il_panta ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 2:27
Sto riguardando la tappa a freddo per analizzarla meglio.
Sullo scatto di Lopez Carapaz accelera, poi lui e Quintana si girano, secondo me Valverde sta facendo fatica, e allora rientrano con più calma, senza strappare. Nel frattempo Valverde inizia a perdere posizioni e si vede che ha una pedalata affaticata, ma resta sempre là.
Poi Quintana fa una bella accelerazione, sembra pimpante, e va a chiudere su Lopez.
Quando parte Yates Quintana è alla sua ruota ma probabilmente non ne ha per chiudere dopo averlo fatto su Lopez, e si gira cercando Valverde. Valverde aspetta qualche secondo e si mette davanti, non dura tanto, gli dà un cambio Quintana, ma presto torna davanti Valverde e con una gran trenata chiude il gap su Yates. Si vede comunque, e si vedrà anche dopo, come Quintana dia ordini a Valverde e lo cerchi quando ha bisogno di un compagno che chiuda i buchi e faccia il ritmo. Il contrario non accade mai. Valverde chiuderà anche su Mas e un attimo dopo si stacca, rifiata sulla ruota di K. e rientra quando sa che la salita lo permette.
Questa tappa ci dice che i valori in salita non sono così diversi, altrimenti i buchi su Lopez e Yates non sarebbero stati chiusi. Invece chi scatta deve fisiologicamente rifiatare e viene ripreso. Sicuramente Pinot ha beneficiato della posizione in classifica ma ha fatto una bella azione, infatti Yates non è stato capace di chiudere su di lui.
Valverde non era brillantissimo, si è sacrificato per Quintana, ma secondo me si è salvato di esperienza, conoscendo ogni metro della salita.
Quintana secondo me non corre benissimo, è troppo attaccante per le gambe che ha, altro che attendista. Il primo giorno del trittico ha attaccato, non sappiamo cosa avrebbe fatto partendo in un altro momento ma magari è partito semplicemente dalla distanza che pensava di sostenere. Ieri ha attaccato, con Lopez che non collaborava, ed è stato beffato da uno che è stato a ruota fino all'ultimo km e poi ha addirittura pagato dagli altri, segno che ci aveva dato dentro eccome. Oggi ha chiuso lui su Lopez, poi ha collaborato per chiudere su Yates, e in generale è quello che ha chiuso più buchi, mentre Lopez non ha mai messo il naso fuori se non per i propri attacchi. Alla fine il risultato finale è paga sempre una manciata di secondi che in una corsa come questa pesano. A me pare che stia correndo con generosità, male, ma con le gambe che ha a disposizione. Dovrebbe stare più sulle ruote e usare le poche energie per sparare una cartuccia sparata col giusto tempismo. Comunque mi pare, per una questione di fama, il più controllato di tutti. A Quintana nessuno lascia un metro, Yates e Lopez invece hanno più libertà pur essendo l'inglese in maglia rossa. Avere le gambe non all'altezza di una grande fama è la cosa peggiore che ti possa capitare, perché tutti sono restii a collaborare con te.
Spezzo un'altra lancia a favore di Quintana. Non ho mai visto un corridore attaccare e poi venire staccato tante volte come accaduto a lui. Ventoux 2016, Alpe d'Huez o Rosiere 2018 (non ricordo, comunque attacca e non troppo tempo dopo si stacca), Oropa 2017 sono le prime che mi vengono in mente. Quintana tenta, ma ultimamente spesso non riesce. Non avrà il coraggio di Chiappucci ma non è neanche Mentjes.
Il mio commento a caldo su Valverde che avrebbe staccato Quintana a ruoli invertiti è probabilmente sbagliato. Valverde non era brillante come ieri, ma ha corso benissimo mentre Quintana ha corso come se avesse la maglia rossa ma non è così. Ogni previsione su come finirà la corsa è di troppo fintanto che non vedremo la cronometro, che potrebbe riservare sorprese, e con questi distacchi le sorprese sono possibili.