

Immagino che si riferiscano alla crono di Rovereto.Walter_White ha scritto:Su Cyclingpro parlano di 35 km a cronometro nella terza settimana in zona Garda![]()
C'è stata Corvara 2016... Cortina 2012... Tre Cime 2013 (anche se decapitata). Anche Madonna di Campiglio tecnicamente è sulle Dolomiti (più di Pejo) quindi anche il 2015. L'anno scorso Ortisei effettivamente era un po' breve per essere tappone. Nel 2011 il Gardeccia, nel 2008 Fedaia, nel 2007 Tre Cime...Stylus ha scritto:Stavo riflettendo che da non so quanti anni non si aveva un giro senza una tappa di montagna dolomitica nella accezione più stretta del termine, ovvero di alta montagna.
Per quanto riguarda la Lombardia non serve andare tanto indietro, basta andare al 2015, ma le zone della Valtellina sono state ignorate più spesso rispetto alle dolomiti considerate vero luogo clou dove storicamente si sono decisi i Giri d'Italia. Per quanto riguarda le Dolomiti nel 2010 c'è stata appena la tappa di Peio Terme (comparabile a quella di Sappada) e la cronoscalta, ,ma c'erano i tapponi del Mortirolo e Gavia in Lombardia. Per trovare un Giro d'Italia in cui invece le grandi montagne della Valtellina e delle Dolomiti non sono stati gli attori principali bisogna ritornare indietro....non credo sia mai successo negli ultimi 50 anni
Infatti si, intendevo il contrario, da moltissimi anni le dolomiti non erano state tanto snobbate e praticamente per la prima volta nella storia sono state ignorate dolomiti e valtellina (cuore pulsante delle grandi montagne e delle sfide storiche del giro)nibali-san baronto ha scritto:C'è stata Corvara 2016... Cortina 2012... Tre Cime 2013 (anche se decapitata). Anche Madonna di Campiglio tecnicamente è sulle Dolomiti (più di Pejo) quindi anche il 2015. L'anno scorso Ortisei effettivamente era un po' breve per essere tappone. Nel 2011 il Gardeccia, nel 2008 Fedaia, nel 2007 Tre Cime...Stylus ha scritto:Stavo riflettendo che da non so quanti anni non si aveva un giro senza una tappa di montagna dolomitica nella accezione più stretta del termine, ovvero di alta montagna.
Per quanto riguarda la Lombardia non serve andare tanto indietro, basta andare al 2015, ma le zone della Valtellina sono state ignorate più spesso rispetto alle dolomiti considerate vero luogo clou dove storicamente si sono decisi i Giri d'Italia. Per quanto riguarda le Dolomiti nel 2010 c'è stata appena la tappa di Peio Terme (comparabile a quella di Sappada) e la cronoscalta, ,ma c'erano i tapponi del Mortirolo e Gavia in Lombardia. Per trovare un Giro d'Italia in cui invece le grandi montagne della Valtellina e delle Dolomiti non sono stati gli attori principali bisogna ritornare indietro....non credo sia mai successo negli ultimi 50 anni
Se ti riferisci anche al posizionamento di queste, si può dire che nel 2012 il finale era fondamentalmente incentrato sulle Dolomiti con la propagine Mortirolo-Stelvio. Nel 2013 le Tre Cime sarebbero state al sabato.
Ah scusami avevo mal interpretato! Allora sì, sono perfettamente d'accordo. Vediamo Sappada come va a finire.Stylus ha scritto:Infatti si, intendevo il contrario, da moltissimi anni le dolomiti non erano state tanto snobbate e praticamente per la prima volta nella storia sono state ignorate dolomiti e valtellina (cuore pulsante delle grandi montagne e delle sfide storiche del giro)nibali-san baronto ha scritto:C'è stata Corvara 2016... Cortina 2012... Tre Cime 2013 (anche se decapitata). Anche Madonna di Campiglio tecnicamente è sulle Dolomiti (più di Pejo) quindi anche il 2015. L'anno scorso Ortisei effettivamente era un po' breve per essere tappone. Nel 2011 il Gardeccia, nel 2008 Fedaia, nel 2007 Tre Cime...Stylus ha scritto:Stavo riflettendo che da non so quanti anni non si aveva un giro senza una tappa di montagna dolomitica nella accezione più stretta del termine, ovvero di alta montagna.
Per quanto riguarda la Lombardia non serve andare tanto indietro, basta andare al 2015, ma le zone della Valtellina sono state ignorate più spesso rispetto alle dolomiti considerate vero luogo clou dove storicamente si sono decisi i Giri d'Italia. Per quanto riguarda le Dolomiti nel 2010 c'è stata appena la tappa di Peio Terme (comparabile a quella di Sappada) e la cronoscalta, ,ma c'erano i tapponi del Mortirolo e Gavia in Lombardia. Per trovare un Giro d'Italia in cui invece le grandi montagne della Valtellina e delle Dolomiti non sono stati gli attori principali bisogna ritornare indietro....non credo sia mai successo negli ultimi 50 anni
Se ti riferisci anche al posizionamento di queste, si può dire che nel 2012 il finale era fondamentalmente incentrato sulle Dolomiti con la propagine Mortirolo-Stelvio. Nel 2013 le Tre Cime sarebbero state al sabato.
2014... la tappa di Panarotta? Con tanto di passo san Pellegrino? Aveva le dolomiti.jumbo ha scritto:Quando si parla di tappa dolomitica, si dovrebbe parlare di tappa che si svolge in quella parte di catena alpina compresa tra Adige, Isarco, Rienza, Piave.
Poi essendo state le prime grandi montagne della storia del Giro, con tappa dolomitica si è spesso esteso il concetto alle tappe di alta montagna in generale, ma è ovviamente scorretto. Le tappe in Valtellina ad esempio non hanno niente a che vedere con le Dolomiti.
Per quanto riguarda edizioni del Giro senza grandi tappe dolomitiche in senso stretto, non occorre andare troppo lontano: nel 2015 le si sfiorò soltanto con la tappa di Madonna di Campiglio, ma a rigore non si andò sulle Dolomiti, e nel 2014 niente Dolomiti.
Per quanto riguarda un Giro senza tappe di alta montagna come attori principali, basta andare al Giro del 2009.
Il problema è che bisogna vedere se sia un vero tappone ed infine anche la collocazione: se ci infili Giau e Tre Croci (fantasticando) allora è a tutti gli effetti un tappone dolomitico. Se ci vieni dal Friuli con Pura e Sella Razzo (sempre fantasticando) le Dolomiti fanno ciao con la manina. Comunque manca la componente lombarda.Maìno della Spinetta ha scritto:PS Quest'anno si va in Cadore e nel Comelico: più Dolomiti di così...
è incredibile come negli ultimi anni si sia dimenticato il fedaia (Gardeccia 2011 ultima volta?). Ogni volta che una tappa ha fatto il fedaia c'è stato spettacoloTASSO ha scritto:come scrissi gia' tempo fa un GIRO con la G maiuscola come giusto sia non puo' assolutamente e categoricamente non avere almeno una e dico solo un salita fra :
PASSO DELLO STELVIO
PASSO GAVIA
PASSO TONALE
PASSO DEL MORTIROLO
APRICA
PASSO PORDOI
PASSO SELLA
PASSO GARDENA
PASSO FEDAI
PASSO GIAU
TRE CIME DI LAVAREDO
PASSO FALZAREGO/VALPAROLA
PASSO DURAN
PASSO ROLLE
A Malga Ciapela si arriva con la gamba piena (ma anche affaticata) dal pezzo di Rocca Pietore. Dopo la mitica svolta a destra e 3,5 km rettilinei asfissianti, come un miraggio compaiono i tornanti (prima foto) e sulla destra Capanna Bill. La speranza di affrontarli all'esterno vacilla subito quando si scorge una rampa di cemento per creare un tornante artificiale nel vuoto (seconda foto). In verità quando si percorrono i tornanti si scopre che ' a parte un tratto tosto - il peggio è alle spalle. Grande salita.TASSO ha scritto:IL mitico drittone di malga ciapela fino alla mitica capanna Bill è qualcosa di unico in tutte le salite italiane ! e invece inspiegabilmente sempre ignorato ! mi ricordo un anno un arrivo di tappa credo 2008 vinto dal dopatissimo SELLA , una salita che dal versante veneto ha qualcosa di fantastico e unico mentre dal versante trentino è molto piu"normale" peccato veramente !
Tranne quando e' stata arrivo di tappa..paradossalmente.Maìno della Spinetta ha scritto:è incredibile come negli ultimi anni si sia dimenticato il fedaia (Gardeccia 2011 ultima volta?). Ogni volta che una tappa ha fatto il fedaia c'è stato spettacoloTASSO ha scritto:come scrissi gia' tempo fa un GIRO con la G maiuscola come giusto sia non puo' assolutamente e categoricamente non avere almeno una e dico solo un salita fra :
PASSO DELLO STELVIO
PASSO GAVIA
PASSO TONALE
PASSO DEL MORTIROLO
APRICA
PASSO PORDOI
PASSO SELLA
PASSO GARDENA
PASSO FEDAI
PASSO GIAU
TRE CIME DI LAVAREDO
PASSO FALZAREGO/VALPAROLA
PASSO DURAN
PASSO ROLLE
Allora...l'arrivo della 7a tappa (Scalea o Praia a Mare), per la partenza successiva non ci sono riserve, sarà Praia a Mare.udra ha scritto:Quindi cosa rimane da scoprire domani?
-La famosa tappa calabrese che alla fine della fiera non si è ancora capito quale sarà, con la partenza del giorno dopo
-Sappada a rischio taglio per la questione del passaggio al Friuli
-Monza come arrivo lombardo
-Roma finale in circuito o a cronometro
Altro?
Il Giro 2014 aveva le Dolomiti, come il Giro 2018 se fa il Tre Croci e il Sant'Antonio nella tappa di Sappada. Nel 2009 c'è stato un arrivo a San Martino di Castrozza, se ben ricordo, ma si parlava comunque di tappe di alta montagna come tappe principale, e quella non mi pare proprio che sia stata tale..Maìno della Spinetta ha scritto:2014... la tappa di Panarotta? Con tanto di passo san Pellegrino? Aveva le dolomiti.jumbo ha scritto:Quando si parla di tappa dolomitica, si dovrebbe parlare di tappa che si svolge in quella parte di catena alpina compresa tra Adige, Isarco, Rienza, Piave.
Poi essendo state le prime grandi montagne della storia del Giro, con tappa dolomitica si è spesso esteso il concetto alle tappe di alta montagna in generale, ma è ovviamente scorretto. Le tappe in Valtellina ad esempio non hanno niente a che vedere con le Dolomiti.
Per quanto riguarda edizioni del Giro senza grandi tappe dolomitiche in senso stretto, non occorre andare troppo lontano: nel 2015 le si sfiorò soltanto con la tappa di Madonna di Campiglio, ma a rigore non si andò sulle Dolomiti, e nel 2014 niente Dolomiti.
Per quanto riguarda un Giro senza tappe di alta montagna come attori principali, basta andare al Giro del 2009.
Il Giro 2009 aveva le dolomiti, ma all'inizio.
Un Giro d'Italia in cui non siano presenti né le Dolomiti, né la Valtellina ... a memoria non lo ricordo. Il 2014 aveva tanta Valtellina e un fugace passaggio dolomitico. Il 2015 aveva un tappone valtellinese, e le Dolomiti furono toccate a Madonna di Campiglio.
PS Quest'anno si va in Cadore e nel Comelico: più Dolomiti di così....)
io, ma non è andatoPatate ha scritto:E soprattutto... qualcuno ha provato a fare il solito giochino dei link?
Mi pareva strano Monza, non era circolata mezza notizia.Pafer1 ha scritto:Colpo di scena. Forse anche nel 2018 ci sarà un "wine stage", ma in linea.
Si tratta di una tappa dedicata ai vini della Franciacorta, con arrivo ad Iseo. Non c'è dubbio che la frazione in questione è quella che partirà da Arco.
http://www.winenews.it/news/46707/giro- ... -trentodoc
Ci eravamo fatti abbindolare dal briefing Vegni-Capelli, ma probabilmente aveva a che fare con altre manifestazioni.udra ha scritto:Mi pareva strano Monza, non era circolata mezza notizia.Pafer1 ha scritto:Colpo di scena. Forse anche nel 2018 ci sarà un "wine stage", ma in linea.
Si tratta di una tappa dedicata ai vini della Franciacorta, con arrivo ad Iseo. Non c'è dubbio che la frazione in questione è quella che partirà da Arco.
http://www.winenews.it/news/46707/giro- ... -trentodoc
Probabilmente avranno parlato del Giro di LombardiaPafer1 ha scritto:Ci eravamo fatti abbindolare dal briefing Vegni-Capelli, ma probabilmente aveva a che fare con altre manifestazioni.udra ha scritto:Mi pareva strano Monza, non era circolata mezza notizia.Pafer1 ha scritto:Colpo di scena. Forse anche nel 2018 ci sarà un "wine stage", ma in linea.
Si tratta di una tappa dedicata ai vini della Franciacorta, con arrivo ad Iseo. Non c'è dubbio che la frazione in questione è quella che partirà da Arco.
http://www.winenews.it/news/46707/giro- ... -trentodoc
No se perde perde, Contador nel 2015 mica aveva 25 anni per dire, ma tu hai sempre affermato che non veniva al Giro perchè era la corsa meno adatta a lui e perchè è ignorante: ebbene se ci viene ste due cose le smentisce alla grandebarrylyndon ha scritto:Si e no....doveva venirci prima..ora, nel remoto caso in cui perdesse, sarebbe sicuramente dovuto all'eta'..diranno in molti. E non a torto.chinaski89 ha scritto:Io non ci credo ancora che è così matto, ma in caso massima stima. Temo dovrai rimangiarti un bel po' di post però in tal casobarrylyndon ha scritto:Comunque sono felicissimo che Froome venga al Giro..questo per sgomberare il campo dai soliti vespai
Difatti ha superato la sua ignoranza solo di fronte a 2 milioni di euro israeliani... Questo non vuol dire essere meno ignoranti, vuol dire essere furbi che è diverso. Comunque avrebbe potuto rifiutare anche i 2 milioni.chinaski89 ha scritto:No se perde perde, Contador nel 2015 mica aveva 25 anni per dire, ma tu hai sempre affermato che non veniva al Giro perchè era la corsa meno adatta a lui e perchè è ignorante: ebbene se ci viene ste due cose le smentisce alla grandebarrylyndon ha scritto:Si e no....doveva venirci prima..ora, nel remoto caso in cui perdesse, sarebbe sicuramente dovuto all'eta'..diranno in molti. E non a torto.chinaski89 ha scritto:
Io non ci credo ancora che è così matto, ma in caso massima stima. Temo dovrai rimangiarti un bel po' di post però in tal caso
diciamo anche che questa tappa si presterebbe assai ad essere disegnata in maniera assai interessante con arrivo ad Iseo, volendo anche con un Maniva da Bagolino oppure un percorso tra i valichi più bassi delle valli bresciane, tutte strade che, unite al finale collinare in Franciacorta, renderebbe la tappa un buon trampolino per possibili sorprese.Pafer1 ha scritto:Colpo di scena. Forse anche nel 2018 ci sarà un "wine stage", ma in linea.
Si tratta di una tappa dedicata ai vini della Franciacorta, con arrivo ad Iseo. Non c'è dubbio che la frazione in questione è quella che partirà da Arco.
http://www.winenews.it/news/46707/giro- ... -trentodoc
Mi pare decisamente più logico di un ritorno a Monza. Poi, la partenza da Milano il giorno dopo non costituisce un problemaherbie ha scritto:diciamo anche che questa tappa si presterebbe assai ad essere disegnata in maniera assai interessante con arrivo ad Iseo, volendo anche con un Maniva da Bagolino oppure un percorso tra i valichi più bassi delle valli bresciane, tutte strade che, unite al finale collinare in Franciacorta, renderebbe la tappa un buon trampolino per possibili sorprese.Pafer1 ha scritto:Colpo di scena. Forse anche nel 2018 ci sarà un "wine stage", ma in linea.
Si tratta di una tappa dedicata ai vini della Franciacorta, con arrivo ad Iseo. Non c'è dubbio che la frazione in questione è quella che partirà da Arco.
http://www.winenews.it/news/46707/giro- ... -trentodoc
Poi facilmente seguiranno il lago fino a Brescia (a dire il vero ci sarebbe anche una salita che ricordo piuttosto dura che da Gussago valica verso S. Giovanni e poi scende su Polaveno e Iseo....) per un arrivo facile a Iseo.
Sara' un'innocua ma suggestiva passerella,secondo me.Walter_White ha scritto:Sarebbe la prima volta che il Giro partisse e finirebbe all'estero.
Spero in una crono a Roma stile 2009 piuttosto.
Vedo che Ciclosprint ha cominciato a insegnare le sue consecutio temporum anche ad altri utentiWalter_White ha scritto:Sarebbe la prima volta che il Giro partisse e finirebbe all'estero.
Spero in una crono a Roma stile 2009 piuttosto.
Eshnar ha scritto:Vedo che Ciclosprint ha cominciato a insegnare le sue consecutio temporum anche ad altri utentiWalter_White ha scritto:Sarebbe la prima volta che il Giro partisse e finirebbe all'estero.
Spero in una crono a Roma stile 2009 piuttosto.