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Re: Il caso Astana
Inviato: sabato 25 aprile 2015, 18:10
da Stasis 21
Ragazzi, io trovo grottesco che nessun dirigente dell'UCI si sia espresso in merito. In primo luogo, credo sia il minimo che una federazione si muova in prima persona per rispettare l'immagine e l'onorabilità dei suoi affiliati. Secondariamente, non si rendono conto di quanto possa esere pericoloso un comportamento del genere quando i corridori si troveranno gomito a gomito? Qui rischiano di aprirsi delle faide interne quando sono l'armonia, il rispetto e la solidarietà del gruppo la posta in gioco da tutelare.
Non dico arrivare a sanzionare direttamente, anche con una squalifica sacrosanta IMHO, Henderson visto che la cosa è obiettivamente impensabile alla luce dei giochi cui sta partecipando la federazione per consolidare il suo blocco di potere, ma almeno una presa di posizione di qualcuno a caso del board di Aigle, è chiedere tanto?
Re: Il caso Astana
Inviato: lunedì 27 aprile 2015, 13:35
da l'Orso
Stasis 21 ha scritto:Ragazzi, io trovo grottesco che nessun dirigente dell'UCI si sia espresso in merito. In primo luogo, credo sia il minimo che una federazione si muova in prima persona per rispettare l'immagine e l'onorabilità dei suoi affiliati. Secondariamente, non si rendono conto di quanto possa esere pericoloso un comportamento del genere quando i corridori si troveranno gomito a gomito? Qui rischiano di aprirsi delle faide interne quando sono l'armonia, il rispetto e la solidarietà del gruppo la posta in gioco da tutelare.
Non dico arrivare a sanzionare direttamente, anche con una squalifica sacrosanta IMHO, Henderson visto che la cosa è obiettivamente impensabile alla luce dei giochi cui sta partecipando la federazione per consolidare il suo blocco di potere, ma almeno una presa di posizione di qualcuno a caso del board di Aigle, è chiedere tanto?
no dai, ste cose parlando del ciclismo professionistico non posso leggerle, magari dopo che han smesso cominciano pure ad uscire a cena assieme, ma prima se ne fanno di tutti i colori, se non rischiassero sanzioni arriverebbero alle mani dopo ogni gara.
Il rispetto che c'è in gruppo, lo si può trovare fra quelli già arrivati, che son abbastanza sazi di vittorie, ma nemmeno tutti, ora come ora uno dei pochi che secondo me non cova risentimenti (o cmq non tanti) è Gilbert.
Re: Il caso Astana
Inviato: martedì 28 aprile 2015, 9:43
da Tranchée d'Arenberg
l'Orso ha scritto:Stasis 21 ha scritto:Ragazzi, io trovo grottesco che nessun dirigente dell'UCI si sia espresso in merito. In primo luogo, credo sia il minimo che una federazione si muova in prima persona per rispettare l'immagine e l'onorabilità dei suoi affiliati. Secondariamente, non si rendono conto di quanto possa esere pericoloso un comportamento del genere quando i corridori si troveranno gomito a gomito? Qui rischiano di aprirsi delle faide interne quando sono l'armonia, il rispetto e la solidarietà del gruppo la posta in gioco da tutelare.
Non dico arrivare a sanzionare direttamente, anche con una squalifica sacrosanta IMHO, Henderson visto che la cosa è obiettivamente impensabile alla luce dei giochi cui sta partecipando la federazione per consolidare il suo blocco di potere, ma almeno una presa di posizione di qualcuno a caso del board di Aigle, è chiedere tanto?
no dai, ste cose parlando del ciclismo professionistico non posso leggerle, magari dopo che han smesso cominciano pure ad uscire a cena assieme, ma prima se ne fanno di tutti i colori,
se non rischiassero sanzioni arriverebbero alle mani dopo ogni gara.
Il rispetto che c'è in gruppo, lo si può trovare fra quelli già arrivati, che son abbastanza sazi di vittorie, ma nemmeno tutti, ora come ora uno dei pochi che secondo me non cova risentimenti (o cmq non tanti) è Gilbert.
Secondo me sarebbe molto più sano arrivare alle mani dopo ogni gara invece che sputarsi addosso illazioni e accuse senza uno straccio di prova, salvo poi cancellare tutto e chieder scusa.

Almeno avremmo corse più spettacolari

Re: Il caso Astana
Inviato: martedì 28 aprile 2015, 18:29
da Visconte85
Cristian Salvato, presidente ACCPI
«Come noto appoggiamo la scelta di controlli sempre più approfonditi e chiediamo che siano rigorosi e universalmente applicati per garantire competizioni sempre più credibili e una stabilità finanziaria sempre maggiore ma allo stesso tempo pretendiamo regole chiare e procedimenti trasparenti. In attesa della pubblicazione delle motivazioni, a nome dei nostri associati chiediamo al presidente del CPA Gianni Bugno di fare chiarezza e chiedere all'UCI di arrivare a una soluzione certa e definitiva in merito alla licenza di questa squadra entro e non oltre il 31 agosto per permettere agli atleti di poter decidere del rinnovo o meno dei loro contratti avendo in mano tutti gli elementi del caso e garantire loro la serenità necessaria per svolgere il proprio lavoro».
comunicato stampa ACCPI
Re: Il caso Astana
Inviato: giovedì 7 maggio 2015, 12:01
da Visconte85
Francesco Moser sul caso Astana
"Le regole vanno rispettate, le violazioni ci sono state, ma prima di ritirare una licenza bisogna comunque capire se le responsabilità sono da attribuire alla squadra o ai singoli ciclisti. Vinokourov o non Vinokourov, i casi di positività ci sono stati. La realtà è che l’Uci ha voluto fare troppe regole e poi non è in grado di applicarle, anche se è vero che la situazione è molto più complessa di qualche anno fa. Del resto, come si fa a far fuori proprio la squadra con le potenzialità economiche maggiori? I soldi hanno sempre fatto le regole"
Re: Il caso Astana
Inviato: giovedì 7 maggio 2015, 13:14
da l'Orso
Visconte85 ha scritto:Francesco Moser sul caso Astana
"Le regole vanno rispettate, le violazioni ci sono state, ma prima di ritirare una licenza bisogna comunque capire se le responsabilità sono da attribuire alla squadra o ai singoli ciclisti. Vinokourov o non Vinokourov, i casi di positività ci sono stati. La realtà è che l’Uci ha voluto fare troppe regole e poi non è in grado di applicarle, anche se è vero che la situazione è molto più complessa di qualche anno fa. Del resto, come si fa a far fuori proprio la squadra con le potenzialità economiche maggiori? I soldi hanno sempre fatto le regole"
Spero che leggiate bene questa frase... quello è il succo di tutto, moralità, sportività, etc. son parole senza significato in un ambito lavorativo così competitivo.
Tutto quel che accade, carrozzone antidoping compreso, va visto sotto questo titolo, il resto è "cibo per la massa".
Re: Il caso Astana
Inviato: domenica 10 maggio 2015, 18:37
da matteo.conz
l'Orso ha scritto:Visconte85 ha scritto:Francesco Moser sul caso Astana
"Le regole vanno rispettate, le violazioni ci sono state, ma prima di ritirare una licenza bisogna comunque capire se le responsabilità sono da attribuire alla squadra o ai singoli ciclisti. Vinokourov o non Vinokourov, i casi di positività ci sono stati. La realtà è che l’Uci ha voluto fare troppe regole e poi non è in grado di applicarle, anche se è vero che la situazione è molto più complessa di qualche anno fa. Del resto, come si fa a far fuori proprio la squadra con le potenzialità economiche maggiori? I soldi hanno sempre fatto le regole"
Spero che leggiate bene questa frase... quello è il succo di tutto, moralità, sportività, etc. son parole senza significato in un ambito lavorativo così competitivo.
Tutto quel che accade, carrozzone antidoping compreso, va visto sotto questo titolo, il resto è "cibo per la massa".
Appunto, il succo è quello. I giorni prima c'era chi diceva che la licenza fosse davvero a rischio ma io non ho mai avuto dubbi perchè il ciclismo, in questo momento, non può fare a meno dei soldi dell'astana.