Re: Ciclismo sudamericano
Inviato: sabato 6 ottobre 2012, 16:44
intanto Quintana vince sul San Luca..
prof ha scritto: Con il colombiano andrei piano. Betancourt avrebbe dovuto spaccare il mondo, quest'anno, e invece ... E' un po' una costante di tutti i sudamericani (Rujano, dice niente questo nome ?). Certo, diamo a Betancourt la prova d'appello (e ci mancherebbe !) e aspettiamo che farà l'anno prossimo.
Strana terra il sudamerica.
Spartacus ha scritto:male non è andato Betancur.. poi non è colpa sua se la squadra viene invitata giusto a un paio di corse RCS e basta..prof ha scritto: Con il colombiano andrei piano. Betancourt avrebbe dovuto spaccare il mondo, quest'anno, e invece ... E' un po' una costante di tutti i sudamericani (Rujano, dice niente questo nome ?). Certo, diamo a Betancourt la prova d'appello (e ci mancherebbe !) e aspettiamo che farà l'anno prossimo.
Strana terra il sudamerica.
matteo.conz ha scritto:Tanti sudamericani (brasiliani sopratutto) dopo un po' soffrono di saudaji (o come si scrive) calciatori,ciclisti,ecc ma mi piace il loro stile.prof ha scritto: Con il colombiano andrei piano. Betancourt avrebbe dovuto spaccare il mondo, quest'anno, e invece ... E' un po' una costante di tutti i sudamericani (Rujano, dice niente questo nome ?). Certo, diamo a Betancourt la prova d'appello (e ci mancherebbe !) e aspettiamo che farà l'anno prossimo.
Strana terra il sudamerica.
mestatore ha scritto:ma prof caro,prof ha scritto: Con il colombiano andrei piano. Betancourt avrebbe dovuto spaccare il mondo, quest'anno, e invece ... E' un po' una costante di tutti i sudamericani (Rujano, dice niente questo nome ?). Certo, diamo a Betancourt la prova d'appello (e ci mancherebbe !) e aspettiamo che farà l'anno prossimo.
Strana terra il sudamerica.
vabbe' che sei vecchio e rintro quasi quanto me , ma sei sicuro di quello che scrivi?
betancur ha fatto una grande stagione, ha vinto 3 corse ( melinda, tappa al giro di vallonia in cote, tappa di montagna a frabosa al padania) si è piazzato nei primi 10 18 volte ( piazzamenti di rilievo al al trentino, alla 4 giorni di dunquerque, al giro di toscana, a milano-torino, giro di piemonte) era in fuga sulla bocchetta con pozzovivo all' appennino. ha fatto bene in primavera, estate e fine stagione. ha aiutato di luca ( giro d' austria) quando gliel' anno chiesto. ha fatto bene in salita, in cote e perfino al nord.
è un 89, al second' anno di professionismo. corre in una piccola squadra, che non fa grandissime corse ....
a me sembra una grandissima stagione![]()
pure è sembrato all' ag2r che lo ha preso per la prossima stagione. credo non sia la scelta ideale per un colombiano, perchè i francesi hanno una struttura di squadra inesistente, non fanno ritiri, non seguono i corridori che si preparano da soli e ricevono il calendario delle corse da fare.speriamo che lo portino al giro, dove andra' piu' forte di gadret se continua a controllare il peso come ha fatto quest' anno quasi sempre ( non nel primo anno).
quanto a quintana, tra le altre cose , alla route du sud è partito a 80km dall' arrivo , si è fatto tourmalet e spandelles da solo e ha inflitto al secondo 4 minuti, prendendosi tappa e corsa ( pelli a 8 minuti di giornata, voeckler che aveva provato a tenerlo sul tourmalet , ritirato per scoppiamento totale e globale). impresa da tempi tuoi ( nostri).
davvero, ricrediti, i tempi di lucho herrera, di parra , di alvaro meija sono tornati
vedrai
con affetto
mesty
Abruzzese ha scritto:Tra l'altro Nairo Quintana nelle interviste di fine gara se non ho capito male avrebbe intenzione di venire a correre il Giro d'Italia il prossimo anno. Sarebbe molto interessante vederlo all'opera, considerando anche com'è andato alla Vuelta nell'ultima settimana.
Maìno della Spinetta ha scritto:Bella gara,
tifavo per Pozzovivo ma Quintana ha dato una menata esaltante.
L'ho seguito solo di recente, alla Vuelta e al Giro dell'Emilia,
e si vede che è giovane, che deve ancora strutturarsi: come Betancour, mi sembra abbia qualcosa in più che non la semplice attitudine alla scalata, ma anche un bello scatto.
Naturalmente, spero non si Solerizzi, né si Rujanizzi. Ma del suo carattere (e della sua stabilità in discesa) non saprei dire...
Winter ha scritto:D'accordissimo con Mesty (tranne su Voeckler.. ritirato per problemi fisici alla gamba , infatti poi si ferma per dieci giorni)mestatore ha scritto:
ma prof caro,
vabbe' che sei vecchio e rintro quasi quanto me , ma sei sicuro di quello che scrivi?
betancur ha fatto una grande stagione, ha vinto 3 corse ( melinda, tappa al giro di vallonia in cote, tappa di montagna a frabosa al padania) si è piazzato nei primi 10 18 volte ( piazzamenti di rilievo al al trentino, alla 4 giorni di dunquerque, al giro di toscana, a milano-torino, giro di piemonte) era in fuga sulla bocchetta con pozzovivo all' appennino. ha fatto bene in primavera, estate e fine stagione. ha aiutato di luca ( giro d' austria) quando gliel' anno chiesto. ha fatto bene in salita, in cote e perfino al nord.
è un 89, al second' anno di professionismo. corre in una piccola squadra, che non fa grandissime corse ....
a me sembra una grandissima stagione![]()
pure è sembrato all' ag2r che lo ha preso per la prossima stagione. credo non sia la scelta ideale per un colombiano, perchè i francesi hanno una struttura di squadra inesistente, non fanno ritiri, non seguono i corridori che si preparano da soli e ricevono il calendario delle corse da fare.speriamo che lo portino al giro, dove andra' piu' forte di gadret se continua a controllare il peso come ha fatto quest' anno quasi sempre ( non nel primo anno).
quanto a quintana, tra le altre cose , alla route du sud è partito a 80km dall' arrivo , si è fatto tourmalet e spandelles da solo e ha inflitto al secondo 4 minuti, prendendosi tappa e corsa ( pelli a 8 minuti di giornata, voeckler che aveva provato a tenerlo sul tourmalet , ritirato per scoppiamento totale e globale). impresa da tempi tuoi ( nostri).
davvero, ricrediti, i tempi di lucho herrera, di parra , di alvaro meija sono tornati
vedrai
con affetto
mesty
La stagione di Betancur è stata buona , il problema è stata la non partecipazione al giro. Il vero capitano dell'Acqua e Sapone è stato lui.Per me all'Ag2R fara bene
Su Quintana.. se c'era 80 km in piu' avrebbe dato minuti a Pellizotti..
e su Aru.. vedremo , pure Froome pedala male , ma in salita fa danni
prof ha scritto:Caro Mesty, le gare di cui parli tu sono corse su distanze che un tempo facevano i dilettanti, come l'Emilia di ieri. Si tratta di un altro ciclismo; forse del ciclismo del futuro,se continua cosi', ma finchè ci saranno classiche da 260 km e oltre, il mio metro rimane questo. Mi è dispiaciuto che Betancourt non abbia fatto il Giro: gli avremmo presto misurato la febbre. Di meteore sudamericane ne abbiamo viste che mi sono stufato. Padronissimo di credere ad un futuro luminoso per Betancourt, per Quintana e per chi altri vuoi tu. Anche per Aru. Per i primi sono un po' scettico, sull'ultimo mi sentirei sicuro. Per quanto mi concerne, i Parra, gli Herrera, i Mejia non erano certo fenomeni e purtuttavia di cose ne hanno fatte e non poche. I nuovi li vedremo e, fino ad allora, è doveroso un po' di riserbo e sano scetticismo. Venezuela, Colombia, bisognerebbe conoscerli per capire. Un fenomeno lo era, forse, Buenahora: era fortissimo, ottimo carattere, buone motivazioni ma non ha mai trovato chi lo abbia saputo proteggere e valorizzare, che per quelli li' è fondamentale. Lo ripeto, il bello dello sport è proprio questo: tu sostieni una cosa ed io un'altra ed alla fine si vede chi è l'intronato. Per quanto mi attiene ho 64 anni, nessuna pensione, continuo a girare il mondo perchè ho figli da mantenere agli studi, periodicamente mi devo gettare in mare da un elicottero a 10/15 mt d'altezza per mantenermi il patentino, sono sovrappeso, iperteso, fumo, bevo ma non mi risulta di essere rintronato anche perchè, se cosi' dovesse essere, non riuscirei a non farmi fottere da dei cinesi di m... Niente di meglio che lavorare fino alla fine per evitare la demenza che prenderà i tanti, troppi rintronati pensionati del c... di questo paese.
Winter ha scritto:Be Herrera per me in salita era un fenomeno (Buenahora lo vedo due categorie piu' sotto , Parra una)
Togliamo 150 km di crono a quei tour e mettiamo gli stessi arrivi della Vuelta (con le montagne intermedie in piu) , il tour lo vince
prof ha scritto:A Buenahora non è mai stata data una vera chance. Come ti dicevo era guidato malissimo, non si allenava (perchè non sapeva) e lo stesso faceva quel che faceva. Per me e per come lo vedevo era un fenomeno. Me ne sono convinto quando, pochi anni fa, ancora continuava (a 40 e molto rotti anni) a suonare i giovanotti della Vuelta al Tachira.Winter ha scritto:Be Herrera per me in salita era un fenomeno (Buenahora lo vedo due categorie piu' sotto , Parra una)
Togliamo 150 km di crono a quei tour e mettiamo gli stessi arrivi della Vuelta (con le montagne intermedie in piu) , il tour lo vince
Beh, anche solo con 100 km a cronometro, Herrera avrebbe perso ... Forse non ricordi bene ma lo lasciavano molto fare perchè tanto sapevano che per lui non c'era storia. L'atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato un po' questo. Poi, è vero, ha avuto una carriera migliore di Buenahora. Non so come sia stato trattato lui ma, Buenahora non fu trattato benissimo.
Winter ha scritto:1) I Km eran piu' di 250 pero'.. con in piu' alcune tappe sul pave..e alla cronosquadreprof ha scritto: Beh, anche solo con 100 km a cronometro, Herrera avrebbe perso ... Forse non ricordi bene ma lo lasciavano molto fare perchè tanto sapevano che per lui non c'era storia. L'atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato un po' questo. Poi, è vero, ha avuto una carriera migliore di Buenahora. Non so come sia stato trattato lui ma, Buenahora non fu trattato benissimo.
1985 Prime due crono..
77 km a squadre Cafe de Colombia a 6 minuti e 24 secondi (3 minuti)
75 km individuale Herrera a 7 minuti e 22 secondi
Il Tour lo finisce a 12 minuti..
1986 Prime due crono
56 km a squadre Cafe de Colombia a 8 minuti e 16 secondi (5 minuti)
62 km Herrera a 3 e 47
1987
42 km a squadre Cafe de Colombia a 2 minuti e 42
88 km Herrera a 9 minuti e 1
Il Tour lo finisce a 9 e 32
Pero' non c'eran solo due crono ma 4!
2) Be lasciavano andar anche Pantani.. era impossibile seguirlo (parole di Hinault). Il record di Coppi sull'Alpe chi lo demolisce ? Winnen ? Hinault ? no Lucho Herrera
Purtroppo l'entrata del doping ematico ha fermato l'invasione colombiana
Ps ho iniziato a seguire il ciclismo nel 1985 , stravedevo per il ciclismo colombiano e per i loro attacchi da lontano
mestatore ha scritto:caro prof,
io lavorero' fino a 80 anni, se dio vuole, per pagare studi delle figlie e mutui. rintronato forse lo sono, ma i risultati di betancourt quelli sono e quelle sono le corse che oggi ci sono. l' anno scorso , a 21 anni fece bene nella tappa del finestre( oltre i 200 km al penultimo giorno del giro) e fece nei 10 al primo lombardia,. credo che abbia anche qualita' di fondo e recupero, poi vedremo se sapra' coltivarle o meno.
quintana mi pare un possibile campione. poi si vedra'.
noi stavamo ad aspettare s. locatelli e i suoi watt, questo arriva in europa , apre il gas e vince 6 corse ( un grimpeur!) al primo anno...
vedremo se aru e dombrowski gli staranno vicino...
per me i colombiani sono come gli uomini degli altipiani nella corsa... poi hanno fame , vengono dalla poverta' e dalla necessita' di affermarsi.
io tifo per loro, scalatori e underdog con le facce da indio (quintana) e i cosciotti da pistard ( henao e betancourt) che spingono in salita, in questa epoca di anoressici da ricovero...
a me lucho herrera pare uno degli scalatori piu' forti che ho visto. lo metto nel mio podio ideale , di quelli che ho visto e ricordo, come grimpeur.
sottoscrivo quello che ha scritto winter.
l' armada colombiana piallera' le salite l' anno prossimo.
buenahora in salita era forte, come era forte il gato cardenas, che vince ancora in colombia.
pero' anche lucho non sapeva allenarsi ed il primo anno di cafe di colombia in europa sembravano ridolini....poi in salita hanno fatto vedere i sorci verdi a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione. e che non regalava niente a nessuno.
buenahora questo non è riuscito a farlo. ma come dice winter , giustamente , era arrivata la vitamina E ed il dr ferrari...
ciao caro, non offenderti, ma quando si dsicute al bar sport ci sta anche lo sfotto.
se mi neghi la grandezza di lucho herrera, rintronato sei.
poi mi auguro che questo basti per i cinesi...
mesty
Faxnico ha scritto:Prof, un forte abbraccio innanzitutto.
I colombiani della generazione Kelme e di certe squadre di Savio, hanno in effetti portato a casa poca gloria (e stipendi).
Immagino non sia stato nemmeno facile per loro lasciarsi alle spalle una guerra civile, avendo come unica prospettiva una sottospecie ben camuffata di sfruttamento (con annesse cospicue probabilità di rovinarsi la salute).
In Colombia, comunque, c'è del talento dai tempi di Hoyos.
Buenahora, trattato come carne da cannone qui, e mercenario spendibile una volta rimpatriato (forse soltanto in ragione di uno scarso appeal mediatico), non è di certo l'eccezzione.
Io non ero ancora nato ai tempi di Lucho.
Ora pare faccia parecchia "bella vita". La polizia perdona tutto o quasi. Certi giornalisti insabbiano per poter celebrare in tranquillità il 25esimo anniversario della Vuelta vinta.
Sarà stato un grande, ma che tristezza!
Come dicevo prima, in Colombia vi è tanto talento, comparabile solo alla facilità con cui lo stesso viene sperperato. Non è un mistero.
Fai bene quindi a non riporre una fiducia incondizionata in un movimento sicuramente in evoluzione, ma ancora in fase di assestamento, con tanti problemi e discreti margini di malaffare.
Eppure io ho fiducia in questa generazione.
Non credo alle favole però e non a caso il ristretto manipolo di persone che ha portato avanti il progetto CEP (una donna in carriera come manager, un professore di educazione fisica bogotano come ds/preparatore, uno antioqueno di matematica come presidente, un medico onesto, una psicologa, etc.), è stato accantonato senza troppi complimenti.
Ma ha seminato bene, con tutti i limiti del caso (stà a Corti raccoglierne i frutti ora).
Vorrei rivelarti un retroscena, abilmente raccolto dall'amico El Tigrillo.
E' abbastanza noto come Nairo abbia incrociato Belda alla Boyaca es Para Vivirla, l'anno in cui passò dalla categoria Junior.
Avendo buon occhio, lo screditato tecnico iberico, capì subito che quel ragazzino avrebbe fatto molta strada (già all'epoca i risultati dei test erano sbalorditivi).
E non sembrava affatto disposto a mollarlo facilmente, nonostante la sua esperienza alla guida della squadra colombiana sia stata breve.
Nairo è un montanaro dell'Alto del Sote, pochi grilli per la testa, mentalizzato come pochi, totalmente imbranato con un microfono in mano (s'è notato ieri?), e riconoscente. A suo modo.
Per tale motivo all'inizio in CEP erano estremamente indecisi se insistere per prenderlo o meno. Alla fine, fortunatamente, si convinsero.
Ma per fargli realizzare che prima o poi questa situazione sarebbe potuta divenire imbarazzante (ipocrisie dei nostri tempi, ma tocca allinearsi), in albergo tappezzavano puntualmente la sua stanza con articoli e ritagli di giornale sull'Operacion Puerto.
All'inizio lo hanno fatto andare fuori di testa...
Ma io lo ritengo un'episodio magnifico.
Proprio una strana terra, il sudamerica.
P.S. Forse tecnicamente non avrà uno scatto bruciante, ma senz'altro doti non comuni di forza e resistenza.
Il discorso sul chilometraggio dell'Emilia non regge molto nemmeno per me.
Vedasi Avenir 2010, tappa di Risoul. 204 km. 2° anno da U23. Nel finale ne aveva il doppio degli altri (Talansky, Keldermann, etc.).
Un piccolo neo forse è che soffre il caldo torrido, soprattutto se lo lasciano per mesi a congelare sugli altipiani boyacensi (è il caso della Vuelta)!
P.P.S. Condivide anche El Tigrillo.
mestatore ha scritto:hoyos, una leggenda.
in colombia ancora narrano ( vedi il bellissimo blog cycling inquisition) di quando hoyos precedette , nel 1957 un coppi, stralunato dalla fatica, dall' altitudine e dai malanni, fino a collassare....
quanto a nairo è noto che ha le idee chiare e vuole essere il primo colombiano a vincere il tour...
non ha esplosività, non è un purito, ma parte , accelera e tiene.
il suo passo fa male e molto male e a differenza di henao non pare avere problemi nella scelta dei rapporti sulle pendenze estreme
alla vuelta, sul cuitu negru e sui lagos de covadonga, è stato l' unico a tenere il passo degli iberici ( contador, purito e piti) che a casa loro sfoderano sempre delle performance da aviogetti....
nairo è di boyaca, henao, uran e betancur sono di antioquia....come sono i rapporti tra loro , grande fax, con il supporto di el tigrillo'
c
ciao
mesty
ps: il tuo ritorno sul forum fa aumentare in modo esponenziale la mia voglia dli collegarmi e scrivere
Inoltre per me quintana è in'ottima squadra per crescere: è wt,si impegna nella crono(fondamentale per un gt),è ben diretta,ha un esempio di pura classe ed esperienza come valverde e da come sembra,giustamente,punta su di lui e rui costa per i prossimi gt. Anche betancur con l'ag2r può fare il definitivo salto di qualità però la movistar mi sembra un po' meglio. In una telecronaca De Luca diceva che in un sondaggio tra diversi "esperti",Henao era in assoluto nei 5 migliori prospetti per il futuro del ciclismo...tra i 5 hanno messo anche battaglin che però...asterisco ha scritto:A mio avviso Quintana è il più forte tra i giovani colombiani; sicuramente il più forte in salita, più ancora di Henao e di Uran; quest'ultimo forse è più completo ed ha anche una maggiore maturità, ma se Quintana riesce a completarsi, a non perdere inutilmente terreno nelle tappe trabocchetto, è potenzialmente un vincitore dei Grandi Giri.
prof ha scritto:E' veramente una grandissima gioia rileggerti e contraccambio il tuo abbraccio con affetto.Faxnico ha scritto:Prof, un forte abbraccio innanzitutto.
I colombiani della generazione Kelme e di certe squadre di Savio, hanno in effetti portato a casa poca gloria (e stipendi).
Immagino non sia stato nemmeno facile per loro lasciarsi alle spalle una guerra civile, avendo come unica prospettiva una sottospecie ben camuffata di sfruttamento (con annesse cospicue probabilità di rovinarsi la salute).
In Colombia, comunque, c'è del talento dai tempi di Hoyos.
Buenahora, trattato come carne da cannone qui, e mercenario spendibile una volta rimpatriato (forse soltanto in ragione di uno scarso appeal mediatico), non è di certo l'eccezzione.
...
Non ci crederai ma mi chiedevo proprio che cosa avresti pensato tu nel merito di questa disputa. Ora lo so e mi ritraggo di fronte alla tua indiscussa competenza sui temi del ciclismo sudamericano.
Io ho amato Buenahora proprio per come è stato trattato (carne da cannone, hai proprio ragione) in rapporto a quello che sarebbe stato se soltanto avesse potuto godere di maggior considerazione e rispetto.
Per Lucho Herrera, di cui non mi sogno neanche lontanamente di sminuire i successi, val quel che ho già detto. Ha goduto di un ambiente diverso e di tanta libertà da parte del resto del gruppo (quei Tour li ho visti tutti). Mi pare azzardato e non pertinente citare Pantani a questo proposito: siamo su pianeti affatto diversi (nota per Winter).
Dici che hai fiducia in questa nuova infornata di colombiani e mi fido. Una cosa è certa, non stanno subendo lo stesso trattamento del buon Hernan ed è già molto, poi, proprio perchè siamo in sudamerica, una piccola riserva, come hai detto anche tu, ce la teniamo.
Avrei qualche gustoso aneddoto a questo proposito ...
Comunque, carissimo Fax, non sparire piu', mi raccomando, ci raccomandiamo !
El Tigrillo ha scritto:Mi permetto di aggiungere che il paragone accennato da prof su un futuro per Nairo simile a un
Rujano/Perez cuapio non ha a mio avviso molto senso. Rujano e'corridore di grande talento al quale si abbinano carenze tecniche enormi ed un processo di crescita non adeguato. A 30 anni dubito fortemente riesca in futuro ad ottenere molto più' di qualche vittoria di tappa nei GT. La mentalita' non sempre da corridore modello rappresenta solo una parte del motivo per cui Joseito non riesce ad avere continuita' in europa;il problema principale di Jose e' a mio avviso dato da i suoi difetti tecnici (corre malissimo, non sa andare in discesa,ha spesso giornate no ecc) e dal suo fisichino che gli produce un malessere ogni 2 temporali buscati
Nairo e' stato cresciuto e formato come corridore in maniera diametralmente opposta.
Una volta appurate le qualita' del suo motore, il ragazzo e' stato sviluppato con l'intento di farlo salire gradualmente di livello fino a portarlo ad essere un uomo di classifica per i gt.
Si e' lavorato moltissimo sulla sua mente insegnando al giovane come preparare un obbiettivo e si e' provato a neutralizzare/migliorare i suoi difetti tecnici (fino a 2 anni fa sarebbe stato impensabile per lui resistere al ritorno di Evans e compagnia nella discesa del joux plane all'ultimo delfinato o di Tiernan-Locke e Samu Sanchez sulla difficile discesa del collado bermejo alla vuelta murcia). Inoltre i ragazzi facenti parte del progetto Colombia es pasion erano tutti consapevoli che l'obbiettivo era di migliorarsi sia come corridori che come persone per arrivare in futuro a sfondare in europa e saper gestire l'eventuale successo.(meglio se con la squadra, altrimenti individualmente) Gli stipendi non erano certo molto alti e se un giovane con talento era interessato maggiormente a mettere soldi in cascina c'erano altre squadre colombiane alla finestra pronti ad offrirgli cifre molto più' alte.
Per questi motivi mi ha fatto sorridere la frase di prof "Se l'emilia fosse stato 50kms in piu' Quintana se la sarebbe solo sognata e Pellizotti gi avrebbe insegnato a stare al mondo" perche'noi siamo convinti che uno dei punti di forza di Nairo sta nella resistenza: più' la corsa si fa lunga e dura più' il motore di Nairo fa la differenza (vedi come diceva fax il tappone di risoul all'avenir 2010,la route du sud citata da mesty...e aggiungo anche il recente Lombardia dove ha corso da leader e nonostante un finale di gara palesemente inadatto alle sue caratteristiche di arrampicatore, era li a giocarsela con i migliori.
Prof,nonostante scrivo su cicloweb da poco tempo ti leggo da diversi anni e apprezzo tantissimo i tuoi scritti che condivido nella maggiorparte dei casi; per una volta pero', sono convinto tu abbia preso un abbaglio:) Stara' a Nairo dimostrare se e' davvero cosi'
Un saluto
Tigrillo
prof ha scritto:Ciao, carissimo Tigrillo, ho buoni motivi per ritenere che la tua conoscenza del ciclismo sudamericano sia di gran lunga superiore alla mia ed è per questo che accetto di buon grado gran parte di quel che dici.
Mi sono limitato a suggerire qualche cautela nella valutazione di questi corridori: le condizioni ambientali e culturali da cui provengono e che in certo qual modo non mi sono del tutto sconosciute, anzi, mi dicono che si tratti di un atteggiamento quasi dovuto. Nello specifico di Nairo Quintana, non mi è di certo sfuggito quanto fatto sino ad ora anche se, santo cielo, l'Emilia era lungo solo 175 km ! Con un'ottantina di km in piu', secondo me, sarebbero cambiate tantissime cose e rimango convinto che l'esperienza di Pellizotti avrebbe prevalso. E' un'opinione.
Certo, il trend del ciclismo attuale, che mi auguro osteggiato da una buona fetta di appassionati, prevede corse sempre piu' brevi, arrivi su salitelle al 20% da fare in apnea ed è tale, in ogni caso, da far diventare obsoleti i grandi corridori di fondo, tali anche perchè in possesso di una superiore visione di gara.
Il corridore ideale di questo ciclismo stitico è Contador, che infatti non amo particolarmente.
Se il ciclismo del futuro sarà questo, allora potranno esserci piu' che discrete possibilità per questi corridori. Le corse saranno sempre cucite, i corridori sempre piu' eterodiretti e tutto si deciderà negli ultimi 10 km al massimo. Magari si finirà come con le gare sprint nel fondo. Non occorreranno piu' quelle doti di fondo e di intelligenza per saper leggere e interpretare le gare e, in questo contesto, anche un cinese (non dico di che cosa ...) potrebbe finire con il vincere un Giro dell'Emilia.
Ecco perchè ho suggerito di aspettare e vedere: il tempo soltanto ci dirà. Per quanto mi concerne ero convintissimo che Betancourt avrebbe corso il Giro ed ero li', prontissimo, a misurargli la febbre. Lo speravo proprio e lo scrissi qua sopra all'epoca. Ci hanno pensato quei geniacci degli organizzatori a toglierci presto anche questo motivo di interesse e la cosa mi ha non poco disturbato, cosi' come ha disturbato la maggioranza degli amici forumisti.
Anche basarsi sulla prestazione del nostro Nairo al Lombardia per trarne conclusioni, mi pare un po' affrettato. La corsa non è stata gran cosa, ritmi blandi e poca battaglia, tranne che sul km finale di Villa Vergano. Ormai il ciclismo è questo: si percorrono, in gara, due terzi dei km del ciclismo della tradizione e, per di piu', si corre la metà delle gare che si correvano un tempo. In queste condizioni cambia tutto, è tutto il ciclismo che ne risulta stravolto al punto che finiamo per vedere 70 corridori assieme sul Tourmalet. Punto piu' basso della storia del ciclismo di tutti i tempi.
Come sempre ho finito con il mescolare un sacco di cose assieme ma spero ugualmente di non aver dato l'idea di coprire le tue giuste opinioni con del semplice fumo.
Admin ha scritto:Ho riportato anche qui gli splendidi sviluppi della discussione nel thread del Giro dell'Emilia. Chissà, magari l'anno prossimo l'Armada Colombiana meriterà un thread tutto per sé... a me pare che relativamente al ciclismo di quel paese non ci siano precedenti, in termini di numeri (quanti sono i giovani colombiani che si stanno affacciando sulla scena?) e di qualità.![]()
ritirato. Meglio così, vàWinter ha scritto:Mi ricordo anche io di queste leggendarie radiocronache (credo fossero di RCN e Caracol) con i radiocronisti in diretta dalle Nove del mattino fino alle sei di sera con una passione incredibile e pochi mezzi, ogni tanto sia Antenne 2 sia Dezan gli intervistavano
In piu' Cafe de Colombia era pure lo sponsor della maglia a pois
Poi con la perdita dei due grandi sponsor (Cafe de Colombia e Postobon) e piu' tardi " l'iberizzazione " della Kelme (prima aveva 6-7 corridori colombianI) , i pro si son ridotti tantissimo..
Adesso il ritorno
Ma di Soler si sa qualcosa ?
Per ora non si è letto nulla di tutto ciò ma, a rileggere un po' le brevi dichiarazioni all'annuncio del suo ritiro, pare che Soler possa aver definitivamente chiuso con l'ambiente.Winter ha scritto: Chiedevo se era restato nel mondo del ciclismo (DS , allenatore ecc)?
Esattamente: esordì nell'agosto del 2006 con la Tenax Salmilano di Bordonali e fin da quelle prime gare, ad appena 19 anni, riuscì un po' a farsi vedere (mi ricordo che fu a lungo in fuga nella Tre Valli Varesine di quell'anno).asterisco ha scritto: lo stesso Uran se non sbaglio debuttò in una squadra di seconda fascia.
Gianni, me lo sono andato subito a guardare.mestatore ha scritto: carretero che ha 21 anni ha vinto per la 4 volta la vuelta a panama.
mi dicono che questo ragazzo abbia molto talento, ho visto una sua foto a crono e ha una posizione che piacerebbe anche a claudiodance.
adesso è andato a vivere a medellin per allenarsi con i colombiani e migliorare anche nelle tappe in linea che sono pare il suo punto debole, perche' nel contra reloi come detto è fortissimo, pare...
Ciao Mesty.mestatore ha scritto:in sudamerica non c'è solo colombia
carretero che ha 21 anni ha vinto per la 4 volta la vuelta a panama.
mi dicono che questo ragazzo abbia molto talento, ho visto una sua foto a crono e ha una posizione che piacerebbe anche a claudiodance.
adesso è andato a vivere a medellin per allenarsi con i colombiani e migliorare anche nelle tappe in linea che sono pare il suo punto debole, perche' nel contra reloi come detto è fortissimo, pare.
mi dicono sia un bellissimo prospetto
è nel mirino movistar continental e pare che correra' con loro la vuelta a chiriqui' e poi la vuelta costarica, che saranno un bel banco di prova perche' di solito i colombiani, segnatamente une-epm ci vanno.
fax, el tigrillo, che ne sapete e che mi dite?
un abbraccio
mesty
Da Cqranking non sembra essersi ancora disputatoWinter ha scritto:Chiedo agli esperti sudamericani , ma il campionato nazionale U23 (strada e crono) della colombia c'è gia' stato ?
se si , chi ha vinto ? risultati ?
Grazie delle risposte
Sembra proprio di si:mestatore ha scritto:carretero alla farnese?
certo è che con tutti i colombiani forti che corrono in europa questo è proprio il peggior momento della stagione per calendarizzare i campionati nazionali. Può farlo il Paraguay (a proposito, bruttissima la notizia dell'annullamento dei campionati nazionali a causa della morte di un'atleta) o il Perù, ma la Colombia dovrebbe cercare una collocazione più adatta e che resti fissa nel corso degli anni.mestatore ha scritto:betancur c' era, ma probabilmente sono fuori forma
....intanto il nostro concittadino Savio pensa ad una squadra World Tour venezuelana per il 2015, dove faranno base ? A S.Francesco al Campo ? Pensa che figo: una masnada di sudamericani ad un tiro di schioppo!!!mestatore ha scritto:capito su cycling news l' inghippo di cardenas: lui vive in boyaca e corre per loro anche se è originario di santander.
ogni 2 anni i campionati li fanno per egioni in una specie di giochi della gioventu', quindi li mettono in una collocazione buona anche per bmx e pista, che sono molto seguiti in colombia.
intanto sempre su cycling news ho visto una foto di henao : è molto dimagrito, specie nella parte superiore del tronco, cura sky...
mi sa che l' anno prossimo in salita fa una strage, come quando era under 23 e spazzava via tutti.
io ci spero