Basso ha scritto:Gibo, scusa se sono tranchant ma per me Grillo è il solito elemento che tanto piace all'italiano medio che, da una parte, è abile a parlare e promettere e dall'altra "spara" fatti senza fondamento. Ed è il terzo della lista dopo B.M. e S.B. Tutti e tre hanno voluto e vogliono parlare senza interlocutori, chi su balconi, chi sul (proprio) etere, chi su piazze.
La differenza è che B.G. non chiede di governare.
Grillo vuole uscire dall'euro: bene, come si fa? Come si convertono i conti bancari? Che moneta verrà battuta? Come si negozieranno i trattati internazionali?
Questioni capitali, partiamo dal presupposto che Grillo non ha detto "usciamo dall'euro", ma "decidano i cittadini con un referendum" e "si prepari in ogni caso un piano B".
Il piano B in questione è quantomai urgente, peraltro, visto che il piano A prevede una politica economica che è ormai chiaro non essere più sostenibile. Pensa che con il fiscal compact dovremmo fare 20 anni di finanziarie simili all'ultima, sarà già tanto se arriviamo a 2, prima di dichiarare bancarotta come paese. È chiaro che l'austerity imposta dall'Europa merkeliana è controproducente, perché equivale a mettere il paese in recessione perenne; e la nostra vita si svolge oggi, non tra 20 anni, le aziende chiudono oggi, le persone non hanno da mangiare oggi, non tra due decenni. A 20 anni si può anche ragionare in termini di "futuro", a quasi 40 (come nel mio caso), dopo essersi resi conto che ci hanno rubato 2 decenni, non si ha più voglia di ragionare per prospettive troppo lontane.
L'asse PD-SEL-Monti che intenzioni ha, invece? Continuare le politiche già attuate nell'ultimo anno? Male, molto male, non ci siamo proprio.
Qual'è la politica estera di Grillo? Cosa ne pensa delle politiche del Mediterraneo (che tantissimi sottovalutano, ma questo è un punto focale del nostro futuro)?
Non che altri schieramenti siano stati così espliciti, a dire il vero. Togliere l'appoggio alla missione in Afghanistan mi sembra la presa di posizione più netta espressa dal M5S in tema di politica estera.
Ha politiche industriali? Quali sono? Quali settori sono da aiutare e quali da limitare?
Pro produzione di energie alternative (con piano energetico ventennale); stop agli aiuti all'industria automobilistica. Temi spesso dibattuti.
I beni culturali che ruolo hanno? Sono da integrare con una visione del turismo e della tutela del territorio?
Chiaramente sì, è proprio uno dei cavalli di battaglia del M5S.
Quali sono i diritti a cui si ispira? La libertà di pensiero e di parola? Di certo no.
Su questo punto non la vedo così grigia come tanti altri. Certo, sarebbe anche importante vedere quanto è tollerato il dissenso nei partiti tradizionali.
Cosa ne pensa dei valori democratici? Cosa ne pensa del fascismo e dei seguaci contemporanei, sono tollerabili? Che lo vada a dire a tutte le donne e tutti gli uomini che hanno subito quel periodo.
Mi sembra si sia espresso chiaramente sul proprio antifascismo, ma le idee propugnate dal M5S sono ontologicamente antifasciste, nel momento in cui prevedono il superamento del leaderismo e l'imposizione della funzione democratica ad ogni passaggio della vita pubblica.
Chi è il candidato premier? Chi rivestirà eventualmente cariche fondamentali come il Ministero degli Esteri o quello dell'Economia?
Chi si occuperà delle relazioni internazionali se al governo?
Domande senza risposta, il premier incaricato dev'essere scelto dal Presidente della Repubblica, a meno che non vogliamo dire che la Costituzione non serve a niente.
E i ministri vengono scelti dal premier.
Cosa ne pensate, chiedo a voi elettori grillini, di queste affermazioni del
la persona che andreste a votare?
- "l'Aids è la più grande bufala di questo secolo, non porta alla morte" (1998)
- "con il cancro si può convivere e i test per la diagnosi precoce sono inutili. Il cancro può essere curato senza chemio" (1998). Vallo a dire a tutte le persone morte per tumore. Fra cui una mia parente e alcuni conoscenti.
- "un pomodoro antigelo ha ucciso sessanta persone"
- "Rita Levi Montalcini ha rubato i Nobel ed è una vecchia puttana" (2001). Questo pagliaccio l'ha affermato.
- "il computer è uno strumento adatto all'orango, non all'uomo" (2000). Una svolta mica male.
E infine, il vecchio classico già mutuato: "La Cina ha oscurato la mia immagine. Sono una vittima del comunismo" (2006). Dimenticandosi di usare gli strumenti di Google per la ricerca.
Fonti:
http://daily.wired.it/news/scienza/2012 ... 23666.html
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... le/2150945
http://www.unita.it/italia/le-balle-di- ... e-1.442519
In tutte le sue esibizioni para-teatrali (perché monologhi, o al massimo soliloqui, sono) a quante domande ha risposto? Zero.
Questo tizio per me è inqualificabile. E il teatro è il suo palcoscenico. Tragicomico. Ridicolo.
Grillo non è candidato, quindi non è lui la persona che si andrebbe a votare.
Io non ho dubbi sulla buonafede e sulle capacità di alcuni aderenti. Ma il fatto di abbeverarsi sempre alla fonte del capo che non permette il dissenso, mi fa tornare al primo punto. Sull'incapacità dell'italiano medio di rielaborare il pensiero.
Le esperienze amministrative locali in cui è presente - a vario titolo - il M5S sono molto incoraggianti, a mio modo di vedere. Né sono riscontrabili ingerenze grilliane (o della così considerata eminenza grigia Casaleggio) nell'attività di tali amministratori. (Credo non sia il caso di ritirare fuori il caso Tavolazzi, già ampiamente dibattuto e spiegato).
Detto ciò, dopo lungo e lacerante dibattito interiore, voterò M5S domani (o dopodomani).
Che il paese sia stato spolpato vivo da un ristretto numero di rappresentanti di un'élite, è un dato di fatto. Non mi riferisco tanto ai costi della politica, quanto alle scelte che poi si riverberano nella nostra quotidianità: casi come il MPS, tanto per dire. Casi come quelli che ho sotto agli occhi nel mio piccolissimo, paesi che svendono cubature ai costruttori per far cassa, rubando così territorio (verde) alla popolazione non solo per quest'anno o per l'anno prossimo, ma per sempre. Svendita di servizi a privati che poi se li fanno strapagare dai cittadini (e intanto guadagnano milionate).
Che nel paese siano attivi gruppi di potere quasi inscalfibili, che decidono sorti e indirizzi di quasi ogni ambito della vita pubblica, è un altro dato di fatto: lo vediamo anche nel ciclismo (non occorre che stia qui a fare esempi), ma la pioggia di querele su Cicloweb è un campanello d'allarme su come il dissenso venga concepito nei Palazzi (qualunque essi siano).
Che gran parte delle forze politiche presenti nell'arco costituzionale sia non solo responsabile, ma anche complice di quanto sopra, è un terzo dato di fatto. Compreso il PD, compreso Bersani, e compresi i suoi alleati, se accettano di percorrere insieme questo cammino (parlo di Vendola).
Che il livello di corruzione in Italia non sia più tollerabile, è una cosa che strozza la crescita sana di questo paese.
Le istanze proposte dal M5S hanno già cambiato la politica italiana, il Banana che lascia fuori Dell'Utri e Cosentino dalle sue liste è già una novità enorme, ditemi voi se questo cambiamento è in meglio o in peggio.
Il M5S rappresenta oggi l'unica utopia, se vogliamo, presente nella nostra politica. Temi che ora vanno per la maggiore sono stati messi sul tavolo proprio dal M5S anni fa; oggi gli unici a parlare ad esempio del senso del lavoro nella società sono proprio Grillo e i suoi, nemmeno i comunisti mettono più in discussione il senso dello stare in miniera: superati a sinistra dal M5S.
Questo è quello che penso, e in queste ultime settimane il senso di necessità di una boccata d'aria per me è diventato quasi opprimente. (Mi) sono convinto che lunedì sera questa boccata d'aria ci sarà, per me e (forse) per l'Italia. In una fase che sarà (ancora) di passaggio, con la prospettiva di una discreta ingovernabilità del Paese, la presenza di decine di eletti del M5S in Parlamento sarà utilissima. Perlomeno in questo dato momento storico (e mi confermo come al solito un funzionalista fino al midollo).