Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Antares
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Antares »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:00
Walter_White ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 19:35

Spoiler: Vingegaard è stato più forte di lui in 2 TdF prima che diventasse robocop
Per completezza d'informazione non dimentichiamo di dire pure che Vingegaard da Tadej si prese 41'34" all'Avenir che vinse lo sloveno. Giusto per ricordare anche da dove è partito Tadej e da dove è partito Jonas.
No che io voglia fare l'avvocato di Vingegaard, ma.....

Arrivava da un infortunio rimediato al GVDA, dove era in maglia dopo aver vinto la cronoscalata. Alla Corsa della Pace, vinta sempre da Pogacar, era arrivato 5°.

Diciamo che, al tempo, erano un Nibali e un Daniel Martin.
Resta un fatto che, partendo dalla base, la trasformazione più netta tra i due l'ha avuta Jonas. Su quello non penso che ci sia da discutere. Come pure sul resto che ormai ben sappiamo.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da rododendro »

Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 19:52
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 17:07 Male Vingegaard
Non esageriamo..
Son saliti a tempo di record 1 secondo più lenti
Almeida è andato fortissimo
Di Pogacar ce n'è uno, però si svaluta troppo Almeida, in generale è sempre stato sottovalutato per quell' andare del suo passo per poi recuperare nei km finali, ma quest' anno ha fatto veramente un bello step e dietro al.magico duo c'è lui, fosse venuto al Giro non so se Simon ce l'avrebbe fatta...
Atlantic
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Atlantic »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:00
Walter_White ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 19:35

Spoiler: Vingegaard è stato più forte di lui in 2 TdF prima che diventasse robocop
Per completezza d'informazione non dimentichiamo di dire pure che Vingegaard da Tadej si prese 41'34" all'Avenir che vinse lo sloveno. Giusto per ricordare anche da dove è partito Tadej e da dove è partito Jonas.
No che io voglia fare l'avvocato di Vingegaard, ma.....

Arrivava da un infortunio rimediato al GVDA, dove era in maglia dopo aver vinto la cronoscalata. Alla Corsa della Pace, vinta sempre da Pogacar, era arrivato 5°.

Diciamo che, al tempo, erano un Nibali e un Daniel Martin.
Be pure Pogacar non era certo merckx..
Non dava 10 secondi al km in salita
Non batteva un mvdp in volata
Non andava come una moto a crono..
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Antares »

rododendro ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:13
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 19:52
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 17:07 Male Vingegaard
Non esageriamo..
Son saliti a tempo di record 1 secondo più lenti
Almeida è andato fortissimo
Di Pogacar ce n'è uno, però si svaluta troppo Almeida, in generale è sempre stato sottovalutato per quell' andare del suo passo per poi recuperare nei km finali, ma quest' anno ha fatto veramente un bello step e dietro al.magico duo c'è lui, fosse venuto al Giro non so se Simon ce l'avrebbe fatta...
Ah beh, chiaro che rispetto a Mr Elastico questa versione sia molto più apprezzabile. Poi è altrettanto chiaro che gli esteti preferiscano altro. Ad Almeida però dell'estetica non è mai fregata una mazza, per lui conta il risultato (e per l'UAE pure, quantunque ognuno faccia come cazzo gli pare in questa Vuelta, tranne che per 2 o 3).
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Antares »

Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:00

Per completezza d'informazione non dimentichiamo di dire pure che Vingegaard da Tadej si prese 41'34" all'Avenir che vinse lo sloveno. Giusto per ricordare anche da dove è partito Tadej e da dove è partito Jonas.
No che io voglia fare l'avvocato di Vingegaard, ma.....

Arrivava da un infortunio rimediato al GVDA, dove era in maglia dopo aver vinto la cronoscalata. Alla Corsa della Pace, vinta sempre da Pogacar, era arrivato 5°.

Diciamo che, al tempo, erano un Nibali e un Daniel Martin.
Be pure Pogacar non era certo merckx..
Non dava 10 secondi al km in salita
Non batteva un mvdp in volata
Non andava come una moto a crono..
Si ma rispetto a Vingegaard era già uno su cui ti potevi ben sbilanciare per certe corse. Nel momento in cui Jonas era arrivato al livello di Tadej e a superarlo pure, è chiaro che qualcosa sia cambiato. Certo, Jonas non partiva completamente dal livello somaro che avevano i sudditi dell'ormai defunta regina ma non era nemmeno uno che aveva le credenziali di un Felix Gall, tanto per dire.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:24
Si ma rispetto a Vingegaard era già uno su cui ti potevi ben sbilanciare per certe corse. Nel momento in cui Jonas era arrivato al livello di Tadej e a superarlo pure, è chiaro che qualcosa sia cambiato. Certo, Jonas non partiva completamente dal livello somaro che avevano i sudditi dell'ormai defunta regina ma non era nemmeno uno che aveva le credenziali di un Felix Gall, tanto per dire.
Si ma le credenziali di gall da juniores.. era molto simili a quelle di pogacar..se non superiori
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:29
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:24
Si ma rispetto a Vingegaard era già uno su cui ti potevi ben sbilanciare per certe corse. Nel momento in cui Jonas era arrivato al livello di Tadej e a superarlo pure, è chiaro che qualcosa sia cambiato. Certo, Jonas non partiva completamente dal livello somaro che avevano i sudditi dell'ormai defunta regina ma non era nemmeno uno che aveva le credenziali di un Felix Gall, tanto per dire.
Si ma le credenziali di gall da juniores.. era molto simili a quelle di pogacar..se non superiori
Aiutami a dire.

Quel che ti volevo dire è che se nel 2019 mi avessero fatto la domanda: "Tadej vincerà almeno un Giro d'Italia un giorno?" io ti avrei risposto sicuramente di si.

Se mi avessero chiesto di Vingegaard probabilmente gli avrei riso in faccia in quel momento.

Questo discorso limitatamente ai giri, ovviamente, visto che si riparlava dei Tour vinti da Jonas. Il Pogacar che vince due Fiandre e che potrebbe addirittura vincere la Roubaix penso che non se li aspettasse nessuno (anche se va detto che lui certe volte in Belgio andava a correre da ragazzo e magari ha una dimestichezza di guida che altri non hanno. Perché puoi avere tutti gli aiuti possibili e immaginabili ma se la bici non la sai guidare in quei contesti, non ci vai manco lontanamente vicino a fare risultato. Poi serve anche fortuna: pensi che un Bettiol, a cui voglio bene e che avrei voluto veder vincere molto di più in questi anni, valga più di Fabio Baldato nelle classiche del Nord solo perché ha vinto un Fiandre?).
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:00

Per completezza d'informazione non dimentichiamo di dire pure che Vingegaard da Tadej si prese 41'34" all'Avenir che vinse lo sloveno. Giusto per ricordare anche da dove è partito Tadej e da dove è partito Jonas.
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Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

Al Mondiale staccato da Hirschi, Hänninen e Lambrecht. Al Recioto messo nel sacco da De Bod.

Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05

No che io voglia fare l'avvocato di Vingegaard, ma.....

Arrivava da un infortunio rimediato al GVDA, dove era in maglia dopo aver vinto la cronoscalata. Alla Corsa della Pace, vinta sempre da Pogacar, era arrivato 5°.

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Be pure Pogacar non era certo merckx..
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Non andava come una moto a crono..
Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

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Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
Ma per piacere..inutile che ti dimeni arrampicandoti sugli specchi..a 21 anni non ancora compiuti arrivava terzo ad una vuelta vincendo 3 tappe, di cui l'ultima nella penultima tappa in solitaria e a 22 nemmeno compiuti vinceva un tour...Nibali la prima top 10 in un gt la conseguiva a 24 ben che passati, anni, con un comunque ottimo settimo posto ad un tour...c'e' una certa differenza..non so se te ne sei accorto.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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barrylyndon ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:45
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
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Ma per piacere..inutile che ti dimeni arrampicandoti sugli specchi..a 21 anni non ancora compiuti arrivava terzo ad una vuelta vincendo 3 tappe, di cui l'ultima nella penultima tappa in solitaria e a 22 nemmeno compiuti vinceva un tour...Nibali la prima top 10 in un gt la conseguiva a 24 ben che passati, anni, con un comunque ottimo settimo posto ad un tour...c'e' una certa differenza..non so se te ne sei accorto.
Io e Fabio seguivamo Pogacar quando tu pensavi che Pogacar fosse il nome di un Pokemon e ci spiegavi che al Giro di Croazia sarebbe arrivato dietro a Sivtsov.

Fai il bravo e non intrometterti nelle discussioni tra i bimbi grandi.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Io oggi mi aspettavo una vittoria di Almeida,a dire il vero..e' una salita dove non puoi scattare, l'unico a farlo con continuita' e' stato Nibali nel 2013, e fu infatti una delle piu' belle sconfitte sue e una della piu' belle scalate dell'Angliru..
Andando su di ritmo su quelle pendenze prevedevo che Almeida fosse un po' piu' avvantaggiato rispetto al Danese..
Che pero', se non ha cedimenti, ha la Vuelta in mano..per essere staccato dal Lusitiano deve calar la forma di un bel po'.
Domani intanto c'e' una tappa che considero piu' adatta a Jonas..
Staremo a vedere
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Atlantic »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:05

No che io voglia fare l'avvocato di Vingegaard, ma.....

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Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Shuster »

Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
Be pure Pogacar non era certo merckx..
Non dava 10 secondi al km in salita
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Quello che stavo dicendo, Fabio.

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Lo so
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Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Shuster ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:04
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39

Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

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Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Beh al primo anno da pro e al primo grande giro fa terzo , se non è un predestinato lui ..
Ma no..cosa dici...aggiungo che a 19 anni arrivava prima di Majka ad un giro di Slovenia...no..sono nostre suggestioni...era una pippa... :hammer:
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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niente, non si riesce ad uscire da "i sommersi ed i salvati"
pure se siamo fra noi, in famiglia
questi sono i frutti della facoltà di "Trento"
i cattivi e logorroici maestri
:diavoletto:
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:19
Be pure Pogacar non era certo merckx..
Non dava 10 secondi al km in salita
Non batteva un mvdp in volata
Non andava come una moto a crono..
Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

Al Mondiale staccato da Hirschi, Hänninen e Lambrecht. Al Recioto messo nel sacco da De Bod.

Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Peraltro Bernal era stato molto più convincente all'Avenir vinto.

Due tappe vinte per dispersione. Mentre Pogacar, sul Col de la Loze, perse in volata da Sosa e McNulty. Poi McNulty cascò in discesa il giorno dopo e Pogi ebbe la strada spianata.

Ancor più convincente, peraltro, Gaudu che fece carne di porco dello stesso Bernal, di Hindley e di Tao. E pure dell'oggi dimenticato Adrien Costa.

Tanto per capire che le corse vanno contestualizzate, i risultati vogliono dire tutto e niente.

Pogacar da junior e da U23 erano di quei corridori à la Cadel Evans che vincevano poco, ma bene. E comunque limitato all'ambito delle corse a tappe.

Oggi è uno da 25 vittorie all'anno senza impegnarsi.
Shuster
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Shuster »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:09
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39

Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

Al Mondiale staccato da Hirschi, Hänninen e Lambrecht. Al Recioto messo nel sacco da De Bod.

Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Peraltro Bernal era stato molto più convincente all'Avenir vinto.

Due tappe vinte per dispersione. Mentre Pogacar, sul Col de la Loze, perse in volata da Sosa e McNulty. Poi McNulty cascò in discesa il giorno dopo e Pogi ebbe la strada spianata.

Ancor più convincente, peraltro, Gaudu che fece carne di porco dello stesso Bernal, di Hindley e di Tao. E pure dell'oggi dimenticato Adrien Costa.

Tanto per capire che le corse vanno contestualizzate, i risultati vogliono dire tutto e niente.

Pogacar da junior e da U23 erano di quei corridori à la Cadel Evans che vincevano poco, ma bene. E comunque limitato all'ambito delle corse a tappe.

Oggi è uno da 25 vittorie all'anno
Sono due sport diversi tra junior e pro ..
basta guardare Gasquet nel tennis , si pensava a un dominatore.. ha fatto una carriera mediocre mentre Nadal molto meno quotato ha fatto un mito.
Quindi nel ciclismo vale lo stesso ,, e comunque a 21/22 anni fa 3 alla vuelta e primo al tour e vince 2 monumento . Dimostra subito ciò che vale ….
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Ciccone: “Negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto a causa di un problema esterno, ho di nuovo un’infezione al soprassella e sto soffrendo parecchio a stare in bici. Negli ultimi 4 giorni, dopo la pioggia presa nella nona tappa, sono iniziati i problemi. Ci convivo da tempo”
frcre
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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lucks83 ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 17:22
Pomodori ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 17:11
Walter_White ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 17:07 Continuo a non capire perché l'Angliru sia una grande salita. Anche l'arrivo fa cagare. Boh, non riesco a farmela piacere
Salita estremamente sopravvalutata anche per me. In Spagna preferisco di gran lunga i Lagos
Come in molti, su queste pagine, dicevamo in passato (e lo ha detto anche Belli in telecronaca l'altro ieri) , sono quelle salite che non ti permettono di scavare grossi solchi, per via del fatto che sono troppo dure.
Mortirolo e Lagos de Covadonga, ma anche lo Joux Plane in Francia, sono le salite perfette per garantire lo spettacolo.
Perché chi ha più gamba riesce a fare più velocità di chi è in difficoltà.

Qua e sullo Zoncolan, di velocità non puoi farne.
Ma a parte i primi due sono arrivati tutti a uno a uno con il decimo a 3 minuti.
Non è che se il primo non stacca il secondo vuol dire che la salita non è buona
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Shuster ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:17
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:09
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Peraltro Bernal era stato molto più convincente all'Avenir vinto.

Due tappe vinte per dispersione. Mentre Pogacar, sul Col de la Loze, perse in volata da Sosa e McNulty. Poi McNulty cascò in discesa il giorno dopo e Pogi ebbe la strada spianata.

Ancor più convincente, peraltro, Gaudu che fece carne di porco dello stesso Bernal, di Hindley e di Tao. E pure dell'oggi dimenticato Adrien Costa.

Tanto per capire che le corse vanno contestualizzate, i risultati vogliono dire tutto e niente.

Pogacar da junior e da U23 erano di quei corridori à la Cadel Evans che vincevano poco, ma bene. E comunque limitato all'ambito delle corse a tappe.

Oggi è uno da 25 vittorie all'anno
Sono due sport diversi tra junior e pro ..
basta guardare Gasquet nel tennis , si pensava a un dominatore.. ha fatto una carriera mediocre mentre Nadal molto meno quotato ha fatto un mito.
Quindi nel ciclismo vale lo stesso ,, e comunque a 21/22 anni fa 3 alla vuelta e primo al tour e vince 2 monumento . Dimostra subito ciò che vale ….
Mi va benissimo considerarli due sport diversi.

Però allora non parliamo del passato di Pogacar nelle categorie giovanili come di quello di un predestinato.

Non lo era.

Era "solo" un potenziale gran corridore....non il nuovo Merckx.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Antares »

Shuster ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:04
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 20:39

Quello che stavo dicendo, Fabio.

Al più era un potenziale Nibali.

Al Mondiale staccato da Hirschi, Hänninen e Lambrecht. Al Recioto messo nel sacco da De Bod.

Avenir zero vittorie di tappe. In tutto cinque successi stagionali...tra gli U23.
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Beh al primo anno da pro e al primo grande giro fa terzo , se non è un predestinato lui ..
Guardiamo anche prima: vince il Lunigiana, vince l' Avenir, fa quinto al Giro di Slovenia a 18 anni con l' Adria Mobil. Per i grandi giri aveva eccome credenziali, per altre corse accetto che il discorso possa essere opinabile.
Antares
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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qrier ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:24 Ciccone: “Negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto a causa di un problema esterno, ho di nuovo un’infezione al soprassella e sto soffrendo parecchio a stare in bici. Negli ultimi 4 giorni, dopo la pioggia presa nella nona tappa, sono iniziati i problemi. Ci convivo da tempo”
Giustamente deve sempre capitare qualcosa :muro:
cycling_chrnicles
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:29
Shuster ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:04
Atlantic ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:01
Lo so
Rafforzavo il tuo ragionamento
Che poi pogacar fosse ad un livello nettamente superiore a vingegaard è vero
Tra under e junior pogacar ha due anni dove non vince nulla
Adesso vince 30 gare all anno
Beh al primo anno da pro e al primo grande giro fa terzo , se non è un predestinato lui ..
Guardiamo anche prima: vince il Lunigiana, vince l' Avenir, fa quinto al Giro di Slovenia a 18 anni con l' Adria Mobil. Per i grandi giri aveva eccome credenziali, per altre corse accetto che il discorso possa essere opinabile.
Era la Lubjana, non l'Adria Mobil.

Almeno leggiamola bene wikipedia.
Antares
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:41
Antares ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:29
Shuster ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:04

Beh al primo anno da pro e al primo grande giro fa terzo , se non è un predestinato lui ..
Guardiamo anche prima: vince il Lunigiana, vince l' Avenir, fa quinto al Giro di Slovenia a 18 anni con l' Adria Mobil. Per i grandi giri aveva eccome credenziali, per altre corse accetto che il discorso possa essere opinabile.
Era la Lubjana, non l'Adria Mobil.

Almeno leggiamola bene wikipedia.
A me non serve Wikipedia, almeno sbaglio da solo. :D :D
TheArchitect99
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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qrier ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:24 Ciccone: “Negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto a causa di un problema esterno, ho di nuovo un’infezione al soprassella e sto soffrendo parecchio a stare in bici. Negli ultimi 4 giorni, dopo la pioggia presa nella nona tappa, sono iniziati i problemi. Ci convivo da tempo”
Se non bestemmio guarda...
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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TheArchitect99 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 1:55
qrier ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:24 Ciccone: “Negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto a causa di un problema esterno, ho di nuovo un’infezione al soprassella e sto soffrendo parecchio a stare in bici. Negli ultimi 4 giorni, dopo la pioggia presa nella nona tappa, sono iniziati i problemi. Ci convivo da tempo”
Se non bestemmio guarda...
come volevasi dimostrare. Per tenere duro al limite tappa per tappa in classifica rovinato il finale di stagione.
Non ditemi per favore che se avesse fatto le sue belle tappe a spasso e due o tre all'attacco il problema sarebbe venuto lo stesso....
c'è chi è più fragile di altri e se tiri la corda il fisico chiede il conto.
E' un corridore che può fare grandi numeri in corse dure, ma grandi classiche e come seconda scelta belle tappe.

Lo so che è durra lasciare andare il gruppetto dei migliori quando stacchi Del Toro in salita , per il podio te la devi vedere nientepopodimeno che con Pidcock e se provi a farlo tieni anche il ritmo di Vingegaard per un po', però come squadra puoi fare delle dichiarazioni d'intenti in partenza e ti metti l'animo in pace.
Ultima modifica di herbie il sabato 6 settembre 2025, 2:54, modificato 2 volte in totale.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:40
TheArchitect99 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 1:55
qrier ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 21:24 Ciccone: “Negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto a causa di un problema esterno, ho di nuovo un’infezione al soprassella e sto soffrendo parecchio a stare in bici. Negli ultimi 4 giorni, dopo la pioggia presa nella nona tappa, sono iniziati i problemi. Ci convivo da tempo”
Se non bestemmio guarda...
come volevasi dimostrare. Per tenere duro al limite tappa per tappa in classifica rovinato il finale di stagione.
Non ditemi per favore che se avesse fatto le sue belle tappe a spasso e due o tre all'attacco il problema sarebbe venuto lo stesso....
c'è chi è più fragile di altri e se tiri la corda il fisico chiede il conto.
E' un corridore che può fare grandi numeri in corse dure, ma grandi classiche e come seconda scelta belle tappe.
Non me la prenderei con Ciccone.

Ha avuto varie stagioni tormentate, occasioni, ultima il Giro, in cui voleva giocarsi la classifica ma è intervenuta la sfortuna.

Stavolta era un suo diritto, credo, giocarsi le sue possibilità fino in fondo, per vedere dove poteva arrivare.

A questo punto, nel 2026 farà le sue valutazioni.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:47
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:40
TheArchitect99 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 1:55

Se non bestemmio guarda...
come volevasi dimostrare. Per tenere duro al limite tappa per tappa in classifica rovinato il finale di stagione.
Non ditemi per favore che se avesse fatto le sue belle tappe a spasso e due o tre all'attacco il problema sarebbe venuto lo stesso....
c'è chi è più fragile di altri e se tiri la corda il fisico chiede il conto.
E' un corridore che può fare grandi numeri in corse dure, ma grandi classiche e come seconda scelta belle tappe.
Non me la prenderei con Ciccone.

Ha avuto varie stagioni tormentate, occasioni, ultima il Giro, in cui voleva giocarsi la classifica ma è intervenuta la sfortuna.

Stavolta era un suo diritto, credo, giocarsi le sue possibilità fino in fondo, per vedere dove poteva arrivare.

A questo punto, nel 2026 farà le sue valutazioni.
discorso però che si fa ogni volta.
E stavolta secondo me non c'entra lui, che voleva fare mondiale e lombardia con quella gamba, quanto la squadra.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:50
PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:47
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:40

come volevasi dimostrare. Per tenere duro al limite tappa per tappa in classifica rovinato il finale di stagione.
Non ditemi per favore che se avesse fatto le sue belle tappe a spasso e due o tre all'attacco il problema sarebbe venuto lo stesso....
c'è chi è più fragile di altri e se tiri la corda il fisico chiede il conto.
E' un corridore che può fare grandi numeri in corse dure, ma grandi classiche e come seconda scelta belle tappe.
Non me la prenderei con Ciccone.

Ha avuto varie stagioni tormentate, occasioni, ultima il Giro, in cui voleva giocarsi la classifica ma è intervenuta la sfortuna.

Stavolta era un suo diritto, credo, giocarsi le sue possibilità fino in fondo, per vedere dove poteva arrivare.

A questo punto, nel 2026 farà le sue valutazioni.
discorso però che si fa ogni volta.
E stavolta secondo me non c'entra lui, che voleva fare mondiale e lombardia con quella gamba, quanto la squadra.
Sta per arrivare il giorno di riposo, in cui può decidere un'altra direzione per la sua Vuelta. Da qui al Lombardia c'è tempo. Per il Mondiale vedremo. Un atleta che è vicino ai 30 anni, è normale che voglia provarsi, anche perché è oggettivo che in altre precedenti occasioni la sfortuna ci ha messo molto. Probabilmente si è presentato troppo in forma.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:52
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:50
PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:47

Non me la prenderei con Ciccone.

Ha avuto varie stagioni tormentate, occasioni, ultima il Giro, in cui voleva giocarsi la classifica ma è intervenuta la sfortuna.

Stavolta era un suo diritto, credo, giocarsi le sue possibilità fino in fondo, per vedere dove poteva arrivare.

A questo punto, nel 2026 farà le sue valutazioni.
discorso però che si fa ogni volta.
E stavolta secondo me non c'entra lui, che voleva fare mondiale e lombardia con quella gamba, quanto la squadra.
Sta per arrivare il giorno di riposo, in cui può decidere un'altra direzione per la sua Vuelta. Da qui al Lombardia c'è tempo. Per il Mondiale vedremo. Un atleta che è vicino ai 30 anni, è normale che voglia provarsi, anche perché è oggettivo che in altre precedenti occasioni la sfortuna ci ha messo molto. Probabilmente si è presentato troppo in forma.
il problema è di quelli che richiedono ciclo di antibiotici lungo , stop degli allenamenti, reset della condizione e anche così ci vuole tanta fortuna.
In sostanza rovinato il resto della stagione.ù
Per altro, possibile che , essendo una recidiva di un problema di cui ha già sofferto, i medici non riescano a proporgli una strategia preventiva efficace, fosse anche semplicemente un tipo fondello ad hoc? Si tratta di infezioni batteriche ricorrenti abbastanza comuni, non di virus venuti dal pianeta Mercurio.
Siamo nel 2025 ma con certe patologie la medicina pare ferma al 1950.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 3:01
PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:52
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:50

discorso però che si fa ogni volta.
E stavolta secondo me non c'entra lui, che voleva fare mondiale e lombardia con quella gamba, quanto la squadra.
Sta per arrivare il giorno di riposo, in cui può decidere un'altra direzione per la sua Vuelta. Da qui al Lombardia c'è tempo. Per il Mondiale vedremo. Un atleta che è vicino ai 30 anni, è normale che voglia provarsi, anche perché è oggettivo che in altre precedenti occasioni la sfortuna ci ha messo molto. Probabilmente si è presentato troppo in forma.
il problema è di quelli che richiedono ciclo di antibiotici lungo , stop degli allenamenti, reset della condizione e anche così ci vuole tanta fortuna.
In sostanza rovinato il resto della stagione.ù
Per altro, possibile che , essendo una recidiva di un problema di cui ha già sofferto, i medici non riescano a proporgli una strategia preventiva efficace, fosse anche semplicemente un tipo fondello ad hoc? Si tratta di infezioni batteriche ricorrenti abbastanza comuni, non di virus venuti dal pianeta Mercurio.
Siamo nel 2025 ma con certe patologie la medicina pare ferma al 1950.
Però Herbie perdonami, ma in che modo tenere duro tappa dopo tappa, ti fa venire un'infezione al soprasella?

Capirei se Cicco si fosse beccato una tendinite, un virus intestinale, un febbrone o un herpers, che sono tutti segnali che il fisico chiede tregua (e a volte è anche solo sfiga), ma questo problema, soprattutto se cronico come nel caso di Giulio, esula dal fare una Vuelta a tutta o alla Jay Vine.
Purtroppo il sedere sulla sella ce lo devi mettere comunque, anche se vai più piano.

Per tutto il resto sono d'accordo con te, ora il finale di stagione si complica, per una patologia antipatica e fastidiosa che vorrei capire come si fa a non riuscire a prevenire.
Purtroppo ne ho sofferto anche io, nonostante l'utilizzo di fondelli di una nota marca Svizzera che dicono tutto siano fenomenali, in questo senso.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Il problema di Ciccone non si risolverà continuando a pedalare.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da nino58 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:22 Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
Se li gioca se continua.
Se si ferma e si cura può non esserseli giocati.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Antares »

lucks83 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 8:48 Però Herbie perdonami, ma in che modo tenere duro tappa dopo tappa, ti fa venire un'infezione al soprasella?

Capirei se Cicco si fosse beccato una tendinite, un virus intestinale, un febbrone o un herpers, che sono tutti segnali che il fisico chiede tregua (e a volte è anche solo sfiga), ma questo problema, soprattutto se cronico come nel caso di Giulio, esula dal fare una Vuelta a tutta o alla Jay Vine.
Purtroppo il sedere sulla sella ce lo devi mettere comunque, anche se vai più piano.
Infatti è una solenne cazzata.

Io capisco quando si parla per cognizione di causa perché magari si ha una laurea in Medicina o comunque si hanno competenze adeguate in materia ma arrischiare diagnosi sulla base di...non saprei dire neppure che cosa...risulta solamente deleterio.

Poi se lo scopo è creare la discussione dicendo per forza qualcosa di diverso dal resto del mondo, anche a costo d'inventarlo di sana pianta perché fa figo così, allora alzo le mani.

Io, se sto problema continua a debilitare Ciccone e gli manda a puttane tutto quello che può mandargli a puttane, ho soltanto voglia di bestemmiare tutti i santi possibili e immaginabili perché un limite alla sfortuna e agli accidenti ci deve pur essere.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:22 Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
:stretta:
Forse sarebbe stato comunque troppo in anticipo di condizione per quelli appuntamenti, però... Che sfiga!!
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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nino58 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:24
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:22 Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
Se li gioca se continua.
Se si ferma e si cura può non esserseli giocati.
Onestamente la mia è un'impressione da profano della materia. Temo che se li sia giocati perché la prima volta che ha avuto sto problema è stato a lungo fermo.

Ad ogni modo, spero tu abbia ragione :)
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Tommeke92 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 10:38
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:22 Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
:stretta:
Forse sarebbe stato comunque troppo in anticipo di condizione per quelli appuntamenti, però... Che sfiga!!
Forse si. Per la condizione che si è ritrovato ad inizio agosto non poteva fare niente di diverso rispetto a quanto fatto. Poi con i se e con i ma sarebbe arrivato sulla luna
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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lucks83 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 8:48
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 3:01
PassistaScalatore ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 2:52

Sta per arrivare il giorno di riposo, in cui può decidere un'altra direzione per la sua Vuelta. Da qui al Lombardia c'è tempo. Per il Mondiale vedremo. Un atleta che è vicino ai 30 anni, è normale che voglia provarsi, anche perché è oggettivo che in altre precedenti occasioni la sfortuna ci ha messo molto. Probabilmente si è presentato troppo in forma.
il problema è di quelli che richiedono ciclo di antibiotici lungo , stop degli allenamenti, reset della condizione e anche così ci vuole tanta fortuna.
In sostanza rovinato il resto della stagione.ù
Per altro, possibile che , essendo una recidiva di un problema di cui ha già sofferto, i medici non riescano a proporgli una strategia preventiva efficace, fosse anche semplicemente un tipo fondello ad hoc? Si tratta di infezioni batteriche ricorrenti abbastanza comuni, non di virus venuti dal pianeta Mercurio.
Siamo nel 2025 ma con certe patologie la medicina pare ferma al 1950.
Però Herbie perdonami, ma in che modo tenere duro tappa dopo tappa, ti fa venire un'infezione al soprasella?

Capirei se Cicco si fosse beccato una tendinite, un virus intestinale, un febbrone o un herpers, che sono tutti segnali che il fisico chiede tregua (e a volte è anche solo sfiga), ma questo problema, soprattutto se cronico come nel caso di Giulio, esula dal fare una Vuelta a tutta o alla Jay Vine.
Purtroppo il sedere sulla sella ce lo devi mettere comunque, anche se vai più piano.

Per tutto il resto sono d'accordo con te, ora il finale di stagione si complica, per una patologia antipatica e fastidiosa che vorrei capire come si fa a non riuscire a prevenire.
Purtroppo ne ho sofferto anche io, nonostante l'utilizzo di fondelli di una nota marca Svizzera che dicono tutto siano fenomenali, in questo senso.
eh si.
Tuttavia, se hai la gamba che aveva lui e fai solo due tappe su dieci tenendo duro fino alla fine l'infezione batterica (che è favorita anche dalla quantità della sudorazione, dall'attenzione che metti nell'appoggiare la parte, cosa che se tiri i remi in barca puoi fare , se sei a tutta per tenere in classifica ogni giorno no, e anche ovviamente dalla stanchezza, dalla perdita di peso che indebolisce il fisico) ha molte meno probabilità di venire. Ogni infezione viene dall'indebolimento fisico generale, non solo l'herpes. Anzi, l'herpes può anche solo essere dovuto all'eccessiva assunzione di alcuni nutrienti e alla scarsezza di altri (troppa arginina, poca lisina...).
Sul fondello già antibatterico, certamente rovinandolo, puoi però mettere dell'ulteriore antibatterico, forse rischi di infiammare la pelle ma non la cisti, giusto per dirne una.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Antares ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:30
lucks83 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 8:48 Però Herbie perdonami, ma in che modo tenere duro tappa dopo tappa, ti fa venire un'infezione al soprasella?

Capirei se Cicco si fosse beccato una tendinite, un virus intestinale, un febbrone o un herpers, che sono tutti segnali che il fisico chiede tregua (e a volte è anche solo sfiga), ma questo problema, soprattutto se cronico come nel caso di Giulio, esula dal fare una Vuelta a tutta o alla Jay Vine.
Purtroppo il sedere sulla sella ce lo devi mettere comunque, anche se vai più piano.
Infatti è una solenne cazzata.

Io capisco quando si parla per cognizione di causa perché magari si ha una laurea in Medicina o comunque si hanno competenze adeguate in materia ma arrischiare diagnosi sulla base di...non saprei dire neppure che cosa...risulta solamente deleterio.

Poi se lo scopo è creare la discussione dicendo per forza qualcosa di diverso dal resto del mondo, anche a costo d'inventarlo di sana pianta perché fa figo così, allora alzo le mani.

Io, se sto problema continua a debilitare Ciccone e gli manda a puttane tutto quello che può mandargli a puttane, ho soltanto voglia di bestemmiare tutti i santi possibili e immaginabili perché un limite alla sfortuna e agli accidenti ci deve pur essere.
perdonami, anche per dire che uno ha detto una cazzata, dovresti avere cognizione di causa, oltre ad avere cognizione di causa delle competenze dell'interlocutore, a cui già in più occasioni, parlando di farmaci e medicina, i fatti hanno dato ragione.
Prima dell'inizio di questa Vuelta dicevo: un quinto posto in una Vuelta in classifica battendo Pidcock o chi altro di quel livello non dimostrerebbe nulla e non cambierebbe nulla nella sua carriera. Se fa classifica e tiene duro ogni giorno secondo me , visto lo storico (non solo cadute, ogni volta ha avuto un calo sensibile alla fine e problemi di salute che hanno condizionato pesantemente il resto della stagione), rovina il resto della stagione dove invece avrebbe gamba e possibilità di giocarsi corse molto importanti.
E così è stato.
Una infezione batterica dimmi come non ha maggiore probabilità di venire se arrivi ogni giorno finito per tenere i più forti al mondo in salita e minore se questo lo fai nel 10% delle tappe arrivando ogni giorno con riserva. L'infezione batterica viene quando il fisico si indebolisce, come ogni problema di salute. Non è mica dovuta alle vibrazioni o al semplice sfregamento, altrimenti questo problema dovrebbe venire al 50% dei corridori. C'è viceversa chi soffre di più le corse di tre settimane quando deve tenere al top giorno per giorno e chi ha un fisico più resistente a questo tipo di sforzo. E' per questo che ci sono corridori fortissimi in salita, che non hanno troppi problemi a tenere una buona condizione nelle grandi corse a tappe, e corridori fortissimi in salita ma da grandi classiche, come Ciccone.
A uno viene la bronchite ogni santo GT che fa, all'altro l'infezione al soprassella, il fisico reagisce là dove trova maggior debolezza, come l'acqua fluisce verso il punto più basso.
Quello che fa un po' specie è come non si riesca a prevenire un problema così prevedibile e tutto sommato semplice.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 10:45
Tommeke92 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 10:38
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 9:22 Faccio veramente fatica stavolta a criticare Ciccone.

E' tornato alle corse un mese fa in condizioni allucinanti: a San Sebastian ha distrutto la concorrenza, a Burgos è stato nettamente il più forte e avrebbe vinto comodamente se non fosse stato buttato giù da Del Toro. Si è presentato alla Vuelta con realistiche possibilità di salire sul podio visto che gli unici nettamente superiori a lui erano Vingegaard e i 2 UAE. Per di più Ayuso si è subito tolto dalla contesa. Cosa fai, esci di classifica senza provarci? No, ha fatto bene a tenere duro fino ad ora.

Dopodichè, se è sopraggiunto nuovamente questo problema, può farci poco. Correre al risparmio non ti fa passare il dolore. Semmai, se proprio sto fastidio è insopportabile, deve tornare a casa. Ci sono poche altre soluzioni.

Spiace perchè così probabilmente s'è giocato mondiale, europeo e lombardia.
:stretta:
Forse sarebbe stato comunque troppo in anticipo di condizione per quelli appuntamenti, però... Che sfiga!!
Forse si. Per la condizione che si è ritrovato ad inizio agosto non poteva fare niente di diverso rispetto a quanto fatto. Poi con i se e con i ma sarebbe arrivato sulla luna
correre al risparmio non ti fa passare il dolore, ma non te lo fa venire. Quando ti è venuta l'infezione ormai è tardi.
Altro che se avrebbe potuto gestire diversamente il finale di stagione diversamente, lasciando subito la classifica per puntare qualche tappa e nel caso tornare a casa una settimana prima senza remore, come faceva chi puntava al mondiale da Bettini a Ballan e pure all''inizio della carriera Valverde.
RIcordando che un improbabile, visto lo storico, piazzamento in una Vuelta battendo corridori da GT di secondo piano non avrebbe cambiato nulla nella sua carriera e non avrebbe certo dimostrato nulla.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 12:56 RIcordando che un improbabile, visto lo storico, piazzamento in una Vuelta battendo corridori da GT di secondo piano non avrebbe cambiato nulla nella sua carriera e non avrebbe certo dimostrato nulla.
Ma cosa dici? Sarà poi più importante fare nei 5 o nei 10 alla vuelta che al Lombardia o al mondiale
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 12:56
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 10:45
Tommeke92 ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 10:38
:stretta:
Forse sarebbe stato comunque troppo in anticipo di condizione per quelli appuntamenti, però... Che sfiga!!
Forse si. Per la condizione che si è ritrovato ad inizio agosto non poteva fare niente di diverso rispetto a quanto fatto. Poi con i se e con i ma sarebbe arrivato sulla luna
correre al risparmio non ti fa passare il dolore, ma non te lo fa venire. Quando ti è venuta l'infezione ormai è tardi.
Altro che se avrebbe potuto gestire diversamente il finale di stagione diversamente, lasciando subito la classifica per puntare qualche tappa e nel caso tornare a casa una settimana prima senza remore, come faceva chi puntava al mondiale da Bettini a Ballan e pure all''inizio della carriera Valverde.
RIcordando che un improbabile, visto lo storico, piazzamento in una Vuelta battendo corridori da GT di secondo piano non avrebbe cambiato nulla nella sua carriera e non avrebbe certo dimostrato nulla.
Io tutte ste certezze non so dove le prendi. Ma dopo questa discussione, ti assicuro che se dovessi avere un problema analogo a quello avuto da Ciccone, verrò a farmi curare da te. :diavoletto:
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 11:50
perdonami, anche per dire che uno ha detto una cazzata, dovresti avere cognizione di causa, oltre ad avere cognizione di causa delle competenze dell'interlocutore, a cui già in più occasioni, parlando di farmaci e medicina, i fatti hanno dato ragione.
Prima dell'inizio di questa Vuelta dicevo: un quinto posto in una Vuelta in classifica battendo Pidcock o chi altro di quel livello non dimostrerebbe nulla e non cambierebbe nulla nella sua carriera. Se fa classifica e tiene duro ogni giorno secondo me , visto lo storico (non solo cadute, ogni volta ha avuto un calo sensibile alla fine e problemi di salute che hanno condizionato pesantemente il resto della stagione), rovina il resto della stagione dove invece avrebbe gamba e possibilità di giocarsi corse molto importanti.
E così è stato.
Una infezione batterica dimmi come non ha maggiore probabilità di venire se arrivi ogni giorno finito per tenere i più forti al mondo in salita e minore se questo lo fai nel 10% delle tappe arrivando ogni giorno con riserva. L'infezione batterica viene quando il fisico si indebolisce, come ogni problema di salute. Non è mica dovuta alle vibrazioni o al semplice sfregamento, altrimenti questo problema dovrebbe venire al 50% dei corridori. C'è viceversa chi soffre di più le corse di tre settimane quando deve tenere al top giorno per giorno e chi ha un fisico più resistente a questo tipo di sforzo. E' per questo che ci sono corridori fortissimi in salita, che non hanno troppi problemi a tenere una buona condizione nelle grandi corse a tappe, e corridori fortissimi in salita ma da grandi classiche, come Ciccone.
A uno viene la bronchite ogni santo GT che fa, all'altro l'infezione al soprassella, il fisico reagisce là dove trova maggior debolezza, come l'acqua fluisce verso il punto più basso.
Quello che fa un po' specie è come non si riesca a prevenire un problema così prevedibile e tutto sommato semplice.
Perché non c'è nessuna certezza su quello che stai affermando. Sostieni questo in base alla tua esperienza da amatore (mi auguro che tu non abbia avuto quel problema specifico) e perché ti va di dire così e basta. Altrimenti il 99% dei corridori che partecipano ad una corsa a tappe dovrebbero soffrire di mal di culo nello stesso modo che tu attribuisci a Ciccone.

C'è questa evenienza, è toccata di nuovo a lui, basta. Non c'è bisogno di andare a cercare anche quello che non esiste. Un altro po' verrà fuori che è stata colpa delle scie chimiche o del vaccino anti-Covid.
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 15:50 Io tutte ste certezze non so dove le prendi. Ma dopo questa discussione, ti assicuro che se dovessi avere un problema analogo a quello avuto da Ciccone, verrò a farmi curare da te. :diavoletto:
:champion: :champion: :clap: :clap:
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Antares ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 15:53
herbie ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 11:50
perdonami, anche per dire che uno ha detto una cazzata, dovresti avere cognizione di causa, oltre ad avere cognizione di causa delle competenze dell'interlocutore, a cui già in più occasioni, parlando di farmaci e medicina, i fatti hanno dato ragione.
Prima dell'inizio di questa Vuelta dicevo: un quinto posto in una Vuelta in classifica battendo Pidcock o chi altro di quel livello non dimostrerebbe nulla e non cambierebbe nulla nella sua carriera. Se fa classifica e tiene duro ogni giorno secondo me , visto lo storico (non solo cadute, ogni volta ha avuto un calo sensibile alla fine e problemi di salute che hanno condizionato pesantemente il resto della stagione), rovina il resto della stagione dove invece avrebbe gamba e possibilità di giocarsi corse molto importanti.
E così è stato.
Una infezione batterica dimmi come non ha maggiore probabilità di venire se arrivi ogni giorno finito per tenere i più forti al mondo in salita e minore se questo lo fai nel 10% delle tappe arrivando ogni giorno con riserva. L'infezione batterica viene quando il fisico si indebolisce, come ogni problema di salute. Non è mica dovuta alle vibrazioni o al semplice sfregamento, altrimenti questo problema dovrebbe venire al 50% dei corridori. C'è viceversa chi soffre di più le corse di tre settimane quando deve tenere al top giorno per giorno e chi ha un fisico più resistente a questo tipo di sforzo. E' per questo che ci sono corridori fortissimi in salita, che non hanno troppi problemi a tenere una buona condizione nelle grandi corse a tappe, e corridori fortissimi in salita ma da grandi classiche, come Ciccone.
A uno viene la bronchite ogni santo GT che fa, all'altro l'infezione al soprassella, il fisico reagisce là dove trova maggior debolezza, come l'acqua fluisce verso il punto più basso.
Quello che fa un po' specie è come non si riesca a prevenire un problema così prevedibile e tutto sommato semplice.
Perché non c'è nessuna certezza su quello che stai affermando. Sostieni questo in base alla tua esperienza da amatore (mi auguro che tu non abbia avuto quel problema specifico) e perché ti va di dire così e basta. Altrimenti il 99% dei corridori che partecipano ad una corsa a tappe dovrebbero soffrire di mal di culo nello stesso modo che tu attribuisci a Ciccone.

C'è questa evenienza, è toccata di nuovo a lui, basta. Non c'è bisogno di andare a cercare anche quello che non esiste. Un altro po' verrà fuori che è stata colpa delle scie chimiche o del vaccino anti-Covid.
non è "mal di culo", CIccone soffre di cisti al soprassella la quale si innesca da infezione batterica, che a sua volta è più facile insorga in condizioni di esaurimento fisico e indebolimento del sistema immunitario, oltre che da una situazione "in loco" che favorisce questo tipo di patologia.
Le infiammazioni nella zona vengono più o meno a tutti, ma una cosa è il bruciore più o meno grave (già fastidiosissimo, ma oggi per fortuna prevenibile anche grazie ai fondelli di nuova generazione e altri prodotti per la cute) un'altra la cisti che va curata con antibiotici ma più facilmente tolta chirurgicamente.
In ogni caso è proprio il suo fisico a mal tollerare in generale le tre settimane, non è questione di essere scarsi, è semplicemente che uno nasce per fare corse a tappe e magari ha più numeri da "superdiesel", l'altro è corridore fortissimo sulla grande distanza fatta in giornata, o al massimo regge discretamente come Ciccone la corsa di una settimana.
Antares
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Si ma tu hai fatto passare la cosa come sostanzialmente un "essersela cercata" da parte di Giulio. È quello che trovo assurdo e stucchevole. Oltre che irrispettoso.
herbie
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Antares ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 21:27 Si ma tu hai fatto passare la cosa come sostanzialmente un "essersela cercata" da parte di Giulio. È quello che trovo assurdo e stucchevole. Oltre che irrispettoso.
semplicemente avevo detto in partenza che cercando di fare classifica (per me un piazzamento alla Vuelta battendo gli avversari che ci sono in questa Vuelta senza chance di vittoria NON vale un piazzamento a Mondiale o Lombardia CON chance di vittoria) senza puntare alle tappe non avrebbe raccolto nulla e probabilmente rovinato il finale di stagione, e così con ogni probabilità è stato.
Era anche abbastanza prevedibile e la cosa mi fa un po' innervosire perchè la gamba era ottima. Non c'entra niente la sfortuna e sentendolo parlare non credo c'entri molto nemmno lui, quanto gli ordini di squadra.
giorgio ricci
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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Ho una domanda ,non certo polemica.
Ciccone ha dimostrato più volte di avere problemi nelle grandi corse a tappe . Non solo cadute ,ma vari cali fisici , malanni ecc. Non può essere che il suo fisico non abbia il recupero sulle tre settimane?
Lui è molto forte nella prima settimana, nelle brevi corse a tappe come Burgos e in certe classiche impegnative .
Era necessario che facesse la Vuelta ? Non sarebbe stato più giusto un calendario che comprendesse il calendario americano , mondiale , europeo e semiclassiche italiane ?
Se questo ragazzo mal sopporta queste corse , ne esce a pezzi , e compromette stagioni , gli cambino il calendario.
herbie
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Re: Vuelta 2025 - 13° Tappa: Cabezon de la Sal - l'ANGLIRU

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giorgio ricci ha scritto: sabato 6 settembre 2025, 23:00 Ho una domanda ,non certo polemica.
Ciccone ha dimostrato più volte di avere problemi nelle grandi corse a tappe . Non solo cadute ,ma vari cali fisici , malanni ecc. Non può essere che il suo fisico non abbia il recupero sulle tre settimane?
Lui è molto forte nella prima settimana, nelle brevi corse a tappe come Burgos e in certe classiche impegnative .
Era necessario che facesse la Vuelta ? Non sarebbe stato più giusto un calendario che comprendesse il calendario americano , mondiale , europeo e semiclassiche italiane ?
Se questo ragazzo mal sopporta queste corse , ne esce a pezzi , e compromette stagioni , gli cambino il calendario.
ovviamente....
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