TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO
della seduta n. 735 di Venerdì 3 febbraio 2017
INTERPELLANZE URGENTI
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per lo sport, per sapere – premesso che:
il «Giro d'Italia» è da sempre un evento di grande importanza nazional-popolare per il nostro Paese, espressione del Made in Italy sportivo (e non solo), nonché manifestazione di impatto internazionale e di promozione per le regioni;
quest'anno la kermesse giunge alla 100 esima edizione, edizione simbolica che ne ingigantisce l'impatto sportivo, economico e pubblicitario;
ogni anno comuni, province e regioni si impegnano a consegnare un considerevole contributo economico alla società (una sport and media company) che organizza la corsa a tappe, la «RCS Sport» per sostenere la buona riuscita dell'evento in ogni parte d'Italia;
ogni anno lo Stato offre agli organizzatori la disponibilità di: forze dell'ordine, supporto sulle strade, autorizzazioni, vigilanza;
una grave crisi economica ha colpito lo sport italiano negli ultimi anni ed il ciclismo ne ha risentito più di altre discipline;
la RCS Sport, in quanto società privata, ha la possibilità di invitare 4 team di livello professional oltre alle 18 squadre di livello word tour iscritte di diritto alla corsa Rosa, tramite lo strumento delle wild Card e la lista ufficiale delle squadre partecipanti è stata resa nota il 18 gennaio 2017;
nell'anno dell'edizione numero 100 del Giro d'Italia, RCS Sport ha scelto di invitare le seguenti wild card: BARDIANI-CSF (ITA), CCC SPRANDI POLKOWICE (POL), GAZPROM-RUSVELO (RUS), WILIER TRIESTINA-SELLE ITALIA («ITA»);
la Bardiani – CSF, peraltro, è stata invitata di diritto, in quanto vincitrice dell'ultima edizione della Coppa Italia;
la scelta della RCS sport è ricaduta, quindi, per i 3 posti disponibili su: «TEAM WILLIER SELLE ITALIA» che, pur di mera affiliazione italiana, fa capo ad una società irlandese, tanto che ciclisti e personale ricevono stipendio e pagano contributi in Irlanda, così come le sponsorizzazioni ricevute sono assoggettate a leggi e vantaggi fiscali irlandesi; CCC SPRANDI POLKOWICE, polacca, e GAZPROM – RUSVELO, russa;
sono state escluse le uniche altre due squadre italiane attive oggi (italiane al 100 per cento anche per ciò che riguarda la gestione e affiliazione): la «NIPPO VINI FANTINI» e la «ANDRONI GIOCATTOLI», entrambe di oggettiva competitività e valore agonistico, composte da atleti che hanno anche vinto lo stesso Giro d'Italia nel passato;
RCS Sport, con una scelta di questo tipo, ha quindi scelto di non sostenere il movimento del ciclismo italiano, nonostante il sostegno economico, istituzionale e politico costantemente ricevuto e su cui fonda la propria attività di organizzatore e di privilegiare team stranieri –:
se il Ministro interpellato sia a conoscenza delle logiche che hanno portato i vertici di RCS Sport ad indirizzarsi verso una scelta di questo tipo e se possa intervenire, con tutti gli strumenti di competenza, affinché venga salvaguardato il patrimonio atletico e sportivo del Paese nell'edizione speciale del centenario del giro d'Italia e vengano tutelate società italiane che sostengono l'economia nazionale versando tasse e contributi allo Stato italiano.
(2-01631) «Fabrizio Di Stefano, Occhiuto».
(31 gennaio 2017)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per lo sport, per sapere – premesso che:
quest'anno il Giro d'Italia – il più importante e atteso evento sportivo italiano – compie 100 anni e per l'occasione straordinaria l'azienda organizzatrice (RCS) ha previsto un percorso straordinario che toccherà quasi tutte le regioni e una serie di iniziative esclusive per celebrare la «Corsa più dura del mondo, nel Paese più bello del mondo»;
il Giro d'Italia è da sempre uno degli eventi sportivi più prestigiosi, visibile in 184 Paesi del mondo, racconta – attraverso le imprese incredibili dei ciclisti – le bellezze ambientali e culturali del nostro Paese ed in ogni sua tappa, è sostenuta da fondi pubblici erogati tramite regioni, province e comuni che sono sede di partenza o di arrivo, oltre al patrocinio dato dallo Stato italiano, con la fornitura di quanto necessario in forze dell'ordine e risorse varie, per la sicurezza ed il perfetto svolgimento dell'evento;
una tra le tappe più attese sarà quella del 14 maggio in Abruzzo, la salita al Blockhaus, nel cuore del parco della Majella, che, oltre a rendere omaggio a Fausto Coppi, Gino Bartali, Marco Pantani e Baldini, sarà l'occasione per sostenere le popolazioni colpite dagli ultimi eventi sismici ed in questa regione ha sede lo sponsor principale di uno dei team esclusi;
come previsto dal regolamento la RCS Sport ha la possibilità di invitare, tramite lo strumento delle «wild card» 4 team di livello «professional» oltre alle 18 squadre di livello «world tour» iscritte di diritto alla corsa e tra le quali per la prima volta nella storia non è presente nessun team italiano;
il 18 gennaio 2017 sono stati resi pubblici i team scelti: la Bardiani-CSF (vincitrice della coppa Italia) e la Willier Selle Italia, quest'ultima peraltro gestita da una società irlandese (che oltre a godere dei ben noti vantaggi fiscali, ha tutti i dipendenti assunti presso di sé con relativi contributi pagati in questo Stato) e 2 wild card a team stranieri, la polacca CCC e la russa Gazprom Rusvelo, inviti giustificati dall'organizzatore con vantaggi da possibili sponsorizzazioni;
sono state invece escluse altre due squadre italiane: la Nippo Vini Fantini e Androni Giocattoli, entrambe di grande valore e composte da atleti che hanno vinto il giro d'Italia nel passato;
la Nippo Vini Fantini aveva ricevuto la wild card negli ultimi due anni registrando grandi successi con le vittorie sui Gran premi della montagna di Cunego, che è uno dei tre vincitori italiani del Giro ancora in attività, il colombiano Julian Arredondo vincitore di tappe e della classifica degli scalatori e l'ex tricolore Ivan Santaromita;
la decisione di concedere, nell'anno del centenario, 2 wild card a team stranieri e di escludere i due team italiani ha creato malumori e grande delusione nel mondo sportivo che negli anni passati era solito avere almeno cinque team italiani in gara;
in una nota ufficiale del 19 gennaio 2017 il general manager del team Nippo Vini Fantini ha chiesto alla Federazione ciclistica italiana di intervenire, a supporto di RCS, per chiedere una deroga all'Unione ciclistica internazionale ed allargare il numero delle wild card, come fatto del resto già nel 2011 in occasione delle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia, ritenendo necessario un intervento forte per salvaguardare il ciclismo italiano e dare un'opportunità in più ad un team di matrice tricolore per il Giro 100, il Giro che più di ogni altro unirà l'Italia e porterà il made in Italy nel mondo;
un sollecito a trovare una soluzione, che consenta al team di partecipare al Giro d'Italia, arriva anche dall'assessore regionale allo sport ligure e dal presidente del Coni Liguria attraverso una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente della FCI-Federazione ciclistica italiana;
la mancata partecipazione al giro d'Italia può determinare un forte danno di visibilità e di ritorno economico per i team italiani e per l'intera manifestazione, oltre a portare alla quasi certa chiusura di due società che pagano tasse e contributi per gli ottanta dipendenti nel nostro Paese, il tutto a vantaggio di team e movimenti ciclistici esteri –:
se il Governo non intenda adottare ogni iniziativa di competenza volta a salvaguardare il ciclismo italiano e a dare la più ampia opportunità ai team di matrice tricolore, in particolare in considerazione del fatto che si tratta del Giro 100, il Giro che più di ogni altro unirà l'Italia e porterà il made in Italy nel mondo.
(2-01634)
«Ginoble, Oliverio, Carella, Peluffo, Lodolini, Giulietti, Guerra, Tullo, Marroni, Lattuca, Mariano, Leva, D'Incecco, Berretta, Grassi, Stumpo, Cominelli, Castricone, Paolo Rossi, Cuomo, Galperti, Burtone, Mazzoli, Zoggia, Meta, Braga, Ferro, Palma, Rocchi, Ferrari, Malpezzi, Senaldi, Manfredi, Lauricella, Massa, Fusilli, Cinzia Maria Fontana».
(31 gennaio 2017)
http://www.camera.it/leg17/995?sezione= ... /leg17/187