare la Roubaix e fare giusto il Fiandre e al massimo la Gand (ma merita?).
marco_graz ha scritto: lunedì 1 ottobre 2018, 9:18 Al prossimo mondiale sara' la nostra terza punta, ma ci sta che rimanga come in Norvegia a seguire gli scatti dei vari Ala ecc.
Al prossimo mondiale ci vogliono Viviani e/o Trentin al top.
Se Viviani regge le salite, se la giocano credo lui Sagan e Matthews.
Moscon può andar bene per le fughe o come supergregario.
Esatto anche io se fossi in lui farei il Fiandre, che comunque e' a meta' fra le classiche del pave' e quelle collinari, visto che la selezione si fa tutta sugli strappi. Se la Gand e' disegnata invece come l'ultima meglio lasciar stare che e' inutile da correre. Come hai detto c'e' troppa concorrenza sul pave', a meno che non vada in QS dal 2020 io lascerei stare.

Terza punta infatti vuole dire essere quello come a Bergen che si inserisce nei tentativi che ci saranno all'ultimo giro, sperando che almeno uno fra Elia e Matteo abbia una super forma.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 2 ottobre 2018, 8:52
da pereiro2982
i campionati europei 2019 dove si svolgono?
puo essere un suo obbiettivo?

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 9:24
da Walter_White
Moscon al Giro il prossimo anno, dopo le classiche delle pietre

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 9:57
da marco_graz
Walter_White ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 9:24 Moscon al Giro il prossimo anno, dopo le classiche delle pietre
Speravo che facesse la Liegi, secondo me gli sta proprio bene. Vedremo cmq magari ce la piazza in mezzo.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 9:59
da BIG
Giro senza (giustamente) ambizioni di classifica.

Più che altro dice classiche fino alla roubaix...quindi vorrebbe dire saltare la Liegi, corsa dove secondo me potrebbe fare bene... :uhm:

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 14:02
da CarbonaraJazz
E' giustamente arrivato il momento di esordire al Giro, sperando di portare a casa una o due tappe

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 14:57
da marco_graz
BIG ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 9:59 Giro senza (giustamente) ambizioni di classifica.

Più che altro dice classiche fino alla roubaix...quindi vorrebbe dire saltare la Liegi, corsa dove secondo me potrebbe fare bene... :uhm:
Sarebbe ancora meglio senza compiti di "mulato" d'accordo anche sulla seconda frase cmq.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 15:12
da nino58
marco_graz ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 14:57
BIG ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 9:59 Giro senza (giustamente) ambizioni di classifica.

Più che altro dice classiche fino alla roubaix...quindi vorrebbe dire saltare la Liegi, corsa dove secondo me potrebbe fare bene... :uhm:
Sarebbe ancora meglio senza compiti di "mulato" d'accordo anche sulla seconda frase cmq.
Se al Giro ci saranno o Thomas o Froome o Bernal (ed almeno uno dei tre è garantito), il mulaggio è assicurato.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 15:49
da chinaski89
nino58 ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 15:12
marco_graz ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 14:57
BIG ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 9:59 Giro senza (giustamente) ambizioni di classifica.

Più che altro dice classiche fino alla roubaix...quindi vorrebbe dire saltare la Liegi, corsa dove secondo me potrebbe fare bene... :uhm:
Sarebbe ancora meglio senza compiti di "mulato" d'accordo anche sulla seconda frase cmq.
Se al Giro ci saranno o Thomas o Froome o Bernal (ed almeno uno dei tre è garantito), il mulaggio è assicurato.
Anche giustamente direi, tutti e tre nei GT hanno dimostrato molto più di lui, che invece sarà capitano per le classiche del nord. Mica poco.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 16:01
da nino58
Hai ragione china, a proposito delle gerarchie GT, però il mulaggio prolungato, a lui, bene non gli fa.
Quello è il punto.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 16:05
da jumbo
Sono convinto che se viene al Giro, un minimo di libertà in qualche tappa se lo potrà ritagliare. Poi ci sono anche le cronometro in cui avrà occasione di ben figurare.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 19:02
da nikybo85
Secondo me il lavoro da mulo al Giro sarebbe diverso e di maggior qualità...Non sarebbe il secondo uomo come al Tour che era il peggio per la sua evoluzione. Oltretutto al Giro si controlla un Po meno e le scarpinate da mulo possono essere inferiori.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 19:11
da Lambohbk
BIG ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 9:59 Più che altro dice classiche fino alla roubaix...quindi vorrebbe dire saltare la Liegi, corsa dove secondo me potrebbe fare bene... :uhm:
Questione particolare, che probabilmente lo coinvolgerà per tutta la sua carriera, dovrà fare delle scelte anno per anno secondo me.

Se punti ad essere al top sul pavè, poi trovi l'Alaphilippe o il Valverde di turno che nelle Ardenne va molto più forte di te. Lo stesso Sagan, a mio parere era ed è adatto ad una Liegi ma puntando alle pietre non l'ha mai corsa.

Prossimo anno poi, se fa il Giro ha ancora meno margine per correre la Liegi dovendo "riprogrammarsi" dopo le pietre.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 19:24
da Oude Kwaremont
Io sono tutto sommato contento della scelta di concentrarsi sul pavè.
E' vero che è un settore in cui c' è una concorrenza fortissima, ma ha dimostrato di avere talento anche per quello, per me vale la pena insistere per vedere fino a che punto si può spingere, se c' è effettivamente la possibilità di realizzare il colpaccio.
Personalmente in questo periodo una vittoria italiana sul pavè mi darebbe ancora più soddisfazione che sulle Ardenne.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 19:35
da Beppugrillo
Il pavé ha un po' di incognite in più, la sfortuna incide ampiamente sulle corse e cadute e infortuni sono più frequenti. Però è anche vero che le classiche del pavé sono di più (se si pensa alla primavera e basta, è chiaro, ma qui si parla di primavera) e un po' più sentite. Io la scelta iniziale di puntare a quelle non l'avevo capita, però ha dimostrato di essere fortissimo da subito, quindi bene così. Rimango convinto che per vincere corse come la Liegi abbia comunque tutte le qualità (anche per vincerle subito)

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 20:21
da marco_graz
Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 19:35 Il pavé ha un po' di incognite in più, la sfortuna incide ampiamente sulle corse e cadute e infortuni sono più frequenti. Però è anche vero che le classiche del pavé sono di più (se si pensa alla primavera e basta, è chiaro, ma qui si parla di primavera) e un po' più sentite. Io la scelta iniziale di puntare a quelle non l'avevo capita, però ha dimostrato di essere fortissimo da subito, quindi bene così. Rimango convinto che per vincere corse come la Liegi abbia comunque tutte le qualità (anche per vincerle subito)
Per me le classiche del pave' non sono l'ideale a cui puntare, fra le incognite, il rischio infortuni, il fatto che poi ti fanno saltare quelle vallonate, ecc mi farebbero optare per le vallonate.

Purtroppo secondo me torna ad essere un discorso relativo alla Sky, che non ha praticamente altri forti sul pave' in questo momento mentre su quelle vallonate ha un Kwiato che almeno li dev'essere capitano e quindi deviano Gianni di la.

Poi anche il fatto che siano di meno, beh e' vero in primavera, ma nell'arco della stagione ce ne sono tantissime, fra le tappe ai giri, San Sebastian, quelle italiane pre/post mondiale e Lombardia. Gianni ha gia' dimostrato di poter competere al Lombardia, e Liegi e Amstel vinte da Jungels e Valgren ci fan solo capire che potrebbe benissimo essere della partita.

EDIT: poi capisco che tutti vogliamo vederlo nelle corse che ci piacciono di piu' perche' puo' fare bene ovunque :diavoletto:

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 20:27
da il_panta
Fosse per me salterebbe Giro e Tour e farebbe tutta la stagione delle classiche, più qualche corsa di una settimana tipo Nizza o Tirreno. Poi stacco, e finale di stagione con San Sebastian, Vuelta, classiche italiane, Mondiale e Lombardia.
Non vederlo a Liegi è un vero peccato.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 20:33
da Slegar
Il problema di Moscon è che una buona fetta delle corse a cui partecipa si schiera come gregario; ciò gli impedisce di allenare bene il colpo d'occhio nei momenti decisivi e, purtroppo, lo si è visto al mondiale.

Poi, mio avviso, esistono ciclisti forti e meno forti e Moscon appartiene alla prima categoria, quella che in quasi tutte le condizioni un ciclista è competitivo. Sono convinto che Moscon, in un'altra squadra dove possa sempre schierarsi da capitano, sarebbe competitivo, nella stessa stagione, sulle pietre, sulle Ardenne e come cacciatore di tappe al Giro e al Tour.

Poiché è un professionista, il ciclista è il suo lavoro e se nella Sky ha il miglior rapporto contratto/prestazioni va bene così.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 20:47
da pereiro2982
forse solo la QS si puo permettere di non fargli fare il pave a moscon per il resto qualsiasi squadra gli fa fare sia pave che ardenne
secondo me verra dirottato sulle ardenne solo se in futuro Sagan fara un salto di qualita arrivando ai livelli di cancellara e boonen
io sono curioso e contento di vederlo al giro , poi vedremo la corsa cosa gli permettera di fare
sembra che la sky portera lo squadrone G.thomas-bernal-moscon ..... vedremo la strada cosa dirà
certo è che le dinamiche Sky le conosciamo un moscon cacciatore di tappe vuol dire sky con i capitani ritirati.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 21:28
da cassius
lambohbk ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 19:11 Lo stesso Sagan, a mio parere era ed è adatto ad una Liegi ma puntando alle pietre non l'ha mai corsa.
Sagan sarebbe adatto a una Liegi al cloroformio, quindi è auspicabile che non ci siano edizioni della Liegi adatte a lui! :-)
(e poi dall'anno prossimo non c'è più quella scorreggetta della salita di Ans - vista live quest'anno, sfrecciano ai 40 - e se appena appena scelgono qualche salita più seria vicino all'arrivo, no way proprio)

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 21:34
da Beppugrillo
marco_graz ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 20:21 Poi anche il fatto che siano di meno, beh e' vero in primavera, ma nell'arco della stagione ce ne sono tantissime, fra le tappe ai giri, San Sebastian, quelle italiane pre/post mondiale e Lombardia. Gianni ha gia' dimostrato di poter competere al Lombardia, e Liegi e Amstel vinte da Jungels e Valgren ci fan solo capire che potrebbe benissimo essere della partita.
Certo poi ce ne sono tantissime, ma poi lui dopo i grandi giri torna competitivo in quelle vallonate a prescindere da quello che ha fatto in primavera.
Vero il discorso della squadra che lo dirotta sul pavé per una questione di roster, però consideriamo anche che ce l'hanno mandato già al primo anno, quindi era proprio un disegno, non è lì casualmente.
Sono molto ingombranti i grandi giri nella sua stagione, specie perché non può interpretarli per trovare la condizione come fanno altri cacciatori di classiche, deve presentarsi al via al 100% o giù di lì. Vediamo come cambierà la situazione col Giro al posto del Tour

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 21:59
da cassius
Oude Kwaremont ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 19:24 Io sono tutto sommato contento della scelta di concentrarsi sul pavè.
E' vero che è un settore in cui c' è una concorrenza fortissima, ma ha dimostrato di avere talento anche per quello, per me vale la pena insistere per vedere fino a che punto si può spingere, se c' è effettivamente la possibilità di realizzare il colpaccio.
Personalmente in questo periodo una vittoria italiana sul pavè mi darebbe ancora più soddisfazione che sulle Ardenne.
I problemi sono 2: Sagan e il blocco Quickstep, ma soprattutto il blocco Quickstep.
Perchè contro Sagan, se becca una giornata meno brillante, ok.
Ma contro la Quickstep è un po' diverso: loro hanno una "panchina lunga".

Però come ha detto qualcuno queste corse sono tante e forse sì, una volta che impari bene a correrle, le soddisfazioni arrivano.
Forse per questa fase di carriera può davvero ritagliarsi un ruolo così, senza necessariamente diventare un bodybuilder alla Degenkolb o alla Sagan.

Le classiche valloni e vallonate sono molte meno (oltre alle ben note 3, ci mettiamo dentro la Freccia del Brabante che però è roba da gente più veloce di Gianni).

L'inizio di stagione fino alla Roubaix, inoltre, dà la possibilità di correre bene altre corse Strade Bianche, Tirreno e Sanremo danno delle possibilità.
Dopo la Roubaix diventa più difficile rimettersi in sesto per fare bene le Ardenne: meglio staccare.
Gilbert, per dire, quest'anno ci ha provato a fare tutto il Nord, tutta la Settimana Santa, e poi sulle Ardenne non si è visto.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 22:10
da Lambohbk
cassius ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 21:28
lambohbk ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 19:11 Lo stesso Sagan, a mio parere era ed è adatto ad una Liegi ma puntando alle pietre non l'ha mai corsa.
Sagan sarebbe adatto a una Liegi al cloroformio
Quindi tutte quelle degli ultimi anni :D
Ecco perché mi sarebbe piaciuto vederlo.

Dal prossimo anno, vediamo se la sinfonia cambia

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 22:41
da Patate
cassius ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 21:59 I problemi sono 2: Sagan e il blocco Quickstep, ma soprattutto il blocco Quickstep.
Perchè contro Sagan, se becca una giornata meno brillante, ok.
Ma contro la Quickstep è un po' diverso: loro hanno una "panchina lunga".
Però la QS il prossimo anno sarà più debole, senza il più forte di quest'anno (Terpstra) e con un Gilbert che, purtroppo, verosimilmente non avrà lo smalto della primavera 2017. E tatticamente ne soffrono un po' tutti i compagni che scattando da terze punte potevano approfittarne, tipo Lampaert.
Non mi immagino una cannibalizzazione del pavé simile a quella di quest'anno

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 22:45
da marco_graz
Patate ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 22:41
cassius ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 21:59 I problemi sono 2: Sagan e il blocco Quickstep, ma soprattutto il blocco Quickstep.
Perchè contro Sagan, se becca una giornata meno brillante, ok.
Ma contro la Quickstep è un po' diverso: loro hanno una "panchina lunga".
Però la QS il prossimo anno sarà più debole, senza il più forte di quest'anno (Terpstra) e con un Gilbert che, purtroppo, verosimilmente non avrà lo smalto della primavera 2017. E tatticamente ne soffrono un po' tutti i compagni che scattando da terze punte potevano approfittarne, tipo Lampaert.
Non mi immagino una cannibalizzazione del pavé simile a quella di quest'anno
Ti dimentichi di Remco :diavoletto:

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 23:17
da galliano
cassius ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 21:59 L'inizio di stagione fino alla Roubaix, inoltre, dà la possibilità di correre bene altre corse Strade Bianche, Tirreno e Sanremo danno delle possibilità.
Dopo la Roubaix diventa più difficile rimettersi in sesto per fare bene le Ardenne: meglio staccare.
Gilbert, per dire, quest'anno ci ha provato a fare tutto il Nord, tutta la Settimana Santa, e poi sulle Ardenne non si è visto.
Secondo me, Moscon, se arriva tirato a lucido, può fare sia classiche del pave' che Ardenne.
Quasi impossibile invece che possa coprire dalle Strade Bianche alla Liegi.
Non dimentichiamo che Gilbert quest'anno non era in formissima sulle pietre, già l'anno prima aveva invece vinto Fiandre e all'Amstel non sentiva la catena; stante le sue dichiarazioni puntava forte anche sulla LBL.
Però aveva saltato la Roubaix.
Moscon ha le doti per tentare lo stesso percorso.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 23:23
da Beppugrillo
Tutto insieme è tanto tanto complicato, ti ritrovi sempre a inseguire (di gambe ma anche proprio di testa) corridori che sono centrati al 100% sul singolo obiettivo. Già pavè e Amstel negli ultimi anni è sembrato utopico a guardare certi risultati di Sagan e Van Avermaet, figuriamoci dalla Sanremo alla Liegi

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 23:29
da cassius
galliano ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 23:17 Però aveva saltato la Roubaix.
Eccolo il dettaglio!
Se fai il Fiandre e poi eviti di andare a fare il Paesi Baschi dal giorno dopo (vero Vincenzino? :-) <3), ok.
Ma la Roubaix non perdona.
Hincapie diceva che gli ci volevano due settimane per riprendersi davvero. E non parliamo di una fighetta.

Re: Gianni Moscon

Inviato: lunedì 22 ottobre 2018, 23:33
da il_panta
Io per un anno ci proverei a farlo, come fa GVA. Vero che non è brillantissimo, ma almeno decidi a cosa puntare. Moscon secondo ma ha più probabilità di vincere la Liegi che la Roubaix, parliamo di uno che è andato forte ad Innsbruck e ha un podio al Lombardia. Per fare il Giro d'Italia c'è più tempo, nelle classiche l'esperienza è più importante.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 0:08
da cassius
(parlando del nuovo arrivo della Liegi...)
lambohbk ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 22:10 Dal prossimo anno, vediamo se la sinfonia cambia
Quest'anno sono andato a Liegi, io la mia propostona per il comitato organizzatore ce l'ho per gli ultimi 18 km.
Roche aux Faucons, Sart-Tilman, e a 2 km dal traguardo inizia la salita di Rue Pierreuse: 800m al 10% circa su pavè.
Discesa da Montagne Sainte-Walburge (ahimè, un drittone), giri a sinistra in rue de l'Academie e arrivi di fronte al Palazzo dei Principi Vescovi.

E' l'arrivo nel cuore di Liegi di cui parlava ASO.
Ci vorrebbe la pazzia di RCS per farlo, ma ne varrebbe la pena.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 0:15
da Walter_White
cassius ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:08 (parlando del nuovo arrivo della Liegi...)
lambohbk ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 22:10 Dal prossimo anno, vediamo se la sinfonia cambia
Quest'anno sono andato a Liegi, io la mia propostona per il comitato organizzatore ce l'ho per gli ultimi 18 km.
Roche aux Faucons, Sart-Tilman, e a 2 km dal traguardo inizia la salita di Rue Pierreuse: 800m al 10% circa su pavè.
Discesa da Montagne Sainte-Walburge (ahimè, un drittone), giri a sinistra in rue de l'Academie e arrivi di fronte al Palazzo dei Principi Vescovi.

E' l'arrivo nel cuore di Liegi di cui parlava ASO.
Ci vorrebbe la pazzia di RCS per farlo, ma ne varrebbe la pena.
Si finisce sempre lì, ad aspettare l'ultima salitina
Per me dovrebbero finire ai meno 15, come al Fiandre, poi vediamo se aspettano la volata

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 0:18
da Beppugrillo
il_panta ha scritto: lunedì 22 ottobre 2018, 23:33 Io per un anno ci proverei a farlo, come fa GVA. Vero che non è brillantissimo, ma almeno decidi a cosa puntare. Moscon secondo ma ha più probabilità di vincere la Liegi che la Roubaix, parliamo di uno che è andato forte ad Innsbruck e ha un podio al Lombardia. Per fare il Giro d'Italia c'è più tempo, nelle classiche l'esperienza è più importante.
Per ora l'abbiamo visto più tenere le ruote che provare a staccare gli altri, a parte alcune occasioni "minori". Quello che ancora non si capisce benissimo è quali possano essere le sue armi per fare la differenza. Voglio dire, in che posizione si colloca tra la potenza di Alaphilippe che ti spara tutto sul chilometro del muro di Huy e la progressione di 40 km di Cancellara che ti sbriciola la concorrenza alla Roubaix?

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 7:40
da pereiro2982
secondo me si è un po' ci si fa trasportare dalle potenzialita del corridore generando aspettative da soddisfare a brevissimo termine....
uno come sagan ci ha messo 5 stagioni per vincere qualcosa di veramente importante , e non credo gli sia inferiore come talento.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 17:08
da Salvatore77
Beppugrillo ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:18 Per ora l'abbiamo visto più tenere le ruote che provare a staccare gli altri, a parte alcune occasioni "minori". Quello che ancora non si capisce benissimo è quali possano essere le sue armi per fare la differenza. Voglio dire, in che posizione si colloca tra la potenza di Alaphilippe che ti spara tutto sul chilometro del muro di Huy e la progressione di 40 km di Cancellara che ti sbriciola la concorrenza alla Roubaix?
Moscon è forte un po' su tutti i tipi di terreno soprattutto grazie a doti di fondo, ma ad oggi non è il più forte in nessuno.
Nel ciclismo uno così può fare qualche vittoria di peso, senz'altro, stando sempre con i migliori, ti capita.
Però dominatore delle gare di un giorno (tipo Sagan) non mi sembra.

Nel suo futuro potrebbe essere che fra un paio di anni approderà ad una squadra di matrice italiana per fare una carriera alla Nibali. Mica poco.
Però in Sky per la generale non mi sembra ci siano spazi. Essendo italiano potrebbe avere interesse mediatico a colmare una lacuna che Nibali per età e forse Aru stanno per creare.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 19:33
da CarbonaraJazz
Non esistono squadre italiane in grado di fare ciò...solo la Sky lo potrebbe trasformare in uomo da GT

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 21:21
da cassius
Walter_White ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:15 Si finisce sempre lì, ad aspettare l'ultima salitina
Per me dovrebbero finire ai meno 15, come al Fiandre, poi vediamo se aspettano la volata
L'importante è che ci sia un po' di selezione, e tutto sommato se una classica non finisce a 15 dal traguardo è pure meglio.
le Liegi brutte sono state quelle risolte in volate di gruppetto numeroso, perché una classica che si vorrebbe dura non può finire così, come una amstel.
Bisogna indurire i 50 km finali in modo che, con le buone o con le cattive, ci sia selezione.
La salitaccia in pavé che ho segnalato potrebbe essere un modo quantomeno per permettere sprint molto ristretti, con più selezione rispetto alle innocue St. Nicolas e Ans. Ma c'è la possibilità di inserire salite simili in Liegi.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 21:46
da il_panta
cassius ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 21:21
Walter_White ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:15 Si finisce sempre lì, ad aspettare l'ultima salitina
Per me dovrebbero finire ai meno 15, come al Fiandre, poi vediamo se aspettano la volata
L'importante è che ci sia un po' di selezione, e tutto sommato se una classica non finisce a 15 dal traguardo è pure meglio.
le Liegi brutte sono state quelle risolte in volate di gruppetto numeroso, perché una classica che si vorrebbe dura non può finire così, come una amstel.
Bisogna indurire i 50 km finali in modo che, con le buone o con le cattive, ci sia selezione.
La salitaccia in pavé che ho segnalato potrebbe essere un modo quantomeno per permettere sprint molto ristretti, con più selezione rispetto alle innocue St. Nicolas e Ans. Ma c'è la possibilità di inserire salite simili in Liegi.
Il St. Nicolas non è innocuo, è una salita selettiva se la corsa viene affrontata in modo aggressivo.
Secondo me togliere Ans può essere sufficiente a vedere una Liegi più intensa già prima. Se ogni tanto qualcuno riesce ad andare via sul Poggio di Sanremo di sicuro qualcuno può andare via a St. Nicolas. La Roche è un altro perfetto trampolino per corridori, adatta a corridori diversi rispetto a quelli che potrebbero andar via sul Nicolas. Secondo me una volta tolta la salitella di Ans c'è la possibilità di avere una corsa interessante. Magari si potrebbe aggiungere qualcosa tra Redoute e Roche, tanto il ruolo chiave della Redoute nella corsa al giorno d'oggi non esiste già più, è come il Ghisallo nel Lombardia o la Cipressa nella Sanremo. Non so però se c'è qualcosa di interessante da metterci in mezzo, proprio non ne ho idea.

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 22:35
da Beppugrillo
L'esperimento percorso attuale senza Ans è interessante e anche secondo me può bastare a regalarci delle grandi Liegi. Indurire tra la Redoute e la Roche aux Faucons è complicato, ci sono un paio di salite che salgono sempre verso Sprimont, si può scendere da una e salire dall'altra, però vai ad allungare molto il brodo

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 22:39
da Patate
cassius ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 21:21 L'importante è che ci sia un po' di selezione, e tutto sommato se una classica non finisce a 15 dal traguardo è pure meglio.
le Liegi brutte sono state quelle risolte in volate di gruppetto numeroso, perché una classica che si vorrebbe dura non può finire così, come una amstel.
Bisogna indurire i 50 km finali in modo che, con le buone o con le cattive, ci sia selezione.
La salitaccia in pavé che ho segnalato potrebbe essere un modo quantomeno per permettere sprint molto ristretti, con più selezione rispetto alle innocue St. Nicolas e Ans. Ma c'è la possibilità di inserire salite simili in Liegi.
Il fatto che non c'è selezione per me dipende dal contrario: Saint Nicolas è troppo dura e nessuno si muove prima seriamente perché spera di fare la sparata lì o nella successiva discesa.
Rue Pierreuse è bellissima televisivamente (credo il più bello della miriade di muri in pavé a Liegi) ma bloccherebbe ancor più il finale (rivedere la Liegi di Poels con la Rue Naniot, per me la più brutta di sempre, per credere). Per me la soluzione per rendere guardabile la Liegi è piallare tutto il finale, lasciando Redoute e -casomai- Roche-aux-Faucons come ultime difficoltà serie prima di una o due cote molto brevi e facili. Un po' quello che ha fatto con enorme successo l'Amstel

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 23:13
da Walter_White
cassius ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 21:21
Walter_White ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:15 Si finisce sempre lì, ad aspettare l'ultima salitina
Per me dovrebbero finire ai meno 15, come al Fiandre, poi vediamo se aspettano la volata
L'importante è che ci sia un po' di selezione, e tutto sommato se una classica non finisce a 15 dal traguardo è pure meglio.
le Liegi brutte sono state quelle risolte in volate di gruppetto numeroso, perché una classica che si vorrebbe dura non può finire così, come una amstel.
Bisogna indurire i 50 km finali in modo che, con le buone o con le cattive, ci sia selezione.
La salitaccia in pavé che ho segnalato potrebbe essere un modo quantomeno per permettere sprint molto ristretti, con più selezione rispetto alle innocue St. Nicolas e Ans. Ma c'è la possibilità di inserire salite simili in Liegi.
Io ne avevo disegnata una bastarda, dove per vincere dovevano per forza muoversi sulla Redoute, che era l'ultima cote impegnativa preceduta da quella che è forse la salita più dura del Belgio. Domani la posto

Invece l'ho trovata stasera :D

Immagine

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 23:17
da GregLemond
Walter_White ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 23:13
cassius ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 21:21
Walter_White ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 0:15 Si finisce sempre lì, ad aspettare l'ultima salitina
Per me dovrebbero finire ai meno 15, come al Fiandre, poi vediamo se aspettano la volata
L'importante è che ci sia un po' di selezione, e tutto sommato se una classica non finisce a 15 dal traguardo è pure meglio.
le Liegi brutte sono state quelle risolte in volate di gruppetto numeroso, perché una classica che si vorrebbe dura non può finire così, come una amstel.
Bisogna indurire i 50 km finali in modo che, con le buone o con le cattive, ci sia selezione.
La salitaccia in pavé che ho segnalato potrebbe essere un modo quantomeno per permettere sprint molto ristretti, con più selezione rispetto alle innocue St. Nicolas e Ans. Ma c'è la possibilità di inserire salite simili in Liegi.
Io ne avevo disegnata una bastarda, dove per vincere dovevano per forza muoversi sulla Redoute, che era l'ultima cote impegnativa preceduta da quella che è forse la salita più dura del Belgio. Domani la posto
Molto curioso :)

Re: Gianni Moscon

Inviato: martedì 23 ottobre 2018, 23:31
da Walter_White
GregLemond ha scritto: martedì 23 ottobre 2018, 23:17
Molto curioso :)
Trovata prima :crazy:

Re: Gianni Moscon

Inviato: venerdì 22 marzo 2019, 0:00
da Eroica
Quindi? L'UAE tour era un mese fa. Non stai fuori così tanto senza sapere nulla...

Re: Gianni Moscon

Inviato: venerdì 22 marzo 2019, 10:33
da marco_graz
Eroica ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 0:00 Quindi? L'UAE tour era un mese fa. Non stai fuori così tanto senza sapere nulla...
Qualcosa ci dev'essere o non si spiega...neanche un comunicato o una qualche info rilasciata sui social...sparito..booh

Re: Gianni Moscon

Inviato: venerdì 22 marzo 2019, 10:53
da Tranchée d'Arenberg
marco_graz ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 10:33
Eroica ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 0:00 Quindi? L'UAE tour era un mese fa. Non stai fuori così tanto senza sapere nulla...
Qualcosa ci dev'essere o non si spiega...neanche un comunicato o una qualche info rilasciata sui social...sparito..booh
Ha preso parte alla Tirreno ritirandosi alla seconda tappa. Evidentemente continua a non star bene oppure...

...oppure ci sarebbe un'ipotesi alla luce di recenti avvenimenti che andrebbe discussa in un'altra sezione del forum, ahinoi.

Re: Gianni Moscon

Inviato: venerdì 22 marzo 2019, 11:06
da Lambohbk
marco_graz ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 10:33
Eroica ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 0:00 Quindi? L'UAE tour era un mese fa. Non stai fuori così tanto senza sapere nulla...
Qualcosa ci dev'essere o non si spiega...neanche un comunicato o una qualche info rilasciata sui social...sparito..booh
Evidentemente fratture o cose simili non ce ne sono, però ha preso una botta talmente forte che non gli consente di spingere a pieno sui pedali.

Mi ricorda un po' la situazione di Sagan a fine Tour 2018: ci ha messo molto a recuperare da quella caduta, anche alla Vuelta sembrava parzialmente sotto tono.

Purtroppo temo che la stagione delle pietre sia compromessa, ma bisogna avere pazienza e non affrettare le cose.

Re: Gianni Moscon

Inviato: venerdì 22 marzo 2019, 11:20
da Walter_White
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 10:53
marco_graz ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 10:33
Eroica ha scritto: venerdì 22 marzo 2019, 0:00 Quindi? L'UAE tour era un mese fa. Non stai fuori così tanto senza sapere nulla...
Qualcosa ci dev'essere o non si spiega...neanche un comunicato o una qualche info rilasciata sui social...sparito..booh
Ha preso parte alla Tirreno ritirandosi alla seconda tappa. Evidentemente continua a non star bene oppure...

...oppure ci sarebbe un'ipotesi alla luce di recenti avvenimenti che andrebbe discussa in un'altra sezione del forum, ahinoi.
Quali recenti avvenimenti? :dubbio:

EDIT: visto ora nella sezione apposita :ouch: