hanno apprezzato anche i demenziali fumogeni ?Admin ha scritto:Un bagno di folla, la Sardegna ha risposto alla grande. Gli stessi corridori hanno apprezzato molto il grande pubblico della presentazione, ad esempio.
ciao
el_condor
hanno apprezzato anche i demenziali fumogeni ?Admin ha scritto:Un bagno di folla, la Sardegna ha risposto alla grande. Gli stessi corridori hanno apprezzato molto il grande pubblico della presentazione, ad esempio.
Tu ci credi che sull'Etna si difenderà? Io ho molti dubbi...Secondo me già sull'Etna ne vedremo delle belle.galliano ha scritto:Quintana ha parlato di tre snodi chiave: Etna in difesa, Blockhaus per provare a guadagnare qualcosa, Bormio per prendere la rosa.
Sull'Etna non credo abbia la condizione per vincere.
Ma quale incertezza, trattasi semmai di prudenza. Ha messo la squadra a fare il ritmo in discesa per evitare di prendere rischi, cosa solita per chi punta alla generale.galliano ha scritto: Nibali che mette la squadra a tirare in discesa fa parte del gioco.
Però mi pare più un segno, se non di debolezza, d'incertezza.
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Tu ci credi che sull'Etna si difenderà? Io ho molti dubbi...Secondo me già sull'Etna ne vedremo delle belle.galliano ha scritto:Quintana ha parlato di tre snodi chiave: Etna in difesa, Blockhaus per provare a guadagnare qualcosa, Bormio per prendere la rosa.
Sull'Etna non credo abbia la condizione per vincere.
Ma quale incertezza, trattasi semmai di prudenza. Ha messo la squadra a fare il ritmo in discesa per evitare di prendere rischi, cosa solita per chi punta alla generale.galliano ha scritto: Nibali che mette la squadra a tirare in discesa fa parte del gioco.
Però mi pare più un segno, se non di debolezza, d'incertezza.
gli idioti ci sono un po' dappertutto purtroppo..el_condor ha scritto:hanno apprezzato anche i demenziali fumogeni ?Admin ha scritto:Un bagno di folla, la Sardegna ha risposto alla grande. Gli stessi corridori hanno apprezzato molto il grande pubblico della presentazione, ad esempio.
ciao
el_condor
Concordo. D'altro canto le fatiche accumulate in questi tre giorni corsi con il vento contrario si faranno sentire nelle prossime tappe.Admin ha scritto:Come ho scritto nel pezzo su Jungels, se il vento di oggi ci fosse stato anche nei giorni scorsi staremmo parlando di un Giro stratosferico dal punto di vista dello spettacolo.
C'è anche una componente di casualità nell'indirizzare in un modo o nell'altro una corsa.
Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.Slegar ha scritto:Concordo. D'altro canto le fatiche accumulate in questi tre giorni corsi con il vento contrario si faranno sentire nelle prossime tappe.Admin ha scritto:Come ho scritto nel pezzo su Jungels, se il vento di oggi ci fosse stato anche nei giorni scorsi staremmo parlando di un Giro stratosferico dal punto di vista dello spettacolo.
C'è anche una componente di casualità nell'indirizzare in un modo o nell'altro una corsa.
Chi dice che queste prime tre tappe sono state inutili commette un grosso errore.
Sull'Etna non ci sara' bisogno di fumogeniel_condor ha scritto:hanno apprezzato anche i demenziali fumogeni ?Admin ha scritto:Un bagno di folla, la Sardegna ha risposto alla grande. Gli stessi corridori hanno apprezzato molto il grande pubblico della presentazione, ad esempio.
ciao
el_condor
Solo con una tramontana come si deve, che e' una cosa che avviene 1 volta ogni 3 mesi, e comunque la parte interna alla Foresta Umbra e' troppo lunga, difficile che qualcuno osi cosi' tantogalliano ha scritto:Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.Slegar ha scritto:Concordo. D'altro canto le fatiche accumulate in questi tre giorni corsi con il vento contrario si faranno sentire nelle prossime tappe.Admin ha scritto:Come ho scritto nel pezzo su Jungels, se il vento di oggi ci fosse stato anche nei giorni scorsi staremmo parlando di un Giro stratosferico dal punto di vista dello spettacolo.
C'è anche una componente di casualità nell'indirizzare in un modo o nell'altro una corsa.
Chi dice che queste prime tre tappe sono state inutili commette un grosso errore.
Però i ventagli della terza tappa hanno contribuito a cambiare in meglio il giudizio.
MG parla di casualità, ma se non ricordo male, fino da subito si era messo in dubbio che il vento potesse essere un fattore nelle prime due tappe. Adesso faccio fatica a trovare le evidenze, ma sono abbastanza sicuro di ricordare bene.
Ricordo di aver chiesto lumi sulla tappa garganica che costeggia l'Adriatico per metà percorso e ribadisco adesso la richiesta, ovvero se può essere una tappa a rischio ventagli.
Il Giro, così come il Tour e la Vuelta, non sono ventuno giorni di gara, ma una gara di ventuno giorni. Penso che questa tre giorni sarda sarà importante nell'economia del Giro; se volevano assicurare lo spettacolo potevano organizzare delle tappe stile kermesse, però avrebbe limitato il valore tecnico del Giro100.galliano ha scritto:Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.
Sì certamente intendevo nella prima parte di tappa, sicuramente non nella foresta umbra. come ricorda sub probabilmente sarebbe troppo dispendioso.Salvatore77 ha scritto:Dove si rischia di trovare vento è più sul Tavoliere delle Puglie, che sul Gargano. Però sono convinto che in quella tappa non succederà quasi nulla.
Raramente le kermesse si sposano col mio concetto di spettacolo.Slegar ha scritto:Il Giro, così come il Tour e la Vuelta, non sono ventuno giorni di gara, ma una gara di ventuno giorni. Penso che questa tre giorni sarda sarà importante nell'economia del Giro; se volevano assicurare lo spettacolo potevano organizzare delle tappe stile kermesse, però avrebbe limitato il valore tecnico del Giro100.galliano ha scritto:Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.
Intanto la BMC, in attesa dello scoppio di TJVG, in queste tre soporifere tappe si è già bruciata Rohan Dennis.
Grazie milleSpartacus ha scritto:i più importanti:
Jungels
Thomas, Nibali, Yates, Pozzovivo, Rui Costa, Quintana, Dumoulin, Landa, Mollema, Van Garderen, Pinot, Formolo +0.10
Kruijswijk +0.23
Dennis +5.19
La prima tappa era molto esposta e il vento c'era, solo che soffiava nella direzione sbagliata. È in questo la casualità, nel beccare il levante anziché la tramontana.galliano ha scritto:Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.Slegar ha scritto:Concordo. D'altro canto le fatiche accumulate in questi tre giorni corsi con il vento contrario si faranno sentire nelle prossime tappe.Admin ha scritto:Come ho scritto nel pezzo su Jungels, se il vento di oggi ci fosse stato anche nei giorni scorsi staremmo parlando di un Giro stratosferico dal punto di vista dello spettacolo.
C'è anche una componente di casualità nell'indirizzare in un modo o nell'altro una corsa.
Chi dice che queste prime tre tappe sono state inutili commette un grosso errore.
Però i ventagli della terza tappa hanno contribuito a cambiare in meglio il giudizio.
MG parla di casualità, ma se non ricordo male, fino da subito si era messo in dubbio che il vento potesse essere un fattore nelle prime due tappe. Adesso faccio fatica a trovare le evidenze, ma sono abbastanza sicuro di ricordare bene.
Ricordo di aver chiesto lumi sulla tappa garganica che costeggia l'Adriatico per metà percorso e ribadisco adesso la richiesta, ovvero se può essere una tappa a rischio ventagli.
Lo dici perché conosci la zona oppure è una tua supposizione?Admin ha scritto:La prima tappa era molto esposta e il vento c'era, solo che soffiava nella direzione sbagliata. È in questo la casualità, nel beccare il levante anziché la tramontana.galliano ha scritto:Inutili no, ma soporifere fino ai -2 sì.
Però i ventagli della terza tappa hanno contribuito a cambiare in meglio il giudizio.
MG parla di casualità, ma se non ricordo male, fino da subito si era messo in dubbio che il vento potesse essere un fattore nelle prime due tappe. Adesso faccio fatica a trovare le evidenze, ma sono abbastanza sicuro di ricordare bene.
Ricordo di aver chiesto lumi sulla tappa garganica che costeggia l'Adriatico per metà percorso e ribadisco adesso la richiesta, ovvero se può essere una tappa a rischio ventagli.
L'ultima volta Jungels è rimasto solo, esattamente ai -1,2 dall'arrivo. Haas gli si era messo a ruota 5-600 metri prima, poi il lussemburghese ha desistito e si è ritrovato di nuovo solo poco prima dell'ultimo km. Infatti quando Richeze va a chiudere, col lussemburghese non c'è nessuno.Marco Gaviglio ha scritto:Ma secondo me non saranno i 10-20" eventualmente persi da Jungels a Cagliari a segnare la storia del suo Giro: per il tipo di corridore che è, le sue speranze di centrare un grosso risultato (che a parer mio, sarebbe già una top 5) passano per la sua tenuta nei tapponi di Stelvio e Dolomiti, quindi amen per come è andata domenica. Fra l'altro, correndo per Gaviria, quel giorno la Quick Step si è assicurata tappa e maglia, mentre a lasciare andar via Jungels col corridore che gli era rimasto a ruota (non ricordo: era Haas?) rischiavano di essere uccellati; e tanto la rosa, come poi si è visto, Jungels la presa lo stesso sull'Etna.
e 14° a Cagliari, quindi settimo del gruppo (considerando chi era nel ventaglio sarebbe probabilmente finito in top ten anche qui)Mr. MM ha scritto:Mi sembra non sia stato fatto notare, ma di Ryan Gibbons non parliamo? Classe '94, 8° 7° 7° in tre delle quattro volate finora disputate nonostante abbia in squadra Sbaragli.
Se al Sud hanno i soldi, non credo che Rcs si tirerà indietropereiro2982 ha scritto:cmq spero che il giro non dimentichi questi bagni di folla al sud e ci ritorni
E questa a mio avviso è la definitiva dimostrazione che la wild card come premio per la coppia Italia non debba esistere.Luca90 ha scritto:la bardiani male male male...
oggi il migliore maestri 19°... poi barbin 21°, albanese 41°, boem 60°, ciccone 135°, andreetta 181°, rota 182°...
nella generale il migliore è maestri 138° a mezz'ora... dubito il prossimo anno li rivedremo...
Concordo sul fatto di NON dare la wild card a chi vince la Coppa Italia, ma non certo per il rendimento della Bardiani, che fin qui è ingiudicabile sia in un senso che nell'altro: non hanno uomini di classifica, né velocisti (ok, avevano RuffoniFabian von Paterberg ha scritto:E questa a mio avviso è la definitiva dimostrazione che la wild card come premio per la coppia Italia non debba esistere.Luca90 ha scritto:la bardiani male male male...
oggi il migliore maestri 19°... poi barbin 21°, albanese 41°, boem 60°, ciccone 135°, andreetta 181°, rota 182°...
nella generale il migliore è maestri 138° a mezz'ora... dubito il prossimo anno li rivedremo...
Detto che - come anche precisato da Tranchée - il momento topico era quello dei 1200 metri, quando BJ è rimasto solo al comando per un attimo (mentre l'azione con Haas datava 2000-1500 metri o giù di lì) prima che il buon Richeze chiudesse il buco...Marco Gaviglio ha scritto:Ma secondo me non saranno i 10-20" eventualmente persi da Jungels a Cagliari a segnare la storia del suo Giro: per il tipo di corridore che è, le sue speranze di centrare un grosso risultato (che a parer mio, sarebbe già una top 5) passano per la sua tenuta nei tapponi di Stelvio e Dolomiti, quindi amen per come è andata domenica. Fra l'altro, correndo per Gaviria, quel giorno la Quick Step si è assicurata tappa e maglia, mentre a lasciare andar via Jungels col corridore che gli era rimasto a ruota (non ricordo: era Haas?) rischiavano di essere uccellati; e tanto la rosa, come poi si è visto, Jungels la presa lo stesso sull'Etna.
Intendiamoci, potendo scegliere tra 10" in più o in meno ovvio che è meglio averli in meno, mi limitavo a dire che quella azione era nata per vincere la tappa con Gaviria. E che per quanto ogni singolo secondo sia importante, e per quanto nelle prime tappe di un GT il morale salga o scenda anche in virtù di pochi secondi, per come vedo io il dipanarsi di un GT la cosa fondamentale prima di arrivare alle tappe verità è la linea di galleggiamento: quindi non tanto il limare più secondi possibile ad ogni occasione, quanto l'evitare di perderne troppi. Soprattutto poi per un corridore come Jungels, che il Giro non lo deve vincere e in fondo non penso debba nemmeno curare un piazzamento in particolare, avendo già fatto sesto l'anno scorso. Cioè per come la vedo io Bobby a questo Giro deve confermare di tenere sulle tre settimane e sulle grandi montagne, a prescindere dal fatto che questo si traduca in un quarto, quinto o sesto posto, perché il piazzamento finale dipende poi da molti fattori, e in questo caso penso sarà più interessante vedere "come" Jungels arriverà al piazzamento, più ancora che il piazzamento in sé: se cioè saprà essere un fattore, o se subirà la corsa. E da questo punto di vista, a Cagliari, Jungels ha impressionato favorevolmente anche se poi non ha finalizzato in prima persona.Admin ha scritto:Detto che - come anche precisato da Tranchée - il momento topico era quello dei 1200 metri, quando BJ è rimasto solo al comando per un attimo (mentre l'azione con Haas datava 2000-1500 metri o giù di lì) prima che il buon Richeze chiudesse il buco...Marco Gaviglio ha scritto:Ma secondo me non saranno i 10-20" eventualmente persi da Jungels a Cagliari a segnare la storia del suo Giro: per il tipo di corridore che è, le sue speranze di centrare un grosso risultato (che a parer mio, sarebbe già una top 5) passano per la sua tenuta nei tapponi di Stelvio e Dolomiti, quindi amen per come è andata domenica. Fra l'altro, correndo per Gaviria, quel giorno la Quick Step si è assicurata tappa e maglia, mentre a lasciare andar via Jungels col corridore che gli era rimasto a ruota (non ricordo: era Haas?) rischiavano di essere uccellati; e tanto la rosa, come poi si è visto, Jungels la presa lo stesso sull'Etna.
...mi stupisce notare la leggerezza con cui in tanti (non solo qui sul forum) liquidano i 10" in più o in meno. Ok, è vero che spesso dieci secondi sono ininfluenti, ma non sempre è così. Anche dopo i tapponi dolomitici, non è scritto da nessuna parte che i distacchi TRA TUTTI gli uomini di classifica siano da quantificare in minuti. Abbiamo freschissimi esempi di grandi giri decisi proprio sul filo di pochi secondi (Giro 2012, Vuelta 2013, potrei continuare), e poi non dobbiamo commettere l'errore di pensare che conti solo il piazzamento marcato col numero 1... si può perdere pure un podio per 10", come la raccontiamo allora?
Dico di più: nel ciclismo c'è un'esasperata ricerca del marginal gain, ora non voglio cadere nel solito luogo comune del camper di Richie, ma pensiamo a cosa si fa per l'aerodinamica: oggi ho visto un blocco freni posto in basso anziché in alto, sulla ruota posteriore della Colnago del Gazprom in fuga. I cavi integrati nel telaio. Questi infinitesimi accorgimenti di aerodinamica che - quanto credete che sia??? - faranno guadagnare due secondi a tappa? Tre? Cinque?
La sella di un grammo più leggera... una foglia di insalata in meno a cena per perdere un centesimo di etto di peso (non volevo ripetere la parola "grammo")...
In questo ciclismo, in cui ci si danna e affanna per risparmiare 10", con costi di materiali altissimi (e anche altissimi in termini di sacrifici dei corridori) noi asseriamo tranquillamente che dieci secondi non cambiano la storia di un Giro. Abbiate pazienza ma, potendo scegliere se averli in meno o in più in classifica, io sceglierei sempre di averli in meno. E per Gaviria un altro traguardo disponibile, tra due o tre giorni, vedrete che si troverà di sicuro.![]()
però a differenza del Tour non c'è un favorito assoluto conclamato come Froome, o quantomeno Quintana qui al Giro non ha una squadra di una forza tale da anestetizzare la corsa; e molti dei pretendenti alla maglia rosa hanno sì il Giro come obiettivo principale dell'anno, ma non come obiettivo unico, per cui potrebbero anche essere invogliati ad osare un po' di più. Insomma dai, senza per forza assistere all'edizione più bella di sempre, credo e spero che vedremo cmq qualcosa di molto meglio rispetto all'ultima Boucle. Anche perché pure i percorsi dell'ultima settimana aiutano.galliano ha scritto:A forza di leggere le fosche previsioni di Barry mi è venuto un timore: non è che rivedremo lo stesso copione del Tour 2016?
Mica faranno tutte le salite in gruppetto stile etna con le fughe di giornata che andranno a vincersi le tappe?
Era un'opzione che non avevo ingenuamente considerato pensando che la sfida Quintana vs Nibali avrebbe mosso le acque, ma dopo quello che ho visto sull'etna questo pensierino ha cominciato a farsi strada nella mia mente.
Mettiamo che Nibali stia bene, ma non benissimo, che Quintana ripeta l'andazzo del Tour 2016 nella speranza di arrivare poi più brillante al secondo GT (vedi vuelta 2016), c'è il rischio che tutti stiano ad aspettare loro e poi non si muova nessuno.
E' ovviamente presto per sbilanciarsi, ma se prima non ci pensavo per nulla, adesso...
Ma Kruijswijk quando è diventato forte a crono?guidobaldo de medici ha scritto:per me la corsa si spacca sul bloccaus, non tanto per il bloccaus in sé, ma perché precede la crono. quintana non può aspettare la crono, se no rischia di finire inscatolato. tutti quelli più scarsi a crono devono anticipare per forza. penso proprio a quintana landa formolo yates (ma non lo vedo tirato a lucido in salita) e pozzovivo. thomas dumoulin jungles e lo stesso kruijswijk saranno in una posizione di controllo, e credo che alla fine pagherà. però mezzo minuto da quintana lo prendono lo stesso.
hai ragione, ma infatti per kruijswijk non vale quello che vale per thomas. solo che il bloccaus non è la sua tappa, tutto qui, può tenere ma non emergere, per lui è una tappa da controllo in questo senso.il_panta ha scritto: Ma Kruijswijk quando è diventato forte a crono?
Su questo sono d'accordo. Secondo me sarà forte nelle ultime tappe, post Bormio.guidobaldo de medici ha scritto:hai ragione, ma infatti per kruijswijk non vale quello che vale per thomas. solo che il bloccaus non è la sua tappa, tutto qui, può tenere ma non emergere, per lui è una tappa da controllo in questo senso.il_panta ha scritto: Ma Kruijswijk quando è diventato forte a crono?
L'hai detto...poi il fattore che in 10 possono giocarsi il podio lo vedo importantegalliano ha scritto:A forza di leggere le fosche previsioni di Barry mi è venuto un timore: non è che rivedremo lo stesso copione del Tour 2016?
Mica faranno tutte le salite in gruppetto stile etna con le fughe di giornata che andranno a vincersi le tappe?
Era un'opzione che non avevo ingenuamente considerato pensando che la sfida Quintana vs Nibali avrebbe mosso le acque, ma dopo quello che ho visto sull'etna questo pensierino ha cominciato a farsi strada nella mia mente.
Mettiamo che Nibali stia bene, ma non benissimo, che Quintana ripeta l'andazzo del Tour 2016 nella speranza di arrivare poi più brillante al secondo GT (vedi vuelta 2016), c'è il rischio che tutti stiano ad aspettare loro e poi non si muova nessuno.
E' ovviamente presto per sbilanciarsi, ma se prima non ci pensavo per nulla, adesso...
A me pare che questa crono abbia abbastanza poco di vallonato. A leggere bene l'altimetria si nota che le salite non sono salite, cosa che va a tutto vantaggio degli specialisti.Marco Gaviglio ha scritto:Kruijswijk in una crono vallonata è forte eccome, ma questa arriva troppo presto per un diesel come lui: fosse stata più avanti, come Valdobbiadene, sarebbe stato meglio
Mettiamo che Jungels tenga botta sul Blockhaus. Mettiamo che faccia un'ottima crono (ciò che ha fatto vedere l'altro giorno...).Admin ha scritto:Detto che - come anche precisato da Tranchée - il momento topico era quello dei 1200 metri, quando BJ è rimasto solo al comando per un attimo (mentre l'azione con Haas datava 2000-1500 metri o giù di lì) prima che il buon Richeze chiudesse il buco...
...mi stupisce notare la leggerezza con cui in tanti (non solo qui sul forum) liquidano i 10" in più o in meno. Ok, è vero che spesso dieci secondi sono ininfluenti, ma non sempre è così. Anche dopo i tapponi dolomitici, non è scritto da nessuna parte che i distacchi TRA TUTTI gli uomini di classifica siano da quantificare in minuti. Abbiamo freschissimi esempi di grandi giri decisi proprio sul filo di pochi secondi (Giro 2012, Vuelta 2013, potrei continuare), e poi non dobbiamo commettere l'errore di pensare che conti solo il piazzamento marcato col numero 1... si può perdere pure un podio per 10", come la raccontiamo allora?
Dico di più: nel ciclismo c'è un'esasperata ricerca del marginal gain, ora non voglio cadere nel solito luogo comune del camper di Richie, ma pensiamo a cosa si fa per l'aerodinamica: oggi ho visto un blocco freni posto in basso anziché in alto, sulla ruota posteriore della Colnago del Gazprom in fuga. I cavi integrati nel telaio. Questi infinitesimi accorgimenti di aerodinamica che - quanto credete che sia??? - faranno guadagnare due secondi a tappa? Tre? Cinque?
La sella di un grammo più leggera... una foglia di insalata in meno a cena per perdere un centesimo di etto di peso (non volevo ripetere la parola "grammo")...
In questo ciclismo, in cui ci si danna e affanna per risparmiare 10", con costi di materiali altissimi (e anche altissimi in termini di sacrifici dei corridori) noi asseriamo tranquillamente che dieci secondi non cambiano la storia di un Giro. Abbiate pazienza ma, potendo scegliere se averli in meno o in più in classifica, io sceglierei sempre di averli in meno. E per Gaviria un altro traguardo disponibile, tra due o tre giorni, vedrete che si troverà di sicuro.![]()
Se qualcuno con un pizzico di coraggio facesse il tuo stesso ragionamento, coglierebbe l'occasione della vita.galliano ha scritto:c'è il rischio che tutti stiano ad aspettare loro e poi non si muova nessuno.