Cicloweb.it

nikybo85 ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 2:03

Leonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 1 giugno 2021, 19:20

nikybo85 ha scritto: ↑martedì 1 giugno 2021, 15:37 Segnalo un Simon in vacanza in Sardegna..appena incontrato al supermercato, gentilissimo nel fare il selfie e col classico inglese how are you doing
Ovviamente io gli avevo chiesto se fosse Adam

E ti lamentavi di esser dovuto andare in Sardegna durante il Giro?
Panorami megagalattici e Yates ruspanti, cosa vuoi di più dalla vita?

In realtà volevo anche chiedere se veniva a fare una pedalata con me

Un bel Giro sullo sterrato del Gennargentu

Leonardo Civitella ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 21:31

nikybo85 ha scritto: ↑mercoledì 2 giugno 2021, 2:03

Leonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 1 giugno 2021, 19:20

E ti lamentavi di esser dovuto andare in Sardegna durante il Giro?
Panorami megagalattici e Yates ruspanti, cosa vuoi di più dalla vita?

In realtà volevo anche chiedere se veniva a fare una pedalata con me

Un bel Giro sullo sterrato del Gennargentu

7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Walter_White ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:06 7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Tanto di cappello, meritatissimo

ElChava ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:07

Walter_White ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:06 7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Tanto di cappello, meritatissimo

Non mi divertivo ed emozionavo così da tanto tempo. Chapeau

Walter_White ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:06 7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Incredibile, incredibile. Questo è il ciclismo
A inizio Giro nessuno lo dava favorito, nemmeno per il podio. Non me lo sarei mai aspettato, né all'inizio ma nemmeno dopo ieri. Oggi ha fatto un grandissimo numero.

Grande, grande, oggi mi ha emozionato al traguardo, fantastico

Guarda come si bacia la maglia rosa.

Walter_White ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:06 7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Simon Yates, da ritirato, quando qualcuno gli chiederà del 'Colle delle Finestre':

Comunque non so quante volte sia capitato di vincere un grande Giro a distanza di sette anni dal primo. E 4 anni dopo l'ultimo podio.

E comunque, quando dietro si sono riavvicinati a pochi metri lui ha rilanciato subito, secondo me ne aveva di più di tutti al di là dei tatticismi assurdi.

Fuente ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:43

Walter_White ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:06 7 anni dopo vince il Giro sulla salita che l'aveva respinto

Simon Yates, da ritirato, quando qualcuno gli chiederà del 'Colle delle Finestre':

Simon Yates 3 settimane sotto traccia. In realtà senza mai avere delle flessioni, naturalmente ha fatto bene visto che il giro si giocava l'ultima settimana e probabilmente sul "mostro" che hanno scalato oggi.
Sta vincendo il giro di gambe e anche di testa.
Strano che gli addetti ai lavori non lo hanno mai messo in lizza per la vittoria.
Un'agenzia di scommesse lo quotava ieri sera a 25 vincente il giro....

TheArchitect99 ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:47 E comunque, quando dietro si sono riavvicinati a pochi metri lui ha rilanciato subito, secondo me ne aveva di più di tutti al di là dei tatticismi assurdi.

Ma ne aveva di più, sicuramente. Poi magari non molta, e se Del Toro avesse corso con un po' di cervello e palle (remember Evans al Tour che con Contador all'attacco si fa una salita e mezza da solo e con tutti gli altri a ruota senza voltarsi mezzo secondo?) chissà, ma ne aveva di più.

Salvatore77 ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 16:54 Simon Yates 3 settimane sotto traccia. In realtà senza mai avere delle flessioni, naturalmente ha fatto bene visto che il giro si giocava l'ultima settimana e probabilmente sul "mostro" che hanno scalato oggi.
Sta vincendo il giro di gambe e anche di testa.
Strano che gli addetti ai lavori non lo hanno mai messo in lizza per la vittoria.
Un'agenzia di scommesse lo quotava ieri sera a 25 vincente il giro....

Se era dato a 25 ieri, fessi loro.
A 25 valeva ampiamente la candela.
Poi devono incastrarsi una serie di circostanze, ma non era così improbabile una situazione di questo tipo.

Una cosa che comunque va data è il merito di una scalata non comune. Dietro hanno corso in modo irregolare, Carapaz si è bruciato con i primi chilometri insensati, in condizioni normali sarebbe probabilmente riuscito a restare con lui, ma non sarebbe stato facile.

Meritato per come ha corso oggi, lo Scienziato ribalta il Giro e ribalta la sorte che lo aveva visto crollare proprio al Finestre.

È una bella storia di sport. Una storia di rinascita, di karma , di rivincita personale !
S. Yates ha corso come non aveva mai fatto. Le gambe sono cresciute con i giorni , è sempre rimasto nell'ombra , anche ieri non ha risposto agli scatti.
Il Colle delle Finestre ,che ha messo fine ai suoi sogni dopo un Giro dominato diventa la sua Nemesi.
Un corridore di 33 anni ,che era dato in fase calante , ottiene il suo momento più glorioso nella corsa che lo aveva lanciato.
Gli americani ne farebbero un film . Anche se fosse l'ultima grande vittoria direi che è il più bel canto del cigno sognato da chiunque .
Chapeau Simon , goditi il tuo trionfo

mi ricordo un giro delle asturie di qualche stagione fa. tre tappe impegnative, nella prima stacca tutti, nella seconda si becca dieci minuti, nella terza stacca di nuovo tutti.
mi ha sempre rappresentato l'idea romantica dello scalatore incostante capace un giorno di dominare e il giorno dopo crollare, forse l'ultimo esemplare della specie (almeno ad alti livelli).
in questo giro si è snaturato ed è stato sempre nascosto per poi giocarsi tutte le cartucce oggi.

dietzen ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 20:30 mi ricordo un giro delle asturie di qualche stagione fa. tre tappe impegnative, nella prima stacca tutti, nella seconda si becca dieci minuti, nella terza stacca di nuovo tutti.
mi ha sempre rappresentato l'idea romantica dello scalatore incostante capace un giorno di dominare e il giorno dopo crollare, forse l'ultimo esemplare della specie (almeno ad alti livelli).
in questo giro si è snaturato ed è stato sempre nascosto per poi giocarsi tutte le cartucce oggi.

Chi è cresciuto col mito di corridori come colui che aveva come soprannome il nickname che mi sono scelto, di Roberto Laiseka o anche di Iban Mayo non può che concordare.

Simon si è fatto saggio anche lui, evidentemente. Anche se poi ha vinto il Giro nella maniera più romantica possibile per il contesto.

dietzen ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 20:30 mi ricordo un giro delle asturie di qualche stagione fa. tre tappe impegnative, nella prima stacca tutti, nella seconda si becca dieci minuti, nella terza stacca di nuovo tutti.
mi ha sempre rappresentato l'idea romantica dello scalatore incostante capace un giorno di dominare e il giorno dopo crollare, forse l'ultimo esemplare della specie (almeno ad alti livelli).
in questo giro si è snaturato ed è stato sempre nascosto per poi giocarsi tutte le cartucce oggi.

Lo avevo scritto più o meno a metà Giro che stava correndo in maniera completamente opposta rispetto al famigerato Giro del 2018. Non ha sprecato una sola goccia di energia in più rispetto a quanto strettamente dovuto. S'era capito già a Pisa che non stava affatto male perchè era andato molto bene nella crono, terreno dove non aveva mai fatto miracoli. Pura la sera di San Valentino mi era sembrato in ottima condizione ma con poca voglia di rischiare. S'è tenuto tutto per oggi, poi gli è girato anche tutto bene perchè s'è ritrovato Van Aert al posto giusto al momento giusto, mentre dietro impazzava la faida Del Toro-Carapaz. Però ne aveva e ha saputo giocarsi le sue cartucce in modo a dir poco spettacolare.

dietzen ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 20:30 mi ricordo un giro delle asturie di qualche stagione fa. tre tappe impegnative, nella prima stacca tutti, nella seconda si becca dieci minuti, nella terza stacca di nuovo tutti.
mi ha sempre rappresentato l'idea romantica dello scalatore incostante capace un giorno di dominare e il giorno dopo crollare, forse l'ultimo esemplare della specie (almeno ad alti livelli).
in questo giro si è snaturato ed è stato sempre nascosto per poi giocarsi tutte le cartucce oggi.

Successo anche al Giro di quell'anno.
Lì però ci fu pure il problema al ginocchio per la caduta di Noto, ma dopo la crisi nella giornata del Blockhaus disse che oltre al ginocchio aveva subìto il caldo.
Poi a Torino vinse e poi si ritiró ma era già fuori classifica.
Col senno di poi il suo Giro 2022 mi pare più occasione persa anche del 2018.

Comunque buon corridore, capace di andare veramente forte in salita. Meritato questo Giro, ha corso intelligentemente.

Non un caso che abbia quagliato col suo passaggio in Jumbo, imho, ma stupisce più che non abbia avuto giornate di crisi che la grande scalata del Finestre.

Felice per Yates
Ripenso al Nizza del 2022 quando nell'ultima tappa Yates attaccò e Roglic andò in crisi ma venne salvato da un Van Aert superlativo (quell'anno letteralmente volava, la positività al covid gli tolse molto). Oggi Van Aert ha ridato al più meritevole della giornata.

Tra l'altro tra gli stranieri è stato quello sempre più affezionato al Giro negli ultimi anni: dopo la sconfitta del 2018 l'ha corso quattro volte di fila. Guardando indietro ai risultati, nel 2021 chiuse terzo con un ottima ultima settimana (forse il migliore insieme a Caruso). Vero che il 2022 è un gran rimpianto, sul Blockhaus saltò a causa di una caduta.

Sicuramente è stato sottovalutato anche dagli avversari, oltre che dagli esperti. Secondo me, abbagliati da Pogacar, ci accordiamo troppo spesso che per i corridori anche quelli più bravi è normale avere alti e bassi in una corsa a tappe, e avere anche le annate no come quella dell'anno scorso.

A inizio Giro se qualcuno mi avesse detto che lo avrebbe vinto Yates mi sarei stupito sì, ma fino a un certo punto.
Dando per scontato però che si sarebbe trattato di Adam.
Per me era uno degli outsider principali dietro a Roglic e Ayuso, e nel caso di qualche problema o di una defaillance nella terza settimana per lo spagnolo mi potevo aspettare che Adam fosse in lotta per il podio almeno. Sinceramente invece non avrei mai pensato che fosse il gemello più in ombra nelle ultime stagioni a conquistare la maglia rosa.

Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 3 giugno 2025, 15:35 A inizio Giro se qualcuno mi avesse detto che lo avrebbe vinto Yates mi sarei stupito sì, ma fino a un certo punto.
Dando per scontato però che si sarebbe trattato di Adam.
Per me era uno degli outsider principali dietro a Roglic e Ayuso, e nel caso di qualche problema o di una defaillance nella terza settimana per lo spagnolo mi potevo aspettare che Adam fosse in lotta per il podio almeno. Sinceramente invece non avrei mai pensato che fosse il gemello più in ombra nelle ultime stagioni a conquistare la maglia rosa.

Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 3 giugno 2025, 15:35 A inizio Giro se qualcuno mi avesse detto che lo avrebbe vinto Yates mi sarei stupito sì, ma fino a un certo punto.
Dando per scontato però che si sarebbe trattato di Adam.
Per me era uno degli outsider principali dietro a Roglic e Ayuso, e nel caso di qualche problema o di una defaillance nella terza settimana per lo spagnolo mi potevo aspettare che Adam fosse in lotta per il podio almeno. Sinceramente invece non avrei mai pensato che fosse il gemello più in ombra nelle ultime stagioni a conquistare la maglia rosa.

Io sinceramente mi aspettavo un ottimo Giro da Simon Yates.
Non lo avrei certo pronosticato vincitore data la presenza di Ayuso e Roglic, ma sul podio o in top-5 per me ci stava tranquillamente: era arrivato a fari spenti, il che talvolta aiuta, ma la Visma raramente sbaglia nei GT.
Non mi aspettavo certo un Del Toro in lotta fino alla penultima salita per la maglia rosa, nè un Carapaz così costante, a maggior ragione complimenti a Simon per la rivincita personale ed il grande numero fatto sul Finestre.
Prossimamente gli si prospetta il gregariato al Tour, dove forse arriverà un po'spompato ma con il morale alle stelle, ed in seguito penso preparerà Mondiale e classiche italiane.
Potrebbe ambire nuovamente ai gradi di capitano al Giro del prossimo anno, qualora Vingegaard vi rinunciasse nuovamente, magari insieme ad uno Jorgenson che promette molto bene anche sulle tre settimane.