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Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 21 luglio 2012, 12:52
da Winter
Slegar ha scritto: Due considerazioni tecniche che ho notato in queste ultime tappe. Wiggo è veramente un cilclista "impostato" nel senso che, come sono state imposte decisioni sulla gestione della gara a Froome, derterminate scelte tecniche sono imposte dallo staff tecnico. Dalle immagini delle ultime centinaia di metri della tappa con l'arrivo a Peyragudes, ed in particolare da un'inquadratura laterale con la maglia gialla in scia all'afro-britannnico, ho avuto la conferma che l'uso generalizzato della corona ovalizzata sia una boiata pazzesca e particolarmente castrante per atleti in possesso di una eccelente tecnica cilistica (leggasi pedalata "rotonda") come Wiggins. Sicuramente in determinati test ed in particolari condizioni la corona ovalizzata può dare dei vantaggi, l'altro giorno però è stata limitante per Wiggo in quanto il britannico non riusciva a sviluppare una pedalata continua ma semprava prendesse a "scarpate" la bicicletta".
Ottima riflessione , Se ne parla poco della corona ovalizzata
L'altro giorno la tv francese parlava di un guadagno di un secondo al km nella crono.. mi sembra strano , se no la userebbero tutti
Pero' pure Ferrari ne parlava riguardo la cadenza di pedalata degli sky raffrontata alle potenze espresse
Premetto che non me ne intendo , ma l'orribile posizione di Froome quando è sui pedali puo' esser dovuta a quello ?

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 21 luglio 2012, 13:59
da Slegar
La bicicletta avanza perché la ruota posteriore gira (e garzie al cavolo direte voi); la ruota posteriore gira perché attraverso la catena viene trasmessa la rotazione della corona centrale; il rapporto di rotazione tra la corona centrale e la corona posteriore, solitamente, viene definito viene definito come il rapporto tra il numero di denti delle due corone in cui il numeratore è il n° di denti di quella centrale ed il denominatore quello della corona posteriore. In realtà questa è una semplificazione che vale per le corone circolari, perché correttamente il rapporto viene definito tra i diametri delle due corone. Per una corona anteriore ovalizzata bisogna eseguire un'analisi un po' più approfondita.

Prendiamo ad esempio la bicicletta che Wiggins usa al Tour:

Immagine
(fonte: velonews.com)

Ipotizziamo che la corona anteriore sia a 53 denti; se ragioniamo in termini di diametri si può pensare che il diametro massimo corrisponda ad una corona da 56 denti mentre quello minimo ad una corona da 50 denti. In una pedalata completa si ha una variazione di tipo sinusoidale del rapporto di trasmissione che varia, al numeratore, secondo questi valori: 56-53-50-53-56-53-50-53-56. Per due volte, in una pedalata, Wiggins si trova a spingere un "padellone" mentre altrettante volte una "compact".

Due sono i casi limite: andatura a velocità di rotazione costante della corona anteriore e andatura a velocità costante della ruota posteriore. Nel primo caso teoricamente si avrebbe una continua variazione di velocità (di 1-2 km/h basterebbe eseguire i calcoli) durante la pedalata, in realtà il sistema ciclista-bicicletta ha un'inerzia per cui quando il rapporto viene alleggerito viene mantenuta la velocità del mezzo e maggiore è la velocità maggiore è l'inerzia. La pedalata si trasforma in una veloce serie di impulsi e di recuperi e dovrebbe più o meno svolgersi così: 53-56-53 "scarpata", 53-50-53 "recupero", 53-56-53 "scarpata", 53-50-53 "recupero", 53-56-53 "scarpata", 53-50-53 "recupero" e così via; un ciclista come Bugno penso che avrebbe buttato nel fosso un "arnese" del genere.

Nel caso limite opposto la costanza della velocità di rotazione della ruota posteriore comporta una continua variazione, anche questa sinusoidale, della velocità di rotazione della corona centrale che porta come diretta conseguenza la continua variazione della frequenza di pedalata del ciclista. Questo caso si ha a velocità ridotte, come in salita, in cui il ciclista è al limite e non riesce a dare quella sufficiente velocità per cui nella pedalata ci siano due monenti di "scarico"; per cercare di mantenere quella velocità in salita la pedalata è sempre in "carico" e probabilmente l'unico modo per non scoppiare, visto che il rapporto si indurisce, è quello di mantenere una frequenza di pedalata, ovviamente non costante, il più alta possibile.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 21 luglio 2012, 14:36
da Winter
Si vede che sei ing. ;)
Grazie mille per la risposta

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 4 agosto 2012, 11:06
da Basso
Ottimo articolo su Inner Ring a proposito del bilancio 2011 del team Sky:

http://inrng.com/2012/08/team-sky-budget-accounts/

Punti interessanti:
a) la proprietà: 60% a Sky Uk e, soprattutto, 25% a Sky Italia. Il restante 15% a Newscorp. Quindi, avendo il 25% della proprietà, Sky It è direttamente coinvolta. Ma mi chiedo quale sia il suo vero interesse (il potere è nullo, of course).
b) il budget: per il 2011 era di 16,680,000 £ = 21,000,000 € circa. Su 16 mln di sterline, 10,5 vengono dallo sponsor (che è anche il proprietario, nda), 3,1 da altri sponsor e 3 da da premi gara e altre fonti. Non se la passano male, affatto.
c) budget per stipendi: 11 mln sterline per corridori e staff, rispetto agli 8,6 del 2010, quindi aumento del 25%. Chissà quest'anno con Cavendish, il nuovo stipendio di Froome e gli altri innesti. p.s. vuol dire che, solo di stipendi, Sky spende più di tutta la Liquigas. Interessante.
d) budget per public relations: nel 2010 erano 214,000 sterline; nel 2011 1,085,000 £. Non c'è che dire, un aumento esponenziale.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 4 agosto 2012, 13:02
da jumbo
sky italia di chi è?

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 11 agosto 2012, 11:59
da alfiso
Fra gli exploit 2012 anglosasoni non va dimenticato il team di JTL, l''Endura Racing.
Di tutto il team sono pochi quelli che non sono andati a segno. In grassetto i vincenti:
Jack Anderson
Ian Bibby 1
Alexandre Blain 1
Iker Camaño Ortuzar 1
Zakkari Dempster 1
Russell Downing 3
Rene Mandri 2

Jonathan McEvoy
Robert Partridge
Erick Rowsell 1
Scott Thwaites (con discreti piazzamenti nei 5 e parecchie vittorie in gare non Uci)
Jonathan Tiernan-Locke 8
Paul Voss
Alexander Wetterhall
Ian Wilkinson 1
Dean Windsor
Vittorie totali: 19

Ottimi in particolare i britannici della squadra, solo McEvoy e Partridge non hanno vinto gare Uci;
dalla Mi-Août Bretonne e dalla Vuelta Ciclista a León in corso potrebbero venire altri numeri, Burgos BH permettendo. JTL è sesto in classifica.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 11 agosto 2012, 12:15
da peek
In effetti è la continental più forte del mondo, ma non è che l'anno prossimo passa professional?
Gli inglesi se vogliono dominare il ciclismo su strada non è che possono affidarsi solo ad una mega squadra come sky. Devono mettere su un paio di professional che ci vengano a vincere le coppi e bartali e la tre valli in casa nostra, che vadano in Spagna a vincere la vuelta a Burgos, in Belgio a vincere la freccia brabantina, è solo così che si demolisce il morale degli avversari storici.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 11 agosto 2012, 12:34
da dietzen
l'endura non è nemmeno sicuro continui il prossimo anno, almeno così leggevo in una intervista al loro team manager...
comunque, a parte JTL, hanno 4-5 corridori che hanno corso qualche stagione in squadre pro tour (camano e downing anche con discreti risultati), insomma già sulla carta sono fra le continental più forti in circolazione, non è una sorpresa che ottengano ottimi risultati nelle gare .2

Nasce la RIDE LONDON - nuova classica in memoria olimpica

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 0:51
da alfiso
RIDE LONDON CLASSIC
Mutuando Peek per "dominare il ciclismo su strada ci vogliono" anche le corse.
Sull'onda dell'entusiasmo per l'olimpiade (ciclistica in particolare) il sindaco di Londra Boris Johnson ha annunciato la creazione di un grande festival ciclistico durante l'intero weekend del 3 agosto 2013 con una grande cicloturistica con partenza dal Queen Elizabeth Olympic Park. percorso verso il Surrey e ritorno come avvenuto nelle prove su strada con arrivo al Mall.
Nella due giorni londinese vi saranno gare per tutte le categorie: elite, under23, junior, handbike, maschili e femminili.
Per gli elite entrerà subito nel WT? Domandarselo è più che lecito. Una bella notizia per il vecchio Camaiore, che una volta aveva una collocazione felice ed ora soffre una tremenda concorrenza. Ma questo è OT.
L'evento londinese ha già un sito di riferimento a riprova di come gli albionici facciano tremendamente sul serio. Piacciano o non piacciano.
http://www.RideLondon.co.uk

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 12:33
da Killer
Camaiore dall'anno prossimo dovrebbe corrersi a Febbraio.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 12:54
da Laura Grazioli
Non male l'idea della corsa, aperta poi a tutte le categorie, ma non bastano le corse (anche se servono). Non ci sono ancora le società di base e saranno costretti a farle in qualche modo perché dalla vittoria di Wiggins al Tour la Gran Bretagna ha avuto 1500 iscritti in più alla federazione ciclistica: si tutto bello, ma dove li metti?

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 13:21
da cauz.
Laura Grazioli ha scritto:Non male l'idea della corsa, aperta poi a tutte le categorie, ma non bastano le corse (anche se servono). Non ci sono ancora le società di base e saranno costretti a farle in qualche modo perché dalla vittoria di Wiggins al Tour la Gran Bretagna ha avuto 1500 iscritti in più alla federazione ciclistica: si tutto bello, ma dove li metti?
questo articolo da' un quadro differente:
http://blog.cyclingpro.it/2012/07/30/2- ... ome-wiggo/

la sproporzione atleti/oscietà credo sia normale in un movimento giovane ed in pieno boom, probabilmente ci vorranno alcuni anni di assestamento.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 13:26
da Laura Grazioli
Beh il motivo per cui non le trovi è perché le società di base da noi sono gestite alla vecchia maniera, guai a parlare di internet, ma non è che non ci sono, anzi, ce ne sono di più e anche con più storia però le gestiamo male, ma qui si passa da Dominio Anglosassone a Federazione Triciclistica... quante cose hanno in comune queste discussioni.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 13 agosto 2012, 15:10
da alfiso
Verissimo, quello è un punto cruciale.
A prescindere infatti dalle perplessità ed antipatie che si possono avere per il mondo Uk, è bene fare il punto su cosa dovremmo fare qua noi.
Anni fa ci si trovò in una situazione analoga coi paesi dell'Est che erano stravincenti rispetto a noi.
Aldilà dei "malefici" i nostri migliori osservatori avevano verificato come la preparazione di sovietici, ddr e cecoslovacchi fosse molto più multidisciplinare di quella dei nostri. E da allora non abbiamo cambiato molto in questo aspetto, anzi si è esagerato nella specializzazione.
Ho postato un video documentario di ITV4 che può essere un valido punto di osservazione per questa discussione. Il percorso giovanile di Wiggo aiuta a capire come sia/era l'organizzazione dei club ciclistici inglesi (aldilà della loro ostentata "superiorità morale", vanno studiati assieme al lavoro effettuato dalla loro federazione, incredibilmente supportata anche da tutta la politica inglese).
viewtopic.php?f=2&t=2295&p=107156#p107156

Ps. Non so qualcuno lo ha notato, ma Viviani da buon stradista non ha fatto la benchè minima ventilazione prima del chilometro.
Visto che l'attività su strada è sorretta da sponsor privati e club, a cosa servono gli 8 milioni e passa che il Coni gira alla Fci? Ma qua siamo OT.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 29 agosto 2012, 10:15
da Maìno della Spinetta
Ospito C. Gatti, da tuttobici,
mi è piaciuto:

DA TUTTOBICI. Gli inventori

Ce n’è voluta, ma finalmente abbiamo la scoperta del secolo: hanno inventato il ciclismo. L’attesa è durata più di cent’anni, da quando i primi goffi tentativi partorirono aggeggi ridicoli come il biciclo e il triciclo. So­no servite tante sperimentazioni, una montagna di errori e di correzioni, ma ne è davvero valsa la pena: grazie alla Sky, nasce finalmente l’affascinante sport della bicicletta.

Prima? Prima non c’era niente. Lo sappiamo tutti. L’abbiamo visto tutti. Squadre scalcinate, ap­prossimazione, disorganizzazione, sciatteria, miopia e stupidità. Un movimento allo stato brado. La Banesto? La Mapei? La Motorola? E pri­ma ancora, ai tempi loro, la Salvarani e la Molteni? E la Carrera e la Chateau d’Ax? Non scherziamo. Compagnie amatoriali, circoli parrocchiali. Adesso che è arrivata la Sky, finalmente tutti possono fare i confronti e tirare le de­bite conclusioni. Non fossero arrivati gli inglesi, chi mai avrebbe potuto immaginare qualcosa di simile?

Troppa ironia stufa. Me­glio appoggiarla un at­timo sul tavolo e andare dritti sul bersaglio. Con una premessa doverosa: questa storica vittoria di Wiggins al Tour (che per me resta la vittoria scippata a Froome) va davvero raccontata come un evento particolare e carico di significati. Più che altro, non insisterei troppo sulla suggestione della prima volta: or­mai, a forza di mondializzare, è sempre la prima volta di qualcuno (all’ultimo Giro, del Canada). Non è questo il pun­to. Il bi-trionfo inglese merita tanti applausi e un sincero in­chino, magari abbinato ad un sentito vaffangiro per i creativi francesi dei cento chilometri a cronometro e dei due soli tapponi di montagna. Detto tutto questo, però, dobbiamo fermarci. Dovremmo. Punto e a capo. Invece, stranamente, hanno aggiunto tutti quanti un carico di spiegazioni e di conclusioni che fa diventare indigesto e sgradevole il meritato trionfo. Mi riferisco proprio alla sinfonia di violini sul metodo Sky, sull’innovazione Sky, sull’organizzazione Sky, sulla filosofia Sky: tutto così rivoluzionario, tutto così moderno. Tutto così.

Vorrei evitarmi il fastidio di sentirmi accusare d’invidia italiota o di grettezza provinciale. Ri­spedisco cordialmente al mittente, in modo preventivo, que­ste idiozie. Sono strafelice che il ciclismo possa ancora vantare, anche in questa congiuntura mondiale da lamette ai polsi, grossi sponsor e grossi investimenti. Anche se so­no sempre meno italiani, an­che se sono sempre più lontani. Non è questo il problema, non è la Sky in quanto squadra a rendersi sgradevole. È tutto il contorno di superlativi e di lecchini a creare disgusto. Wiggins e Froome, assieme ai lazzari resuscitati come Rogers (ma come l’hanno ti­rato fuori dal sarcofago?), as­sieme alla grandezza riconosciuta di Cavendish, costituiscono la grossa egemonia di quest’epoca. Nessuno può ne­garlo. Ma riconoscere tutto questo non significa dover attribuire alla Sky anche i crismi di una magica primogenitura, come se davvero fino all’avvento della Sky niente fosse mai esistito. Ne sono si­curo: non avremmo la Sky se non avessimo contato prima tante esperienze gloriose, del tutto meritevoli di uguale am­mirazione e analoga stima. Ho provato a guardare e a ri­guardare in controluce il fenomeno di questo squadrone, ma sinceramente non sono mai riuscito a trovare un solo elemento di sconvolgente no­vità. Soltanto una massiccia dose di “Caressismo” può spacciarlo per rivoluzione co­pernicana. In questo alla Sky sono maestri. Ma non è che noi dobbiamo essere asini per forza.

Ricordo che un giorno, agli albori, invitarono i giornalisti a contemplare il loro pullman, presentato come fosse una fantascientifica astronave, o giù di lì. Ma per quanto i padroni di casa lo decantassero, con le sue comodità e le sue tecnologie, nessuno degli astanti riuscì a vedere qualcosa di veramente diverso da qualcosa di già noto, un bel pullman.

Certo non si può dire che alla Sky manchi la potenza mediatica per promuoversi. Certo non si può dire che in casa non sappiano fare bene il loro mestiere. Ma non sta scritto da nessuna parte che tutti noi, fuori dal cerchio magico, si debba prendere per fenomeno paranormale un normale team di altissimo livello. Stiamo cal­mi. La Sky ha vinto bene un Tour disegnato su misura da organizzatori in odore di servilismo. Questo è tutto, non c’è altro da aggiungere. Ben­ve­nuto dunque al Regno Uni­to tra i grandi miti del ciclismo. Facendo il loro ingresso nella prestigiosa galleria, gli inglesi - e il seguito di lacchè internazionali - dovranno pe­rò sforzarsi di accettare una dolorosa verità: il ciclismo l’hanno inventato prima, mol­to prima.

di Cristiano Gatti
da tuttoBICI di agosto

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: sabato 15 settembre 2012, 12:06
da Winter
Forse Mestatore e la Laura avevan ragione (e io torto..)
Premetto Ero rimasto fermo alle Wincanton degli anni 90 , le Olimpiadi non le conto
Ieri ho visto in registrata la tappa del Giro di Gran Bretagna
Arrivo di tappa Caerphilly , basso Galles , terra di Rugby
Venerdi (giornata lavorativa..) , clima inglese , mi aspettavo spettatori stile Vuelta (Zaragoza)
Invece.. tantissima gente (Altro che a Pampeago.. non parliamo di Camaiore , Carnago) , tantissimi giovani (rari alle corse nostrane)
Come ci son riusciti ? Wiggins ieri non c'era (Cavendish era ovviamente staccato)

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 15:41
da Rojo
Winter ha scritto:Forse Mestatore e la Laura avevan ragione (e io torto..)
Premetto Ero rimasto fermo alle Wincanton degli anni 90 , le Olimpiadi non le conto
Ieri ho visto in registrata la tappa del Giro di Gran Bretagna
Arrivo di tappa Caerphilly , basso Galles , terra di Rugby
Venerdi (giornata lavorativa..) , clima inglese , mi aspettavo spettatori stile Vuelta (Zaragoza)
Invece.. tantissima gente (Altro che a Pampeago.. non parliamo di Camaiore , Carnago) , tantissimi giovani (rari alle corse nostrane)
Come ci son riusciti ? Wiggins ieri non c'era (Cavendish era ovviamente staccato)
Con tutta l'attenzione che c'è da parte dei mass media nei confronti di queste figure (Wiggins, Cavendish), mi pare normale. Anche in Italia ad un certo punto (Luna Rossa) erano tutti diventati appassionati ed espertoni di barca a vela.
Bisogna vedere se questa curiosità si trasformerà in passione.

Certo, da loro hanno gente che punta sul ciclismo, qui da noi tutto il contrario. Questo vuol dire tanto.

Comunque anche te, che senso ha confrontare zone con milioni di abitanti e zone desertiche...

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 15:52
da Strong
Rojo ha scritto:
Winter ha scritto:Forse Mestatore e la Laura avevan ragione (e io torto..)
Premetto Ero rimasto fermo alle Wincanton degli anni 90 , le Olimpiadi non le conto
Ieri ho visto in registrata la tappa del Giro di Gran Bretagna
Arrivo di tappa Caerphilly , basso Galles , terra di Rugby
Venerdi (giornata lavorativa..) , clima inglese , mi aspettavo spettatori stile Vuelta (Zaragoza)
Invece.. tantissima gente (Altro che a Pampeago.. non parliamo di Camaiore , Carnago) , tantissimi giovani (rari alle corse nostrane)
Come ci son riusciti ? Wiggins ieri non c'era (Cavendish era ovviamente staccato)
Con tutta l'attenzione che c'è da parte dei mass media nei confronti di queste figure (Wiggins, Cavendish), mi pare normale. Anche in Italia ad un certo punto (Luna Rossa) erano tutti diventati appassionati ed espertoni di barca a vela.
Bisogna vedere se questa curiosità si trasformerà in passione.

Certo, da loro hanno gente che punta sul ciclismo, qui da noi tutto il contrario. Questo vuol dire tanto.

Comunque anche te, che senso ha confrontare zone con milioni di abitanti e zone desertiche...

Caerphilly - 31.000 abitanti
una marea di gente per le strade
ma soprattutto centinaia di biciclette stese sui prati di ragazzi che hanno raggiunto la collina pedalando per vedere il gruppo (orfano ci wiggo e cav)

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 15:59
da Laura Grazioli
Qui sta tutto da vedere se è solo una questione di popolarità del momento delle vittorie o di radicamento della ciclabilità: credo che sia ancora troppo presto per dirlo, soprattutto per il fatto che le vittorie sono fresche. Certo con l'aperture di tutte quelle scuole ciclismo per bambini saranno sempre di più i baby ciclisti britannici.
Invece Rojo devi ammettere che il problema di pubblico alla Vuelta c'è sempre stato, anzi forse è pure incrementato rispetto a qualche anno fa dove era ancora più penoso: può anche solo darsi che gli spagnoli siano pigri...

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:01
da Rojo
Strong ha scritto:
Rojo ha scritto:Comunque anche te, che senso ha confrontare zone con milioni di abitanti e zone desertiche...
Caerphilly - 31.000 abitanti
Mi rendo conto che l'italiano è una lingua complessa ma il concetto di zona dovrebbe essere facilmente comprensibile per qualcuno che vive in questo paese.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:06
da Rojo
Laura Grazioli ha scritto:Qui sta tutto da vedere se è solo una questione di popolarità del momento delle vittorie o di radicamento della ciclabilità: credo che sia ancora troppo presto per dirlo, soprattutto per il fatto che le vittorie sono fresche. Certo con l'aperture di tutte quelle scuole ciclismo per bambini saranno sempre di più i baby ciclisti britannici.
Sì. I fattori affinchè queste operazioni abbiano buon successo ci sono sicuramente.
Invece Rojo devi ammettere che il problema di pubblico alla Vuelta c'è sempre stato, anzi forse è pure incrementato rispetto a qualche anno fa dove era ancora più penoso: può anche solo darsi che gli spagnoli siano pigri...
Può anche darsi che sia un paese semi-desertico. Tolte le poche grandi città, la densità abitativa è quella della Siberia.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:08
da Laura Grazioli
Mah... vabbè però anche Ovaro è una zona poco abitata però sullo Zoncolan ci sono sempre 100.000 persone che arrivano da fuori.
Si può anche ammettere che possano essere un popolo pigro, non c'è niente di male.
Io sono una di quelle che si muoverebbe pochissimo per vedere le gare, perché si vedono molto meglio in TV.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:15
da Laura Grazioli
Detto questo non credo che Winter volesse dire che la Spagna fa schifo e la Gran Bretagna è cool. Ma solamente che sono riusciti ad attirare la gente che è la cosa più difficile quando si vuole promuovere uno sport nuovo come per loro è il ciclismo su strada.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:17
da Strong
Rojo ha scritto:
Strong ha scritto:
Rojo ha scritto:Comunque anche te, che senso ha confrontare zone con milioni di abitanti e zone desertiche...
Caerphilly - 31.000 abitanti
Mi rendo conto che l'italiano è una lingua complessa ma il concetto di zona dovrebbe essere facilmente comprensibile per qualcuno che vive in questo paese.

quindi tu ritieni che le zone limitriofe a Caerphilly siano popolate da milioni di abitanti e che siano facili da raggiungere anche da quelli distanti 100/150km?

ragionevolmente si può pensare che si sia mosso qualcuno dai centri più abitati di cardiff (circa 350.000 abitanti) e di newport (150.000).
a nord solo un parco nazionale con colline battute da vento e pioggia.

in conclusione, pur prendendo per buone le tue osservazioni, viene da pensare una volta di più che le capacità organizzative (creare interesse) dei inglesi siano di gran lunga superiori rispetto a quelle degli spagnoli :cincin:

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:26
da Rojo
Laura Grazioli ha scritto:Detto questo non credo che Winter volesse dire che la Spagna fa schifo e la Gran Bretagna è cool. Ma solamente che sono riusciti ad attirare la gente che è la cosa più difficile quando si vuole promuovere uno sport nuovo come per loro è il ciclismo su strada.
Lo so benissimo. Infatti non capisco perchè siete arrivati subito "con il culo storto", manco avessi detto chissà che cosa di particolare. :boh:

In questo forum alcune persone sembra che non abbiano più il diritto di toccare certi argomenti. Sia mai! Lesa maestà!

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:29
da Laura Grazioli
Culo storto? Io al massimo posso avere il culo grosso.

P.S. Sono anche intervenuta solo perché Winter mi ha citata, metti che poi si offendeva... gli interisti sono suscettibili :D

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:46
da Rojo
Ok. :D

È che spesso vedo alcuni cercare malizia negli interventi altrui anche quando malizia non c'è. È un atteggiamento fastidioso. Ovviamente non mi riferisco a te. :cincin:

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:47
da Laura Grazioli
Se ti devo dire proprio tutta la verità a me sembrava che fossi te ad aver cercato la malizia nel post di Winter che secondo me proprio non ce l'aveva.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 16:53
da lemond
A me dei fuori tema non me ne importa nulla (non potrei mai fare il moderatore), pero vorrei sapere che c'entra il dominio anglosassone con il Galles? :D

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:01
da Winter
Rojo ha scritto:
Winter ha scritto:Forse Mestatore e la Laura avevan ragione (e io torto..)
Premetto Ero rimasto fermo alle Wincanton degli anni 90 , le Olimpiadi non le conto
Ieri ho visto in registrata la tappa del Giro di Gran Bretagna
Arrivo di tappa Caerphilly , basso Galles , terra di Rugby
Venerdi (giornata lavorativa..) , clima inglese , mi aspettavo spettatori stile Vuelta (Zaragoza)
Invece.. tantissima gente (Altro che a Pampeago.. non parliamo di Camaiore , Carnago) , tantissimi giovani (rari alle corse nostrane)
Come ci son riusciti ? Wiggins ieri non c'era (Cavendish era ovviamente staccato)
Con tutta l'attenzione che c'è da parte dei mass media nei confronti di queste figure (Wiggins, Cavendish), mi pare normale. Anche in Italia ad un certo punto (Luna Rossa) erano tutti diventati appassionati ed espertoni di barca a vela.
Bisogna vedere se questa curiosità si trasformerà in passione.

Certo, da loro hanno gente che punta sul ciclismo, qui da noi tutto il contrario. Questo vuol dire tanto.

Comunque anche te, che senso ha confrontare zone con milioni di abitanti e zone desertiche...
Ti ha gia' risposto Strong , Zaragoza fa 0,5 ml di abitanti , all'arrivo c'eran 50 persone (vero in un autodromo)
La provincia di Siena non è iperpopolosa ma all'Eroica c'era una persona al km
Se guardi le immagini del monte Pitoro a inizio 2000 e lo confronti con le ultime edizioni ,noti la differenza
Io lo ammetto son stato sorpreso di veder cosi' tanta gente (wiggins si era ritirato il giorno prima)
Magari c'erano anche gli altri anni (io ero fermo alla Wincanton)
Secondo me non basta Cavendish a portare tutte quelle persone

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:14
da alfiso
Winter non dimenticare che l'italiano è mediamente molto fighetto e plagiabile.
Con un complesso di media che un giorno sì ed un giorno no (ma meglio sarebbe dire: pure) ti dicono che i ciclisti sono tutti drogati (non dopati), chi porta i propri figli a vedere questo sport?
Personalmente, ho vissuto la situazione sulla mia pelle, quando ho visto mio papà che ha proposto a mia cognata di far fare bici a mio nipotino di cinque anni e si è sentito dare una risposta di quel tenore, trattenendo a stento il groppo in gola.
Quando il vertice del Coni cita il ciclismo come il sinonimo del doping cosa ci si deve aspettare?
Quando un vertice federale (seppur si tratti del procuratore e del capo della commissione medica) si permette di avallare (quanto meno) dati taroccati, mischiando agonisti ed amatori, di una commissione ministeriale per creare il business della "tutela della salute" fra gli amatori , e mette gli ex prof e gli ex under23 in una lista di appestati, cosa ci possiamo attendere di più?

Winter è un puro miracolo che questo sport esista ancora in Italia. Guarda caso è l'unico sport ancora popolare, ancora incredibilmente radicato nella società, che vive in gran parte (a prescindere dalla costosa struttura federale non richiesta dalle società di base) dei contributi dell'economia privata e non del denaro veicolato attraverso le cricche politiche del Coni.
Il segreto per difenderlo sta nell'intervenire chirurgicamente, amputandolo dal Coni, chiedendo ospitalità e protezione all'industria di settore coalizzata per difenderlo da tutte le aggressioni mafiose compiute in questi anni.
Poi, con molta passione il movimento saprà riorganizzarsi guardando al positivo del ciclismo anglosassone, che spesso ha pure origine qua nella nostra industria e con uno spirito ed una armonia ritrovate saprà riportare la nostra gente sulle strade e di fronte ai televisori.
Ne sono certo, dopo che avremo fatto la giusta e necessaria pulizia.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:23
da Rojo
Winter ha scritto:Ti ha gia' risposto Strong , Zaragoza fa 0,5 ml di abitanti , all'arrivo c'eran 50 persone (vero in un autodromo)
Ma non è a Zaragoza. È in una zona isolata e disabitata, ad Alcañiz, nella provincia di Teruel che conta 9 (nove) abitanti per km quadrato. L'Italia ha 190 abitanti per km quadrato.
Leggo spesso queste critiche ma quel paese è fatto in quel modo. Lo so che è desolante vedere tappe corse in mezzo al niente, però c'è poco da fare. Se corri nel deserto, la gente per strada non ci può essere.

Sul resto (Italia) quoto alfiso. Considerando tutto quello che è successo e come i nostri media, i dirigenti parlano di questo sport, a me pare che ci sia ancora un interesse davvero grande nei confronti di questo sport.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:24
da Winter
Per me l'assenza di spettatori in Italia non riguarda solo il ciclismo ma tutti gli sport..
Calcio rispetto agli anni 80 la media spettatori si è dimezzata (eppure ci son biglietti da 10 euro..)
Basket , 4000-4500 di media
Volley , credo non arrivi a 3mila
Rugby non parliamone
Hockey (Slegar conosce meglio la situazione) Mille ?
Idem i tesserati reali (i dirigenti io non li considero dei tesserati)
In compenso c'e' la fila per andar ai reality
In Inghilterra la B fa quasi piu' spettatori della Serie A..
Il Rugby viaggia oltre i 15mila di media , c'e' il rugby a 13 , il cricket ecc

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:30
da Winter
Rojo ha scritto:
Winter ha scritto:Ti ha gia' risposto Strong , Zaragoza fa 0,5 ml di abitanti , all'arrivo c'eran 50 persone (vero in un autodromo)
Ma non è a Zaragoza. È in una zona isolata e disabitata, ad Alcañiz, nella provincia di Teruel che conta 9 (nove) abitanti per km quadrato. L'Italia ha 190 abitanti per km quadrato.
Leggo spesso queste critiche ma quel paese è fatto in quel modo. Lo so che è desolante vedere tappe corse in mezzo al niente, però c'è poco da fare. Se corri nel deserto, la gente per strada non ci può essere.
Mio errore hai ragione (e ci son pure stato a Zaragoza)
Pero' Aragon circuit per le moto è strapieno.. (70000 spettatori) ed è a pagamento (mentre per la Vuelta era gratis)
Se guardi i giornali spagnoli , di ciclismo ce n'e' ben poco
Non parlo dei giorni della Vuelta ma nei giorni normali (ho scaricato via internet qualche volta Marca , non c'era nemmeno una pagina)
Al contrario il Basket è iper popolare

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 18:33
da Rojo
Winter ha scritto:Mio errore hai ragione (e ci son pure stata a Zaragoza)
Pero' Aragon circuit per le moto è strapieno.. (70000 spettatori) ed è a pagamento (mentre per la Vuelta era gratis)
Se guardi i giornali spagnoli , di ciclismo ce n'e' ben poco
Non parlo dei giorni della Vuelta ma nei giorni normali (ho scaricato via internet qualche volta Marca , non c'era nemmeno una pagina)
Al contrario il Basket è iper popolare
Questo è vero.
Negli ultimi anni sta soffrendo l'esplosione di basket, tennis etc.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: martedì 18 settembre 2012, 7:43
da lemond
alfiso ha scritto:Winter non dimenticare che l'italiano è mediamente molto fighetto e plagiabile.
Con un complesso di media che un giorno sì ed un giorno no (ma meglio sarebbe dire: pure) ti dicono che i ciclisti sono tutti drogati (non dopati), chi porta i propri figli a vedere questo sport?
Personalmente, ho vissuto la situazione sulla mia pelle, quando ho visto mio papà che ha proposto a mia cognata di far fare bici a mio nipotino di cinque anni e si è sentito dare una risposta di quel tenore, trattenendo a stento il groppo in gola.
Quando il vertice del Coni cita il ciclismo come il sinonimo del doping cosa ci si deve aspettare?
Quando un vertice federale (seppur si tratti del procuratore e del capo della commissione medica) si permette di avallare (quanto meno) dati taroccati, mischiando agonisti ed amatori, di una commissione ministeriale per creare il business della "tutela della salute" fra gli amatori , e mette gli ex prof e gli ex under23 in una lista di appestati, cosa ci possiamo attendere di più?

Winter è un puro miracolo che questo sport esista ancora in Italia. Guarda caso è l'unico sport ancora popolare, ancora incredibilmente radicato nella società, che vive in gran parte (a prescindere dalla costosa struttura federale non richiesta dalle società di base) dei contributi dell'economia privata e non del denaro veicolato attraverso le cricche politiche del Coni.
Il segreto per difenderlo sta nell'intervenire chirurgicamente, amputandolo dal Coni, chiedendo ospitalità e protezione all'industria di settore coalizzata per difenderlo da tutte le aggressioni mafiose compiute in questi anni.
Poi, con molta passione il movimento saprà riorganizzarsi guardando al positivo del ciclismo anglosassone, che spesso ha pure origine qua nella nostra industria e con uno spirito ed una armonia ritrovate saprà riportare la nostra gente sulle strade e di fronte ai televisori.
Ne sono certo, dopo che avremo fatto la giusta e necessaria pulizia.
Questo messaggio, secondo me, è da incorniciare e secondo me l'unica soluzione è ... (ma che lo dico a fare :) )

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 19 settembre 2012, 19:11
da Subsonico
Solo una nota a margine: te credo che la Spagna è spopolata, gli spagnoli son tutti qui a Leuven a far l'erasmus

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 9:53
da Slegar
Nuova superiorità, vecchi personaggi:
http://www.cyclingnews.com/news/leinder ... estigation

Il Team Sky ha deciso di interrompere la collaborazione esterna con il dott. Geert Leinders, dopo le polemiche nate quest'estate durante il Tour de France. Il dott. Leinders era medico di squadra della Rabobank di Rasmussen nel 2007 ed il suo nome era stato associato a presunte pratiche dopanti svolte all'interno della squadra olandese.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 13:54
da Maìno della Spinetta
Sapevo che SKY Italia c'era dentro alla grande (25% non è poco),
e l'AD è un italiano, cresciuto a SKY UK.
Lessi un'intervista in cui spiegava che il Giro è un evento strategico per il marketing SKY Italia,
quindi a quello credo sia stata dovuta la partecipazione di Cav,
e, prossimamente, darei probabile che Cav non venga e che venga invece Wiggins.

La solita solfa che ho già detto: un brand che è molto presente in Spagna, Italia e Francia avrebbe molto interesse a investire nel ciclismo. Sky lo fa, ed è "obbligata" per interesse proprio, non per cavilli di regole che non riusciranno mai a sopperire al problema, a correr forte in queste corse.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 13:59
da Maìno della Spinetta
Questo thread lo diamo buono per due threads,
il primo riguarda il tentativo di capire cosa c'è da imparare nella gestione della squadra, dell'allenamento, ecc., in quella fetta di mondo: nel post iniziale si lanciava questa idea.
Accanto a questa è emerso anche il ricercare del marcio (stile medico Rabobank-Rasmussen che va via da Sky).

Nella testa di Pap-McQuaid, novello nemico degno di Topolino,
Wiggo è l'alfiere d'Albione, mentre Lanza era l'alfiere del movimento USA.
Nuove accuse precise stanano il secondo:

Ho cercato la notizia su CW, ma sorry Admin, son costretto a ripostarla da Tuttobiciweb:

Michael Ashenden, medico specializzato in anti-doping, ha confermato al sito velonation di aver sollevato preoccupazioni circa i valori ematici di Lance Armstrong pubblicati tre anni fa riguardanti il Tour de France 2009. Il componente australiano del gruppo di esperti dell'UCI che avevano il compito di valutare il passaporto biologico dei corridori sottolinea che non essendogli stata sottoposta la cartella di Armstrong, lui come i suoi colleghi non aveva potere di fare nulla, se non sottolineare le sue perplessità. «Non posso affermarlo con certezza, ma credo che a nessun "esperto" sia mai stato chiesto di analizzare i file del texano, anche perché a occhio erano visibili almeno due variazioni anomale che in altri casi sono state sufficienti per condannare un atleta». Entriamo nello specifico: «La sua emoglobina non è diminuita dal 10 per cento o giù di lì, come accede in genere durante una gare di tre settimane. Questa anomalia era stata riscontrata nel caso di Franco Pellizotti ed è stata ritenuta sufficiente dal CAS per ritenere che il corridore avesse fatto ricorso a pratiche dopanti. Inoltre il livello dei suoi reticolociti dai test effettuati durante quel Tour erano al di sotto della media del resto dei suoi valori riportati. Entrambe queste anomalie sono coerenti con trasfusioni di sangue».
Le affermazioni di Ashenden, dimessosi all'inizio di quest'anno dal suo ruolo perché non d'accordo con la clausola di riservatezza che per otto anni non gli avrebbe permesso di esprimersi pubblicamente su vicende di doping, sono supportate anche dal parere di un altro esperto del passaporto biologico Robin Parisotto, che sostenendo le analoghe convinzioni conferma come gli esperti senza l'avvallo dell'UCI non potessero indagare oltre a quanto hanno fatto negli anni di attività di Armstrong.
L'unica soluzione per Ashenden è l'azione concreta e la limpidezza dell'operato dell'Unione Ciclistica Internazionale. «Il ciclismo deve semplicemente affrontare il suo passato. Per prima cosa l'UCI non può dare l'impressione di coprire deliberatamente certi casi. In secondo luogo capire il passato è indispensabile per ripulire lo sport di oggi».


PS

Intervista integrale in inglese: http://www.velonation.com/News/ID/13026 ... perts.aspx

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: venerdì 12 ottobre 2012, 17:25
da stefanorosia
è la seconda volta che assistiamo ad un dominio assoluto da parte di una squadra anglosassone ..... sempre con l'accondiscendenza dell'UCI ........

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 17:54
da BenoixRoberti
Paul Kimmage ha twittato un intero pezzo l'8 ottobre che letto col senno di poi ha un risvolto ancor più terribile e sinistro.
A prescindere dalle opinioni di Kimmage, le parole sono davvero pesanti ed alcuni fatti decisamente circostanziati.

Interesting interview with the "soon-to-be Sir Dave" Brailsford in The Scotsman on Saturday.
http://www.scotsman.com/the-scotsman/sp ... -1-2564587
"Trying to be transparent is the only way we're going to get rid of the tenticles of the past and get to the future we want," he says.
"We want to be at the forefront of the drive towards clean cycling, and so it's incumbent on us to not duck and dive," he says.
It is now 13 weeks and five days since Brailsford promised us an investigation into the hiring of Dr. Geert Leinders.
When questioned about the investigation by a reporter recently he said "We'll come to a conclusion soon."
When the story was published, Brailsford phoned the reporter's editor to complain. So much for transparency...
I find it curious that Leinders wasn't mentioned in the interview. I find it curious he's not mentioned in the updated "Sky's The Limit'
I find it curious that the Leinders "issue" has not been addressed by Bradley Wiggins. Bradley used to be extremely vocal about these issues but not a word for 13 weeks and five days now. And not a word on his friend, Lance Armstrong.

Dear Pat McQuaid, I hope you have a better grasp of the facts than that mutt on boards.ie purporting to be your sister. Because believe me, you'll be in trouble if you don't.
I spent the most of the weekend with steam coming out of my ears. I've calmed down now. Thank Heaven for Twitter.
My apologies to Richard Moore. I've just been informed that Dr. Leinders does in fact feature in the latest edition of Sky's The Limit.
In May 2010, on the day the Floyd Landis admission broke, I sent Dave Brailsford a text: 'Dave, you would be doing the sport a huge service if you encourage Michael Barry to tell the truth.' Brailsford was on the Giro with Barry that week. He phoned me back and I told him Barry had been implicated by Floyd. The following morning, Brailsford told reporters he was "aware of the allegations" and said he and said he would clarify the facts with the Canadian before taking any action. Barry denied Landis' claims. No action was taken.

Brailsford had offered me full access to the team that summer for the Tour. On the eve of the race, the offer was withdrawn. "Bradley wasn't happy," he said. I requested an interview with Barry but this was also refused. I called Jonathan Vaughters at Garmin and and asked if I could come on board for the Tour. "Not a problem," he replied. So please, the soon-to-be Sir Dave, spare us the lectures on ducking and diving and transparency.
This conflict with the UCI may seem like a game, and a game I'm enjoying, but the truth is that it's destroying my life. And the person I care most about. So I'm going to check out now. A sincere thanks again for the support.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 18:19
da Basso
Bobby Julich lascia il ruolo di ds nel team Sky. Ha anche lui ammesso uso di doping in carriera fra il 1996 e il 1998, quindi il podio al Tour non era completamente farina del suo sacco.

http://www.cyclingnews.com/news/exclusi ... confession

Ora manca Sean Yates.

W il Ciclismo in Rai :ponpon:

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 18:21
da Strong
bene (si fa per dire)

poi passiamo ai kazaki?

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 18:31
da cauz.
Strong ha scritto:bene (si fa per dire)
poi passiamo ai kazaki?
i kazaki mi pare abbiano un po' piu' di attributi rispetto agli altri e secondo me queste squallide operazioni-pulizia le eviteranno.
questo alla lunga potrebbe rappresentare sia un vantaggio che uno svantaggio: se i verbruggi decideranno che la linea è "us postal = mela marcia" per vino & co non ci saranno problemi, se la linea dovrà essere "anni '90 = marcio" si troveranno un po' di porte sbattute in faccia.

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 18:43
da Strong
cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:bene (si fa per dire)
poi passiamo ai kazaki?
i kazaki mi pare abbiano un po' piu' di attributi rispetto agli altri e secondo me queste squallide operazioni-pulizia le eviteranno.
questo alla lunga potrebbe rappresentare sia un vantaggio che uno svantaggio: se i verbruggi decideranno che la linea è "us postal = mela marcia" per vino & co non ci saranno problemi, se la linea dovrà essere "anni '90 = marcio" si troveranno un po' di porte sbattute in faccia.

ero ironico nei confronti di quantopostato da basso...
mi auguro che questa "mattanza" finisca alla svelta

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 18:47
da Subsonico
cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:bene (si fa per dire)
poi passiamo ai kazaki?
i kazaki mi pare abbiano un po' piu' di attributi rispetto agli altri e secondo me queste squallide operazioni-pulizia le eviteranno.
questo alla lunga potrebbe rappresentare sia un vantaggio che uno svantaggio: se i verbruggi decideranno che la linea è "us postal = mela marcia" per vino & co non ci saranno problemi, se la linea dovrà essere "anni '90 = marcio" si troveranno un po' di porte sbattute in faccia.
Questa serie di confessioni è sicuramente figlia di un qualche tipo di ricatto che non conosciamo (ma che prima o poi verrà fuori)...il problema è che sembra finalizzato a propiziare l'amnistia, quindi mi chiedo: è nell'interesse dell'UCI, che ha appena cancellato 7 tour di Armstrong e non vuole ammettere le sue colpe sui fatti degli ultimi vent'anni?

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: giovedì 25 ottobre 2012, 20:02
da BenoixRoberti
Bel quesito. E' davvero da verificare.
In ogni caso la vicenda odierna dimostra come giustizialismo ed ipocrisia coincidano con grande facilità.
Chi confessa via, chi non confessa resta. Ma noi siamo i paladini dell'antidoping. Black Sky :x

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 8:53
da Basso
Basso ha scritto:Bobby Julich lascia il ruolo di ds nel team Sky. Ha anche lui ammesso uso di doping in carriera fra il 1996 e il 1998, quindi il podio al Tour non era completamente farina del suo sacco.

http://www.cyclingnews.com/news/exclusi ... confession

Ora manca Sean Yates.

W il Ciclismo in Rai :ponpon:
Secondo il Telegraph, lasciano la squadra anche Sean Yates (avrebbe ammesso a Brailsford di aver fatto parte del sistema Braccioforte) e Steven De Jongh (avrebbe deciso di defilarsi a causa del passato in TVM).

W il Ciclismo in Rai :ponpon:

Re: Dominio Anglosassone

Inviato: domenica 28 ottobre 2012, 12:32
da mestatore
invece rogers, passato tra telekom e ferrari, non ha problemi. :(
mahh
l' antidoping sky sembra basarsi sulla faccia di tolla.
a questo punto preferisco l' approccio pragmatico di vaughters: prendo corridori anche beccati, a patto che mi garantiscono di restare puliti mentre sono con me. riconosco cosa era il ciclismo e propongo il cambiamento
( attenzione , ho detto l'approccio mediatico, non che la garmin sia al di sopra dei sospetti... questo non lo so..)

comunque tutti quelli che odiano wiggins, cosa dicono della sua scelta di mettersi alla prova nel giro e delle sue dichiarazioni in cui riconosce il valore storico del giro dimostrando una buona consapevolezza della storia del ciclismo pur provenendo da un mondo anglosassone tour centrico?
io non so se sia pulito o meno, nè mi interessa piu' di tanto, ma come personaggio continua a piacermi...non è banale.